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Dal 27 maggio al 2 giugno torna il Torino Fringe Festival

Il festival del teatro off e delle arti performative

Arcadia Crossover

Dal 17 maggio al 2 giugno 2024 il Torino Fringe Festival mette in scena 154 repliche e 14 eventi speciali in 17 giorni in 16 spazi performativi non convenzionali con 38 compagnie nazionali e internazionali. Il tema della XII edizione, “Arcadia Crossover”, è un invito all’esplorazione di un futuro armonioso, ispirato dalla visione utopica di Arcadia: un luogo simbolico di pace e profonda connessione.

Oltre che celebrare i linguaggi e la diversità artistica, segni distintivi della manifestazione, quest’anno il Festival mira a dimostrare come l’arte possa essere un ponte tra i vari aspetti dell’esistenza: il personale e l’universale, il concreto e l’immaginario, il passato e il presente. Attraverso la fusione di generi, culture e idee, il Festival invita a considerare la diversità come una risorsa preziosa, superando i confini tradizionali e le sfide della contemporaneità per promuovere una società più equa, connessa e giusta. L’arte si trasforma in uno strumento per risolvere divisioni, conflitti e barriere, sia ideologiche sia geografiche e artistiche, promuovendo una società in maggior armonia interna e con l’ambiente.

Torino Fringe Festival

Il Torino Fringe Festival è un festival di teatro off e di arti performative nato nel 2013 sulla scia delle esperienze dei più importanti festival off europei, incentrati sulla massima accessibilità e il coinvolgimento del tessuto sociale e urbano della città di riferimento. È un festival che si è allargato a tutto il territorio piemontese, una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off e le arti performative che intorno a questo gravitano. È al contempo un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai generi culturali e aperto alla possibilità di interagire e co-progettare con gli stakeholder.

In questi 13 anni Torino Fringe Festival ha sviluppato ogni genere di performance in teatri, ma anche e soprattutto in spazi diversi e diversamente “off” rispetto agli spazi consueti dell’offerta culturale e delle arti performative, arrivando in birrerie, sale da ballo, stazioni, dimore storiche, mercati, club, locali, musei, piazze, gallerie d’arte.

Ufficialmente riconosciuto da “World Fringe”, network mondiale che seleziona i Fringe Festival che rispettano le linee guida del format, negli anni è diventato punto di riferimento in Italia coinvolgendo oltre 300 compagnie nazionali e internazionali per 2000 repliche in 70 spazi di Torino al chiuso e 35 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.

Arcadia Crossover

Il tema scelto per la XII edizione evidenzia il ruolo dell’arte come catalizzatore di connessione, trasformazione, esplorazione e manifestazione. L’arte è celebrata come mezzo per unire persone di culture e storie diverse, superando le barriere che troppo spesso ci separano. È riconosciuta per il suo potere trasformativo, capace di scatenare cambiamenti sia personali che collettivi, offrendo nuove prospettive su tematiche globali.

“Arcadia Crossover” invita a esplorare coraggiosamente nuovi orizzonti artistici, culturali e personali, incoraggiando un viaggio creativo che supera i confini conosciuti. Il festival diventa un laboratorio di idee vivente, un crocevia di percorsi artistici variegati e un luogo di esperienze trasformative. Ogni performance, ogni spettacolo e ogni scenografia apre una finestra su universi diversi, stimolando riflessioni, emozioni e immaginazione.

“Arcadia Crossover” invita a immergersi nell’arte come esperienza condivisa che arricchisce, sfida e trasforma. Celebrando il ruolo cruciale dell’arte nel connettere storie umane e promuovere dialoghi tra realtà diverse, il Torino Fringe Festival si impegna a guidare verso visioni di comprensione e innovazione sempre più ampie. Con questo spirito, il festival desidera porsi come ponte verso un futuro in cui le divisioni e le diversità si dissolvono, lasciando spazio alla costruzione condivisa di mondi nuovi, armoniosi e più inclusivi.

Contatti:

www.tofringe.it

Dantone e Milani, tutto esaurito per il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della RAI

In programma giovedì 11 e venerdì  12 aprile

 

Ha fatto registrare il tutto esaurito  sia l’11 sia il 12 aprile il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torinoall’Auditorium Rai di Torino, diretta da Ottavio Dantone con la spalla della compagine di Alessandro Milani in veste di solista.

Il concerto è in programma giovedì 11 aprile alle 20.30 all’Auditorium RAI di Torino, con trasmissione su Radio 3 e in live streaming su RAI 5. Replica venerdì 12 aprile alle 20.

Tra i massimi interpreti di musica antica attivi oggi, Ottavio Dantone è  noto come clavicembalista e ha salito i podi più  famosi e importanti del mondo, da quelli londinesi, alla Scala e al Festival di Salisburgo.

In apertura di concerto  propone la celebre Ouverture dalle Nozze di Figaro di Wolfang Amadeus Mozart , per passare poi al concerto n. 5 di Mozart in la maggiore per violino e orchestra K 219, interpretato da Alessandro Milani che lascia il primo leggio dell’OSN RAI per affrontare uno dei più eseguiti concerti violinistici mozartiani.

La composizione del concerto per violino e orchestra n. 5 in la maggiore k 219 detto “Turkish” fu terminata da Mozart il 20 dicembre 1775 e costituisce il quinto , e forse il maggiore, dei cinque concerti per lo stesso strumento attribuibili al compositore.

Conclude la serata la Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore, opera 60, di Ludwig van Beethoven, composta nel 1806 ed eseguita a Vienna per la prima volta nel 1807. Robert Schumann la definì “una slanciata fanciulla greca fra due giganti nordici”, immagine che contribuì  a marchiarla come secondaria, rispetto all’afflato titanico della Terza e della Quinta. La critica romantica associa il carattere più  trattenuto della partitura a un momento positivo della vita del compositore,  che si  era innamorato della studentessa Teresa Brunswik.

Eventuali titoli di ingresso dovuti a rinunce saranno messi in vendita un’ora prima delle due serate.

Informazioni 0118104653

biglietteria.osn@ rai.it

 

Mara Martellotta

Inaugurazione della mostra di Roberto Demarchi “Forma, Parola, Musica”

Si inaugura giovedì 11 aprile, dalle ore 18, in corso Rosselli 11, a Torino, la mostra di Roberto Demarchi dal titolo “Forma, Parola, Musica”. Il richiamo del titolo dell’esposizione è al musicista Joseph Haydn, che nel 1786 ricevette l’incarico da un canonico di Cadice di comporre una musica sulle “Ultime sette parole di Cristo sulla croce”. Haydn aggiunse un’introduzione e un terremoto finale. Aldous Huxley scrisse:”Ciò che meglio descrive l’inesprimibile è la musica”. Si potrebbe aggiungere che ciò che meglio descrive l’invisibile è la pittura. Quando il “logos”, cioè la parola o il pensiero che esso sottende si accompagna alla musica e alla pittura, l’assoluto e il sublime non sono poi così lontani.

Telefono: 348 0928218

rb.demarchi@gmail.com

 

Mara Martellotta

Su RMC le residenze reali di Torino e del Piemonte

Sino al 31 dicembre Radio Monte Carlo è l’emittente ufficiale del circuito delle Residenze Reali Sabaude grazie alla collaborazione nata tra Turismo Torino e Provincia e l’emittente radiofonica del Gruppo RadioMediaset.
La partnership prevede una serie di attività on air, on field, digital & social per tutto l’anno per la promozione del circuito delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, Patrimonio Unesco dal 1997.
Tra le varie attività si evidenzia la programmazione da parte di Radio Monte Carlo di una serie di appuntamenti gioco on air per raccontare le diverse experience da vivere sul territorio: dalla Merenda Reale, il rito tanto amato da Casa Savoia a base di cioccolata calda o Bicerin abbinata alla pasticceria artigianale da assaporare in alcuni locali e caffè storici all’Aperitivo in Basilica proposto dal tour operator Il Mondo In Valigia; da Una notte a Palazzo Reale proposto da Somewhere Tours & Events al Royal Pass, il pass che consente di accedere gratuitamente al circuito delle Residenze Reali Sabaude di Torino e del Piemonte.
Siamo certi – sottolinea Guido Curto, Direttore Generale del Consorzio Residenze Sabaude – che l’attività con Radio Monte Carlo garantirà un’importante visibilità alle 16 Residenze Reali del Piemonte, attraverso la promozione del biglietto unico “Royal Pass” e delle tante attività che il sistema esprime nel corso di tutte le stagioni. Ringraziamo Turismo Torino e Provincia per la consueta collaborazione nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale piemontese“.
Grazie alla media partnership con Radio Monte Carlo iniziata nel 2022 – sottolinea Marcella Gaspardone, Dirigente Turismo Torino e Provincia – le Residenze Reali Sabaude del Piemonte saranno le protagoniste di un’importante comunicazione che permetterà ai radioascoltatori di vivere bellissime esperienze”.
I programmi dell’emittente, il sito web (radiomontecarlo.net) e i social network di Radio Monte Carlo daranno ampio risalto alla collaborazione. Turismo Torino e Provincia, per contro, garantirà la visibilità del logo di Radio Monte Carlo su tutti i materiali previsti di comunicazione legati alle iniziative selezionate e all’interno dei 15 Uffici del Turismo presenti sul territorio e nelle location coinvolte; non mancherà il coinvolgimento dei canali social ufficiali dell’ATL (FB corporate, oltre 66.000 follower, FB Press più di 1.730, IG più di 63.600 follower, Linkedin oltre 11.000 follower, Tik Tok oltre 4.790 follower) e delle newsletter mensili previste nel periodo della partnership per supportare le iniziative selezionate.

“Questa è una partnership cui teniamo molto perché Radio Monte Carlo ogni giorno sceglie di valorizzare luoghi d’arte e di cultura italiani” – afferma Stefano Bragatto, direttore di Radio Monte Carlo – “La collaborazione con Torino Turismo e Provincia è pienamente coerente con la vocazione della nostra emittente e l’attenzione che quotidianamente poniamo nell’accompagnare chi ci segue alla scoperta del nostro amato Paese”.

Giancarlo Viani, una vita per il palcoscenico

Ritratti Torinesi 

Giancarlo Viani nasce ai piedi del Monte Rosa, approda al teatro spinto dalla sua innata curiosità. La sua formazione inizia nel 2013, frequentando il corso di teatro dell’Università Popolare di Torino, che lo porterà a scoprire una inaspettata passione per il palcoscenico. Approfondirà le sue conoscenze in campo teatrale con alcuni seminari tecnici, tra cui le giornate di lavoro sulle azioni fisiche condotte da Sandro Conte. Frequenta successivamente, verso la fine del 2015, la sezione adulti della scuola Giuseppe Erba di Torino, dove ha l’occasione di arricchire la sua formazione lavorando con Luciano Caratto, Barbara Cinquatti e Marcella Ghiani, per poi essere selezionato a far parte del Laboratorio Permanente “Giuseppe Erba”di Torino. Partecipa alla produzione dello spettacolo Viaggio verso la libertàtratto dal diario originale di un giovane partigiano canavesano, interpretando il ruolo del protagonista. La sua continua curiosità e ricerca lo portano a frequentare diversi seminari tenuti da Margarete Assmuth, Giorgia Cantalini, Eleonora Moro, Patrizia Punzo e un workshop diretto da Luciano Colavero dedicato all’auto preparazione dell’attore attraverso il testo e alle azioni fisiche, presso la Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di MilanoSegue le regie del gruppo Swinging Turin che, attraverso musiche e letture dal vivo, ricostruiscono la storia di Torino dagli anni Venti agli anni Settanta e i racconti della Resistenza del territorio. Viene scelto per il ruolo di Crotone ne “I giganti della Montagnadi Pirandello con la regia di Alberto Oliva, nel 2020, andato in scena a Milano; partecipa a “La cantatrice calva – una riscrittura drag”con la regia di Rubynia Reubens; ricopre il ruolo de Il delegato della Croce Rossa nella pièce “140603” diretta da Mirella Berardino. Ha interpretato importanti autori: Pirandello, Allen, Čhecov, Marivaux, Shakespeare, Williams, Simon, Shaffer, Ruhl e tanti altri, ed è voce narrante del progetto “Luoghi di libri”. Con Beppe Rosso e Yuri D’Agostino partecipa allo spettacolo “Lo spettatore condannato a morte” di Matei Vișniec a San Pietro in Vincoli a Torino. Recentemente si forma con il maestro Mamadou Dioume sulla drammaturgia di Peter Brook relativa a “La conferenza degli uccelli” di Jean-Claude Carrière. Fa parte di numerose compagnie, in particolare della Divago di Torino. Dal 2022 è docente di Storia e tecnica del radiodramma alla Fondazione Università Popolare di Torino e, dal 2022, è docente di dizione presso Split Teatro. Debutta al cinema con “Pomodori ripieni” di Edoardo Rossi ed è attore in alcune produzioni pubblicitarie.

Al momento è in scena con un cameo in “Lacrime mute. Storie di donne contro la mafia” un testo scritto e interpretato da alcune donne della compagnia Divago. È stato in scena il 15 marzo Cascina Roccafranca, Torino – 20 marzo Teatro Concordia, Venaria Reale – 22 marzo Teatro Beppe Fenoglio, La Loggia – 25 marzo teatro Superga, Nichelino – 9 aprile, Salerno.

Il 6 giugno andrà in scena per beneficenza con la compagnia Divago al Teatro Astra di Torino con una commedia voluta dall’associazione Casa Giglio, un grande appartamento nel cuore di Torino che ospita gratuitamente famiglie con figli in cura presso gli ospedali gratuitamente

Si occupa inoltre di cinema, pubblicità e di insegnamento. L’anno prossimo terrà un corso di teatro e una serie di seminari dedicati alla lettura espressiva, sia in presenza che on line, dedicati ai gruppi o ai singoli.

Con Unipop, il corso di Radiodramma sta avendo molto successo in questo terzo anno, e stanno per essere ufficializzate le novità per il prossimo anno.

 

MARA MARTELLOTTA

 

 

 

 

 

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Dialogare sulla “disabilità” Una giornata di incontri all’“Open Time2”

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In vista del “Disability Pride”

Mercoledì 10 aprile, dalle 18,30

Tema al centro dell’evento: “Voce, Diritti e Accessibilità: un dialogo sulla disabilità”. L’incontro, che vedrà confrontarsi mercoledì prossimo 10 aprile (a partire dalle 18,30) autorevoli esperti del settore e giovani direttamente o indirettamente coinvolti nel problema, vuole porsi come momento di approfondimento di una “condizione” che, ancor oggi, lascia irrisolti molti problemi rispetto all’esigenza dell’offerta di un vivere quotidiano dignitoso e “senza barriere” per una non piccola fetta di società su cui non sempre, da parte di chi di dovere, restano accesi e concretamente operanti i riflettori. Obiettivo: anticipare, in modo costruttivo, il prossimo “Disability Pride” – la giornata istituita a livello internazionale “per ribadire l’orgoglio delle persone disabili e neuro divergenti” dall’ “Assemblea Generale delle Nazioni Unite” ed entrata in vigore dal 2 maggio 2008 – la cui seconda edizione (un migliaio i partecipanti alla prima del giugno scorso) si terrà a Torino sabato 20 aprile prossimo.

Organizzatrice dell’appuntamento di mercoledì 10 aprile, presso l’“Open”, spazio aperto di “diversità” in corso Stati Uniti a Torino, la “Fondazione Time2”, creata da Antonella e Manuela Lavazza (quarta generazione della celebre Azienda torinese fondata nel 1895 da Luigi Lavazza) e attiva dal 2019 “con l’obiettivo di favorire i diritti dei giovani con disabilità e permettere loro di costruire un proprio progetto di vita indipendente”.

L’appuntamento si aprirà con una “tavola rotonda” che vedrà il confronto tra l’attivista e studiosa di “disability studies” e vita indipendente Elisa CostantinoLaura Polacchi, psicologa del lavoro e delle organizzazioni e Alessia Volpin“Diversity & Inclusion specialist” in “AccessiWay”, nonché coordinatrice “Disability Pride Torino” e attivista per i diritti delle persone con disabilità e “LGBTQIA+, che dialogheranno con i partecipanti al  “Gruppo – percorso” di “self-advocacy” promosso da “Fondazione Time2”. Il Gruppo – che sta lavorando sulla progettazione per l’accessibilità per persone con disabilità intellettive al “Disability Pride” di Torino – è formato da: Marianna Bertolino, 18 anni, studentessa e appassionata di trekkingGioele Garino, 20 anni, autore del cortometraggio “Ricordi del passato” e aspirante grafico; Simone Manolio, 20 anni, barista da “Tribe Down”Alessandro Ghisolfi, 26 anni, laureato al “DAMS” con una tesi su Carlo Buti e attivo nel volontariato; Desirée Palumbo, 20 anni, atleta di “Sport Time2” e testimonial di “Special Olympics Italia”. A moderare l’incontro sarà Chiara Basile, responsabile Programmazione e Sviluppo di “Fondazione Time2”.

La serata continuerà con Alessandro Gibin, giovane autore del cortometraggio “Compagni di Classe”, realizzato nell’ambito di “Spaesamenti”, che leggerà dal vivo la lettera, al centro del filmato, dedicata ai suoi compagni di classe. Un testo in cui Gibin racconta del suo “autismo”, delle sue difficoltà e spiega alcuni comportamenti.

Durante l’evento sarà anche letto il “Nuovo Manifesto 2024” del “Disability Pride Torino”.

L’accesso alla serata è totalmente libero, lo spazio è privo di qualsiasi barriera architettonica. L’evento sarà sottotitolato per permettere la partecipazione anche a persone “ipoudenti”.

Appuntamento dunque all’ “Open”, spazio aperto di “diversità” (in Corso Stati Uniti 62/b) a Torino per una serata “all’insegna dei diritti nell’ambito della disabilità”.

 

Prenotazione consigliata ma non obbligatoria (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-voce-diritti-e-accessibilita-un-dialogo-sulla-disabilita-873355829797)

 

g.m.

Nelle foto:

–       Locandina “Disability Pride”

–       “Open –Time2”

Notturno con raga: Mohan Brothers in concerto

Martedì 9 aprile 2024 ore 22
MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

 

La raffinata e suadente musica classica indiana arriva al MAO.

Martedì 9 aprile alle ore 22 il Museo d’Arte Orientale di Torino ha il grande piacere di ospitare i Mohan Brothers, duo composto dai fratelli indiani Lakshay e Aayush Mohan, fra i più importanti esponenti della musica classica indiana contemporanea, che il Times of India ha descritto come dotati di “talento supremo”.

Primi indiani a esibirsi al Grammy Museum di Los Angeles, i Mohan Brothers hanno suonato in sedi e festival prestigiosi in tutto il mondo, fra cui la Royal Festival Hall di Londra, il Symphony Space di New York, il Berklee College of Music di Boston e il Conservatorio Centrale di Musica di Pechino.

I Mohan Brothers arrivano al MAO per Notturno con raga, realizzato in collaborazione con la Scuola Holden nell’ambito del neonato festival Seven Springs, che porta a Torino musicisti provenienti da tutto il mondo.

Durante la serata al Museo d’Arte Orientale le melodie raffinate e ipnotiche dei raga della notte prenderanno vita grazie alle note prodotte da sitar e sarod, due strumenti tradizionali a corde che fanno parte del patrimonio musicale indiano da secoli.

Il raga è una struttura melodica per l’improvvisazione nella musica classica indiana e, per le sue caratteristiche peculiari, non ha un corrispettivo nella musica classica europea.

Ogni raga è composto da una serie di strutture melodiche con motivi musicali che, secondo la tradizione, sono capaci di “colorare la mente”, influenzando le emozioni del pubblico: non a caso in hindi la parola raga significa colorazione, tintura.

La particolarità di questo genere musicale è quella di utilizzare due scale differenti: all’interno di ogni raga le note possono essere riordinate in infinite combinazioni, creando melodie sempre nuove e uniche e lasciando ampio spazio all’improvvisazione.

Esistono composizioni adatte a ogni periodo dell’anno e a ogni ora del giorno o, come nel caso del concerto al MAO, della notte, a seconda dei rasa (emozioni primarie) che sono capaci di scatenare: secondo la tradizione infatti, i raga sono associati a precisi stato d’animo e sentimenti che la natura suscita negli esseri umani.

Un’inusuale notte al museo, per lasciarsi ipnotizzare dalle vibrazioni di sitar e sarod.

Informazioni utili

 

Costo: 7€ a persona. Biglietto acquistabile presso la biglietteria del MAO il giorno del concerto previa prenotazione.

Prenotazione obbligatoria alla mail sevensprings@scuolaholden.it o tramite sito.

Ingresso a partire dalle 21.30. Inizio concerto ore 22.

A Torino la mostra MIIT Factory, una riflessione sul concetto di arte

Ha inaugurato sabato 6 aprile scorso, al museo MIIT di corso Cairoli 4 la mostra MIIT Factory, un’occasione di dialogo e di confronto con esperti, istituzioni, associazioni e reti per delineare le direzioni e le strategie più opportune su cui poter lavorare in futuro.

Il tema risulta molto ampio nell’accezione più allargata, l’arte, quale elemento di confronto, pace, dialogo, libertà, amore, scambio di cultura e tradizione artistica, innovazione, ma in particolare ricerca e sperimentazione nel senso più autentico della mission di una Factory.

L’esposizione è una mostra internazionale dedicata all’arte, alle ricerche e sperimentazioni visive di artisti quali Paolo Avanzi, Lucia Albertini, Enrico Frusciante, Bruno Molinaro, Vito Garofalo, Giuseppe Oliva, Massimo Ricchiuto, Maria Elena Ritorto, Adriano Savoye e altri.

La mostra è anche dedicata ai sentimenti e alle condizioni umane in cui l’arte, da sempre, si fa portavoce, al desiderio di liberazione dell’anima e della mente attraverso ogni forma espressiva, capacità di esprimere se stessi e la nostra società con la propria creatività.

L’esposizione intende sollecitare gli artisti e gli osservatori a un confronto su queste tematiche di forte attualità che possono essere declinate con stili e forme estetiche diverse, per scavare e indagare nell’animo umano nella storia, sulla contemporaneità e il futuro dell’arte.

In mostra sono una ventina di artisti contemporanei che si confrontano con varie tecniche materiali, dall’olio all’acrilico, dalla grafica all’acquerello, dai video alle installazioni e alle sculture.

A lato una seconda mostra che evidenzia le tappe della Via Crucis dei bambini, molto toccante, di Christel Sobke, artista tedesca che vive e lavora alle isole Baleari e a Tenerife.

 

Mara Martellotta

 

 

Rock Jazz e dintorni a Torino: Subsonica e Annalisa

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. All’Hiroshima Mon Amour suonano gli Ozric Tentacles. All’Inalpi Arena canta Annalisa.

Martedì. Al Museo d’Arte Orientale si esibiscono i Mohan Brothers. Al Concordia di Venaria è di scena Fulminacci. Allo Ziggy suona il percussionista Ryosuke Kiyasu.

Mercoledì. All’Off Topic per il festival transfemminista “Mind The Gap”, si esibisce la cantante Chiara Civello. Al teatro Colosseo arriva Samuele Bersani con orchestra. Al Folk Club suona il quartetto di Mark Stockhausen e Lino “Capra” Vaccina.

Giovedì. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena Arisa. All’ Hiroshima 2 concerti consecutivi “sold out” per i Marlene Kuntz, per celebrare il disco d’esordio “Catartica”. All’Off Topic canta Gaia Morelli. Al Colosseo la cover band Break Free interpreta le canzoni dei Queen.  Al Blah Blah si esibisce l’australiano Hugo Race.

Venerdì.  Al Blah Blah si esibiscono  gli Scat.  Al Massimo il chitarrista Teve Gunn sonorizza il lungometraggio “Vision in Meditation” del regista Stan Brakhage. Allo Spazio 21  suona il duo Circus Punk. All’Imbarchino si esibisce  il quintetto Sioxie &The Skunks. Al Folk Club è di scena il cantautore Pippo Pollina.

Sabato. Allo Spazio 211 suonano Bobby Joe Long’s Friendship Party . All’Inalpi Arena arrivano i Subsonica. Al Blah Blah sono di scena gli Estetica Noir. All’Off Topic si esibiscono Anna Castiglia mentre Giulia B è di scena al Magazzino sul Po. Al Barrio suonano Vision Divine  e Deathless Legacy. A El Paso si esibiscono i Cani Sciorri.

Domenica. All’Imbarchino suonano gli australiani Drunk Mums.

Pier Luigi Fuggetta

Il micromondo di Stupinigi Un laboratorio alla scoperta dei piccoli animali

Domenica 7 aprile, ore 15.45

Dal più piccolo al più grande. “Il micromondo di Stupinigi” è un viaggio alla scoperta dei piccoli animali raffigurati negli affreschi e nei capolavori di ebanisteria della Palazzina di Caccia di Stupinigi, per conoscere l’attenzione che veniva riservata a corte a tutta la fauna, anche agli animali meno “appariscenti”. Dopo la visita e la raccolta di immagini, è in programma un laboratorio di disegno nel Salone d’Onore.

“Il micromondo di Stupinigi” è un’attività di “Disegniamo l’arte”, realizzata in collaborazione con Abbonamento Musei.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 7 aprile 2024, ore 15.45

Il micromondo di Stupinigi

Durata della visita + laboratorio: 1 ora e 30 minuti circa

Prezzo visita + laboratorio: 5 euro + biglietto di ingresso

Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011 6200634stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orari di apertura Palazzina di Caccia di Stupinigi: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).