ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 276

“Calamandrei”, una scuola sempre attiva

E’ appena stata archiviata, con un buon successo, la prima giornata, sabato 11 dicembre, dell’Open day dell’Istituto Calamandrei di Crescentino che ospita i corsi di studio Afm-Amministrazione finanza marketing nel biennio e Sia-Sistemi informativi aziendali nella sede di piazza Marconi e Cat-Costruzioni ambiente territorio  e Aaa-Agricoltura ambiente alimentazione nella sede di via Dappiano.

I prossimo appuntamenti si terranno venerdì 17 dicembre dalle 18 alle 20 e sabato 15 gennaio dalle 9 alle 12.30. E’ previsto un tour per visitare le aule, i laboratori, gli spazi dedicati al mondo scolastico, con la partecipazione di docenti,  ed allievi per illustrarli. Per informazioni è necessario visitare la pagina istituzionale www.iis-galileoferraris.it/itcg-crescentino// o telefonare allo 0161/846315 e 0161/834293. La presenza all’Open Day di Cinzia Ferrara, dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris, del quale il’Calamandrei’ fa parte con l’alberghiero ‘Ronco’ di Trino Vercellese e l’Agrario di Vercelli è stata l’occasione per rivolgerle alcune domande.

 

La presenza del Covid-19 si fa ancora pesare ….

Il ministro Bianchi ha spinto sul rientro in presenza in sicurezza. La scuola, pertanto, continua a monitorare quotidianamente lo stato di salute di personale e studenti. Sull’applicazione del Green Pass non abbiamo avuto problemi sin dalla sua introduzione. Inoltre c’è la figura del referente Covid che si deve interfacciare con il Sisp qualora si verificassero dei casi. E devo rilevare, anche da parte degli studenti un sostanziale rispetto delle regole.

 

Che peso ha avuto il rientro in presenza?

Il rientro in presenza ha favorito il ripristino delle uscite didattiche a completamento delle lezioni in aula, naturalmente sempre avendo attenzione alla situazione sanitaria. Stiamo anche lavorando con Erasmus per permettere alle ragazze ed ai ragazzi all’estero per un periodi di alternanza scuola/lavoro. Sono riprese le attività laboratoriali a Crescentino, grazie anche alla messa a disposizione di terreni da parte di alcuni agricoltori della zona.

 

Ci sono novità in vista per l’offerta formativa ?

Si sta lavorando di concerto con la Regione Piemonte per un apprendistato di primo livello che prevede il conseguimento del diploma attraverso un vero e proprio sistema duale di alternanza scuola/lavoro.

Inoltre, sempre con la Regione Piemonte, si sta lavorando in parallelo per l’attuazione di un tirocinio post-diploma presso aziende del territorio. Come Istituto, anche a Crescentino, siamo un ente promotore di tirocinio formativo e di orientamento.

Quest’anno l’Educazione Civica è ormai una realtà come materia di insegnamento ….

In accordo alla normativa sono stati attuati dei percorsi di Educazione Civica, finalizzati ad acquisizione di competenze come Agenda 2030, Cittadinanza Digirale Sviluppo Sostenibile ed altre.

 

Un pensiero al futuro ….

 

Il rientro in presenza, sinora mantenuto pienamente, è stato apprezzato sia dagli studenti che dal personale ed è stato accolto come un graduale ritorno alla normalità. L’auspicio è che a questa si torni al più presto pienamente.

Next gen: le richieste dei giovani per migliorare la qualità della vita

Attenzione all’ambiente, alla sanità, alle famiglie e alla formazione

Investimenti mirati a migliorare la vita dei piemontesi partendo dalla qualità dell’aria e dall’assistenza sociale e sanitaria, più servizi per i giovani e le famiglie, una formazione di alta qualità sono le richieste che hanno rivolto i 400 giovani che  hanno partecipato a “Next Gen per la sostenibilità”, brainstorming collettivo aperto a tutti gli under35 che vivono, lavorano o studiano in Piemonte con il quale la Regione ha inteso condividere e migliorare le linee guida della Strategia per lo sviluppo sostenibile.

A conclusione dei lavori, il presidente della Regione Alberto Cirio ha affermato che “oggi più che mai è fondamentale ascoltare la voce dei giovani, i veri protagonisti del mondo di domani. Sarebbe paradossale non tenere conto delle loro sensibilità in una stagione importantissima come quella attuale, che comprende la ripresa post pandemia e gli investimenti derivanti dal PNRR e dagli altri fondi europei. Abbiamo davanti mesi storici, perché i tempi delle scelte sono molto brevi, e garantisco che le richieste dei giovani piemontesi saranno prese in considerazione nei programmi che stiamo predisponendo”.

Ad aprire la mattinata è stato l’assessore all’Ambiente, Innovazione e Ricerca Matteo Marnati: “Stiamo costruendo le linee di indirizzo della nostra Strategia per lo sviluppo sostenibile, cerando di unire l’aspetto economico con quello sociale e ambientale, e insieme a voi possiamo integrarle. I problemi di siccità degli ultimi tempi e quelli causati dalla bombe d’acqua che in poco tempo creano danni notevoli sono la dimostrazione che i cambiamenti climatici sono già in atto. Per fronteggiarli occorre un cambio culturale. La Regione è al lavoro per raggiungere obiettivi come il miglioramento della qualità dell’aria, la tutela delle acque, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, la sostituzione delle caldaie obsolete, la rottamazione dei veicoli inquinanti. Tanti aspetti che messi insieme produrranno dei cambiamenti positivi”.

Quattro le sessioni che hanno caratterizzato la mattinata: sviluppo responsabile, formazione e nuovi lavori, integrazione delle marginalità, benessere-nuova vivibilità. Per ciascuna sessione tematica si sono formati gruppi di lavoro che hanno dibattuto sul tema proposto da un esperto.

Questo evento ha fatto seguito a quello sull’apporto alle scelte regionali della consultazione sul Documento strategico unitario per l’utilizzo dei fondi europei della programmazione 2021-27, svoltosi il 20 marzo scorso.

Fondazione CRT compie 30 anni e illumina la Mole

Con il messaggio “Trent’anni per il futuro”, la Fondazione CRT festeggia il compleanno illuminando la Mole Antonelliana con il proprio logo giallo e blu – gli stessi colori simbolo della città di Torino – nel lungo weekend sotto le stelle da venerdì 17 a domenica 19 dicembre (dalle 20 all’1 di notte).

 

Trent’anni di attività sono certamente un bel traguardo ma, per chi guarda sempre al futuro, sono anche l’inizio di un ulteriore impegno per continuare a migliorare la qualità della vita delle persone e il benessere delle comunità in un periodo così complesso e sfidante per tutti”, affermano il Presidente Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Nata il 20 dicembre 1991, terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio, la Fondazione CRT ha messo finora a disposizione del territorio risorse per 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 40.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284 Comuni piemontesi e valdostani.

 

In particolare, i due miliardi di euro complessivamente erogati sono stati così ripartiti:
Arte, attività e beni culturali: 530 milioni
Educazione, istruzione e formazione: 268 milioni
Ricerca scientifica e tecnologica: 216,6 milioni
Volontariato, filantropia e beneficenza: 267,4 milioni
Modalità innovative di intervento: 316,2 milioni
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa: 84,2 milioni
Altri settori: 157,1 milioni di euro
Accantonamenti al Fondo per il volontariato: 136,6 milioni

 

In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT sperimenta interventi ispirati alla logica della venture philanthropy e dell’impact investing, per generare un impatto sociale e ambientale. Uno dei principali esempi a livello europeo è l’operazione di rigenerazione urbana delle OGR Torino, le ex Officine Grandi Riparazioni dei treni, interamente riqualificate dalla Fondazione CRT e riconvertite, con oltre 100 milioni di euro, in un innovativo centro internazionale per l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

 

La Fondazione CRT è attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation Centre) che ha appena dato vita alla nuova realtà di Philea (Philanthropy Europe Association) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association). Collabora inoltre con le Nazioni Unite e altre organizzazioni su scala globale, tra cui Rockefeller Philanthropy Advisors, per rafforzare l’integrazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nei propri interventi così come in quelli degli altri enti della “galassia” Fondazione CRT: la Società Consortile per Azioni OGR-CRT, la Scialuppa Onlus (costituita nel 1998 per la prevenzione dell’usura), la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea, la Fondazione Sviluppo e Crescita (per investimenti pazienti e a dichiarato impatto sociale), REAM SGR S.p.A. (società di gestione del risparmio immobiliare a vocazione sociale e per lo sviluppo), la Fondazione ULAOP Onlus per la cura della prima infanzia e per una cultura condivisa della genitorialità.

 

Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecrt.it

Giorgio Risi, 25 anni nel mondo della pubblicità

L’azienda torinese  specializzata in produzione pubblicitaria e post pubblicitaria, compie quest’anno un quarto di secolo

 

L’azienda torinese Giorgio Risi srl spegne le sue prime venticinque candeline; fondata nel novembre del ’96 da Giorgio Risi, l’azienda rappresenta oggi un importante punto di riferimento nel mondo della pubblicità e comunicazione, vantando rapporti  con clienti quali, tra gli altri, Ferrero, Iveco, Mondadori, Vergnano e Buffetti. Ha due sedi in lungo Dora Colletta, a Torino,e in via Antonio Borgese a Milano, sedi tra le quali vengono condivisi progetti con agenzie, professionisti del settore e aziende. Questi progetti prendono poi forma e approdano in tv, sulla radio e sul web.

La Giorgio Risi è una casa di produzione e post produzione pubblicitaria in cui la sperimentazione  rappresenta il DNA fondamentale del suo fondatore, che decise di intraprendere, dopo gli studi scientifici  e classici, un percorso artistico legato alla musica. La sua formazione è maturata presso la nota agenzia pubblicitaria  di Armando Testa, esperienza dopo la quale decise di avviare un percorso autonomo.  La sua azienda, così  concepita, a ‘filiera corta, si è  affermata sul mercato italiano e estero, oggi conta una quindicina di persone impegnate all’interno e ha vantato una serie di realtà  a lato dell’azienda madre, come LDC 95, studio fotografico e web Radio, o la factory EGGERS 2.0, creata da un pool di professionisti.

“Venticinque anni – spiega Giorgio Risi – rappresentano un traguardo importante considerando il contesto storico nel quale siamo collocati e operiamo. Abbiamo visto il mondo prendere derive pericolose e mercati vacillare in molte aree del business, inclusa la nostra. La sopravvivenza all’interno di questo mondo e di questi scenari estremamente complessi è  legata principalmente alla sorta e a quella che gli anglosassoni definiscono “right time right place”. Bisogna sempre essere pronti alla riprogettazione e riorganizzazione di pensieri e idee di fronte ai cambiamenti continui”.

“Non credo esista nel nostro campo – aggiunge Giorgio Risi –  una formula magica, ma penso piuttosto che la giusta alchimia consista nella capacità di unire idee e progetti, mostrando l’umiltà di imparare, soprattutto da generazioni diverse dalla propria. Questo è un mestiere che è  fatto di stimoli, di passioni e che impone a chi lo fa di mettersi in gioco ad ogni puntata e ad ogni partita”.

Mara Martellotta

Unes a sostegno di LILT

Unes rinnova anche quest’anno il proprio impegno a sostegno di LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, attraverso una speciale raccolta fondi, attiva per il periodo natalizio e fino al 6 gennaio salvo esaurimento scorte, all’interno di tutti i punti vendita aderenti all’iniziativa a insegna U2 Supermercato, U! Come tu mi vuoi e presso gli store il Viaggiator Goloso®. 

Per partecipare basta donare 2 euro in cassa, ricevendo a fronte della donazione una matita solidale, disponibile in tre simpatiche varianti differenti.

Il ricavato verrà interamente devoluto alle sezioni LILT LOMBARDIA, LILT EMILIA ROMAGNA e LILT PIEMONTE-VALLE D’AOSTA, a sostegno delle attività di prevenzione primaria, diagnosi precoce, assistenza ai malati e ricerca in campo oncologico.

“Siamo davvero lieti di confermare, anche per il Natale 2021, il nostro impegno al fianco di LILT – ha commentato Gaia Mentasti, Responsabile Marketing e Comunicazione di Unes -. Per noi è ormai una tradizione sostenere LILT dando il nostro supporto a una battaglia tanto importante. Le iniziative passate hanno riscosso un grande successo, contribuendo a sostenere numerosi  progetti promossi dall’associazione provinciale LILT Milano Monza Brianza; quest’anno abbiamo voluto fare un passo in più, coinvolgendo non solo LILT Milano Monza Brianza, ma anche le associazioni provinciali del Piemonte e dell’Emilia-Romagna e quindi estendendo la raccolta fondi a tutta la nostra rete diretta di Supermercati. Abbiamo condiviso con LILT un approccio sistemico, che ci consentisse di mettere a fattor comune impegno e obiettivi nei territori coperti dal presidio delle LILT, al di là delle naturali suddivisioni organizzative, ed in cui sono presenti i nostri Supermercati, così da massimizzare i risultati a favore di una causa tanto importante”.

“Trovare i gadget di LILT alle casse dei supermercati Unes è diventata una piacevole consuetudine del Natale – aggiunge Luisa Bruzzolo, direttore operativo di LILT Milano Monza Brianza -. Siamo molto grati alla generosità dei clienti, sempre pronti a donare, e alla sensibilità di Unes, che rinnova ogni anno il suo sostegno alla lotta contro i tumori. Tanti piccoli gesti diventano un grande aiuto per la nostra missione di salute, un valore che abbiamo imparato ad apprezzare in tempo di pandemia. E quest’anno l’aiuto vale ancora di più grazie al coinvolgimento delle LILT di tre regioni”.

Dannati mercati

IL PUNTASPILLI  di Luca Martina  

Il 2021 va volgendo ormai alla fine e così anche le celebrazioni dell’anno dantesco, in occasione dei 700 anni dalla morte del poeta.  

Seguo professionalmente i mercati finanziari da quasi trent’anni ed ho avuto modo di assistere a molti “peccati” (sanzionabili dell’inferno o di una pausa in purgatorio) ma anche a qualche comportamento virtuoso (meritevole del paradiso) e, proprio in occasione di questa ricorrenza “poetica”, mi sono chiesto come ne avrebbe scritto Dante nella sua Commedia.  

L’introduzione avrebbe potuto, utilizzando immodestamente la metrica dell’Alighieri, essere così:  

 

“Ahi come il poeta raccontar mi tocca

Con le ossa ancor dolenti

Parole dure fuor di mia bocca

 

Ai poveri investitor: infelici genti

Non per voler ottenebrare

Le loro ben confuse menti

 

Ma per provarle a rischiarare

Con un verso incatenato

Mi son fatto impelagare

 

Nella selva oscura del mercato

A narrar senza pudor li fatti

Che i borselli han devastato

 

Lasciandoci, sfiniti dalla pugna, al suol disfatti.”

All’ Inferno, poi, Dante incontrerebbe oggi gli Speculatori e gli Avidi, puniti, immagino, nella quarta bolgia dell’ottavo cerchio, insieme agli indovini, fraudolenti in quanto ebbero la folle pretesa di antivedere il futuro che in quanto tale è noto solo a Dio.  

Sono coloro che investono cercando e creando le opportunità più redditizie con una condotta senza scrupoli e senza rispetto degli interessi altrui.  

Trattano gli investimenti, insomma, come se fosse un gioco di azzardo (zara: dall’arabo az-zahr = dado).  

In questo modo danneggiano sé stessi e gli altri perdendo denaro e facendolo perdere.  

Corrono, certi della propria buona sorte, lungo un apparentemente facile cammino in discesa, sempre intenti a raccogliere e a accumulare trofei (come gatti a caccia di topi).  

Non sanno che tutte le esagerazioni sono nocive e possono portare alla morte.  

Pensano solo alla bisca e si prendono gioco del volere di Dio.  

Non guardano la strada che stanno percorrendo ed alla fine precipitano, perdendo tutto quanto avevano raccolto.  

E la bestia (termine utilizzato da Dante come massimo insulto nei confronti degli umani) impara così la lezione: è più semplice accumulare che conservare.  

 

 

“A perdicollo correan disfatti,

Speculatori, avidi per conquistar trofei e riempir la giara,

La masnada sciolta, come a buscar li topi i gatti

 

Lungo la ripida china raccogliean monete, cosa più cara

Senza badar a tutto ciò che, esagerando, ammazza

Misura e cognizione assenti, ripetendo il gioco de la zara

 

Attenti solo alla fatal biscazza

Facendosi gabbo del divin volere

Finita la strada, dolente, nell’ orrido stramazza.

 

E la lezion alfin la bestia apprende: peggio gli averi accumular che mantenere.”

 

 

 

Proseguendo la scalata, guidato da Virgilio, nel Purgatorio Dante farebbe la conoscenza dei risparmiatori che si disinteressano colpevolmente della gestione del proprio denaro.    

Costoro affidano i patrimoni a truffatori e disonesti (l’allusione dei versi al  Guasco si riferisce agli ecclesiastici francesi conterranei di Clemente V, scandalosamente favoreggiati dal papa, che avevano fama di gente avida e malfida).   

Proprio come chi affida le chiavi della propria cantina ad un ubriaco.  

Possono solo sperare che li salvino le preghiere dei figli che sono rimasti, soli, a rispondere dei loro debiti e delle loro cattive scelte di investimento.  

 

“Virgilio mi indicò, di fronte, la montagna,

Donde come pecorelle al pasco,

Pasturavan, biascicando lamentosa lagna,

 

Gli stolti che han lasciato al Guasco,

Distratti e senza discernimenti,

Sì come chi affida agli ebbri della cantina il fiasco,

 

Il proprio denaro, a disonesti e incompetenti,

E dalla infelice progenie divien la redenzione.

Quei che sopportan il fardello tristi e scontenti.

 

Infin la pena arriverà, lentamente, a consunzione.”

 

Arrivato al Paradiso ecco che il Poeta incontra, tra gli Spiriti pazienti nel  VII Cielo (quello di Saturno), gli Investitori Pazienti.  

Essi si muovono in modo ordinato, le loro borse sono assicurate alla cintura e chiuse con la ceralacca in quanto il loro denaro è investito senza fretta e si tratta di investimenti stabili nel tempo: non ci sono continue entrate ed uscite (per operazioni speculative).  

Costoro non perdono mai la calma e meritano il Paradiso in quanto il loro obiettivo è quello di preservare, con il proprio, anche il bene del nostro pianeta datoci in custodia da Dio e lo fanno dal mattino a quando il giorno si spezza e diventa notte.  

Essi sono intenti a seminare bene il denaro nei modi che piacciono al Creatore rendendolo così fruttifero e fertile come il giardino dell’Eden.  

Dante, ammirato, vorrebbe lui stesso dare a questi il suo denaro da gestire.  

Solo così i beni affidati alla fortuna, che altro non è che una delle intelligenze angeliche e ha il compito di governare e amministrare i beni del mondo in accordo con la volontà imperscrutabile di Dio, possono preservarsi e seguire il cammino da Lui voluto e dettato.  

 

 

“Schiere ordinate di anime pazienti

Cinte di cuoio e d’osso sigillate borse a ceralacca

Gli occhi all’orizzonte fisi e attenti

 

Di chi non difetta calma quando altrui l’attacca

Accesi d’amor per lo bel pianeta

Dal mattino all’ora che il dì si fiacca

 

Ben seminando sì lucida e sì tonda moneta

Nel Suo fertile giardino

Fiducioso e ammirato vorria loro prestar la sua, il poeta

 

I ben che son commessi a la fortuna seguan lo divin cammino.”

 

 

Spero che i lettori mi vorranno perdonare per avere voluto scherzare con il più importante ed amato dei nostri poeti.  

 

D’altronde, come scriveva Jules Renard: “Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all’inferno. E in paradiso, beh, in paradiso sarebbe davvero sconveniente.”  

Norauto, 30 anni di attività

In occasione di questo importante anniversario i clienti potranno vincere bici elettriche, monopattini elettrici e molti altri premi

 

Norauto, il Gruppo leader in Europa per la vendita e l’installazione di accessori e ricambi per l’auto, festeggia da questo mese fino al 06 gennaio i primi 30 anni di attività di Norauto Italia.

Nata a Torino nel dicembre 1991 dopo la rilevazione di un centro auto presente all’interno del centro commerciale “Porte di Torino”, Norauto Italia ha iniziato dal capoluogo piemontese la sua espansione nel nord Italia, con un’apertura a Bussolengo (VR) tra gli altri nuovi centri inaugurati in quegli anni.

 

Tra il 2000 e il 2010 l’attuale Amministratore Delegato Jean-Luc Dony ha inaugurato ben 19 nuove aperture tra centro e nord Italia, mentre nell’ultimo decennio sono stati più di 10 i nuovi centri inaugurati in tutto il territorio nazionale, tra cui il primo negozio digitale e il primo Norauto di prossimità, sviluppato a Torino in Corso Novara, per soddisfare il cliente che cerca una soluzione unica negozio + officina all’interno dello stesso punto anche in centro città, così come i Norauto Mobility Lab, spazi interamente dedicati alla vendita e alla manutenzione del segmento due ruote per favorire la mobilità alternativa e sostenibile.

Da maggio 2019 l’Amministratore Delegato di Norauto Italia è nuovamente Jean-Luc Dony, che ha già ricoperto questo incarico per Midas Italia, diventando così il primo dirigente Mobivia Groupe ad aver guidato due brand del gruppo.

Norauto Italia è attualmente presente sul territorio nazionale con ben 39 punti vendita all’interno di 8 regioni italiane (15 in Lombardia, 9 in Piemonte, 5 in Emilia-Romagna, 4 in Veneto, 2 ne Friuli-Venezia Giulia e 2 nel Lazio, 1 in Toscana e 1 in Abruzzo), dove sono impiegati circa 700 dipendenti.

 

Ma la forza di Norauto oggi passa anche dal sito e-commerce www.norauto.it dove è possibile acquistare prodotti e prenotare servizi di assistenza e manutenzione (anche a domicilio), con una relazione virtuale dal volto umano grazie alla piattaforma digitale di servizio clienti dotata di una chat attiva 7 giorni su 7. La gestione diretta dei collaboratori dei Centri, altamente specializzati e con una formazione multicanale sempre aggiornata, fornisce supporto in tempo reale e va incontro alle esigenze dei clienti anche nelle regioni in cui Norauto Italia non è fisicamente presente con uno dei suoi 39 Centri, grazie alla spedizione a domicilio su tutto il territorio nazionale (comprese le isole).

Per ringraziare i clienti in occasione di questa ricorrenza così speciale, Norauto Italia ha deciso di lanciare un concorso che offre la possibilità di vincere numerosi premi, come bici elettriche, monopattini elettrici, box da tetto, dispositivi antiabbandono per i bimbi in auto e kit di igienizzazione per smartphone.

“Poter celebrare questo importante traguardo ci rende davvero molto orgogliosi, perché rappresenta il risultato di un lavoro iniziato trent’anni fa e che continua oggi con lo stesso obiettivo di garantire una customer experience sempre di alto livello a chi ci sceglie ogni giorno e si affida a noi per la cura della sua auto e non solo. Per questo, abbiamo scelto di festeggiare un anniversario così speciale con un concorso per premiare proprio i nostri clienti e ringraziarli per la loro fiducia nella qualità dei nostri prodotti e servizi e nella professionalità e competenza dei nostri tecnici”, dichiara Jean-Luc Dony, Amministratore Delegato di Norauto Italia.

 

Per maggiori informazioni sul concorso, visitare la sezione dedicata all’interno del sito www.norauto.it

 

Ci siamo rotti i polmoni! Il flash mob di Legambiente

Per ribadire l’urgenza di ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città italiane

In Italia nel 2019 ci sono stati quasi 50mila decessi prematuri causati dall’inquinamento dell’aria da particolato (PM 2,5)

Parte oggi da 6 capoluoghi italiani una grande mobilitazione nazionale, per dire, con voce ferma e decisa, che i cittadini non sono più disposti ad aspettare: basta emissioni inquinanti adesso!

 

Nelle città di Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Bari, gruppi di attivisti di Legambiente, indossando maschere antigas, hanno simulato una realtà non troppo lontana; uno scenario del prossimo futuro, se le emissioni inquinanti nelle città italiane non verranno immediatamente e drasticamente ridotte, in rispetto dei nuovi obiettivi europei ma, soprattutto, per rientrare nei nuovi e più stringenti limiti di esposizione fissati dall’OMS.

CI SIAMO ROTTI I POLMONI! È lo slogan del flash mob organizzato da Legambiente nell’ambito della Clean Cities Campaign, una campagna europea sostenuta da un cartello di associazioni dell’Unione Europea, che punta al miglioramento radicale della qualità dell’aria attraverso stili di mobilità più sostenibile, alla ridistribuzione dello spazio urbano in favore delle utenze deboli e alla conversione dei trasporti all’elettrico. L’obiettivo, dunque, è una mobilità a zero emissioni per le principali città italiane entro il 2030.

Ma quello di oggi non è che l’inizio. Il  flash mob, infatti, avvia una grande mobilitazione che vedrà protagonisti i Circoli di Legambiente su tutto il territorio nazionale, accanto ad altre associazioni, comitati e cittadini. La campagna sarà al centro dell’attività del cigno verde per tutto il periodo invernale e culminerà a febbraio con un’iniziativa itinerante nei principali capoluoghi italiani per fare il punto su quanto si sta facendo per far fronte all’emergenza della qualità dell’aria nei centri urbani.

L’iniziativa di oggi è stata anche l’occasione per ricordare che l’italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea per aver superato il valore limite delle concentrazioni di particelle inquinanti #PM10, in modo continuato, dal 2008 al 2017 e negli anni successivi sino al 2021. A queste condanne seguiranno, se non si correrà ai ripari, delle multe che pagheranno i cittadini.

Inquinamento atmosferico e decessi – Tutte le città interessate nella campagna Clean Cities durante il 2021 hanno avuto problemi di inquinamento atmosferico che stanno mettendo a rischio la salute dei cittadini. Infatti le medie annuali per il PM10 – registrate in tutte le centraline urbane di fondo o di traffico presenti in città – vedono tutti capoluoghi superare i nuovi limiti suggeriti dall’OMS per questo inquinante, 15 microgrammi/metro cubo come media annuale. La media (calcolata come media di tutti i valori medi delle centraline presenti nella città) di Milano è di 30 microgrammi/mc, 2 volte sopra il valore suggerito dall’OMS, seguita da Torino con 29, Roma con 24, Napoli e Bologna con 23 e Bari 22. La situazione dell’inquinamento atmosferico più acuta si è registrata a Milano e Torino e Napoli che hanno anche superato, con almeno una centralina di monitoraggio, il limite di 35 giorni con una media superiore a 50 microgrammi metro cuboMilano Marche con 45 giorni di superamento, Torino Grassi con 55 e Napoli Ferrovia con 40.

L’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) ha stimato, sulla base delle indicazioni dell’OMS, che in Italia nel corso del 2019 ci sono stati 49.900 decessi prematuri causati dall’inquinamento da polveri sottili (Pm 2,5). Mentre il biossido d’azoto può essere ritenuto causa di 10.640 decessi, decisamente meno quelli per l’ozono, 3.170.

Impietoso il confronto con l’Europa: il 17% dei morti per inquinamento nel nostro continente è infatti italiano (uno su 6). Una percentuale altissima considerato che gli italiani rappresentano appena il 13,5% della popolazione dei 27 Paesi dell’Unione. Siamo il Paese dove si registrano più decessi per inquinamento da biossido d’azoto (NO2), il doppio degli anni di vita persi: 180 anni ogni 100mila abitanti, contro i 99 della media dell’Unione.

In che modo l’Europa sta cercando di affrontare questa situazione? La Commissione Europea nel suo Piano d’azione Verso l’inquinamento zero per l’aria, l’acqua e il suololancia l’obiettivo -55% inquinamento entro il 2030 e prevede il dimezzamento dei limiti di qualità dell’aria con la nuova direttiva per la prossima primavera 2022. Creando così un parallelo tra i target di mitigazione della crisi climatica e la lotta all’inquinamento. Un atto che impone di adeguare strategie, piani e stili di vita. Le lievi e lente riduzioni dell’inquinamento in quasi tutte le città italiane non sono certo un segnale soddisfacente: in decine di centri urbani, infatti, le emissioni sono oltre i limiti di media giornaliera stabiliti nel 2005 in tutta Europa per il PM 10.

Quasi l’80% dei decessi è correlato alle emissioni di PM2,5 in Europa sono 400 mila i decessi prematuri ogni anno per inquinamento atmosferico50 mila in Italia. I morti attribuiti in questi 2 anni al Covid19 nel mondo, anche nel caso di co-morbilità, erano 4,5 milioni, in Europa 900 mila e in Italia 130 mila. Non dobbiamo confondere malati, morti e cause ambientali, ma gli ordini di grandezza evidenziano che l’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio confrontabile con la peggiore pandemia del secolo. Si stima che ogni anno l’esposizione all’inquinamento atmosferico causi 7 milioni di morti premature. Occorre ridurre le emissioni, non abbiamo più tempo.

“Il PNRR, dovendo rispettare obiettivi stabiliti dall’Europa, ha imposto investimenti nel trasporto pubblico e anche gli investimenti nella rigenerazione urbana possono andare nella stessa direzione puntando alla costruzione di embrioni di smart cities che si orientino verso la mobilità a zero emissioni e la mobilità on demand – dichiara Stefano Ciafani presidente di Legambiente. Stiamo purtroppo andando nella direzione sbagliata: a fine 2020 abbiamo avuto 300 mila auto su strada in più del 2019 e 340 mila abitanti in meno, mentre tra il 2020 e il 2021 il Paese ha speso più di 2 miliardi di euro in bonus auto, e questo non ha agevolato la mobilità elettrica. I nuovi limiti di esposizione fissati lo scorso settembre dall’OMS impongono a tutti i capoluoghi una seria revisione delle proprie strategie e un’accelerazione senza precedenti. Per questo l’iniziativa odierna si pone anche come un appello anche ai neo eletti sindaci nei principali capoluoghi italiani,  per iniziare un processo di trasformazione dello spazio urbano e della mobilità che porteranno a ridurre le emissioni e aumentare la sicurezza, e al mondo industriale che deve impegnarsi da subito nella riconversione ecologica dell’automotive italiano, diventando motore e non freno del percorso verso la fine inevitabile della produzione delle auto a combustione interna, già decisa con convinzione in altri paesi e da alcune aziende straniere.

Come ridurre l’inquinamento atmosferico – Sono molte, infatti, le strategie che si possono adottare per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città, come per esempio cominciare a bloccare gli euro4 dieselSalvo la Regione Piemonte e il Comune di Milano, le altre città e regioni inquinate hanno deciso di non bloccare gli euro4 diesel, come avrebbero dovuto dal 1 ottobre 2020, con la scusa del protrarsi dell’emergenza sanitaria. Ma questa scusa non regge, sembra dimostrato che il maggior inquinamento aggrava le conseguenze sanitarie della pandemia: la causa è lo svuotamento dei mezzi pubblici (per le misure di distanziamento, mascherina, aerazione e sanificazione) a favore delle auto private. Venerdì sera Roberto Cingolani, Giancarlo Giorgetti e Enrico Giovannini, i tre ministri che coordinano la transizione ecologica verso la mobilità sostenibile, hanno deciso di vietare la vendita di automobili dotate di motori a combustione, gasolio, benzina e gas nel 2035. Anche le tecnologie hanno dunque un fine vita: dopo il 2025 non potranno più circolare gli euro5 diesel, mentre dopo il 2030 non potranno più entrare gli attuali euro6.
I primi di novembre il TAR del Lazio ci ha dato ragione contro Eni: è stata confermata la sentenza dell’Autorità (AGCM), il gasolio che non inquina non esiste, il diesel non può essere greenSiamo l’unico paese EU con un bonus per auto non elettriche, che vende più diesel che auto a batteria e che compra pochi autobus (950 su 50 mila nel 2020), pochissimi elettrici (meno del 5%), andando contro la Direttiva Veicoli Puliti.

Dobbiamo prendere esempio dalle Low Emission Zone e le nuove ZEZ (Zero) o ULEZ: centri città, quartieri e interi comuni con limitazioni progressive di uso o di accesso a tecnologie combustibili più inquinanti, che tendono alle emissioni zero anche climatiche. Sono spesso in combinazione con forme di congestion charge, come il pagamento del pedaggio.
Bisogna investire sul Trasporto Pubblico Locale, incrementando le flotte con mezzi elettrici, con un’azione integrata con la sharing mobility  e creando intermodalità del servizio.
Dobbiamo ridisegnare lo spazio pubblico puntando alle città in 15 minuti, in modo che i cittadini possano trovare entro 15 minuti a piedi da casa tutto quello che gli serve per vivere.

L’azione collettiva deve produrre un cambiamento consapevole e pianificato nelle città, nei territori. Ma non basta l’azione decisa e coordinata delle Regioni e delle città ad imprimere il cambiamento necessario. Anche lo Stato deve dotarsi di politiche nazionali coerenti e orientate nella stessa direzione.

Legambiente

A cinquant’anni dall’assemblea sulle schedature Fiat

La città deve sapere. A Torino, un convegno

Lunedì 13 dicembre 2021 | ore 14.30-18.30

Sala Conferenze – Polo del ’900, ingresso Corso Valdocco 4/a, Torino

Era il 13 novembre 1971 quando Cgil, Cisl, Uil e Fim, Fiom, Uilm di Torino, partiti, movimenti politici, associazioni, indissero al Teatro Alfieri una pubblica assemblea dal titolo “La città deve sapere” cui aderirono partiti e movimenti politici associazioni, enti, circoli e semplici cittadini. A presiedere l’Assemblea fu l’avvocata e ex partigiana Bianca Guidetti Serra. Al centro della discussione le 350.000 schedature illegali compiute dalla Fiat a partire dal dopoguerra fino all’inizio degli anni ’70, in mano alla Magistratura.

Tra le tante denunce di diritti civili e sociali negati che dobbiamo a Bianca un posto di primo piano ha quella delle schedature Fiat: “un vero e proprio schedario” su vita privata e idee, soprattutto politiche, di centinaia di migliaia di cittadini che “per più di vent’anni […] è stato strumento di una gestione autoritaria i cui effetti si sono estesi ben oltre le mura della fabbrica”. Commentando l’esito del processo Bianca scrive: “Non credo ci sia da rammaricarsi molto per la mancata condanna. Siamo in molti a dubitare dell’efficacia emendatrice della pena, specie in casi del genere. Importa, invece, che il processo come momento di verità ci sia stato”.

Nata da una sollecitazione di Franco Aloia, al tempo responsabile Fim-Cisl torinese per la Fiat poi Segretario generale Fim torinese, l’iniziativa “La città deve sapere” intende ricordare l’importante vicenda a 50 anni da allora. Giuristi, storici e testimoni affronteranno diversi temi, ricostruendo il contesto della città in quegli anni fino a creare un parallelismo su magistratura e sindacato ieri e oggi con un focus conclusivo sulle ripercussioni della vicenda nella Seat-Fiat della Spagna Franchista (segue programma).

A realizzare l’iniziativa il Polo del ‘900 e il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Bianca Guidetti Serra, in collaborazione con il Centro Studi Piero Gobetti, di cui Bianca Guidetti Serra fu presidente.

Durante l’incontro sono previste letture tratte dal libro “Le schedature Fiat”, più contributi video a cura di Franco Aloia e l’intervento diretto dalla Spagna di un capo delle Comisionies obreras SEAT-FIAT, presso le quali la vicenda torinese, unita ai risultati del contratto, costituì motivo di mobilitazione cui il regime franchista dovette piegarsi. Il convegno si terrà lunedì 13 dicembre alle ore 14.30 presso il Polo del ‘900 di Torino e trasmesso in streaming sui canali FB e YouTube del Polo.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Per accedere all’evento sarà obbligatorio esibire il Super green pass (decreto legge n.172 del 26 novembre 2021) in forma cartacea o su smartphone unitamente ad un documento di identità. Non dovranno esibire il Super green pass i soggetti esclusi dalla campagna vaccinale per età o in possesso di certificazione medica di esonero. Tutte le info sul sito www.polodel900.it.

 

Programma

                                                          

                                                              Saluti                                                             

Sergio Soave

Presidente Fondazione Polo del ’900

Chiara Acciarini

Presidente Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Bianca Guidetti Serra

Letture tratte da Le schedature Fiat di Bianca Guidetti Serra*

Testimonianze video, a cura di Franco Aloia

Coordina

Dora Marucco, vicepresidente Centro Studi Piero Gobetti

 La città che cambia

Stefano Musso, Storico, Università degli Studi di Torino

 I fatti e i protagonisti

Raffaele Guariniello, già Magistrato – Giurista

Adriano Serafino, già responsabile della Fim torinese per la Fiat e Segretario generale della Fim torinese

Gian Giacomo Migone, Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato (1994-2001)

Salvatore Tropea, giornalista e scrittore

Letture tratte da Le schedature Fiat di Bianca Guidetti Serra*

Ieri e oggi: nel sindacato

Giorgio Benvenuto, già Segretario Generale Uilm e Segretario Generale Uil Nazionale

Raffaele Morese, Presidente Associazione Nuovi Lavori, già Segretario Generale FIM-Cisl Nazionale e Segretario Generale Aggiunto della CISL Nazionale

Francesca Re David, Segretaria generale della FIOM

  Ieri e oggi: nella magistratura

Rita Sanlorenzo, Sostituto Procuratore Generale Corte di Cassazione, già segretaria nazionale di Magistratura Democratica

Le ripercussioni nella Seat-Fiat della Spagna Franchista

Carlos Vallejo, già responsabile Comisiones Obreras Seat Fiat

Franco Aloia, già responsabile Fim-Cisl torinese per la Fiat poi Segretario generale Fim torinese.

* letture tratte dal volume di Bianca Guidetti Serra, con un’introduzione di Stefano Rodotà, Le schedature Fiat: cronaca di un processo e altre cronache, Rosenberg & Sellier, Torino 1984

Webinar “Il lavoro oltre i confini”

Come gestire il personale all’estero

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Si terrà martedì 14 dicembre 2021 alle ore 16.30 il webinarIl lavoro oltre i confini appuntamento rivolto a piccoli, medi e grandi imprenditori e ai responsabili delle risorse umane

Luca Furfaro, consulente del lavoro, affronterà insieme agli altri ospiti che interverranno al webinar il tema della gestione del personale allestero, focalizzandosi sulle implicazioni fiscali, giuslavoristiche e contributiverelative alla movimentazione internazionale di personale dipendente.

L’obiettivo del webinar è quello di guidare le aziende e i professionisti in un tema all’apparenza complicato, fornendo loro gli strumenti per gestire le situazioni che implicano lavoratori operanti allestero. Verrà quindi datouno spaccato relativo alla selezione e alla gestione(culturale, fiscale, previdenziale) del personale dipendente e si approfondiranno le modalità operative che permettono di dare concreta attuazione agli istituti previsti dal nostro sistema.

Verrà affrontato anche il tema previdenziale, che varia in base alla destinazione geografica del lavoratore e a seconda della cittadinanza del lavoratore occupato, e laspetto fiscale legato allo svolgimento di unattività lavorativa allestero.

ORGANIZZATORI

Il webinar è organizzato da Luca Furfaro, consulente del lavoro specializzato nel welfare aziendale; interverranno Dario Peirone, Presidente Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte, Giorgia Garola, CeoScamCompany, Andrea Martinetto, Co-Founder& Managing Partner DIKTON, e Alessio Cini, Co-Founder& Managing Partner DIKTON. ModeraValentina Marini, HR Senior Consultant e Blogger & Author.

COME PARTECIPARE?

La partecipazione è gratuita e la modalità del webinar prevede la possibilità di porre domande ai relatori.

Per partecipare è sufficiente iscriversi al linkhttps://register.gotowebinar.com/register/671979045409968655

CHI SONO I RELATORI?

Luca Furfaro – Studio Furfaro

Consulente del lavoro in Torino specializzato nel welfare aziendale e nellaffiancamento di aziende estere inItalia e di aziende italiane che mandano i lavoratori allestero. Il suo punto di forza è lutilizzo delle nuove tecnologie, lapproccio etico e smart sia verso la materia sia verso le aziende e la continua formazioneper cercare sempre la miglior soluzione per i suoi clienti.

Dario Peirone, Presidente Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte

Docente di Giurisprudenza, è il presidente del Ceip, l’organismo piemontese dedicato all’internazionalizzazione che supporta le aziende nello sviluppo di nuovi modelli di crescita internazionale, garantisce una formazione innovativa per affrontare il mercato globale e aiuta le aziende e gli investitori esteri a scoprire le eccellenze del territorio e a insediarsi in Piemonte.

Giorgia Garola, Ceo ScamCompany

Coordinatrice di Yes4To, membro del Consiglio Generale dell’Unione Industriale di Torino, Vicepresidente AMMA e membro della Commissione Education nazionale di Confindustria, è parte della giunta di Camera di Commercio di Torino, Vicepresidente del CEIP e impegnata concretamente in ruoli che permettono di agire sulla crescita e sulle opportunità del territorio e avvicinare i giovani al mondo del lavoro e dell’impresa.

Andrea Martinetto, Co-Founder& Managing Partner DIKTON e Alessio Cini, Co-Founder& ManagingPartner DIKTON

Dikton si occupa di head hunting e consulenza per le organizzazioni, con particolare attenzione per le persone che in esse lavorano. Ha come focus principale l’Executive Search, ossia la selezione e il recruiting di figure professionali di Middle e Top Management.

Valentina Marini – HR Consultant, esperta di comunicazione digitale ed engagement

Fino a qualche anno fa era una professionista in Risorse Umane anomala, con competenze in comunicazione e marketing; oggi è un HR costantemente attenta allinnovazione e alla velocità del digitale. È Senior HR Consultant per diverse aziende e svolge anche attività di formazione in università e-business school. La passione per i social media e per la ricerca la spingono da anni a studiare e a scrivere per riviste e case editrici, trattando temi legati allimpatto del digitale nel lavoro.

Dal 2017, insieme a Giada Susca, è Founder e promotrice del progetto di educazione civica digitale #GalateoLinkedIn (di cui Giunti ha pubblicato un libro nel 2018), diventato oggi il più esteso #GalateoDigitale.

Come gestire il personale all’estero

Si terrà martedì 14 dicembre 2021 alle ore 16.30 il webinar

Il lavoro oltre i confini appuntamento rivolto a piccoli, medi e grandi imprenditori e ai responsabili delle risorse umane

Luca Furfaro, consulente del lavoro, affronterà insieme agli altri ospiti che interverranno al webinar il tema della gestione del personale allestero, focalizzandosi sulle implicazioni fiscali, giuslavoristiche e contributiverelative alla movimentazione internazionale di personale dipendente.

L’obiettivo del webinar è quello di guidare le aziende e i professionisti in un tema all’apparenza complicato, fornendo loro gli strumenti per gestire le situazioni che implicano lavoratori operanti allestero. Verrà quindi datouno spaccato relativo alla selezione e alla gestione(culturale, fiscale, previdenziale) del personale dipendente e si approfondiranno le modalità operative che permettono di dare concreta attuazione agli istituti previsti dal nostro sistema.

Verrà affrontato anche il tema previdenziale, che varia in base alla destinazione geografica del lavoratore e a seconda della cittadinanza del lavoratore occupato, e laspetto fiscale legato allo svolgimento di unattività lavorativa allestero.

ORGANIZZATORI

Il webinar è organizzato da Luca Furfaro, consulente del lavoro specializzato nel welfare aziendale; interverranno Dario Peirone, Presidente Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte, Giorgia Garola, CeoScamCompany, Andrea Martinetto, Co-Founder& Managing Partner DIKTON, e Alessio Cini, Co-Founder& Managing Partner DIKTON. ModeraValentina Marini, HR Senior Consultant e Blogger & Author.

COME PARTECIPARE?

La partecipazione è gratuita e la modalità del webinar prevede la possibilità di porre domande ai relatori.

Per partecipare è sufficiente iscriversi al linkhttps://register.gotowebinar.com/register/671979045409968655

CHI SONO I RELATORI?

Luca Furfaro – Studio Furfaro

Consulente del lavoro in Torino specializzato nel welfare aziendale e nellaffiancamento di aziende estere inItalia e di aziende italiane che mandano i lavoratori allestero. Il suo punto di forza è lutilizzo delle nuove tecnologie, lapproccio etico e smart sia verso la materia sia verso le aziende e la continua formazioneper cercare sempre la miglior soluzione per i suoi clienti.

Dario Peirone, Presidente Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte

Docente di Giurisprudenza, è il presidente del Ceip, l’organismo piemontese dedicato all’internazionalizzazione che supporta le aziende nello sviluppo di nuovi modelli di crescita internazionale, garantisce una formazione innovativa per affrontare il mercato globale e aiuta le aziende e gli investitori esteri a scoprire le eccellenze del territorio e a insediarsi in Piemonte.

Giorgia Garola, Ceo ScamCompany

Coordinatrice di Yes4To, membro del Consiglio Generale dell’Unione Industriale di Torino, Vicepresidente AMMA e membro della Commissione Education nazionale di Confindustria, è parte della giunta di Camera di Commercio di Torino, Vicepresidente del CEIP e impegnata concretamente in ruoli che permettono di agire sulla crescita e sulle opportunità del territorio e avvicinare i giovani al mondo del lavoro e dell’impresa.

Andrea Martinetto, Co-Founder& Managing Partner DIKTON e Alessio Cini, Co-Founder& ManagingPartner DIKTON

Dikton si occupa di head hunting e consulenza per le organizzazioni, con particolare attenzione per le persone che in esse lavorano. Ha come focus principale l’Executive Search, ossia la selezione e il recruiting di figure professionali di Middle e Top Management.

Valentina Marini – HR Consultant, esperta di comunicazione digitale ed engagement

Fino a qualche anno fa era una professionista in Risorse Umane anomala, con competenze in comunicazione e marketing; oggi è un HR costantemente attenta allinnovazione e alla velocità del digitale. È Senior HR Consultant per diverse aziende e svolge anche attività di formazione in università e-business school. La passione per i social media e per la ricerca la spingono da anni a studiare e a scrivere per riviste e case editrici, trattando temi legati allimpatto del digitale nel lavoro.

Dal 2017, insieme a Giada Susca, è Founder e promotrice del progetto di educazione civica digitale #GalateoLinkedIn (di cui Giunti ha pubblicato un libro nel 2018), diventato oggi il più esteso #GalateoDigitale.