Cosa succede in città- Pagina 77

Torino: 600 infermieri in piazza per il valore delle professione

Il 12 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino ha organizzato un evento di piazza che ha coinvolto attivamente la cittadinanza e ha messo in luce l’importanza degli infermieri nel sistema sanitario. L’evento ha visto la partecipazione di diverse istituzioni, ed è stato organizzato da OPI Torino con il supporto di Azienda Sanitaria Zero e il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino, e ha ricevuto il patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche.
L’evento si è svolto a Torino in via Roma, tra piazza San Carlo e piazza Castello, ed è stato un’opportunità unica per celebrare l’impegno degli infermieri italiani sui temi dell’agire competente e responsabile e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti negli anni hanno ribadito la scelta dei professionisti sanitari di stare “dalla parte del cittadino”, un messaggio che continua a essere centrale nel lavoro degli infermieri.
«La Giornata Internazionale dell’Infermiere è un’occasione importante che ogni anno ci permette di promuovere il benessere e celebrare il ruolo degli infermieri nella nostra società – ha dichiarato Ivan Bufalo, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino e del Piemonte – Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al successo di questo evento, dimostrando il loro impegno e dedizione alla salute pubblica».
L’evento 2024 ha superato ogni aspettativa sia per il numero degli aderenti, che dei cittadini  coinvolti. Sono stati infatti allestiti 90 gazebo distinti in 63 aree di attività  suddivisi tra strutture sanitarie, aziende, enti, società scientifiche e associazioni professionali attivamente coinvolte
Sono staticoinvolti 600 infermieri e 100 studenti dei corsi di laurea, impegnati in attività educative e informative.
Circa 400 sono stati i bambini premiati per aver superato 9 tappe dell’educazione sanitaria, promuovendo la consapevolezza del benessere in tutte le sue forme fin dalla giovane età. Gli stand dedicati alle attività per i bambini hanno offerto un ambiente interattivo e divertente per imparare l’importanza della salute in modo ludico. E’ stato realizzato un flashmob per sensibilizzare sulla violenza di genere.
Oltre 1000 è il numero di persone formate alle manovre salvavita del massaggio cardiaco e della disostruzione delle vie aeree e 3000 le rilevazioni dei parametri vitali effettuate durante la giornata offrendo un servizio essenziale per monitorare e promuovere la salute tra la popolazione di tutte le età, consolidando l’impegno degli infermieri nella promozione della salute pubblica.

Voci Nascoste. Le lingue che resistono

Speciale Mercoledì in CAMERA

 

 

 

Incontro con i fotografi Arianna Arcara, Antonio Ottomanelli e Roselena Ramistella, in dialogo con Mario Calabresi, Walter Guadagnini
e Giangavino Pazzola

 

con Chora Media, in partnership culturale con Lavazza

 

Mercoledì 22 maggio 2024, ore 18.30, Gymnasium di CAMERA

 

 

 

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
via delle Rosine 18, Torino
www.camera.to

ph. Antonio Jordan

Mercoledì 22 maggio alle 18.30 CAMERA è lieta di presentare un incontro dedicato alla mostra Voci Nascoste. Le lingue che resistono, realizzata con Chora Media in partnership culturale con Lavazza, in occasione di EXPOSED Torino Foto Festival.

 

Visitabile nei nostri spazi in Via delle Rosine 18 fino al 2 giugno, l’esposizione è il risultato di un lavoro di ricerca multidisciplinare che ha visto tre fotografi – Arianna ArcaraAntonio Ottomanelli e Roselena Ramistella – impegnati a documentare sul campo altrettante comunità dell’entroterra italiano, con lo scopo di indagare il ricco patrimonio di alcune minoranze linguistiche del nostro Paese. Attraverso fotografie, testi, video e installazioni, la mostra registra suoni, atmosfere e relazioni che caratterizzano alcuni dei momenti principali della vita di queste comunità, unendo all’indagine sulla marginalità linguistica una riflessione sugli affascinanti e complessi processi di coesistenza tra tradizione popolare e contemporaneità.

 

In compagnia di Mario CalabresiWalter Guadagnini e il curatore Giangavino Pazzola, con un intervento di Francesca Lavazza, l’incontro sarà un’occasione per avvicinarsi alle storie, alle persone e ai luoghi raccontati dalla mostra attraverso le voci dei suoi autori: delle comunità francoprovenzali nell’Alta Valle d’Aosta ritratte da Arcara ai gruppi parlanti il griko salentino in Puglia fotografati da Ottomanelli, passando per il racconto della Settimana Santa dell’Eparchia (la Pasqua Albanese) in Sicilia, realizzato da Ramistella. Un mondo nascosto di conoscenze e di storie in continua trasformazione, dove si incrociano in continuazione il passato e il presente, oggi peraltro messo a rischio dallo spopolamento e dall’invecchiamento della popolazione, dal turismo di massa e da una faticosa riconversione economica.

 

Il progetto prende forma anche in una serie podcast  – presente in mostra e sulle principali piattaforme – realizzata da Chora Media, raccontata da Mario Calabresi e scritta da Valerio Millefoglieche in tre episodi esplora il paesaggio visivo, morfologico e sonoro intorno a queste comunità, dalle voci nascoste tra le montagne ai canti tradizionali delle feste popolari, fino ai giovani che arricchiscono il vocabolario di queste lingue antiche con le parole del contemporaneo.

Intervengono:

Arianna Arcara, fotografa

Antonio Ottomanelli, fotografo

Roselena Ramistella, fotografa

Mario Calabresi, giornalista e direttore di Chora Media

Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA

Giangavino Pazzola, curatore della mostra

Francesca Lavazza, consigliera di Lavazza Group

 

È consigliato prenotare per l’incontro sul sito di CAMERA.

Il biglietto d’ingresso per l’incontro ha un costo di 3 Euro.

Dialoghi tra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela

Visite guidate ai laboratori di ricerca, talk e attività ludico-scientifiche, visita alla Mostra “Connessioni Astrali: 7 alfabeti tra la terra e le stelle” di Riccardo Cordero

Campus INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica

Strada delle Cacce 91 – 10135, Torino

Domenica 19 maggio 2024, dalle 14:00 alle 18:00, l’INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – apre le porte della sua sede di Strada delle Cacce 91, a Torino, per l’evento “Dialoghi tra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela”.

Nell’aprire il Campus, l’Ente dimostra la volontà di far conoscere al pubblico le proprie attività di ricerca scientifica e il desiderio di interagire con la cittadinanza.

L’evento, ad accesso gratuito, prevede un ricco programma di iniziative, tra visite guidate ai laboratori di ricerca, talk e attività ludico-scientifiche, e la visita libera alla mostra Connessioni Astrali: 7 alfabeti tra la terra e le stelle”, dello scultore torinese Riccardo Cordero, con la curatela di Silvana Nota.

La mostra, che vede l’installazione di 7 opere, 7 come le unità di misura di base del Sistema Internazionale (SI), è l’evento inaugurale di un progetto più ampio, dedicato alle relazioni tra Arte e Scienza in una visione al cui centro vi è l’inclusione come valore fondamentale di crescita e di progresso.

La manifestazione culturale, promossa e organizzata dall’INRiM, è solo uno degli eventi con i quali l’INRiM celebra la Giornata Mondiale della Metrologia, che in tutto il mondo ricorda la firma della Convenzione del Metro avvenuta a Parigi il 20 maggio 1875.

PROGRAMMA COMPLETO

Una Notte all’INRiM. Per la prima volta, le porte della sede storica dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Corso Massimo d’Azeglio 42, Torino) si aprono per un appuntamento serale in collaborazione con Club Silencio. Gli ospiti potranno ripercorrere la storia dell’Istituto in un itinerario interattivo tra gli spazi aulici dell’Istituto: dall’atrio monumentale in marmo bianco e nero, trionfo di geometrie, disegnato da Ballatore di Rosana, alla Biblioteca, ristrutturata nel 2014 su progetto di Emilio Cagnotti e Paola Corvetti. Una serata unica in cui scoprire il ruolo della metrologia accompagnati da musica, attività interattive, food & drink. Per l’occasione sarà anche possibile visitare il Laboratorio di Alte Tensioni e Forti Correnti (visita guidata, posti limitati).

Sabato 18 maggio 2024, dalle 19:00 alle 24:00

Per partecipare è necessario accreditarsi sul www.clubsilencio.it a partire da venerdì 10 maggio.

Dialoghi tra Scienza e Arte: il Campus INRiM si svela. L’evento prevede un ricco programma di iniziative, tra visite guidate ai laboratori di ricerca, talk e attività ludico-scientifiche in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica.

Domenica 19 maggio 2024, dalle 14:00 alle 18:00.

Ingresso gratuito con prenotazione consigliata online su www.ticket.it.

Mostra “Connessioni Astrali: 7 alfabeti tra la terra e le stelle”. La mostra celebra il connubio tra la scienza e l’arte, due discipline solo apparentemente lontane ma unite dalla creatività propria di entrambe, che diventa così sia il ponte che collega l’immaginazione con la conoscenza, che lo strumento di espressione e indagine.

Domenica 19 maggio 2024, dalle 14:00 alle 18:00.

Ingresso libero e gratuito.

Misuriamo oggi per un domani sostenibile. Conferenza per fare il punto sulla sostenibilità, tema individuato per la Giornata Mondiale della Metrologia 2024, per la sua rilevanza rispetto alle varie opportunità di misurazione cruciali per promuovere un’economia e un ambiente globale sostenibili: misurazione del consumo energetico nelle industrie, negli edifici e nei trasporti, gestione delle risorse in agricoltura, l’identificazione delle fonti di inquinamento, definizione di obiettivi per la protezione ambientale.

Lunedì 20 maggio 2024, dalle 09:00 alle 13:00.

Ingresso su invito.

Il Public Program di Luci d’Artista 26: incontro con i Poeti

ACCADEMIA DELLA LUCE

Lunedì 13 maggio, ore 16:30

Salone del Libro – Stand Città di Torino

Lingotto Fiere. Padiglione 1

 

 

Lunedì 13 maggio al Salone del Libro l’Accademia della Luce promuove un incontro con i poeti alle 16.30 al Salone del Libro, Stand Città di Torino, Lingotto Fiere, Padiglione 1.

Interverranno Francesco Balsamo, poeta e artista catanese, Allison Grimaldi Donahue, poeta e critica d’arte che vive a Bologna e Antonio Poppe, poeta e artista portoghese, che vive a Lisbona. A moderare Antonio Grulli, curatore di Luci d’artista.

Come annunciato lo scorso autunno in occasione dell’inaugurazione della XXVI edizione di Luci d’artista, le attività dell’Accademia della Luce, il Public Program della manifestazione, sono proseguite per tutti i mesi successivi l’accensione delle luci e si concluderanno con un grande evento finale il prossimo giugno.

Lunedì 13 maggio alle 16.30 nello Stand della Città di Torino e Città Metropolitana del Salone del Libro, l’Accademia della Luce organizza un incontro con I poeti Francesco Balsamo, Allison Grimaldi Donahue e Antonio Poppe.

Nato nel 2018 il Public Program come programma didattico e di eventi volto alla cittadinanza torinese con lo scopo di rafforzare l’inclusività e allargare la platea dei fruitori, da questa edizione prende il nome di ‘Accademia della Luce’ e con la sua nascita si è deciso di impostare tutte le sue attività educative intorno a una precisa politica e visione curatoriale. Per l’edizione 26 il tema individuato è stato “Luce e parola poetica”.

Luci d’Artista è un vero e proprio museo di luci, con la sua collezione a cielo aperto fatta di installazioni luminose, come ogni istituzione di arte contemporanea da quest’anno trascende i classici confini natalizi e invernali per durare tutto l’anno. Così come l’evento invernale è definito da una dimensione notturna (luce elettrica, presenza di opere fisicamente imponenti) le altre attività in primavera e estate sono definite da concetti diametralmente opposti, legati a una dimensione diurna e a interventi il più possibile effimeri e immateriali come possono essere le performance poetiche.

Per questo si è deciso di coinvolgere un gruppo di poeti chiamati a lavorare sul tema della luce, preparando nuovi componimenti e performance che avranno luogo al momento del solstizio d’estate, a fine giugno.

L’incontro del 13 maggio rappresenta il momento per riassumere il lavoro fin qui svolto, insieme ai poeti, anticipando la giornata di giugno nei suoi contenuti e nelle sue modalità di presentazione. I tre poeti, in accordo con il tema generale della Città di Torino, saranno chiamati a ripensare una vita immaginaria delle luci d’artista attraverso la parola.

Accademia della Luce è sviluppato insieme ai Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni per l’arte contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM, ao e PAV, Parco di Arte Vivente che, grazie ai loro dipartimenti educazione, promuovono occasioni di dibattito e azioni con le scuole del territorio cittadino e con le famiglie e con gli abitanti delle circoscrizioni periferiche.

Mara Martellotta

Dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi a Parigi: il ritratto con la racchetta

Il ritratto di Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II di Savoia con la racchetta da tennis sarà esposto alla mostra “Les défis du corps” all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi

 

 

Dopo l’esposizione straordinaria per la ATP Finals 2021 e 2022 alla Palazzina di Caccia di Stupinigi del Ritratto di Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II di Savoia con la racchetta da tennis, la FOM – Fondazione Ordine Mauriziano concede in prestito l’opera alla mostra “Le défis du corps” in programma all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi per “Passion Olimpiques 2024” dal 15 maggio al 6 settembre 2024. La mostra esamina la straordinaria dimensione del corpo umano proiettata nell’arena sportiva o nell’astrazione della danza, ripercorrendo il rapporto tra arte e sport nel corso dei secoli.

Il Ritratto di Francesco Giacinto e Carlo Emanuele di Savoia è uno dei rari casi che documenta l’importanza del gioco nella formazione dei piccoli principi. Il gioco della pallacorda (jeu de paume in Francia), antenato del tennis, viene adottato presso le corti europee nei primi passi della formazione dei piccoli principi. L’esercizio corporale è infatti ritenuto fondamentale per la costruzione del valore militare e le attività atletiche, tra cui i giochi con la palla si affiancano ai tradizionali apprendimenti dell’arte equestre e del maneggio delle armi. L’uso della palla ha un doppio valore pedagogico: è esercizio fisico per la sanità del corpo unito alla prontezza della mente (destrezza) ed è anche svago lecito sotto il profilo morale perché insegna ad elaborare strategie e a rispettare le regole.

Il dipinto ritrae due dei figli del duca Vittorio Amedeo I di Savoia e di Cristina di Francia: Francesco Giacinto, nato nel 1632 e morto nel 1638 e il fratello minore Carlo Emanuele, nato nel 1634. I due bambini posano accanto a un seggiolone rosso e mostrano i loro passatempi preferiti: il più grande una pallina e racchetta da pallacorda, che si può considerare l’antenata del tennis, e il più giovane un uccellino legato con una cordicella. La racchetta cordata non è solo un giocattolo, ma è uno strumento da impiegare per l’apprendimento di gesti che gioveranno al coordinamento dei movimenti e alla destrezza del tiro.

 

INFO

Ritratto di Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II

Pittore attivo alla corte sabauda

1636-1637

Olio su tela, 140 x 115 cm

Fondazione Ordine Mauriziano, Palazzina di Caccia di Stupinigi

www.ordinemauriziano.it

“Late Spring Music Festival”, da Vivaldi a Steve Reich

La grande musica internazionale torna alla Reggia di Venaria

 

La seconda edizione del “Late Spring Music Festival”, rappresenta un innovativo progetto musicale ideato con Claudio Pasceri, tra i più apprezzati violoncellisti italiani nella veste di artista in residence. La rassegna, con vari appuntamenti musicali nel corso delle giornate, durerà da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno 2024. L’intento è quello di promuovere una pacifica invasione in musica con artisti di prestigio internazionale, coinvolgendo le suggestive Sala di Diana e Cappella di Sant’Uberto, oltre ai grandiosi giardini e alla maestosa Galleria Grande.

“Con soddisfazione possiamo annunciare che con il “Late Spring Music Festival – spiegano Michele Briamonte e Guido Curto, Presidente e Direttore Generale del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – la musica internazionale torna alla Reggia di Venaria. Si tratta di un evento innovativo e ambizioso al tempo stesso, che contribuisce a posizionare la nostra realtà tra le principali mete culturali che non solo ospitano, ma anche organizzano eventi specifici di musica. Puntiamo a coinvolgere un pubblico ampio e eterogeneo perché, con Claudio Pasceri, ideatore del festival e artista in residence, condividiamo una visione consapevole e inclusiva del valore della musica”.

“Oggi un artista o un musicista che abbia la possibilità di frequentare la Venaria – commenta Claudio Pasceri – ha una doppia e rara fortuna: vive al contempo i luoghi dell’artista di corte settecentesco e gode della libertà creativa dell’individuo contemporaneo. L’artista in residence è chiamato a un senso di condivisione e scambio in un simile contesto, affinché pubblico, visitatori e musicisti possano partecipare tutti insieme a una entusiasmante festa in musica. Il “Late Spring Music Festival vuole sprigionare i suoni della Reggia”.

Ad aprire la manifestazione sarà la Filarmonica TRT con il percussionista Andrei Pushkarev nelle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, presentate per la prima volta in Italia in questa funambolica versione il 30 maggio alle 21 presso la Cappella di Sant’Uberto.

Da Parigi giungerà il ricercato coro femminile Ensemble Sequenza 9.3, diretto da Catherine Simonpietri, che sarà protagonista di un programma costruito attorno ai magnifici canti popolari corsi, il primo giugno alle ore 11 presso la Cappella di Sant’Uberto.

Dal brano di Steve Reich “Different Trains” nasce un evento che, sotto lo stesso titolo, coinvolge diversi artisti, all’interno di un percorso sonoro che parte dalla Galleria di Diana. Qui il primo giugno alle 21 è atteso il celebre Quartetto Prometeo, per il ciclo “I suoni della sera”. Il pubblico sarà quindi accompagnato verso la Sala di Diana grazie a u ‘installazione sonora “Different Trains”, curata dal compositore Gianluca Verlingeri, per connettere i sentieri diversi della musiche di Reich e Bach.

Nell’ultima tappa di questo percorso fra la musica e la bellezza, gli spettatori incontreranno il pianoforte solo dell’affermato musicista francese Wilhelm Latchoumia, che nella Sala di Diana eseguirà “L’arte della fuga” di J.S. Bach. Si concluderà così un piccolo viaggio straordinario lungo i binari della musica degli ultimi tre secoli.

Il pianista Herbert Schuch proporrà due recital dedicati a Mozart e Beethoven.

Il Gropius Quarte t affronterà i capolavori di Haydn e Mendelssohn, con un’incursione nella musica di oggi, ironica e raffinatissima. Ancora le percussioni di Pushkarev, in duo con Pavel Beliaev, che dall’incandescenza sonora di Astor Piazzolla approderanno alle melodie di Arvo Part il primo giugno alle 17.30 presso la Cappella di Sant’Uberto.

L’oboe solista di Francesco Pomarico accompagnerà il pubblico attraverso le fantasmagoriche sei metamorfosi da Ovidio, presso la Fontana dell’Ercole, nei giardini della residenza, il 31 maggio alle 17.30.

Continua il contributo del Late Spring Music Festival alla relazione tra le architetture della splendida residenza e la musicacon la nuova commissione affidata a Vittorio Montalti. Per l’edizione 2024 la manifestazione ha scelto Ivan Fedele, tra i massimi compositori contemporanei. Il suo brano è dedicato alla Reggia di Venaria e sarà eseguito in prima mondiale da Claudio Pasceri e dal coro dell’Ensemble Sequenz 9.3, il 31 maggio alle 21 presso la Sala di Diana. La nuova composizione si intitola “LouLa sonnets”, ed è ispirata ai versi della poetessa francese Louise Labé, vissuta nel Cinquecento.

Ogni mattina saranno i cori da caccia dell’equipaggio della regia Venaria, con la loro forza evocativa, a preannunciare le attività musicali della manifestazione. Gli appuntamenti del Festival sono accessibili con il biglietto d’ingresso alla Reggia.

Tra i momenti di confronto tra pubblico e ospiti ricordiamo l’appuntamento con la vera e propria leggenda vivente di Salvatore Accardo, che sarà presentato alla Reggia di Venaria per raccontarsi e dialogare con il pubblico di una vita nella musica, il primo giugno alle ore 19 nella Sala di Diana. Protagonisti degli in contri il musicologo Guido Barbieri, il filosofo giornalista Filippo La Porta, il saggista Angelo Foletto e Felix Heri, Direttore del prestigioso Lucerne Festival Contemporary.

 

 

Mara Martellotta

Alla “poetessa del femminismo” ante litteram Grazia Deledda il premio speciale “InediTO RitrovaTO”

L’11 Maggio la premiazione della XXIII edizione al Salone del Libro e Teatro Vittoria di Torino con Peppe Voltarelli, il “Live Coding Algoritmico” di Vettori, Mazza e Zigante, il premio speciale “InediTO RitrovaTO” a Grazia Deledda

 

Sarà “la poetessa del femminismo” ante litteram e Premio Nobel per la letteratura nel 1926, Grazia Deledda, a ricevere il premio speciale “InediTO RitrovaTO” dedicato a un’opera inedita di scrittori non viventi, nell’ambito della XXIII edizione del Premio InediTO – Colline di Torino 2024. Il premio, conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni e ser Piero Da Vinci, verrà assegnato all’inedito epistolario (composto di trenta pezzi fra lettere e cartoline, che si sviluppa fra il 1899 e il 1904), scoperto da Giancarlo Porcu, che riceverà un riconoscimento per il ritrovamento.

La lettura musicata di uno dei pezzi inediti della Deledda si svolgerà sabato 11 Maggio durante l’atto finale del concorso letterario organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da venti anni dal poeta performer Valerio Vigliaturo. Dopo la designazione, realizzata alla Scuola Holden di Torino dei 65 finalisti nelle varie sezioni e premi speciali, selezionati dal Comitato di Lettura (formato da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori e lo stesso Vigliaturo), tra gli 828 iscritti e le 870 opere ricevute da tutta Italia e dall’estero, la ventitreesima edizione si concluderà con la proclamazione dei vincitori alle ore 13:00 all’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torino e la premiazione alle ore 20:30 al Teatro Vittoria (via Antonio Gramsci 4, Torino), attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori, trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook del premio.

A interpretare gli estratti delle opere sarà Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa di Altan), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale), che sonorizzeranno la lettura scenica, caratterizzante da sempre la cerimonia finale, attraverso un “Live Coding Algoritmico” originale e inedito. In sintonia con il tema grafico “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?“, realizzato da Margherita Giusti di MUTA animation, che si interroga su un quesito quanto mai attuale, escludendo per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale.

A valutare le opere finaliste la Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata dai poeti Aldo Nove (nella foto, che interverrà il collegamento streaming), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala (che presenterà in collaborazione con il premio il suo “Controdizionario della lingua italiana” Baldini+Castoldi, il 10 maggio ore 11:00 all’Auditorium “A. Monti” di Chieri), Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli (nella foto, che si esibirà nel corso della premiazione con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”) Carolina Bubbico e dai vincitori dell’edizione 2023: Antonella Sica, Beatrice Tozzi, Samuele Chiovoloni, Fabio Ferrari, Chiara Arrigoni, Lucrezia Delle Foglie, Carlo Murè e Themorbelli.

Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione “Il Maggio dei libri” promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ottenuto in passato il contributo e l’alto patrocinato del MIBACT, e nella scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Chieri e Città di Moncalieri, il patrocinio e contributo in servizi della Città di Torino, il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, il sostegno di Fondazione CRT e Iren. Inoltre collabora con Film Commission Torino Piemonte, Etnabook Festival di Catania, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino), Accademia dei Folli, Tekla Films e L’Altoparlante.

 

Collezionismo nell’arte protagonista al Salone del libro

Al Salone del Libro è protagonista il collezionismo nell’arte, tendenza nei gusti, nel mercato e nella tutela legale, con gli avvocati Simone Morabito, Francesco Fabris e la Dottoressa Vanessa Carioggia

 

Nel giorno dell’inaugurazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, giovedì 9 maggio scorso, l’associazione NEXTO, insieme al Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha ospitato un dibattito denominato “Collezionismo nell’arte: tendenza nei gusti, nel mercato e nella tutela legale”. Promotore dell’incontro e relatore, con un pratico e catalizzante intervento inmerito agli strumenti legali a protezione delle collezioni d’arte, il noto avvocato torinese Simone Morabito, specializzato in Diritto dell’Arte e fondatore del network Lawyers.legal insieme all’avvocato veneziano Francesco Fabris, che parimenti ha partecipato all’incontro. Quest’ultimo ha aperto i lavori con un intervento in merito al gesto antropologico del collezionare, e incentrato sulla collezione come opera d’arte e l’interesse del Diritto per le collezioni. La parola è poi passata alla Dottoressa Vanessa Carioggia, AD di Sant’Agostino, casa d’aste, che è intervenuta con un ricco excursus sull’evoluzione della figura del collezionista del gusto negli ultimi vent’anni. L’incontro ha anche ospitato l’eccezionale testimonianza della signora Annalisa Polesello, Vicepresidente della Fondazione Cerruti per l’arte, che ha descritto la base della collezione del famoso imprenditore torinese Francesco Federico Cerruti, ora ospitata al Castello di Rivoli, museo di Arte Contemporanea, raccontando anche aneddoti della sua vita privata.

Nonostante la mattinata ricca di eventi, questo incontro è riuscito a catalizzare l’attenzione del pubblico, stimolando domande e passione per l’arte.

 

Mara Martellotta

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

10 – 16 maggio 2024

 

VENERDI 10 MAGGIO

 

Venerdì 10 maggio ore 18:00

LE FORZE CHE CI ORIENTANO

GAM – Evento conclusivo per “Accademia della Luce” – Luci d’Artista 2023

Il 10 maggio alle ore 18.00 in piazza Carlo Alberto si conclude il progetto Le forze che ci orientano del Dipartimento Educazione GAM per la XXVI edizione di Luci d’Artista.

Le cinque classi coinvolte, degli Istituti Gino Strada, Carlo Collodi, Russell Moro e Aldo Passoni, agiranno la poesia di Francesco Balsamo attraverso un coro poetico orchestrato da Alessandra Racca. I ragazzi con i taccuini realizzati dall’Archivio Tipografico saranno disposti lungo le direzioni dei punti cardinali segnati dall’installazione luminosa Orizzonti di Giovanni Anselmo, in un’azione collettiva dal forte impatto visivo. In questa occasione saranno distribuiti i testi realizzati dagli studenti, sulle quattro parole chiave emerse durante i laboratori.

Tutte le info: https://www.gamtorino.it/it/evento/le-forze-che-ci-orientano-accademia-della-luce/

 

SABATO 11 MAGGIO

 

Sabato 11 maggio ore 11

IL CONCERTO DEL SABATO

Palazzo Madama – con l’orchestra del Liceo Classico Musicale C. Cavour

Nell’ambito della mostra Liberty. Torino Capitale i Servizi Educativi di Palazzo Madama presentano il concerto a cura delle classi della sezione musicale del Liceo C. Cavour di Torino, che immergerà il pubblico nelle musiche prodotte a cavallo di Otto e Novecento, con una riscoperta della musica da camera.

Il programma presenterà ascolti tratti dalla musica europea, in un excursus che va dal Barocco all’Ottocento.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili

 

Sabato 11 maggio ore 16

IL CONO D’OMBRA: DOVE TERMINA LA DEMOCRAZIA E INIZIA LA CENSURA

MAO – conferenza nell’ambito del festival Exposed

Nell’ambito della prima edizione del festival EXPOSED, il MAO propone una talk con Shahidul Alam, fotoreporter, insegnante e attivista sociale bengalese, e Yasmine Eid-Sabbagh, artista e attivista franco-libanese, che si confronteranno con Davide Quadrio sui temi della libertà e della censura in ambito artistico e sul percorso di rapido cambiamento di significato del binomio democrazia=libertà: se il concetto di libertà sembra sgretolarsi e corrodersi progressivamente, messo in crisi dall’inarrestabile ascesa dell’equazione libertà=privilegio, l’autonomia di pensiero può essere esercitata unicamente entro limiti chiaramente stabiliti e saldi.

Il dialogo si snoderà attraverso riflessioni che hanno a che vedere con il mondo post globale, con le possibili pratiche di resistenza sul campo, con le aree di libertà espressiva e lo sviluppo di modelli artistici e intellettuali che provengono da contesti sociali, culturali e politici non propriamente democratici e non occidentali.
Quali sono le implicazioni che questo spostamento d’asse democratico comporta e quali rivelazioni ci attendono?

La necessità di un confronto su tali tematiche nasce da due eventi che hanno visto coinvolti Alam ed Eid-Sabbagh e che hanno segnato uno spartiacque fra un prima e un dopo, dando vita a un cambiamento antropologico particolarmente evidente e rilevante.

Nel 2023 Yasmine Eid-Sabbagh è stata fra i partecipanti a documenta 15, curata dal collettivo Ruangrupa, manifestazione al centro di una crisi provocata dalla messa in discussione della libertà espressiva e artistica senza precedenti dal secondo dopoguerra a oggi; Shahidul Alam avrebbe invece dovuto essere uno dei curatori della Biennale di fotografia 2024 in Germania: l’appuntamento è stato cancellato a causa delle posizioni pro-Palestina dello stesso Alam.

In occasione dell’incontro, all’interno del t-space, al MAO verrà presentata in un’ottica archivistica e documentale la loro pratica artistica: non una vera e propria mostra, quanto piuttosto un tentativo di avvicinare il pubblico a due modalità differenti di fare arte e attivismo politico.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Sabato 11 maggio ore 16

INCONTRO CON COSTANTINO D’ORAZIO

Palazzo Madama – appuntamento nell’ambito del Salone OFF – in collaborazione con Piemme editore e Il Battello a Vapore

Anteprima della pubblicazione del nuovo libro “Detective dell’arte”.

Cosa ci fa un drago tenuto al guinzaglio da una principessa? Perché Michelangelo ha raffigurato Mosè con le corna? Come mai Venere sta in piedi su una conchiglia in mezzo al mare?

Ogni opera d’arte è un mistero da svelare, pieno di indizi da analizzare e investigare per capire le intenzioni dell’artista, la sua tecnica e la sua epoca. Grazie alla capacità divulgativa dell’autore indagheremo opere di Michelangelo, Caravaggio, Pollaiolo, Dürer, Botticelli, Picasso, Monet e tanti altri, in un viaggio artistico appassionante come un giallo.

Storico dell’arte, scrittore e professore, nei suoi libri racconta agli appassionati le vite dei più grandi artisti e i segreti nascosti nelle loro opere. Tra gli altri, ha scritto Caravaggio segretoLeonardo svelatoRaffaello segreto, Michelangelo. Io sono fuocoIl mistero Van Gogh (tutti pubblicati da Sperling & Kupfer). Potete vederlo in tv su Raiuno e Rainews24 oppure seguirlo su Instagram (@costantinodorazio).

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

DOMENICA 12 MAGGIO

 

Domenica 12 maggio ore 15:00

APRITI MUSEO!

Gam – Attività per le famiglie in occasione dei Kid Pass days

In occasione dei Kid Pass Days la GAM accoglie le famiglie nelle proprie sale proponendo un’attività dedicata ai bambini.

Il percorso di visita all’interno delle collezioni del ‘900 permetterà di approfondire il lavoro che da anni il museo porta avanti nel campo dell’accessibilità e dell’apertura della cultura ad ogni individuo rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali. A questo scopo verranno utilizzate le 10 schede multisensoriali finanziate dalla Fondazione CRT e realizzate come progetto nell’ambito del workshop itinerante “Operatori museali e disabilità” sostenuto e ideato con la Fondazione Paideia. Attraverso accorgimenti di natura multimediale e multisensoriale, questi 10 supporti sono in grado di comunicare l’opera d’arte in modo semplice e inclusivo e diventeranno il punto di partenza per una visita che coinvolgerà i bambini in modo inusuale.

Durante l’attività pratica nelle sale dell’Educational Area i bambini saranno chiamati a realizzare lavori multisensoriali lasciandosi ispirare da quanto sperimentato durante la visita guidata, un modo per ragionare sulle molteplici possibilità di fruizione delle opere d’arte.

Costo bambini: Euro 7 (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo aggiuntivo: adulti accompagnatori biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 12 maggio ore 16.30

TRA ANTICHI RACCONTI E PREZIOSI MANOSCRITTI. Suggestioni letterarie nelle collezioni del MAO

MAO – visita guidata a cura di Theatrum Sabaudiae in occasione del Salone del Libro

I visitatori verranno guidati in un itinerario dedicato all’ambito letterario, ai libri e alla scrittura attraverso alcune testimonianze presenti in museo, a partire dai miti e racconti evocati dalla statuaria che si incontra nella collezione dell’Asia Meridionale e Sud-est Asiatico, passando per i riferimenti letterari legati alla collezione cinese, curiosando tra le colorate xilografie nella galleria dedicata al Giappone, fino alle raffinate pagine di manoscritti finemente decorati della Regione Himalayana e dei Paesi Islamici dell’Asia. Il percorso propone ai partecipanti una particolare chiave di lettura delle collezioni permanenti del MAO raccontando le opere che meglio esemplificano la relazione tra i mondi dell’immagine e della parola nelle diverse culture dell’Asia rappresentate in museo.

Info e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

Costo: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei.

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

 

GIOVEDI 16 MAGGIO

Giovedì 16 maggio ore 16:30

AL MAO SI PRESENTANO I PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO ASBA DEDICATO AL BENESSERE MUSEALE

MAO – conferenza

Il MAO ospita la conferenza di presentazione di ASBA (Anxiety, Stress, Brain-Friendly Museum, Approach – il museo alleato del cervello contro ansia e stress), progetto interdisciplinare volto alla promozione del benessere del personale museale.

Durante l’incontro verranno presentati i risultati emersi dallo studio sperimentale coordinato da Annalisa Banzi del Centro di Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (CESPEB) e svolto – con la collaborazione del personale del MAO negli spazi del museo – da un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca insieme a istruttori certificati.

È ormai noto e scientificamente provato che i musei offrano grandi benefici ai visitatori: frequentare un museo permette infatti di alleviare lo stress e l’ansia, di ridurre l’isolamento sociale, di aumentare il livello di autostima.

Per le loro proprietà terapeutiche però, gli spazi culturali possono e devono essere messi al servizio anche di chi lavora al loro interno: la creazione di un ambiente accogliente e stimolante anche per il personale è uno degli obiettivi del Progetto ASBA.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Interverranno:

Davide Quadrio, Direttore Museo d’Arte Orientale

Claudio Lucchiari, Psicologo e Docente presso Università degli Studi di Milano

Lorenza Guidotti, Insegnante di Mindfulness e Giornalista di Starbene

Michela Rolandi, Arte Terapeuta

Maria Elide Vanutelli, Psicologa, Istruttrice di yoga e Ricercatrice presso Università degli Studi di Milano-Bicocca

Giulio Corrado, Psicoterapeuta

Annalisa Banzi, Storica dell’arte e Ricercatrice presso Centro di Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (CESPEB)

 

 


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Pinacoteca Agnelli, sulla pista 500 del Lingotto le nuove opere di arte pubblica

A 28 metri di altezza, circondati da 3000 piante di oltre 300 specie diverse, la pista 500 del Lingotto ospita, dallo scorso giovedì 2 maggio, le nuove installazioni “Site – Specific” di Felix Gonzalez – Torres(Cuba 1957 – Usa 1996), Finnegan Shannon (Usa 1989) e RirkritTiravanija (Argentina 1961), dopo aver accolto negli anni sculture e installazioni audio ambientali, opere luminose sonore, interventi video e di cinema di Shirin Aliabadi, Thomas Bayrle, Julius Von Bismarck, VALIE EXPORT, Liam Gillick, Sylvie Fleury, NanGolding, Marco Giordano e Shilpa Gupta, tra gli altri.

Il progetto di riconversione dell’iconica pista del Lingotto conduce il pubblico, dal 2022, a riflettere sul significato di “spazio pubblico” attraverso le opere di artisti internazionali che si si confrontano con la realtà della fabbrica e i paesaggi urbani circostanti, e ne esplorano le implicazioni sociali, culturali e politiche. Quest’anno, la pinacoteca Agnelli, collabora con EXPOSED Torino Photo Festival e Salone del Libro. Il progetto è curato da Sarah Cosulic e Lucrezia Calabrò Visconti, e accoglie un’opera del 1991 di Felix Gonzalez – Torres denominata “Untitled”. Si tratta di una fotografia stampata sul Billboard della pista 500 e su sei cartelloni pubblicitari diffusi per Torino. L’intervento rientra nella collaborazione tra la pinacoteca Agnelli e la rassegna diffusa con 29 mostre e 23 sedi diverse dal titolo “EXPOSED. Torino Photo Festival”, giunto alla sua prima edizione, che si sviluppa dal 2 maggio al 2 giugno 2024. L’opera fotografica ritrae un letto matrimoniale disfatto, scelto dall’artista come simbolo di un’epoca segnata dalla pandemia da HIV e dal confine tra spazio pubblico e privato, affrontando tematiche che sono tabù come la morte, il dolore e la perdita. L’artista Finnegan Shannon presenta l’opera “Do you want us here or not”, un intervento composto da una serie di panchine che egli va a collocare sul tetto del Lingotto, lungo il percorso della pista 500. Si tratta di una riflessione sul valore sociale dell’accessibilità agli spazi, in particolare a persone con disabilità. Rirkrit Tiravanijapresenta quattro tavoli da ping pong collocati su uno dei terrazzini della pista, che riportano quattro lingue diverse appartenenti alle numerose comunità non italiane che vivono a Torino; l’installazione può essere fruibile come gioco dal pubblico, ma diventa in realtà uno spazio di negoziazione delle identità che sfida il concetto di appartenenza nazionale.

“La riflessione sull’inclusività negli spazi museali, e sulla pista 500, è stata una delle forme trainanti della programmazione della pinacoteca Agnelli fin dall’inizio del suo corso. Ciò si riflettere nel modo in cui è stata progettata e nell’accessibilità dei contenuti che vengono prodotti – spiegano le due curatrice della mostra Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti”.

La pista 500 del Lingotto, in attesa della 36esima edizione del Salone del Libro, in programma da giovedì 9 a lunedi 13 maggio prossimi, per il secondo anno accoglie l’iniziativa intitolata “Sul tetto del Salone”, ospitando incontri e riservando ingressi ridotti al museo per i lettori e le lettrici del Salone, con l’opportunità di accedere gratuitamente al FIAT Cafè 500.

 

Mara Martellotta