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CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 368

“Cuori Selvaggi” La XXXIV edizione del Salone del Libro dal 19 al 23 maggio

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Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna con la sua XXXIV edizione, che avrà luogo a Lingotto Fiere tra giovedì 19 e lunedì 23 maggio. Dopo l’esperienza dello scorso ottobre – eccezionalmente in autunno – il Salone ritorna nella sua stagione naturale: la primavera.

 

Cuori selvaggi è il titolo della XXXIV edizione. Viviamo in un mondo inquieto, turbolento, costellato di problemi ma anche di speranza nel futuro. La cultura e l’arte hanno sempre cercato di esplorare il nostro cuore di tenebra, ma anche gli slanci luminosi di cui i nostri cuori sono parimenti capaci. L’illustrazione del manifesto è stata realizzata da Emiliano Ponzi, illustratore e autore italiano, da anni attivo nell’ambiente editoriale, pubblicitario e della moda italiana e internazionale.

 

La XXXIV edizione è stata presentata oggi – martedì 8 marzo 2022 – al Teatro Astra di Torino da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori e da Nicola Lagioia, Direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino che ha dialogato con alcuni rappresentanti del gruppo di lavoro del Salone: Babu CarenaPamela TarantinoMarco PautassoFrancesca ManciniMariagiulia Brizio e Andrea Gregorio. Sono intervenuti Vittoria Poggio, Assessora alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte e Stefano Lo Russo, sindaco della Città di Torino.

 

La conferenza stampa, che come sempre è stata tradotta in LIS, si è aperta con la lettura di alcune poesie di Taras Shevchenko, scrittore di lingua ucraina e russa di fama mondiale, Lina Kostenko, scrittrice ucraina della “Generazione dei ‘60”, e un lungo post del 2 marzo di una donna di Kharvok a cura dell’attrice ucraina Lidia Liberman, in segno di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino.

 

Anticipazioni sul programma.

Il programma completo sarà diffuso ad aprile, ma oggi sono stati anticipati alcuni ospiti confermati: dall’Oman arriverà Jokha al-Harthi con Corpi Celesti, Bompiani; Joël Dicker presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo Il caso Alaska Sanders, in uscita per La nave di Teseo; la statunitense Jennifer Egan racconterà La casa di marzapane, in uscita per Mondadori; il regista, autore e produttore Werner Herzog porterà Il crepuscolo del mondo, edito da Feltrinelli; il campione olimpico Marcell Jacobs sarà a Torino per presentare Flash. La mia storia, in uscita per Piemme; l’autore cileno Benjamín Labatut racconterà il suo Quando abbiamo smesso di capire il mondo, edito da Adelphi; ospite sarà anche il grande romanziere americano Joe R. Lansdale, con il nuovo Moon Lake, edito da Einaudi Stile Libero; dalla Spagna, invece, arriverà Cristina Morales con il suo Ultime sere con Teresa d’Avila, in uscita per Guanda; non mancherà la vincitrice della 48° edizione del Premio Mondello – Sezione Autore Straniero Annie Ernaux, che si incontrerà con il giudice monocratico di questa edizione Lorenzo Tomasin; ad animare il Bookstock 2022 ci sarà poi Jean-Claude Mourlevat, vincitore nel 2021 dell’Astrid Lindgren Memorial Award. Inoltre, a dieci anni dalla scomparsa, sarà celebrato Enzo Sellerio, fondatore della casa editrice, con una mostra fotografica dedicata.

 

Il Salone del Libro in Italia e nel mondo.

Si confermano le storiche collaborazioni del Salone in Italia e nel mondo, e si aggiungono nuove e rinnovate sinergie con – tra i tanti – associazioni di categoria della filiera editoriali, enti culturali e istituzionali, manifestazioni, fondazioni e musei per la realizzazione e la prosecuzione di progetti di respiro nazionale e internazionale. Rai si conferma Main Media Partner.

 

Il Salone del Libro per ragazze e ragazzi.

Da sempre il Salone considera il lavoro con i ragazzi e i docenti uno dei suoi obiettivi fondanti. Tornano lo spazio ragazzi Bookstock – sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo – e tutti i progetti e le collaborazioni che da sempre lo arricchiscono, oltre a una novità: la presenza di una Biblioteca Scolastica all’interno dell’area. Grazie al finanziamento della Regione Piemonte torna il Buono da leggere per le classi e i ragazzi residenti in regione, e con il contributo dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte sono a disposizione biglietti scontati per gli studenti piemontesi e le scuole secondarie della regione. Sono aperte le iscrizioni per le classi: i docenti e gli intermediari per la scuola possono già prenotare la visita al Salone del Libro di ottobre per le loro classi registrandosi sulla piattaforma SalTo+.

Anche per la XXXIV edizione sono state avviate molte iniziative per gli studenti delle scuole di vario grado e ordine: Adotta uno scrittore, che quest’anno festeggia i suoi primi vent’anni; Un libro, tante scuole, la cui lettura sarà L’isola di Arturo di Elsa Morante; Lavorare con i libri, corso di formazione per scoprire la filiera del libro; il Concorso di fotografia sul tema Cuori Selvaggi, per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia (organizzato dal Liceo Classico Cavour in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo); Comix Games, contest di ludolinguistica per gli studenti delle scuole medie e superiori organizzato da Agenda Comix e Repubblica@scuola.

 

I progetti speciali e il Salone Off.

Tornano e si rinnovano anche tutti i progetti speciali: dal Concorso Lingua Madre al Premio Mondello e al Premio Nati per Leggere. Torna inoltre il Rights Centre, dedicato al confronto professionale e al mercato.

Quest’anno il Salone Off, l’iniziativa che coinvolge tutta la città di Torino, l’area metropolitana e il territorio regionale, compirà 18 anni. Anche nel 2022 il Salone Off proporrà un’offerta variegata di appuntamenti e, per festeggiare il compleanno, riprende la sua veste “365” con due appuntamenti già confermati: il 28 marzo al Sermig e il 29 marzo al Liceo Massimo D’Azeglio – in collaborazione con ADD Editore – sarà a Torino Lilian Thuram; l’11 giugno al Circolo dei lettori, in collaborazione con il Torino Jazz Festival, arriverà Jonathan Coe, scrittore e musicista, che dialogherà con Giuseppe Culicchia.

 

Il piano industriale del Salone del Libro.

L’Associazione Torino la Città del Libro, la Fondazione Circolo dei Lettori, la Regione Piemonte e la Città di Torino hanno definito le linee guida di un piano industriale a partire dall’edizione 2023. Il primo passo del piano industriale sarà la condivisione da parte di tutti i partner stabili del Salone della procedura per la nomina della Direzione Editoriale che consisterà nella pubblicazione di una manifestazione di interesse per la raccolta dei curricula delle candidature. La figura direttoriale designata affiancherà il Direttore uscente durante il suo ultimo anno di mandato: per l’anno 2023 la direzione del Salone Internazionale del Libro sarà dunque ancora di Nicola Lagioia, a cui sarà affiancata la figura individuata dall’avviso pubblico. La selezione è prevista al termine dell’edizione 2022 del Salone e il Direttore o la Direttrice assumerà piena titolarità nel suo ruolo a partire dal 2024.

Fiorella Mannoia e Ghost di scena al Teatro Colosseo

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Spettacoli a Torino

Mercoledì 9 marzo ore 21
FIORELLA MANNOIA
La versione di Fiorella tour

sold out

Il tour prende il nome dal programma che Fiorella sta conducendo su Rai 3 dal 25 ottobre scorso in seconda serata.
Ad accompagnare Fiorella sul palco durante il tour i musicisti: Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro “DOC” De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo.


Fiorella Mannoia, foto di Francesco Scipioni

 

 

venerdì 11 e sabato 12 marzo ore 21
GHOST
Il Musical

poltronissima € 52,50 | poltrona A € 46,90 | galleria € 40,80 | galleria B € 29,60

Fedele trasposizione del celebre film cult con Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg, tra i maggiori successi cinematografici di tutti i tempi, Ghost – Il Musical racconta l’appassionante storia d’amore di Sam e Molly. Una travolgente storia che, tra romanticismo, thriller e commedia, commuove il pubblico, grazie anche a una bellissima colonna sonora dove non poteva mancare l’indimenticabile Unchained Melody.
Molly, Sam e la travolgente sensitiva Oda Mae Brown lasceranno il pubblico senza fiato in questa nuova versione italiana.

Tutte le informazioni sul sito www.teatrocolosseo.it e sui profili social del Teatro.

Dada c in mostra alla galleria Malinpensa by Telaccia

La leggerezza della stoffa, accompagnata da evidenti vibrazioni tonali,  è  il fil rouge delle opere dell’artista

Inaugura martedì 8 marzo, giorno della festa della donna, la mostra dedicata all’artista Dada c e ospitata presso la galleria d’arte Malinpensa by Telaccia fino al 19 marzo prossimo. Titolo dell’esposizione “La rinascita della stoffa si evolve in vibrazioni tonali”.

L’artista mostra una sintesi di solida rappresentazione e risultati di evidente rilievo, in cui il gusto compositivo si sposa alla simbologia, in una continua ricerca personale che affonda le sue radici in uno scavo interiore capace di comunicare emotività allo spettatore.

L’elemento primario utilizzato da Dada è la stoffa, tra le pieghe della quale vive una spazialità di forte valenza formale, ritmata di atmosfere e di prospettive molto felici.

Nelle sue opere emerge un’esaltazione della materia accompagnata dall’importanza del suo riciclo e da un’essenza spirituale ricca di valori umani. Tra istinto e profonda analisi, le opere di Dada c si avvalgono di una personale espressiva animatada una fine capacità  introspettiva, capace di concretizzarsi in una concezione dinamica e in un senso volumetrico di indagine, denso di maestria e di resa assoluta.

Il suo stile, definito da una compositiva libera, è facilmente riconoscibile in quanto la forza vitale tra colore e materia accende il soggetto di notevoli effetti tecnici e di giochi mirabili tra pieni e vuoti. Le sue opere, caratterizzate da una sperimentazione tecnica impegnativa, risultano, infatti, ricche di vitalità, di magnetismo e frutto di un processo creativo interessante che si distingue e vive attraverso il percorso artistico di Dada.

Le sue creazioni sono percorse da una forte vibrazione della materia, che si fonde all’elemento cromatico, in un equilibrato rapporto tra spazio, forma e luce, in cui il soggetto acquista dinamicità. La fantasia e il messaggio simbolico che l’artista vuole trasmettere, il rilevante effetto scenico vivono magistralmente nel loro iter grazie alla forte passione di Dada. La leggerezza della stoffa, che vibra di purezza e di forte energia vitale, si evolve in un impianto cromatico ricco di accordi tonali e di un flusso formale continuo.

Proprio tale leggerezza rappresenta il fil rouge che accomuna le sue opere, in una narrazione in cui lo studio si accompagna all’originalità e lo spirito universale della materia, il forte impatto estetico-emotivo, sono capaci di trasmettere un’impronta tale da rendere unica la sua arte. Dada c dimostra, inoltre, una forte padronanza dei mezzi espressivi e una matura elaborazione artistica.

Mara Martellotta 

La mostra è  visitabile alla galleria Malinpensa by Telaccia in corso Inghiletrra 51.

Orario 10.30-12.30. Pomeriggio 16-19.

Chiusura lunedì e festivi

Tel 0115628220, 3472257267

LibrInValle 2022 parte dal Calamandrei di Crescentino

E’ iniziata fuori sede LibrInValle 2022, la rassegna letteraria itinerante organizzata dall’Unione dei Comuni della Valcerrina – Area Cultura, in collaborazione con i comuni, le associazioni, gli enti del territorio.

Per quest’anno i primi due appuntamenti si sono tenuti all’Istituto Tecnico Economico Piero Calamandrei di Crescentino (che appartiene all’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris di Vercelli) nelle mattinate di venerdì 4 e di lunedì 7 marzo, con la collaborazione delle docenti di lettere, Beatrice Ferrari ed Ilaria Rey. Venerdì Linda Urbano, giovane autrice di Mombello Monferrato, al suo primo romanzo di genere fantasy/horror, ‘The dark mirror’, introdotta dalla professoressa Ferrari, ha dialogato con la classe 3 Sia – Sistemi informativi aziendali, su come sia nata la sua esperienza di scrittrice e quali siano stati i modelli e gli stili di riferimento.

Lunedì, invece, è stata la volta di Eduardo ‘Mono’ Carrasco, grafico, muralista, scrittore, promotore culturale di origine cilena, che vive nella frazione Cantavenna di Gabiano. Carrasco, dopo una presentazione della professoressa Rey, ha illustrato agli allievi della 5 Sia – Sistemi informativi aziendali come il suo percorso artistico e la sua storia di esule in Italia dopo il golpe dell’esercito che nel settembre del 1974 spodesto il presidente Salvator Allende, legittimamente eletto. LibrInValle, che quest’anno guarderà molto anche alla collaborazione con il mondo della scuola quest’anno prevede una nutrita serie di eventi in Valcerrina e non

Le acrobazie vocali di Faber Teater per una serata di Area Onlus

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani 11 marzo 2022 – ore 21

E’ un sodalizio quello che lega la compagnia teatrale Faber Teater e l’associazione Area Onlus di Torino e che trova un nuovo momento di collaborazione venerdì 11 marzo, alle 21, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino con lo spettacolo Allegro cantabile; Faber Teater e Area Onlus collaborano ancora insieme per una serata di raccolta fondi a favore del diritto alla lettura per tutti i bambini e le bambine con il progetto Vietato Non Sfogliare, che promuove l’utilizzo e la conoscenza dei libri accessibili.
Con Allegro cantabile, Faber Teater propone un itinerario giocoso e brillante tra suoni, ritmi e canti adatto a un pubblico ampio: in scena i sei attori-cantanti di Faber Teater, Francesco Micca, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano, Marco Andorno, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio che in eleganti abiti da sera e frac accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale tra monodie e polifonie, duetti e ritmi più o meno tradizionali, ballate, canti di lavoro e serenate fino alla creazione di una gioiosa orchestra condivisa.
Allegro cantabile è una creazione collettiva di Faber Teater con la drammaturgia musicale e musiche originali di Antonella Talamonti e il contributo allo sviluppo di Paolo Nani, attore, clown, regista di fama mondiale (lo spettacolo La lattera da 26 anni viaggia nel mondo, superando le 1400 repliche).
Sono quarant’anni di impegno costante per Area Onlus, che dal 1982 si prende cura di bambini e ragazzi con disabilità e Bisogni Educativi Speciali (BES) e si propone come punto di riferimento per le loro famiglie. “Tuttavia questo anniversario non è che solo una tappa del percorso intrapreso, infatti mi piace dire che quest’anno festeggiamo i nostri prossimi quaranta anni” ribadisce Gianna Recchi, Presidente di Area, “poiché molti altri traguardi sono da raggiungere, con lo stesso entusiasmo e la stessa tenacia che ci hanno motivato fin dagli inizi e che hanno permesso di arrivare fin qui. Siamo inoltre felici di iniziare questo importante anniversario con gli amici di Faber Teater, che da anni sono i nostri compagni in questo magnifico viaggio”. La mission dell’associazione è quella di favorire l’inclusione sociale dei bambini e ragazzi a cui si dedica, accogliendo ogni anno oltre 350 famiglie. Ascolto, accoglienza e accessibilità sono i valori che ne orientano lo sguardo.

Per partecipare, è richiesto un contributo minimo di 15 € ed è possibile prenotare qui:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-allegro-cantabile-272192353657 o sull’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1199332467569897/?ref=newsfeed

Per informazioni rivolgersi a dono@areato.org
E’ possibile seguire le attività di Faber Teater sul sito www.faberteater.com e sulle pagine Facebook e Instagram della compagnia.

 

Paese della Poesia. I vincitori dell’ultima edizione de “Il Federiciano”

Premiata anche Alessia Savoini di Torino

Il Paese della Poesia di Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, unico in tutta Italia, si arricchisce di ulteriori tre stele con le poesie vincitrici dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano”, ideato e promosso dall’Aletti Editore.

Tra i vicoli del borgo di Rocca Imperiale verranno dunque svelate nella prossima estate – quando la situazione pandemica si spera potrà assestarsi – queste nuove stele di ceramica maiolicata che andranno ad arricchire una vera antologia a cielo aperto ideata nel 2009 dal poeta, editore e più importante formatore di scrittura poetica in Italia, Giuseppe Aletti che con il suo ultimo libro “Da una feritoia osservo parole” – un vero vademecum sulle buone pratiche della scrittura ha scalato le classifiche di Amazon, raggiungendo finanche il terzo posto. Nonostante la pandemia in corso, Giuseppe Aletti è riuscito a cementare, giorno dopo giorno, la comunità poetica con seguitissimi incontri sui social network nonché video corsi di scrittura che stanno contribuendo a diffondere un rivoluzionario “metodo Aletti”.

A causa delle importanti restrizioni anti Covid-19 ancora in corso che naturalmente non hanno escluso il paese di Rocca Imperiale dove si sono vissuti anche momenti di apprensione, il consueto raduno di poeti non si è potuto svolgere ed i vincitori dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano” – al quale ogni anno partecipano centinaia e centinaia di poeti da tutta Italia e dall’Estero – sono stati nominati in via telematica, per la prima volta in tredici edizioni, come ha precisato lo stesso maestro Aletti che vanta importanti collaborazioni con riconosciute personalità della scritta parola quali, tra gli altri, il noto paroliere Mogol e la sua scuola CET; ma anche Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel, al quale Giuseppe Aletti ha dedicato l’unico Premio Internazionale per la Letteratura “Salvatore Quasimodo”.

Pertanto le tre poesie che si sono aggiudicate la tredicesima edizione del Premio “Il Federiciano” sono: “Mare” scritta da Cristina Parente di Recco (Genova), “Conservo la memoria e la forma dell’uomo” scritta da Alessia Savoini di Torino e “Una farfalla tatuata” scritta da Al Hazmi Ali, tra i più importanti poeti dell’Arabia Saudita. Per loro e per tutta la comunità dei poeti pronti a declamare i loro versi, appuntamento questa estate a Rocca Imperiale per una ripartenza sotto il segno della bellezza nel Paese della Poesia.

 

 

POESIE VINCITRICI

 

Cristina Parente con “Mare”

Mi perdo nel tuo sciacquio

disgiunto da ogni confine

afferro un’eco smarrita

in estasi sommersa

Sterminata vastità di sale

plissettata di schizzi

non mi sfianco di ascoltarti

e accarezzarti con lo sguardo

Indugio assorta

accanto alla tua bocca

desiderosa del tuo monologo

che s’accoppia col mio.

Potrò averti soltanto

nel battito d’onda

cesura incostante

di un ritmo perenne.

 

Alessia Savoini con “Conservo la memoria e la forma dell’uomo”

Conservo la memoria e la forma dell’uomo.

Questa mano traduce la tomba,

è un oracolo che assomiglia a una bussola e un occhiello.

Cerco un posto che non sia scritto tra il punto e la linea;

numero i meridiani

e le possibili fughe

dirottate

sotto l’anulare.

 

Al Hazmi Ali con “Una farfalla tatuata”

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

Un tempo mi hai perso

ma ho trovato le gazzelle presso la fonte

quando il tuo canto

mi ha svegliato nelle praterie dell’anima

il loro verso scorreva sulle mie visioni come un’ode

di passione e dolore.

La mia ombra

in cammino verso la tua assenza,

le ombre ostacolano i nostri passi

e portano speranze in altre lande selvagge.

Io solo potevo salvarti dalle tue palpebre stanche,

un solo cenno per l’atterraggio come tatuaggio di farfalla

sulle spalle della tua alienazione.

Sarò io il tuo approdo di salvataggio.

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

 

 

 

 

Gli eventi di “Beppe Fenoglio 22”

Martedì 8 marzo la passeggiata “Il sentiero di Argentina”, con partenza alle ore 14.15 da Manera di Benevello, percorre i sentieri lungo le colline che si affacciano sulla Valle Belbo, luoghi legati alla sfera femminile, alla figura delicata e mai marginale presente nelle opere di Fenoglio (https://www.beppefenoglio22.it/evento/una-passeggiata-sul-sentiero-di-argentina/)

Sempre nella giornata internazionale della donna alle ore 21.00 sul palco del Teatro Sociale G. Busca di Alba andrà in scena per la sua prima assoluta “Raccontami com’era vestita”. Lo spettacolo, liberamente tratto dai romanzi e dai racconti dello scrittore albese, mette in luce le personalità delle donne all’interno delle sue opere. Lo spettacolo, voluto dall’assessore alla cultura della Città di Alba Carlotta Boffa e dal Centro Studi Beppe Fenoglio nell’ambito del Centenario fenogliano, è ideato, diretto ed interpretato da “TUTTE”: collettivo formato da dieci attrici provenienti da sei realtà albesi quali:
“Laboratorio Teatrale Albatros”, “Donchisciottesiamonoi”, “Collettivo Scirò”, “Compagnia Claudio&Consuelo”, “Il Teatrino”, “Teatro di TELA”.
(L’evento a ingresso libero su prenotazione è già tutto esaurito,  comunicato stampa in allegato).


TUTTE – foto di Bruno Murialdo

La prosa fenogliana oltre a calcare le assi del palcoscenico influenza anche la settima arte: sabato 12 marzo alle ore 21 al Cinema Massimo di Torino la proiezione de “Il partigiano Johnny”, restaurata nei laboratori di Cinecittà dall’Istituto Luce con il contributo del Ministero della Cultura, verrà presentata in anteprima nell’ambito del 21° Glocal Film Festival (10-14 marzo 2022) organizzato dall’Associazione Piemonte Movie. Saranno presenti il regista Guido Chiesa, il direttore della fotografia Gherardo Gossi (curatore del restauro), Margherita Fenoglio  e Piero Negri Scaglione. L’iniziativa è in collaborazione con il Centro Studi Fenoglio, il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte.
(https://www.beppefenoglio22.it/evento/proiezione-de-il-partigiano-johnny%ef%bf%bc/)


Stefano Dionisi ne Il Partigiano Johnny di Guido Chiesa
Ogni domenica fino a marzo 2023, il Centro Studi Beppe Fenoglio organizza il tour gratuito “Tra le righe di BF22”: undici tappe nel cuore di Alba partendo dalla sede del Centro Studi in piazza Rossetti, per scoprire lo scrittore, il partigiano e anche l’uomo. Un percorso cittadino ad anello per addentrarsi nella vita dell’autore e della sua città partendo alle ore 10.30 da Casa Fenoglio, dimora e bottega di famiglia, passeggiando per le vie del centro, tra il meraviglioso Duomo, il Liceo Classico e il Seminario. In occasione del centesimo compleanno dello scrittore la passeggiata della durata di circa 2 ore si rinnova nella fruizione proponendo materiale di approfondimento per gli appassionati grazie alla preziosa conduzione delle guide di Turismo in Langa e al sostegno della Regione Piemonte (https://www.beppefenoglio22.it/evento/tra-le-righe-di-fenoglio/)

Prosegue fino ale 17 aprile l’esposizione a Palazzo Banca d’Alba che racconterà, come sottolinea Fulvia in “Una questione privata”, “Una maniera di metter fuori le parole” propria dello scrittore albese. Ogni fine settimana sarà possibile osservare come le scelte stilistiche di Fenoglio (i ricorsi, i neologismi) siano diventate oggetto artistico attraverso un processo di esaltazione che lega la scrittura alla fotografia. Partendo dallo studio del prof. Beccaria “La guerra e gli asfodeli” sono state fotografate quindici parole estrapolate dal dattiloscritto originale per raccontare ed esaltare la creazione di uno stile personale e ricercato. Il materiale testuale e video racconterà la ricerca dell’autore mentre il peculiare lavoro di riscrittura porrà il visitatore al centro di un’installazione multimediale e interattiva. L’allestimento della mostra è ideato da Danilo Manassero mentre la stampa fotografica utilizzando la cianotipia è realizzata da Francesca Marengo. (Comunicato stampa a questo link).

Il calendario degli appuntamenti, in continuo divenire, è aggiornato sul nuovo sito del Centenario Fenogliano www.beppefenoglio22.it

CENTRO STUDI BEPPE FENOGLIO
Piazza Rossetti 2, ALBA (CN)
www.centrostudibeppefenoglio.it
info@centrostudibeppefenoglio.it
Tel. 0173 364623

Facebook  https://www.facebook.com/CentroBeppeFenoglio
Instagram @beppefenoglio22
sito www.beppefenoglio22.it
hashtag ufficiale dell’evento #beppefenoglio22

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Fernando Aramburu “I rondoni” -Guanda- euro 22,00
Lo scrittore spagnolo, autore di “Patria”, in questo suo ultimo corposo romanzo il travaglio interiore di un uomo arrabbiato che decide di farla finita con la vita. Ma prima ripercorre la sua avventura terrena in oltre 700 pagine, tra affetti naufragati, delusioni e stati d’animo altalenanti e infiniti.
Voce narrante è quella di Toni, professore di filosofia di 55 che milita nel «PPSS, Partito di chi preferisce stare da solo». Conosce perfettamente il giorno della sua morte dal momento che è stato lui ad averla stabilita, e questo è il monumentale diario di un aspirante suicida. Ha deciso di farla finita di lì a un anno
-precisamente il 31 luglio 2019- e stila questa sorta di conto alla rovescia; un diario di 365 giorni di cui leggiamo l’intima cronaca. Pagine stilate senza farne un eccessivo dramma, anzi scritte con una sorta di disincanto e senza retorica, con una serenità quasi divertita nel constatare l’irragionevolezza del mondo e della vita.

In attesa dell’evento scrive ogni giorno nel suo appartamento che condivide con l’affetto più fedele, la cagnolina Pepa. Possiede una nutrita biblioteca e progressivamente tende a separarsi dai suoi amati libri, ma soprattutto analizza la sua vita e i legami con le persone che hanno incrociato la sua strada.
Lo fa con un misto di cinismo, ironia, spietata messa a ferro e fuoco dei rapporti umani, ma anche della situazione politica della Spagna.

Con l’implacabile bisturi della sua analisi viviseziona tutto e tutti.
Una variegata mappa umana in cui compaiono l’ex moglie Amalia dalla quale fatica a prendere le distanze; i genitori disfunzionali, il padre manesco e la madre che gli sputava nel piatto. Un fratello che mal sopporta, e il deludente e assai problematico figlio Nikita.
Ma c’è anche l’amicizia con Bellagamba che ha perso un piede in un attentato, e poi il contorno di una nutrita messe di episodi familiari, amorosi, di gioventù, di aspettative mancate, emozioni.
Tony si sfoga con la vita, coinvolge una costellazione umana deludente, anche se non se la prende con nessuno. La sua è una sorta di preghiera laica che svela mistificazioni e inganni che fanno parte dell’esistenza.

I rondoni del titolo sono emblematici perché incarnano il suo ideale. Sono uccelli laboriosi che sogna spesso e che volano senza mai posarsi; privi di tormenti esistenziali, non obbligati a interagire con qualcuno, senza i patemi della fede, con la sicurezza che moriranno quando sarà il loro momento. Liberi eternamente e sempre librati nell’aria.

 

Simona Vinci “L’altra casa” -Einaudi- euro 20,00

Il romanzo è ambiento in un’antica villa di Budrio dove s’incrociano le vite di due donne, assai diverse fra loro, accomunate dall’attesa di un grande evento musicale.
Sono la cantante lirica Maura, reduce da un importante intervento chirurgico alla tiroide, che teme di aver perso il controllo della voce. L’altra donna è Ursula, una pianista di origine russa che deve preparare Maura per un concerto. A metterle insieme sono stati i rispettivi compagni, Fred e Marco.
Ma forse la vera protagonista è la casa, detta anche Villa Giacomelli, della quale era stata proprietaria la famosa mezzosoprano Giuseppina Pasqua, vissuta tra 1851 e 1930, e della quale Maura dovrà interpretare i cavalli di battaglia.
Giuseppina Pasqua era stata amica intima del Maestro Giuseppe Verdi, musa e interprete di molte sue opere, prima in assoluto ad aver cantato l’ultima opera Verdiana, “ Falstaff”, nel ruolo di Madame Quickly.
E sembra che non se ne sia mai andata dalla villa, nella quale c’era in passato il pianoforte sul quale si diceva che Verdi avesse suonato, forse anche composto; poi era stato regalato.
La casa è attraversata da scricchiolii sinistri, sibili, rumori indecifrabili; si inizia con piccoli orrori (come un’insalatiera piena di teste di piccione) e in un crescendo si arriva a spaventi e misteri di maggior intensità.
Aspettatevi una narrazione complessa e vorticosa, un misto tra romanzo dell’orrore e del mistero con pagine che virano sul fantastico. Qui la casa vive di vita propria e dirige in qualche modo anche stati d’animo, paure, ansie e azioni dei personaggi -in carne ed ossa- che per un po’ abiteranno tra quelle mura.

 

Amanda Sthers “Promesse” -Rizzoli- euro 17,00

Amanda Sthers è un caleidoscopio di creatività: autrice di romanzi, testi teatrali, canzoni, sceneggiatrice e regista. Oltra ad avere scritto questo romanzo ha anche diretto l’omonimo film “Promises” del 2021 interpretato da Pierfrancesco Savino, Kelly Reilly e Jan Reno. Ed effettivamente la sua scrittura scorre veloce con un ritmo cinematografico.
Il romanzo inizia con il protagonista Sandro che per caso viene a sapere che Laure, il grande amore mancato della sua vita è appena morta. Uno schiaffo in pieno viso che lo sprofonda nei ricordi e lo porta a rivivere alcune fasi della sua vita privilegiata.
Figlio di una francese e un italiano ricchissimo, è il discendente ed ultimo erede di una famiglia altolocata della borghesia laziale.
Fin da bambino ha sempre trascorso le estati nella splendida villa del nonno affacciata sul mare dell’Argentario. Lì aveva respirato un clima particolare; da un lato succube delle elevate aspettative del nonno Giuseppe Brastini d’Alba, patriarca donnaiolo e austero che puntava tutto sul nipote. Dall’altra l’astio del nonno verso la madre di Sandro, semplice infermiera naif che ai suoi occhi si era fatta mettere incinta e aveva accalappiato così il figlio buon partito. Fin dal primo momento la odia, convinto che «Non si incrociano i purosangue e i cavalli da tiro».

Sandro cresce in questa atmosfera, sballottato tra le idee del nonno e la madre che invece lo spinge a cercare se stesso, indipendentemente dalle aspettative della famiglia.
E’ allora che si innamora perdutamente di Laure, un amore potente, corrisposto, ma mai realizzato e vissuto.
Da quel lutto inaspettato scatta nel protagonista lo srotolarsi della sua vita: il suo matrimonio con Bianca, la nascita delle loro bambina, l’amore travolgente per Laure incontrata a una festa, ma mai entrata davvero nella sua esistenza. Sandro faticosamente deve fare i conti con la sua immobilità sentimentale, la malinconia di una vita diretta più che altro dagli altri, un fallimento esistenziale che brucia.

 

Amy Engel “La consuetudine del buio” -HarperCollins- euro 17,50

Questo thriller è stato scritto dall’americana Amy Engel che prima di dedicarsi alla letteratura è stata avvocato penalista. In questa pagine sciorina una sorta di noir ambientato nella provincia rurale americana e inizia con un colpo al cuore. La morte di due amiche dodicenni alle quali l’assassino ha tagliato la gola e poi le ha abbandonate, a soffocare negli ultimi gorgoglii di vita, in uno squallido parco giochi.
Siamo nella sperduta cittadina nei Monti Ozark, dove tutti si conoscono e le vite non sono per niente facili.
Le vittime sono Izzy e Junie, la seconda è figlia della cameriera e ragazza madre Eve Taggert, con alle spalle un passato difficile. Vissuta in una mobile home con una madre border line, dalle frequentazioni maschili discutibili, sempre sulla soglia dell’indigenza, poco attenta ai figli, ma pronta a sbranare chiunque provasse a toccarli. La vita di Eve è sempre stata in salita, l’unico appoggio è suo fratello Cal diventato poliziotto.
Junie era l’unico spicchio di sole nella vita stentata di Eve, frutto dell’incontro casuale e bollente con un giovane di passaggio nel bar dove lei lavorava a 17 anni.
L’altra ragazzina uccisa era la migliore amica di Junie, e i suoi genitori, Zach e Jenny, sono altrettanto devastati dal dolore. Ma Eve non si accontenta delle indagini ufficiali, scava a fondo nelle frequentazioni delle bambine cercando di capire il movente del delitto.
Il lettore si aspetti una serie di colpi di scena continui che porteranno alla luce il segreto legame tra le ragazzine, ambienti inquietanti, rapporti malati e complessi…..

Rock Jazz e dintorni Fiorella Mannoia e il duo Spaccamonti & Gabrielli

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Gli appuntamenti musicali della settimana

 

Martedì. Al Magazzino di Gilgamesh suona il chitarrista blues Max Altieri. Al Circolo della Musica di Rivoli Cecilia e Carlot-ta, dedicano la loro esibizione alle figure di Demetra e Persefone.

Al Jazz Club si esibiscono i Wood Gast mentre al Blah Blah sono di scena i Lords of Altamont.

Mercoledì. Al Jazz Club la jam session blues vede protagonista Samuele Di Nicolantonio e Tom Harp Newton. Al Teatro Colosseo recital di Fiorella Mannoia.

Giovedì. Al Jazz Club suona il trio del sassofonista Fuat Sunay. Al Cap 10100 per la rassegna “Cappunk”, si esibiscono Le Schiene di Schiele, Distinto, Lechuck + i Meganoidi  in versione acustica. Al Blah Blah suona il chitarrista Paolo Spaccamonti con il pluristrumentista Enrico Gabrielli. Al Cafè Neruda si esibisce il trio della pianista Chiara Nicora.

Venerdì. Al Jazz Club tributo a Thelonious Monk con il trio acustico del batterista Marco Betti, (il giorno dopo sempre al Jazz Club in versione elettrica). Al Blah Blah sono di scena i Pankow.  All’Arteficio blues con Paolo Demontis & The Good Gheddo. Al Folk Club si esibisce Davide Ambrogio. Allo Ziggy suonano i Carthago e Tramontana.

Sabato. Al Folk Club per “Radio Londra” è di scena la vocalist Adrienne West. Alla Suoneria di Settimo Ginevra Di Marco presenta lo spettacolo “Quello che conta”, con le canzoni di Luigi Tenco. Al Blah Blah suonano i Linda Collins. Al Cap 10100 si esibiscono gli Intelligent Music Project  mentre allo Ziggy sono di scena i Pinhdar preceduti dai Varylem.

Domenica. Al Jazz Club si esibisce la cantante Karima.

 

Pier Luigi Fuggetta

 

Disegnare la città

E’ stata prorogata sino al 27 giugno la mostra ‘Disegnare la Città – l’Accademia Albertina e Torino tra eclettismo e liberty”, ospitata alla Pinacoteca Albertina in via Accademia Albertina 8 a Torino.

 

La visita consente di compiere un viaggio nella storia dell’arte e della letteratura torinese che, coinvolgendo un gran numero di istituzioni cittadine, vuole essere una fonte di ispirazione per il futuro ma con uno sguardo rivolto verso un passato che, a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento, ha visto l’Accademia Albertina essere quella fucina di formazione e ricerca che contribuì a definire la nuova immagine di Torino da città capitale a città industriale.

Obiettivo del progetto è illuminare questa vicenda attraverso un percorso che va dall’eclettismo al liberty. Nelle sale della Pinacoteca Albertina a riempire gli occhi di bellezza sono soprattutto gli acquerelli di Giulio Casanova (1875-1961), docente di decorazione che dipinse gli elementi artistici del caffè Baratti&Milano in piazza Castello a quelli del Treno Reale concepito in preparazione del matrimonio tra Umberto di Savoia e Maria Josè del Belgio, ancora oggi in servizio alla Presidenza della Repubblica. Opere originali, solitamente conservate nel caveau dell’Accademia che sono esposte accanto a suggestive scenografie multimediali che gli allievi di scenografia dell’Accademia di Belle Arti anno progettato e realizzato per l’evento. La mostra è visitabile tutti i giorni feriali e festivi, ad esclusione del mercoledì, dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17.30. Il costo del biglietto è 7 euro (ridotto 5).

Per informazioni e prenotazioni, tel. 011/0897370. Posta elettronica: pinacoteca.albertina@coopculture.itwww.pinacotecalbertina.it

 

Massimo Iaretti