L’amore ai tempi dei social
Sofia è una ragazza studiosa che frequenta il corso di laurea in Design e Comunicazione presso il Politecnico di Torino.
Ama leggere, viaggiare e divertirsi con le amiche ma c’è un’attività che le piace in particolare: sognare, proprio come faceva da bambina. Spesso, si siede su una panchina dentro al parco del Valentino ed inizia ad immaginare come potrebbe essere la sua vita se i suoi sogni si avverassero in un battibaleno.
Oggi ha deciso di trascorrere un po’ del suo tempo seduta sulla “Panchina degli Innamorati”.
Tra sé e sé pensa a quanto sia bello sentire l’amore nell’aria ma, allo stesso tempo, è diventato così triste ritrovarsi ogni volta seduta da sola su una delle tante panchine del parco. Si chiede se sia lei ad essere sbagliata o se, forse, si sia ritirata un po’ troppo dalla vita sociale per dedicarsi allo studio. Non riesce a trovare una risposta e decide così di lasciare che la sua mente vaghi in uno di quei tanti sogni da cui è solita lasciarsi cullare, sin da quando era bambina.
Ad un tratto, il suono di una notifica del suo cellulare la riporta al presente: un’applicazione le sta ricordando che ci sarà un aperitivo presso la Farmacia del Cambio, dedicato a tutti i giovani ragazzi single. Sofia, un po’ rassegnata, non sa bene cosa fare, osserva quei due lampioni che la guardano dall’alto e che tengono le loro lampade appoggiate l’una sull’altra come due veri innamorati e, alla fine, quell’atmosfera magica di Torino riesce a farle cambiare idea.
Arrivata alla Farmacia del Cambio si siede ad aspettare in disparte l’inizio dell’evento, non sa cosa fare, si sente sola e si annoia e decide di intrattenersi sfogliando le pagine social dal suo smartphone: “A volte è davvero così triste tutta questa tecnologia” pensa tra sé e sé ma, alla fine, non ha alternative per combattere quel senso di solitudine e decide di continuare a guardare i contenuti social ancora per un pò.
Finalmente la festa inizia, la Farmacia del Cambio apre le sue porte a tutti i partecipanti e Sofia si ritrova seduta al tavolo di un ragazzo tanto carino quanto timido ma, d’altro canto, nemmeno lei riesce ad iniziare la conversazione.
Ormai si è abituata talmente tanto a comunicare tramite chat che diventa difficile gestire le emozioni dal vivo: “E se mi impappino mentre parlo? O se dico qualcosa di inappropriato e faccio brutta figura? Forse è meglio aspettare, aspettare che sia lui a parlarmi..” pensa Sofia e, intanto, continua a navigare sul suo smartphone perché questo gesto la rende sicura e la allontana da tutte queste paure.
Nel contempo, anche Filippo vorrebbe iniziare a parlare con quella bellissima ragazza seduta vicino a lui, ma non ci riesce. E’ sempre stato un ragazzo timido, anche con lo smartphone. Non sta chattando con nessuno, semplicemente rimane incollato allo schermo del suo cellulare, perché così stanno facendo tutte le persone attorno a lui e lui non vuole sentirsi da meno: Filippo sta solo cercando di adeguarsi al contesto.
Sofia, ad un certo punto, è stanca, stanca di questa situazione, stanca di aver sprecato l’ennesima serata nel disperato tentativo che il suo sogno si avverasse. Ripensa ai lampioni e alla magia che respirava e, tra sé e sé, li manda sentitamente a quel paese. Decide, così, di andarsene e di abbandonare la festa.
Solo a quel punto, Filippo si rende conto di qualcosa, dentro di sé c’è un’emozione forte che non aveva mai provato prima e non sa nemmeno darle un nome. Capisce solo che, prima di allora, viveva anestetizzato, talmente è impetuoso il sentimento che sta provando: “Devo andare a parlare con quella ragazza, non posso lasciarla andare via così” pensa Filippo, nel mentre che la sua ansia lo ancora sempre di più su quella sedia che gli sembra stregata.
Filippo inizia a sudare, la sua pancia vorrebbe che si alzasse da lì e rincorresse quella fanciulla, ma i pensieri nella sua testa lo inchiodano sempre di più.
Alla fine si convince, si alza e rincorre Sofia, lei si gira e lui che non riesce nemmeno a dirle “ciao” si sforza di tirare fuori un piccolo sorriso.
La ragazza ricambia e inizia lei la conversazione, tornano a sedersi al tavolo e il cameriere che si è gustato tutta la scena si avvicina verso di loro proponendogli un brindisi. Sembra surreale, ma è così: al giorno d’oggi, uscire dalle abitudini digitali implica fatica. Ma questa fatica è necessaria, se si vogliono vivere delle emozioni magiche, proprio come quella dei lampioni innamorati che, d’ora in poi, guarderanno Sofia e Filippo dall’alto con un sorriso, certi di aver fatto un ottimo lavoro.
Torna il Gran Carnevale di Carmagnola
Dal 15 al 21 febbraio 2023 a Carmagnola (TO)
www.comune.carmagnola.to.it
Tutti gli eventi sono gratuiti
Tanti eventi in programma con l’investitura di Re Peperone e della Bela Povronera presentata da Sonia De Castelli con oltre 250 figuranti, animazioni, baby dance e truccabimbi per bambini e ragazzi, la sfilata di carri allegorici e la chiusura con l’orchestra I Roeri e la grande veglia danzante.
Dopo tre anni in cui, per ovvie motivazioni, non è stato possibile organizzare grandi eventi di aggregazione, quest’anno la Proloco e il Comune di Carmagnola tornano a proporre la sfilata dei carri allegorici e un ricco cartellone di eventi per festeggiare il Carnevale. Tanti appuntamenti gratuiti per grandi e piccini che vengono organizzati con il sostegno di BTM – Banca Territori del Monviso, Reale Mutua agenzia di Carmagnola, Fratelli Donna Ferramenta, Beatrice Onoranze Funebri e MastroTende.
Si comincia mercoledì 15 febbraio 2023 alle 21:00 presso il Salone Antichi Bastioni con la cerimonia di investitura di Re Peperone e della Bela Povronera, alias Lorenzo Piana e Karin Borga, che verrà presentata dalla popolare artista Sonia De Castelli.
Durante la tradizionale ricorrenza, alla quale parteciperanno più di 250 figuranti di oltre 50 Comuni, il Sindaco Ivana Gaveglio consegnerà simbolicamente alle maschere cittadine le chiavi della città.
Lorenzo Piana veste i panni di Re Peperone da ben 33 anni, scelto nel 1991 dalla Pro Loco. La maschera della Città del Peperone è stata ideata nel 1952 dal fumettista Sebastiano Craveri ed ha cominciato ad assumere un ruolo importante nelle manifestazioni carmagnolesi dal 1982 grazie ad Adriano Berardi, all’epoca presidente della Pro Loco. Nel 2018 ha ottenuto la certificazione ufficiale, con registrazione di nome e marchio al Ministero dello Sviluppo Economico e l’inserimento nel Registro delle Maschere Italiane. Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro della Pro Loco e di Lorenzo Piana che hanno portato la maschera folcloristica carmagnolese con grande passione in numerose manifestazioni nazionali.
Karin Borga veste i panni della Bela Povronera da sette anni ed accompagna il suo Re in molti dei suoi impegni.
Sonia De Castelli è un personaggio molto noto nel mondo della musica da ballo, particolarmente conosciuta al pubblico piemontese e ligure quale volto noto di svariate trasmissioni di carattere musicale emittenti televisive locali, distinguendosi, in ogni circostanza, per la sua semplicità, eleganza e simpatia.
Domenica 19 febbraio i bambini saranno i protagonisti della giornata. Dalle 15:30 presso gli Antichi Bastioni sono in programma baby dance con Madame Zorà, truccabimbi a cura della Croce Rossa Italiana comitato di Carmagnola e Nutella Party a cura della Pro Loco.
Si chiude in bellezza nella giornata del Martedì Grasso, il 21 febbraio, con due appuntamenti: alle ore 15:00 la grande sfilata dei carri allegorici e alle 21:00 agli Antichi Bastioni la Grande Veglia Danzante con l’Orchestra I Roeri. La sfilata dei carri con Re Peperone e la Bela Povronera torna in presenza dopo tre anni di stop a causa del Covid e con un nuovo percorso lungo l’asse di via Torino, nel tratto compreso tra le due rotonde. Nel dettaglio il percorso sarà il seguente: via Novara, via Bergamina, via Torino, via Savonarola e via Novara.
“Dopo la positiva esperienza della Notte Bianca del 2 luglio scorso, abbiamo deciso di organizzare anche il Carnevale in questo importante asse della nostra città per sostenere in maniera importante il piccolo commercio di periferia”, dichiara L’Assessore Domenico La Mura.
INFORMAZIONI:
Ufficio Cultura del Comune di Carmagnola
Tel. 011 9724222 – email. cultura@comune.carmagnola.to.it
Deve il suo nome al taglio che si pratica a fine preparazione; viene servita tagliata a fettine dal cuore rosa nappate con il fondo di cottura
La tagliata di manzo e’ un piatto semplice, delizioso, succulento e appagante. Si ottiene con una rapida cottura della carne. Deve il suo nome al taglio che si pratica a fine preparazione; viene servita tagliata a fettine dal cuore rosa nappate con il fondo di cottura.
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Ingredienti:
600gr. di sottofiletto di manzo spesso 5 cm. (pezzo intero)
3 zucchine
1 melanzana
1 cespo di radicchio di Treviso
sale, pepe, olio evo, prezzemolo q.b.
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Togliere la carne dal frigo almeno un’ora prima della cottura. Affettare le verdure e grigliarle. A fine cottura condire con olio, sale, pepe e prezzemolo. Procedere con la cottura della carne. Scaldare molto bene la bistecchiera, a fuoco vivace, cuocere la carne su ogni lato per circa cinque minuti in modo che si formi una bella crosticina e l’interno rimanga al sangue. Lasciar riposare due minuti, tagliare a fettine sottili, condire con sale, pepe e olio evo. Servire su un tagliere accompagnato dalle verdure grigliate. Gustatela appena pronta.
Paperita Patty
Un “dolce” San Valentino in famiglia
Il dolce che lo chef torinese Claudio Vicina propone per la giornata più appassionata dell’anno, è a base dei sapori di famiglia dove l’ingrediente principe è sempre l’amore.
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“Miss Mamma” a Sanremo con quattro piemontesi
LE MAMME MISS DI “MISS MAMMA ITALIANA” ED I PROTAGONISTI DEI CONCORSI “IL BABBO PIÙ BELLO D’ITALIA”, “MISS NONNA”, “MISS SUOCERA” E “LA SUPERCOPPIA ITALIANA” A SANREMO
Sanremo. Quaranta Mamme Miss ed alcuni protagonisti dei concorsi “il Babbo più Bello d’Italia”, Miss Nonna”, “Miss Suocera” e “la Supercoppia Italiana”, in compagnia di Paolo Teti all’ideatore e Patron dei concorsi, nel cuore della 73° edizione del Festival della Canzone Italiana, sono stati a Sanremo, ospiti di diverse reti televisive e radiofoniche italiane e straniere, per parlare dei concorsi di esclusiva nazionale della Società Te.Ma Spettacoli.
Le Miss ed i Mister, dopo gli impegni in Piazza Colombo, indossando le loro fasce e “baciati” da una giornata fredda, ma ricca di sole; per la gioia di tantissime persone, si sono concessi alle classiche foto di rito, nel piazzale antistante il Teatro Ariston, con i personaggi dello spettacolo e delle tantissime persone presenti in questi giorni della Città dei Fiori.
A Sanremo erano presenti anche i torinesi:
Donatella Galvani, 61 anni, impiegata, di Torino “Miss Mamma Italiana Gold 2009”;
Laura Dauksyte, 41 anni, commessa, di Torino “Miss Mamma Italiana Dolcezza 2022”;
Patrizia Zanda, 57 anni, commerciante, di Carignano “Miss Mamma Italiana Evergreen Glamour 2022”;
Claudio Godino, 61 anni, commerciante, di Pinerolo “il Babbo più Bello d’Italia Evergreen 2021”.
“Miss Mamma Italiana”, concorso nazionale di bellezza e simpatia giunto quest’anno alla sua 30° edizione (riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni).
“Miss Mamma Italiana”, sostiene “Arianne” Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che in Italia colpisce quasi 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che, per questo motivo, deve essere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti.
In attesa delle Fasi Finali di “Miss Mamma Italiana 2023” in programma a Bellaria Igea Marina – Riviera Romagnola, dal 7 all’11 settembre, proseguono con successo in tutta Italia, le selezioni del concorso. Le mamme interessate a partecipare al Concorso a loro dedicato (le iscrizioni sono gratuite), possono contattare la Te.Ma Spettacoli al numero 0541 344300 oppure consultare il sito www.missmammaitaliana.it
Nella foto in allegato: da sinistra, Claudio Godino, Donatella Galvani, Paolo Teti, Laura Dauksyte e Patrizia Zanda.
La festa degli innamorati si avvicina e a Torino spunta una cassetta per le lettere degli innamorati. L’iniziativa “Le parole che vorrei dirti”, organizzata dal Centro Arti Umoristiche e Satiriche su idea di Raffaele Palma, uno degli fondatori del CAUS, è rivolta a chiunque desideri esprimere i propri sentimenti, magari mai espressi prima, a una persona amata. All’allestimento ha contribuito la Divisione Verde e Arredo Urbano del Comune di Torino, che ha messo a disposizione i suoi giardinieri.
Dal 10 febbraio e fino alla mezzanotte del 14, la cassetta delle lettere si troverà ai Giardini Lamarmora, proprio a fianco ai due cuori arborei e di fronte all’opera scultorea dell’artista e giardiniere del Comune Rodolfo Marasciuolo, installazioni amate e fotografate da torinesi e turisti e che rendono questi giardini uno dei luoghi più romantici della città durante tutto l’arco dell’anno.
Le lettere degli innamorati, che potranno rivolgersi al proprio partner ma anche a un amore sognato, platonico, perso nel tempo o mai nato, saranno raccolte dal Caus, selezionate e poi pubblicate integralmente sulla pagina Facebook “Caus Centro Arti Umoristiche e Satiriche”. L’iniziativa, alla sua seconda edizione, mira a diventare un appuntamento fisso nella ricorrenza del 14 febbraio.
Torino, d’altronde, è per eccellenza la città dell’amore romantico. Lo sa bene chi ha passeggiato nel parco del Valentino, con il suo giardino roccioso e le suggestive terrazze sul Po, chi ha sorseggiato un caffè nei tanti locali storici del centro, chi ha ammirato la città dall’alto del Monte dei Cappuccini o di Superga. O chi di Torino ha soltanto sentito parlare nelle tante canzoni che le sono state dedicate da artisti del passato (Macario, il Quartetto Cetra, Gipo Farassino, Roerto Balocco o il Duo Fasano) e contemporanei.
Altra iniziativa del Caus in occasione di San Valentino è il tour gratuito “I Segni dell’Amore”, alla scoperta delle più belle decorazioni ispirate allo zodiaco nelle architetture e nei monumenti di Torino. Per partecipare basta inviare un’email all’indirizzo info@caus.it.
di Roberto Rossi
Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino
Martedì 14 febbraio
Le serenate al tavolo per San Valentino
Coinvolgenti canti d’amore ed emozionanti serenate, servite al tavolo da Angelo Palma e Roby Avena dell’Orchestra Terra Madre e La Paranza del Geco
Ripercorrendo la tradizione diffusa nei ristoranti di un tempo, quella di allietare cene romantiche con la dolcezza di canti e serenate, Angelo Palma e Roby Avena, dell’Orchestra Terra Madre e La Paranza del Geco, propongono per il San Valentino dell’Osteria Rabezzana una serata unica che prevede un ricchissimo programma di serenate realizzate al tavolo “su ordinazione” dal Menù Musicale.
Un’esibizione in acustico, dedicata e personalizzata, con intrecci vocali e strumenti tipici delle serenate, quali chitarra classica e fisarmonica cromatica. Ogni coppia potrà scegliere il proprio brano durante la cena da un Menù Musicale composto da oltre 30 brani diversi che saranno interpretati dal vivo dai musicisti. Il repertorio, esteso e fantasioso, viaggia attraverso tantissime declinazioni del canto d’amore, spaziando anche in tradizioni caraibiche, sudamericane ed europee. Si potranno così scegliere brani “d’antan” della Torino di una volta; romantici valzer e melodie francesi; brani d’autore della più antica canzone italiana; rime e sonorità della spumeggiante ed ironica “posteggia” partenopea; canti di passione e d’amore della Sicilia; melodie vivaci quanto struggenti dei “mariachi” del Messico; per finire con i ritmi coinvolgenti del son cubano e rumbe gitane della Spagna.
Oltre al Menù Musicale, l’Osteria Rabezzana propone uno speciale Menù alla Carta dedicato a San Valentino dello chef Giuseppe Zizzo.
ANGELO PALMA
Cantante e chitarrista, ha alle spalle oltre trent’anni di musica. È musicista dell’Orchestra Terra Madre di Slow Food e della Paranza del Geco. Ha dato vita a moltissime formazioni musicali dedicate ai repertori centro e sud americani, andini, partenopei e mediterranei in tutta Italia ed in Europa. Ha collaborato con Horacio Salinas, Inti Illimani, Eugenio Bennato, John Turturro, Tonino Carotone, Gianni Conte dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, Marisa Laurito ed il gruppo boliviano Ruphay, con base in Francia.
ROBY AVENA
Giovane musicista di spicco della scena piemontese, fisarmonicista, appartiene ad una famiglia di musicisti da generazioni. È componente stabile dell’Orchestra Terra Madre di Slow Food, di Gran Bal Dub con Madaski e Sergio Berardo e fondatore dei Baklava Klezmer Soul. Ha collaborato alla colonna sonora dello spettacolo di Silvio Orlando “La vita davanti a sé”.
IL MENU
Antipasti
Crudo di pesce e crostacei, 18 euro
Mazzancolle in crosta di pane Carasau con salsa yogurt alle erbe, 16 euro
Carciofi ripieni gratinati, 13 euro
Peperone arrosto con bagna cauda, 12,50 euro
Primi
Spaghetto Bossolasco ai ricci di mare, 20 euro
Riso Carnaroli con totani ed il loro inchiostro, 15 euro
Rigatoncino casereccio di nostra produzione alla Monferrina, 13 euro
Agnolotti del plin al burro macchiato e tartufo nero, 15 euro
Secondi
Ricciola del Mediterraneo con finocchi e agrumi di Sicilia, 24 euro
Faraona alla Langarola, 21 euro
Sarago al forno alla ligure, 24 euro
Carciofi fritti, 18 euro
Dolci
Bavarese al mandarino, 6 euro
Mousse al cioccolato, 6 euro
Coppetta di frutti di bosco, 6 euro
Cremino al caffè, 6 euro
Info e prenotazioni
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it