ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 81

Riparte la terza edizione di “Parlami di spreco”

Con Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist come conduttrice

 

Riparte la terza edizione di Parlami  di spreco,  dopo una partenza piuttosto coinvolgente della prima puntata dell’aquila edizione di “Parla con me” della scorsa settimana.

A condurre la trasmissione sarà giovedì 14 dicembre dalle 18 alle 19 sarà  Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, fondatrice e conduttrice di “Parla con me”, entusiasta nell’annunciare la ripartenza di “Parlami di spreco”.

Nella terza edizione di “Parlami di spreco” si aprirà un nuovo capitolo dedicato al mondo della moda, esplorando l’impegno per il riciclo e il riuso nell’abbigliamento.

La trasmissione è in collaborazione con l’onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge 166 sullo spreco alimentare e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

La puntata andrà in onda giovedì 14 dicembre dalle 18 alle 19, sul profilo Linkedin top Voice e Facebook e sul canale YouTube con ospiti illustri quali Linda Senfett, responsabile della Sosta Comunità Sant’Egidio di Torino, Giorgio De Ponti del Politecnico di Milano, Scuola del Design, Design for food.

Si parlerà di quanto quest’anno,  durante le festività  natalizie, ben 500 tonnellate di cibo vengano gettate nella pattumiera a causa degli sprechi alimentari nelle case degli italiani.

Assoutenti denuncia questa inaccettabile pratica evidenziando come tra i generi alimentari più  sprecati durante il Natale ci siano non solo prodotti freschi come frutta e verdura, ma anche elementi tradizionali  come pasta, pesce, panettoni, torroni e spumante. Per ogni singola famiglia questo comporta fino a 80 euro di cibo, che rischiano  di finire nella spazzatura. In Italia il valore dello spreco alimentare nel settore alimentare raggiunge i 9 miliardi di euro l’anno, di cui circa 6,5 miliardi si verificano all’interno delle nostre case. Le cifre sono allarmanti. In media ogni persona butta nella spazzatura 524 grammi di cibo a settimana, corrispondenti a circa 75 grammi al giorno e 27,2 kg annui. Pane e verdure fresche sono tra gli alimenti più  sprecati,  insieme a bevande analcoliche, legumi, frutta fresca e pasta fresca.

Solo nell’ultimo anno una famiglia italiana ha gettato nella pattumiera in media 252 euro di alimenti, sottolineando l’urgente necessità di affrontare il problema dello spreco alimentare.

Per ascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

 

Mara Martellotta

Alle associazioni culturali 9 milioni dalla Regione

Gli assessori Poggio e Tronzano: «Prosegue il percorso di pagamento dei contributi. Entro fine anno una nuova tranche»

«Nell’ultima settimana la Regione ha emesso pagamenti alle associazioni culturali per 9 milioni di euro, proseguendo il percorso di pagamento dei contributi previsti». Lo hanno annunciato gli assessori regionali alla Cultura Vittoria Poggio e al Bilancio Andrea Tronzano in Consiglio Regionale. I 9 milioni a cui corrisponde l’erogazione di fondi per un centinaio di soggetti oltre ai 1.644 già liquidati nel 2023, si aggiungono ai 54 già erogati nei mesi scorsi su un totale di 84,3 milioni di contributi previsti.

«Restano quindi 21 milioni di cui una parte importante sarà saldata entro la fine dell’anno. Si tratta di risorse anticipate dalla Regione – hanno aggiunto gli assessori – all’interno delle priorità di pagamento, a fronte di ritardi nell’andamento dei flussi di entrata attesi dalla Regione».

Gli assessori hanno anche ricordato l’impegno della Regione in questi ultimi quattro anni a sostenere l’asset della Cultura in ogni sessione di bilancio: «Lo abbiamo dimostrato con l’adozione del Programma Triennale della cultura per il 2022/2024, approvato in Consiglio regionale all’unanimità» ha ricordato l’assessore Poggio. «Lo scorso anno abbiamo garantito con otto bandi, a favore di tutti gli Enti culturali o partecipati dalla Regione le risorse per il triennio 2022/2023/2024, assicurando finalmente la possibilità di programmare sul medio e lungo periodo i loro palinsesti. Il confronto con il mondo culturale non è mai mancato, a questo proposito ho convocato il Tavolo della Cultura per il 17 di gennaio: sarà l’occasione per costruire le future strategie culturali e amministrative volte a operare al meglio».

«Il ritardo dei pagamenti – ha aggiunto l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzanoè un problema che, pur trascinandosi da diversi quinquenni, non ha impedito a questa amministrazione di centrodestra, soprattutto nei periodi difficili della pandemia, di mantenere l’impegno politico ed economico di sostenere tutte, e ripetiamo tutte, le attività culturali della nostra regione, andando nel 2020 a saldare contributi delle annualità 2017, 2018 e 2019 che erano rimasti inevasi».

Parallelamente all’approvazione del Programma Triennale della Cultura, la Regione si è anche dotata di nuove regole di carattere amministrativo specificamente riferite ai beni e alle attività culturali. Fra queste l’anticipazione del termine per la presentazione delle domande e per la rendicontazione dei contributi al 31 marzo.

«Questa innovazione – hanno concluso gli assessori Poggio e Tronzanoha permesso di assegnare nel mese di luglio, in netta controtendenza rispetto agli anni passati, i contributi del comparto dello spettacolo dal vivo per il 2023 e pone le basi per una decisa accelerazione nella liquidazione dei saldi dell’anno precedente».

Qualità dell’aria migliore in 38 scuole del Piemonte

Sono 38 i progetti approvati a seguito del bando della Regione Piemonte per ottimizzare il comfort microclimatico negli edifici scolastici ed ai quali viene assegnato un contributo per migliorare la qualità dell’aria. (Elenco)

I contributi prevedono tre tipologie di opere: acquisto e installazione di dispositivi di purificazione e sanificazione, installazione di impianti fissi di aerazione singoli o centralizzati, tinteggiatura di interni con vernici fotocatalitiche.

“Con questa misura, finanziata con 3 milioni di euro, garantiamo la tutela della salute e la sicurezza dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – Tutelare il loro benessere con l’introduzione di ulteriori provvedimenti, come l’installazione di dispositivi innovativi e di ultima generazione per migliorare la qualità dell’aria negli istituti scolastici, è una priorità su cui abbiamo lavorato in collaborazione con gli amministratori locali, a cui va il mio ringraziamento per il monitoraggio delle istanze provenienti dai territori. Una scuola sicura è il punto di partenza per proteggere i nostri figli e chi, ogni giorno, si prende cura della loro crescita educativa”.

Per il 2023 l’importo stanziato dalla Regione è di un milione di euro, per il 2024 restano da assegnare 1.955.000 euro.

Banco Alimentare: 200 mila piatti di riso in due anni. Natale con Generazione Migranti

Mercoledì 13 dicembre a Torino da parte del Banco alimentare del Piemonte

Il Banco Alimentare del Piemonte invita i giornalisti a partecipare a una consegna speciale dei pacchi di Natale, una delle quasi 600 che verranno fatte in Piemonte, mercoledì 13 dicembre dalle 10 alle 12.30, presso l’Associazione Generazione migranti di Torino, in via Cottolengo 26 a Torino. Nell’occasione sarà possibile intervistare alcune persone aiutate dal Banco Alimentare.

Verranno donati anche alcuni pacchi di riso che provengono dal progetto solidale “Da Chicco a Chicco”, sviluppato in partnership con Nespresso a partire dal 2022. In meno di due anni sono stati raccolti quasi 180 quintali di riso, che corrispondono a 200 mila piatti, donati a 568 strutture caritative piemontesi (mense per i poveri, case famiglia, comunità per i minori, centri di ascolto, unità di strada), che quotidianamente sostengono 109575 persone in difficoltà.

MARA MARTELLOTTA

Iren, con Satispay bollette con commissioni ridotte

Il Gruppo IREN, leader nei settori dell’energia, della gestione dei servizi idrici e ambientali, delle soluzioni di efficienza energetica, ha di recente siglato una convenzione con Satispay per consentire ai propri clienti/utenti l’uso della piattaforma per il pagamento delle bollette a commissioni ridotte.

L’accordo rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la sicurezza dei pagamenti.

La convenzione mette a disposizione dei Clienti destinatari delle bollette, una commissione ridotta di circa il 20% per il pagamento degli avvisi PagoPA di IREN tramite Satispay.

“Con questo accordo facciamo un ulteriore passo verso la piena digitalizzazione delle modalità di pagamento – dichiara Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren Mercato –. Siamo soddisfatti della collaborazione con Satispay che peraltro consente di ampliare la nostra offerta di canali di pagamento a condizioni particolarmente favorevoli per i nostri clienti.”

 

Attraverso la collaborazione con il Gruppo IREN, Satispay rafforza il suo impegno di supporto della digitalizzazione in Italia offrendo un’esperienza di pagamento digitale intuitiva, sicura e a costi vantaggiosi ai propri utenti del Gruppo.

Benefici per i Clienti del Gruppo IREN:

Risparmio Economico: grazie alla riduzione delle commissioni, i Clienti risparmieranno direttamente sui costi delle transazioni, rendendo il pagamento degli avvisi PagoPA più conveniente, sostenibile ed uno dei più economici disponibili.

Comodità d’Uso: l’applicazione di Satispay è molto facile da utilizzare. Permette di pagare immediatamente e direttamente dal proprio smartphone, senza perdere tempo in fila, le bollette PagoPA.

Come Funziona

Seleziona il servizio PagoPA dalla sezione “Servizi”, inquadra il codice QR e paga.

Se non puoi inquadrare il codice QR inserisci con la tastiera il codice univoco del bollettino, l’applicazione riconoscerà immediatamente l’importo e il destinatario.

La bellezza dell’impresa 

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

Lo scorso 5 dicembre ho organizzato nel centro di Torino, nelle splendide sale di Palazzo Bricherasio, sede di Banca Patrimoni Sella & C., un evento dedicato al giornalista e scrittore Adriano Moraglio e, con lui, alle tante storie di imprenditori che contribuiscono a fare dell’Italia un Paese così ricco di aziende di successo (malgrado tutto…).

La professione, per così dire, dell’imprenditore è tra le più sottovalutate e male interpretate: viene spesso, con colpevole superficialità, associata ai mali e ai vizi che sono, piuttosto, tipici dell’italiano furbetto, atavicamente ostile al riconoscimento dei meriti e dei valori in nome di una supposta eguaglianza che, alla prova dei fatti, finisce per azzerare lo spirito di iniziativa.

Fare impresa seriamente ed in modo responsabile significa, innanzitutto, creare ricchezza (per tutti), finanziare la spesa pubblica (con le tasse pagate), generare posti di lavoro e costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.

Ma essere imprenditori vuole anche dire andare oltre i propri limiti, avere coraggio ma anche paura di non farcela (il fallimento è un rischio impossibile da eliminare).

Nel libro “Volevo fare il pasticcere”, pubblicato insieme a Moraglio, il compianto Alberto Balocco scriveva: “Volevo fare il pasticcere: forse è arrivato il mio momento. Ma al fondo, al di là di questo sogno, rimane una domanda, quella che ogni imprenditore si fa tutte le mattine guardandosi nello specchio: “Ce la farò? Ce la faremo anche oggi? “. Non è un modo di dire… Sono le domande che, credo, si siano posti mille volte mio padre, mio nonno, i miei bisnonni. Sono le domande che vivono dentro la coscienza di ogni imprenditore quando si trova di fronte a scelte difficili, consapevole che dietro l’angolo, anche quando tutto sembra andare bene, c’è sempre il rischio di un imprevisto, di un’emergenza che può mettere in pericolo tutto e tutti. Dentro le preoccupazioni, dentro l’impegno sempre vivo, a spronarti a continuare è la coscienza che altri, prima di te, hanno rischiato tutto. Hanno avuto coraggio – un coraggio autentico, puro, sincero – di avere paura.”.

Le parole dell’imprenditore fossanese sono echeggiate in una sala gremita dalla presenza di tanti imprenditori che ce l’hanno fatta, spesso superando crisi durissime e la sfiducia di chi li riteneva pazzi e senza alcuna speranza di riuscita.

Dopo la galoppata tra le storie raccontate dai trenta volumi sinora pubblicati (il trentunesimo è stato presentato alla conclusione della serata) da Adriano Moraglio sono intervenuti alcuni dei protagonisti.

Marco Boglione (co-autore di “Piano piano che ho fretta”) ha ricordato le sue tre proverbiali “P”: Passione, perché senza non si combina nulla, Pazienza, perché i tempi per portare a compimento i propri sogni sono lunghi e non bisogna arrendersi, e Persuasione, in quanto per avere successo occorre essere capaci di convincere gli altri a seguirti, da soli, infatti, non si va da nessuna parte.

Cesare Verona e Edolinda Di Fonzo (protagonisti de “Questioni di stilo”) hanno raccontato come un marchio iconico come Aurora sia stato rivitalizzato dalla valorizzazione della tradizione, fieramente mantenuta in vita da Cesare, rivisitata dal gusto per il bello che solo il tocco femminile di Linda poteva dare.

Il professor Roberto Schiesari ha poi sottolineato l’importanza di condividere con gli studenti le storie edificanti degli imprenditori che hanno avuto successo mettendo al primo posto il rispetto delle persone e dell’etica.

L’editore di molti dei volumi presentati, Florindo Rubbettino, una storia, anche la sua, di imprenditoria famigliare, che ha compiuto in questi giorni 51 anni, è arrivato apposta da Soveria Mannelli (borgo della presila catanzarese) per raccontare il bel sodalizio con Adriano.

Dulcis in fundo è stato presentato, fresco di stampa e con la coautrice Silvia Lessona, “Nel nome delle donne”.

Il libro, che raccoglie le storie di Alba Menozzi, Adriana Gasco Fiorentini, Cristiana Poggio, Enrica Acuto Jacobacci, Roberta Mantellassi, Chiara Salvetti e Nunzia Giunta, è la naturale continuazione del precedente volume, pubblicato l’anno scorso, “L’impronta delle donne”, e sottolinea una volta di più come la gentilezza e la determinazione di tante professioniste, imprenditrici e compagne di imprenditori (“Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”, Virginia Wolf dixit) possano essere d’esempio e da sprone per tutte coloro che rischiano di abbandonare i propri sogni di fronte a frustrazioni ed assurde discriminazioni.

La serata si inseriva idealmente in un percorso, da me iniziato quattro anni fa con Napoleone Leumann ed Adriano Olivetti, dedicato a quegli imprenditori che con la loro opera hanno lasciato il loro ricordo indelebile sul territorio piemontese, attualizzando il discorso ed allargandolo a tutto il territorio nazionale.

Le esperienze, infatti, possono essere straordinari strumenti di diffusione della conoscenza perché, citando Seneca, “La via per imparare è lunga se si procede per regole, breve e efficace se si procede per esempi”.

A Giovanni Ferrero il Lions District Honor

Nell’ambito dell’evento “Il Natale è gentilezza” 

 

 

Lunedì 11 dicembre alle 20,30 presso il Teatro del Cottolengo a Torino è stato assegnato a Giovanni Ferrero, direttore della CPD, Consulta per le Persone in Difficoltà e vicepresidente della Fondazione OMI, il Lions District Honor da Michele Giannone, governatore del Lions Club Distretto 108Ia1.

Il tributo è stato conferito durante la prima parte dell’evento “Il Natale è gentilezza” che si è svolto ieri sera nella splendida cornice del Teatro del Cottolengo in via San Giuseppe Benedetto Cottolengo 12 a Torino.

Il Lions District Honor è un progetto distrettuale, mirato a riconoscere le eccellenze a livello regionale, che si sono distinte per particolari meriti nell’ambito sociale, medico, scientifico, universitario, culturale, artistico, imprenditoriale, economico – finanziario, media TV, e per il quale i Lions Clubs del Distretto 108Ia1 sono stati invitati a proporre le varie candidature.

Giovanni Ferrero, da anni è un punto di riferimento per il mondo della disabilità e dell’inclusione sociale a Torino e in Piemonte e attraverso la Consulta per le Persone in Difficoltà porta avanti progetti di forte impatto sul territorio che oltre a fornire servizi alle persone con disabilità e a dedicarsi alla difesa dei loro diritti, spinge la sua azione fino all’ambito delle nuove povertà e alle fragilità cognitive.

Sono onorato di ricevere il Lions District Honor – ha dichiarato Giovanni Ferrero – e soprattutto emozionato perché in precedenza è stato mio padre Paolo Osiride Ferrero a ricevere un premio dai Lions per la sua incessante attività a favore delle persone con disabilità. Da molto tempo tocca a me continuare la sua opera e il Lions District Honor è r l’ennesimo riconoscimento di questo testimone che è passato di padre in figlio. Questo premio ovviamente non è solo per me, ma per tutti coloro che lavorano per la Consulta e che ogni giorno si spendono per abbattere le barriere fisiche e culturali che esistono nei confronti del mondo della disabilità”.

Un bando da 20 milioni per le aziende agricole piemontesi

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha pubblicato il bando regionale relativo all’intervento SRD01 del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 a sostegno degli agricoltori piemontesi per investimenti finalizzati a migliorare la competitività delle aziende. La copertura finanziaria complessiva è di 20 milioni di euro e l’aliquota di sostegno è pari al 40 % con un ulteriore 10 % per i giovani e per coloro che sono in zone montane.

Aiuti importanti che permettono agli imprenditori agricoli di investire nello sviluppo aziendale e quindi di migliorare il posizionamento delle aziende sui mercati e di accrescere la redditività delle stesse”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa.

Dall’11 dicembre 2023 al 14 marzo 2024 è possibile presentare domanda di contributo per una serie di investimenti atti a migliorare il processo produttivo dell’azienda, che vanno dall’acquisizione, costruzione, ristrutturazione, modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti, all’acquisto di attrezzature e macchinari.

Il bando è pubblicato sul sito della Regione Piemonte al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-investimenti-produttivi-agricoli-competitivita-aziende-agricole-srd01

Sncf, ripristino parziale del collegamento ferroviario tra l’Italia e la Francia

TGV INOUI ANNUNCIA LA RIAPERTURA 

 

A causa della frana verificatasi nella Valle della Maurienne il 27 agosto 2023, TGV INOUI implementerà un servizio sostitutivo tra l’Italia e la Francia, a partire dal 10 Gennaio 2024, fino al 24 marzo. I biglietti sono in vendita da questo lunedì 11 dicembre.

 

 Il ripristino parziale del collegamento ferroviario tra l’Italia e la Francia a partire dal 10 gennaio, è reso possibile grazie alla creazione da parte di SNCF Voyageurs di un servizio sostitutivo TGV INOUI/ Bus/ TGV INOUI.

In questo modo, i clienti hanno ora una soluzione alternativa per viaggiare tra l’Italia e la Francia, usufruendo di un viaggio di andata e ritorno al giorno fino al completo ripristino della linea ( rispetto all’abituale offerta di 3 viaggi diretti andata-ritorno). Il servizio sostitutivo si comporrà di un viaggio in TGV INOUI da Milano e Torino fino a Oulx, un collegamento in autobus fino a Saint Jean de Maurienne per superare il segmento danneggiato, e nuovamente un TGV INOUI da Saint Jean de Maurienne verso Chambéry e Parigi.

Questa nuova offerta permette di collegare nuovamente l’Italia e la Francia offrendo un’alternativa al trasporto aereo, allineandosi con l’attuale esigenza dei clienti italiani e francesi di ridurre l’impatto ambientale dei viaggi. TGV INOUI rimane la modalità di viaggio più ecologica con un tasso di emissioni in media del 98% inferiore rispetto all’aereo.

La data di apertura delle vendite è fissata per lunedì 11 dicembre 2023 e la prima ripresa della circolazione del servizio è prevista per il 10 gennaio 2024, con una partenza al giorno in entrambe le direzioni tra Milano e Parigi, sui treni 9248 e 9249. Quest’offerta, acquistabile con un biglietto unico, è accessibile a partire da 39€ e disponibile sui canali di vendita abituali, sul sito e applicazione SNCF CONNECT e presso le agenzie di viaggio autorizzate SNCF.

I clienti in possesso della Carta Avantage potranno continuare ad utilizzarla, usufruendo degli stessi vantaggi su tutto il tragitto.

“Siamo lieti di riaprire i collegamenti tra Italia e Francia, una chiara testimonianza dell’impegno costante di TGV INOUI per la sostenibilità del pianeta, per i nostri clienti e per l’importanza che diamo al forte legame tra i nostri due paesi. Ristabilire questo collegamento ferroviario è infatti fondamentale per noi, per assicurare ai nostri clienti, la continuità e la qualità del servizio che rimangono al centro della nostra missione al servizio dei territori. Quest’offerta è stata resa possibile grazie al lavoro di squadra del personale di SNCF in Italia e in Francia, che si è mobilitato per proporre una soluzione ai nostri clienti” ha dichiarato il Dott. Ancora, Amministratore Delegato di Sncf Voyages Italia.

Per maggiori informazioni, si invita a consultare il sito web di SNCF Voyageurs.

Montagna, Uncem e il “modello Piemonte”

GIORNATA MONTAGNA, UNCEM IMPEGNO NAZIONALE DELLA REGIONE PIEMONTE NELLE POLITICHE PER LA MONTAGNA

L’impegno della Regione Piemonte nelle Politiche per le aree montane è un esempio nazionale. Pensiamo all’uso del fondo montagna per sostenere le Green Communities, dodici candidature di venti Unioni montane di Comuni sul recente bando piemontese. E alle scelte per le botteghe dei servizi e le cooperative di comunità, le associazioni fondiarie come le opportunità per chi vive e vuole vivere nei territori montani. Lavoriamo per rafforzare le Unioni montane, avendo a disposizione cifre molto rilevanti, anche grazie al fondo sull’idropotabile che ogni anno torna ai territori, per quasi 20 milioni di euro, ai quali si sommano, in questo 2023, 13 milioni di fondo regionale montagna, e 25 milioni di euro di fondo nazionale montagna, vi sono prospettive interessanti. Questa centralità la ribadiamo alla vigilia della Giornata internazionale della Montagna, 11 dicembre, e lo diremo con il Vicepresidente Carosso il 18 dicembre, in occasione dell’anniversario della Carta di Chivasso. Rilanciamo percorsi sussidiari di impegno per le Alpi e per gli Appennini che di certo vedono il Piemonte protagonista, come evidenziato anche ieri a Oropa”.

Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.