Cosa succede in città- Pagina 487

Chi di firma ferisce: le dimissioni presunte di Chiamparino

chiampa renzi

ruliAUGUSTA TAURINORUM / di Augusta Montaruli

 

Il presidente promette dimissioni perché non si troverà mai nelle condizioni di darle nonostante lo scivolone sulle firme che costò – pari pari se non peggio- la caduta della Giunta Cota

 

Confessioni pericolose e lotte intestine: il pasticcio delle presunte firme false sembra essere diventato il pretesto per un riallineamento delle correnti in seno al PD. Tra l’ammissione sulla modifica last minute del listino per le scorse regionali e il pressing a non mollare lo scranno nei confronti del Governatore a vincere ancora una volta sarà Sergio Chiamparino. Corteggiato ed osannato da suoi, ora veste i panni del’uomo senza ombra e senza peccato che rifugge ai sospetti e alle responsabilità dei burocrati di partito. In effetti dobbiamo ancora vedere  una pronuncia negativa della magistratura cadere sulle teste sinistre più ben abituate alle archiviazioni preelettorali. Tant’è, ultimamente non si sono viste giunte di centro-sinistra cadere sotto il giogo delle sentenze. La patente  della purezza è solo rossa anche quando chi la possiede combina gli stessi se non più gravi fattacci degli altri. Così avviene da sempre ed è per questo che il Governatore ostenta sicurezza. Promette dimissioni perché non si troverà mai nelle condizioni di darle nonostante lo scivolone sulle firme che costò – pari pari se non peggio- la caduta della Giunta Cota . Chiamparino di firma ferisce ma non perisce. 

Scontri con la polizia al corteo No Tav

notav ovunque

notav striscioneLa  prefettura di Torino, tramite un’ordinanza, ha concesso  il transito soltanto sulla strada

 

Il movimento No Tav ha organizzato per oggi una nuova manifestazione contro quello che definisce uno spreco di fondi pubblici, tanto che – affermano i contestatori della Torino – Lione –  «con un solo metro di Tav si potrebbero comprare 3 ambulanze». Il corteo si muove sul percorso che da Exilles va a Chiomonte. Ma la prefettura di Torino, tramite un’ordinanza, ha concesso  il transito soltanto sulla Statale. I manifestanti, non possono quindi passare attraverso i boschi: le autorità temono, infatti, un ennesimo attacco al cantiere di Chiomonte. Il movimento scrive sul proprio sito che “non è accettabile non essere liberi di muoversi per la propria valle”. Una cinquantina di manifestanti ha lasciato la sfilata e ha lanciato sassi contro la polizia che ha risposto con idranti e fumogeni.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

 

Ghigo: "Un ciclismo tutto nuovo che valorizzi territori e biodiversità"

Campionato-Italiano ciclismo

GHIGO BICI 2ghigo ciclismotorino 2015 23

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Il progetto futuro è quello di proporre al Giro d’Italia l’affiancamento ai tradizionali sponsor di nuove risorse per vivacizzare ulteriormente il percorso che tocca tante regioni italiane. Per valorizzare ed esaltare i diversi paesaggi, il clima, l’agricoltura e il cibo”

 

Abbiamo intervistato Enzo Ghigo, già presidente della Regione Piemonte, deputato e senatore della Repubblica , attualmente presidente della Lega del Ciclismo Professionistico che in occasione del Campionato italiano di  ciclismo ci ha raccontato il percorso che vede Torino protagonista, anche in veste di Capitale Europea  dello Sport 2015.  Il programma della giornata in cui verranno consegnate le maglie tricolore da parte dell’ Associazione Ciclistica Arona prevede la competizione per tre diverse categorie:

 

– Campionato italiano prova su strada Donne Juniores “Coppa Associazione ciclistica Arona”
– Campionato italiano prova su strada Donne Èlite “Coppa Lella Mentasti”
– Campionato italiano prova su strada Professionisti ” 95* Targa Città di Legnano” con arrivo previsto a Superga alle 16.00 c.a. e in diretta su Rai3 dalle 15.00.

 

Presidente, ci commenta il percorso Milano-Torino che oggi taglierà il traguardo nella suggestiva cornice dove si erge la Basilica di Superga?
“In un giorno 3 corse che arrivano a Superga in volata. È’ un arrivo impattante , attraente e spettacolare, anche per la presenza di campioni come Nibali. In questo weekend tutte le nazioni europee fanno le loro corse nazionali. In Italia è’ stato assegnato il percorso Milano-Torino, un arrivo  proprio nella Capitale  Europea dello Sport 2015 . Il tragitto prevede la partenza esattamente da Legnano per arrivare a snodarsi nel tratto finale sulla  strada collinare di Sassi, Pino Torinese , giungendo in fine davanti la Basilica di Superga. Speriamo che i piemontesi e i torinesi seguano con entusiasmo l’evento.”

 

Qual è il Suo programma per la presidenza della lega professionisti?
“Trovare un nuovo approccio al mondo del ciclismo professionistico su strada che è la punta di diamante tra le varie competizioni e che muove gli introiti maggiori. Il nostro Paese è la culla del ciclismo su strada da più di cento anni, ma non sempre si trovano sponsor disposti a finanziare le corse nelle nostre regioni. Dobbiamo riposizionare il ciclismo anche in funzione del fatto che ci sono sempre più praticanti, per moda , per necessità, per turismo o per sport: quindi va catturata l’attenzione di questi utenti anche nei confronti del ciclismo professionistico. Inoltre vanno  valorizzati gli aspetti che mettono in luce il contenuto dello sport. Bisogna rimodulare la “misticità” del ciclismo attraverso gli attuali strumenti di comunicazione , adoperando una tecnologia all’avanguardia ,come le telecamere sulle biciclette e divulgando gli eventi tra media e social per appassionare diversi target, i giovani in particolare , che utilizzano la bici in circostanze differenti. Il ciclismo professionistico è’ uno sport globale.

 

Un ciclismo innovativo…
“Il progetto futuro è quello di proporre al Giro d’Italia  che ad oggi è’ l’unico strumento di comunicazione itinerante, l’affiancamento ai tradizionali sponsor  nuove risorse per vivacizzare ulteriormente il percorso che tocca tante regioni italiane. Il tutto valorizzando ed esaltando i diversi paesaggi, il clima, l’agricoltura e il cibo. Così come avviene per Expo, si deve puntare sul tema delle biodiversità, per  creare nuovi segmenti di mercato legati alla valorizzazione delle specificità territoriali dei luoghi.  Cibo , ambiente e natura  dunque , per garantire anche un aspetto  turistico del ciclismo, oltre a quello di uno sport tra i più “puliti” in assoluto”.

 

Clelia Ventimiglia

Il farò cade verso Porta Nuova, sarà un anno fortunato

farò tur to

Torino e il Piemonte ne hanno bisogno, soprattutto sul fronte lavoro e occupazione. Vogliamo crederci anche noi

 

Il tradizionale farò che precede la festa di San Giovanni è stato incendiato ed è caduto per il verso giusto: in direzione Porta Nuova che, come vuole la tradizione, significa presagio di un anno fortunato. Torino e il Piemonte ne hanno bisogno, soprattutto sul fronte lavoro e occupazione. Vogliamo crederci anche noi.

Rassa nostrana: "Drit e sincer, cosa ch’a sun, a smijo"

papa vittorio 333

Basta dire “sabaudo” e tutti  pensano alla sobrietà, al rigore tipicamente piemontesi

 

“Rassa nostrana”, le parole di papa Francesco tratte dalla poesia del piemontese Nino Costa, hanno colpito nei sentimenti i torinesi. La testa dura, la prudenza, la voglia di fare della nostra gente, di cui anche il santo padre fa parte, sono caratteristiche riconosciute da tutti. Basta dire “sabaudo” e tutti  pensano alla sobrietà, al rigore e alla tenacia tipicamente piemontesi. Ma leggiamo il testo della poesia alla quale il papa ha fatto riferimento.

 

Rassa nostrana di Nino Costa

 

Aj Piemunteis ch’a travajo fora d’Italia

Drit e sincer, cosa ch’a sun, a smijo:
teste quadre, puls ferm e fìdic san
a parlo poc ma a san cosa ch’a diso
bele ch’a marcio adasi, a van luntan.

Sarajé, müradur e sternighin,
minör e campagnin, sarun e fré:
s’a-j pias gargarisé quaic buta ed vin,
j’é gnün ch’a-j bagna el nas per travajé.

Gent ch’a mercanda nen temp e südur:
– rassa nostrana libera e testarda –
tüt el mund a cunoss ch’i ch’a sun lur
e, quand ch’a passo … tüt el mund a-j guarda:

Biund canavesan cun j’öj colur del cel
robüst e fier parej d’ij so castej.
Muntagnard valdostan daj nerv d’assel,
mascc ed val Süsa dür cume ed martej.

Face dle Langhe, rubie d’alegrìa,
ferlingot desciulà d’ij pian versleis,
e bieleis trafigun pien d’energìa
che per cunossje a-i va set ani e un meis.

Gent ed Cuni: passienta e un poc dasianta
ch’a l’ha le scarpe grosse e el servel fin,
e gent munfrina che, parland, a canta,
ch’a mussa, a fris, a böj … cume ij so vin.

Tüt el Piemunt ch’a va serchesse el pan,
tüt el Piemunt cun sua parlada fiera
che ant le bataje del travaj üman
a ten auta la frunt … e la bandiera.

O biunde ed gran, pianüre dl’Argentina
“fazende” del Brasil perse an campagna
i sente mai passé n’”aria” munfrina
o el riturnel ed na cansun ed muntagna?

Mine dla Fransa, mine dl’Almagna
che el füm a sercia an gir parej ed na frangia,
vujaute i pöle dì s’as lo guadagna,
nost ovrié, cul toc ed pan ch’a mangia.

Quaic volta a turno e ij sold vansà ed bun giüst
a-j rendo un ciabotin o un toc ed tera
e anlura a anlevo le sue fiëte ed süst
e ij fiolastrun ch’a l’han vinciü la guera.

Ma el pi dle volte na stagiun perdüa
o na frev o un malör del so mesté
a j’incioda ant na tumba patanüa
spersa ant un camp-sant foresté.

 

Ecco, invece,  alcuni commenti dei nostri lettori alle parole del papa, postati sulla pagina Fb del Torinese.

 

Daniela Pregliasco Io sono torinese e piemontese, vivo in Toscana ed ho sposato 41 anni fa un toscano, ma vi assicuro che ora che ho una nipotina di 2 anni le parlo per quello xhe so in piemontese cosi’ come ho fatto con mio figlio! Le radici non si devono mai scordare!

Francine Sohier Parlate in piemontese io che sono olandese so usare questa bella lingua

Rosa Margherita Sperone ‘D. Rassa nustrana suma sempe menu
Beatrice Rambaldi E si estinguera’
Maura Tomasino A le’ bel avei el Papa piemunteis

Lucia Cremaschi Le nostre origini non vanno scordate

Francesca Fasano Ha fatto commuovere tutti,ed e’ riuscito a tirar fuori l orgoglio piemontese grazie papa Francesco

 

 

Ecco la storia piemontese di papa Bergoglio

papa

Nosiglia: “Gli faremo trovare a tavola la bagna cauda”

 

Il papa incontrerà privatamente i suoi parenti torinesi e piemontesi lunedì, in arcivescovado. Non li vede dal 2005, quando si trovava in Italia per il Conclave che elesse Papa Benedetto XVI. Fu allora che tornò sui colli dell’Astigiano, terra che diede i natali a don Bosco. Come è noto, il pontefice è argentino ma figlio di immigrati, tanto che la Regione lo insignì nel 2003 del Premio ‘Piemontesi nel mondo’. Suo padre, prima di emigrare in Sud America, venne battezzato nella chiesa di Santa Teresa d’Avila, a due passi da piazza San Carlo. Papa Bergoglio non dimentica le sue origini “sabaude”, come quella volta che, nell’udienza generale sulla necessità di essere cristiani veri usò il termine “mugna quacia”, faccia da acqua cheta, o come lui stesso disse, faccia da immaginetta. Imparò il piemontese da nonna che a Torino si sposò con Giovanni Bergoglio. In terra piemontese nacque Mario, il papà del papa. La famiglia Bergoglio nel 1929 partì da Genova per il Nuovo Mondo nel 1929. E oggi, nella sua visita a Torino , fa sapere l’ Ansa, Bergoglio tornerà anche a mangiare ‘tipico’. Non mancherà la bagna cauda, ha dichiarato all’agenzia stampa l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia: “Sappiamo che al Papa piace e faremo in modo che sia sulla sua tavola”.

La GdF sequestra 35 milioni di euro di cocaina

 Sono 15 gli ordini di arresto emessi dal gip di Torino

 

GUARDIA FINANZAMaxi operazione delle Fiamme Gialle che ha fruttato il sequestro di più di 400 chili di cocaina purissima, per un valore di 35 milioni di euro, nel porto di Valencia.La Guardia di finanza ha così smantellato un grosso traffico internazionale di droga che dal Sudamerica riforniva le cosche affiliate alla ‘ndrangheta in Piemonte, Lombardia e Calabria. Sono 15 gli ordini di arresto emessi dal gip di Torino, otto già eseguiti. Sono stati sequestrati beni per  circa 8 milioni di euro.

Galeotto fu il bacio di Laus alla conferenza del Pride

Laus bacio

Gariglio: “Il Partito democratico del Piemonte sostiene il gay pride di Torino.” Marrone: “I moderati condividono forse le adozioni gay? E’ tutta ipocrisia elettoralistica”

 

Un Torino Pride in grande stile, con tanto di conferenza stampa di presentazione nell’aulica sala Viglione di palazzo Lascaris e la banda della Polizia Municipale, solita a presenziare alla festa della Repubblica e al IV Novembre,  ad aprire la manifestazione dell’orgoglio omosessuale che il 27 giugno sfilerà nel nome dei diritti. La sfilata, partirà da via Cibrario, all’insegna dello slogan ‘Orgoglio e Pregiudizi’. Simbolo, un filo spinato che si trasforma in tanti fili nei colori della rainbow flag. La bandiera sventolerà nel cielo appesa alla mongolfiera del Balon e la locandina del Pride sarà presente su tutti i mezzi Gtt. Inoltre lo spot della manifestazione verrà trasmesso negli schermi della metropolitana.

 

Colpo di scena da parte del presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, il quale durante la conferenza  con i giornalisti ha stampato un bacio sulla bocca al coordinatore del Pride, Alessandro Battaglia (che nella foto assomiglia vagamente a Giampiero Leo) . «Bisogna continuare a provocare le coscienze – ha detto Laus – per assicurare i diritti agli omosessuali che continuano ad essere discriminati per colpa del loro orientamento sessuale». insomma, un bacio “galeotto” che, negli auspici del presidente dell’Assemblea, dovrebbe spingere l’opinione pubblica spesso indifferente, se non ostica nei confronti dell’omosessualità, ad un approccio più “amichevole”. Un appello che non sarà raccolto dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune e Regione, Maurizio Marrone che polemizza: “Il centrosinistra moderato sostiene solo all’apparenza, per puro interesse elettorale le battaglie omosessuali. I moderati condividono forse le adozioni gay? E’ tutta ipocrisia”.

 

Convalescente per la rottura del femore, interviene anche il segretario regionale Pd, Davide Gariglio: “Il Partito democratico del Piemonte sostiene il gay pride di Torino. Non è la prima volta che il Pd scende in piazza per i diritti, anche quelli rivendicati dalla comunità glbt avranno i democratici al loro fianco. La società è molto cambiata in questi anni – prosegue – non possiamo ignorare che esistono persone che non hanno tutele, la politica deve porsi questo problema. Di sicuro ci saranno divisioni e posizioni differenti ma credo che sia arrivato il momento di trovare la giusta mediazione per estendere i diritti di tutti. In Piemonte – conclude Gariglio – voteremo presto una legge contro le discriminazioni e la parità di trattamento, un passo concreto a sostegno dei nuovi diritti”.

Treni pericolosi? Senza polizia non partono

 L’ accordo tra sindacati e Ferrovie dopo l’aggressione a un capotreno a Milano prevede proprio questo

 

treno porta susatreni porta nSe le linee ferroviarie vengono  considerate treni porta nuovapericolose, le Ferrovie dello Stato potrebbero non fare partire i treni, tranne che sui convogli salga anche la polizia. L’ accordo tra sindacati e Ferrovie dopo l’aggressione a un capotreno a Milano prevede proprio questo. In Piemonte le linee a rischio sono la Torino-Cuneo e Torino-Savona-Ventimiglia. Ma protesta la Regione Piemonte: è una vera e propria resa preventiva dello Stato alla violenza e all’illegalità.

 

(Foto: il Torinese)

Falcone, è un 5 stelle il sindaco di Venaria

FALCONE

Già dopo la mezzanotte si capiva che il risultato era netto: Falcone  al 72 per cento, Ippolito al 27

 

Venaria Reale, da sempre di tradizione “comunista” e poi Pd è da oggi guidata dal Movimento 5 Stelle. Il nuovo sindaco è Roberto Falcone, di 49 anni. Il funzionario dell’Ibm ha battuto il candidato del Pd Salvino Ippolito,  vicesindaco della città della reggia. Già dopo la mezzanotte si capiva che il risultato era netto: Falcone  al 72 per cento, Ippolito al 27. «Sono emozionato – dice alla Stampa il nuovo primo cittadino che aggiunge: “Questo è il traguardo di anni di lavoro. Il gruppo è meticoloso. A questo punto il nostro impegno sarà quello di lavorare per cambiare davvero questa città».