ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 478

Torna il bazar di natale all’asilo steineriano

IN VIA CAVOUR PER ADULTI E BAMBINI

30 NOVEMBRE E 1° DICEMBRE 2019 DALLE 10 ALLE 18.

Si ripete da oltre 15 anni la magia del Natale all’asilo steineriano di Torino, in via Cavour 45, e anche questa volta sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre è possibile immergersi nell’atmosfera natalizia dalle 10 alle 18 con una calorosa accoglienza da parte dell’Associazione Sostenitori della Scuola Rudolf Steiner di Torino. Manufatti, giochi in legno, abbigliamento naturale, libri e originali decorazioni natalizie sono in vendita  a partire dalle 10 del mattino per finanziare e sostenere le attività culturali dell’asilo.

Inoltre, sabato 30 al mattino è possibile (previa prenotazione) partecipare al laboratorio per la creazione della corona dell’Avvento per decorare le tavole durante le feste,  mentre  domenica 1° dicembre è possibile pranzare in asilo e assistere allo spettacolo di marionette tratto dalla fiaba Tremotino dei fratelli Grimm dalle Lo spettacolo sarà replicato alle dalle 14 alle 17 ogni ora (prenotazione obbligatoria).  Per prenotare gli appuntamenti del bazar e per info t. 011883550 oppure info@asilowladorftorino.it.

La scuola aperta nel 1986 accoglie bambini a partire dai 3 anni. Le attività in asilo si fondano sulla pedagogia di Rudolf Steiner: il gioco spontaneo, i girotondi, insieme a diverse attività guidate come euritmia, panificazione e pittura, sono alcune delle giornate che caratterizzano la giornata in asilo, rivolte alla cura del ritmo e dello sviluppo sensoriale del bambino. La scuola offre inoltre consulenze e percorsi culturali nell’ambito della pedagogia steineriana  dedicati ad adulti e ai bambini che è possibile scaricare dal sito www.asilowaldorftorino.it

Cittadini del nostro tempo

Convegno di studi a Torino il 29 e 30 novembre 

Il Cidi Torino, la Fnism e il Centro Studi Piero Gobetti organizzano il 29 e 30 novembre a Torino il convegno di studi “Cittadini del nostro tempo. Le domande del tempo presente”. Il progetto, patrocinato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, è rivolto al mondo della scuola e ai cittadini interessati ai temi della democrazia e propone un percorso di riflessione sulla storiografia e sulla didattica della storia del tempo presente. Il programma prevede, nella prima giornata di venerdì 29 novembre, presso l’aula Magna dell’IIS Copernico Luxemburg in corso Caio Plinio a Torino,a partire dalle ore 9,00 una Lectio magistralis di Giuseppe Ricuperati su “Il ruolo del passato nella costruzione del futuro”. Seguirà in mattinata ( ore 9,45 – 12,30) la prima sessione sul tema “Che cos’è il tempo presente e quali problemi pone a storici e insegnanti?” con una tavola rotonda coordinata da Magda Ferraris (CIDI Torino) alla quale partecipano Daniela Adorni (Unito), Claudio Vercelli (Istituto Gaetano Salvemini–Centro Studi Piero Gobetti), Cesare Panizza (Centro Studi Piero Gobetti), Paola Chirico (Fnism) . La sessione pomeridiana (ore 14,30 – 18,00) si concentrerà su “ Processi, fratture, problemi,tempi e spazi: una proposta tematica” dividendo l’argomento su tre versanti:Umanità e ambiente (coordinato da Marco Chiauzza della Fnism) con Cristiano Giorda (Unito) “Ambiente e umanità: quale futuro per l’Antropocene?” e Angelo Turco (Iulm) “Territori e cittadinanza”; Economia, Lavoro, Tecnologie, Società (coordinato da David Sorani della Fnism) con Alberto De Bernardi (Unibo) “Sviluppo e crisi della globalizzazione economica e finanziaria “ e Stefano Musso (Unito) “L’attuale società del lavoro tra nuovi paradigmi tecnologici e globalizzazione”; Relazioni internazionali, Politica, Ideologie (coordina Pietro Polito   del Centro Studi Piero Gobetti)   con Luigi Bonanate (Unito) “Dove va il mondo? “ e Lorenzo Vai (Centro Studi Piero Gobetti) “ Dove va l’Europa?”.Sabato 30 novembre, nella Sala ‘900 di via del Carmine a Torino il Polo del ‘900 ospiterà la seconda giornata che nel pomeriggio (ore 16,30 – 19,30) sul tema “Non voglio morire”, in occasione della XVII Giornata contro la pena di morte. La giornata delle “città per la vita” rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale, in ricordo della prima abolizione della pena di morte nel 1786 da parte del Gran Ducato di Toscana. Numerosi sono i paesi che ancora oggi mantengono questa forma di punizione crudele e disumana. Pietro Polito coordinerà questa terza sessione che, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, si concentrerà sulla Lectio magistralis di Vincenzo Ferrone (Unito) “Contro la pena di morte” e di Maurizio Russo “ Visioni della pena di morte nell’immaginario cinematografico

Appello di Cirio ai sindacati dei ferrovieri: “Garantite il servizio”

PER DOMANI IL SERVIZIO IN PIEMONTE



Alla luce dello sciopero generale previsto domani 29 novembre, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha rivolto un appello alle organizzazioni sindacali delle ferrovie affinché il servizio sul territorio piemontese, gravemente colpito dall’alluvione dei giorni scorsi, venga garantito.


“Siamo vicini ai lavoratori per le legittime rivendicazioni sindacali – scrive il presidente Cirio -, ma sono certo comprendiate quanto in una circostanza così difficile il servizio ferroviario sia fondamentale per garantire la mobilità e aiutare i cittadini già fortemente provati dalla calamità”.


“Sono ancora 128 le strade chiuse in Piemonte con pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana e le attività commerciali e produttive del territorio – spiega l’assessore alla Protezione civile, Infrastrutture e Trasporti, Marco Gabusi -. I tecnici stanno lavorando al ripristino quanto più velocemente possibile, ma è necessario avere anche la collaborazione di tutti i soggetti per evitare di rendere la situazione ancora più pesante”.

Chi risolverà la questione dei tecnici comunali?

Il 25 novembre, davanti a Palazzo Civico, si è tenuto il  presidio dei Tecnici e professionisti del Comune di Torino.
ANTEL non molla e ritenta la strada della protesta per essere ascoltati e considerati dalla
civica amministrazione capitanata dalla sindaca  Appendino.

ANTEL è la principale associazione sindacale
dei tecnici, preziosi  ed essenziali per la macchina amministrativa. Ad esempio, se loro non
intervengono nel dare agibilità alle strutture scolastiche le scuole chiudono. Ciò è anche la
loro debolezza. Di fatto non possono scioperare. Sarebbe interruzione di pubblico servizio.
Per giunta ne rispondono penalmente se qualcosa nei cantieri non funziona. Scende l’ assessore
competente Iaria. Ascolta ma si limita nel dire:  “Datemi i dati tecnici che non
conosco”.
Replay di ciò che è avvenuto in commissione consiliare. Scende pure Enzo La Volta, vice
presidente del consiglio. PD ora all’ opposizione ed ex assessore. Scuote la testa. “Ci tentiamo
ma sarà dura”. Assunzioni. Nelle delibere che indicono bandi di concorsi
nulla è previsto in tal proposito. Motivo? I pentastellati vogliono esternalizzare i compiti
professionali. Concretamente sarà un professionista esterno che farà il direttore dei lavori . Il
perché della scelta è presto detto: amplia la platea degli interlocutori ed allontana
da sè eventuali  dirette conseguenze, anche penali. Ed allora perché non lo si dice? Classica melina a
centro campo per, momentaneamente, non pagare il dazio, allontanando il problema.
Trattative difficili se non impossibili per il sindacato ANTEL. Latitante Beppe Ferraris Vice
direttore ed ormai prossimo alla pensione. Avverrà che le 200 assunzioni riguarderanno solo
i servizi diretti. Quando? Questa è un’ altra questione. L’ Appendino è asserragliata.  In sostanza non ha più una maggioranza coesa introno a sè. Pure i magistrati rincarano la dose con nuovi
capi di imputazione. Unica spiegazione logica è che  sta aspettando una via d’uscita per non perdere
completamente la faccia. In fondo è ancora amica di Luigi Di Maio. Rimangono i problemi. Ma
sarà di altri il compito di risolverli. Anche i problemi dei tecnici e professionisti del Comune di Torino.

 

Patrizio Tosetto

Un convegno per tutelare gli animali

Riceviamo e pubblichiamo

 

La Regione Piemonte organizza un convegno per le associazioni animaliste

Giovedì 28 novembre 2019 alle ore 15 presso il Consiglio Regionale del Piemonte avrà luogo il Convegno “Tutela a 4 zampe, fare rete per gli animali”.

Il convegno è organizzato da Enrico Moriconi, Garante regionale per i diritti degli animali, e l’invito è rivolto a tutte le associazioni della regione che si occupano della tutela degli animali. L’evento si svolgerà a presso la sede del Consiglio regionale: Palazzo Lascaris, via Alfieri 15Torino, Sala Viglione.

Introdurrà Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e modererà il convegno Rosalba Nattero, giornalista e presidente di SOS Gaia.

Enrico Moriconi con questo appuntamento ha voluto dare il via al primo incontro annuale con le Associazioni animaliste che operano sul territorio piemontese per costituire l’occasione di un confronto costruttivo sui temi che sono cari agli enti che tutelano gli animali e i loro diritti al fine di unire le forze per gli scopi comuni.

Nel corso dell’incontro saranno commentati i dati emersi dalla relazione annuale, raccogliendo le considerazioni delle Associazioni presenti.

E’ il primo convegno sul tema che si svolge nell’ambito della Regione Piemonte ed è un importante riconoscimento per le Associazioni Animaliste che vengono così ad assumere un ruolo di interlocutrici con la possibilità di confrontarsi con le autorità regionali.

SOS Gaia accoglie con soddisfazione l’iniziativa del Garante dei Diritti degli Animali e si augura che questo convegno possa costituire l’occasione di creare una rete di collaborazione sui tanti temi comuni per tutelare gli animali e per difenderne i diritti.

Per SOS Gaia

Rosalba Nattero

Presidente

Marketing e tradizione con Cdvm da Balbiano

Tradizione ed innovazione incontrano il mondo del marketing nella visita promossa dal CDVM all’ azienda vitivinicola guidata dalla famiglia Balbiano

L’eccellenza dell’azienda vinicola Balbiano coniuga tradizione ed innovazione ed incontra il mondo del marketing, mercoledì 27 novembre prossimo dalle 18.15, quando il CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing dell’Unione Industriale) visiterà l’azienda, con la guida di Luca Balbiano. L’appuntamento fa parte del ciclo Sales & Marketing Innovation, Viaggio nelle sedi delle aziende”, e vedrà protagonista un’azienda vinicola che vanta la gestione di uno dei rarissimi vigneti urbani in Europa. Già premiata nell’edizione 2015 di Odisseo, nella categoria “Produttori”, la famiglia Balbiano ha ampliato negli ultimi anni i propri orizzonti, dando vita a Villa Balbiano, spazio polifunzionale capace di unire tradizione ad innovazione.

L’azienda Balbiano, le cui cantine sono attive dal 1941, nella sua nuova veste nasce grazie all’impegno, intorno alla fine degli anni Ottanta, da parte di Francesco Balbiano nell’operazione di trasformazione della cascina di campagna di famiglia in una nuova sede aziendale. Risalgono al 1986 l’inaugurazione del nuovo punto vendita e la nascita nel 1988 della nuova cantina. L’AziendaVitivincola produce vini pregiati della collina torinese, tra cui, in particolare, la Freisa di Chieri DOC.

Durante il restauro degli spazi storici sono emersi numerosi oggetti di uso contadino, accantonati per far spazio alle nuove strutture e necessità emerse dal sorgere di una cantina moderna. Molti strumenti agricoli, utilizzati fino a pochi anni prima dai vecchi della famiglia, sono stati pazientemente ripuliti, diventando il primo nucleo di un museo delle tradizioni, il Museo Balbiano, che ha visto anche il restauro del vecchio ricovero delle carrozze, uno spazio molto ampio ed adatto a fini espositivi. Nel 1990, grazie all’intervento dell’architetto Solaro, artefice dell’intero progetto di restauro, veniva inaugurato il Museo Balbiano, che oggi conta più  di duemila pezzi.

Le Cantine ed il Museo, con il passare degli anni, diventavano sempre più un polo di attrazione per clienti, amici ed appassionati;per questo motivo la famiglia ha deciso di offrire uno spazio poliedrico, collocato all’interno della storica cornice delle Cantine Balbiano, la Villa omonima, in grado di ospitare eventi corporate,  team building, pranzi e cene aziendali, cerimonie quali matrimoni, ed eventi privati. Villa Balbiano consente, così, ai suoi clienti di integrare l’evento di cui sono protagonisti con una visita alle cantine storiche ed al Museo, potendo concludere la giornata anche con una degustazione guidata dei vini di produzione dell’azienda.

MARA MARTELLOTTA

Azienda Vitivincola  Balbiano, Corso Vittorio Emanuele 1, Andezeno.

Barbara Castellaro parlerà di Bosnia il 30 novembre a Verbania 

Sabato 30 novembre, alle 17 presso l’auditorium Sacra Famiglia di Verbania ( in via Pippo Rizzolio 8 ) si terrà la presentazione del libro di Barbara Castellaro “Requiem Per La Bosnia” a cura della sezione Anpi di Verbania.

Sarà presente l’autrice. Modera lo scrittore Marco Travaglini, autore della postfazione al libro. Intermezzi musicali a cura della P.C.Band Light e del coro Volante Cucciolo. L’iniziativa è organizzata in ricordo della Martire partigiana Augusta Pavesi e per celebrare la giornata mondiale contro la violenza alle donne.

Protagonisti di “Requiem per la Bosnia” sono le persone incontrate dalla scrittrice canavesana nell’unico Paese europeo con una forte radice musulmana, mescolata alla cultura slava e mitteleuropea e con una millenaria storia di contatto tra le tre religioni monoteiste: l’ebraica, la musulmana e la cristiana. Barbara Castellaro è riuscita nel non facile compito di trovare le parole più adatte per descrivere paesi e persone, storie individuali e collettive di un paese che era il cuore profondo della terra degli slavi del Sud, martoriato dai conflitti a cavallo del millennio, nell’ultimo decennio del “ secolo breve ”.  Un tempo di guerre e dissoluzione che ha lasciato tracce profonde, forse ineliminabili, che viene raccontato alla luce di quanto è accaduto dopo, della vita di tutti i giorni, delle paure e delle aspettative, dei sogni e degli auspici di tante e tanti che non hanno inteso chinare la testa di fronte al destino. Sono queste donne e questi uomini che Barbara Castellaro ha incontrato, comunicando emozioni e pensieri che aiutano a formare un’opinione di chi legge quelle pagine, incoraggiandolo ad approfondire le vicende, conoscere le persone, visitare quei luoghi. E’ un invito a farlo a occhi aperti, senza retorica e senza consolazione.

La Regione alle scuole: “Promuovete presepi, recite e canti natalizi”

L’assessora all’Istruzione della Regione Elena Chiorino (FdI) rivolge  un invito ai dirigenti scolasti delle scuole del Piemonte: “Promuovete presepi, recite e canti natalizi”. L’obiettivo della regione è quello di  valorizzare tradizioni, cultura e identità del territorio. La proposta intende però essere anche inclusiva per i ragazzi che provengono da realtà con usi e costumi, o credi, differenti. Dice  Chiorino: ” la ricorrenza natalizia e le tradizioni come il Presepe, l’Albero di Natale e le recite sulla Natività, sono parte fondante della nostra identità. Non si può e non si deve privare i nostri bambini, dell’atmosfera e della magia del Natale. Per chi viene da altre realtà, si tratta di una preziosa occasione per conoscere usi e costumi del Paese, per una più concreta e armoniosa integrazione”.

Aletheia Cittadini Consapevoli affronta manipolazione sociale e spersonalizzazione

Ad un anno dalla sua fondazione, l’associazione organizza, presso lo Spazio Uno, una conferenza su tematiche molto attuali. Relatrice la scrittrice e giornalista Enrica Perucchietti

 

In una società in cui domina in maniera sempre più evidente l’individualismo, complice anche la diffusione capillare dei mass media, che hanno impoverito la qualità dei rapporti interpersonali reali, è assolutamente di attualità la conferenza in programma mercoledì 27 novembre prossimo, dalle 18 alle 21, presso lo Spazio Uno in largo Tabacchi 33 a Torino, dal titolo “Dalla manipolazione sociale alla spersonalizzazione dell’individuo”, promossa dall’associazione Aletheia-Cittadini consapevoli. Il sottotitolo, estremamente significativo per introdurre il nucleo della conferenza, è “Con quali tecniche i potenti orientano le scelte”.

Relatrice della conferenza, che sarà introdotta da un cocktail di benvenuto, sarà la dottoressa Enrica Perucchietti, giornalista e scrittrice, oltre che caporedattrice Uno Editori. Sarà lei ad illustrare come, nel corso del tempo, il potere abbia raffinato le proprie tecniche di comunicazione, facendo approdare alla perdita progressiva dell’individualita’ ed all’acquisizione di un controllo sociale sempre maggiore. A moderare l’incontro sarà il dottor Luigi Spadarotto, docente universitario e psicoterapeuta.

 

Durante la conferenza verranno approfondite numerose tematiche riguardanti la manipolazione sociale, gli influssi e le tecniche di condizionamento che vengono utilizzate per costruire mode e tendenze volte ad indirizzare la mentalità di massa, tecniche sempre più sofisticate per plagiare le menti ed ottenerne un consenso sempre maggiore.

 

La relatrice vive e lavora a Torino ed è autrice di saggi di successo, che hanno per tema alcuni argomenti tra quelli di maggiore attualità nella società contemporanea, quali le fake news, il cyberuomo, la fabbrica della manipolazione, ed anche tematiche delicate come l’utero in affitto. Luigi Spadarotto è psicologo del lavoro, docente universitario, consulente aziendale e formatore presso aziende private e pubbliche, con all’attivo più di sessanta pubblicazioni su vari temi di psicologia del lavoro e di psico-sociologia.

La conferenza coincide con il compimento del primo anno di vita dell’Associazione Aletheia Cittadini Consapevoli, che ha organizzato nel corso dell’anno che si sta per concludersi interessanti momenti di incontro e riflessione, come quello del 20 giugno scorso, dal titolo “Il futuro prossimo dell’umanità”, condotto presso lo Spazio Uno dal professor Giuseppe Floridia. Tra gli argomenti trattati particolare attenzione è stata riservata alla dinamica del cambiamento   verificatosi nell’ultimo ventennio, all’accumulazione smisurata di ricchezza da parte di pochi ed alla cosiddetta “repressione del dissenso”, attuata con l’uso massivo dei mezzi di comunicazione di massa, ed alle diseguaglianze crescenti a livello mondiale.

La conferenza di inizio autunno, sempre promossa da Aletheia Cittadini Consapevoli presso lo Spazio Uno, ha avuto luogo il 27 settembre scorso ed ha visto come relatore il dottor Andrea Savio, che ha trattato il tema degli investimenti finanziari, dei suoi obiettivi, metodologie e strumenti innovativi, di fronte ad un folto pubblico.

L’Associazione Aletheia è nata nel 2018 dall’unione delle sinergie di professionisti provenienti da settori diversi tra cui professori universitari, commercialisti, avvocati, medici e persone interessate a promuovere ricerche e studi in campo sociale, economico e culturale, attraverso l’organizzazione di seminari e convegni.

 

Mara Martellotta

Vetrina di Torino nel “Lingotto cinese”

In occasione dell’apertura di Torino Città del Cinema 2020, il chairman della Guangzhou Pearl River Piano Group visita il Politecnico e la Città di Torino e firma un accordo sull’Italian Cultural Box presso il Parc, il più grande parco culturale in Cina dedicato a cinema e musica.

Uno spazio riservato alla promozione della cultura e dell’imprenditoria torinese a Canton, nel cuore della “Greater Bay Area”: l’Italian Cultural Box sorgerà in quello che è stato ribattezzato il “Lingotto cinese”, per le sue somiglianze con l’area industriale torinese riqualificata in spazi commerciali e culturali. Qui il Politecnico di Torino e la South China University of Technology hanno progettato la trasformazione del vecchio stabilimento della Pearl River Piano Factory (più grande fabbrica di pianoforti al mondo) in un nuovo Centro Culturale dedicato alla Musica e al Cinema, che sarà inaugurato ufficialmente nel novembre del 2020. Con un accordo firmato a novembre 2018 da Pearl River Piano Group, Città di Torino e Politecnico, il management del gruppo cinese ha concesso l’uso gratuito di uno spazio al primo piano dell’edificio, per realizzare l’Italian Cultural Box.

La progettazione di questo spazio promozionale e l’ideazione di una sua possibile governance imprenditoriale sono state oggetto di un workshop che si è svolto nel mese di ottobre scorso, parte del programma ufficiale di Torino. Design of the City 2019. L’evento, proposto da Dipartimento di Architettura e Design e dal gruppo di ricerca China Room del Politecnico di Torino, in collaborazione con la Città di Torino, ha coinvolto un gruppo di studenti di architettura suddivisi in tre gruppi, tre giovani studi torinesi di architettura (PlaCBTTBDR Bureau), i rappresentanti di TOChina Alumni (ex partecipanti del ChinaMed Business Program dell’Università degli Studi) e quattro importanti realtà imprenditoriali della città.

Nella giornata di giovedì 10 ottobre i tre gruppi di lavoro hanno incontrato, al Castello di Valentino, i rappresentanti di Ceretto Aziende VitivinicoleEditJuventus e altre prestigiose realtà del food and beverage torinese in una tavola rotonda in cui design ed esigenze manageriali si sono incontrate in aperto dialogo. Le aziende, nel ruolo di potenziali committenti, hanno presentato le loro aspettative manageriali e discusso con i gruppi i possibili risvolti che queste potrebbero avere nel design dello spazio cinese.

I progetti sono stati esposti a fine workshop alla presenza dell’assessore alla Cultura Francesca Leon, che ha seguito gli accordi con la Pearl River Group sin dallo scorso anno.

Da ieri e fino a  sabato 23 novembre, una delegazione cinese capeggiata da Li Jianning, Chairman del Guangzhou Pearl River Piano Group Co. è stata ospite della Città e del Politecnico per approfondire i temi oggetto dell’Italian Cultural Box e siglare un accordo a tre per la realizzazione dello spazio promozionale. Ieri la delegazione cinese ha visitato l’Incubatore I3P del Politecnico di Torino, riconosciuto a inizio novembre da UBI Global World Rankings of Business Incubators and Accelerators come il migliore incubatore pubblico al mondo. Il Pearl River prevede infatti di aprire un incubatore di 30.000 mq all’interno del Parco Culturale ed è alla ricerca di collaborazione e know-how.

Nei  giorni scorsi sono invece stati presentati alla delegazione, alle istituzioni cittadine e alle aziende i progetti per l’Italian Cultural Box proposti dai tre gruppi che hanno lavorato durante il workshop di ottobre e si è svolto  l’incontro tra la delegazione e la sindaca Chiara Appendino, i Rettori del Politecnico e dell’Università degli Studi Guido Saracco e Stefano GeunaVincenzo Ilotte, Chairman della Camera di Commercio, Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino Piemonte e Domenico De Gaetano, Direttore del Museo del Cinema.

L’incontro è stato l’occasione per la firma dell’accordo tra la Città di Torino, la delegazione cinese e il Politecnico di Torino per l’istituzione dell’Italian Cultural Box.

 

Soddisfazione per la firma del protocollo è espressa dalla sindaca Chiara Appendino. “Nell’anno in cui celebriamo il ventesimo anniversario del Museo nazionale del cinema alla Mole Antonelliana, – sottolinea la prima cittadina – si aprirà a Guangzhou uno tra i maggiori poli d’avanguardia della cultura del distretto frutto della progettazione condivisa dal nostro Politecnico e della South China University of Technology, sorto al termine di una consistente trasformazione urbana di un’area ex industriale. L’inaugurazione del Pearl River Piano Cultural Park, parco della musica e dell’intrattenimento, che ospiterà in omaggio al nostro Paese l’italian Cultural Box rappresenta il taglio di un traguardo importante: ancora una volta attesta la grande capacità innovativa maturata all’interno delle aule e dei laboratori dell’ateneo di corso Duca degli Abruzzi e irrobustisce i rapporti che la Città di Torino ha intessuto con la Cina”.

 “Questo accordo rappresenta un esempio concreto di quanto un Ateneo come il nostro può fare per creare un impatto concreto sul proprio territorio: con la nostra attività di ricerca e trasferimento tecnologico in Cina siamo stati il punto di contatto tra due realtà geograficamente distanti, che però oggi si avvicinano, con l’apertura di nuove possibilità commerciali e imprenditoriali. Il sistema territoriale torinese si è dimostrato pronto a cogliere questa opportunità, con un risultato che sono sicuro porterà vantaggi a entrambi i territori”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.