Befed, galletto e birra al Lingotto
Inaugurazione aperta al pubblico giovedì 16 marzo ore 18:00
Salgono a quattro i ristoranti a Torino con la famosa formula ‘Galletto & Birra’. Ricadute occupazionali importanti: 10 dipendenti all’apertura destinati a crescere grazie all’accordo tra Blooming Group e BEFED Franchising srl
16 marzo 2023 – Dopo i due ristoranti a Settimo e uno a Nichelino proseguono le aperture di nuovi ristoranti BEFED a Torino con il locale che inaugura il 16 marzo nel Centro Commerciale Lingotto in via Nizza. Il popolarissimo ristorante famoso per l’inimitabile galletto e la birra artigianale, oltre a patatine, panini, burger taglia il nastro alle ore 18:00 con una grande festa aperta al pubblico: si inizia con assaggi di galletto per tutti fino alle 20:00 e, a seguire, servizio al tavolo e take away fino alle 22:00.
Il nuovo BEFED del Centro Commerciale Lingotto offre 60 posti a sedere sette giorni su sette con servizio dal lunedì al giovedì con orario 12:00 – 15:00 e 18:00 – 22.00, prolungato alle 23:00 il venerdì; il sabato dalle 12:00 alle 23:00 e la domenica dalle 12:00 alle 22:00in un locale ristrutturato con particolare attenzione alla sostenibilità e alla fruibilità degli spazi. Nella fase di apertura sono 10 i dipendenti occupati, destinati ad aumentare nei mesi successivi.
Al Lingotto si possono gustare i famosi Galletti BEFED selezione esclusiva di Vallespluga allevati a terra e cotti secondo la ricetta segreta che li rende sempre appetitosi, delicati, teneri, dal gusto fine e leggermente piccante. Da abbinare alla Birra BEFED rigorosamente artigianale, bionda o rossa, alla spina o in bottiglia, proposta anche in tante diverse sfumature stagionali.
Il BEFED di Torino Lingotto, come gli altri tre ristoranti già aperti, si rivolge sia ai giovani, sia alle famiglie e ai bambini, che saranno accolti con un menù a loro dedicato.
Prosegue così con successo il programma di aperture di nuovi locali grazie all’accordo tra Blooming Group e BEFED Franchising per lo sviluppo del brand: circa 100 nuovi posti di lavoro in totale in un ambiente che mette le persone al centro con programmi di crescita mirati e standard di sicurezza eccellenti.
«Apriamo nel cuore di una galleria commerciale estremamente interessante – sottolinea Maurizio Cimmino, Vicepresidente Esecutivo di Blooming Group, la società 100% italiana con base a Torino specializzata nel creare, ampliare e gestire reti di punti vendita per brand di qualità nel settore food -. Siamo orgogliosi di contribuire ad una stagione di deciso sviluppo del Centro Commerciale Lingotto, che troviamo particolarmente in linea con la nostra filosofia: siamo all’apertura del nostro terzo locale; oltre a BEFED abbiamo infatti aperto nei mesi scorsi un ristorante Burger King e un salone Il Barbiere».
Blooming Group SpA è un gruppo industriale in ambito food & bevarage. Nato nel 2017 con la creazione di BKNO, oggi Blooming è leader italiano nel settore retail con i brand Burger King, BEFED, Alice Pizza, Rossopomodoro, Il Barbiere e con i propri marchi Lab, Il Barotto e Gallo’s.
We nurture brands è il claim che guida il suo sviluppo, territorialmente diffuso nelle principali regioni del Nord Italia. Una forte attenzione alla sostenibilità e alla centralità delle persone completano i valori del gruppo, che conta al proprio attivo oltre 500 dipendenti.
Un management di esperienza guida l’azienda con la forte ambizione di crescere sostenendo l’occupazione e lo sviluppo dei territori in cui è presente.
Generare Partecipazione Civica Collaborativa
In continuità e come sviluppo delle attività realizzate nel 2022 dalla Fondazione Dravelli nell’ambito dell’iniziativa Moncalieri Città dell’Abitare Collaborativo nasce, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il progetto Dire, Fare, BuonAbitare – Generare Partecipazione Civica Collaborativa. Il Progetto è stato selezionato nell’ambito del Bando “Partecipazione civica attiva: linee guida per le pratiche collaborative”, uno strumento con cui la Fondazione intende contribuire al raggiungimento di più obiettivi, incardinati nel Documento di Programmazione Pluriennale 2021-2024 della Compagnia quali elementi di strategia della Missione Favorire Partecipazione Attiva.
Dire, Fare, BuonAbitare interviene sul territorio di Borgo San Pietro (Moncalieri) e nei quartieri Nizza/Millefonti e Lingotto/Filadelfia (Circoscrizione 8 di Torino) sviluppando interventi volti a promuovere e sostenere azioni di partecipazione civica e di empowerment di comunità, sui temi dell’abitare collaborativo.
Queste azioni si collocano nella prospettiva di costruire e sperimentare, in questo ambito urbano, la nuova Scuola di Quartiere Borgo San Pietro con la finalità di promuovere comunità educanti e solidali, tessendo relazioni di prossimità; richiamandosi alle esperienze delle Scuole di Quartiere realizzate dalla Città di Bologna, in collaborazione con Fondazione per l’Innovazione Urbana della Città stessa.
Nei territori di Moncalieri e Torino coinvolti nel progetto Dire, Fare, BuonAbitare si intende contribuire a generare partecipazione civica collaborativa offrendo l’opportunità di “costruire saperi” in modo cooperativo: avvicinando generazioni e culture diverse, per valorizzare capacità e talenti presenti nei territori stessi; con l’obiettivo di contribuire a ridurre le diseguaglianze, supportando gli abitanti e le comunità locali con progetti e azioni concrete fondati sui principi d’inclusione e di pari opportunità, a sostegno di chi sui territori quotidianamente, si prende cura delle persone e dei luoghi di prossimità.
I due ambiti urbani in cui il Progetto interviene, distinti solo da un confine amministrativo, trovano geograficamente una intersezione significativa nella piazza Bengasi (ex-sede del Mercato rionale e oggi della stazione della Metropolitana): uno spazio pubblico in forte trasformazione, in qualche modo irrisolto, alla ricerca di una nuova identità e di nuove opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico. Una trasformazione che può essere positivamente sostenuta e accompagnata da nuove forme di partecipazione civica: considerata come risorsa per affrontare le criticità che si manifestano tra gli abitanti nella loro vita quotidianità, ma anche come opportunità per fare emergere e valorizzare le potenzialità e le capacità esistenti nei due ambiti e tra gli abitanti stessi.
Il Progetto prevede l’attivazione di due percorsi partecipati e formativi coinvolgendo spazi istituzionali come teatri, musei, biblioteche ma anche strade, piazze, parchi nella profonda convinzione che la cultura possa davvero creare comunità solidali, in cui nessuno è escluso.
Nel Borgo San Pietro di Moncalieri, presso la sede della Fondazione Dravelli (via Praciosa 11) è stato istituito in cooperazione con il Gruppo Moncalieri dell’associazione BuonAbitare ETS, il laboratorio permanente “IL CORTILE DEL BUONABITARE” che dal mese di gennaio 2023 ha attivato – a settimane alterne – il Tavolo del Dialogo (martedì pomeriggio/sera) e il Salotto del BuonAbitare (sabato mattina): luoghi aperti alla partecipazione dei cittadini e cittadine interessati, dove si pratica l’ascolto di comunità e si promuovono azioni di accompagnamento sociale e di “capacitazione” (di empowerment, personale e collettivo) attraverso la realizzazione con i cittadini stessi di buone pratiche sui temi dell’abitare collaborativo. I prossimi appuntamenti sono programmati per il Tavolo martedì 21 marzo (dalle ore 20.30 alle 22.30) e il per il Salotto sabato 18 marzo (dalle ore 10.00 alle ore 12.00).
A partire dal mese di marzo è inoltre prevista una fase di ingaggio per far conoscere e promuovere “IL CORTILE DEL BUONABITARE”, attraverso la realizzazione – in cooperazione con Tékhné APS – di diversi PRESIDI in piazze e giardini significativi di Borgo San Pietro (che sono stati scelti in modo condiviso con gli abitanti che partecipano al Tavolo del Dialogo). Il primo PRESIDIO è programmato presso il MERCATO di PIAZZA BRENNERO per lunedì 20 marzo (dalle ore 10.00 alle 12.00).
Nei quartieri Nizza/Millefonti e Lingotto/Filadelfia della Circoscrizione 8 di Torino (in parallelo) a partire dall’esperienza pilota del Workshop_73/61+61 promossa nel mese di giugno 2022, si intende realizzare nel periodo marzo/giugno 2023 – in cooperazione con il PAV – Parco Arte Vivente (Attività Educative e Formative) e Stalker/NoWorking (Roma) – l’azione “DOPO – IL LAVORO. TRACCE DEL NOVECENTO E SEGNI DEL FUTURO”, un percorso di attivazione artistica e narrazione corale dei luoghi attraverso un nuovo laboratorio gratuito e co-progettato con i cittadini e cittadine, insieme ai partner del Progetto e alle realtà locali. Questo nuovo Workshop sarà dedicato alla preparazione della “Circostanza”: l’azione artistica itinerante, con partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine e degli altri attori del territorio, che attraverserà i quartieri interessati. Il Workshop (aperto alla partecipazione degli interessati) si avvierà presso la sede del PAV a partire da mercoledì 22 marzo (dalle ore 15.00). Nell’appuntamento successivo, programmato per venerdì 31 marzo (ore 15.00 – 17.00) e sabato 1 aprile (ore 10.00 – 13.00), è prevista la partecipazione di Giulia Fiocca e Lorenzo Romito (di Stalker/NoWorking).
I due percorsi di attivazione civica vedranno un punto di incontro nell’azione di restituzione in piazza Bengasi (luogo di intersezione, contatto e cerniera tra i territori) e diffusa sui territori a giugno 2023, nelle Giornate europee dell’abitare collaborativo.
Dire, Fare, BuonAbitare, intende, inoltre, sviluppare le proprie azioni anche in forma ibrida, utilizzando a supporto della partecipazione civica sia strumenti di comunicazione cartacei sia digitali: attraverso l’avvio in via sperimentale di una prima cooperazione con il Gruppo di ricerca Social Computing del Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Torino, con la messa a disposizione della piattaforma First Life e dell’app CommonsHood da loro sviluppati.
APPROFONDIMENTI
SCUOLA DI QUARTIERE BORGO SAN PIETRO
Nella Scuola di Quartiere “Non ci sono i banchi ma i quartieri e la loro identità. Non ci sono alunni, ma le comunità. Non ci sono docenti ma una rete di realtà, enti e associazioni caratterizzate da un approccio innovativo e sperimentale e unite da un obiettivo comune: mettere in campo progetti e attività che vogliono essere generatori di cambiamento, partendo dalle specificità di ogni territorio e intrecciandosi alle storie e alle persone che quei luoghi li abitano” (https://scuolediquartiere.bo.it/).
Una Scuola diffusa che si propone di attivare percorsi partecipativi e formativi, coinvolgendo spazi istituzionali (come teatri, musei, biblioteche, istituti scolastici, …) ma anche strade, piazze, parchi, … nella profonda convinzione che la cultura e l’educazione (nelle diverse forme dell’apprendimento) possano davvero contribuire a creare comunità solidali, in cui nessuno è escluso.
AZIONE LABORATORIO CIVICO “IL CORTILE DEL BUONABITARE”
AMBITO DI INTERVENTO BORGO SAN PIETRO – CITTÀ DI MONCALIERI
Nel Borgo San Pietro di Moncalieri, presso la sede della Fondazione Dravelli (via Praciosa 11) è stato istituito in cooperazione con il Gruppo Moncalieri di BuonAbitare ETS, il laboratorio permanente “IL CORTILE DEL BUONABITARE” che dal mese di gennaio 2023 ha attivato – a settimane alterne – il Tavolo del Dialogo (martedì pomeriggio/sera) e il Salotto del BuonAbitare (sabato mattina): luoghi aperti alla partecipazione dei cittadini e cittadine interessati, dove si pratica l’ascolto di comunità e si promuovono azioni di accompagnamento sociale e di “capacitazione” (di empowerment, personale e collettivo) attraverso la realizzazione con i cittadini stessi di buone pratiche sui temi dell’abitare collaborativo. I prossimi appuntamenti sono programmati per il Tavolo martedì 21 marzo (dalle ore 20.30 alle 22.30) e il per il Salotto sabato 18 marzo (dalle ore 10.00 alle ore 12.00).
A partire dal mese di marzo è inoltre prevista nel Progetto una fase di ingaggio per far conoscere e promuovere “IL CORTILE DEL BUONABITARE”, attraverso la realizzazione – in cooperazione con Tékhné APS – di diversi PRESIDI in piazze e giardini significativi di Borgo San Pietro (che sono stati scelti in modo condiviso con gli abitanti che partecipano al Tavolo del Dialogo): un laboratorio artistico mobile pensato per far conoscere le azioni promosse dal Progetto stesso (attraverso la possibilità di assistere ad una mini performance) e come opportunità per incontrare, dialogare e coinvolgere i cittadini e le cittadine delle diverse generazioni; raccogliere idee, desideri, proposte, disponibilità, contatti, suggerimenti, suggestioni e testimonianze sul tema dell’abitare quotidiano nel Borgo, mettendo a confronto passato, presente e futuro. Il primo PRESIDIO è programmato presso il MERCATO di PIAZZA BRENNERO per lunedì 20 marzo (dalle ore 10.00 alle 12.00).
Attraverso la raccolta di INTERVISTE – a cura di Tékhné APS – e la realizzazione di un LABORATORIO TEATRALE – a cura Ars In Corde / Lo Scatolino APS, previsto nel mese di maggio e aperto alla partecipazione delle persone interessate – verrà costruita con i cittadine e cittadini delle diverse età una narrazione collettiva, che sarà la base documentale che verrà utilizzata per realizzare:
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l’allestimento de LA CASA, installazione multimediale di restituzione del percorso fatto, con la riscoperta e valorizzazione di storie, persone e racconti su Borgo San Pietro;
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la realizzazione di una MAPPA del territorio dove verranno segnalate tutte le esperienze di abitare collaborativo considerata nella prospettiva dei “saperi & talenti” attivate con la partecipazione dei cittadini e delle cittadine;
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una restituzione TEATRALE.
Per Info: “SCUOLA DI QUARTIERE BORGO SAN PIETRO” e “IL CORTILE DEL BUONABITARE”
Fondazione Dravelli – Via Praciosa, 11 – Moncalieri
+39 011.606.85.09 / abitarecollaborativo.dravelli@gmail.com
AZIONE “DOPO – IL LAVORO. TRACCE DEL NOVECENTO E SEGNI DEL FUTURO”
QUARTIERI NIZZA, MILLEFONTI, LINGOTTO, FILADELFIA
(CIRCOSCRIZIONE 8 – CITTÀ DI TORINO)
In parallelo, nei quartieri Nizza/Millefonti e Lingotto/Filadelfia della Circoscrizione 8 di Torino – a partire dall’esperienza pilota del Workshop_73 / 61+61 (Dal lavoro al non lavoro. Ecosistemi urbani emergenti e fuoriuscita dalla contemporaneità, dopo 61 anni da Italia 61) promossa nel mese di giugno 2022, si intende realizzare – in cooperazione con il PAV – Parco Arte Vivente (Attività Educative e Formative) e Stalker/NoWorking (Roma) – l’azione DOPO – IL LAVORO. TRACCE DEL NOVECENTO E SEGNI DEL FUTURO, un percorso di attivazione artistica e narrazione corale dei luoghi attraverso un laboratorio gratuito e co-progettato con i cittadini e cittadine, insieme ai partner del Progetto e alle realtà locali. Il primo incontro stato programmato lo scorso martedì 7 marzo; le attività proseguiranno con il Workshop preparatorio della “Circostanza”(l’azione artistica itinerante, con partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine e degli altri attori del territorio, che attraverserà i quartieri interessati per concludersi in piazza Bengasi). Il Workshop (aperto alla partecipazione degli interessati) si avvierà presso la sede del PAV a partire da mercoledì 22 marzo (dalle ore 15.00). Nell’appuntamento successivo, programmato per venerdì 31 marzo (ore 15.00 – 17.00) e sabato 1 aprile (ore 10.00 – 13.00), è prevista la partecipazione di Giulia Fiocca e Lorenzo Romito (di Stalker/NoWorking).
Per Info: “DOPO – IL LAVORO. TRACCE DEL NOVECENTO E SEGNI DEL FUTURO”
PAV – Via Giordano Bruno, 31 – Torino
+39.011.318.22.35 / lab@parcoartevivente.it
I due percorsi di attivazione civica vedranno un punto di incontro delle azioni diffuse sui due ambiti urbani in un momento pubblico congiunto che verrà programmato nel mese di giugno 2023 in piazza Bengasi (luogo di intersezione, contatto e cerniera tra i due territori), nell’ambito delle Giornate europee dell’Abitare Collaborativo.
PROMUOVERE PARTECIPAZIONE CIVICA IN FORMA “IBRIDA”
Dire, Fare, BuonAbitare, intende sviluppare le proprie azioni anche in forma ibrida, utilizzando a supporto della partecipazione civica sia strumenti di comunicazione cartacei sia digitali: attraverso l’avvio in via sperimentale di una prima cooperazione con il Gruppo di ricerca Social Computing del Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Torino, attraverso la piattaforma First Life (il social network civico locale – vedi: https://www.firstlife.org/) e l’app CommonsHood (che mira a fornire alle comunità strumenti per l’inclusione finanziaria e sostenere la sostenibilità dell’economia locale, integrata al social network civico stesso – vedi: https://www.commonshood.eu/) da loro sviluppati.
Dire, Fare, BuonAbitare – Generare Partecipazione Civica Collaborativa è un progetto di Fondazione Dravelli, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo – nell’ambito del Bando “Partecipazione civica attiva: linee guida per le pratiche collaborative” – in partenariato con: Città di Moncalieri, (con il patrocinio di) Circoscrizione 8 – Città di Torino, Gruppo di Ricerca Social Computing del Dipartimento di Informatica – Università degli Studi di Torino, Gruppo Moncalieri – BuonAbitare ETS, Tékhné APS, Ars In Corde – Lo Scatolino APS, PAV – Parco Arte Vivente (Attività Educative e Formative), Associazione Stalker/NoWorking (Roma), Casematte APS, Casa di Quartiere Barrito – Cooperativa Sociale Lancillotto, Associazione LABSUS, Associazione Maurilia, Cooperativa Progetto Tenda, Associazione TRA ME, SPI CGIL – Lega 9 NIZZA LINGOTTO – Lega 11 MONCALIERI.
Vellutata di zucca “light”
La deliziosa zucca dal colore e gusto inconfondibile si presta a preparazioni leggere, nutrienti e delicate. Vi propongo una zuppa senza grassi, ma ricca di sapore.
Ingredienti
1 kg. di zucca
2 patate medie
100gr. di riso
50gr. di parmigiano grattugiato
Sale, pepe, erbe aromatiche e spezie a piacere
Olio evo
Decorticare la zucca, pelare le patate, lavare il tutto e cuocere a vapore conservando l’acqua di cottura. Cuocere il riso, scolare e tenere da parte. Passare al setaccio le verdure, insaporire con il parmigiano, sale, pepe, automatizzare a piacere (rosmarino, zenzero, noce moscata), aggiungere il riso e l’acqua di cottura della zucca. Servire calda con un filo di olio crudo.
Paperita Patty
Il caffè sospeso, tradizione e solidarietà
Non si hanno notizie certe di come sia nata questa azione gentile e solidale, questo semplice gesto di amicizia e calore nei confronti dell’umanità, quel che è certo invece è che il suo valore attualissimo è riconosciuto e adottato in diverse parti del mondo
Lo scrittore Riccardo Pazzaglia scriveva di una tradizione che nasceva a Napoli tra amici generosi che al momento del conto pagavano un doppio caffè, pur avendone consumato uno solo, dicendo al barista di tenere il secondo in sospeso, magari per chi non poteva permetterselo.
Luciano De Crescenzo gli ha dedicato persino un libro dove racconta di questa usanza partenopea, che è anche una filosofia di vita. “Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo”. “E’ come offrire un caffè al resto del mondo” scriveva.
In ogni caso, trascurando i particolari sulla sua origine, il caffè sospeso è sicuramente una bella manifestazione di solidarietà, con paternità tutta italiana, che, benché abbia il vestito di una piccola azione, è un forte simbolo di altruismo, di speranza e di sostegnosociale. Come abbiamo visto in precedenza, parlando per esempio di problematiche significative come il degrado urbano, affrontare tematiche importanti partendo da ciò che ci appartiene o aiutando chi vediamo in difficoltà proprio con i nostri occhi è una maniera concreta ed efficace per combattere quei problemi che spesso ci sembrano troppo grandi e lontani per essere trattati.
Passeggiando per le vie della nostra bella città, come in giro per tutta la nostra penisola, è consueto, entrando nei locali o passandoci semplicemente davanti, vedere contenitori dedicati a questo caffè solidale ed essere complici di questa azione benevola è facilissimo, basta lasciare qualche moneta e andare via, anonimamente responsabili di una bella opera.
Il 10 dicembre , grazie alla Rete del Caffè Sospeso che la promuove , è la giornata del ‘O cafè suspiso, che nasce con l’obiettivo di estendere il più possibile questa bella consuetudine che è felicemente in uso anche in altri paesi come la Spagna, il Canada, la Francia, la Bulgaria, la Finlandia, la Russia, il Belgio e l’Argentina.
A noi che conduciamo una vita normale, dove il significato di normalità assume sempre più quello di straordinarietà, compiere una azione così piccola non costa nulla, per coloro che la ricevono invece, soprattutto se le loro possibilità sono scarse e la loro vita difficile, diventa un dono importante che può cambiare una giornata buia in una con po’ di fiducia in più nel genere umano.
Maria La Barbera
Noi donne delicate, indipendenti e protagoniste
La grande selezione di salumi e formaggi di Eataly Lingotto, fiore all’occhiello del Made in Italy.
Fino al 2 aprile Eataly Torino Lingotto dedica ai salumi e ai formaggi un mese di iniziative per raccontare profondità di assortimento, unicità e competenze degli specialisti e selezionatori che da oltre 16 anni lavorano dietro ai banchi. Salumi e formaggi, d’altronde, rappresentano come pochi altri prodotti la straordinaria varietà della cultura enogastronomica italiana che ha origini da storia e tradizioni antiche e che ci è riconosciuta in tutto il mondo. In una classifica stilata a febbraio dal portale enogastronomico internazionale TasteAtlas, tra i primi 10 formaggi “da assaggiare almeno una volta nella vita”, 8 sono italiani, e sono anche italiani alcuni celebri salumi posizionati entro la top 5 dei “40 alimenti da provare entro il 2023”.
“Salumi e formaggi sono tra i prodotti italiani più apprezzati nei nostri negozi in Italia e nel mondo, e fulcro del Made in Italy – spiega Andrea Cipolloni, Group CEO Eataly. – Ogni giorno i nostri specialisti offrono ai clienti l’opportunità di vivere esperienze emozionanti che non possono essere date per scontate: il taglio dei crudi al coltello, la produzione quotidiana della mozzarella o la scelta di selezioni speciali provenienti da bravi artigiani. Siamo alla seconda tappa di un percorso che abbiamo iniziato raccontando la magia del nostro pane, e che porteremo avanti nel corso dell’anno per descrivere gli aspetti che rendono l’offerta di Eataly unica.”
Profondità e unicità di assortimento: oltre 700 eccellenze a bancone
L’assortimento di Eataly vanta oltre 700 prodotti tra salumi e formaggi: dalle grandi denominazioni ai localismi creati da produttori artigianali e disponibili solo stagionalmente o per un ristretto arco di tempo. Non mancano naturalmente i Presìdi Slow Food, più di 30, con le grandi eccellenze norcine e casare italiane e quelle immancabili straniere. E poi, fiore all’occhiello a Eataly Lingotto è il caseificio interno, a cura di Montoso, che ogni giorno produce a partire da latte solo italiano mozzarella freschissima, da assaggiare ancora calda.
Le novità: 30 nuovi prodotti, il taglio al coltello e una speciale selezione di salami.
Circa 30 sono i nuovi prodotti che entrano a far parte dell’assortimento. Tra questi il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse biologico, il Provolone del Monaco e la Fontina DOP Estrema d’Alpeggio, prodotta oltre i 2.000 metri slm. Inoltre, per tutto il mese a Eataly Lingotto si potrà assistere allo spettacolo del taglio al coltello del prosciutto crudo, con possibilità di scegliere sempre tra tre differenti tipologie di crudi di pregio. Altra novità il progetto “I salami la gran selezione”: 23 salami, tra interi e tranci, selezionati per dare visibilità al salame, facendone conoscere tipologie, stagionature e tradizioni.
Le proposte nei ristoranti e nel calendario didattico
Anche nei Ristoranti alcune novità a menu: 4 diversi taglieri di formaggi dedicati a prodotti del Nord, del Centro, del Sud e un Giro d’Italia, il tagliere di crudo al coltello accompagnato con focaccia grani antichi e la treccia di mozzarella fatta a mano.
E ogni sera una proposta diversa. Il martedì a cena a Pizza e Cucina piatto speciale sarà la Padellata di risotto ai formaggi: riso Acquerello con gorgonzola, Parmigiano Reggiano 24 mesi, taleggio, pepe e scorza di limone, perfetto per 2 persone. Si prosegue il mercoledì sera alle Cucine del Mercato con l’aperitivo: un ricco tagliere con una selezione di formaggi, crudo tagliato al coltello, la focaccia della Panetteria di Eataly, la farinata farcita con gorgonzola e un calice di vino. Il giovedì a cena è invece Speciale fonduta, con fontina d’alpeggio accompagnata da patate di Avezzano, salsiccia di bovino La Granda, cavolfiore al forno, cipolla al sale e pane integrale. Venerdì 24 e 31 marzo alle 18.30 si brinda all’inizio del weekend con l’Aperitivo in Enoteca, a cura di chef Patrik Lisa. Location d’eccezione saranno le Cantine di stagionatura di Eataly, dove i salumi e i formaggi in vendita e in degustazione sono conservati, per mantenerne intatto il gusto. Tutte le domeniche a cena a Pizza e Cucina ospite d’onore la Gran Torino ai formaggi, la pizza di Eataly da condividere, nella versione speciale a tema. Infine, tutti i giorni al Bar si può assaggiare per aperitivo la Merenda sinoira: Spritz e un goloso tagliere in condivisione. Per prenotare il proprio tavolo: www.torino.eataly.it
Non può mancare anche una cena a cura dell’Executive chef Patrik Lisa: martedì 28 marzo alle ore 20. Un menu dedicato, con proposte originali e golose, per valorizzare ancor di più la bontà delle materie prime, direttamente dal banco fresco. Si incomincia con l’airbag di pane, ricotta, arancia e speck d’anatra, per poi proseguire con 100% Parmigiano: cialda, mousse e Parmigiano Reggiano 36 mesi. A seguire raviolo cacio, pepe e limone, canederli con consommé di prosciutto crudo e per concludere in dolcezza il flan parisien. (€ 40 a persona, acqua e caffè inclusi)
Anche la didattica è ricca di appuntamenti a tema: degustazioni guidate per l’abbinamento perfetto tra salumi, formaggi e vini, esperienze pratiche in cucina, per imparare a fare il casatiello insieme ai Maestri Panettieri di Eataly, l’Eataly Tour con un focus particolare sulla selezione norcina e casare. E poi un’esperienza eccezionale: “Un’ora da casaro” per entrare nel laboratorio di produzione a vista, imparare i segreti del mestiere e fare la propria mozzarella. Senza dimenticare le attività per i più piccoli, come il laboratorio per preparare con le proprie mani la ricotta fresca.
Mercoledì 15 marzo | L’abbinamento perfetto: vini e salumi | 40 €
Venerdì 17 e 31 marzo | Eataly Tour | 25 €
Domenica 19 marzo | Mani in pasta: il casatiello | 35 €
Giovedì 23 e 30 marzo | Un’ora da casaro | 20 €
Mercoledì 29 marzo | L’abbinamento perfetto: vini e formaggi | 40 €
Sabato 1 aprile | Il club dei piccoli chef: facciamo la ricotta! | 25 €
Per prenotare e avere maggiori informazioni: www.torino.eataly.it
Entriamoinbottega!
Visitare Borgo San Paolo è impossibile tanto è vasto ed anche un po’ dispersivo. Ma esiste un rione del quartiere che in qualche modo ne rappresenta uno dei simboli storici: in Via Lancia il noto Grattacielo Lancia, emblema di tante trasformazioni e vocazioni della zona. Da lì partirà il nostro Fatto-a-mano Tour all’ombra dei 17 piani di quello che oggi si chiama ‘Spazio Lancia ‘. Guidati da Cristina Mairano dell’agenzia ‘Il Mondo in Valigia’ arriveremo in un Laboratorio di ceramiche. Quindi lunga sosta in uno spazio che respira e contagia creatività . Un interno cortile non in vista dove opera con un taglio innovativo una stilista e creatrice di gioielli di sapore internazionale , Barbara Ebbi, in arte Malaika . Sarà bello ascoltare in quello spazio anche un’altra artigiana che opera perlopiù all’esterno o comunque in interni impegnativi: Paola Gilardi, restauratrice di opere murali e decoratrice d’esterni. Per fare infine tappa nella Libreria Binaria del gruppo Abele. Libri e artigianato sta diventando infatti uno dei valori aggiunti dei nostri Tour che del territorio intendono cogliere tutti i plus culturali. Gran finale con il consueto e riposante aperitivo. Con presente una scrittrice che vive nel Borgo e ce ne racconterà la sua esperienza.
Programma
Ore 10 – punto di ritrovo in via Lancia 27 per conoscere la trasformazione del Borgo. Lungo il percorso visite alle botteghe.
Ore 12 – A fine visita, aperitivo presso L’Osteria del Tranviere , con letture
Quota di partecipazione – 22 euro a persona
Per info
Organizzazione tecnica ONEIROS Incoming By IL MONDO in VALIGIA di C. & D. Viaggi sas
Via Caraglio 6/b – 10141 Torino – Tel 011.7732249 – Cell 3288811318
www.oneirosviaggi.it – www.mondoinvaligia.it – info@mondoinvaligia.it
Denim mania al Torino outlet village
Torino Outlet Village, una delle principali “shopping tourism destination” del nord Italia, è anche il punto di riferimento per scoprire le principali tendenze di stagione, con una proposta ampia ed in continua evoluzione accompagnata da eventi social ed instagrammabili. Prossime, in ordine di tempo, le settimane dedicate al denim.
Il blu più famoso al mondo sarà protagonista al Village, dal 13 marzo al 2 aprile, sia con il coinvolgimento dei brand presenti al Village, tra cui Antony Morato, Calvin Klein, Caractere, Desigual, Diesel, Flavio Castellani, G-Blue, Guess, Harmont&Blaine, Ixos, Kocca, Liu-Jo Uomo, Patrizia Pepe, Pepe Jeans, Rebel Queen By Liu Jo, Refrigiwear, Tommy Hilfiger e Trussardi, sia con l’Oasi Denim, una speciale installazione immersiva a tema
L’Oasi Denim accoglierà tutti i clienti con le sue 984 liane, realizzate con scarti di jeans. L’allestimento, composto da una cupola geodetica, accoglierà i visitatori che potranno attraversare una pavimentazione specchiata camminando su un sentiero sospeso, mentre tutto intorno delle liane di denim scenderanno dal soffitto e si rispecchieranno per terra, dando vita ad un gioco di luci e colori che creerà un’atmosfera fresca e naturale. Una volta arrivati sul lato opposto, una grafica racconterà la storia del denim, dalla sua produzione al suo riciclo.
I quasi 40 chili di denim riciclati ricevono così una seconda vita trasformando uno scarto in un’opera immersiva e significativa, da vivere, ma anche condividere sui social, sottolineando l’attenzione del Village al tema del rispetto dell’ambiente.
Nell’ultimo weekend dedicato al jeans seguiranno poi due giornate dedicate alla customization del denim. Si potranno così personalizzare, gratuitamente, tutti i propri acquisti in denim fatti a Torino Outlet Village. Ballo Da Sola, che accoglierà i visitatori nel weekend del 1 e 2 Aprile, si caratterizza per l’inconfondibile artigianalità Made in Italy e abbinamenti inaspettati ed audaci di borchie, strass, micro-charms e disegni esclusivi, che renderanno ogni capo acquistato unico e irripetibile.
Sono previsti, per tutta la stagione primavera-estate 2023, i weekend dedicati alla personalizzazione. Dopo il weekend denim, sarà quello dal 22 al 23 aprile a celebrare le collezioni Cerimonia con ricami ed applicazioni delle Double Trouble di Bologna. L’idea, nata nel 2014 dalla creatività di due gemelle appassionate di moda, artigianalità e accessori, mira a sostenere la cultura della moda circolare e sostenibile, basata sul riutilizzo dei materiali. Tutti i loro accessori sono realizzati rigorosamente a mano e creati con pellami di scarto.
Torino Outlet Village, da sempre impegnato nella creazione di sinergie a sostegno del territorio che lo ospita, continua a confermarti un player capace di interpretare le tendenze del momento, rispondendo ai bisogni in continua evoluzione di una moda consapevole e attenta al dettaglio.