Dall Italia e dal Mondo- Pagina 13

ECOMONDO, EN PLEIN DI CONSENSI PER IL ‘GRUPPO MARAZZATO

Pubblico e addetti ai lavori confermano stima e attenzione alla rinomata azienda ecologica italiana.

Ecomondo: ancora una volta, il ‘Gruppo Marazzato’ ha fatto centro.

 

La stimata azienda italiana leader nel settore delle bonifiche e nella gestione delle emergenze ambientali, nata nel 1952 per volere del fondatore Lucillo e sviluppatasi grandemente con il figlio Carlo e i nipoti Alberto, Luca e Davide – oggetto nel 2019 di un fortunato rebranding per l’amatissimo marchio dell’elefantino dal naso all’insù a opera del noto creativo e designer Stefano Colombo dell’agenzia milanese Blacklab presentato proprio in questi giorni a Rimini (insieme al nuovo claim che ora recita: ‘Soluzioni per il pianeta’) -, ha riscosso, come sempre,un crescente successo in termini di apprezzamenti e visite allo stand.

Un modo utile per conoscere da vicino una realtà unica nel suo genere in Italia tra quelle operanti nel comparto ecologico, in primis per il fatto che possiede attrezzature e impianti in grado di completare al meglio l’intero ciclo di smaltimento dei rifiuti di ogni genere (caso più che unico in Italia), grazie all’esperienza e la solidità acquisite sul campo in quasi settant’anni di onorata attività sull’intero territorio nazionale, con una storia radicata e vincenteche prende le mosse dai primi trasporti su gomma compiuti nel Dopoguerra, per arrivare a quelli di sostanze pericolose, sino all’ecologia a 360°.

E, in più, una splendida collezione di camion storici perfettamente restaurati del secolo scorso(oltre 250 esemplari), la più grande in Italia e in Europa, testimonianza di un’innata inclinazione e altrettanta naturale vocazione anche alla cultura d’impresa.

Ma c’è di più. Ambiente, sicurezza e lavoro: questi i temi al centro del convegno nazionale, dal titolo “La formazione in ambito HSE: effettività, continuità, organizzazione”, promosso il 6 novembre scorso da ‘Assoreca’, dal 1994 la prima, più antica e autorevole associazione tra le società di consulenza e servizi per l’ambiente, l’energia, la sicurezza e la responsabilità sociale, che riunisce attorno a sé tutte le principali realtà professionali e industriali che operano a 360° nel delicato settore dell’attenzione, cura e rispetto per l’ecologia.

Al centro del dibattito, aperto dall’Avvocato Angelo Merlin, Presidente di Assoreca’ e stimato legale penalista in materia di ambiente e sicurezza sul lavoro,Il ragionamento collegiale, condiviso a più voci, con i relatori intervenuti, su come dare effettività e continuità all’obiettivo di fornire centralità al ruolo della formazione stessa, organizzandola scientificamente al meglio per prevenire ed evitare i rischi in cui possono incorrere, in tale ambito, le organizzazioni imprenditoriali”.

Al suo intervento hanno preso avvio i lavori, con l’ampia sessione tenuta da Davide Marazzato, Vice Presidente Vicario di ‘Assoreca’ e vertice del ‘Gruppo Marazzato, che dal 1952 si occupa di logistica, bonifiche ed emergenze ambientali, con Paolo Bocini, Vice Presidente della sezione ‘Laboratori’ di Assoreca, seguito, fra gli altri, anche dall’intervento di Ivano Bosi, Amministratore Delegato di Azzurra Srl e Consigliere Delegato di ‘Marazzato Soluzioni Ambientali Srl’, che ha raccontato “l’importanza della formazione nella gestione delle crisi e delle emergenze in azienda, condividendo tale tema alla tavola rotonda con Andrea Prati, Membro Effettivo Sezione Imprese ‘Assoreca’.

Obiettivo del convegno – spiega Davide Marazzato, – è stato individuare un punto di emersione e convergenza circa le migliori best practices in materia, promuovendo l’integrazione, nella figura del formatore, di cultura tecnica e forma mentis che lo qualifichino sempre più quale garante di beni fondamentali e costituzionalmente tutelati per tracciare così le linee guida di un processo educativo, evocando una molteplicità di prospettive pedagogiche differenti riconducibili a una sintesi condivisa e fruibile in materia di corretto approccio alla tutela dell’ambiente.

Per Maurizio Scandurra, giornalista economico esperto in tematiche consumeristiche, “l’incontrovirtuoso tra le maggior realtà italiane del compartodimostra come la sinergia integrata tra attori con forme e forze diverse di un medesimo spazio di mercato estenda, massimizzandola, la capacità di problem-solving in un settore, come quello dell’ambiente, ove il mutamento e l’evoluzione sono all’ordine del giorno, stanti anche i repentini e sempre più frequenti cambiamenti climatici in corso di cui occorre prontamente tener conto”.

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ECOMONDO, A CONVEGNO PER PROMUOVERE SICUREZZA, LAVORO E AMBIENTE

Promosso da ‘Assoreca’, il 6 novembre a Rimini vede tra i relatori anche il ‘Gruppo Marazzato’.

 

Tra Greta Thunberg e ‘Fridays for Future’, cambiamenti climatici e assemblee mondiali Onu (di cui proprio l’ultima, a Nairobi, in Kenya, risale al marzo scorso), l’ambiente continua a detenere la classifica dei temi caldi delle cronache.

Avrà luogo il 6 novembre a Rimini, alle ore 14.30 in ‘Sala Cedro’, nell’ambito dell’edizione 2019 di ‘Ecomondo’, la Fiera di riferimento in Europa per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, un prestigioso convegno dal titolo “La formazione in ambito HSE: effettività, continuità, organizzazione”.

Un evento primario, promosso da ‘Assoreca’, dal 1994 la prima, più antica e autorevole associazione tra le società di consulenza e servizi per l’ambiente, l’energia, la sicurezza e la responsabilità sociale, che riunisce attorno a sé tutte le principali realtà professionali e industriali che operano a 360° nel delicato settore dell’attenzione, cura e rispetto per l’ecologia.

Al centro del dibattito – che vede tra i relatori anche il ‘Gruppo Marazzato’ – dal 1952 leader italiano, con quasi settant’anni di molteplice esperienza, in materia di logistica, trasporti, bonifiche e gestione di emergenze ambientali – la formazione.

Intesa, in primis, quale collante proattivo nell’avvio di un crescente processo di coinvolgimento che trasformi virtuosamente il formatore nel magnete, volano e mediano in grado di attrarre, su scala organica e ordinata, il maggior numero di soggetti nell’attività di protezione di beni giuridici di carattere inviolabile e indisponibile – quali salute e sicurezza dei lavoratori – e collettivo: alias, l’ambiente.

Il convegno affronta il tema fondamentale e fondante della formazione per le aziende in ambito sicurezza sul lavoro e ambiente”, esordisce l’Avvocato Angelo Merlin, Presidente di ‘Assoreca’ nonché affermato e stimato legale penalista specializzato in diritto ambientale e in diritto della sicurezza sul lavoro.

Ragioneremo collegialmente a più voci, con i relatori intervenuti, su come dare effettività e continuità all’obiettivo di fornire centralità al ruolo della formazione stessa, organizzandola scientificamente al meglio per prevenire ed evitare i rischi in cui possono incorrere, in tale ambito, le organizzazioni imprenditoriali”.

Per poi approfondire: “Per giungere a ciò, a partire dall’aprile del 2019 ‘Assoreca’ ha cambiato pelle: si è data un nuovo statuto, una nuova organizzazione per diventare sempre più un’associazione rappresentativa degli interessi delle imprese che si occupano di ambiente e sicurezza sul lavoro. Con l’intento, primario e costante, di dotarsi di una struttura organizzativa interna pronta a perseguire il fine di far sentire la voce degli imprenditori del settore sui tavoli istituzionali ed economici più importanti del nostro paese”.

Obiettivo della tavola rotonda – spiega Davide Marazzato, Vice Presidente Vicario di ‘Assoreca’ e membro della governance della rinomata azienda piemontese che porta il suo cognome – è far emergere le migliori prassi in materia, promuovendo l’integrazione, nella figura del formatore, di cultura tecnica e forma mentis che lo qualifichino sempre più quale garante di beni fondamentali e costituzionalmente tutelati per tracciare così le linee guida di un ‘processo educativo’, evocando una molteplicità di prospettive pedagogiche differenti riconducibili a una sintesi condivisa e fruibile in materia di corretto approccio alla tutela dell’ambiente”.

Per Maurizio Scandurra, giornalista economico esperto in tematiche consumeristiche, “L’incontro, virtuoso e funzionale insieme, tra la comunità degli utenti-fruitori e una sana e concreta politica di sviluppo di nuove abitudini di consumo alimentare di massa possibili – rappresentata dal riuscito progetto ‘Sagre No Plast’ messo in atto con successo a titolo sperimentale in Piemonte dal ‘Gruppo Marazzato’ – è espressione manifesta di un modello riuscito industriale e culturale insieme, inedito ed esemplare, paideutico e paradigmatico, in cui sostenibilità e pedagogia realizzano contestualmente, in modo speculare e convergente, la partnership più efficace, considerando altresì su vasta scala l’attenzione contemporanea, planetaria e massima, al tema della salvaguardia, cura e tutela dell’ambiente”.

Tutte le informazioni sul sito www.assoreca.it, www.gruppomarazzato.com e www.ecomondo.com.

 

SEQUESTRATI DIECIMILA PNEUMATICI “USATI” E UN CAPANNONE INDUSTRIALE, SCOPERTI LAVORATORI IRREGOLARI

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno effettuato un controllo nei confronti di
una ditta individuale nel Comune di Pieve Emanuele (MI), formalmente esercente l’attività
di gommista.
All’accesso nei locali, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Melegnano
hanno accertato la presenza di cinque lavoratori irregolari di nazionalità extracomunitaria,
di cui due, nascosti tra i pneumatici, privi di permesso di soggiorno o di ogni altro documento
atto a regolarizzarne la permanenza all’interno del territorio dello Stato italiano.
All’interno del magazzino, di oltre 600 mq, sono stati rinvenuti circa 10.000 pneumatici
qualificati dall’impresa come “usati”, di provenienza sconosciuta nonché macchinari per la
lavorazione e la ricostruzione di pneumatici usati da immettere, successivamente, sul
mercato nazionale ed estero.
Accertata l’assenza di autorizzazioni e/o licenze per la lavorazione dei pneumatici e di
certificato di prevenzione ed incendio, i finanzieri hanno proceduto, previo conforme avviso
del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, al
sequestro del capannone adibito a magazzino, della merce e degli attrezzi da lavoro.
Il titolare è stato denunciato per tali violazioni nonché per favoreggiamento ed utilizzo di
manodopera clandestina.
I finanzieri procederanno ad ulteriori accertamenti di natura fiscale/tributaria volti sia a
ricostruire il reale giro di affari della ditta controllata nonché a verificare la provenienza dei
pneumatici al fine di individuarne l’effettiva qualificazione merceologica (rifiuti e/o usati).

‘ECOMONDO’, DAL PIEMONTE NUOVE SOLUZIONI PER IL PIANETA

In Fiera a Rimini anche il ‘Gruppo Marazzato’, leader italiano nelle bonifiche ed emergenze ambientali, con il progetto-pilota di borracce e stoviglie sostenibili per eventi, sagre e studenti.

 

In un momento storico dominato dall’attenzione crescente al tema, più che mai attuale, dell’ambiente, tra fenomeni mediatici alla Greta Thunberg e movimenti studenteschi targati ‘Fridays For Future’ nati spontaneamente in tutto il mondo a fini di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, torna anche in Italia l’appuntamento con l’ecosostenibilità.

Dal 5 all’8 Novembre infatti, a Rimini, all’Edizione 2019 di ‘Ecomondo’, la Fiera di riferimento in Europa per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, il Piemonte sarà uno dei grandi protagonisti grazie alla presenza del ‘Gruppo Marazzato’: dal 1952 a oggi, leader assoluto nel Belpaese per le soluzioni ecologiche per il pianeta (in particolar modo, bonifiche e gestione di emergenze ambientali), pubblicamente altresì definito dal noto accademico, psichiatra e opinionista tv Alessandro Meluzzi “un’attività industriale positiva, espressione di civiltà, cultura, buon senso e saggezza”.

Oramai da diversi anni portiamo avanti un percorso coerente e impegnato con l’obiettivo di rendere la nostra presenza ecosostenibile, fornendo sostegno concreto anche a chi ci sta intorno nell’adozione di corrette abitudini di consumo per la buona salute del pianeta”, spiega Alberto Marazzato, Direttore Generale del l’omonimo ‘Gruppo’, che dà giornalmente lavoro a oltre 250 dipendenti in tutta Italia grazie anche a ‘Beetaly’, la rete d’imprese nata proprio a Borgo Vercelli, ove ha sede l’azienda, che oggi costituisce e rappresenta il primo polo nazionale nella fornitura di servizi ambientali a industrie, istituzioni, professionisti e privati.

Abbiamo avviato, quindi, una positiva fase di sperimentazione, nel Vercellese, legata a progetti di fornitura di stoviglie biodegradabili agli eventi e sagre della provincia, di supporto ai gruppi di raccolta rifiuti organizzati dai privati cittadini, nonché di fornitura delle borracce ai bambini delle scuole. E contiamo di estendere presto tali progettualità anche altrove, presentando in Fiera gli ottimi riscontri ottenuti”, prosegue il manager, che con i fratelli Luca e Davide costituisce la terza generazione della governance aziendale di una felice case history industriale tutta italiana in continua espansione.

Porteremo in fiera a ‘Ecomondo’, oltre alla presentazione del nuovo rebranding del Gruppo frutto dell’estro creativo di Stefano Colombo dell’agenzia milanese ‘Blacklab’, con la ristilizzazione del marchio storico che ci contraddistingue dal 1974 – l’elefante con la proboscide all’insù, a indicare graficamente il trinomio inscindibile solidità, dinamismo e apertura a nuove sfide – anche e soprattutto l’ampia e molteplice esperienza acquisita sul campo nel settore delle bonifiche e della gestione delle emergenze ambientali di ogni tipologia, che da sempre rappresentano ampia parte del cuore pulsante dell’azienda in quasi 70 anni di onorata attività”, prosegue Marazzato.

Per poi riprendere: “Grazie alle quali abbiamo attuato alcune intuizioni fondamentali, rivelatesi nel tempo efficaci ed efficienti nella cura concreta dell’ambiente: prima fra tutte, il dialogo costante con gli attori di un territorio d’intervento, fra cui locali ASL, rappresentanze dei cittadini e Forze dell’Ordine, con cui costruire insieme solidi percorsi collaborativi. Unitamente al fatto che, al momento, siamo la sola realtà italiana a essersi dotata di proprie attrezzature e impianti idonei a compiere l’intero ciclo di raccolta e smaltimento di rifiuti di ogni genere, massimizzando così il controllo e la sicurezza delle operazioni di bonifica”, aggiunge Marazzato.

Per poi proseguire: “A ‘Ecomondo’, inoltre, fondamentale è l’attenzione alla cultura di settore: motivo per cui siederemo con i nostri professionisti al tavolo dei relatori, insieme ai maggiori player del mercato, nell’ambito di un convegno ambientale multidisciplinare promosso da ‘Assoreca’ – dal 1994 a oggi la principale associazione di categoria, presieduta dall’Avvocato Angelo Merlin, che raggruppa il meglio delle società di consulenza e servizi per l’ambiente, l’energia, la sicurezza e la responsabilità sociale – proprio per fare il punto su quanto di buono sin qui svolto, e porre collegialmente le basi per lo sviluppo armonico e organico dei prossimi obiettivi da conquistare in tema di salvaguardia e rispetto del territorio”, conclude.

Tutte le informazioni sul sito www.ecomondo.com, www.assoreca.it, e www.gruppomarazzato.com.

 

 

 

CERTIFICAZIONI DI QUALITA’, ‘UBROKER SRL’ PROMOSSA A PIENI VOTI

La Multiutilities Company italiana che azzera le bollette di luce e gas conforme alle norme UNI EN ISO 9001

Un fiore all’occhiello in più nel già più che ricco curriculum vitae di ‘uBroker SRL’. La milionaria start-up piemontese, nata nel 2015 e trasformatasi in breve tempo in una realtà consolidata in forma di multi business company nel campo delle utilities rivolte al mondo consumer e alle PMI, dopo essersi distinta per essere stata la prima in assoluto nel suo settore, grazie a una fortunata intuizione del suo fondatore Cristiano Bilucaglia, a dar vita a ‘ZERO’, il primo social utility network della storia in grado di azzerare le bollette di luce e gas, ora taglia un altro, importante traguardo: quello delle certificazioni di qualità.


Come verificato e confermato da ‘Certind Italia Srls’, stimato e riconosciuto Organismo di certificazione del mondo B2B a livello internazionale, l’azienda, infatti, è risultata conforme ai parametri UNI EN ISO 9001:2015, inerenti, come si legge testualmente nell’attestato, nell’ambito della “Compravendita di beni di pubblica utilità, nello specifico di gas naturale e di energia elettrica”.
“Esprimo viva soddisfazione per questo ambito e prezioso riconoscimento”, dichiara Cristiano Bilucaglia, Presidente di ‘uBroker SRL’ nonché stimato ingegnere, imprenditore e mecenate autore su tutto il territorio italiano di importanti opere di benemerenza nel segno dell’arte, della cultura e dell’aiuto ai più bisognosi.
“Formazione e gestione sono i pilastri portanti e imprescindibili sui quali abbiamo posto la prima pietra della mission del nostro modo di fare impresa, e con cui proseguiamo giornalmente nella costruzione e mantenimento di un serio rapporto umano e professionale con i nostri clienti e collaboratori, fidelizzato e sicuro”, spiega.
Gli fa eco Maurizio Scandurra, giornalista esperto in tematiche consumeristiche: “In un momento storico in cui massima è l’attenzione all’affidabilità degli operatori per via della liberalizzazione del mercato dell’energia, diventa fondamentale dotarsi degli opportuni strumenti previsti dal legislatore e dalle associazioni di categoria per rispondere concretamente e con tempestività alla crescente domanda di trasparenza da parte dell’utenza. Il conseguimento di un riconoscimento così prestigioso e oggettivo testimonia in modo preciso e puntuale un percorso industriale in continua evoluzione, come nel caso di specie, tutto giocato su qualità e corretto funzionamento delle procedure di dialogo e rapporto con i consumatori”, conclude, perfettamente in linea anche con il pensiero di Alessandro Meluzzi, noto e stimato accademico, psichiatra e opinionista tv, che in passato ha già più volte, pubblicamente definito l’azienda “un esempio funzionale e virtuoso di tecnologia applicata ai bisogni dell’umano”.

La Gdf sequestra 80 tonnellate di rifiuti di rame

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Dalla Liguria

OPERAZIONE “ORO ROSSO”

Nel corso delle attività di controllo operate nell’ambito del porto del capoluogo ligure, i
finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza di Genova ed i funzionari dell’Agenzia
delle Dogane di Genova 2 hanno intercettato e sequestrato, presso il bacino di Genova
Prà, un ingente quantitativo di rifiuti di rame illecitamente spediti dal Sud America.
Il servizio ha tratto origine dall’intensa attività di monitoraggio dei flussi commerciali
marittimi che interessano l’hub portuale di Genova, con particolare riferimento a spedizioni
transnazionali di rame, materia prima divenuta di forte interesse per le organizzazioni
criminali in ragione del suo valore sempre in ascesa e sovente proveniente da furti ed altre
attività illecite.
Il carico di rifiuti intercettati da Dogane e Guardia di Finanza, del peso complessivo di 83
tonnellate, proveniva dal Venezuela ed era destinato ad una acciaieria in Veneto per il
tramite di un intermediario svizzero.
La merce veniva spedita in 6 container, facendoli transitare attraverso l’hub portuale di
Genova Prà e lo scalo commerciale livornese.
Dopo un primo approfondimento da parte dei funzionari doganali e dei militari della
Guardia di Finanza, che consentiva il sequestro presso lo scalo del capoluogo ligure di 27
tonnellate di rifiuti di rame già importati e oggetto della spedizione illecita in quanto privi
della necessaria documentazione, venivano attivate le Fiamme Gialle livornesi che
operavano il sequestro presso lo scalo toscano di ulteriori 56 tonnellate.
I legali rappresentanti delle quattro società coinvolte sono stati denunciati alla competente
Autorità Giudiziaria per i reati di spedizione illecita di rifiuti e ricettazione, mentre le società
sono state segnalate per l’applicazione della normativa in tema di responsabilità
amministrativa degli enti.
L’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza del capoluogo ligure proseguono
incessanti l’attività di analisi ed intelligence volta ad intercettare ogni traffico illecito ed
individuarne i responsabili, a tutela dei consumatori e della sana imprenditoria operante
sul mercato italiano ed europeo.

Maxi sequestro di marijuana

SEQUESTRATE OLTRE 660 PIANTE  E 168 KG DI INFIORESCENZE
PRONTE ALLA VENDITA. UN ARRESTATO
I Finanzieri di Milano e Pavia nell’ambito delle attività di controllo economico
del territorio hanno individuato in località Borgo Priolo (PV) – frazione
Staghiglione una cascina all’interno della quale veniva prodotta illegalmente
marijuana.
I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Milano e i finanzieri delle
Compagnie di Pavia e Voghera, una volta fatta irruzione nella cascina, hanno
rinvenuto due locali adibiti a serre, un locale interno ed uno esterno per
l’essicazione delle infiorescenze, centinaia di kg di prodotto finito e strumenti
utili alla coltivazione e conservazione della sostanza stupefacente.
La cascina, di proprietà di un imprenditore agricolo di Casteggio, era diventato
un vero e proprio laboratorio per la produzione di droga. Al termine delle attività
di polizia giudiziaria, i militari rinvenivano 666 piante di marijuana di varia
grandezza, 168 kg di infiorescenze (di cui 17 kg già trinciate e pronte alla
vendita), 1,5 lt di olio di marijuana e centinaia di confezioni monouso per la
successiva commercializzazione illegale.
Il proprietario della cascina, tale A. V. di 51 anni originario di Voghera (PV), è
stato quindi tratto in arresto per produzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti e tradotto nel carcere di Pavia a disposizione della locale Autorità
Giudiziaria.
L’operazione delle Fiamme Gialle, si colloca in un ampio dispositivo di controllo
economico del territorio nell’ambito del quale viene garantita un’attenzione
particolare ai fenomeni della produzione e commercializzazione di sostanze
stupefacenti e psicotrope e conferma il controllo esercitato dalla Guardia di
Finanza sul territorio lombardo a tutela della legalità e al contrasto dei traffici
illegali.

Guardia costiera: a tutela della risorsa ittica e del consumatore

RISULTATI DELL’OPERAZIONE COMPLESSA DI VIGILANZA SULLA FILIERA ITTICA
Nei giorni scorsi gli ispettori pesca della Guardia Costiera di Genova hanno portato a termine un’operazione di
intensa vigilanza sulla filiera ittica in Liguria, Lombardia e Piemonte, che ha portato ad elevare 18 sanzioni
amministrative, per un importo complessivo di oltre 46.000€, e circa 800 kg di pesce sequestrato.
L’operazione ha interessato anche il Mar Ligure dove, mediante l’impiego di unità navali, sono stati svolti
numerosi controlli a pescherecci e unità da diporto in attività di pesca sportiva e ricreativa. Complessivamente
sono state condotte 358 ispezioni, di cui 58 in mare e 300 sulla filiera ittica commerciale, con un impiego di
100 uomini e 7 unità navali.
Le ispezioni hanno riguardato rivenditori all’ingrosso, pescherie, supermercati ed attività di
somministrazione, con controlli mirati sul rispetto delle vigenti normative nazionali e comunitarie in materia
di tracciabilità, etichettatura e tutela delle specie bersaglio.
Tra i risultati di maggior rilievo si evidenziano n. 2 notizie di reato per frode in commercio a carico di esercizi di
ristorazione, nonché gli accertamenti svolti dalla Guardia Costiera di Genova e di Lavagna che hanno eseguito
ingenti sequestri di prodotti ittici per mancanza di tracciabilità presso le sedi di diverse catene di cash and
carry a Genova e nel Tigullio. Presso un’azienda sono state contestate due sanzioni amministrative, di 1500 €
cadauna, mentre diversi quintali di pesce sono stati messi sotto sequestro per mancanza della
documentazione comprovante la provenienza.
Durante le ispezioni sono stati trovati numerosi esemplari di astice e crostacei di varie specie non più in vita
all’interno di vasche sovrapopolate, in violazione delle procedure sanitarie di autocontrollo previste.
All’azienda è stata contestata una sanzione, pari ad € 2.000, per il mancato rispetto delle procedure HACCP.
Infine, presso il mercato ittico cittadino di Ca’ de Pitta, è stato individuato un operatore che commercializzava
pezzogne (una specie pregiata di pagello detta anche, in ligure, “besugo”) di taglia inferiore a quella prevista
per legge, proveniente da un noto fornitore del sud Italia. Il prodotto è stato sequestrato e successivamente
devoluto in beneficenza ad un’associazione onlus, previa autorizzazione del servizio veterinario della ASL 3
Genovese che ne ha confermato le condizioni di consumabilità. Le aziende coinvolte sono state entrambe
sanzionate per commercio di novellame

MONTIGLIO MONFERRATO, ‘ZANI VIAGGI’ PROTAGONISTA ALLA ‘FIERA DEL TARTUFO’

Il 13 Ottobre lo storico Tour Operator lombardo, leader di settore in Italia dal 1951, porterà per la prima volta da Bergamo nella storia del Monferrato un antico e pregiato autobus londinese a due piani.

 

E’ un gran finale coi fiocchi quello che attende il 13 Ottobre, seconda domenica della ‘Fiera del Tartufo’ di Montiglio Monferrato.

Tra le novità in programma, oltre all’atteso incontro dal titolo “C’era una volta la Tv” con protagonista il grande giornalista e conduttore tv Antonio Lubrano – ospite d’onore della manifestazione – e con lui anche Valerio Liboni, leader storico del gruppo pop della musica leggera italiana ‘I Nuovi Angeli’, il noto psichiatra e opinionista tv Alessandro Meluzzi e il giornalista radiotelevisivo Maurizio Scandurra (che per l’occasione riceverà la Cittadinanza Onoraria insieme al regista Roberto Gasparro), anche un autobus d’epoca davvero unico nel suo genere: un pregiato modello rosso fiammante di bipiano d’epoca inglese che, per la prima volta nella storia del Monferrato, percorrerà nel primo pomeriggio, tra le 15.00 e le 16.00, strade e colli densi di colori e sapori attorno a Montiglio Monferrato per un giro panoramico suggestivo fra le incantevoli bellezze del paese, con un ingresso a offerta libera il cui ricavato si sommerà a quanto raccolto complessivamente dalla ‘Fiera del Tartufo’ per il sostegno a distanza alle opere caritatevoli delle ‘Missioni Suore San Giuseppe Onlus’ di Torino (www.missionissg.org).

Si tratta di un modello propriamente denominato ‘AEC Routemaster’, appartenente a una serie di mezzi realizzati nel secolo scorso dalla ‘Associated Equipment Company siglata’, per l’appunto, AEC, la cui produzione effettiva iniziò nel 1958 per poi concludersi esattamente dieci anni dopo, ma tutt’ora in servizio su due linee storiche del capoluogo inglese operanti nelle aree centrali della metropoli”, spiega Maurizio Scandurra, anche appassionato collezionista di auto e mezzi storici pesanti.

La sua presenza a Montiglio Monferrato già dal mattino nella piazza principale, proprio nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario dalla fondazione del nuovo Comune, è il dono prezioso di un’affermata realtà multicompany italiana di trasporto pubblico e privato realmente sensibile al richiamo di arte e cultura: la solida ‘Zani Viaggi’, oggi anche primario tour operator internazionale, nata nel lontano 1951 per mano di un uomo e un imprenditore illuminato, Giovan Battista Zani, proseguita e altrettanto felicemente ampliatasi per opera dell’altrettanto valente figlio Evaristo, e dell’eclettica, terza generazione con alla guida l’attuale Ceo Marilena Zani, coadiuvata da Claudio Astori e Diego Astori rispettivamente nel ruolo di Direttore Generale e Commercial Manager”, prosegue Maurizio Scandurra.

Per poi concludere: “Un testimone vincente passato negli anni attraverso mani capaci, come nelle migliori competizioni atletiche. Fatto di impegno quotidiano, sacrificio, coraggio e meritato successo in cui famiglia e lavoro, cultura d’impresa e ampi orizzonti s’incontrano professionalmente con perfetto equilibrio in un riuscito poker d’assi: in grado di fare la differenza in Italia, da quasi 70 anni a oggi, nel mondo del trasporto passeggeri, con soluzioni sempre innovative e capaci di rispondere al meglio ai criteri selettivi di un mercato in continua evoluzione. Alla Famiglia Zani, ai loro stimati Professionisti, i miei più vivi ringraziamenti per aver aggiunto un tocco di classe e di colore in più, con il loro cuore grande, alla magia sempiterna di Montiglio Monferrato”.