CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 842

Grandi torinesi per una gran Torino

cavour

Il ritratto di una città è delineato anche grazie alle figure di personaggi –grandi e piccoli – che ne hanno plasmato la fisionomia e la personalità. Il libro di Claudia Bocca è una carrellata di nomi (con relative storie) legati alla storia torinese negli ambiti più disparati: Maria Cristina di Francia, Amedeo Avogadro, Francesco Cirio, Pietro Micca, Edmondo de Amicis, Camillo Benso Conte di Cavour, Giovanni Agnelli ma anche Fred Buscaglione (nella foto) e Armando Testa sono alcuni di loro.  Le biografie dei personaggi sono veloci e scorrevoli. Non mancano gustose curiosità ed episodi inediti appartenenti alla storia cittadina.

“I personaggi che hanno fatto grande Torino”. Di Claudia BoccaNewton Compton

Donne sul Monviso per Alessandra che fece l’impresa

monvisoIl 16 agosto 1864 fu la prima donna a salire sulla vetta della montagna, in compagnia di un’altra donna, la damigella quattordicenne Cecilia Filia

 

Appassionata di montagna cercò di scalare il Monviso nel 1863 anticipando di qualche giorno Quintino Sella. Rinunciò a causa del maltempo e ritentò l’impresa l’anno successivo.

 

Il 16 agosto 1864 fu la prima donna a salire sulla vetta della montagna, in compagnia di un’altra donna, la damigella quattordicenne Cecilia Filia, figlia di un notaio di Casteldelfino, del parroco del paese don Carlo Galliano  e i signori Mainardi e Richard.

 

L’impresa di Alessandra Boarelli suscitò clamore nel mondo alpinistico italiano, anche se fu minimizzata dai giornali che ironizzarono sul fatto che persino una donna potesse scalare quella montagna.

 

A 150 anni da quell’evento un gruppo di donne sale in vetta sul Monviso per celebrare la prima ascensione ‘al femminile’. Erano 12 le appassionate di alpinismo, compresa una una ragazzina dodicenne, che hanno raggiunto i 3.840 metri del monte, accompagnate da 4 guide alpine.

Bardonecchia rinnova il look, così per sport (e turismo)

sciVerranno investiti più di 8 milioni di euro per realizzare due nuovi  impianti di risalita, allo Jafferau e al Colomion e una moderna pista di boardercross e ski cross

 

A Bardonecchia, una delle mete turistiche preferite dai torinesi, la stagione sciistica parte il 5 dicembre e finisce il 12 aprile.

 

Il piano di investimenti del Comune e di Colomion Spa, la società di gestione degli impianti di risalita,  sarà consistente e punterà sul rilancio di  sport e turismo.

 

Nei prossimi due anni, infatti, verranno investiti più di 8 milioni di euro per realizzare due nuovi  impianti di risalita, allo Jafferau e al Colomion, una moderna pista di boardercross e ski cross e per rimettere a lucido  il  palazzetto dello sport.

E’ di scena la natura al Festival della Montagna

Il Festival 2014  riporta in modo particolare la sua attenzione su un tema sempre presente nella sua programmazione: il rapporto tra l’uomo e la natura

SPETTACOLO MONTAGNA

Il Festival della Montagna 2014, rassegna di spettacoli promossa da Onda Teatro, prosegue fino a mercoledì 13 agosto . E’ un appuntamento tradizionale che rappresenta un modo preciso di progettare un evento culturale itinerante. Onda Teatro fin dalla sua nascita, nel 1996, ha tradotto le sue visioni del teatro e della cultura in progetti che hanno coinvolto gli “attori” del territorio: i comuni, le pro-loco, le associazioni culturali, le aziende agricole e gli spettatori.

 

Il Festival 2014, riporta in modo particolare la sua attenzione su un tema sempre presente nella sua programmazione: il rapporto tra l’uomo e la natura, particolarmente attuale oggi che viviamo un momento di contraddizione tra lo sviluppo di una società ipertecnologica e la salvaguardia dell’ecosistema terrestre.

 

Il rapporto tra l’uomo e l’acqua, fonte di vita e sostanza del suo corpo, ritorna domenica 10 agosto a San Giorio. Alle 21.30 Francesca Guglielmino continua le sue Storie d’acqua. Alle 22.00 Enrico Camanni presenta Ghiaccio vivo: i ghiacciai temuti dai montanari del 600, rivalutati nel ‘700, vengono osservati con grande attenzione nel XXI secolo e il loro arretramento diventa segno evidente di un equilibrio naturale ormai incrinato.

 

Il concerto-spettacolo El cico latino dei Trelilu chiude la XIX edizione del festival Lo Spettacolo della Montagna mercoledì 13 agosto alle ore 21.30 a Oulx. La scena è molto semplice: un tavolo e una bottiglia con quattro bicchieri per altrettanti Lilu che si raccontano e suonano. Voci, chitarra, clarinetto e contrabbasso, più una serie di improbabili percussioni, per creare un repertorio originale di brani cantati in piemontese ed italiano maccheronico.

Crispy, un criceto piccolo piccolo

Sono un criceto, si’. Ma non un “comune” criceto, sono un  micro “Roborovsky” di 4cm di lunghezza

 

cricetoCrispy…che nome buffo per un criceto come me..! Dev’esser venuto in mente al mio padroncino… un bel ragazzo, simpatico, gran divoratore di una famosa marca di cereali !

 

Come ho detto, sono un criceto, si’, ma non un “comune” criceto, sono un  micro “Roborovsky” di 4cm di lunghezza.

 

La mia eta’ e’ indefinita, dovrei avere circa 9 mesi, non ricordo bene, so solo che quando sono nato, la grande gabbia che ci conteneva era super affollata poi, uno alla volta, se ne sono andati tutti e sono rimasto solo e triste sino all’arrivo, in un pomeriggio di Ottobre, di Simone, detto “Simo”, colui che ora si prende cura di me.

 

Vivo tutto il giorno nella mia gabbietta super accessoriata, molto confortevole, dormo in un piccolo “tukul” tra fiocchi di candido e morbido cotone, sempre pulito, un dispenser di acqua fresca che, goccia dopo goccia mi disseta, un angolo fitness con una magnifica ruota girevole che mi permette di mantenermi in forma e montagne di cibo, semi e semini di ogni tipo…una leccornia!

 

Una volta alla settimana esco per scorrazzare sul fondo della vasca da bagno, luogo insolito lo so, ma cosi’ mi recuperano piu’ facilmente, l’unico mio timore e’ che non dimentichino di mettere il tappo….!

 

Le mie giornate trascorrono veloci, tra un sonnellino e l’altro, di notte invece… sono iperattivo, in continuo movimento, corro, salto, faccio mille piroette e rosicchio, rosicchio tutto cio’ che trovo e non mi annoio proprio mai; tutti si divertono ad osservarmi percio’, anche se piccino ed all’apparenza insignificante, nel mio piccolo tengo tanta compagnia.

 

Un saluto a tutti dal piccolo Crispy e….buone vacanze!

 

Sentieri e rifugi, interviene la Regione

“Il Piemonte – afferma l’assessore alla Montagna, Alberto Valmaggia – ha una straordinaria rete sentieristica costituita da più di 3800 percorsi, per uno sviluppo complessivo di oltre 16mila chilometri”

MONTAGNA PIEMONTEAmmonta a 900.000 euro il finanziamento stanziato dalla Regione per gli interventi infrastrutturali sulla rete sentieristica e per l’informazione sui rifugi alpini e sul patrimonio escursionistico.
Quindici i Comuni finanziati (su 112 domande) in questa fase: in provincia di Torino, Exilles (50mila euro), Roure (79mila), Quincinetto (49.600), Usseaux (80mila); in provincia di Cuneo, Montemale (80mila), Acceglio (50mila) e Garessio (50mila); in provincia di Vercelli, Varallo Sesia (78mila), Riva Valdobbia (80mila), Boccioleto (45.600), Borgosesia (50mila), Campertogno (50mila), Carcoforo (79mila); in provincia di Biella, Coggiola (50mila); nella provincia del VCO Macugnaga (44.500). I contributi potranno essere ulteriormente estesi in base ad economie o ulteriori fondi assegnati.
“Il Piemonte – afferma l’assessore alla Montagna, Alberto Valmaggia – ha una straordinaria rete sentieristica costituita da più di 3800 percorsi, per uno sviluppo complessivo di oltre 16mila chilometri, che va manutenuta e valorizzata per creare sempre nuove opportunità turistiche. Si spazia dalle camminate più impegnative per gli appassionati e gli alpinisti, alle semplici passeggiate turistiche per le famiglie alla scoperta della natura e delle nostre tradizioni. I progetti finanziati dovranno essere accompagnati da azioni di animazione e valorizzazione e particolare attenzione dovrà essere prestata alla fruizione da parte dei principianti e dei giovani”.
Adesso i beneficiari avranno tre mesi di tempo per procedere ad una progettazione definitiva, integrare le risorse a carico del Comune e quindi confermare la volontà di realizzazione dell’investimento.

 

I gatti del carcere saranno nutriti dalle detenute

spookySono in arrivo 500 Kg di cibo, grazie ad Almo Nature, azienda di cibo per animali leader in Europa

 

Le detenute del carcere torinese Lorusso e Cotugno hanno denunciato l’emergenza cibo per la piccola colonia felina che vive nella struttura penitenziaria.

 

Sono in arrivo 500 Kg di cibo, grazie ad Almo Nature, azienda di alimenti per animali leader in Europa.

 

L’iniziativa rientra nel programma di pet therapy messo in atto dalla casa circondariale.

 

La distribuzione del cibo sarà affidata alle detenute per nutrire i gatti. L’opera di solidarietà è stata resa possibile da Gaia Associazione&Ambiente, onlus impegnata nella difesa degli animali.

 

(Foto: il Torinese)

Cane timido o aggressivo? Qui ci vuole lo “psicologo”

E’ una sorta di psicologia per animali da compagnia. I “disturbi del comportamento” sono le più diverse manifestazioni di malessere  psico-fisico come  l’aggressività, gli auto-traumatismi, i comportamenti legati a paura, le distruzioni all’interno delle mura domestiche

 

CANI BASSOTTI

 Quando si dice che gli animali sono molto simili agli esseri umani. Si sa, la Medicina Veterinaria studia la salute degli animali domestici. Ma la branca che si occupa di disturbi del comportamento viene chiamata Medicina Comportamentale. Una sorta di psicologia per animali da compagnia. I “disturbi del comportamento” sono le più diverse manifestazioni di malessere  psico-fisico come  laggressività, gli auto-traumatismi, i comportamenti legati a paura, le distruzioni, le urinazioni o defecazioni all’interno delle mura domestiche.

 

“Il tipo di intervento si differenzia in maniera sostanziale da educazione e addestramento, proprio perché opera su soggetti con disturbi del comportamento che implicano competenze diverse rispetto ad educatori od addestratori,  necessitando, tra l’altro, una valutazione che riguardi anche eventuali patologie fisiche  coinvolgenti la psiche” è quanto sostengono i veterinari promotori del sito veterinariacomportamentale.it (per Piemonte e Valle d’Aosta il dr. André Brunet).

 

 Sono liberi professionisti  tutti Laureati in Medicina Veterinaria, diplomati al Master di II livello dell’Università di Torino in  “ Clinica delle Malattie Comportamentali del Cane e del Gatto “ e autorizzati dall’ Ordine professionale di appartenenza a fregiarsi del titolo di “Medico Veterinario Comportamentalista”.

 

Tutto questo per una garanzia fondamentale  per il cliente, perché un laureato in medicina veterinaria deve avere un  curriculum vitae adeguato ad un elevato standard per poter ottenere tale definizione, al contrario di altre figure professionali che si occupano di problemi di comportamento del cane e del gatto.

 

 Ma in cosa consiste la visita comportamentale? Innanzitutto ha una durata che può andare da una a due ore. Nella prima fase  vengono raccolti i dati utili per la diagnosi, sia tramite colloquio col proprietario sia tramite osservazione del cane o del gatto. In seguito  vengono spiegate le cause alla base del disturbo (Diagnosi) e la terapia. Quest’ultima  si basa sulla modificazione della comunicazione da parte del proprietario e eventualmente delle risorse ambientali disponibili (Terapia Comportamentale). Se necessario alla terapia comportamentale può essere associata una terapia feromonale e/o farmacologica,

 

La Pet Therapy, invece, è una forma di co-terapia in cui una relazione guidata con un animale porta dei benefici a un paziente umano. Si affianca alle terapie tradizionali e ad altre co-terapie, non le sostituisce. “Perché ci possano essere dei reali benefici – spiega il sito – il progetto deve essere costruito sul profilo del paziente. Si lavora in equipe: i professionisti che seguono il paziente (educatori, medici, psichiatri, psicologi, assistenti sociali…) indicano gli obiettivi da raggiungere e le caratteristiche del fruitore; la coppia cane-operatore imposta le attività adatte al raggiungimento di quegli obiettivi, secondo le potenzialità della coppia stessa; un veterinario valuta il benessere psicofisico dell’animale prima, durante e dopo la seduta”.

 

(Foto: il Torinese)

Torino capitale della Montagna

La Conferenza delle Alpi è presieduta dal Ministro dell’Ambiente Italiano che farà gli onori di casa per suoi colleghi di tutta Europa

 

museo montagnaLe delegazioni della Convenzione delle Alpi, il primo Trattato internazionale per lo sviluppo e la tutela di un territorio montano transfrontaliero, si daranno appuntamento a Torino il 19 e 20 novembre. In quell’occasione si terrà la XIII Conferenza delle Alpi che vedrà la partecipazione dei  Ministri dell’Ambiente degli otto paesi alpini: la presidenza spetterà all’Italia e la sede dell’evento sarà il Museo Nazionale della Montagna.

 

La Conferenza delle Alpi è presieduta dal Ministro dell’Ambiente Italiano che a Torino farà gli onori di casa per suoi colleghi di Austria, Francia, Germania, Lichtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera. sarà presenta anche il  Commissario europeo all’Ambiente per affrontare i temi dello sviluppo sostenibile dell’arco Alpino e delle tematiche sociali, economiche e ambientali.

 

Un evento importante per la nostra città e per il Museo della Montagna che celebra il 140° anniversario dalla sua fondazione, grazie al  Club Alpino Italiano. In contemporanea con la manifestazione internazionale il Museo inaugurerà una mostra e presenterà un volume dedicato all’evento.

 

L’ufficio non è una spiaggia, occhio al look!

Anche se la novità dell’estate torinese e’ l’arenile dei Murazzi, non si è’ assolutamente giustificati nel recarsi al lavoro come sotto l’ombrellone

lookLe tanto attese vacanze sono oramai alle porte, ci sono gli irriducibili vacanzieri del mese di agosto sempre e comunque, chi preferisce godersi un’estate settembrina e chi le ferie le ha già finite. In qualunque caso, a meno che non siate estremamente fortunati da poter trascorrere l’intera stagione in vacanza su qualche isola o luogo prediletto, vi capiteranno giornate di lavoro in cui la temperatura aumenta notevolmente e a Torino si sa, il caldo quando arriva non lesina nessuno.

 

E anche se la novità dell’estate torinese e’ la spiaggia dei Murazzi, non si è’ assolutamente giustificati nel recarsi al lavoro come sotto l’ombrellone.  Per chi infatti trascorrerà le giornate più calde dell’anno in ufficio, o con clienti o fornitori, il consiglio per uno stile elegante e, sempre di buon gusto, e’ quello di ricercare un outfit che sia si fresco e leggero, ma anche sobrio e che non ecceda in spacchi, scollature, colori sgargianti e lunghezze ridicole.

 

Per le donne sono consigliate camicette in cotone o seta con spalle coperte e che contengano sempre le spalline del reggiseno, abitini oltre il ginocchio e paperina o tacco medio e uno chignon poi , aiutano ad avere un look ordinato e donano freschezza . Ovviamente gambe e piedi spesso in vista devono risultare impeccabili nella cura. E per i maschietti che tendono ad associare la calura ad infradito e bermuda , ricordiamo che è’ assolutamente di pessimo gusto se non addirittura vietato in alcuni casi, recarsi al lavoro sciabattando con camicia hawaiana che magari riprende anche i colori dei braccialetti fluorescenti.

 

Per non rischiare un simile orrore basta orientarsi su camice bianche o dai colori pastello e tessuti che lascino traspirare la pelle. Assolutamente bandite le bermuda o pantaloni a tre quarti!! I saldi termineranno alla fine di agosto e non è’ mai troppo tardi per dedicarsi al proprio look e riscoprire le autentiche buone maniere. 

CV