SOMMARIO: Spadolini – Giovanni Quaglia alla CRT non avrebbe fatto gli sfracelli del camionista di Tortona – L’assessore Chiarelli – Lettere




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Ha chiuso con successo la settima edizione di “Gran Paradiso dal Vivo”, mentre restano in programma, per fine agosto, due interessanti appuntamenti extra
Unico Festival di “Teatro in Natura” tenuto nel magico interno di un Parco Nazionale, ha chiuso più che in bellezza la settima edizione del Festival (fra le rassegne più interessanti in ambito nazionale) “Gran Paradiso dal Vivo”, organizzato dalla torinese Compagnia Teatrale “Compagni di Viaggio”, sotto la direzione artistica del suo presidente Riccardo Gili.
Particolarmente applauditi, secondo gli organizzatori, gli spettacoli che hanno portato nel “Parco” alcuni dei grandi nomi del teatro italiano: da Giobbe Covatta in “6° (sei gradi)”a Lucilla Giagnoni in “Di acqua e di terra” e a Sista Bramini in prima nazionale con “O Thiasos Teatronatura” tratto dalla novella orientale di Marguerite Yourcenar.
Affollati, in ogni caso, anche gli altri spettacoli, tra i quali spicca il curioso “teatro a pedali” nella centrale idroelettrica Iren di Rosone a Locana in cui la pièce è stata alimentata dalla pedalata dell’attore in scena Daniele Ronco di “Mulino ad Arte” con “Mi abbatto e sono felice”.
Non minore successo hanno ottenuto anche gli spettacoli su “percorsi itineranti” tra sentieri, boschi e radure a Ceresole Reale e intorno alla Rocca arduinica di Sparone, nonché quello tenutosi all’“Ecomuseo del Rame” di Alpette, nonostante la minaccia di maltempo e il cambio di location al chiuso.
A fare da scenografia e suggestivo palcoscenico borghi alpini, santuari, vallate e prati per vivere un’autentica esperienza immersiva tra teatro, storia, musica e natura.
Suddivisa in tre filoni (“TeatroNatura”, “Senza quinte e sipario” e “Questo parco è uno spettacolo!”), l’edizione 2024 di “Gran Paradiso dal Vivo” va in archivio portandosi dietro anche un pregio di non poco conto: un’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale grazie all’introduzione di un “service a impatto zero”, ovvero un impianto luci e audio a energia rinnovabile alimentato da un pannello fotovoltaico, acquistato grazie ai fondi del bando ministeriale “TOCC” sulla transizione ecologica.
Interessante “supplemento” del Festival “due appuntamenti extra”.
Dopo la prima “Masterclass di scrittura creativa” con Mariella Martucci “Caro bosco”tenutasi dal 2 al 7 luglio, è ora la volta de “Lo spirito corale della natura di Artemusica” con Debora Bria, Carlo Beltramo e Matteo Valbusa, da mercoledì 28 a sabato 31 agosto (in chiusura concerto sabato 31 agosto, alle 17) e “Danza Natura – Masterclass di danza contemporanea di Fondazione Egri per la danza” con Raphael Bianco, Elena Rolla, Cristian Magurano, Elisa Bertoli, Oxana Romaniuk, Gianna Bassan e Vincenzo Criniti, da martedì 3 a domenica 8 settembre.
Il “Festival Gran Paradiso dal Vivo” tornerà a luglio 2025.
Per info: “Gran Paradiso dal Vivo” – Festival di Teatro in Natura, “Parco Nazionale Gran Paradiso”; www.granparadisodalvivo.it
g.m.
Nelle foto:
– “Metamorfosi della ninfa Io”, Ceresole Reale, @focusgrafica
– Giobbe Covatta: “6gradi”, Noasca, @focusgrafica
– Lucilla Giagnoni: “Di acqua e di terra”, Valprato, @MarziaScala
Due appuntamenti ad Agliè l’8 e il 28 settembre
Il Coro La Rotonda compie i suoi primi quaranta anni e festeggia alla grande con due appuntamenti da non perdere per la “Rotonda fa 40”, tema portante dell’edizione 2024 di Settembre in coro. Si tratta di due concerti che si terranno ad Agliè a ingresso gratuito l’8 e il 28 settembre.
Domenica 8 settembre alle 21, presso il Salone Architetto Franco Paglia di strada Bairo 2 ad Agliè si terrà il concerto del Coro da Camera di Torino, diretto dal maestro Dario Tabbia. Il Coro da Camera di Torino nasce nel 2008 su iniziativa dello stesso Tabbiacon l’obiettivo di formare uno strumento di valorizzazione del repertorio polifonico meno conosciuto. Ha tenuto concerti all’interno di importanti festival musicali fra i quali MiToSettembre Musica e Unione Musicale di Torino, Piemonte in Musica, Musici di Santa Pelagia, Teatro Bibiena di Mantova, Ruvo Coro Festival con un vasto repertorio che spazia dal Rinascimento al XX secolo. È stato invitato ai Festival internazionali di Sassari, Cagliari e Porto Torres e al concerto di gala 2011 dell’Associazione dei Cori Piemontesi. Tra gli altri premi ricordiamo nel 2019 i tre primi premi al Concorso Nazionale di Vittorio Veneto, due premi speciali e il Gran Premio Efrem Casagrande. Nel 2021 e 2022 è stato invitato come coro laboratorio per il concorso Internazionale per direttori di coro Fosco Corti a Torino, vincendo poi ad Arezzo tre primi premi del concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo e il Gran Premio Città di Arezzo.
Sabato 28 settembre, a Bairo, in via Marconi ad Agliè, alle 21 il Coro la Rotonda festeggerà i suoi quaranta anni con un concerto di rimembranze. Verrà allestita per l’occasione una galleria fotografica degli eventi significativi di questi quaranta anni di storia del coro, con un invito rivolto a partecipare a tutti coloro che hanno cantato nel Coro e ai loro familiari.
Il 21 settembre il Coro La Rotonda, sempre in Santa Marta alle 21, interverrà come ospite con il proprio repertorio alla serata del Concorso Letterario Nazionale Aladei 2024. Durante il concorso si parlerà del rapporto tra musica e intelligenza artificiale, momento di confronto tra le potenzialità della macchina e la capacità della voce umana.
Il Coro La Rotonda ha compiuto un interessante salto di qualità organizzativa ottenendo la denominazione APS Associazione di Promozione Sociale. La sua dinamica vitalità si è espressa in molti concerti in diverse regioni italiane, quali Piemonte, Liguria, Veneto e Friuli, anche nell’organizzare appuntamenti didattici per la crescita del Coro.
“Settembre in coro” conclude gli impegni della bella stagione e nell’inverno il coro si concentrerà sull’aspetto didattico-musicale.
Info 3357113483.
Mara Martellotta
Il desiderio di far sentire la propria voce e l’autentica voglia di dare una forma concreta a quanto si cela all’interno dell’animo umano femminile, per tentare di dare un senso alle contraddizione dei nostri sentimenti. E’ questo l’intento della scrittrice Roberta C. La Guardia, autrice del libro “Blu di Prussia- voci di dentro” (edito Monetti editore) Il testo è una rappresentazione in versi di “appunti rivelazioni, intuizioni, flussi di coscienza, ricerca di nuovi equilibri, gioie, dolori e boati di verità alla ricerca” della “scienza della soddisfazione”, strettamente legati al mondo femminile. L’autrice presenterà il libro a Torino nel prossimo autunno, dopo aver presenziato all’edizione 2024 del Salone del Libro. La Guardia, grazie alla sua voce originale e fuori dalle righe, dà modo al lettore di riflettere sul ruolo della donna nell’attuale società, sulle difficoltà e sulle incertezze che questo comporta, ma anche sulla bellezza che lo caratterizza.
Il libro è solo parte un progetto culturale molto più ampio. Puoi spiegarci meglio?
“Blu di Prussia- voci di dentro” diverrà anche un’opera teatrale e- se si riuscirà- anche cinematografica e musicale. Infatti la mia volontà è quella di creare un’ opera “crossmediale” che abbracci a 360° le varie forme espressive Presenterò il libro in varie città, tra cui appunto Torino, e dopodiché mi dedicherò alla messa in scena del progetto. L’intento è quello di superare alcuni tabù letterari createsi nella nostra società e legati al mondo femminile, tra cui vi è sicuramente quello dell’erotismo. Voglio dare una nuova “voce” al mondo femminile e, per questo, mi serve un’eterogeneità nella rappresentazione dello stesso.
Per il libro ha scelto la forma della poesia. Come mai l’ha preferito alla prosa?
Premesso che la scrittura è sempre stata un’ancora di salvezza, la scelta dello stile narrativo è avvenuta in modo naturale e spontaneo. La mia formazione è prettamente teatrale e, in quell’ambito, sono abituata a leggere moltissima poesia. La scelta di questa tecnica è stata dettata da un flusso spontaneo della mia interiorità.
Per lei , quindi, la letteratura è sempre stata fondamentale.
Assolutamente sì ed è sempre stata in stretta connessione con il teatro. Grazie alla letteratura è possibile imparare tanto della vita, dei sentimenti, della fratellanza e dell’amicizia. Per questo voglio portare il mio libro in varie città e trasmettere il messaggio che si cela sotto la mia espressione letteraria.
C’è ancora secondo lei un futuro per i libri in un mondo sempre più digitale?
Sì e il Salone del Libro di Torino è stata una conferma di questo. Dal mio punto di vista è necessaria un’alfabetizzazione agli strumenti culturali fin da piccoli: bisogna imparare ad abituarsi a leggere. La lettura aiuta il bambino ad avvicinarsi a determinati concetti che diversamente sarebbero inaccessibili. Per me i libri sono lo strumenti per vivere una vita felice e, non per altro, si sta sempre di più diffondendo la cultura degli eventi esclusivamente dedicati alla lettura senza alcuna possibilità di accesso ai supporti digitali. Al contempo anche il teatro dovrebbe essere maggiormente frequentato in quanto è uno strumento necessario per sviluppare e fortificare le creatività.
Valeria Rombolà
Fabrizio Bentivoglio, Ferruccio Spinetti, l’Accademia Corale Stefano Tempia e gli Architorti.
La località dell’Alta Val Susa è, infatti, una delle tappe protagoniste di Scenario Montagna, il festival di eventi ed appuntamenti immersi nella natura, giunto alla sua ventesima edizione, dal titolo “20 di Emozioni”.
Il 27 luglio, alle 21, l’attore Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti saranno protagonisti di “Lettura Clandestina” , un viaggio alla ricerca dell’Italia di oggi attraverso le parole di Ennio Flaiano.
Il 28 luglio, sempre alle 21, sul palcoscenico di Sala Viglione, risuoneranno le musiche di celebri brani di Leonard Cohen, Ennio Morricone, Sex Pistols, Depeche Mode, Coldplay e U2, arrangiati per coro e quintetto d’archi ed eseguite dall’Accademia Corale Stefano Tempia insieme agli Architorti.
“Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare al Palazzo delle Feste artisti e musicisti di tale calibro. – dice il sindaco Chiara Rossetti – Il nostro obiettivo di accrescere l’impegno culturale della proposta che vogliamo offrire ai residenti e a chi sta trascorrendo un periodo di vacanza a Bardonecchia, grazie al Festival Scenario Montagna compie un ulteriore passo di qualità. Aspettiamo un pubblico numeroso il prossimo fine settimana in Sala Viglione”.
Eccoci al consueto appuntamento con i libri più letti e commentati dalla community di lettori Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri nel mese di luglio, dominato dalle discussioni sull’ultimo romanzo di Fred Vargas , Sulla Pietra (Einaudi) che non ha deluso chi aspettava il ritorno del commissario Adamsberg. L’avete letto?
Molto apprezzato e commentato anche Lily di Rose Tremain (Einaudi), che racconta con un bel ritmo la storia di una vendetta molto particolare.
A conferma del grande momento per i romanzi italiani, ecco al terzo posto il nuovo romanzo di Alice Basso, Una Festa in Nero (Garzanti) che si conferma una scrittrice molto seguita nel nostro gruppo.
Incontri con gli autori
In luglio abbiamo intervistato Paolo di Paolo, finalista al Premio Strega 2024 con Romanzo senza umani (Feltrinelli)
Davide Grittani , autore del romanzo Il gregge, una satira civile del decadimento etico ed estetico dei nostri tempi
Federica Manzon, finalista al Premio Campiello con il romanzo Alma
Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali sociali e a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it
Serviranno per organizzare una Mostra di “memoria collettiva” nell’ambito del Progetto “Valle Grana Cultural Village”
Monterosso Grana (Cuneo)
Una raccolta di materiali fotografici d’antan per organizzare la prima di tre mostre di “memoria collettiva” della “Valla Grana”, la più piccola delle valli cuneesi (fra le Alpi Cozie e Marittime), enclave linguistica provenzale e patria “nobile” del grande – di tradizione millenaria – “Castelmagno”, fra le “DOP casearie” piemontesi, prodotto nei tre Comuni più alti della Valle: Monterosso Grana, Pradleves e Castelmagno per l’appunto. Questa la lodevole iniziativa promossa dal “Progetto Valle Grana Cultural Village” (su iniziativa dei Comuni di Monterosso Grana e Pradleves ai fini di una “rivitalizzazione socio – economica” dei piccoli borghi, da finanziare nell’ambito del PNRR) e coordinata dall’Associazione di Promozione Sociale “FormicaLab”.
In buona sostanza, l’iniziativa si basa sulla richiesta di “condivisione” di “album di famiglia”, “vecchie fotografie” conservate nel cassetto, “immagini dimenticate” in soffitta o in vecchie scatole. Ogni fotografia “prenderà forma” durante un workshop gratuito e aperto a tutti dell’artista visivo Alessandro Toscano, sabato 7 e domenica 8 settembre.
Seguirà un allestimento in programma a fine settembre. È possibile inviare il materiale in formato digitale all’indirizzo e-mail formicalab.info@gmail.com, oppure consegnarlo direttamente presso il Municipio di Monterosso Grana (via Mistral, 22- aperto al pubblico martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12). Tutti gli originali verranno restituiti insieme a una copia digitale del materiale fornito. Per maggiori informazioni visitare il sito www.formicalab.net oppure contattare il numero di telefono 338/7619170.
Alessandro Toscano è un artista visivo italiano (di origini sarde ma oggi residente a Roma) la cui ricerca e produzione abbraccia video, fotografia e installazione. Con un approccio multidisciplinare tra ricerca documentaria, artistica e etnoantropologica, ha sviluppato negli anni progetti video-fotografici “per” e “in” collaborazione con “MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo”, “MIC Ministero della Cultura”, “Rai”, “LaEffe Feltrinelli”, “Einaudi editore”, “Financial Times Magazine” e “Le Parisien”. L’artista sarà ospite tra Monterosso Grana e Pradleves, la prima settimana di settembre.
Quella della “raccolta foto”, ricordiamo, che è solo una delle tante iniziative inserite nel Progetto “Valle Grana Cultural Village”, iniziate con la Festa Patronale di “San Giacomo”, a Monterosso Grana, svoltasi dal 19 al 22 luglio, e culminata con il gemellaggio con il piccolo borgo francese di Le Bar-sur-Loup. Le attività proseguiranno sabato 10 agosto, a partire dalle 14,30, con “La Draio de l’Estelo”, escursione per famiglie alla scoperta del sentiero di “land art” fra San Lucio e Rocho de l’Estelo, organizzata da “Comboscuro Centre Prouvencal”. All’arrivo, festa conclusiva sui pascoli con “merenda sinoira” e spettacolo della Compagnia olandese “Snow Appel”.
Altro appuntamento agostano: sabato 24, dalle 17, a Santa Lucia di Comboscuro, si svolgerà il “Roumiage de Setembre”. Per tutti i bimbi, dai 5 ai 12 anni, è previsto un atelier ludico con “Persil/Prezzemolo” dedicato ai giochi tradizionali delle Alpi, con l’utilizzo di legno e materiali di riciclo. A seguire il tradizionale “concerto estivo”.
g.m.
Nelle foto: Alberto Toscano e “render” Borgata San Pietro al termine dei lavori attualmente in corso per il progetto “Valle Grana Villaggio Culturale”