CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 833

In Francia parte il portale terza età

anziani2Il sito è stato concepito, in particolar modo, per aiutare gli anziani malati, disabili e vittime di abusi

 

Il governo francese lancia il suo primo portale d’informazione dedicato alla terza età. Attivo da poche aettimane, il sito è stato concepito, in particolar modo, per aiutare gli anziani malati, disabili e vittime di abusi, così come i loro assistenti, a trovare rapidamente la soluzione giusta alle difficoltà e a esercitare pienamente i loro diritti. Costruito nel quadro del progetto di legge sull’invecchiamento attualmente dibattuto, il portale ha quattro punti forti:

 

–  affronta sei tematiche in modo più che esaustivo: la vita a casa, la scelta di un alloggio temporaneo, la guida per la scelta della casa di riposo, gli aiuti sociali, i diritti previsti dalla legge per malati e disabili, i diritti degli assistenti domiciliari.

 

–  è totalmente accessibile. Con video-guida sottotitolati per ogni sezione e la possibilità di modificare la grandezza del font per una migliore lettura.

– dispone di una linea telefonica per chi non può usufruire di una connessione internet.

 

–  dispone di un calcolatore automatico delle tariffe previste per tutte le case di riposo presenti nella lista fornita sul sito.

 

www.west-info.eu

Cinecittà, un maltese è il cane più bello

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All’esposizione canina internazionale, organizzata dall’Enci,  tenutasi a Torino nei padiglioni dell’Oval

 

“Cinecittà Ian Somerhalder All Cinecittà” è il nome del cane maltese che ha vinto il primo premio all’esposizione canina internazionale, organizzata dall’Enci,  tenutasi a Torino nei padiglioni dell’Oval. Appartiene all’allevatore romano Franco Prosperi. Ha battuto il levriero afgano Eleonor Rigby del Gran Palmir di Novara e il cocker spaniel inglese Francinis Daybyday All Francinis di Firenze.

Nonna Emma, 115 anni di tempra piemontese!

emma morano

Più anziana di lei al mondo soltanto la statunitense Susannah Mushatt che lunedì festeggerà con 116 candeline

 

Il segreto della sua longevità? Due uova crude al giorno, minestrina, carne tritata e un poco di latte. E i dolci? Solo ogni tanto un pezzo di torta. Con questa dieta Emma Morano, piemontese, di Verbania è la seconda donna più vecchia del mondo con i suoi 115 anni compiuti. Nacque vicino a Vercelli nel 1899 e poi si spostò a Verbania, dove vive ancora oggi senza l’aiuto di badanti. Napolitano la nominò cavaliere del lavoro. Più anziana soltanto la statunitense Susannah Mushatt che lunedì festeggerà con 116 candeline.Emma ha attraversato tre secoli…lunga vita!

Che folla al Borgo Medievale per la Torinitudine

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Artisti di strada, spettacoli live e degustazioni gratuite hanno animato la serata dedicata all’identità sabauda

 

Oltre mille persone hanno riempito giovedì sera il Borgo Medievale, la suggestiva location all’interno del Parco del Valentino che dalle 18:30 è diventata cornice della Giornata della Torinitudine, accogliendo tutti gli amanti di Torino, nelle sue innumerevoli sfaccettature. Non c’erano solo torinesi DOC, infatti, ma anche coloro che vivono a Torino per motivi di studio, chi in città ha trovato lavoro o l’amore, oltre ai molti turisti stranieri presenti. Tutti con un elemento in comune: l’avere scoperto e abbracciato lo spirito di aggregazione e condivisione dei torinesi.

 

Ad avere riconosciuto l’aria di convivialità che si respira all’ombra della Mole, ma soprattutto ad averla voluta celebrare e festeggiare, è stata Somersby, che lo scorso aprile aveva ribattezzato il mood sabaudo con il termine Torinitudine, la definizione di un modo di vivere Torino che il brand del Gruppo Carlsberg ha voluto dedicare ai cittadini stessi, promuovendo e organizzando un’intera giornata di festa e spettacoli.

 

“Questa serata è la prova che la Torinitudine non è solo un fenomeno di costume nato su Facebook, ma parte di una storia lunghissima che testimonia il modo di vivere e di raccontare il proprio legame con la città – ha commentato Manuela Rognoni, Marketing Manager di Carlsberg Italia – Le persone che ci hanno raggiunto questa sera lo hanno dimostrato con il loro entusiasmo e con la loro partecipazione. E’ questo carattere a rendere Torino una città votata alla scoperta continua, all’evoluzione culturale e sociale da cui prendono il via numerose tendenze come quella dell’aperitivo. Somersby ha da sempre promosso ed esaltato questi valori, parte integrante della identità sabauda, per questo motivo abbiamo deciso di partire esclusivamente da qui per presentare in Italia Somersby Apple Original. Il successo, l’entusiasmo e l’adesione dei torinesi ci hanno dato ragione.”

 

Ad aprire la giornata è stata l’edizione speciale dello Street Art Tour Torino, a cura dell’Associazione Il Cerchio e le Gocce, che ha mostrato ai partecipanti la urban art metropolitana all’interno del Parco Dora, punto di incontro tra il lato industriale e quello creativo e moderno della città. Nel tardo pomeriggio, gli spettacoli di giocoleria e le acrobazie degli artisti di strada hanno incantato il pubblico presente, mentre la Bandaradan e l’Allegro Complessino hanno aperto le danze, e fatto danzare, con il loro live folk-pop itinerante lungo i vicoli del Borgo.

 

Durante la serata, la street food area ha proposto gli abbinamenti più gustosi tra prodotti tipici della tradizione piemontese e Somersby Apple Original, drink frizzante al gusto di mela offerto al pubblico.

 

Tra una danza, una degustazione e un drink la Torinitudine ha trovato diretta espressione nelle dichiarazioni che i partecipanti hanno voluto rendere indelebili riempiendo di commenti e disegni la Torinitudine Wall, un pannello messo a disposizione dei cittadini e posizionato all’interno del Borgo con l’invito a completare la frase “Io Amo Torino Perché…”. In chiusura ci hanno pensato i The Sweet Life Society, con un live fatto di swing e passione a far scatenare i presenti fino a tarda notte e rendere omaggio a Torino e alla Torinitudine.

ANIMALI, I VETERINARI A RENZI: NON SI TOCCHINO LE DETRAZIONI FISCALI

“Già i costi sono altissimi per i proprietari di animali”

 

veterinari“Se per le detrazioni fiscali si dovrà dare battaglia di anno in anno, c’è da credere che le categorie più deboli avranno la peggio. E fra queste ultime rischiano di rientrare i proprietari di animali che già oggi subiscono costi fiscali altissimi per curare i 10 milioni di animali da compagnia che vivono nelle case italiane”. Lo denuncia in una nota l’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), che si dice “molto perplessa” sullo schema di decreto approvato dal Consiglio dei ministri, che prevede un monitoraggio annuale delle spese fiscali (detrazioni) che vanno ridotte o eliminate in quanto “ingiustificate o sorpassate”. “Sarà battaglia ogni anno in Parlamento fra cittadini già vessati dal fisco, per garantirsi un beneficio fiscale che premia proprio i cittadini più virtuosi – aggiunge l’Anmvi – quelli che non fanno mancare le cure ai loro animali da compagnia e che non evadono il fisco. Infatti, il Governo sembra dimenticare il ruolo delle detrazioni fiscali nella lotta contro l’evasione. I proprietari stanno pagando sulle cure veterinarie l’Iva più alta di tutti i tempi, al 22%, e adesso corrono il rischio che aumenti ancora. In sede di dichiarazione dei redditi i proprietari possono recuperare somme irrisorie (49 euro al massimo) e adesso dovranno combattere ogni anno affinché il Governo non consideri quelle detrazioni ‘ingiustificate'”. L’Anmvi, dunque, chiede fin da ora al ministero dell’Economia e Finanze “di far parte della Commissione addetta al monitoraggio e insiste sull’importanza della detraibilità fiscale delle spese veterinarie, proprio alla luce di quelle ‘mutate esigenze sociali ed economiche’ citate nel decreto-Renzi, che fanno degli animali da compagnia del nostro Paese un affermato valore affettivo, sociale, familiare e terapeutico (si pensi alla pet therapy)”.

 

(www.nelcuore.org)

 

 

LIBERI ANIMALI IN LIBERO PARCO

PRESIDIO EX-INGRESSO GIARDINO ZOOLOGICO PARCO MICHELOTTI

 

ZOO LEONESabato 4 luglio 2015, dalle ore 15  alle 18.30, nello spazio tra l’ingresso dell’ex zoo e l’antistante gabbia metallica, che è già stata “protagonista” della conferenza stampa del 17 giugno scorso, si terrà un presidio del “Coordinamento No Zoo”.  L’evento mira ad aggregare i cittadini, torinesi e non, all’insegna della musica, del teatro, del ballo, delle arti visive e di altre piacevoli sorprese cruelty free e vuole anche essere una forma di protesta per manifestare :

 

– contro la riapertura di un luogo di prigionia per gli animali (dalla fattoria didattica all’acquario, passando per altre forme, apparentemente “innovative”, denominate “bioparchi”) e l’installazione di attività che pubblicizzino luoghi dove già altri animali sono prigionieri e sfruttati;
 

– a favore del parco Michelotti, che deve essere reso accessibile e fruibile liberamente a tutti.

 

Pur non potendo partecipare al presidio, aderisce “con convinzione”, condividendone metodo e finalità, come da lui stesso dichiarato, Valerio Pocar, Garante per la tutela degli animali del Comune di Milano. Saranno presenti : l’artista Monica Garone, con le sue stampe animaliste; gli artisti di “The Animal Machine” – Thékhné Teatro, che leggeranno, a voce nuda, alcuni brani tratti dall’omonimo spettacolo; il “Camioncino di cibo crudele” di Adonella Marena, con amplificazione di suoni animali e tante altre sorprese, sempre nel rispetto dei diritti degli animali. A tutti i partecipanti verrà regalata (fino ad esaurimento scorte) una borsa in tela con la scritta “Zoo ? Noo !” Affianca l’evento una biciclettata informativa per le vie della città.

Genitori e figli senza dignità e rispetto

movida 2L’aggredito si rifiuta di sporgere denuncia. Risolve a modo suo. Ricerca su Facebook e riesce a mettersi in contatto con un aggressore. E fissa un appuntamento. Del resto l’aggressore ha ripetutamente chiesto scusa, giustificandosi: eravamo ubriachi e drogati

 

Vi racconto una piccola storia di questa nostra città. Ero a pranzo con colleghi di lavoro. Un commensale ha raccontato d’aver passato il sabato notte al pronto soccorso. Il figlio era stato malmenato uscendo da una discoteca. Ho fatto l’ovvia domanda: perché? Le risposte mi hanno “portato” all’interno di una dimensione assurdamente metafisica. Non credevo possibile nella nostra civilissima Torino. Gli aggressori erano giovanissimi, probabilmente minorenni. Lo fanno per gioco. Scusate, non ho capito. Come, non sai? E’ una moda che arriva dagli Stati Uniti! No, non sapevo. Ma ora arriva il “bello”.L’aggredito si rifiuta di sporgere denuncia. Risolve a modo suo. Ricerca su Facebook e riesce a mettersi in contatto con un aggressore. E fissa un appuntamento. Del resto l’aggressore ha ripetutamente chiesto scusa, giustificandosi: eravamo ubriachi e drogati. Oggi l’incontro non c’è stato, complicato da paure di possibili, e quasi ovvie ritorsioni. Lascio a chi legge le valutazioni, anche di ordine morale, del caso. Io mi limito ad una considerazione. Chi sono le famiglie, le famiglie degli aggressori? Penso alla società abbrutita, forse ad una classe politica imbelle. Forse alla povertà, forse al lavoro perso o mai trovato, forse all’inedia. C’è anche, se non soprattutto, la totale perdita di dignità. Questi genitori non avendo dignità non hanno insegnato ai figli il rispetto.

Patrizio Tosetto

"Ogni anno bruciamo 278 milioni in pannoloni"

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Secondo il Centro Studi SIC ammontano a 137 MLN di euro i risparmi possibili per il SSN inserendo la rimborsabilità dei farmaci per l’incontinenza con un investimento stimato in soli 28,5 MLN 


Pazienti incontinenti costretti a scegliere gli ingombranti pannoloni, spesso di scarsa qualità, passati dal sistema sanitario, o a tirar fuori 18 milioni di euro dalle proprie tasche per pagare le cure farmacologiche, non rimborsate dal SSN. Una situazione che allontana l’Italia dall’Europa, riguarda 680.000 persone e genera per lo Stato uno “spreco” di ben 137 milioni di euro. La denuncia viene da FederAnziani, che rende i noti i dati della ricerca condotta dal proprio Centro Studi SIC Sanità in Cifre, evidenziando un possibilerisparmio per il SSN di 137 MLN di € con l’introduzione della rimborsabilità delle terapie farmacologiche per l’incontinenza d’urgenza, che oggi gravano sui pazienti per 18 MLN di €. Secondo la ricerca in Italia oltre l’80% dei pazienti con incontinenza da urgenza viene trattato con pannolini e solo il 20% con terapia farmacologica. Questa patologia nel nostro Paese interessa circa680.000 persone ovvero l’1,4% della popolazione. A rivolgersi ad un medico per questo problema sono 2 pazienti su 3; di questi solo 1 su 4 riceve cure farmacologiche, appena il 19% del totale, mentre gli altri ricevono il classico “pannolone”. Il costo complessivo per la gestione di questa patologia oggi è di 296 milioni di euro, di cui 278 milioni relativi al costo dei pannoloni, esclusi i costi per la distribuzione, a carico del SSN, e 18 milioni a carico dei privati per la terapia farmacologica non rimborsata dallo Stato.

“L’Italia è uno dei pochi Paesi in Europa in cui le persone incontinenti devono pagarsi le cure farmacologiche di tasca propria – commenta il Presidente di FederAnziani Roberto Messina. – Oltre al danno, la beffa, visto che l’attuale sistema, centrato sulla dispensazione dei pannoloni, invece di generare risparmio è fonte di uno spreco di ben 137 milioni di euro. Soldi che il servizio sanitario potrebbe risparmiare passando dal costoso e obsoleto sistema attuale alla rimborsabilità delle cure farmacologiche, come accade ovunque. Per non parlare del miglioramento che questo comporterebbe in termini di qualità della vita, considerato che oggi le Regioni, nella scelta dei sistemi assorbenti, privilegiano spesso il pannolone di minore costo, incuranti dei disagi per i malati che, disperati, rinunciano sempre più spesso a ritirare il pannolone alla ASL per acquistarne uno di marca in farmacia pagando di tasca propria”.

 

Nella maggior parte dei Paesi europei le terapie farmacologiche sono rimborsate fino al 100% del costo, con significativi benefici per le casse dello Stato, visto che il costo medio a paziente risulta inferiore fino al 60% rispetto all’Italia. La spesa media per paziente, infatti, in Italia è quasi il doppio della media europea, ovvero 706€ contro 386€. A rendere il costo così elevato è proprio la voce pannolini, pari a circa 3 volte il dato europeo. Secondo la ricerca, considerando il 71% dei pazienti come rispondenti alla terapia farmacologica (318.000), in caso di rimborsabilità della terapia farmacologica il totale della spesa per quest’ultima ammonterebbe a 28,5 milioni di euro, mentre i pazienti non rispondenti continuerebbero a ricevere le forniture di pannolini all’attuale costo di 870€ per paziente, generando una spesa di 112,5 MLN di €. La stima dei costi complessivi a carico del SSN passerebbe, dunque, dagli attuali 278 MLN di € a 141 MLN di €, con una riduzione pari a 137 MLN. “FederAnziani – aggiunge il Presidente, Roberto Messina – chiede al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e al Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani, di approfondire lo studio in questione e qualora ne siano confermati i risultati, chiede di rendere operativo il modello proposto”.

 

(Foto: il Torinese)

La Rivelazione di Macaluso alla Feltrinelli

Attraverso la formula dell’infotainment ha condiviso con i presenti le sue conoscenze e gli antidoti per difendersi dalle tecniche di manipolazione del cosiddetto marketing sporco

 

feltrinelliÈ stato un successo preannunciato l’incontro di presentazione del libro Dirty Marketing in programma nel punto vendita Lingotto de La Feltrinelli. La struttura ha accolto a stento le persone accorse per ascoltare l’esperto di marketing Emmanuele Macaluso, al suo ritorno alle presentazioni live dopo la lunga pausa per la fine della post produzione del docu-film LA RIVELAZIONE che lo vede come protagonista.Macaluso ha intrattenuto il pubblico per più di un’ora e mezzo. Attraverso la formula dell’infotainment ha condiviso con i presenti le sue conoscenze e gli antidoti per difendersi dalle tecniche di manipolazione del cosiddetto marketing sporco. L’occasione è stata utile anche per presentare uno speciale di circa 5 minuti del docu-film La Rivelazione in uscita entro la fine del 2015. Al termine della presentazione, la science-star torinese ha risposto alle numerose domande, ha firmato le copie del suo libro e si è intrattenuto a parlare con grande disponibilità con il pubblico nel post presentazione.

I Love Torino con Somersby

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I luoghi più belli di Torino “incorniciati” da installazioni comparse nel weekend. Nelle piazze e nei giardini pubblici, invece, centinaia di flyer a forma di mela. È la guerrilla firmata Somersby per celebrare la città sabauda e invitare i torinesi a festeggiare la Giornata della Torinitudine 

 

 I Love Torino: è la romantica dichiarazione riportata su centinaia di cornici che nello scorso weekend hanno invaso la città della Mole. Posizionate strategicamente in corrispondenza dei panorami più suggestivi, le installazioni hanno dato modo a tutti i torinesi di riscoprire gli affascinantiscorcicittadini approfittando di una nuova, originale prospettiva. Nell’epoca di Instagram e del selfie, questo speciale attack metropolitano ha voluto mettere in mostra una Torino senza filtri, per rendere la città sabauda un’autentica cartolina in 3D da fare ammirare a tutti. La firma sulle cornici è quella di Somersby, marchio del gruppo Carlsberg che dallo scorso aprile ha scoperto lo spirito di aggregazione e di appartenenza dei torinesi e lo ha ribattezzato con l’hashtag #Torinitudine, diventato in poco tempo un movimento – con un suo Manifesto – che ha coinvolto migliaia di utenti e amanti della città piemontese.

 

Somersby è da poco in Italia per presentare Somersby Apple Original, un drink frizzante a base di succo di mela. Per lanciare il nuovo prodotto, l’azienda ha scelto di partire esclusivamente da Torino, con il desiderio di celebrare la capitale storica dell’aperitivo, emblema di convivialità e condivisione nonché parte integrante della Torinitudine. Non a caso, infatti, le cornici sono apparse in serata, in pieno orario da aperitivo, momento di incontro e partecipazione per migliaia di persone che escono di casa per iniziare il weekend con quello che, a Torino, è un rito con oltre due secoli di vita.

 

L’attack è la dichiarazione d’amore di Somersby per una città che ha accolto e vissuto con entusiasmo il movimento della Torinitudine, mettendo definitivamente da parte il luogo comune di città grigia e distaccata e affermandosi a pieno titolo come metropoli curiosa e aperta, fucina di nuove tendenze sociali e culturali.Centinaia i torinesi che hanno apprezzato le installazioni, fotografando il paesaggio racchiuso all’interno delle cornici o utilizzando i supporti per includervi il proprio volto e scattare un selfie con lo slogan “I Love Torino”. Oltre alle cornici, il Parco del Valentino, Piazza Emanuele Filiberto e i principali punti di incontro di Torino si sono trasformati in “giardini di mele” grazie a centinaia di flyer a forma di mela che hanno reso ancora più sorprendenti i luoghi storici della città. Sul retro delle mele, l’invito a partecipare alla Giornata della Torinitudine, il prossimo 2 luglio, quando il BorgoMedievale diventerà teatro dell’orgoglio torinese e ospiterà un cartellone di iniziative e spettacoli per celebrare l’identità artistica, culturale ed enogastronomica della città sabauda.

 

Ecco il link da cui scaricare la fotogallery completa: La Torinitudine diventa attack metropolitano