Un incidente mortale è avvenuto sulla statale Carnica nella galleria “Comelico”, nel tratto tra Santo Stefano e Auronzo di Cadore, nel Bellunese. E’ morto sul colpo Donato Taddio, di 56 anni, di Sappada. Due i feriti, non sono in pericolo. Sono rimasti coinvolti un furgone e due auto e la viabilità, dopo alcune ore è stata ripristinata.
Outdoor, Francia e Italia alleate
Italia e Francia insieme per la promozione del turismo outdoor nell’area naturale tra il Monte Bianco e la Costa Azzurra. Ci penserà Pitem Mito, il piano integrato nell’ambito del programma europeo di cooperazione transfrontaliera Alcotra 2014-2020, presentato a Torino, che può contare su 8 milioni di euro e riguarda le Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e, in Francia, Region Provence-Alpes-Cote d’Azur, Savoia, i dipartimenti Des Alpes-Maritimes, Hautes-Alpes e Alpes de Huate Provence. Sono quattro i progetti principali: Outdoor Data (informazione e comunicazione), Outdoor Qualità (per migliorare l’attuale turistica transfrontaliera), Percorsi Transfrontalieri (con l’obiettivo di creare un corridoio piste ciclabili e pedestri in raccordo con i percorsi già esistenti, come le Vie Francigena, Alpina, dei Pellegrini), e Esperienze Outdoor.
DALLA LOMBARDIA Terribile tragedia causata da un uomo di 52 anni, a Sabbioneta, nel Mantovano: ha incendiato l’abitazione dove viveva la moglie per vendicarsi dell’intenzione di lasciarlo, provocando la morte per soffocamento del loro bambino di 11 anni che riposava in camera da letto. Ora l’uomo è in carcere, per la convalida del provvedimento di restrizione della libertà personale. Quattro giorni fa aveva ricevuto dal giudice il divieto di avvicinarsi alla casa di famiglia.
Muore donna travolta da auto
La regina americana del giallo, autrice di ventidue romanzi e sette novelle, dopo aver lasciato gli Stati Uniti e al termine di un lungo peregrinare in Europa, bisognosa di tranquillità per pensare e scrivere, scelse un piccolo paese del Ticino, abitandovi per 14 anni, fino alla morte
La ferrovia Domodossola-Locarno ( per gli italiani la “Vigezzina”, per gli svizzeri “Centovallina”, è una linea ferroviaria internazionale a scartamento ridotto che collega Domodossola con Locarno, in terra elvetica, a nord del lago Maggiore. Per i 52 chilometri dell’intero percorso (dei quali poco meno del 40% in territorio svizzero) occorre un po’ di tempo: circa un’ora e mezza, ma si tratta di un viaggio affascinante, tra ponti e arditi viadotti, immersi nei bellissimi boschi della piemontese Val Vigezzo e delle Centovalli svizzere. Nella parte finale del viaggio verso Locarno, in lieve discesa costeggiando il torrente Melezzo ( la “Melezza”, per i rossocrociati), a metà tra la fermata di Verscio e la stazione di Ponte Brolla , con le magnifiche gole rocciose del fiume Maggia, s’incontra Tegna. Qui la ferrovia sfiora il piccolo e ordinato cimitero dove è sepolta la scrittrice americana Patricia Highsmith, autrice di romanzi memorabili.
La regina americana del giallo, autrice di ventidue romanzi e sette novelle,dopo aver lasciato gli Stati Uniti e al termine di un lungo peregrinare in Europa, bisognosa di tranquillità per pensare e scrivere, scelse il piccolo paese del Ticino,abitandovi per 14 anni, fino alla morte che la colse a settant’un anni, nel 1995. Tra le più grandi autrici noir e thriller del XX° secolo, la Highsmith era nata nel 1921 in Texas. Il successo arrivò in giovane età, quando il suo primo romanzo – Strangers on a train, 1949 – fu scelto da Alfred Hitchcock per girare l’omonimo film. Scrisse anche Ripley’s game che ispirò Der amerikanische Freund di Wim Wenders (1977) e Il talento di Mr. Ripley (titolo italiano, 1999) con Matt Damon e Jude Law. Con la Svizzera, nel tempo, ebbe un rapporto di grande fiducia, al punto di lasciare agli Archivi letterari svizzeri più di 250 testi inediti e far gestire i diritti mondiali di tutta la sua produzione letteraria dall’editore elvetico Diogenes. Affascinata dalla durezza della pietra e dalla natura selvaggia del posto, con il suo carattere appartato, difficile, per nulla incline alla mondanità, Patricia Highsmith a Tegna viveva nella casa che aveva immaginato, disegnato, progettato e costruito esattamente come voleva lei. La giornalista Natalia Aspesi, dopo averle fatto visita nel 1987, descrive l’incontro con Highsmith con dei dettagli molto crudi, parlando di un casolare “buio e punitivo, dalle finestre con le sbarre, dove vive con bottiglioni di birra sul tavolo e due gatti siamesi malaticci, mentre le galline razzolano in cucina”.
Genio sregolato, un po’ trasandata, dedita all’alcol, cercò di avere meno contatti possibile con la gente del posto, a parte qualche rara amicizia. Nonostante avesse deciso di vivere nell’ombra, i suoi occhi a mandorla sapevano leggere la realtà con impressionante lucidità. Tra le tante cose che scrisse, sollecitata dal quotidiano francese “Le Monde”, c’è anche una breve storia ambientata in Ticino “A long way form hell”. Una storia insolita per l’autrice de “Il talento di Mr. Ripley”, dove si narra del viaggio epico di Luigi Barta, contadino ticinese del XIX secolo, dal suo paese, Riato ( in realtà Lodano, in Val Maggia) a Lugano e ritorno. Un lungo cammino dall’inferno, come recita il titolo del racconto, che è però anche uno splendido affresco del Ticino di un tempo: le valli, la gente, le città, la cultura rurale. Una storia che finisce bene,rispetto all’intera opera letteraria della scrittrice. Quasi un atto di amore alla terra che l’ha ospitata per l’ultima stagione della sua vita.
Marco Travaglini
Questa mattina a Melotta, centro della provincia di Cremona, è morto un ragazzo di 16 anni, finito in un fossato sull’automobile guidata da un 18enne, che è rimasto solo ferito leggermente. Ferito al torace un altro passeggero, di 17 anni. Sono intervenuti il 118, la Polizia stradale e i vigili del fuoco.
Il Giappone torna a fiorire
Dopo il grande successo della Japan Week, Torino ospita la mostra che racconta la vita e la natura del Giappone antico attraverso le opere dei grandi artisti del XIX secolo: HOKUSAI e HIROSHIGE
Organizzata da Next Exhibition, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, nella splendida cornice di Palazzo Cavour, nel pieno centro della città. E prodotta da Artika con curatore Daniel Buso.
La mostra si struttura come un percorso didattico finalizzato alla descrizione e all’approfondimento di alcune tra le tematiche più importanti per la comprensione della cultura giapponese. Chi erano i Samurai? Che ruolo aveva la Geisha? Come si chiama il magico momento della fioritura dei ciliegi che tinge di bianco e rosa tutto l’arcipelago? A questi e a molti altri interrogativi la mostra darà una risposta, proponendo un viaggio nell’incantevole e misterioso mondo del Giappone antico.
Le opere principali esposte in mostra sono i tradizionali Ukiyo-e, produzione artistica giapponese tra le più note, studiata ed esposta in tutto il mondo.Le immagini realizzate dai grandi artisti come i celebri Hokusai e Hiroshige possiedono un fascino che permane immutato ancora oggi. Oltre alle stampe originali della nota “Onda” e delle “Trentasei vedute del Monte Fuji”, scopriamo di volta in volta paesaggi lontani, temi alla moda, eleganti bellezze, luoghi e volti dal Giappone che hanno conquistato l’Occidente a partire dalla metà del XIX secolo, oltre ad un raffinato repertorio di vedute capaci di restituire ai nostri occhi l’aspetto conturbante del Giappone fiorito.
Le opere d’arte esposte sono state prodotte grazie al minuzioso lavoro di intagliatori di blocchi di legno di ciliegio selvatico, inchiostratori e stampatori che hanno usato esclusivamente carta di gelso, già nota nella Parigi di metà Ottocento come ‘carta giapponese’. La bellezza di queste immagini viene presto compresa dagli Occidentali che, dopo il 1868, iniziano a commercializzare gli Ukiyo-e in Europa e negli Stati Uniti. Si sviluppa dunque una moda irresistibile che ispirò anche i grandi autori dell’Impressionismo tra cui Van Gogh, il quale copiò “Il giardino dei pruni” e “Pioggia serale sul ponte Ohashi” di Hiroshige, e Edouard Manet che inserisce sullo sfondo del “Ritratto di Emile Zola” due immagini giapponesi: la figura di un samurai e un dettaglio di paesaggio naturale con ramo fiorito.
Proprio la tematica dei fiori emerge nell’esposizione rievocando l’Hanami, una tra le più antiche tradizioni del Giappone, ovvero la consuetudine dei giapponesi di ammirare e contemplare all’inizio della primavera la fioritura dei ciliegi che conferiscono al paese un aspetto di incantevole bellezza. In mostra si potrà dunque ammirare il capolavoro del genere Ukiyo-e fiorito: “Il Giardino dei susini a Kameido” dalla serie “Cento Vedute dei luoghi celebri di Edo (Tokyo)”. La prima versione è del 1857 ed è frutto del talento di Utagawa Hiroshige (1797 – 1858).
Accanto ai fiori degli Ukiyo-e giapponesi troviamo inoltre le opere di Claudio Massini (Napoli, 1955), esponente della pittura italiana degli ultimi decenni che in mostra espone alcune opere di grande complessità tecnica la cui raffinatezza e silenziosa eleganza ricordano da vicino modi e forme della produzione artistica giapponese.
L’esposizione inoltre offre un panorama completo sulla cultura e sull’arte giapponese, un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’elegante e raffinata atmosfera orientale. Attraverso una selezione di 100 opere, provenienti da tre collezioni private trevigiane, fra cui la Collezione Manavello e la Collezione Guarnieri, si ammirerà un’eccezionale selezione di kimono ed obi originali, paraventi, armature, ventagli e fotografie. Il percorso, sviluppato in diverse sezioni, si snoda tra il suadente mondo femminile della geisha e il fascino dei leggendari guerrieri samurai per poi ammirare animali fantastici, mondi visionari e paesaggi bizzarri rievocati in maniera differente nelle varie espressioni artistiche.
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Giorni e orari di apertura
La mostra sarà aperta tutti i giorni, inclusi i festivi:
- – dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18
- – sabato e giorni festivi dalle 10 alle 20
- – domenica dalle 10 alle 18
Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.
Prezzi biglietti:
Intero: 12 euro + prevendita
Ridotto generico (valido per over 65, under 12, cral convenzionati, media partners, possessori di Tessera Musei e disabili): 10 euro + prevendita
Ridotto gruppi (per un minimo di 25 persone): 8 euro + prevendita
Ridotto scuole (per un minimo di 15 alunni): 6 euro + prevendita
I bambini al di sotto dei 3 anni non pagano.
I biglietti sono acquistabili in prevendita presso il circuito Ticketone (on-line su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita affiliati). Il costo di prevendita è di base 1,50 euro e cambia a seconda della modalità di acquisto scelta (es. ritiro presso il luogo dell’evento o spedizione a casa con corriere). Durante i giorni e gli orari di apertura della mostra sarà possibile acquistare i biglietti anche direttamente al botteghino presso Palazzo Cavour in via Cavour n. 8 Torino.
Info e Prenotazioni scuole:
Per ulteriori informazioni contattare la biglietteria di Next Exhibition al numero 011/19214730
Per le prenotazioni scuole è possibile contattare il numeroTicketone dedicato ai gruppi 011/0881178.
Un tamponamento tra un furgone e un camion avvenuto poco dopo le 10.30 sull’autostrada A4, nei pressi di San Giorgio di Nogaro, ha provocato la morte di una persona. Sul posto sono intervenuti il personale di Autovie Venete con il 118, il 115 e i mezzi di soccorso meccanici. Segnalate lunghe code. Sempre sull’A4, nel tratto tra Villesse e Redipuglia, in direzione Trieste, in un altro incidente che ha coinvolto due camion è rimasta ferita una seconda persona.
Una falla di sicurezza che ha colpito Instagram ha esposto le password di alcuni utenti. Ne dà notizia la stessa azienda di proprietà di Facebook. L’incidente, già risolto, riguarda la funzione che permette agli utenti di scaricare i loro dati, in ottemperanza alla nuova normativa per la privacy. Spiega Instagram che la falla avrebbe causato l’inclusione della password di un profilo all’interno dell’indirizzo web usato per scaricare i dati personali.
DALLA PUGLIA Un calciatore di 19 anni del Martina (squadra della Promozione) Fabiano Colucci, di Fasano, si è tolto la vita impiccandosi nella sua abitazione. A dare l’allarme i genitori che hanno trovato il corpo. La partita in programma a Barletta è stata annullata e rinviata. Non si conoscono i motivi del drammatico gesto del giovane. Il ragazzo aiutava la mamma nel bar di famiglia.