LIFESTYLE- Pagina 188

Il ritorno all’antica arte del galateo

Ma la forchetta va posizionata a destra o a sinistra? E il cucchiaino per il dessert? Quante volte, per fare bella figura coi nostri ospiti a casa, ci siamo messi a leggere cosa dettavano le regole del galateo a tavola…

In origine, intorno al 200 a.c. ,vennero proposte le prime regole comportamentali riguardanti lo stare a tavola, al vestirsi, come utilizzare i profumi, ecc… Nei primi anni dell’Umanesimo, il galateo, e in generale il bon ton di cui Erasmo da  Rotterdam scrive nel “ De civilitate morum puerilium” , aggiunse caratteri  più sottili relativi e veri e propri obblighi morali che ogni classe sociale doveva assumere, compresi i bambini. Proprio questo aspetto relativo alle  modalità di interazione personale, si aggiunge in maniera importante al carattere “ gastronomico” che i più intendono quando si parla di galateo.

Le regole di comportamento cambiano coi tempi e coi luoghi dove sapersi rapportare col proprio interlocutore, comprendere lo spazio in cui ci si trova, sapere accogliere gli ospiti con quelle piccole accortezze che esaltano il piacere a trovarsi ad un tavolo con loro, non è una questione di nicchia, ma fanno parte di quei dictat comportamentali che dovrebbero apparire  normali quando ci si trova nei contesti sociali che animano la nostra quotidianità.

Barbara Ronchi della Rocca, giornalista che collabora con numerosi settimanali e varie testate tv Rai e mediaset, è consuelente di cerimoniale e protocollo di importanti Aziende ed Enti, e Claudio Porchia, giornalista che scrive su diverse testate on line e collaboratore con diverse case editrici , curatore di siti internet e promotore di molti eventi culturali legati sopratutto al mondo del food e del wine, sono i curatori del corso “ Il Galateo e l’arte del ricevere” , che si svolgerà a Torino il 30 novembre presso “ Il quartiere è la mia casa” di via Cibrario 23.

La giornata, che si svolge sia al mattino che al pomeriggio dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, è costituito da un contenuto ben preciso e mirato: si parlerà di galateo a casa e al ristorante, ma anche delle espressioni da usare e quali no quando ci si incontra nei vari contesti socio- culturali, come rivolgersi alle persone e quale abbigliamento indossare in relazione all’ambiente in cui si presenta; ancora, la scelta del menu adatto per l’occasione , l’illustrazione delle regole per una corretta apparecchiatura e e le modalità di comportamento da assumere davanti a cibi “ difficili “…

Al termine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione: una bella occasione, quindi, per gli addetti ai lavori ma anche semplicemente per coloro che amano relazionarsi con un stile, modi corretti e semplicità.

Chiara Vannini

 

Maggiori info sul sito

https://www.homehotelacademy-milano.it/il-galateo-e-larte-del-ricevere-barbara-ronchi-della-rocca-corso/?

 

 

 

 

 

 

 

Natale sotto l’albero in piazza Vittorio

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Il tradizionale albero di Natale gigante, allestito negli anni precedenti in piazza Castello e poi in piazza San Carlo, quest’anno troverà  sede in piazza Vittorio  Veneto . Sarà un abete (finto) ma con le fattezze di un albero vero, non più con effetto “metallico” come le volte precedenti. Proseguiranno anche le classiche Luci d’Artista nelle strade della città, che si spegneranno solo il 9 gennaio.

(foto Mario Alesina)

Con Best Burger il Big Mac è più gustoso, anche a Torino

Fa tappa in città il tour di presentazione di un nuovo rivoluzionario processo di preparazione dei panini che li rende più succosi, caldi e buoni

 Una novità assoluta che parte dalle cucine e arriva sul vassoio dei clienti McDonald’s; è Best Burger, l’innovativo modo per preparare i panini che li rende ancora più gustosi e irresistibili. La rivoluzione riguarda tutti i panini del brand ed è comunicata a partire da questi giorni con un focus particolare sul Big Mac, vera icona McDonald’s.

Per l’occasione, McDonald’s ha dato il via ad un tour di presentazione che tocca 15 tappe in tutta Italia e che dopo Milano, Brescia, Parma, Roma e Salerno arriva oggi a Torino.

Una svolta che riguarda sia la cottura della carne sia la preparazione del pane e poi dell’intero panino, in modo da valorizzare il sapore e la qualità di ciascuno degli ingredienti presenti nella celebre ricetta. Dal pane più morbido e caldo, alla lattuga ancora più fresca e croccante, all’hamburger più gustoso, fino alla cremosità della salsa: grazie a Best Burger si ottiene un contrasto di consistenze, densità e calore capace di esaltare in modo uniforme tutti gli ingredienti.

“Siamo sempre alla ricerca di offrire la best experience ai nostri clienti e Best Burger rappresenta oggi per noi un importante risultato. Frutto di lunghi studi e ricerche, è un vero e proprio punto di svolta che ci riempie di orgoglio e segna una nuova frontiera del gusto, tutta da provare.” afferma Dario Baroni, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia.

Per l’implementazione di Best Burger McDonald’s ha investito oltre 70mila ore di formazione per i suoi dipendenti.

I numeri di McDonald’s a Torino

·       Ristoranti: 9

·       Dipendenti: 380

·       Transazioni giornaliere in città: 5.720

Torna la “Festa del Novello”

Dopo due anni di assenza,  torna la “Festa del Novello”domenica 7 novembre dalle 10 alle 19 presso le Cantine Balbiano (Corso Vittorio Emanuele 1 ad Andezeno)  sarà possibile degustare gratuitamente il “Primiera”  Novello 2021 delle Cantine Balbiano. Durante tutta la giornata sarà inoltre possibile visitare le cantine, il Museo del giocattolo antico e il Museo delle contadinerie.
Come da tradizione poi, a partire dalle 12.30, presso l’attigua Villa Balbiano andrà in scena la “Grande Bagna Caoda”, in collaborazione con il Ristorante C’era una volta di Torino
Il menù, al costo totale di 37 euro, prevede:
– Duetto di salami tipici e tritata di fassone alla Monferrina
– Budino di porri “Cervere” con fonduta al Castelmagno
– Bagna caoda classica oppure bagna caoda senz’aglio
– Trionfo di verdure cotte e crude
– Tortino di nocciole DOP su crema di chantilly e Malvasia di Castelnuovo DOn Bosco DOP 2020
– Caffè e grappa Freisa di Chieri
Se la “Festa del Novello” è a ingresso libero e gratuito (obbligatorio il green pass), per la “Grande Bagna Caoda” è necessario prenotarsi presso le Cantine Balbiano (011.9434044) oppure a info@balbiano.com.

Il 4 e 5 dicembre torna a Torino Una Mole di Panettoni

UNA MOLE DI PANETTONI 2021   Hotel Principi di Piemonte. Via Gobetti 15, Torino

 

Il 4 e 5 dicembre torna a Torino Una Mole di Panettoni. Una location suggestiva – l’Hotel Principi di Piemonte – oltre 35 Maestri Pasticceri e Maestri fornai in arrivo da tutta Italia, più di 200 panettoni da scoprire, migliaia di assaggi e l’ormai storico concorso per decretare il miglior panettone. Sono questi gli ingredienti di una due giorni all’insegna del gusto dedicata a golosi, gourmet, esperti e semplici curiosi.

Torino si prepara ad ospitare la X edizione di Una Mole di Panettoni, la kermesse ormai diventata un punto di riferimento per tutti i pasticceri artigianali e un appuntamento da non perdere per gli amanti del dolce natalizio per eccellenza.

Una Mole di Panettoni è un vero e proprio viaggio tra i migliori grandi lievitati di pasticceria d’Italia. Qualità, ricerca, materie prime sceltissime e rispetto per la tradizione sono ciò che hanno guidato l’organizzazione nella scelta degli ospiti. Gli oltre 35 Maestri fornai e Pasticceri presenti sono stati selezionati con cura tra coloro che utilizzano rigorosamente e solo il metodo artigianale per un panettone fresco e naturale, senza additivi e conservanti.

Mandorlato, con o senza canditi, ripieno; con agrumi, miele, pistacchio, cioccolato, mele annurca, albicocche pellecchielle; tradizionale e creativo; alto e senza glassa – come vuole la tradizione della scuola milanese – oppure basso e glassato – come lo vuole la tradizione piemontese. A ognuno il suo! Ma quale sarà il migliore panettone 2021? L’appuntamento per decretare il vincitore è il concorso promosso da Una Mole di Panettoni e presieduto da una giuria di esperti. Tre le categorie in gara; miglior panettone di tradizione milanese, miglior panettone tradizionale di scuola piemontese e miglior panettone creativo.

Immersi nella suggestiva atmosfera dello storico Hotel Principi di Piemonte, passeggiando in tutta sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid nell’area degustazione alla scoperta di nomi e gusti mai provati, gli ospiti di Una Mole di Panettoni potranno assaggiare oltre 200 differenti panettoni ed acquistarli al prezzo unico di € 28 al kg.

Re della tavola natalizia ma ormai diventato un vero e proprio simbolo dell’italianità nel mondo, c’è chi vorrebbe candidare il panettone a Patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. Il panettone è una forma d’arte che si tramanda di generazione in generazione. E Una Mole di Panettoni è l’occasione perfetta per conoscere, scoprire e riscoprire sapori e tradizioni secolari.

Il Panettone è buono in tavola ma anche buono con gli altri…Continua anche quest’anno la tradizione che lega la kermesse ad una causa di beneficenza: 1€ di ogni ingresso a Una Mole di Panettoni sarà devoluto in beneficenza a 1caffe.org, la onlus di Luca Argentero nata per supportare progetti di assistenza in molte situazioni critiche, in Italia e all’estero: povertà, emarginazione, razzismo, malattie.

Anche quest’anno l’esperienza di gusto di Una Mole di Panettoni prosegue online nell’e-commerce www.unamoledi.it che ospita tutte le migliori proposte di panettoni artigianali italiani in commercio. Un vero e proprio contenitore di eccellenza, non solo un temporary natalizio ma una vetrina permanente che l’organizzazione ha fortemente voluto anche per puntare a destagionalizzare il panettone, guardando al mercato italiano ma anche a quello estero, per regalare e regalarsi un’esperienza di gusto unica.

Una Mole di Panettoni è organizzata da Dettagli Sas, con il patrocinio di Camera di Commercio di Torino e ASCOM Torino e con la collaborazione di Turismo Torino.

www.unamoledi.it

Sensitivi sotto la Mole

IL PENSIERO DI VIRGINIA

 

Torino, chiamata la città magica, è stata sempre legata a leggende esoteriche riguardanti la magia bianca e quella nera.

 

La città si trova infatti nel punto di congiunzione tra due triangoli, quella della magia bianca con Praga e Lione, e quella della magia nera con Londra e San Francisco, e vanta una tradizione esoterica secolare.

 

Definiamo innanzitutto il termine esoterismo, che è un chiaro richiamo all’interiorità, al cuore dell’essere umano, perchè è all’interno di ognuno di noi che si cela

“la camera segreta”.

E’ per questo che il termine esoterismo è stato accostato alla Magia, all’Astrologia,

all’Alchimia, alla Kabbalah e a varie forme di divinazione, che ci portano alla conoscenza di chi siamo realmente, superando le tenebre interiori. Gli insegnamenti di questa consapevolezza esoterica vengono tenuti nascosti e sono aperti solo a chi ne ha i requisiti interiori.

 

Volendo scrivere di “Sensitivi sotto la Mole”, come non ricordare il più grande sensitivo e maestro spirituale illuminato di Torino, Gustavo Adolfo Rol, interprete di autentici fenomeni paranormali.

Per questo personaggio conosciuto, apprezzato ma nello stesso tempo controverso in tutto il mondo, amato da Zeffirelli e da Fellini, il Comitato Museo Gustavo Adolfo Rol di Torino, sta pensando di portare avanti un progetto museale che si sviluppa  attraverso delle stanze multisensoriali, dove il visitatore potra’ vivere i tre mezzi per i quali Rol entrava in un’altra dimensione: l’esperienza vibrazionale della quinta musicale, del calore e del colore verde.

 

Girovagando nel quartiere Aurora vicino alla Mole Antonelliana, dove il mercato di Porta Palazzo convive con il nuovo centro tutto di vetro e acciaio della Lavazza e con l’avveniristica sede di Giurisprudenza Campus Einaudi, mi sono imbattuta in Massimiliano Rocca, che si definisce astrologo, cartomante e sensitivo, e che ha creato persino nella sua “Associazione Massimiliano”, una scuola d’iniziazione e di studio verso queste arti esoteriche.

 

 

Come è iniziato il tuo percorso personale e quello della tua “Associazione Massimiliano”?

 

“Sono sempre vissuto nel quartiere Aurora vicino alla Mole, e ho sempre avuto delle sensazioni fin da piccolo su fatti che potevano succedere e di fatto sono accaduti.

Ho incontrato nel mio percorso persone “particolari” che mi hanno aiutato a non avere paura delle mie sensazioni e anzi a svilupparle, come Maria, una signora anziana del quartiere, che mi ha iniziato alla parapsicologia ed il famoso CarloAlberto, un importante interprete dell’arte divinatoria a Torino, che mi ha introdotto e formato all’astrologia, alla medianicità, ai viaggi karmici esoterici e alla ciclomanzia (magia bianca), cioè l’utilizzazione di alcuni poteri nascosti che noi tutti possediamo”

 

Massimiliano, sei diventato in questi anni un punto di riferimento per le arti divinatorie, ma cosa vuol dire essere astrologo?

 

“L’astrologo è un cultore di astrologia che fa oroscopi o previsioni fondate sull’astrologia, che esprime idee complesse sulla personalità, sui cicli di vita e sui modelli di relazione attraverso l’interpretazione dei simboli, dei pianeti e dello zodiaco. Attraverso l’astrologia classica, io aiuto le persone a capirsi e capire alcune modalità che si ripetono nella loro carta Natale, per consapevolizzarle e migliorarle.

Ad esempio la posizione di Saturno, il settimo pianeta nel sistema astrologico Tolemaico, è importante perchè se fosse in quarta casa, darebbe al consultante la probabilità di genitori separati o defunti.”

 

Ci puoi illuminare sul tuo percorso spirituale?

 

“Io ho passato gran parte della mia vita non solo ad aiutare i “consultanti” (così si definiscono coloro che si rivolgono a noi), ma a studiare profondamente i vari rami delle arti divinatorie e la parapsicologia. Sono arrivato a capire che esiste qualcosa oltre il tutto, che ti eleva alla spiritualità. Come disse Tommaso D’Aquino, gli astri inclinano ma non determinano. E io ho unito, a questo studio delle carte astrali delle persone, la sensitività, l’intuizione e la percezione in cui entro nel momento in cui un consultante si rivolge a me.”

 

Scrivetemi a tuchiediloame@gmail.com  o contattaci in redazione al numero 348 544 0956 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

 

Virginia Sanchesi

(foto Vincenzo Solano)