CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 182

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto. Turi Rapisarda: Satiro

9° edizione

Opera Viva, Luigi l’addetto alle affissioni

 

Terzo appuntamento:

Lunedì 7 agosto 2023

ore 18.30

Torino, Barriera di Milano, Piazza Bottesini

Per il terzo appuntamento dell’anno di Opera Viva Barriera di Milano, Il Manifesto, è Turi Rapisarda con l’opera Satiro (1990) a inaugurare il 7 di agosto alle ore 18.30 in Barriera di Milano a Torino.

Il progetto/opera di arte pubblica ideato nel 2015 da Alessandro Bulgini negli anni ha ospitato più di 50 artisti italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6×3 metri di Piazza Bottesini a Torino.

L’edizione 2023, intitolata “Opera Viva, Luigi l’addetto alle affissioni” si concentra sul concetto di ribaltamento: nessuna figura curatoriale, soltanto gli artisti e Luigi, l’addetto alle affissioni, che appenderà tutte le immagini capovolte.

Rapisarda per l’occasione presenta Satiro, uno ritratto fotografico realizzato nel 1990.

Il satiro è una figura mitica maschile, che abita nei boschi e sulle montagne, personificazione della fertilità e della forza vitale della natura, solitamente raffigurata come essere umano nudo e barbuto, comicamente orribile, dal viso ferino e naso camuso.

In questo ritratto appare evidente la ricerca che l’artista compie sul corpo e sulla sua relazione con lo spazio circostante. Quali significati celano le movenze dei nostri corpi, perchè scegliamo una postura piuttosto che un’altra, in che modo il corpo occupa lo spazio?

L’artista trae ispirazione dal teatro di Samuel Beckett, inserendosi da un lato in quell’indagine sulla perfezione della forma del fotografo Robert Mapplethorpe, dall’altro rendendosi interprete, anche per le origini siciliane, del cinema di strada dei registi palermitani Ciprì e Maresco dove il grottesco gioca sulla coincidenza degli opposti, di sacro e profano.

Una sperimentazione artistica sul corpo, quella di Rapisarda, tra austerità e malinconica comicità, connessa alla ricerca filosofica, all’immaginario scientifico dei primi anni Novanta e alla personale esperienza.

 

Ma anche l’opera di Rapisarda subisce il cambiamento che la vita stessa può portare: affissa al contrario dall’addetto Luigi, l’opera si ritrova ribaltata. Quali nuovi significati assume l’opera? Che valore ha l’intervento di Luigi? Quale relazione si instaura tra l’autore dell’opera e l’autore del ribaltamento? Tutti questi temi che legano arte e vita faranno parte di un dibattito al termine della rassegna, a Flashback Art Fair.

Vivono e lavorano a Torino gli artisti selezionati per l’edizione 2023, per sottolineare ancora una volta l’importanza del tessuto culturale e artistico della città di Torino: Sergio Cascavilla, Gianluca e Massimiliano De Serio, Luigi Gariglio, Turi Rapisarda, Pierluigi Pusole e Alessandro Bulgini.

“FantasyBard”… ma non solo

1)    Tre giorni tra fumetti, supereroi e principesse

Dal 13 al 15 agosto

Bard (Aosta)

Il mondo fantasy, con i suoi fumetti e i suoi personaggi più amati prende casa per ben tre giorni fra le antiche mura del “Forte di Bard”. L’appuntamento è per domenica 13 (dalle 15,30 alle 20,30), lunedì 14 e martedì 15 agosto (dalle 9,30 alle 19,30), con la prima edizione di “FantasyBard” ospitata nelle case d’epoca del “Borgo” e al “Forte di Bard”. Tre giorni spumeggianti dedicati a mostre, spettacoli, incontri ed un’ “area mercatino” con le case editrici specializzate nel settore.  Tantissime saranno le postazioni con fumettisti, le presentazioni e gli autori che interverranno disegnando dal vivo i personaggi preferiti dal pubblico. In programma anche conferenze e incontri con artisti, scrittori di fama nazionale e tre mostre. Le esposizioni nel “Borgo” saranno dedicate a due icone del fumetto e del cinema – Diabolik (Astorina) e Dampyr (Bonelli) – mentre al “Forte di Bard”, negli  spazi della “Cappella militare”, una retrospettiva di tavole e disegni originali sarà dedicata agli Avengers dal titolo “60 anni di supereroi”. Durante le tre giornate sono previsti anche laboratori e workshop per ragazzi.

E poi grandi spettacoli. Lunedì 14 agosto la “Piazza d’Armi” del “Forte di Bard” ospiterà due show per grandi e piccoli: alle ore 17.30“The Princess Party Show” (tre principesse in uno spettacolo musicale per tutta la famiglia con i più noti brani da “Biancaneve” a “Cenerentola” fino a “Frozen” ed “Encanto”), alle 21,30, Giorgio Vanni in concerto con le sue celebri sigle cartoon.

Il programma completo è consultabile sul sito www.fortedibard.it

La manifestazione è organizzata dall’“Associazione Borgo di Bard”, Comune di Bard, in collaborazione con “Forte di Bard”, “Nerdreams Events”, “The Heroes” e “Cosplay Italia”.

Per ulteriori informazioni e costo biglietti, scrivere a: eventofantasybard@gmail.com

2)    Concerto fra Sacro e Profano, con il “Te Deum” di Charpentier

Giovedì 10 agosto, ore 21

Ma prima di invitarci nel fantasioso e multiforme mondo dei “fumetti”, il “Forte di Bard” propone, giovedì 10 agostoa partire dalle 21 (nell’ambito della Rassegna “Estate al Forte di Bard 2023”) il Concerto “Te Deum – Sacro e Profano alla corte di Luigi XIV” ad opera dei “Solisti, Coro e Orchestra barocca – Gli Invaghiti”. Il programma prende il titolo dal celebre “Te Deum H146 in re maggiore” (per soli coro ed orchestra) di Marc Antoine Charpentier – la “Fenicie di Francia” e massimo esponente della musica sacra francese del periodo Barocco – il cui incipit è noto perché utilizzato come sigla iniziale e finale di tutti i programmi televisivi e radiofonici trasmessi in “Eurovisione” e che vedrà eseguite anche musiche di Giovan Battista Lulli (compositore, ballerino e strumentista fiorentino che trascorse gran parte della sua vita alla corte del “Re Sole”, Luigi XIV, con il nome di Jean – Baptiste Lully), in un tripudio di pomposità barocca, tipica della corte di Versailles.

Il concerto fa parte di “Kalendamaya – Festival Internazionale di Cultura e Musica Antica” (XV edizione) e il cast di livello internazionale (più di 60 musici) eseguirà i brani su strumenti originali o copie di essi e con una vocalità coerente con quella della “Cappella Palatina” della “Reggia di Versailles”. Un’occasione importante, creata in collaborazione con l’“Associazione Forte di Bard” e la “Fondazione CRT”, “per recuperare – dicono gli organizzatori – una dimensione artistica e storica dell’immenso patrimonio culturale che ci circonda cui troppo spesso non si presta la dovuta attenzione”.

Biglietti ingresso 10 euro (posto seduto non numerato) acquistabile presso la biglietteria del “Forte” oppure online su www.fortedibard.it , per i bambini fino ai 10 anni ingresso gratuito

g.m.

Nelle foto:

–       Locandina “FantasyBard”

–       Giorgio Vanni

–       “Gli Invaghiti”

Il Foro Festival a Carmagnola con Brignano, Ruggeri, Arcuri

1-10 settembre, Carmagnola (TO)

Concerti e spettacoli con, tra gli altri, Enrico Brignano, Enrico Ruggeri, Marco Ligabue, Teenage Dream Party e Manuela Arcuri, madrina della Fiera Nazionale del Peperone

La varietà e l’eterogeneità caratterizzano gli appuntamenti de Il Foro Festival, l’evento collaterale alla 74esima Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. Nella grande arena all’interno del Foro Boario di piazza Italia, da cui il nome, si alternano concerti e spettacoli di tutti i generi e per tutte le fasce d’età.

Il primo appuntamento è con la grande orchestra di 30 elementi Cinemaniax. I “Maniaci del Cinema” propongono una rivisitazione delle colonne sonore dei più famosi film, telefilm e musical degli ultimi 40 anni: dagli spensierati anni ’50 di Grease e Happy Days, agli anni ’60 della protesta di Hair e Dreamgirls, dagli anni ’70 sulle note dei Bee Gees ai patinati anni ’80 di Rocky, Flashdance, Footloose, fino agli anni ’90 di Pretty Woman e The Bodyguard (venerdì 1, ingresso gratuito). Sabato a salire sul palco sarà il comico, attore e conduttore dai mille volti Enrico Brignano che porta in scena il suo spettacolo “Ma… diamoci del tu!”, dopo un tour sold out di oltre 30 date, per far ridere e riflettere all’insegna di un rapporto più personale fra le persone (sabato 2, biglietti su TicketOne). Domenica arriva Enrico Ruggeri, due volte vincitore al Festival di Sanremo e Premio Tenco 2021, accompagnato dalla nuova band dei Supersonics. Nel 2022 pubblica “La Rivoluzione”, un album caratterizzato da sonorità innovative che la critica definisce uno dei migliori della sua carriera (domenica 3, biglietti su TicketOne).

Lunedì, Schiuma Party con Marco Marzi e Marco Skarica, djs e produttori, da vent’anni sulla scena musicale (lunedì 4, ingresso gratuito). Il giorno successivo il protagonista sarà Marco Ligabue, il fratello minore di Luciano, sul palco con la sua storica band I Rio, le sue canzoni, quelle dei più grandi cantautori italiani e ovviamente del fratello Luciano rivisitate in chiave rock. A seguire Mania 90, il grande concerto dance dedicato alla musica degli anni Novanta con Roby Giordana ed Emanuele Caponetto + special guest Paolo Noise, una delle voci simbolo dello Zoo di 105, il programma radiofonico più irriverente e di successo d’Italia trasmesso da Radio 105 (martedì 5, ingresso gratuito)Solo Mengoni Tribute Band ripercorre a Il Foro Festival, mercoledì, il concerto di Mengoni live negli stadi 2023. Sul palco Alessandro Merenda, accompagnato alle tastiere da Gianfranco Spera, alle chitarre da Emanuel Victor, al basso da Carmine Della Valle e alla batteria da Elvis D’Elia, (mercoledì 6, ingresso gratuito). Giovedì è Infernomania con i DiscoInferno e i Discomania, insieme per una notte, per rivivere la musica Seventies & Eighties con zeppe e lustrini, brani, storie ed aneddoti (giovedì 7, ingresso gratuito).

Venerdì cambia la musica con Teenage Dream Party, la festa che fa impazzire i giovani di tutta Europa con karaoke a tema Disney Channel, coreografie di High School Musical e duetti di Camp Rock (venerdì 8, biglietti su TicketOne). Sabato dj set Alien Cut + tributo a Gigi Dag. Gli Alien Cut sono il team italiano di musica dance nato nel 2008 dall’incontro tra Davide Maresca e Fabio Adamo che fondano la propria carriera e notorietà sulla produzione di numerosi inediti e remix. Il Tributo a Gigi Dag è invece di Leo Dag, tribute man di Gigi D’Agostino (sabato 9, ingresso gratuito). L’ultimo appuntamento de Il Foro Festival è con Showzer, una tra le più creative realtà di spettacolo composta da cantanti, ballerini, performer e musicisti che crea spettacoli unici e coinvolgenti, pieni di energia (domenica 10, ingresso gratuito).

Madrina della Fiera Nazionale del Peperone: l’attrice e conduttrice televisiva Manuela Arcuri.

Pulcinella e il castello misterioso

Circolo ART Experience aps presso Grinto Corso Trieste, 94 Moncalieri
Continua la programmazione di Burattini e Figure. Rassegna di Teatro di Figura al Circolo ART EXPERIENCE a cura della Compagnia Marionette Grilli.

QUESTA DOMENICA
PULCINELLA E IL CASTELLO MISTERIOSO 

con Aldo de Martino e Lello Genovese

​Burattini: Teatrino Giullare
Fondali: Carla Vitaglione
Musiche: Crescenzo Vitello
Luci: Pasquale Esposito Sansone

Un classico del teatro dei burattini: Pulcinella perennemente affamato ed il inseparabile amico Tore Fasolo, arditissimo e terribile guappo…di cartone, alle prese con la più straordinaria delle loro avventure.
Il Principe Fiorenzo è disperato, tra lacrime e singhiozzi, svela il motivo di tanta sofferenza,: la bella Principessa Eloisa, sua promessa, è stata rapita dal perfido Marchese di Scalezza e dal suo infimo consigliere Ghigo ed è rinchiusa nel tetro castello oltre il bosco.
Attraverso un susseguirsi d colpi di scena, una girandola di avvenimenti mozzafiato, Pulcinella Citrullo e Tore Fasolo giungono al Castello Misterioso.
Quale spaventoso arcano si cela oltre le mura della dimora del Marchese? Un patto scellerato lega Scalezza ai più tremendi Principi degli Inferi, dalla sfera magica già si intravedono ombre aggirarsi nel bosco…
Con il suo bastone incantato sarà il folletto Cecco a venire in aiuto dei nostri eroi.
Riuscirà mai Pulcinella a ricordare la formula magica che comanda il bastone?​

INGRESSO LIBERO

“Camino diferente” di Vittorio Maria Corelli: un viaggio interiore

Camino diferente è  il titolo dell’opera prima scritta dall’avvocato torinese Vittorio Maria Corelli (con le illustrazioni di Folco Soffietti) che ha riportato tappe e sensazioni, soprattutto, del cammino di Santiago compiuto con i due compagni d viaggio Emanuele e Alessandro. Un percorso ricco di emozioni in cui si alternano momenti leggeri ad altri di maggiore intensità.

“Non era assolutamente mia intenzione  – spiega Vittorio Maria Corelli  – scrivere un libro a tutti i costi e giocare a fare lo scrittore. Non posso e non voglio  mettermi in competizione con gli scrittori, autori, artisti che mi hanno preceduto e che certamente meglio di me hanno raccontato il cammino di Santiago  e forse ancora lo racconteranno in futuro.”

Insomma questo Camino di Santiago vuole essere “diferente” perché non rappresenta la guida del perfetto camminatore o un condensato di consigli per il pellegrino in partenza ( Vittorio Corelli non si dichiara il guru dell’organizzazione dello zaino). All’inizio voleva essere un viaggio nato forse per caso, forse dopo il dolore dato dalla notizia appresa della malattia paterna, all’inizio doveva essere in solitaria, poi si è  trasformato in un viaggio con due compagni e amici di Vittorio, Emanuele e Alessandro, che sulla via di Giacomo sono andati alla ricerca di sé stessi.

Questo cammino si può definire, nella sua profondità e emotività, un cammino comunque diverso dalle sfumature dissacranti e dai canoni classici di un qualsiasi pellegrinaggio riconosciuto come tale

Il cammino prende proprio avvio nell’intenzione di percorrerlo dopo aver appreso, nel corso delle celebrazioni delle festività natalizie, la malattia paterna e la conseguente caduta verso un dolore che non si conosceva, verso quelle sabbie mobili che inducono il protagonista a partire per Santiago.

“Il romanzo – spiega Vittorio Corelli – non è nato con il Cammino ma è stato successivo, non è nato per essere pubblicato, anche se da subito sono stato profondamente legato dal punto di vista sentimentale a questo libro perché  il cammino ha rappresentato un viaggio interiore alla ricerca di me stesso e, se vogliamo, anche paradossalmente della felicità . Nessuno sa che cosa significhi fare il cammino perché  questo viaggio non è  preparato e perché nessuno sa chi incontrerà lungo il suo percorso. E ogni incontro, oltre a essere una sorpresa,  risulta umanamente arricchente. Lascia un segno nel cuore del pellegrino”.

Vittorio Corelli ha in serbo un secondo romanzo, forse per il 2024, dal titolo “Tu miranda me encanta”.

Intanto questo romanzo, intitolato Camino Diferente”,accattivante, invita a riflettere su una ricerca interiore, narrata con gusto e ironia, che si trasforma sempre in disponibilità nei confronti dei pellegrini che si incontrano durante il cammino, con i quali si affronteranno poi tappe successive del percorso, che costituiscono momenti sempre formativi per chi voglia approdare a Santiago de Compostela.

MARA MARTELLOTTA

I libri più commentati del mese

Di quali libri ha discusso community de Il Passaparola dei Libri nel mese di luglio? Come c’era da spettarsi, al primo posto c’é Come D’Aria , della sfortunata Ada D’Adamo postuma vincitrice del più recente Premio Strega; al secondo posto un altro romanzo premiato, al Bancarella stavolta, ovvero La Portalettere di Francesca Giannone; terzo posto per L’Insostenibile Leggerezza Dell’Essere, romanzo “cult” del defunto Milan Kundera, tornato prepotentemente alla ribalta letteraria.

 

Incontri con gli autori

 

Questo mese abbiamo fatto la conoscenza di Stefania P. Nosnan, scrittrice udinese autrice di Sangue agli Dei (Bertoni, 2023) un giallo ambientato in una riserva Navajo e con la scrittrice e giornalista Tindara Lanza de’ Rasi che ha esordito nella narrativa con il suo primo romanzo L’Ibiscus Stava Fiorendo (Kimerik, 2023) 

 

 

Per questo mese è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su FB e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

A Usseaux, Musica e “Forest Food” a 1.500 metri d’altezza

“Summer Forest Festival”

Dal 4 al 6 agosto

Usseaux (Torino)

Primissima edizione, a ingresso gratuito. Tre gli ingredienti di base: un pianoro a 1.500 metri d’altitudine, una foresta tutt’attorno e un nuovo “Festival Musicale”. Siamo ad Usseaux, stupendo comune nel cuore della Val Chisone, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” nonché “Bandiera Arancione” per il “Touring”: qui, in strada comunale dell’Inverso 1, in borgata “Fraisse”, si trova l’“Area Magic Forest” (una superficie pianeggiante di oltre un chilometro quadrato fra le Alpi Cozie) che ospiterà, da venerdì 4 a domenica 6 agosto, il “Festival”.

“La montagna di norma è vissuta – dice Maurizio Dainelli, ideatore e organizzatore del Festival –  da chi ha l’abitudine di farlo o perché ha una seconda casa o perché la ama. Molti, specie giovani, non la vivono perché mancano spazi di divertimento. La musica, il Festival, il cibo alternativo sono l’occasione per dormire sotto le stelle, conoscere questa vallata e un palcoscenico naturale unico, portare i ragazzi in montagna”.

La musica sarà l’ingrediente principe. Quattro le band selezionate per dare miccia a concerti indimenticabili. I motori si iniziano a scaldare venerdì 4 agosto, con musica dalle 16 alle 24.

Quindi, sabato 5 agosto alle 17, il via ufficiale con il metal degli “Anomalya Band” in concerto. A seguire, alle 20,30, salgono sul palco i “Lover Boys – Queen tribute band:fino alle 24, uno show energico, che non si limita a riprendere i più famosi concerti, ma esplora l’intera produzione dei magici “Queen”.

Domenica 6 agosto, spazio a due band che, da molto tempo, scaldano il pubblico. Alle 17 il rock blues dei “Dillo Tu Prima”, attivi dal 1990.

Dalle 20,30 alle 24 la chiusura è affidata ai “Sigma 2.0”, una band storica, nata nel 1981, con un curriculum di concerti in tutta Italia e collaborazioni con grandi artisti ai quali la formazione ha fatto da supporter (Little Tony, Bobby Solo, Don Backy, Gino Paoli, Michele, Wilma Goich, Jimmy Fontana, Mal, Rocky Roberts, Bruno Lauzi e altri) e con famosi gruppi degli anni ’60 ( da “I Camaleonti” a “I Cugini di Campagna” fino ai “Dick Dick” e a “I Nomadi”). Ad Usseaux, i “Sigma” proporranno il meglio del pop/rock degli anni ’60 – ’70 – ’80.

Ma non solo Musica. Il “Summer Forest Festival” propone anche “Forest Food” e attività en plein air.

“Qui, infatti – dicono ancora i responsabili – era difficile parlare di street food, essendoci solo verde e alberi intorno. Dunque, è stato coniato questo nome, ‘forest food’: piatto forte sarà la carne, soprattutto la brace, accompagnata da vino e birra”.

“L’idea – continuano – è di incentivare, con questo nuovo festival, anche la conoscenza della montagna da parte delle famiglie. Verranno pertanto proposti ‘giochi’ per adulti e ragazzi. Verranno promosse ‘camminate in zona’ e ‘percorsi in bici’. L’obiettivo è convincere chi sale qui a scoprire, di giorno e prima dei concerti, i bellissimi sentieri che propone la zona”.

E, inoltre, per chi decidesse di dormire in zona, tra il fresco di queste montagne, l’“Area Magic Forest” mette a disposizione i suoi spazi: si può scegliere se arrivare in tenda (300 le tende che potranno essere accolte) o in camper (130 posti disponibili). Info: info@magicforest.it o 348/3437621

g. m.

Nelle foto:

–       Il lago di Usseaux

–       “Lover Boys”

–       “Sigma 2.0”

Al traguardo “Aosta Classica”

Al “Forte di Bard”, Carmen Consoli in duo con Marina Rei

Venerdì 4 agosto, ore 21,30

Bard (Aosta)

Sarà un concerto “a tutto rock”, il “Carmen Consoli feat. Marina Rei”, con cui all’aostano “Forte di Bard” si chiuderà, venerdì 4 agosto(alle 21,30) l’edizione 2023 di “Aosta Classica”. Amicissime fra loro, vena artistica similare, strade parallele che, non di rado, hanno deviato in percorsi comuni (è del 2022 “Un momento di felicità” singolo realizzato in perfetta collaborazione), le due “sacerdotesse” del rock italiano saranno insieme sul palco della grande “Piazza d’Armi” del Forte in un concerto che si preannuncia veramente indimenticabile. La “cantantessa” (per sua autodefinizione) Carmen Consoli, origini catanesi, alla voce e la romana Marina Rei (al secolo Marina Restuccia) eccezionalmente – ma sempre con maestria – alle irrequiete bacchette della batteria, regaleranno al pubblico, c’è da scommetterlo, emozioni da vendere. Di Carmen, Elvis Costello ebbe a dire: “Ha più idee originali lei in una manciata di pezzi piuttosto che alcune famose band inglesi o americane in un intero concerto”. E a dar ragione alle parole del grande cantautore, chitarrista e compositore britannico è di certo la lunga sfilza di premi e riconoscimenti accumulati nella quasi trentennale carriera artistica della rocker siciliana, prima artista italiana a calcare il palco dello “Stadio Olimpico” di Roma e prima donna a vincere la “Targa Tenco” come “miglior album”, con quel “Confusa e felice” degli esordi, inserito al 32° posto (seconda donna in classifica) nella lista dei cento migliori album italiani secondo “Rolling Stone”, nonché seconda donna italiana, con “Stato di necessità” inserito fra i dieci migliori album italiani del decennio scorso (unica donna solista) dal “Corriere della Sera”. Pezzi che torneranno a farsi sentire (fra gli altri più recenti) insieme ai celebri “Primavera” e “Al di là di questi anni”, con i più recenti “Portami a ballare” (2016) e “Per essere felici” (2020) della “sodale” Marina Rei, che già nel novembre del 2021 partecipò come batterista al tour di Carmen Consoli “Volevo fare la rockstar”.  Molti per entrambe i concerti realizzati in Italia e all’estero. Grande successo soprattutto in Giappone per Marina che, negli anni ’90 si esibiva in dance musiccon lo pseudonimo di Jamie Dee. Tre concerti (primi 2000) tutti esauriti, per la “cantantessa”, a New York e diverse tournée nelle maggiori capitali europee e del Nord America.  Nel 2004 è stata la prima artista italiana al “South By Southwest Festivak” ad Austin (Texas) e nel 2005 l’unica italiana a partecipare alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, in Etiopia. Nel 2015, inoltre, Carmen Consoli è stata scelta da David Byrne come rappresentante per l’Italia al “Meltdown Festival” a Londra. Nello stesso anno è risultata essere l’artista italiana con il maggior numero di ingressi registrati in un concerto in Italia (a Cupramontana, circa 12.500 persone), battendo anche Madonna, e nel 2016 è la prima donna ad essere scelta come “maestra concertatrice” della “Notte della Taranta”. Tre le partecipazioni al “Festival di Sanremo”: nel ’96 con “Amore di plastica”, nel ’97 con “Confusa e felice” e nel 2000 con “In bianco e nero”. E per Marina Rei, come non bastasse, oltre alla musica (cantautrice, percussionista e batterista), il lungo curriculum ci parla anche di una sua felice incursione nel mondo della letteratura con la pubblicazione nel 2022 (Editrice “La Corte”) del suo primo romanzo “Un Giorno Nuovo”.

Sul suggestivo palco di “Piazza d’Armi” al “Forte di Bard”, la “mejo coppia al femminile”del rock italiano faranno “fuochi e fulmini”. Ne siamo certi. Ma, si spera, non in senso letterale. Con i tempi che corrono!

g.m.

Nelle foto:

–       Immagine di repertorio, ph. Francesco Passalacqua Buffa

–       Carmen Consoli, ph. Paolo Leone

Il Gatto con gli stivali 2 al Castello di Miradolo

Il Gallo di Brancusi

Il Gallo di Brancusi, il premio offerto a Torino, da Sua Eminenza Teodosio, al poeta greco Dinos Koubatis. 

La consegna del prestigioso premio è avvenuta al termine del simposio denominato „Cultura romena, cultura europea”, evento che si è svolto presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, tra il 26 e il 28 luglio 2023, sotto l’egida della neonata „Accademia Europea delle Scienze, delle Arti e delle Lettere di Torino”.

Durante i due giorni, i torinesi hanno potuto ammirare anche un’impressionante collezione di sculture realizzate dall’artista Rodion Gheorghiță ricostruendo le opere perdute del grande scultore Constantin Brancusi, oltre a opere d arte digitali firmate dal giovane artista Mihai Dionis Barbu, insieme con un manoscritto del 501, appartenuto a Giovanni Cassiano, santo nato nella Scizia minore, la Dobrogea di oggi.
Il Palimpsesto di San Giovanni Cassiano fa parte dell’archivio della Biblioteca Nazionale di Torino ed è stato esposto per la prima volta al grande pubblico, cosa che ha dato maggiore importanza al recente evento tenutosi ai piedi delle Alpi.
Un momento di grande carica spirituale è stato anche la gioia e l’onore di avere al centro di questa azione Sua Eminenza Teodosio, Arcivescovo di Tomis, che ha fatto una bella esposizione della vita di San Giovanni Cassiano, così come di altri Santi, trasmettendo ai presenti messaggi e insegnamenti calorosi, parabole con insegnamenti spirituali.
Durante i due giorni dedicati all’evento, la soglia della Biblioteca Nazionale di Torino è stata varcata da numerosi ospiti d’onore, come il vicesindaco di Torino, Michela Favaro, il filosofo Constantin Barbu, Sua Eccellenza Bogdan Cuza (pronipote del principe Alexandru Ioan Cuza), oltre a insegnanti, giornalisti, scrittori, poeti, artisti, sacerdoti, persone di cultura provenienti dall’Italia, dalla Romania e dall’Europa in generale. Tutti hanno dato lustro alla cultura romena a Torino.
Dinos Koubatis, il poeta premiato a Torino in occasione dell’evento culturale organizzato dall’Accademia Europea delle Scienze, delle Arti e delle Lettere di Torino, in collaborazione con la rivista Ispirazione Romena, è nato ad Atene ed è un rinomato poeta greco che ha dedicato tutta la sua vita all’arte, essendo, oltre che un illustre uomo di cultura, un importante attore e regista in Grecia.
Ha pubblicato oltre 20 libri, i suoi volumi sono stati pubblicati in diverse lingue e venduti in paesi come Grecia, Francia, Polonia, Canada ecc.
Istituita nel giugno 2023, l’Accademia Europea delle Scienze, delle Arti e delle Lettere di Torino nasce con l’obiettivo di difendere la cultura in generale, promuovere la cultura romena e la lingua romena, le nostre tradizioni, promuovere la conoscenza della storia, dell’etnografia, con l’obiettivo di promuovere la scienza in generale.
Il primo evento organizzato a Torino, nella sede della prestigiosa Biblioteca Nazionale della città piemontese, sottolinea la nobile missione che questa organizzazione si assume, sulla base degli obiettivi sopra elencati.
La cultura romena ha oggi un ruolo essenziale nel mondo, un posto che merita. Al fine di rafforzare questo ruolo, l’accademia avrà presto un senato composto da intellettuali romeni, ma anche accademici di diversi stati europei.
Un ringraziamento speciale viene dato da parte dell’Accademia Europea di Scienze Arte e Letteratura al Ministero della Cultura italiana.
 Luiza Diculescu 
Servizio fotografico Mihai Bursuc