Cosa succede in città- Pagina 473

Il farò cade verso Porta Nuova, sarà un anno fortunato

farò tur to

Torino e il Piemonte ne hanno bisogno, soprattutto sul fronte lavoro e occupazione. Vogliamo crederci anche noi

 

Il tradizionale farò che precede la festa di San Giovanni è stato incendiato ed è caduto per il verso giusto: in direzione Porta Nuova che, come vuole la tradizione, significa presagio di un anno fortunato. Torino e il Piemonte ne hanno bisogno, soprattutto sul fronte lavoro e occupazione. Vogliamo crederci anche noi.

Rassa nostrana: "Drit e sincer, cosa ch’a sun, a smijo"

papa vittorio 333

Basta dire “sabaudo” e tutti  pensano alla sobrietà, al rigore tipicamente piemontesi

 

“Rassa nostrana”, le parole di papa Francesco tratte dalla poesia del piemontese Nino Costa, hanno colpito nei sentimenti i torinesi. La testa dura, la prudenza, la voglia di fare della nostra gente, di cui anche il santo padre fa parte, sono caratteristiche riconosciute da tutti. Basta dire “sabaudo” e tutti  pensano alla sobrietà, al rigore e alla tenacia tipicamente piemontesi. Ma leggiamo il testo della poesia alla quale il papa ha fatto riferimento.

 

Rassa nostrana di Nino Costa

 

Aj Piemunteis ch’a travajo fora d’Italia

Drit e sincer, cosa ch’a sun, a smijo:
teste quadre, puls ferm e fìdic san
a parlo poc ma a san cosa ch’a diso
bele ch’a marcio adasi, a van luntan.

Sarajé, müradur e sternighin,
minör e campagnin, sarun e fré:
s’a-j pias gargarisé quaic buta ed vin,
j’é gnün ch’a-j bagna el nas per travajé.

Gent ch’a mercanda nen temp e südur:
– rassa nostrana libera e testarda –
tüt el mund a cunoss ch’i ch’a sun lur
e, quand ch’a passo … tüt el mund a-j guarda:

Biund canavesan cun j’öj colur del cel
robüst e fier parej d’ij so castej.
Muntagnard valdostan daj nerv d’assel,
mascc ed val Süsa dür cume ed martej.

Face dle Langhe, rubie d’alegrìa,
ferlingot desciulà d’ij pian versleis,
e bieleis trafigun pien d’energìa
che per cunossje a-i va set ani e un meis.

Gent ed Cuni: passienta e un poc dasianta
ch’a l’ha le scarpe grosse e el servel fin,
e gent munfrina che, parland, a canta,
ch’a mussa, a fris, a böj … cume ij so vin.

Tüt el Piemunt ch’a va serchesse el pan,
tüt el Piemunt cun sua parlada fiera
che ant le bataje del travaj üman
a ten auta la frunt … e la bandiera.

O biunde ed gran, pianüre dl’Argentina
“fazende” del Brasil perse an campagna
i sente mai passé n’”aria” munfrina
o el riturnel ed na cansun ed muntagna?

Mine dla Fransa, mine dl’Almagna
che el füm a sercia an gir parej ed na frangia,
vujaute i pöle dì s’as lo guadagna,
nost ovrié, cul toc ed pan ch’a mangia.

Quaic volta a turno e ij sold vansà ed bun giüst
a-j rendo un ciabotin o un toc ed tera
e anlura a anlevo le sue fiëte ed süst
e ij fiolastrun ch’a l’han vinciü la guera.

Ma el pi dle volte na stagiun perdüa
o na frev o un malör del so mesté
a j’incioda ant na tumba patanüa
spersa ant un camp-sant foresté.

 

Ecco, invece,  alcuni commenti dei nostri lettori alle parole del papa, postati sulla pagina Fb del Torinese.

 

Daniela Pregliasco Io sono torinese e piemontese, vivo in Toscana ed ho sposato 41 anni fa un toscano, ma vi assicuro che ora che ho una nipotina di 2 anni le parlo per quello xhe so in piemontese cosi’ come ho fatto con mio figlio! Le radici non si devono mai scordare!

Francine Sohier Parlate in piemontese io che sono olandese so usare questa bella lingua

Rosa Margherita Sperone ‘D. Rassa nustrana suma sempe menu
Beatrice Rambaldi E si estinguera’
Maura Tomasino A le’ bel avei el Papa piemunteis

Lucia Cremaschi Le nostre origini non vanno scordate

Francesca Fasano Ha fatto commuovere tutti,ed e’ riuscito a tirar fuori l orgoglio piemontese grazie papa Francesco

 

 

Ecco la storia piemontese di papa Bergoglio

papa

Nosiglia: “Gli faremo trovare a tavola la bagna cauda”

 

Il papa incontrerà privatamente i suoi parenti torinesi e piemontesi lunedì, in arcivescovado. Non li vede dal 2005, quando si trovava in Italia per il Conclave che elesse Papa Benedetto XVI. Fu allora che tornò sui colli dell’Astigiano, terra che diede i natali a don Bosco. Come è noto, il pontefice è argentino ma figlio di immigrati, tanto che la Regione lo insignì nel 2003 del Premio ‘Piemontesi nel mondo’. Suo padre, prima di emigrare in Sud America, venne battezzato nella chiesa di Santa Teresa d’Avila, a due passi da piazza San Carlo. Papa Bergoglio non dimentica le sue origini “sabaude”, come quella volta che, nell’udienza generale sulla necessità di essere cristiani veri usò il termine “mugna quacia”, faccia da acqua cheta, o come lui stesso disse, faccia da immaginetta. Imparò il piemontese da nonna che a Torino si sposò con Giovanni Bergoglio. In terra piemontese nacque Mario, il papà del papa. La famiglia Bergoglio nel 1929 partì da Genova per il Nuovo Mondo nel 1929. E oggi, nella sua visita a Torino , fa sapere l’ Ansa, Bergoglio tornerà anche a mangiare ‘tipico’. Non mancherà la bagna cauda, ha dichiarato all’agenzia stampa l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia: “Sappiamo che al Papa piace e faremo in modo che sia sulla sua tavola”.

La GdF sequestra 35 milioni di euro di cocaina

 Sono 15 gli ordini di arresto emessi dal gip di Torino

 

GUARDIA FINANZAMaxi operazione delle Fiamme Gialle che ha fruttato il sequestro di più di 400 chili di cocaina purissima, per un valore di 35 milioni di euro, nel porto di Valencia.La Guardia di finanza ha così smantellato un grosso traffico internazionale di droga che dal Sudamerica riforniva le cosche affiliate alla ‘ndrangheta in Piemonte, Lombardia e Calabria. Sono 15 gli ordini di arresto emessi dal gip di Torino, otto già eseguiti. Sono stati sequestrati beni per  circa 8 milioni di euro.

Galeotto fu il bacio di Laus alla conferenza del Pride

Laus bacio

Gariglio: “Il Partito democratico del Piemonte sostiene il gay pride di Torino.” Marrone: “I moderati condividono forse le adozioni gay? E’ tutta ipocrisia elettoralistica”

 

Un Torino Pride in grande stile, con tanto di conferenza stampa di presentazione nell’aulica sala Viglione di palazzo Lascaris e la banda della Polizia Municipale, solita a presenziare alla festa della Repubblica e al IV Novembre,  ad aprire la manifestazione dell’orgoglio omosessuale che il 27 giugno sfilerà nel nome dei diritti. La sfilata, partirà da via Cibrario, all’insegna dello slogan ‘Orgoglio e Pregiudizi’. Simbolo, un filo spinato che si trasforma in tanti fili nei colori della rainbow flag. La bandiera sventolerà nel cielo appesa alla mongolfiera del Balon e la locandina del Pride sarà presente su tutti i mezzi Gtt. Inoltre lo spot della manifestazione verrà trasmesso negli schermi della metropolitana.

 

Colpo di scena da parte del presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, il quale durante la conferenza  con i giornalisti ha stampato un bacio sulla bocca al coordinatore del Pride, Alessandro Battaglia (che nella foto assomiglia vagamente a Giampiero Leo) . «Bisogna continuare a provocare le coscienze – ha detto Laus – per assicurare i diritti agli omosessuali che continuano ad essere discriminati per colpa del loro orientamento sessuale». insomma, un bacio “galeotto” che, negli auspici del presidente dell’Assemblea, dovrebbe spingere l’opinione pubblica spesso indifferente, se non ostica nei confronti dell’omosessualità, ad un approccio più “amichevole”. Un appello che non sarà raccolto dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune e Regione, Maurizio Marrone che polemizza: “Il centrosinistra moderato sostiene solo all’apparenza, per puro interesse elettorale le battaglie omosessuali. I moderati condividono forse le adozioni gay? E’ tutta ipocrisia”.

 

Convalescente per la rottura del femore, interviene anche il segretario regionale Pd, Davide Gariglio: “Il Partito democratico del Piemonte sostiene il gay pride di Torino. Non è la prima volta che il Pd scende in piazza per i diritti, anche quelli rivendicati dalla comunità glbt avranno i democratici al loro fianco. La società è molto cambiata in questi anni – prosegue – non possiamo ignorare che esistono persone che non hanno tutele, la politica deve porsi questo problema. Di sicuro ci saranno divisioni e posizioni differenti ma credo che sia arrivato il momento di trovare la giusta mediazione per estendere i diritti di tutti. In Piemonte – conclude Gariglio – voteremo presto una legge contro le discriminazioni e la parità di trattamento, un passo concreto a sostegno dei nuovi diritti”.

Treni pericolosi? Senza polizia non partono

 L’ accordo tra sindacati e Ferrovie dopo l’aggressione a un capotreno a Milano prevede proprio questo

 

treno porta susatreni porta nSe le linee ferroviarie vengono  considerate treni porta nuovapericolose, le Ferrovie dello Stato potrebbero non fare partire i treni, tranne che sui convogli salga anche la polizia. L’ accordo tra sindacati e Ferrovie dopo l’aggressione a un capotreno a Milano prevede proprio questo. In Piemonte le linee a rischio sono la Torino-Cuneo e Torino-Savona-Ventimiglia. Ma protesta la Regione Piemonte: è una vera e propria resa preventiva dello Stato alla violenza e all’illegalità.

 

(Foto: il Torinese)

Falcone, è un 5 stelle il sindaco di Venaria

FALCONE

Già dopo la mezzanotte si capiva che il risultato era netto: Falcone  al 72 per cento, Ippolito al 27

 

Venaria Reale, da sempre di tradizione “comunista” e poi Pd è da oggi guidata dal Movimento 5 Stelle. Il nuovo sindaco è Roberto Falcone, di 49 anni. Il funzionario dell’Ibm ha battuto il candidato del Pd Salvino Ippolito,  vicesindaco della città della reggia. Già dopo la mezzanotte si capiva che il risultato era netto: Falcone  al 72 per cento, Ippolito al 27. «Sono emozionato – dice alla Stampa il nuovo primo cittadino che aggiunge: “Questo è il traguardo di anni di lavoro. Il gruppo è meticoloso. A questo punto il nostro impegno sarà quello di lavorare per cambiare davvero questa città».

La Lega Nord davanti alla questura: "Sgombero dei profughi"

presidio legacota questura lega

I militanti padani erano guidati dal segretario leghista ed ex governatore del Piemonte, Roberto Cota

 

Dopo la fiaccolata davanti all’ex Moi da parte dei Fratelli d’Italia, anche la Lega Nord ha organizzato una manifestazione per lo sgombero delle palazzine del villaggio olimpico. I militanti padani, guidati dal segretario leghista ed ex governatore del Piemonte, Roberto Cota, hanno tenuto un presidio davanti alla questura di Torino. “Queste palazzine sono dei torinesi e vanno ridate ai torinesi. E’ ora di dire chiaro e forte un no all’immigrazione”, questo uno degli slogan del sit-in.

Oggi sciopero dei mezzi Gtt di 24 ore

Indetto dall’organizzazione sindacale USB Lavoro Privato

 

TRAM GMADREGtt informa che nella giornata di domenica 14 giugno 2015 è previsto uno sciopero aziendale di 24 ore indetto dall’organizzazione sindacale USB Lavoro Privato.

 

SARÀ GARANTITA L’EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

 

  • Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
  • sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantitoLo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Umberto Eco: "Il web ha promosso lo scemo del villaggio a genio"

Laurea honoris causa allo scrittore premio Nobel

 

ECO UMBERTOMolto diretto lo scrittore premio Nobel Umberto Eco, in occasione del conferimento della laurea ad honorem assegnatagli dall’Università di Torino: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima venivano subito messi a tacere, ora hanno lo stesso diritto di parola di un Nobel”. Lo scrittore piemontese, di Alessandria, ha ricevuto la laurea  in ‘Comunicazione e Cultura dei media’, con una lectio magistralis dedicata al tema del complotto. “Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità – ha detto -. Il giornale cartaceo? Non sparirà, c’è un ritorno”.