Dall Italia e dal Mondo- Pagina 78

Sciatore si scontra con una ragazza di 22 anni sulle piste. Lei è grave, lui è fuggito

DAL FRIULI VENEZIA GIULIA

Una  sciatrice di 22 anni è  in gravi condizioni dopo lo scontro in pista con uno sciatore che si è allontanato poco dopo l’arrivo dei soccorsi. L’incidente è avvenuto sul Monte Varmost a Forni di Sopra, Udine). In base la ricostruzione fatta dai carabinieri  di Tolmezzo , la giovane stava sciando quando, per motivi ancora da accertare, si è scontrata con l’altro sciatore. I militari dell’Arma sono impegnati a cercarlo e hanno lanciato un appello perché si presenti .

 

(FOTO ARCHIVIO)

Badante picchiava anziana da mesi

DALLA CALABRIA

Per diversi mesi avrebbe  picchiato e minacciato un’anziana donna che assisteva come badante. Una romena di 60 anni, è stata arrestata dai carabinieri, a Reggio Calabria, con l’accusa di maltrattamenti, lesioni, percosse e minacce. L’anziana era assistita per motivi di salute dalla sessantenne, che era stata assunta come badante. La figlia dell’anziana, dopo avere notato la presenza di alcuni lividi sul corpo della madre, ha chiesto spiegazioni alla badante,  la quale ha detto che  si trattava di ematomi per  cadute accidentali. Ma la badante è stata incastrata dalle immagini di una telecamera nascosta nell’abitazione.

MILANO, PIANTATO UN PICCOLO ULIVO PER LA PACE    

CRONACHE ITALIANE DALLA LOMBARDIA

Un ulivo in memoria di tutte le persone cadute nell’adempimento del dovere.

 

Nei giardini di via De Castillia, a Milano, accanto alla Casa della Memoria e di fronte al palazzo della Regione, si è tenuta una cerimonia ideata e fortemente voluta dall’Associazione Lombardia-Israele, presieduta dal Professor Enrico Mairov, e dal Municipio 9 del Comune di Milano, insieme a numerose altre Associazioni. In memoria di tutte le persone, cadute in Italia nell’adempimento del dovere, è stato piantato un piccolo ulivo.  L’ulivo proveniva dalla Foresta presidenziale di Tzorà, non lontana da Gerusalemme, dove una delegazione italiana, guidata dai magistrati Piercamillo Davigo e Stefano Amore, nel mese di settembre, a venticinque anni dall’assassinio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, aveva piantato un bosco di 27 alberi, dedicati ai giudici italiani caduti in servizio per la Patria. Nella carrellata di discorsi e riflessioni, dopo il benvenuto di Giuseppe Lardieri, presidente del Municipio 9, e del ministro di Israele Ofra Fahri, è intervenuto Sergio Castelbolognesi presidente di KKL Italia (Keren Kayemeth LeIsrael), la più antica organizzazione ecologica al mondo, fondata nel 1901, che da oltre un secolo opera a beneficio dello sviluppo, della bonifica e del rimboschimento della terra di Israele e di molti altri Paesi. Piantando alberi su alberi, Israele ha vinto il deserto, trasformandolo in foreste e giardini. “Faremo fiorire il deserto” già aveva promesso David Ben Gurion, negli anni Trenta. E così è stato. Quello che colpisce ancora di più è che, come da consuetudine, non la sola Israele usufruisce delle ricerche innovative dei propri scienziati, ma quelle stesse diventano preziosi contributi per altre realtà, per tutta l’umanità infine. Piantare alberi fa parte della tradizione ebraica: si sono sempre piantati alberi per festeggiare la nascita di un bambino, o per accompagnare e ricordare un defunto. Si pianta un albero per le generazioni future, come importantissimo filo per legare tra loro passato e presente. Piantare un albero significa rinnovare la vita, creare ponti, avere fiducia e speranza in rapporti buoni tra noi e gli altri. Questa tradizione fonda la sua origine sull’Albero della Vita ebraico, la cui base sta sulla terra e la cui cima s’innalza fino al cielo. Attraverso quello, le anime sono scese, per poi risalire, nel proprio cammino evolutivo, attraverso i tre pilastri di Amore, Forza e Compassione. Quanti auspici cela in sé un minuscolo ulivo simbolo di Pace, piantato a settant’anni dalla fondazione dello Stato di Israele. Questo di Milano amplia il proprio respiro, nel suo essere dedicato, non solo ai magistrati e alle Forze dell’Ordine, ma anche a tutte le persone che silenziosamente e nascostamente, giorno dopo giorno, compiono il proprio dovere e sono “modelli di coraggio” come ricordato, nel proprio intervento, dal Magistrato Piercamillo Davigo, che ha anche sottolineato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i nostri valori, per impedire che si disperdano. A tutti questi – invisibili ma importantissimi – si rivolge infatti il progetto “Lombardia Regione Sicura” del prof. Enrico Mairov: “ispirandosi al modello israeliano, si aggiunge alla sicurezza, connotata come “ordine”, quella sanitaria assicurata a prezzi ragionevoli, e anche a distanza, a tutte le categorie deboli partendo da anziani, fragili, malati.  “Albero, vita e cure a Milano” è stato infatti il tema anche dell’intervento del Dottor Renato Gandini a ribadire che dal piccolo può nascere e crescere il grande, che i miracoli infine esistono. Basta crederci. “Se lo vorrete non sarà un sogno! già affermò Theodor Herzl, nell’agosto 1897, quando si riunì a Basilea il primo congresso sionista.

 

 

L’iniziativa è stata sostenuta da:

Municipio 9 del Comune di Milano,

Keren Kayemeth LeIsrael,

Associazione F.A.B.I.I.U.S.,

Associazione Lombardia-Israele,

Nova Itinera –Percorsi del diritto nel XXI secolo,

Mediterranean Solidarity Association,

KKL Italia Onlus,

N’nai B’rith Milano,

Walking Angels,

Associazione Vittime del Dovere,

Associazione Nazionale Amici d’Israele.

Professore abusava della studentessa minorenne

DAL LAZIO

Avrebbe  abusato sessualmente di una sua studentessa minorenne durante le ripetizioni private nei locali dell’istituto Massimo di Roma, all’ Eur. E’  stato arrestato dalla polizia un insegnante di italiano e latino  di 53 anni, dopo la denuncia dei genitori della ragazza. Il professore avrebbe anche  utilizzato il cellulare per inviare messaggi alla ragazza, intercettati  dai genitori insospettiti anche dallo strano comportamento nei loro confronti . I due hanno scoperto che da due mesi loro figlia era vittima di abusi sessuali nell’aula  dove il professore – docente delle medie che dà ripetizioni ai ragazzi delle superiori – teneva lezioni private. Si tratta di un’aula diversa da quella dove si svolge la normale attività scolastica.

 

Venti violenze sessuali commesse e dieci anni di carcere per il maniaco dell’ascensore

DALLA LOMBARDIA

“Curatemi, io da solo non ce la faccio”, ha detto al giudice  prima del verdetto l’uomo  condannato a 10 anni di carcere a Milano con rito abbreviato. Si tratta di Edgar Bianchi, 40 anni, conosciuto come il “maniaco dell’ascensore”. Venne già condannato a 12 anni per una ventina di violenze sessuali a Genova, poi uscì nel 2014 dopo aver scontato 8 anni ma tornò a colpire il 27 settembre nel capoluogo lombardo, quando violentò  una 13enne sul pianerottolo di un palazzo, mentre la ragazzina tornava a casa.

Medico curò con il bicarbonato il tumore di un ragazzo

DAL LAZIO

La sua era una terapia a base di solo  bicarbonato. Il medico Tullio Simoncini, radiato dall’ordine professionale, è stato condannato a Roma a 5 anni e 6 mesi con l’accusa di omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione.  Per l’accusa di omicidio colposo è stato condannato a due anni di reclusione anche il radiologo e collaboratore di Simoncini. Erano  entrambi accusati di avere sottoposto sei anni fa in una clinica di Tirana un 27enne di Catania  affetto da un tumore al cervello, ad una cura a base di bicarbonato di sodio. Il giovane nel 2012 si recò in Albania dove Simoncini lavorava per sottoporsi alle cure, ma dopo due giorni di somministrazione endoarteriosa  morì a seguito di una gravissima alcalosi metabolica.

Auto si cappotta, muore 31enne

DALLA TOSCANA

Un uomo di 31 anni è morto in un incidente stradale avvenuto nella notte sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno nei pressi di Montelupo Fiorentino. L’automobilista  ha perso il controllo della sua vettura, una Dacia duster che  è sbandata e, dopo aver urtato il guardrail, si è cappottata finendo capovolta sul tetto, strusciando sull’asfalto per  decine di metri. Il conducente viaggiava solo, e sarebbe stato sbalzato più volte all’interno dell’abitacolo. La superstrada è rimasta chiusa verso  direzione Firenze per  5 ore.

 

(FOTO: ARCHIVIO)

Mancata precedenza all’incrocio: muore diciottenne, 5 feriti

DALLA LOMBARDIA

E’ morto un  diciottenne e cinque persone sono rimaste ferite, una in maniera grave e due in modo serio, nello scontro tra due auto a un incrocio. L’incidente è  avvenuto all’alba alla periferia di Milano, alla Bovisa. Secondo la ricostruzione le vetture  si sono urtate fra le vie Emilio Cosenza e Giovanni Durando. Nella prima macchina si trovavano cinque persone, compreso il giovane morto all’istante, e  nell’altra il solo guidatore. Le due vetture sono  finite contro altre due parcheggiate. I feriti sono stati trasportati agli ospedali Niguarda e San Carlo e al Policlinico. L’incidente stradale è stato probabilmente provocato dal mancato rispetto della precedenza.

In moto senza patente, assicurazione, casco e revisione: multa da 6 mila euro

DALLA TOSCANA

Guidava lo scooter senza indossare il casco, senza mai avere ottenuto la patente, senza  assicurazione e con il mezzo privo di revisione. Il conducente, cinese, è stato multato dai vigili urbani di Prato per  6.140 euro e il ciclomotore è stato sequestrato. Gli agenti lo  avevano fermato chiedendo i documenti ma lui avrebbe mostrato solo il permesso di soggiorno , l’unica cosa in suo possesso.

Abusi sessuali sulla convivente e sui bambini

DALLA PUGLIA

Dal 2016 avrebbe abusato della propria compagna e dei due figli minorenni, compiendo continue vessazioni nei loro confronti. Accusato di violenza sessuale, i carabinieri hanno arrestato, ai domiciliari, un  55enne di San Vito dei Normanni (Brindisi). Il provvedimento è stato emesso dopo le dichiarazioni della convivente, una  straniera di 54 anni, che ha denunciato i soprusi. Questi ultimi sono stati confermati dagli  accertamenti psicosanitari e sarebbero avvenuti in un contesto di forte disagio sociale. Ora figli sono  seguiti dal servizio di neuropsichiatria infantile. La donna ha detto di essere stata costretta  a compiere e subire atti sessuali in forma violenta . Gli abusi sarebbero stati  praticati anche contro i  due bambini, minori di 14 anni, da oggi  collocati in una struttura protetta.