Dall Italia e dal Mondo- Pagina 48

Muffa nei budini della mensa scolastica

DALLA LOMBARDIA

Muffa nei budini al cioccolato serviti alla  mensa di  una scuola primaria della periferia nord di Milano.  La società che si occupa della ristorazione scolastica  spiega che non ha ancora ricevuto segnalazioni  sulla partita di budini avariati ma che provvederà a segnalare l’episodio al produttore del budino che viene consegnato nelle mense già confezionato.

Il mondo dei Social e Il caso Armando Spataro vs Matteo Salvini

Siamo da sempre convinti che i Poteri dello Stato debbano dialogare fra loro. In quest’ottica, giustamente, ci stanno le informative che il Capo della Polizia fa al ministro dell’Interno, dopo averle ricevute, a sua volta, dalla Magistratura inquirente. Da questo, a ipotizzare che se ne possano informare subito i social in modo che tutto diventi di dominio pubblico il passo è ancora lungo. Vale a dire, che se c’è un obbligo di informativa fra i Corpi dello Stato, potrebbe essere stato deleterio informarne i Social, a operazione, ancora in corso. Riepiloghiamo la vicenda dello scontro tra Armando Spataro e il ministro Matteo Salvini. Tutto parte da un tweet di Salvini: “… anche a Torino altri 15 mafiosi nigeriani sono stati fermati dalla Polizia, che poi ha ammanettato 8 spacciatori (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari e clandestini) a Bolzano”. A questa esternazione c’è stata la risposta del procuratore Spataro che ha rimproverato al Ministro di aver “messo a rischio un’operazione di polizia“. Replica di Salvini che sostiene che è “inaccettabile” accusarlo di compromettere le indagini e aggiunge… “se il procuratore è stanco, si ritiri“. Sarebbe bastato questo scambio di precisazioni e dileggio da parte di Salvini per non infiammare oltre la polemica. A innescarne una nuova ci ha pensato Giuseppe Cascini, capogruppo al Csm che ridicolizza il ministro Salvini:  ”Non possiamo trascinare questo Paese e le sue istituzioni nel mondo dei social. Non siamo ragazzini e se si assumono incarichi istituzionali bisogna fargli capire che non è più un ragazzino e che deve avere un atteggiamento consono al ruolo”. Continua aggiungendo: “Il ministro dell’Interno non può permettersi di rispondere come ha fatto a un rilievo critico, fosse anche infondato. Non è ammissibile che si risponda con il dileggio, lo scherno, l’irrisione nei confronti di un servitore dello Stato. Non possiamo ridurre tutto a chi fa la battuta più veloce e dice la cattiveria più intrigante: questo lo fanno i ragazzi a scuola”. Discorso pronunciato in apertura di plenum del Consiglio superiore della magistratura che ha provocato reazioni, tra cui, quella di Alessio Lanzi ( Forza Italia) che ha detto che “non si può parlare qui come al bar e definire ragazzino un ministro” e di alcuni togati come Corrado Cartoni di Magistratura Indipendente che ha espresso critiche anche nei confronti di Spataro. “Anche quando il magistrato ha ragione le forme di comunicazione devono essere più sobrie possibili e in questa vicenda forse la forma di comunicazione è stata sbagliata: si poteva fare per vie istituzionali o con una telefonata al ministro”. Il solito ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha fatto come Pilato, sostenendo che i due contendenti hanno entrambi agito in buonafede e correttezza. In effetti sono due esternazioni, ma si può equipararle? In conclusione, nella lotta fra vita reale contro social, il mondo virtuale ha nuovamente vinto e non è un bene!

Tommaso Lo Russo

 

Uomo uccide la moglie e i figli di 4 e 6 anni, poi si suicida

DALLA SICILIA

Si è trattato con ogni probabilità di un omicidio-suicidio, una terribile tragedia familiare a Paternò, nel Catanese. Lo ipotizzano i carabinieri e la  Procura dopo il sopralluogo del medico legale. Un consulente finanziario di 35 anni ha ucciso con una pistola calibro 22 la moglie, di 34 anni, i suoi due figli, di 6 e 4 anni, e poi si è suicidato. I corpi della moglie e dei bambini sono stati trovati dal padre della donna sul letto, quello dell’uomo era a terra con accanto l’arma. Alcuni giornali online scrivono che il movente della strage potrebbe essere la gelosia.

Infermiere arrestato per violenza sessuale su una paziente

DALLA PUGLIA

E’ agli arresti domiciliari un infermiere dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. L’accusa è di violenza sessuale aggravata nei confronti di una paziente. E’ stato sospeso dal lavoro ed è atto la pratica per il suo  licenziamento. La vittima ha chiesto aiuto ai medici di San  che hanno informato dell’accaduto i carabinieri. Secondo gli inquirenti l’infermiere, che si professa innocente,  avrebbe effettuato pratiche sanitarie non di sua competenza e molto invasive.

Presentata a Milano la nuova edizione della Guida Go Wine

CANTINE D’ITALIA 2019

Oltre 400 persone presenti, circa 80 aziende vinicole rappresentate in sala, giornalisti ed enoappassionati per discutere di turismo del vino e premiare la grande accoglienza italiana in cantina.

Cantine d’Italia 2019, la Guida a cura di Go Wine che si propone di promuovere la grande accoglienza italiana in cantina, è stata presentata a Milano con un grande evento. Alcuni numeri del volume: oltre 750 cantine selezionate, 230 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 4.200 vini segnalati, 1.600 indirizzi utili per mangiare e dormire. Un volume che racconta luoghi e storie di uomini e donne del vino. Conduce al vino attraverso la cantina come sito da visitare e come fattore che concorre alla promozione del turismo del vino. Una sorta di omaggio alla grande accoglienza italiana in cantina! A tenere a battesimo la nuova edizione Gioacchino Bonsignore (giornalista Tg5 Gusto), Anna Schneider(ricercatrice presso il Cnr di Grugliasco) e Antonio Paolini (Gambero Rosso): i primi due hanno anche firmato due interventi che aprono il volume e che accrescono la natura di una Guida che ha nel racconto il suo punto di forza. In sala oltre 80 aziende vinicole rappresentate, con moltissimi uomini e donne del vino provenienti da ogni parte d’Italia. Massimo Corrado, presidente di Go Wine, ha presentato le linee generali del volume e le sue principali novità. La Guida tende a valorizzare la cantina come luogo inserito nel contesto di un territorio vinicolo e come dimora ove uomini e donne operano. Essi realizzano quella virtuosa opera di promuovere il territorio mentre promuovono se stessi. Una Guida che pertanto non vuole rivolgersi soltanto ai “super appassionati”, ma che desidera essere un’occasione per creare cultura a favore del vino e dei suoi territori. E per far riflettere sull’importante ruolo che la viticoltura italiana sta svolgendo a favore della bellezza e della valorizzazione di tanti territori. “Continua la crescita di investimenti e attenzioni da parte delle aziende vinicole verso il turismo del vino – ha evidenziato Corrado nel suo intervento. In Guida sono numerose le realtà che si presentano sia attraverso attività parallele come agriturismo, b&b, sia attraverso iniziative che rendono la cantina un luogo aperto per incontri, eventi culturali, manifestazioni legate al gusto. Al contempo la Guida richiama una maggiore attenzione per l’enoturista italiano: in questa direzione si segnala ilfattore “D”: D come domenica. Ovvero un simbolo posto a fianco di quelle cantine che manifestano disponibilità effettiva ad accogliere i visitatori alla domenica: direttamente o su appuntamento.

Sono in totale 230 le “Impronte Go Wine” nella edizione 2019: rappresentano un segno di “eccellenza” nel campo dell’enoturismo nazionale e costituiscono una sorta di segno ideale che Go Wine assegna alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo. Si tratta dei tre fattori su cui si compone la presentazione delle aziende vinicole e su cui si va a definire una loro valutazione. Sito da intendere come luogo ove si trova la cantina, guardando anche alla cantina medesima dal punto di vista architettonico. Ma sito anche come patrimonio di vigneti complessivo di cui dispone la cantina. Accoglienza per valorizzare la vocazione della cantina verso una parallela attività: sia per attività come agriturismo, B&B o ristorazione, sia per iniziative culturali che denotano un atteggiamento di “apertura” della cantina verso il mondo esterno. Vino, come profilo produttivo dell’azienda valutato nel tempo, al di là dell’exploit di una singola vendemmia; dunque anche tenendo conto del carattere della produzione, della eccellenza di alcune etichette, di una particolare cura verso specifiche tipologie di vini.

Nella speciale classifica per regioni ai vertici troviamo la Toscana con 49 impronte, seguita da Piemonte (41) e Veneto (34)

Sono 17 le Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine”:

Badia a Coltibuono (Toscana); Bellavista (Lombardia); Bisol (Veneto); Ca’ del Bosco (Lombardia); Capezzana(Toscana); Castello di Modanella (Toscana); Castello di Verduno (Piemonte); Ceretto (Piemonte); Donnafugata(Sicilia); Ferrari (Trentino); Florio (Sicilia); Fontanafredda (Piemonte); Lungarotti (Umbria); Malvirà (Piemonte);Masciarelli (Abruzzo); Planeta (Sicilia); Tenuta Vicchiomaggio (Toscana).

Uno spazio importante nella cerimonia è stato riservato alla consegna dei 7 “Premi Speciali”, che si rivolgono a Resort e Tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, Enocultura, EnoArchitetture.

Ecco i premi speciali di Cantine d’Italia 2019:

Premio “Alto Confort” per il Relais aziendale dell’anno:

Albergo Real Castello di Verduno (Verduno, Piemonte);

Premio “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno:

Agriturismo Salae Domini Antonio Caggiano (Taurasi, Campania);

Premio “Cantine Meravigliose” per l’EnoArchitettura dell’anno:

Conte Collalto (Susegana, Veneto);

Premio Enocultura:

Premio Casato Prime Donne, Donatella Cinelli Colombini (Montalcino, Toscana);

Premio “Autoctono si nasce”:

Nerobufaleffj Nero d’Avola, Gulfi (Chiaramonte Gulfi, Sicilia);

Premio “Buono…non lo conoscevo!”:

Bianco d’Alessano, I Pastini (Martina Franca, Puglia);

Premio “Vini Storici d’Italia”:

Ferrari Perlè Trentodoc, Ferrari (Trento, Trentino).

E’ poi seguita l’esclusiva e straordinaria degustazione dei Vini Top premiati dalla Guida, a beneficio del numeroso pubblico partecipante all’evento.

La Guida Cantine d’Italia 2019 è edita dall’associazione Go Wine; conferma l’impegno dell’associazione volto ad affermare, anche attraverso la Guida, i principi ispiratori dell’attività associativa. La redazione Go Wine cura la redazione di tutto il volume e del repertorio delle cantine selezionate, con i contributi e le segnalazioni di giornalisti e delegati Go Wine in Italia. Le oltre 700 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all’esperienza diretta. Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; dal racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore a una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere. Ogni cantina è presentata attraverso una valutazione in stelle (su scala 5), suddivisa nei tre aspetti che sono ritenuti rilevanti dalla Guida: il sito, l’accoglienza e i vini. Inalterato è sempre lo spirito dell’opera: spingere l’appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d’elezione.

Per ulteriori informazioni:
gowine.editore@gowinet.it

Ciclista muore travolto da bus

DAL LAZIO

Un ciclista sessantenne è morto all’alba a Roma  in viale Manzoni, all’angolo con via Merulana. L’uomo è stato investito da un bus. la polizia municipale sta cercando di chiarire la dinamica dell’incidente.

 

(foto archivio)

Diciottenne ferisce la madre e si pianta il coltello nel collo. E’ gravissimo

DALLA LOMBARDIA

Ha accoltellato la madre e si è ferito con il coltello più volte nel  collo, la notte scorsa  nel loro appartamento a Broni, nel Pavese, al termine di una lite. Il ragazzo di 18 anni si trova  in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione del Policlinico San Matteo di Pavia. Lì si trova anche  la madre, di 43 anni, in gravi condizioni ma non  in pericolo di vita.

A Bologna vince Isola delle Reti: green, tecnologica e sicura

ReS On Network e il Comune di Stresa premiati a Illuminotronica con Award Ecohitech

ReS On Network Londra e il comune di Stresa (VB) si aggiudicano con il progetto Isola delle Reti la XIX edizione di Award Ecohitech, il riconoscimento istituito da Assodel, Associazione Distretti Elettronica Italia, che premia le smart cities. Lo scenario è quello di Illuminotronica, la mostra convegno dedicata alla digital transformation e alle nuove tecnologie in programma dal 29 novembre al 1° dicembre a BolognaFiere. Giovedì 29 novembre, Marco Santarelli, direttore scientifico di ReS On Network Londra è intervenuto al convegno “Smart City. Casi di eccellenza in ambito urbano” presentando il progetto e ha ritirato a nome dell’amministrazione di Stresa il prestigioso riconoscimento, dedicato ad aziende ed enti pubblici che hanno raggiunto grandi risultati in termini di eco-compatibilità e risparmio energetico attraverso l’uso di tecnologie innovative. Il sindaco del comune Giuseppe Bottini, che per impegni istituzionali non ha potuto prendere parte all’evento, ha mandato un messaggio di ringraziamento che è stato letto durante la premiazione: «Stresa è onorata di ricevere un premio così importante: la collaborazione fornita al progetto Isola delle Reti, tutt’ora “in progress” è indice di un interesse profondo per tutto ciò che costituisce una gestione “green” delle città e del territorio, in un’ottica di risparmio energetico e tutela dell’ambiente». (In allegato il testo completo).

Lampioni e panchine intelligenti per un’isola autosufficiente e sicura 

Isola delle Reti è un progetto del team di ricerca di ReS On Network, guidato da Marco Santarelli, che mira a trasformare l’Isola dei Pescatori del Lago Maggiore (Stresa, VB) in una località sicura, energeticamente indipendente e sostenibile. L’approvvigionamento energetico prevede lo sfruttamento combinato di diverse fonti di energia rinnovabile quali luce, vento e moto ondoso del lago. Sull’isola Wireless Street-lamp, WSL – speciali lampioni senza fili e non collegati alla rete elettrica – sono in grado di accendersi sfruttando fonti energetiche come quella eolica o solare, anche in combinazione fra loro. Durante il giorno il lampione accumula energia e al diminuire della luminosità dell’ambiente si attiva autonomamente. Dopo un numero di ore prefissato, la potenza della luce viene ridotta, in modo da potere risparmiare energia e permettere un’accensione prolungata nel tempo. Al sorgere del sole, quando la luminosità raggiunge un determinato valore prestabilito, WSL smette automaticamente di emanare luce.  Contribuiscono alla produzione energetica le panchine intelligenti, elementi di arredo urbano dotati di pannelli fotovoltaici e connessione internet, anch’esse totalmente indipendenti dalla rete elettrica. Dotate di porte USB permettono ai passanti di riposarsi e godere del paesaggio come comuni panchine, ma anche di ricaricare i propri device e di navigare grazie alla rete 4G LTE. Le panchine dispongono di sensori di temperatura e umidità oltre a sensori che in caso di pioggia fanno sì che si spengano automaticamente. Le panchine sono infine in grado di trasmettere la propria energia ai lampioni o a qualsiasi altro dispositivo installato sull’isola che richieda energia per il suo funzionamento. In fase di valutazione l’inserimento nel progetto di speciali boe ricoperte di una vernice fotovoltaica in grado di raccogliere energia solare e capaci di catturare l’energia generata dal moto ondoso del lago, trasmettendola ai dispositivi presenti sulla terraferma.

Un modello per la sicurezza, autonomo e replicabile 

Il progetto Isola delle Reti vuole portare sull’Isola dei Pescatori una sperimentazione delle Reti circolanti proprie di intelligenza artificiale e Internet del Tutto. Idee mutuate anche dallo scienziato Tesla soprattutto per distribuire gratuitamente energia elettrica e garantire l’autosufficienza e la sicurezza della realtà approvvigionata. Esposta a erosione costiera, rischi idrogeologici e a un flusso turistico importante concentrato nei periodi di primavera ed estate, l’Isola dei Pescatori rappresenta un luogo strategico per testare soluzioni innovative, monitorare dati e controllare i flussi di persone. in una parola fare intelligence ambientale per la sicurezza e la sostenibilità. Essendo autonoma e slegata dalla rete elettrica, Isola delle Reti è in grado di assicurare la fornitura di energia anche in situazioni di emergenza e blackout. Esempi virtuosi analoghi sono già attivi in altre grandi e piccole isole dai mari del Nord all’Oceano Pacifico, come rivela Legambiente nel dossier “Undici isole in transizione verso 100% rinnovabili” citando El Hierro (Spagna), Samso (Danimarca), Eigg (Scozia), Bonaire (Paesi Bassi), Bornholm (Danimarca), Pellworm (Germania), Tokelau (Nuova Zelanda), Aruba (Paesi Bassi), Muck (Scozia), White (Inghilterra) e Gigha (Scozia). Il modello proposto da Isola delle Reti può essere replicato in qualsiasi luogo, fornendo una soluzione sostenibile in realtà a rischio o dove l’approvvigionamento energetico risulta difficoltoso. L’idea è quella di creare dei nuclei autonomi di produzione e stoccaggio di energia attraverso lo sfruttamento e l’integrazione di diverse fonti rinnovabili. Marco Santarelli, direttore scientifico di ReS On Network, ha sottolineato il valore simbolico che partire da un luogo come l’Isola dei Pescatori ha per lui e il suo team: «Noi ci occupiamo di reti e le soluzioni che proponiamo sono soluzioni di rete. Trovo quindi importante iniziare proprio da un’isola che porta il nome dei pescatori, ovvero coloro che da sempre utilizzano le reti e vivono delle loro reti». Con i suoi 0,034 chilometri quadrati e una popolazione residente tutto l’anno di soli 37 abitanti, l’Isola dei Pescatori si trasforma in un piccolo laboratorio a cielo aperto di innovazione energetica per dimostrare che è possibile puntare sulle rinnovabili per rispondere a tutti i fabbisogni energetici.

I dati

febbraio:

Abitanti residenti: 37

Superficie dell’isola: 0,034 kmq

Fabbisogno energetico mensile: 194.472,0185 KWh

Costo energetico: 2.722,47 euro

Durante il periodo primaverile ed estivo le presenze sull’isola aumentano e così i consumi energetici, il picco viene raggiunto ad agosto. A seguire le stime di fabbisogno e costo energetico nei mesi di aprile e agosto. I dati sono stati ottenuti incrociando open data di istat.it, piemonte-turismo.it e tripadvisor che hanno permesso di ricavare i dati relativi a: fabbisogno energetico; flusso turistico mensile (2012-2017) a livello provinciale e il flusso turistico annuale (2012-2017) a livello comunale (Stresa). Le recensioni mensili Tripadvisor sono state utilizzate per evidenziare la stagionalità dei flussi turistici.

aprile:

Fabbisogno energetico: 14.274.517 KWh

Costo energetico: 199.615 euro

Presenze sull’isola: 81.475

agosto:

Fabbisogno energetico: 27.464.970 KWh

Costo energetico: 384.071 euro

Presenze sull’isola: 157.000

Tra le schiave minorenni anche una ragazza incinta. Volevano venderle il bambino

DALLA PUGLIA

Tre ragazze  minorenni di nazionalità romena di 16 e 17 anni, una delle quali incinta al settimo mese, sarebbero state fatte prostituire da sei indagati dalla Dda di Bari e dalla Procura per i Minorenni. Si tratta di romeni di una stessa famiglia, che sono agli arresti per i reati di riduzione in schiavitù, prostituzione minorile e sequestro di persona. I sei abitano in un campo nomadi  a Foggia. Sono una coppia, i loro tre figli e una donna compagna di uno dei ragazzi. Sembra che volessero vendere per 28 mila euro il bimbo in grembo a una delle minorenni romene  costrette a prostituirsi e segregate in baracche dove  venivano picchiate selvaggiamente.

Auto andata perduta per l’alluvione: tribunale condanna il Comune al risarcimento

DALLA LIGURIA

Il tribunale civile di Genova ha condannato il comune a risarcire un privato che aveva perso l’automobile nell a drammatica alluvione del 9 ottobre 2014. Si tratta di  “una negligente e imprudente inerzia da parte del Comune” poichè  il parcheggio di Corte Lambruschini,  nonostante fosse  in una zona alluvionabile non era stato adeguato con opportuni lavori. Per questo. Per  i giudici il parcheggio municipale interrato non è a norma ed è a rischio di totale allagamento. Si è inoltre appurato che il condominio era  stato costruito senza i sistemi antiallagamento prescritti. Una sentenza che potrebbe dare speranze ad altri danneggiati in situazioni analoghe.