ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 727

Giro d'Italia di Banca prossima: protagonista il Terzo Settore

LAVORO 2Al via “Daterzoaprimo tour” per affrontare le nuove sfide

 

Parte da Torino il nuovo Giro d’Italia di Banca Prossima per incontrare e discutere con i protagonisti del Terzo Settore.Quest’anno l’edizione è dedicata all’ “Innovation Club” – Tecnologie e Finanza per l’innovazione sociale. L’a.d. di Banca Prossima, Marco Morganti, ne ha discusso con Flaviano Zandonai, ricercatore Euricse, Laura Orestano, Direttore Generale SocialFare, Marco Demarie, Capo Ufficio Studi e Programmazione Compagnia di San Paolo, Fabrizio Ghisio, Segretario Generale Confcooperative Torino, Giovanni Maraviglia, Direttore Generale di Federesco (Federazione Nazionale delle Energy Saving Companies), Mario Calderini, Professore ordinario di Economia e Organizzazione Aziendale e Sistemi di Controllo di Gestione al Politecnico di Milano. Il Terzo Settore, che esce da dieci anni di costante crescita, si trova ad affrontare nuove sfide da una posizione che non è più di marginalità, ma di protagonismo. Lo slogan “Daterzoaprimo” richiede infatti di assumersi responsabilità più grandi, dotarsi di nuove risorse e rinnovare le proprie competenze per rispondere a bisogni che si moltiplicano e che crescono di scala, mentre si riduce la componente pubblica del Welfare.

 

“Daterzoaprimo tour” è un percorso in sette tappe dove Banca Prossima incontrerà i principali stakeholder locali, i propri clienti e lo staff dei collaboratori. In particolare l’“Innovation Club” ha l’obiettivo di conoscere e interagire con gli ecosistemi locali dell’innovazione per coglierne le vocazioni, facilitare la propensione alla cooperazione, promuovere la centralità del terzo settore e la sua propensione all’investimento in economie ad elevato impatto sociale. La prima edizione dell’Innovation Club sceglie il capoluogo piemontese, un contesto dove si intrecciano le “radici lunghe” della socialità (in campo assistenziale, educativo, culturale) con le più recenti innovazioni delle smart cities che abilitano nuovi modelli di produzione di valore sociale e rigenerano quelli esistenti. Dopo l’illustrazione dei principali trend nazionali che riguardano investimenti e innovazione del terzo settore, l’amministratore delegato di Banca Prossima ha contestualizzato queste sollecitazioni su scala locale e in ambito tematico, avviando il confronto tra i portatori di interesse allo scopo di individuare progettualità comuni attraverso un approccio di “fertilizzazione incrociata”. Seconda componente del Tour è Match Point, “punto di incontro” tra i progetti innovativi e i soggetti innovatori nell’ambito dello sport di partecipazione, che in Italia è l’ambito operativo di quasi 100.000 associazioni. L’obiettivo di Match Point è individuare progetti innovativi ad alto impatto sociale in tutto il territorio italiano. Durante tutto lo sviluppo del Tour, il team di Match Point individuerà almeno un progetto significativo per ogni area territoriale. L’obiettivo è quello di migliorarne la sostenibilità e la bancabilità, per arrivare a mettere a punto un modello replicabile per lo sport sociale.

Adattarsi alla città: uomo, fauna e flora in mostra all’Urp

con reg lascaris

Cinquantadue fotografie realizzate per il concorso indetto dal Museo di Scienze naturali e articolate in due sezioni: “L’uomo” e “La fauna e la flora”

 

Abituarsi a vivere in armonia con l’ambiente urbano. È la proposta della mostra “Adattarsi in città”, organizzata dal Consiglio regionale, in collaborazione con il Museo di Scienze naturali. Lunedì 13 aprile alle ore 17, la Sala incontri dell’Ufficio relazioni con il Pubblico (Urp) di Via Arsenale 14/g, ha aperto ai visitatori l’esposizione di cinquantadue fotografie, realizzate per il concorso indetto dal Museo, e articolate in due sezioni: “L’uomo” e “La fauna e la flora”.La prima raccolta di immagini ripercorre la storia a partire dal XIX secolo, passando attraverso la colonizzazione e descrivendo la transizione da vita rurale a urbana, con particolare attenzione ai fattori legati alla città: traffico, rumore e ritmi frenetici.Nella seconda sezione i protagonisti sono, invece, la fauna e la flora che, con l’incedere del progresso industriale e urbano, hanno “colonizzato” le città, mutando le proprie forme e adattandosi all’ambiente circostante. All’inaugurazione saranno presenti Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale e Paola Casagrande, direttore del Settore Promozione della Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte. La mostra è visitabile fino a martedì 12 maggio con i seguenti orari: da lunedì a venerdì, ore 9-13 e 14-16.

 

(Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it)

Come si percepiscono tra loro Europa e Cina?

CINA CONVEGNOL’Università di Torino, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Ateneo e il CASCC organizza la Conferenza Shaping Europe in the eyes of China – Shaping China in the Eyes of Europe”

 

L’Ateneo di Torino, in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino e il Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea (CASCC), organizza una Conferenza internazionale dal titolo “Shaping Europe in the eyes of China. Shaping China in the eyes of Europe”. L’evento si svolge in occasione del 40esimo anniversario della instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Europa; organizzata in due diverse sessioni, mira ad analizzare come Europa e Cina si percepiscano vicendevolmente su importanti temi economici, sociali e politici.Tra i relatori ci sono nomi autorevoli della politica e della ricerca italiana e internazionale, provenienti da istituzioni asiatiche e occidentali di rilievo, tra cuiFrancesco Rutelli, Davide Cucino e Pang Zhongying.

 

“In qualità di Rettore – conferma Gianmaria Ajani – ho molto a cuore i temi dell’apertura e dell’internazionalizzazione, che considero elementi centrali di un nuovo modello di sviluppo del nostro Ateneo. Se l’Europa è il bacino naturale a cui tradizionalmente attingono le nostre attività di scambio e ricerca, la Cina è meta privilegiata di un’azione mirata, contenuta nelle linee strategiche dell’Ateneo degli anni recenti. Il delinearsi delle dinamiche tra Cina ed Europa nel prossimo futuro inciderà certamente sull’assetto delle relazioni economiche e politiche a livello globale. Per questo motivo sono lieto che il nostro Ateneo possa ospitare un evento internazionale di questa portata in occasione del 40esimo anniversario delle relazioni Europa-Cina”

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

11.30 – Accoglienza

12.00 – Discorso di apertura: Francesco Rutelli, ex Ministro della Cultura, Presidente di “Priorità Cultura” – Diplomazia Culturale: un sostegno forte alle relazioni tra Italia e Cina

12.30 – 13.45 Lunch

14.00 Panel 1: L’Economia come “questione culturale”

Davide Cucino – A new era in China- Europe business relations (Una nuova epoca nei rapporti commerciali tra Cina ed Europa)

Davide Cucino è responsabile regionale per la Cina di Finmeccanica SpA, e presidente emerito della European Union Chamber of Commerce in China. Laureato in Studi Orientali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha studiato storia della Cina antica presso l’Università di Pechino. Vive e lavora in Cina da oltre vent’anni. Nel 2012 ha pubblicato il volume “Tra Poco La Cina” sulla situazione geopolitica cinese.

Andrew Cainey – Europe and China: a quest for mutual opportunities(Europa e Cina – reciproche opportunità)

Andrew Cainey è senior fellow presso il Fung Global Institute di Hong Kong. Ha studiato economia presso l’Università di Cambridge e si è specializzato presso la Harvard Business School. Attivo in Asia da circa vent’anni, Cainey è stato consulente presso i governi di diversi paesi dell’area, in qualità di esperto sui temi delle riforme economiche e sociali, dell’attrazione di investimenti di interesse pubblico e della gestione di flussi di investimenti a scopo pubblico. Ha pubblicato una monografia sul settore finanziario in Cina.

Michele Bonino – Regenerating industrial areas and urban danwei: European experiences and Chinese challenges (Il recupero delle aree industriali e delle danwei urbane: esperienze europee e sfide cinesi)

Michele Bonino (1974), architetto, è professore associato di architettura e design urbano presso il Politecnico di Torino. Si è interessato di sviluppo urbano in Cina come visiting professor presso l’Università Tsinghua di Pechino, Direttore esecutivo del centro di ricerca “South China – Torino Collaboration Lab” e coordinatore del progetto di ricerca sulle aree ubane industriali di Pechino “Memory.regeneration”.

Modera: Alessandro Arduino, Co-direttore Security & Crisis Management Program – Shanghai Academy of Social Sciences – CASCC

15.30 – 15.45 – Coffee-break

15.45 – Panel 2: Potere, soft power e cultura tra Europa e Cina

Pang Zhongying – European “values” in the eyes of China (I valori europei nella prospettiva cinese)

Pang Zhongying è professore di relazioni internazionali e direttore del Global Governance Research Centre presso l’Università del Popolo di Pechino. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in relazioni internazionali presso l’Università di Pechino e vanta numerose esperienze di ricerca presso istituzioni estere, quali l’Università di Warwick (Inghilterra),la Brookings Institution (Washington) e l’Università di Francoforte

Li Mingjiang – EU and China: shaping a new concept of soft power (Europa e Cina: la formazione di un nuovo concetto di soft power)

Li Mingjiang è professore associato presso la Scuola di Studi Internazionali S. Rajaratnam dell’Università Tecnologica di Nanyang, Singapore. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università di Boston. Ha pubblicato monografie e articoli internazionali su prestigiose riviste accademiche, concentrandosi sui seguenti temi di ricerca: le relazioni Sino- statunitensi, la sicurezza nell’Asia pacifica, le relazioni Sino-indiane, le fonti nazionali del soft power cinese.

Li Zhang – News Media, Foreign Policy and National Interests: The Changing Images of the EU in Chinese Media (Mezzi di informazione, politica estera e interessi nazionali: evoluzione dell’immagine dell’Unione Europea nei media cinesi)

Li Zhang è docente di media e cultura internazionale presso la Scuola di politica, filosofia e lingua e comunicazione della East Anglia University (Inghilterra). Nel 2009 ha conseguito il premio “European Studies in Asia Young Academics Award”, conferitogli dalla Asia-Europe Foundation. E’ autrice della monografia News Media and EU-China Relations e di numerosi scientifici.

Modera: Alessandro Arduino

17.15-17.30 – Coffee break

Tanina Zappone – The Chinese Dream in the mirror of the European Dream: differences, similarities and insights in the eyes of Chinese scholars (Il sogno cinese riflesso nel sogno europeo: differenze, somiglianze e visioni nella prospettiva degli studiosi cinesi)

Tanina Zappone è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Torino. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Civiltà, culture e società dell’Asia e dell’Africa presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 2013. Attiva nell’area di ricerca della comunicazione politica cinese, ha presentato i risultati del suo lavoro in conferenze internazionali, ricevendo nel 2011 un best paper award presso l’Università di Nottingham. E’ autore di un lavoro lessicografico sul linguaggio cinese delle relazioni internazionali e di una monografia dal titolo La comunicazione politica cinese rivolta all’estero: dibattito interno, istituzioni e pratica discorsiva (in corso di stampa) 

Zhu Guohua – Chinese practice and T. W. Adorno’s theory of massculture (La pratica cinese e la teoria della cultura di massa di T.W. Adorno)

Zhu Guohua è professore di cinese presso la East China Normal University, segretario generale della China Academy of Literary Theory, e vice capo redattore della realtà editorialeTheoretical of Studies in Literature and Art. Ha pubblicato diverse monografie sul rapporto tra letteratura e potere e ha recentemente concentrato i suoi interessi di ricerca sulla recezione del marxismo occidentale in Cina.

18.15 – Conclusioni: Gianmaria Ajani Rettore dell’Università di Torino

È nato il Comitato regionale per i diritti umani

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con reg lascaris“Questo Comitato rappresenta il primo segno della forte connotazione educativa, di testimonianza, di conoscenza e di denuncia che intendiamo imprimere all’attività culturale del Consiglio regionale”, ha dichiarato il presidente Laus

 

Si è insediato a Palazzo Lascaris il nuovo Comitato regionale per i diritti umani, grazie al quale il Consiglio intende consolidare e ampliare il proprio impegno in tale ambito. Dopo la proposta dell’Udp approvata dall’Aula, il nuovo organismo è diventato pertanto operativo. È coordinato dal presidente dell’Assemblea regionale Mauro Laus, che si avvarrà dell’opera dei due vice: Enrica Baricco, consigliera regionale in carica, e Giampiero Leo, cessato dal mandato. Il Comitato sarà un organismo di consultazione e partecipazione per promuovere la tutela dei diritti umani ad ampio raggio, con particolare riferimento all’autodeterminazione dei popoli, e assorbirà, traendone ispirazione e allargandola, l’esperienza dell’Associazione per il Tibet.  Il Comitato è composto da due consiglieri regionali (oltre alla Baricco ne fa parte anche Gianna Gancia), da due ex (insieme a Leo anche Eleonora Artesio), da dieci esperti in materia di diritti umani (Younis TawfikMaria Grazia BredaDavide TunizAlessandro BattagliaLuciano ScagliottiSilvja ManziDomenico TrocinoMassimo IntrovigneRoberto Collura e Michele Rosboch) e da due componenti dell’Udp (Daniela Ruffino e Gabriele Molinari). 

 

“Questo Comitato rappresenta il primo segno della forte connotazione educativa, di testimonianza, di conoscenza e di denuncia che intendiamo imprimere all’attività culturale del Consiglio regionale”, ha dichiarato il presidente Laus. “La scuola e le istituzioni come la nostra, che con la scuola è costantemente a contatto, debbono porsi l’obiettivo ostinato, pur se ambizioso, di rimuovere dalla mente delle giovani generazioni ogni possibile convinzione che sia giustificato discriminare e sopraffare l’ ‘altro’, sia esso diverso per sesso, colore della pelle, convinzioni politiche, religiose o di qualsiasi altra natura – ha aggiunto il presidente Laus.  In questo modo vogliamo tradurre in iniziative concrete il richiamo contenuto nel preambolo dello Statuto della Regione Piemonte, che individua la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo quale fonte primaria di ispirazione. Il riconoscimento universale e il rispetto della dignità di tutti gli esseri umani e dei loro diritti inalienabili rappresentano un traguardo importante per una società democratica nei fatti e non solo nelle parole ed è seguendo questo orientamento che intendiamo promuovere l’attività del Comitato in ogni ambito del vivere sociale”. Il Comitato potrà formulare proposte al Consiglio relative al rispetto e alla tutela dei diritti umani e collaborare con le associazioni e organizzazioni non governative nazionali e internazionali che si riconoscono nei principi di solidarietà internazionale e che si occupano della salvaguardia dei diritti umani. Nel corso dell’incontro sono già state proposte diverse iniziative, che saranno oggetto di valutazione già nei prossimi giorni. 

 

(Foto: il Torinese – MB – www.cr.piemonte.it)

Weekend al "Mercato della terra e della biodiversità"

Il 9 e 10 maggio a San Giorgio Canavese: lo spirito delle antiche manifestazioni mercatali, ma con un occhio puntato anche verso il futuro

 

 

AGRICOL SAN GIORGIOBiodiversità -sinonimo di ricchezza, varietà e coesistenza di svariate forme di vita-  è la parola chiave della manifestazione che per due giorni (9-10 maggio) animerà il centro storico di San Giorgio Canavese con il “Mercato della terra e della biodiversità”: appuntamento che valorizza la tradizione dell’antica fiera agricola e riunisce prodotti e produttori dei presidi Slow Food di tutta Italia.Una kermesse di due giorni con un fitto programma di eventi, convegni, attività, mostre, cene e pranzi; tutto condito da musica e rappresentazioni che riportano in auge lo spirito delle antiche manifestazioni mercatali, ma con un occhio puntato anche verso il futuro.Mai come quest’anno, in clima di Expo, il legame con la terra e il cibo è attuale e coinvolgente; ed è importante che se ne parli non solo negli avveniristici padiglioni di Milano.Il meeting è alle porte di Torino, nel piccolo ma importante borgo, le cui radici storiche risalgono ai tempi di Carlo Magno, passano per i romani che fondarono la cittadina vicino al torrente Orco, e nell’800  l’ammantano del soprannome  “l’Atene del Canavese”.

 

Ora, nell’anno del Signore 2015, a San Giorgio, il week-end è da trascorrere con i produttori  canavesani e le loro eccellenze a km 0; ma è anche l’occasione (da non mancare) per conoscerne altre che arriveranno da ogni  parte dell’italico stivale. Tanti imprenditori, testimonial dei loro prodotti, ma anche protagonisti di incontri e scambi diretti con i consumatori ai quali potranno raccontare di persona le loro storie, intrise di fatica…e di successo.Allora via alla scoperta dei presidi dello Zafferano di Sardegna, della toma di pecora brigasca della Liguria o dell’aceto balsamico di Modena e del fagiolo rosso di Lucca (per citare almeno alcune presenze).

 

CIBO AGRICOLLa manifestazione è  articolata in varie aree: da quella dedicata alla comunità Slow Beans, per esaltare la biodiversità (unica) della “Piattella Canavesana di Cortereggio” (il fagiolo rampicante, bianco e piatto, tipico di questa zona) a quella riservata al bestiame, in cui gli allevatori potranno illustrare il loro lavoro; da quella che si presenterà come una vera e  propria enoteca, con i produttori a spiegare le caratteristiche dei loro vini ed esperti sommelier per il giro conviviale di degustazioni ad alto tasso di divertimento.E poiché l’amore per  la terra va anche insegnato, è previsto uno spazio dedicato ai bambini con  attività che coinvolgano tutta la famiglia e riportino dritte al contatto con la terra e le cose semplici della vita.

 

Tra le tante iniziative, anche un importante convegno sul tema della nutrizione ed altri eventi  collaterali, workshop e  tavole rotonde, organizzati in collaborazione con la comunità locale e le diverse realtà associative del paese. Come la Filarmonica Carlo Botta che sabato 9 maggio (ore 19)

ospiterà il concerto della gemellata Banda di Montiano e la Corale Quattro Stagioni di San Giorgio Canavese che animerà il mercato con recite erranti (da mattino a sera) coinvolgendo i produttori che vorranno esibirsi. Last but not least: la fiera oltre ad essere un omaggio alla tradizione, avrà anche una veste innovativa e tecnologica, grazie alla presenza dei sistemi di monitoraggio fissi che garantiranno la massima sicurezza dei partecipanti e registreranno passaggi e presenze a fini statistici.

 

 Laura Goria

 

Orari: dalle ore 9 alle ore 18. Ingresso libero.

Per  informazioni: tel. 3386443203

Ufficio Stampa: Spaini & Partners.  www.spaini.it

A CasaOz si festeggia la primavera e un altro anno insieme

Spettacolo interattivo, merenda e giochi in scena il 10 maggio

 

casa ozCasaOz pensa in grande e per il proprio compleanno vuole condividere con il territorio una festa che regali a bambini e famiglie un momento significativo e particolare legato al sapore “frizzante” della primavera. Ad animare il pomeriggio del 10 maggio varie attività di intrattenimento gratuite. Si partirà alle ore 15 quando andrà in scena “L’albero dei regali”, uno spettacolo interattivo curato dalla Fondazione Teatro dei Ragazzi e Giovani Onlus, che prevede il coinvolgimento dei bambini presenti tra il pubblico: alcuni di loro verranno invitati a partecipare alla rappresentazione insieme agli attori-narratori. A tenere viva l’attenzione di tutti gli spettatori, grandi e piccoli, non solo le avvincenti avventure e peripezie dei protagonisti ma anche un finale a sorpresa, che loro stessi contribuiranno a “scrivere”. L’occasione per stare insieme si fa ghiotta soprattutto quando, a seguire, verranno offerti per merenda dall’Agrigelateria San Pè di Poirino i gelati artigianali creati solo con materie prime di eccellenza.

 

A scatenare gli animi ci penserà poi Plièe, che animerà la festa con giochi ed allestimenti in grado di stimolare la fantasia ed esaltare il valore educativo dello stare insieme. Il tutto condito dalle mille bolle di sapone che invaderanno il giardino di CasaOz, aperto a tutti per l’evento. Spensieratezza e divertimento, queste le parole chiave che caratterizzeranno la giornata e connoteranno lo spirito dell’anniversario della Onlus, da sempre orientata a garantire la ristrutturazione della “normalità” e l’uscita dall’isolamento sociale dei bambini malati e delle loro famiglie, complessivamente circa 1200 persone, che dal 2007 ha accolto e continua a sostenere.

 

 

Per informazioni: 011.6615680 – www.casaoz.org

 

 

L’Associazione CasaOz Onlus rivolge i propri servizi di accoglienza, sostegno e accompagnamento ai bambini ed ai loro nuclei familiari che si trovino a vivere l’esperienza della malattia, qualunque essa sia. CasaOz ha iniziato a operare nel maggio 2007 a Torino ed è innanzitutto una casa per i bambini malati, fratellini e sorelline sane, genitori, figli di genitori malati. Tutte le attività di CasaOz sono volte al conseguimento di un obiettivo generale: la ristrutturazione della “normalità” e l’uscita dall’isolamento sociale provocato dalla malattia stessa. Da luglio 2011 sono attive anche le ResidenzeOz, 4 mini-appartamenti arredati e completi di accessori per le famiglie che vengono a Torino per far curare i propri figli presso gli ospedali della città. Sempre all’interno della sede è attivo un progetto pilota che promuove iniziative di residenzialità extra-familiare per adolescenti e giovani con disabilità, volto all’educazione alla gestione autonoma di sé in vista di un pieno inserimento sociale.  Dall’inizio della sua attività CasaOz ha aiutato circa 1200 persone provenienti da 27 paesi diversi (in particolare Italia, Europa Est, Africa). Il funzionamento attuale di CasaOz è assicurato da uno staff qualificato e da circa 90 volontari che si avvicendano nell’accompagnamento quotidiano delle attività.

 

 

Uber, le consultazioni si fanno online

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taxitaxi xxLa discussione si è principalmente svolta sulla necessità o meno di effettuare le consultazioni e sull’opportunità di sentire i rappresentanti delle aziende come per l’appunto Uber o altre “app” simili

 

Si svolgeranno online le consultazioni per la proposta di legge 117, volta a stabilire sanzioni per l’esercizio abusivo del trasporto pubblico. Si è parlato quindi soprattutto di Uber, in seconda Commissione riunita in sede legislativa sotto la presidenza di Nadia Conticelli.La proposta, primo firmatario Gianluca Vignale (Fi) e relatore Maurizio Marrone (Fdi-An), prevede sanzioni di 1.500 euro per i conducenti e 30.000 euro per i soggetti intermediari, nel caso specifico le società che gestiscono le applicazioni su internet che consentono di prenotare le autovetture. Il presupposto è l’esclusività del servizio di trasporto, come esplicitata dalla legge regionale 24 del 1995, che con questa Pdl, proposta dall’opposizione e condivisa dalla Capigruppo che l’ha ritenuta urgente, intende completare.

 

La discussione si è principalmente svolta sulla necessità o meno di effettuare le consultazioni e sull’opportunità di sentire i rappresentanti delle aziende come per l’appunto Uber o altre “app” simili. Secondo la presidente Conticelli e il consigliere del Pd Daniele Valle, la delicatezza e la complessità normativa della questione impone di sentire tutte le parti coinvolte. L’opposizione con Giorgio Bertola (M5s) e gli stessi Vignale e Marrone, ha controbattuto che non si possono audire imprese private non rappresentate da associazioni di categoria e che l’atteggiamento della maggioranza “sembrerebbe dilatorio, per rimandare la decisione al dopo elezioni”, come ha sostenuto Marrone. Alla fine si è raggiunta un’intesa con le consultazioni online: verrà trasmesso ai soggetti interessati, comprese le associazioni dei consumatori, il testo del progetto di legge. Il termine ultimo per presentare le memorie è martedì 19 maggio e la Commissione si riunirà giovedì 21 maggio.

 

(gmonaco – www.cr.piemonte.it – Foto: il Torinese)

Pablo Picasso, "La fierezza del predatore"

picasso
Alla Elena Salamon Arte Moderna in Piazzetta IV Marzo 
 
 

Oltre cinquanta stampe originali incise dall’incredibile genio di Pablo Picasso sono la nuova esposizione dal titolo “PABLO PICASSO – La fierezza del predatore” che Elena Salamon è lieta di proporre nella sua galleria di Piazzetta IV Marzo a Torino, dal 15 aprile al 13 giugno. Le stampe, fra le quali litografie, acqueforti e zincografie, attraversano tutti i periodi artistici del Maestro, dall’espressionismo giovanile, al malinconico “periodo blu” e al più gioioso “periodo rosa”, dal cubismo analitico prima e sintetico poi, fino al neoclassicismo.

 

Tra le opere: l’acquaforte originale Les Pauvres del 1905, a cavallo tra il periodo blu e quello rosa, negli anni in cui Picasso si impegna a fondo nella tecnica incisoria e realizza la celebre serie Les saltimbanques di cui l’opera è uno dei migliori esemplari; Dora Maar assise (1942) il ritratto della fotografa Dora Maar, compagna di Picasso per lungo tempo e sua musa ispiratrice, dove prende vita la scomposizione dei piani tipica del cubismo; Una coppia osserva un quadro (1966) dichiarato omaggio allo stimato pittore El Greco e al suo dipinto El Conde de Orgaz; la famosa colomba di Picasso, soggetto che l’artista reinterpreta più e più volte nella sua vita, è rappresentata in esposizione da Colombe volant (arc en ciel) del 1952 dove la colomba sembra letteralmente attraversare l’arcobaleno ad ali spiegate. Infine, in esposizione ci saranno alcuni dei trentadue disegni di volti, come Questo è il mio cuoreDiomede e Euridice, che Picasso eseguì in un solo giorno, il 13 giugno del 1960, in preda ad un incontenibile impeto creativo.

Apidge al 5° Salone della Giustizia

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Il momento centrale, alla presenza di un nutrito numero di studenti, è stato dedicato alla criminalità organizzata, protagonista il Ministro dell’Interno Angelino Alfano

 

Il Salone della giustizia, tenutosi nel Salone delle fontane dell’EUR a Roma dal 28 al 30 aprile scorso, ha inteso innanzitutto promuovere la cultura della legalità: in incontri e dibattiti, anche con la partecipazione di studenti e rappresentanti delle professioni, si sono sviluppate importanti tematiche di stretta attualità e straordinaria importanza (corruzione e Pubblica amministrazione, rapporto Giustizia-impresa,  lavoro e salute, tutela del risparmio). Il momento centrale, alla presenza di un nutrito numero di studenti, è stato dedicato alla criminalità organizzata, protagonista il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha espressamente accusato la mafia di essere “ladra di parole” quali rispetto, dignità, famiglia. Che dignità infatti può avere chi costringe i giovani ad arruolarsi promettendo loro chissà quale futuro, quale meta esistenziale. E quale rispetto della famiglia ha chi distrugge le famiglie degli altri e rende infelice la propria? Infine, quale uomo di rispetto può essere chi uccide un altro uomo? I mafiosi dunque non sono soltanto criminali o assassini, ma sono anche ladri. Ladri di parole”. E ladri di speranza, ladri di futuro, ha aggiunto. Inoltre, la vera battaglia alla mafia è culturale, di approccio corretto alla Giustizia e ai suoi istituti, che devono essere appresi innanzitutto sui banchi di scuola. Di qui la proposta di Ezio Sina, Presidente di APIDGE, l’Associazione professionale degli insegnanti di diritto ed economia, formulata al Presidente del Comitato scientifico del Salone, Guido Alpa. Si chiede infatti che il prossimo Salone della Giustizia non fermi il proprio interesse soltanto al confronto e al dialogo tra Avvocatura e Magistratura. Occorre invece che ci si occupi anche di coloro sono chiamati ad occuparsi professionalmente della formazione delle giovani generazioni. Una richiesta che ha da subito riscosso l’interesse e il favore dell’illustre giurista che ha oltretutto espresso il proprio rammarico che il Diritto e l’Economia politica non siano presenti in tutti i corsi di studio della Scuola Secondaria superiore. A fine maggio verrà pertanto costituito un Comitato tecnico che valuti tempi e modalità utili a consentire che anche la Scuola sia presenza attiva nella prossima edizione del Salone della Giustizia.

Consiglio regionale, il sito anche in piemontese

crp sitoL’integrazione tra notizie e social è stata potenziata, lo  streaming è più accessibile

 

Il Consiglio regionale ha inaugurato oggi il nuovo sito (www.cr.piemonte.it), che propone anche una versione in piemontese ed è  ottimizzato per l’accesso da tablet e smartphone. L’integrazione tra notizie e social è stata potenziata, lo  streaming è più accessibile, e la social tv (www.crpiemonte.tv) dispone di più  più spazio. I comunicati sono pensati per uso web e social, con la  condivisione via whatsapp. Disponibili anche news gratuite attraverso la condivisione della rassegna stampa web, finora ad uso esclusivamente interno.