ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 443

#insiemesiamopiuforti, dalla maratona della Regione fondi per gli ospedali

Grande successo per la maratona online dei festival e dei club piemontesi per la raccolta fondi della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte. Più di 200mila visualizzazioni e circa 140.000 euro raccolti nel fine settimana  anche grazie a #StayON

 

Lo scorso 3 aprile 2020, dalle 18 alle 24,  i Club e Festival musicali piemontesi hanno dato vita a una vera e propria maratona online a cui hanno partecipato circa 40 artisti per promuovere la raccolta fondi della Regione Piemonte e del Consiglio regionale del Piemonte e per sostenere il sistema di crowdfounding nato dalla campagna di donazione #insiemesiamopiuforti lanciata dal Piemonte Team (artisti dello spettacolo, del teatro e della cultura) proprio a sostegno della raccolta fondi Istituzionale

La staffetta musicale – nata su iniziativa di #StayON: il movimento creato dai principali live club e festival dell’intera penisola e coordinato da KeepOn LIVE – Associazione di Categoria Live Club e festival italiani per costruire un palinsesto quotidiano di eventi in streaming – è stata un successo con 226mila visualizzazioni complessive delle dirette dalle pagine Facebook e  delle realtà coinvolte, della Regione Piemonte e del Consiglio regionale e circa 140.000 euro raccolti complessivamente nel fine settimana sul conto regionale, anche grazie alla maratona di #StayOn.

Un successo anche in termini di partecipazione di artisti, club e festival. Hanno aderito infatti: Cosmo che ha animato  dj set trasmesso a reti unficate,  Paolo Benvegnù con lo Spazio 211; Cacao Mental con il Cap 10100Federico Castello con il Jazz ClubGuido Catalano con il Diavolo Rosso; Daniele Celona con Alingana Festival; Alberto Cipolla con il Circolo Margot; Cheap con Stereoteepee Festival Emidio Clementi con il Circolo della Musica; Dario Canal (Etruschi From Lakota) con l’Indiependenza Festival; Dott. Lo Sapio & Mao con le Officine FerroviarieDue Venti Contro con CPGRon Gallo con Fans Out; Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo con TOdays; Generic Animal con Artico Festival Fabio Giachino con il Sofà So GoodHÅN con A Night Like This;  John Qualcosa con Cinema VekkioRapahael con Tanaro Libera Tutti; Samuel & Roy Paci con OFF Topic; Davide Shorty con Reload Sound Festival; Testaintasca con _resetfestivalTuomo Uusitalo con The Mad Dog Social Club T Vernice con Magazzino sul Po; Wallis Bird con El BarrioZibba con il Balla Coi Cinghiali.

 

“Esprimiamo la nostra più sincera gratitudine per la generosità delle tante persone che hanno voluto contribuire a questa raccolta fondi per gli ospedali piemontesi – hanno commentato il presidente della Giunta Alberto Cirio e del Consiglio regionale Stefano Allasia – La donazione è un gesto straordinario e semplice allo stesso tempo e il fatto che singoli cittadini abbiano manifestato così tanto altruismo in questi giorni molto difficili per l’intera comunità piemontese, ci rende molto orgogliosi”.

Poste e Carabinieri consegnano la pensione agli anziani

Grazie alla collaborazione tra Poste e l’Arma dei Carabinieri, 23.000 pensionati di età pari o superiore a 75 anni potranno richiedere la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza da Covid-19, evitando così di doversi recare negli Uffici Postali

 

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione.

 

L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e scippi.

 

In base alla convenzione appena sottoscritta i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli Uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.

 

La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione Carabinieri sia degli Uffici Postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale.

 

L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.

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Sostenere il comparto agroalimentare piemontese

L’Assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa lancia un appello ai rappresentati della GDO per sensibilizzare alla promozione dei prodotti delle piccole e medie aziende agricole piemontesi all’interno dei supermarket: “Come Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte vogliamo evidenziare la grande emergenza di molte aziende piemontesi con i loro prodotti agro-alimentari a breve scadenza   che a causa soprattutto della chiusura dei mercati si ritrovano impossibilitati a collocarli e commercializzarli.

Siamo in una situazione drammatica per molti comparti agricoli piemontesi ed il nostro impegno è rivolto alla sensibilizzazione della promozione dei prodotti delle piccole e medie aziende agricole piemontesi anche all’interno dei punti vendita della GDO.

Particolari criticità sono ad ora state segnalate dal comparto caprino, da quello ortofrutticolo e da quello dei prodotti ittici di acquacoltura mentre un forte appello di aiuto arriva anche dall’intero comparto florovivaistico piemontese.

Il nostro è un intervento di sensibilizzazione per questo particolare momento ma anche l’inizio di un progetto futuro che vuole premiare i nostri prodotti e le nostre aziende piemontesi e quindi  speriamo di ricevere una vostra disponibilità considerando che al fine di poter rafforzare la sponsorizzazione, anche i vari consorzi si sono resi disponibili per opportune campagne promozionali”. “Siamo in un momento dove la difesa del nostro territorio è essenziale per il futuro economico di tutta la popolazione piemontese e riteniamo che anche la GDO in questo momento debba fare la sua parte”, conclude l’assessore Protopapa.

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Più assistenza ai senza fissa dimora

Sono state approvate dalla Giunta, ieri sera, le linee guida per contenere il diffondersi del virus nei centri di accoglienza per le persone senza fissa dimora.

“Abbiamo lavorato – sottolinea Chiara Caucino, assessore regionale al Welfare – per tutelare anche le persone meno fortunate che, in questo grave periodo di emergenza, non hanno una casa in cui alloggiare. Per questo abbiamo predisposto alcune indicazioni essenziali di prevenzione che assicurino la continuità di un servizio oggi così prezioso per coloro che, altrimenti, vivrebbero per strada”.

Si tratta di azioni valide per tutto il territorio piemontese, che prevedono: un rafforzamento delle Unità di strada per verificare il numero e le necessità di chi non accede con regolarità ai servizi dedicati; il collegamento diretto con il Servizio sanitario in caso di sospetto contagio e, infine, l’implementazione degli orari di apertura dei servizi di ospitalità e delle mense operanti.

Nel caso di soggetti da sottoporre a quarantena, o positivi al Covid-19 ma asintomatici, si procederà ad allestire luoghi adeguatamente attrezzati e idonei a garantire la salvaguardia della salute pubblica. Ai pazienti positivi con sintomi importanti sarà inoltre garantito il ricovero presso le sedi ospedaliere.

“Quello della Regione – conclude Caucino – è un impegno di solidarietà nei confronti dei più deboli. È un dovere sociale e morale delle Istituzioni fornire un supporto concreto a chi ne ha bisogno, proprio per evitare che ad emergenza si aggiunga emergenza”.

La mensa dei poveri chiede aiuto

L’appello alla solidarietà del sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari: “Da inizio pandemia siamo passati dagli abituali 130 a più di 270 pasti al giorno”.

A Torino la ‘Mensa dei Poveri’ fondata nel 2008 in Via Belfiore 12 da Don Adriano Gennari, sacerdote cottolenghino anima carismatica del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’ lavora senza sosta per sfamare gli indigenti e i senza tetto della città, nel cuore del difficile quartiere multietnico e popolare di San Salvario.

Persone che la pandemia da Covid-19 ha lasciato ancor più di prima in difficoltà e senza tutto. “Siamo passati dal servire ogni sera dalle 16 alle 19 più di 270 pasti caldi al giorno ai poveri che attendono in fila indiana con pazienza e opportunamente distanziati, rispetto alle media di circa 130 in tempi normali”, racconta Don Adriano Gennari.

“La nostra mensa vive di Divina Provvidenza, dell’aiuto preziosissimo del ‘Banco Alimentare’ che ringrazio di tutto cuore per il suo insostituibile apporto e altrettanto impagabile impegno, ma anche di carità umana. Abbiamo bisogno dell’aiuto generoso di tutte le persone sensibili, per continuare ad assistere quotidianamente i bisognosi, fra cui aumentano giornalmente anche molti italiani che, sino a poco tempo fa, mai avremmo pensato di vedere in coda a una mensa sociale”, è l’appello del sacerdote torinese.

“Anche perché, con i supermercati presi d’assalto, non riceviamo da loro quasi più cibo in dono con cui approvvigionare le nostre cucine, per via delle scorte esaurite. E la chiusura da un mese a questa parte delle mense aziendali ci priva anche degli avanzi giornalieri che invece per noi, normalmente, fanno la differenza nell’alimentare quante più bocche possibili”.

Per chiunque voglia dare il proprio contributo, utile ad acquistare bevande e alimenti, è possibile chiamare o scrivere sms o messaggi via Whatsapp al numero 3756188246, oppure scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica info@cenacoloeucaristico.it. Tutte le informazioni sul sito www.cenacoloeucaristico.it.

Covid-19, prestiti ai dipendenti fino a 2 milioni a tasso zero

Di Tanno, Intergea: “Un impegno che arriva dove il sistema creditizio è imbrigliato dalla burocrazia” 

“Le famiglie hanno bisogno di liquidità e la necessità è immediata, per fronteggiare spese correnti, mutui, affitti, bollette”, spiega Alberto di Tanno, presidente del Gruppo Intergea e di Nobis Filo diretto assicurazioni.

Ecco perché il Gruppo Intergea ha stanziato fino a 2 milioni di euro di prestiti a interessi zero per i suoi 300 dipendenti, per far fronte all’impatto economico dell’emergenza Covid-19. Questo è l’ultimo provvedimento di solidarietà legato alla situazione Coronavirus, deciso dal gruppo torinese leader nella distribuzione automotive, che conta tra i suoi marchi Autoingros, Logica, Theorema, Forza e Tecnogest.

“Le odierne misure restrittive – aggiunge Di Tanno – per quanto necessarie al fine di contenere il virus, stanno mettendo a dura prova le imprese, piccole e grandi, e tutti i lavoratori. Come azienda che opera nel mercato dell’automotive, abbiamo adottato questa forma di aiuto per i nostri dipendenti”. Nello specifico si tratta di un prestito che varia, per chi ne fa richiesta, tra i 5mila e i 10mila euro a dipendente, da restituire in dieci anni a tasso zero.

“È un impegno concreto e solidaristico che arriva là dove il sistema creditizio è ancora imbrigliato in rigidi parametri burocratici. Le persone rappresentano il vero valore di un’impresa e l’impresa cerca di fare la sua parte senza tentennamenti, attraverso il supporto e lo sviluppo di soluzioni per i singoli”.

Una misura che si aggiunge a quelle che il Gruppo ha già posto in essere per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Tra le prime approvate, c’è l’anticipo delle provvigioni di marzo e aprile per gli agenti della compagnia assicurativa Nobis Filo diretto e una polizza assicurativa per tutti i 600 lavoratori del gruppo auto e assicurazioni, che prevede indennità e diarie da ricovero in caso di degenza ospedaliera o isolamento domiciliare.

Tutte le concessionarie del Gruppo Intergea hanno attivato le necessarie misure di prevenzione, previste dai decreti emanati dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza Covid-19.

“Gli autosaloni si stanno attrezzando e sono pronti a riaprire anche intensificando le protezioni di sicurezza, non appena sarà superato il blocco”, prosegue Di Tanno, sottolineando come le concessionarie si siano già munite di paratie di separazione con il pubblico, mascherine e prodotti igienizzanti; anche gli spazi sono stati modulati e ripensati per mantenere le adeguate distante precauzionali, in vista della cosiddetta fase 2.

I testimoni di Geova celebrano la morte di Gesù

Il  7 aprile, dopo il tramonto, i Testimoni di Geova celebrano la Commemorazione della morte di Gesù, il più importante evento dell’anno per la loro confessione

A causa del coronavirus e nel rispetto delle disposizioni governative,la celebrazione si tiene in via eccezionale nelle abitazioni, in streaming. Si tratta di mezzo milione di persone solo  in Italia e 21 milioni nel mondo che potranno partecipare virtualmente con le proprie comunità o collegandosi al sito ufficiale, jw.org.
La notte prima di morire Gesù ordinò ai suoi seguaci di commemorare la sua morte: “Fate questo in memoria di me” (Luca 22:19, CEI). Per rispondere a questo comando, seguendo l’usanza dei primi cristiani, i Testimoni di Geova si radunano dunque  una volta all’anno nella data corrispondente al giorno in cui Gesù morì: il 14nisan del calendario ebraico in uso nel I secolo, e  quest’anno corrisponde al 7 aprile, dopo il tramonto. Il collegamento  è gratuito e accessibile a tutti, anche a chi non appartiene ai Testimoni di Geova. Ecco i llink : https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/#it/mediaitems/L atestVideos/pub-mo-tk20r_1_VIDEO

Riflessioni sulla Giornata della Salute

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende sollecitare tutto il mondo della scuola sulla tematica del diritto alla salute, in occasione della Giornata mondiale della salute del 7 aprile 2020

Istituita nel 1950 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Agenzia dell’ONU specializzata nella difesa e tutela della salute, per commemorarne la fondazione nel 1948 è tesa alla sensibilizzazione tutti i popoli sull’importanza del diritto alla salute.

La salute è un diritto fondamentale dell’uomo che si caratterizza per l’universalità, l’uguaglianza e l’equità del suo riconoscimento ai sensi dell’art. 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dell’art. 32 della Costituzione e della legge 833 del 1978. È una risorsa per l’intera comunità, garantita attraverso la promozione, il mantenimento e il recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, senza distinzione per condizioni individuali, sociali ed economiche. Nell’attuale emergenza, il Servizio Sanitario Nazionale si trova costretto a far fronte ad un incessante bisogno di assistenza sanitaria da parte dei pazienti affetti dal covid-19. Eppure, se per un verso le condizioni restrittive in cui viviamo tutelano dal contagio, dall’altro rappresentano un rischio concreto per la salute psichica delle famiglie e, in particolar modo, dei bambini e degli adolescenti.

In questo difficile panorama, il ruolo dei docenti impegnati come volontari nella DAD funge da garante dell’equilibrio psicofisico degli alunni. La vicinanza dei docenti assicura la continuità della principale routine degli alunni: l’impegno scolastico. Il rapporto che si instaura tra docenti ed alunni, inoltre, va oltre la didattica: esso è frutto di un legame emotivo e formativo che lascerà il segno in ognuno, contribuendo alla salvaguardia della serenità psicologica dei giovani. Nella ricorrenza del bicentenario della nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna, l’OMS ha dichiarato il 2020 “anno internazionale dell’infermiere e dell’ostetrica”, chiedendoci di far luce sul loro ruolo vitale svolto per l’assistenza sanitaria in tutto il mondo.
Entrambi ci assistono nei momenti di massima fragilità: gli infermieri rappresentano il primo e più diretto contatto del paziente, le ostetriche un caposaldo che accompagna ogni mamma in uno dei momenti più difficili ed emozionanti della vita. Il loro lavoro è sempre stato “prezioso”, come definito da Papa Francesco, e lo è tantopiù in questo momento di emergenza in cui il loro contributo è vitale per la sopravvivenza di tantissimi ammalati.

Non meno valore, però, ha la vita degli infermieri impegnati in prima linea nella lotta al virus. Secondo i dati divulgati dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche lo scorso 2 aprile, sono 23 i decessi registrati fra gli infermieri positivi a Covid-19, tra cui due suicidi.  Al giorno d’oggi è inaccettabile che lavoratori così esposti in una battaglia essenziale e comune vengano privati delle più avanzate dotazioni di sicurezza; retribuiti secondo tabelle inadeguate all’effettivo valore del loro servizio; sovracaricati, fino allo sfinimento ed alla morte, a causa della irrisolta carenza di organico.

Questa emergenza illumina le coscienze su quali siano le figure professionali essenziali attraverso cui lo Stato agisce per il bene dei suoi cittadini. Tra questi vi è tutto il personale medico e paramedico; le forse di pubblica sicurezza e gli insegnanti di ruolo e precari che, come gli altri, senza ricevere alcun riconoscimento eccezionale portano avanti una missione eccezionale.
Cogliamo l’occasione per segnalare la pericolosità dei messaggi contraddittori lanciati in questi giorni dai media circa la correttezza delle misure di protezione. Veicolare messaggi contraddittori a cittadini che si trovano totalmente inermi, costretti alla compressione di alcuni dei loro diritti fondamentali, genera un pericoloso stato di confusione e rischia di alimentare disordini comportamentali. In questo momento i docenti sono gli unici intermediari tra lo Stato e i cittadini che, quotidianamente, entrano nelle case delle famiglie italiane e ne percepiscono le paure, le perplessità e i disagi attraverso i più giovani. In questo ruolo esclusivo, i docenti hanno bisogno di avere ragioni univoche da veicolare ai propri studenti allorquando questi rivolgono domande e chiarimenti circa la situazione attuale, specie durante le lezioni di diritto.

Chiediamo, quindi, a tutte le forze politiche e istituzionali impegnate nell’emergenza di agire in sinergia, risolvendo ogni contrasto con il supporto di fondate evidenze scientifiche e, solo successivamente, di inviare messaggi coerenti alla popolazione.  In occasione della giornata, il CNDDU propone ai docenti di infondere nei giovani fiducia e apprezzamento per il lavoro di infermieri ed ostetriche presentando la loro professione attraverso il suggerimento di film, libri, documentari, approfondimenti della stampa o semplicemente raccontando esperienze vissute: non solo al fine di diffondere la consapevolezza del loro ruolo nell’assistenza sanitaria, ma anche per ispirare coloro che si sentano portati ad intraprendere queste professioni.
Utilizzando le dotazioni digitali, gli alunni possono creare dei file multimediali (lettere, video, presentazioni, ecc.) per esprimere la loro gratitudine e riconoscenza per il lavoro di infermieri ed ostetriche e indirizzarli alle strutture sanitarie delle proprie città. Il CNDDU mette a disposizione uno spazio sul proprio sito per ospitare tutte le produzioni multimediali che invita le scuole a pubblicare con l’hashtag #iosupportoinfermierieostetriche.

Prof.ssa Veronica Radici

Cambiare per non morire

Sembra che continuiamo a vivere nel nostro egoismo, nel nostro individualismo, nella nostra psicosi.

Critichiamo se la gente esce di casa, ma non pensiamo di dare una mano al nostro prossimo…

… continua su Electomag:

Cambiare per non morire