CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 749

Il miracolo scippato

MIRACOLO MATTEIMIRACOLO OLIVETTIMIRACOLO SCIPPATO 1Questo libro narra la storia dei quattro imprenditori-intellettuali, protagonisti del miracolo italiano, usciti di scena tra il ‘60 e il ’64 per morte prematura e in circostanze ambigue e sospette: Adriano Olivetti, Enrico Mattei, Domenico Marotta e Felice Ippolito

 

Curiosando tra gli scaffali di una libreria torinese lo sguardo si è posato su un libro edito da “Donzelli” nel 2011: “Il Miracolo Scippato. Le quattro occasioni sprecate della scienza italiana negli anni Sessanta”, di Marco Pivato. La lettura è stata più che interessante. All’inizio degli anni sessanta, l’Italia vantava alcuni poli di eccellenza scientifico-tecnologici che il mondo le invidiava in quattro settori strategici: informatico, petrolifero, nucleare, medico. Oggi, in pieno terzo millennio, è il fanalino di coda tra i paesi più sviluppati proprio per scarsità d’innovazione e ricerca. Perché? Questo libro narra la storia dei quattro imprenditori-intellettuali, protagonisti del miracolo italiano, usciti di scena tra il ‘60 e il ’64 per morte prematura e in circostanze ambigue e sospette: Adriano Olivetti, Enrico Mattei, Domenico Marotta e Felice Ippolito. Quello di Pivato è un libro-inchiesta,  dove l’autore ricostruisce, in modo molto documentato e con tono avvincente (quasi fosse un giallo) le quattro storie svoltesi agli inizi degli anni Sessanta, il culmine del “miracolo economico”.

 

Appena quindici anni dopo la fine della seconda guerra mondiale  – dalla quale usciva sconfitta e distrutta –  l’Italia era riuscita a realizzare alcuni poli di eccellenza scientifico-tecnologici che il mondo le invidiava, proprio nei settori più avanzati e strategici: informatico, petrolifero-ingegneristico, nucleare, biomedico. Poi nel giro di pochi anni i casi Olivetti, Mattei, Ippolito e Marotta  provocarono – per ragioni diverse ma non dissimili –  il rapido declino, fino all’estinzione, dei frutti della rivoluzione informatica italiana (che aveva portato alla progettazione del primo pc e dei primi microprocessori del mondo); dell’autonomia energetica del paese, che si stava realizzando grazie all’instancabile e coraggiosa opera del fondatore dell’Eni; delle ricerche in campo nucleare, che grazie al Cnen diretto da Felice Ippolito aveva collocato l’Italia al terzo posto mondiale per la produzione di energia elettrica di origine nucleare; dell’Istituto superiore di sanità, che aveva fatto dell’Italia uno dei primi tre produttori di penicillina e il Paese in cui venivano a fare ricerca i premi Nobel stranieri per la medicina. Quattro punti fermi di un modello di sviluppo economico e sociale basato sulla ricerca scientifica vennero buttati via, aprendo la strada al declino.  Il bel libro di Marco Pivato , giornalista collaboratore del supplemento “Tuttoscienze & Salute” de “La Stampa”, nel ricostruire questa storia, offre un angolo visuale intelligente e interessante, restituendoci la fotografia di un paese che, al contrario di oggi, era all’avanguardia dell’innovazione e i cervelli non fuggivano all’estero.

Marco Travaglini

La festa degli anziani Michelin

Al Centro Congressi dell’Unione Industriale

 

anziani michelinTradizionale cerimonia annuale a Torino, nei giorni scorsi,  presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale, dove si è svolta la premiazione degli anziani della Michelin Italiana. Numerosi attestati ad altrettanti ex dipendenti del gruppo industriale degli stabilimenti di Torino, Alessandria, Fossano, Cuneo e  e Milano.

 

(Foto: www.targatocn.it)

"ASSOCIAZIONI ANIMALISTE LASCIATE SOLE AD ASSISTERE E NUTRIRE I RANDAGI"

gatti marroneGATTI A LUNGOSTURA DOPO LO SGOMBERO

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

<<La Giunta Fassino lascia sole le associazioni animaliste di Torino ad occuparsi a proprie spese non solo delle colonie feline, ma anche dei tanti gatti randagi abbandonati dagli zingari sgomberati da Lungo Stura Lazio: i volontari sono costretti ad aggirare i sigilli di sequestro posti dalla Magistratura sull’ex campo rom per portare cibo ai felini lasciati al loro destino tra le macerie: ma cosa esiste a fare la Tutela Animali del Comune? Le cooperative strapagate milioni di euro pubblici per occuparsi di Lungo Stura Lazio non potevano occuparsi di raccogliere e portare in strutture comunali gli animali d’affezione che venivano tenuti nella bidonville peraltro in pessime condizioni?>> si interrogano i Consiglieri di Fratelli d’Italia Patrizia Alessi e Maurizio Marrone, presenti ad un sopralluogo con le volontarie dei Gattagora’ nell’ex “fossa” rom, che annunciano <<Presenteremo una mozione per mettere l’Amministrazione comunale di fronte alle proprie responsabilità e garantire il sostegno necessario alle associazioni di amici degli animali per assicurare ai gatti delle colonie torinesi, a partire dagli oneri sulle sterilizzazione, e a tutti gli animali a rischio di maltrattamento la giusta tutela>>.

Le Alpi al cinema

 Il pubblico torinese avrà la possibilità di vedere i migliori film di montagna, di incontrare i grandi personaggi e di ascoltare i più interessanti punti di vista

MONTAGNA PIEMONTECinemAmbiente porta al Cinema Massimo un nuovo ciclo di proiezioni dedicato alla montagna. In tre serate, 30 novembre, 14 dicembre e 18 gennaio 2016, il pubblico torinese avrà la possibilità di vedere i migliori film di montagna, di incontrare i grandi personaggi e di ascoltare i più interessanti punti di vista. La rassegna si apre con una serata dedicata al Cervino per celebrare, anche in città, i 150 anni dalla prima scalata, in anteprima torinese “Cervino, la montagna del mondo (Italia, 2015 – 52’) di Nicolò Buongiorno. La serata sarà l’occasione per presentare anche il libro “Guide del Cervino, una lunga storia di tradizione e passione”, alla presenza del presidente delle Guide, Gérard Ottavio. Secondo appuntamento della rassegna per una serata all’insegna dell’arrampicata con la proiezione dello spettacolare film Valley Uprising (Stati Uniti, 2014 – 98’) di Nick Rosen, Peter Mortimer, Josh Lowell. Nel mese di gennaio, appuntamento con una serata dedicata al rapporto fra uomini e alberi a partire dalle parole e dalle riflessioni dello scrittore Erri De Luca, protagonista del film Alberi che camminano (Italia, 2014, 58’). Interverrà il regista Mattia Colombo. Coordina l’incontro Tiziano Fratus. L’ingresso a tutte le proiezioni sarà gratuito, con inizio alle ore 21.00. Tutti i film verranno proiettati in versione originale con sottotitoli in Italiano.

 

Info: www.fmcinema.it/2015/11/21/festival/cinemambiente-festival/cinemambiente-presenta-torino-e-le-alpi-301115-180116-torino/

Un libro per Natale al Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis

Anche quest’anno è allestita in sede, via Ottavio Revel 15 – Torino, l’esposizione delle pubblicazioni realizzate dal Centro Studi Piemontesi insieme ad altri libri sul Piemonte di non facile reperibilità nelle librerie

 

CENTRO STUDIUn libro per Natale è l’invito che da anni il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis rivolge ai Soci e agli amici perché pensino per i loro regali di Natale ai libri: silenziosi preziosi discreti “doni” che accompagneranno tutto l’anno la persona che li riceve.

 

Anche quest’anno è allestita in sede, via Ottavio Revel 15 – Torino, l’esposizione delle pubblicazioni realizzate dal Centro Studi Piemontesi insieme ad altri libri sul Piemonte di non facile reperibilità nelle librerie.  Si inaugura sabato 12 dicembre dalle ore 11 alle ore 18. Proseguirà fino al 22 dicembre con orario 9-12; 15-18; Sabato 19 dicembre apertura con orario continuato 10-18. Chiuso la domenica.

Tra le novità 2015:

 

il “REP-Repertorio Etimologico Piemontese” (pagg. CLXXXII-814; € 110): Dopo quindici anni di lavoro di una équipe di studiosi sotto la Direzione scientifica di Anna Cornagliotti, il Centro Studi Piemontesi ha pubblicato questo “vocabolario” di grande formato di oltre 1.000 pagine che documenta la storia delle parole piemontesi dalla loro prima apparizione, con la ricerca dell’etimo, la registrazione delle varianti fonetiche e morfologiche e l’indicazione dei significati registrati fino a oggi; redattori: Luca Bellone, Anna Cerutti Garlanda, Anna Cornagliotti, Marisa Falconi, Laura Parnigoni, Giovanni Ronco, Consolina Vigliero; prefazione di Max Pfister, dell’Università di Saarbrücken, Direttore del “Lessico Etimologico Italiano”. 

 

il volumetto di poesie piemontesi di Giovanni Tesio, “Stantesèt Sonèt”, prefazione di Lorenzo Mondo, postfazione di Albina Malerba (pagg. X-110).

 

Per gli appassionati di Storia: Gustavo Mola di Nomaglio, “Famiglie nella storia di Demonte. I-Ceti urbani e notabilato”, in collaborazione con il Comune di Demonte e l’Associazione Culturale “Amici di Demonte” (pagg. X-166);

 

Franco Contaretti, “Al servizio dello Stato. Giuseppe Govone (1825-1872)”, prefazione di Rosanna Roccia (pagg.VI-182).

E centinaia di altri titoli di arte, cucina, storia, letteratura, paesaggio, civiltà del Piemonte, recenti e antichi.

 

Nell’occasione, solo per il 12 dicembre, saranno eccezionalmente esposte al pubblico alcune rarissime edizioni della Biblioteca Storica di cui è in corso la catalogazione nel Servizio Bibliotecario Nazionale.

 

La mostra proseguirà fino al 22 dicembre, con orari 9-12; 15-18. Sabato 12 dicembre e sabato 20 dicembre apertura con orario continuato 10-18Chiuso la domenica

 

Info: tel. 011/537486; info@studipiemontesi.itwww.studipiemontesi.it

 

Ex zoo, progetto prevede incassi di 5 milioni e 100 posti di lavoro

ZOO LEONESi stima di avere 300mila visitatori l’anno

 

Gli animalisti sono diffidenti e hanno organizzato più di una manifestazione di protesta sul futuro dell’ex zoo del Parco Michelotti. Intanto il bioparco Zoom propone per l’area in questione un nuovo parco ambientale, suddiviso per funzioni e aree tematiche. L’obiettivo è offrire intrattenimento ed educazione a famiglie e turisti. Per riqualificare e valorizzare Parco Michelotti sono due le aree previste: una fattoria didattica, con animali domestici dei diversi continenti, e una biosfera dedicata all’ambiente tropicale. Si stima di avere 300mila visitatori l’anno, con ricadute per 5milioni di euro e 100 posti di lavoro.

No a petardi e botti durante le feste

cani-fotoFestività di Natale 2015 e Capodanno 2016. Botti, petardi e fuochi pirotecnici. Richiesta di sensibilizzazione dei cittadini e di attività di prevenzione e di contrasto da parte dell’Amministrazione Comunale

 

 La lettera inviata al Sindaco di Torino

 

Egregio Signor Sindaco, egregi Assessori

 

          come purtroppo é ormai diventata una insensata tradizione, subito dopo la celebrazione della festa dell’8 dicembre – “Immacolata Concezione” – in città iniziano ad esplodere botti, petardi e fuochi pirotecnici vari, nonostante che l’art. 48ter del Regolamento di Polizia Urbana n. 221 e l’art. 9, comma 23, del Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città, il n. 320, sanciscano, ormai da più anni, il divieto assoluto del loro utilizzo su tutto il territorio comunale.

 

          Tale usanza, peraltro alquanto stupida, pericolosa e priva di alcuna valida giustificazione, che si intensifica con l’approssimarsi del Natale, raggiungendo poi l’apice a Capodanno, è fortemente nociva non solo per tutti gli animali, ma anche per moltissimi cittadini, specialmente per quelli più sensibili ai rumori, quali gli anziani, i bambini piccoli e gli ammalati.

 

          Pertanto, anche quest’anno, si chiede alle S.V. che l’Amministrazione Comunale intraprenda, al più presto, una idonea campagna informativa sull’esistenza di tale divieto, attraverso tutti i canali ritenuti utili (giornali, televisioni, radio, manifesti, ecc.); contestualmente, mediante il personale della Polizia Municipale, svolga una capillare opera di sensibilizzazione, specialmente nei confronti dei più giovani, davanti alle scuole, sui rischi che si corrono utilizzando i vari botti e, allo stesso tempo, attui anche un costante e capillare controllo sulla vendita degli artifici pirotecnici, specialmente nelle aree mercatali, per impedire la vendita di quelli illegali..

 

          E’ sottinteso che, tutta questa preziosa attività preventiva, deve essere poi affiancata anche da quella repressiva, di fronte ai casi di chiara violazione del divieto, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini, per garantire a tutti un vivere in piena sicurezza, sicurezza che, però, molto spesso viene messa a repentaglio dai gesti sconsiderati ed irresponsabili di pochi soggetti.

 

          Infine, signor Sindaco, signori Assessori, visto il clima di internazionale preoccupazione che si sta vivendo dopo i noti fatti di Parigi, vorremmo invitarLa a valutare la possibilità di proporre alle Autorità di Pubblica Sicurezza (il Prefetto ed il Questore) se non sia il caso di vietare la vendita degli artifici pirotecnici di qualsiasi tipologia, facendo al limite eccezione per solo quelli già definiti “di libera vendita“, almeno nella città di Torino, se non in tutto il territorio provinciale.

 

Si coglie l’occasione per inviarLe cordiali saluti.

 

              Torino, 8 dicembre 2015                                                        

 

IL PRESIDENTE

 

Marco Francone

Un protocollo contro il bullismo

bulli giovaniDialogo, formazione, prossimità, sinergia, cultura della legalità, prevenzione sono i fili conduttori

 

Siglato il protocollo d’intesa contro il bullismo, anche in versione tecnologica, per il terzo triennio da Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale, forze di polizia, tribunale per i minori. Dialogo, formazione, prossimità, sinergia, cultura della legalità, prevenzione sono i fili conduttori del protocollo, rinnovato per il periodo 2015-2018, che si amplia quest’anno coinvolgendo più  soggetti istituzionali. Sono oltre 38 mila 500 gli studenti coinvolti nel triennio precedente.

 

L’intesa  prevede incontri formativi nelle scuole,  approfondimento con i ragazzi e le famiglie sui rischi delle nuove tecnologie, formazione del personale scolastico. “Importantissimo è il lavoro comune, perché problemi come il bullismo si possono affrontare solo se si lavora insieme”, dice Gianna Pentenero, assessore regionale all’istruzione che firmato  il documento insieme con gli assessori alle pari opportunità, politiche sociali e polizia locale, Monica Cerutti, Augusto Ferrari e Giovanni Maria Ferraris. Particolare attenzione ai  rischi legati alle nuove tecnologie.

 

“Il rinnovo di questo protocollo – commenta  il questore di Torino Salvatore Longo, dirigente generale della polizia – rafforza il nostro impegno nel diffondere la cultura della legalità attraverso attività di approfondimento di tematiche relative al rispetto della diversità, alla violenza di genere, nella prevenzione del cyberbullismo e nella diffusione dell’uso consapevole delle nuove tecnologie in un’epoca in cui spesso sono segnalati episodi vessatori con strumenti telematici”. L’intesa vede la partecipazione di carabinieri e polizia municipale.

11 DICEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

 

IL MUSEOMONTAGNA A TORINO E A ROMA

 

museo montagnaIl Museo Nazionale della Montagna, attività del Club Alpino Italiano di Torino, da molti anni è protagonista degli eventi ufficiali italiani legati ai festeggiamenti dell’11 dicembre, Giornata Internazionale della Montagna delle Nazioni Unite. Si sono susseguite mostre e festeggiamenti annuali con momenti particolarmente significativi: nel 2005 l’inaugurazione del Museo completamente rinnovato in vista delle Olimpiadi invernali di Torino, anche attraverso il riconoscimento del Presidente della Repubblica al Museo, premiando a Roma il direttore per l’attività a favore della cultura delle terre alte; nel 2007 l’intitolazione, voluta dall’Amministrazione comunale, di “Salita al CAI Torino” della strada che sale al Monte dei Cappuccini, sede dell’attività del Museo dal 1874. Oggi il Museomontagna diventa protagonista dei festeggiamenti promossi dalla FAO a Roma che, attraverso Mountain Partnership, ha l’incarico di curare gli eventi annuali delle Nazioni Unite legati alla ricorrenza dell’11 dicembre. Oltre ad altri organizzati presso la propria sede torinese al Monte dei Cappuccini.

 

MOUNTAIN MUSEUMS ALLIANCE

 

Torino, Museo Nazionale della Montagna, 10 dicembre 2015

Roma, Sede centrale FAO-ONU, 11 dicembre 2015

 

Il 10 dicembre s’incontreranno a Torino i direttori dei principali Musei delle montagne per la costituzione della MOUNTAIN MUSEUMS ALLIANCE / MMA che sarà una libera associazione con sede al Museomontagna. Lo scopo è quello di codificare e valorizzare una rete di collaborazioni giàconcerto in montagna parzialmente in atto; in un qualche modo legare le attività culturali delle montagne del mondo. La MMA ha come obbiettivo riunire Musei e strutture di documentazione museale espressione dei, o collegate ai, Club Alpini nazionali, ma anche altre che per loro natura siano di rilievo internazionale sui temi della montagna e dell’alpinismo e dei relativi territori montani. Questa nuova “avventura” avrà inizio il giorno 10 dicembre presso il Museomontagna. Un primo incontro preparatorio era già avvenuto a Torino nel 2013, seguito da un successivo a Berna (Svizzera) nel 2014. L’incontro tecnico riunirà i seguenti Musei rappresentanti le Alpi, i Pirenei, le Rocciose Canadesi e i Tatra: il Musée Alpin di Chamonix (Francia), il Museum Tatrzańskie di Zakopane (Polonia), il Servei General d’Informació de Muntanya di Sabadell (Spagna) e il Whyte Museum of the Canadian Rockies di Banff (Alberta, Canada), oltre al Museo Nazionale della Montagna di Torino. Naturalmente, dopo la costituzione, si potranno aggiungere altri associati interessati alla stessa missione.La fondazione della MOUNTAIN MUSEUMS ALLIANCE avverrà a Torino, nella Sala degli Stemmi del Museo Nazionale della Montagna, dopo la giornata di incontro e discussione del 10 dicembre tra i soci fondatori. Sarà poi ufficializzata a Roma, con sottoscrizione dell’accordo, nella sede della FAO/ONU l’11 dicembre, Giornata Internazionale della Montagna, alle ore 12: garanti Umberto Martini presidente generale del Club Alpino Italiano e Thomas Hofer per Mountain Partnership Secretariat/FAO. Saranno sottoscrittori della costituzione della MMA: Gabrielle Michaux, Direttrice del Musée Alpin di Chamonix e Arnaud Ledru, Direttore del settore Cultura della Città di Chamonix-Mont-Blanc; Anna Wende-Surmiak, Direttrice del Muzeum Tatrzańskiego di Zakopane; Carles Capellas e Josep Paytubi, Direttori del Servei General d’Informació de Muntanya di Sabadell; Vincent Varga, Direttore del Whyte Museum of the Canadian Rockies di Banff. Ricordiamo che presso il Museomontagna ha già sede da 15 anni l’International Alliance for Mountain Film – struttura simile a quella in costituzione per i Musei – che riunisce 23 associati, di 17 Paesi, di 4 continenti; per la promozione e valorizzazione del cinema di settore.

 

cordero montagna 2BOLIVIA. I LUOGHI DELLA MUSICA

Roma, Sede centrale FAO-ONU, 11 dicembre 2015, inaugurazione ore 13.00

 

Parallelamente all’allestimento a Torino, dove BOLIVIA. I LUOGHI DELLA MUSICA è presentata in versione completa, a Roma nella sede FAO verrà montata una versione speciale della mostra per la ricorrenza dell’11 dicembre. Sarà l’esposizione ufficiale della Giornata Internazionale della Montagna; un momento di grande rilievo internazionale per l’attività del Museomontagna. La rassegna presenta fotografie di Craig Richards, una selezione di stampe fotografiche in bianco e nero, di straordinaria qualità, selezionate tra le molte riprese, negativi in pellicola di grande e medio formato, stampate dallo stesso Richards con il tradizionale metodo alla gelatina ai sali d’argento. Immagini realizzate nel corso di due missioni di ricerca del Museomontagna – luglio/agosto 2014 e febbraio/marzo 2015 – percorrendo il paese sudamericano dai luoghi più noti a quelli più remoti, Richards ha rappresentato per immagini la stretta interconnessione tra il paesaggio, la gente, le feste e la musica; elemento questo ricorrente nel mondo rurale e che permane anche nei grandi agglomerati urbani.

 

MARCO CORDERO. NELL’ARIA SOTTILE

 

Torino, Museo Nazionale della Montagna, inaugurazione 11 dicembre, ore 18,30

 

Sempre in occasione della Giornata Internazionale della Montagna al Museomontagna s’inaugura la mostra MARCO CORDERO. NELL’ARIA SOTTILE con la quale prosegue la rassegna d’arte contemporanea ARTE IN QUOTA. Un progetto che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l’interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte di artisti esordienti o già affermati e fa parte di un nuovo percorso, dedicato all’arte contemporanea, intrapreso dal Museomontagna. Marco Cordero, artista diplomato in scultura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e presente in numerose esposizionifesta montagna 2 personali e collettive, nella mostra, curata dall’omonimo Riccardo Cordero, propone 12 installazioni inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura. Le opere interagiscono con l’esposizione permanente con un discorso armonico senza creare forzature o strappi visivi e nulla sottraendo al progetto museale esistente. L’iniziativa del Museo Nazionale della Montagna, che si avvale del sostegno all’attività istituzionale della Compagnia di San Paolo attraverso il progetto Torino e le Alpi, è realizzata con la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano.

 

PAROLE E SUONI DELLA MONTAGNA

 

Torino, Sala degli Stemmi, 11 dicembre 2015, ore 20.30

 

Infine a chiusura della Giornata Internazionale della Montagna nella Sala degli Stemmi – con ingresso da Salita al CAI Torino, 12 – la Biblioteca Nazionale del CAI e il Museo Nazionale della Montagna, su iniziativa della Sezione di Torino del CAI, presentano un recital a cura di Gianluigi Montresor. Nel corso dell’evento saranno letti da Cesare Rasini brani classici della letteratura alpina accompagnati dai canti del repertorio del Coro Edelweiss del CAI Torino e da suggestioni per immagini.

 

 

TORINO, MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA “DUCA DEGLI ABRUZZI” – CAI-TORINO

Piazzale Monte dei Cappuccini, 7 – 10131 Torino / Tel. 0116.604.104 / stampa.pr@museomontagna.org  /  www.museomontagna.org

LEGGERMENTE. Il tempo di leggere ritrovato

Non esistono limiti e confini per i veri lettori: da 11 a 99 anni, questo progetto li coinvolge tutti e rappresenta il modo e l’occasione giusta per scoprire nella lettura il piacere di sognare, di conoscere e di incontrare

 

portici libriRiparte nel mese di dicembre a Torino Leggermente il progetto – giunto alla sua sesta edizione –  promosso dalla Circoscrizione 2, dalle Biblioteche civiche Torinesi e dalla Cascina Roccafranca, dalla libreria Gulliver. E’ dedicato a promuovere e incentivare la lettura in tutte le sue forme e ad ogni età.

 

Non esistono limiti e confini per i veri lettori: da 11 a 99 anni, questo progetto li coinvolge tutti e rappresenta il modo e l’occasione giusta per scoprire nella lettura il piacere di sognare, di conoscere e di incontrare. 

 

Leggermente è un progetto che nasce dai cittadini perché proprio sul territorio sono nati, e continuano a nascere, i gruppi di lettura che si inseriscono nel progetto e che, lavorando con i referenti di Leggermente,  danno vita ad un calendario strutturato di letture e di incontri con gli autori ricco, interessante, poliedrico. Uno spaccato dell’editoria del nostro paese, dal Piemonte alla Sicilia, attraverso le parole degli autori e le loro testimonianze.

 

I lettori si incontrano, scelgono insieme i libri, contattano gli autori, li incontrano e insieme li intervistano, con loro dialogano e si confrontano. Ospiti quest’anno grandi nomi: Michela Murgia, Mimmo Gangemi, Paola Soriga e autori emergenti, best seller e piacevoli scoperte editoriali. Leggermente è l’occasione per tutti coloro che amano i libri di incontrare autori amati e conosciuti oppure emergenti, di seguire un vero e proprio percorso letterario, che si snoda da novembre ad aprile.

 

1500 cittadini coinvolti, oltre 1000 libri venduti, 400 prestiti in biblioteca, 20 classi coinvolte, 15 autori, questi alcuni numeri della passata edizione.libro follet

Gli incontri si svolgono nella biblioteca Villa Amoretti, in Circoscrizione 2, in Cascina Roccafranca, nella libreria Gulliver e, come esperimento della nuova edizione, è prevista la formula caffè letterari presso il “Centro anch’io” , uno dei centri giovani della Circoscrizione 2, in collaborazione con l’istituto professionale G. Colombatto.

 

Il progetto è cresciuto negli anni e ha trovato differenti declinazioni tutte con un solo e unico obiettivo: leggere. Nascono così Leggermente in biblioteca, Leggermente in Circoscrizione, Leggermente in Cascina Roccafranca, Leggermente in classe, Leggermente in libreria, Leggermente/caffè letterari e Leggermente formazione per insegnanti e genitori. Due i nomi importanti in questo ultimo ambito: Giusi Marchetta e Fabio Geda.

 

La grande forza di Leggermente risiede nella sua unicità, che è quella di consentire agli autori di incontrare un pubblico informato, interessato e motivato, persone che hanno letto il libro e che sanno parlarne con cognizione, emozione e curiosità. Lo scrittore stesso a volte scopre spunti interessanti del proprio libro, un’interessante osmosi tra autore e lettore.

 

Importante, anche in questa edizione, la presenza delle scuole, che ogni anno più numerose partecipano al progetto. Quest’anno 27 sono le classi coinvolte: 14 delle scuole medie e 13 delle scuole superiori, provenienti da Liceo Scientifico Majorana di Torino, Istituto tecnico Majorana, CPIA3 Braccini, I.S. Maxwell di Nichelino, SMS Caduti di Cefalonia, SMS Alvaro- Modiglioni, SMS Nievo-Matteotti.

 

In linea con lo spirito del progetto e nell’ottica di far uscire la lettura dai banchi di scuola per farla entrare nella vita dei ragazzi, sono stati scelti 4 titoli: “Ribelli in fuga” di Tommaso Percivale – Edizioni EL, “Cuori di carta” di Elisa Guerra Puricelli – Edizioni EL, “Io che amo solo te” di Luca Bianchini  – Mondadori editore, “La mammana” di Antonella Ossorio – Edizioni Einaudi. I ragazzi avranno l’opportunità di incontrare gli autori in libriCascina Roccafranca, discutendo con loro dei libri letti.  

Già concordate le date degli incontri con gli autori:

giovedì 25 febbraio Elisa Guerra Puricelli;

giovedì 10 Marzo Antonella Ossorio;

giovedì 17 Marzo Tommaso Percivale;

l’incontro con Luca Bianchini, in via di definizione, è in calendario per la prima settimana di marzo.

 

Leggermente inaugura il 10 dicembre alle ore 18.00, ospitando Lidia Ravera che presenta “Gli scaduti”, il suo ultimo romanzo nel quale l’autrice ironizza su certi filoni di pensiero politico fino ad allargarli alla vita quotidiana. Cosa succede ad un uomo che a sessant’anni viene considerato scaduto? E come possono crescere e confrontarsi le nuove generazioni senza la figura di riferimento e il sostegno di persone di esperienza?

 

Il calendario dei prossimi appuntamenti, ancora in via di definizione, è consultabile sul sito www.cascinaroccafranca.it/leggermente

www.libreriagulliver.it/category/iniziative/leggermente.

 

Leggere è un’avventura. Voi siete pronti?

 

(Foto: il Torinese)