Cosa succede in città- Pagina 448

Oggi a Torino prevenzione in piazza con l’Oral cancer day

E per un mese, fino al 16 giugno, negli studi dentistici ANDI di Torino e provincia

visite di controllo gratuite

 

 

Torna sabato 13 maggio in via Lagrange a Torino e nelle principali piazze d’Italia l’Oral Cancer Day, l’appuntamento organizzato da Fondazione ANDI onlus – Associazione Nazionale Dentisti Italiani con la tutela della salute del cittadino e, in particolare, con la prevenzione del tumore del cavo orale. Giunta all’undicesima edizione, l’iniziativa – che anche quest’anno gode del patrocinio del Ministero della Salute – ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla fondamentale importanza di una diagnosi precoce nel combattere questa grave patologia.

 

Nel capoluogo piemontese i dentisti volontari ANDI saranno in via Lagrange (spiazzo alle spalle dell’Hotel Principi di Piemonte compreso tra Via Marcello Soleri e Via Annibale Lovera di Maria) con l’Ambulatorio mobile, attrezzato per le visite preventive del cavo orale, messo a disposizione dall’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte.

Qui, dalle 9 alle 17, i cittadini potranno essere visitati gratuitamente, ricevere materiale informativo e parlare direttamente con i dentisti ANDI dei fattori di rischio e degli stili di vita da adottare per prevenire questa neoplasia che interessa prevalentemente la lingua e tessuti molli della bocca, dei motivi per cui è necessario per i soggetti a rischio effettuare frequenti visite di controllo e di quanto la prevenzione sia davvero efficace.

I dentisti ANDI saranno inoltre disponibili nel mese successivo all’evento, dal 15 maggio al 16 giugno, per effettuare visite di controllo gratuite presso i propri studi. Per prenotazioni chiamare il numero verde 800 911 202 oppure visitare il sito www.oralcancerday.it

Letture ad alta voce negli ospedali della Città della Salute

Un po’ di Salone del Libro anche in ospedale, per donare parole, emozioni e spunti di riflessione anche a chi, per motivi di salute, non può frequentare gli appuntamenti del Salone al Lingotto o godere dei tanti momenti di condivisione offerti dal Salone Off in tutta la città. Con Pagine in corsia il Salone entra negli ospedali torinesi per proporre letture ad alta voce ai pazienti, ai loro famigliari ed agli utenti in attesa di visita. Il tutto grazie alla preziosa collaborazione delle Biblioteche Civiche torinesi, del Circolo dei lettori, dei volontari del Servizio civile nazionale e dei volontari civici e del progetto Senior Civico della Città di Torino. Un modo per fare vivere davvero a tutti il Salone del Libro, con letture da romanzi di autori contemporanei e classici.

 

 

Giovedì 18 maggio 2017, luoghi e orari delle letture:

 

AOU Città della Salute e della Scienza di TorinoPresidio CTO

Via Zuretti, 2

Luogo: atrio

Orario: ore 9-13

 

AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Presidio Molinette

Corso Bramante, 88/90

Luogo: Coes-Centro Oncoematologico

Orario: ore 9.30-12.30 e ore 14-16

 

AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Presidio Sant’Anna

Via Ventimiglia, 1

Luoghi: sala d’attesa Centro di Ecografia e Diagnosi Prenatale (2° piano) e sala d’attesa Breast Unit (1° piano)

Orario: 9-11

 

 

Studenti dal Piemonte a Mauthausen sulle tracce della memoria

Cinquanta studenti – 29 ragazze e 21 ragazzi -, accompagnati da 10 docenti in rappresentanza di otto istituti superiori delle province di Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli parteciperanno, dal 19 al 21 maggio al viaggio studio in Austria, con meta il campo di concentramento di Mauthausen e il Memoriale di Gusen.  Il viaggio è il secondo e penultimo degli appuntamenti finali della 36° edizione del progetto di storia contemporanea, promosso dal Consiglio regionale del Piemonte – tramite il proprio Comitato Resistenza e Costituzione –  in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Le studentesse e gli studenti , distintisi con i loro lavori, saranno accompagnati nel viaggio dallo storico  Gigi Garelli,dell’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea “ Dante Livio Bianco” di Cuneo. Mauthausen (dall’estate 1940, Mauthausen-Gusen) è il tristemente famoso lager di sterminio nazista dell’alta Austria, a circa 25 chilometri ad est di Linz e 160 da Vienna: una fortezza in granito e cemento eretta dal 1938  sulle colline dell’Oberdonau. Considerato impropriamente come semplice campo di lavoro, fu di fatto, fra tutti i campi nazisti, il solo campo di concentramento classificato di “classe 3” (campo di punizione e di annientamento attraverso il lavoro forzato). Lo sterminio venne attuato in gran parte nella vicina cava di granito– con la sua “scala della morte” e i suoi 186 ripidi scalini – , e la lenta agonia per denutrizione e stenti, pur essendo presenti anche alcune camere a gas. Mauthausen era lo “Stamm Lager”, il “campo madre” di un gruppo di quarantanove campi e sottocampi di concentramento nazisti satelliti – a partire da quelli di Gusen – sparsi in tutta l’Austria. Su quella collina i deportati morirono di stenti e conobbero l’orrore delle camere a gas e dei forni crematori. Considerato tra i  più spietati campi dell’universo concentrazionario nazista,vi era reclusa – in condizioni di vita indescrivibili – la manodopera-schiava che, dopo una violenta spersonalizzazione di ogni individuo, veniva  selezionata per il lavoro forzato nel campo principale e in quello dei 49 “kommandos” o sottocampi. Furono oltre 122 mila le persone che trovarono la morte a Mauthausen. Prima della fuga, il 4 maggio 1945, le SS tentarono di distruggere le prove dei crimini da loro commessi, e approssimativamente solo 40 mila vittime vennero identificate, tra le quali cinquemilasettecento italiani, come si può leggere nell’iscrizione sulla lapide all’ingresso del campo.

 

Marco Travaglini

Valerio Binasco alla direzione artistica del Teatro Stabile di Torino

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, d’intesa con tutti i Soci Aderenti, ha ieri conferito all’unanimità a Valerio Binasco la consulenza per la direzione artistica nel triennio 2018-2020: dal 1° gennaio 2018 Binasco succede quindi a Mario Martone alla guida artistica del Teatro.

Il presidente Lamberto Vallarino Gancia esprime, a nome suo e del Consiglio di Amministrazione, «le più vive felicitazioni a Binasco, regista e attore tra i più apprezzati e premiati della scena italiana che saprà proseguire nel solco di eccellenza tracciato da Martone per conseguire ulteriori prestigiosi obiettivi e consolidare le funzioni e la competitività del nostro Teatro. A Binasco – prosegue Gancia – i migliori auguri di buon lavoro e il benvenuto nella squadra dello Stabile». Il direttore Filippo Fonsatti saluta l’arrivo di Valerio Binasco con grande stima, piena soddisfazione e molte aspettative, dichiarando: “Analizzando il profilo dei più importanti esponenti della scena teatrale italiana, la scelta è ricaduta su Binasco per la solidità e la coerenza di un percorso artistico ben connotato nel corso della carriera e delineato in tre ambiti, nei quali ha coniugato la ricerca e il rigore con uno stile registico sempre capace di entrare in relazione con il pubblico: si è distinto infatti sia per la rilettura innovativa e originale dei grandi titoli del repertorio, sia per l’attenzione alla drammaturgia e ai temi della contemporaneità, sia infine per la formazione e la valorizzazione dei giovani talenti. Binasco è nel pieno della maturità artistica ed ha dimostrato di avere tutte le potenzialità e l’ambizione per crescere ancora e sfidare la scena internazionale.

A Mario Martone – aggiunge Fonsatti – un ringraziamento per il prestigio che ha conferito al Teatro Stabile e alla nostra Città, per la condivisione della sua esperienza intellettuale e per l’esempio del suo impegno civile, per la realizzazione di produzioni memorabili – cito fra tutte Operette morali e Morte di Danton».Dice l’attore/regista, che si è finora cimentato in teatro con testi di Shakespeare, Alfieri, Goldoni, Fosse, Pinter, Ginzburg, Mc Pherson, Pasolini e Testori (nella prossima stagione firmerà al Carignano un nuovo “Don Giovanni” di Molière) e che per il cinema è stato diretto tra gli altri da Martone, Ozpetek, Comencini, Cupellini e Tavarelli: “Il sentimento che prevale è quello della responsabilità nei confronti di questa Città che amo profondamente, della Regione in cui sono nato, degli artisti che qui risiedono e lavorano, molti dei quali sono amici di una vita coi quali sarà bellissimo confrontarsi su idee e progetti. Lo Stabile di Torino – prosegue Binasco – ha rappresentato in questi ultimi anni un’eccellenza ineguagliata sul territorio nazionale, grazie a un grande lavoro di squadra, ma soprattutto alla simbiosi perfetta di due grandi uomini di teatro, Mario Martone e Filippo Fonsatti”. (e. rb.)

 

CASAOZ COMPIE 10 ANNI E CHIEDE SOSTEGNO CON UN SMS

Compiendo 10 anni nel 2017, l’Associazione Onlus CasaOz (www.casaoz.org) rilancia e, celebrando questo traguardo importante, è al lavoro per garantire continuità alle attività di ospitalità e sostegno ai bambini malati e alle loro famiglie: l’obiettivo è aumentare le dimensioni del progetto nato 10 anni fa per offrire sempre più accoglienza e residenzialità, diurna e notturna, proprio perché si concentra sulle persone creando occasioni d’incontro, confronto e relazione.

DAL 30 APRILE AL 26 GIUGNO dona 2 euro con un SMS oppure 5 o 10 EURO da rete fissa al 45543 da cellulare personale Wind Tre, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali la donazione sarà di 2 Euro; da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile, 5 euro mentre da TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali 10 euro.

Mandando un sms da 2€ o chiamando da rete fissa per donare 5 o 10€ al 45543 è possibile sostenere le attività di CasaOz che rispondono alla necessità di riprodurre il clima e l’ambiente confortevole di una vera e propria Casa. Un luogo dove riscoprire le proprie energie e il piacere di stare insieme.

CasaOz infatti nasce con lo scopo di affiancare, sostenere le famiglie con minori che vengono accompagnate a intraprendere un percorso di uscita dall’isolamento sociale a cui porterebbe una malattia e di recupero di una serena quotidianità, che cura.

Se sono quasi 2000 le persone accolte provenienti da oltre 35 Paesi diversi nel mondo a CasaOz e nelle sue residenze a partire dal 2007 è perché, nel tempo, i servizi di sostegno e assistenza sono stati strutturati sempre meglio per rispondere alle numerose esigenze di coloro che si trovano a fare i conti con una patologia di qualsiasi natura, regalando un grande esempio di convivenza costruttiva  tra disabilità e “normalità”. Su questo principio si è costruita la forza della Onlus, anno dopo anno, affermando il valore fondamentale dell’incontro di due mondi che la malattia separa e che possono arricchirsi reciprocamente, creando un modello innovativo di integrazione sociale.

Tutte le attività, infatti, sono  rivolte a tutta Italia, oltre che a Torino – dove ha sede CasaOz – per tutte quelle famiglie che si recano per cure mediche al Regina Margherita, polo ospedaliero di riferimento nel panorama pediatrico italiano, e si devono trattenere in città per periodi più o meno lunghi.

Una telefonata o un SMS sono utili per guardare al futuro con nuovi obiettivi da raggiungere, forti delle esperienze passate e dei risultati raggiunti nell’arco di 10 anni. Perché una quotidianità che cura non può perdersi neanche un giorno. https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=Gx5bielxkFE

Cyber bullismo: guida completa per genitori, ragazzi e insegnanti

Reverdito Editore, realtà affermata a livello nazionale da quasi 50 anni, presenta il primo libro della collana “Psicologia Divulgativa”, dal titolo “Cyberbullismo”

Il testo ha tre autori: Mauro Berti, sovrintendente capo della Polizia delle Comunicazioni e responsabile dell’Ufficio Indagini Pedofilia di Trento; Serena Valorzi, psicologa e psicoterapeuta, esperta in dipendenze da comportamento e di impatto emotivo, cognitivo e relazionale delle tecnologie di comunicazione; e Michele Facci, psicologo clinico e forense, Direttore della Collana Psicologia Divulgativa. I tre autori hanno già lavorato insieme alla stesura del libro “Generazione Cloud, essere genitori ai tempi di smartphone e tablet“, pubblicato da Erickson nel 2013, che ha avuto un importante successo nazionale.La presentazione del libro sarà un’occasione per genitori e insegnanti di poter ascoltare e confrontarsi con gli esperti che interverranno. Presenta e conduce: Celestina Germana Zuffanti.

 

ELECTRIC TOUR, PROSEGUE IL VIAGGIO “PULITO” LUNGO LA PENISOLA

Mercoledì 3 maggio il tour fa tappa allo store Ikea di Collegno

Dopo il successo della prima edizione torna Electric Tour, l’iniziativa per promuovere la mobilità sostenibile nata dalla collaborazione tra IKEA Italia e Quattroruote: una flotta di automobili elettriche e ibride plug-in attraverserà tutta la penisola, dalla Sicilia al Friuli, alla scoperta di realtà virtuose per progetti innovativi, tecnologie all’avanguardia e materiali sostenibili, facendo tappa nei negozi IKEA italiani per ricaricare le auto nelle colonnine elettriche presenti nel parcheggio. Mercoledì 3 maggiol’Electric Tour fa tappa a Torino presso lo store IKEA di Collegno. Molteplici le attività a tema mobilità sostenibile e sicurezza dedicate a tutta la famiglia in programma: all’interno dell’Electric Village saranno organizzati test drive sulle auto protagoniste del tour, mini corsi di guida sicura per auto ad alimentazione alternativa e incontri con esperti sul tema mobilità e sicurezza stradale. Da sempre l’obiettivo primario per IKEA è garantire alle generazioni future una crescita e uno sviluppo sostenibili creando una vita migliore per le persone, il pianeta e le comunità. L’azienda ha fatto della sostenibilità un valore fondante: il progetto Electric Tour si inserisce nella serie di iniziative che IKEA promuove a favore dell’energia green. Dal bonus mobilità per i co-worker che consente di acquistare abbonamenti al trasporto pubblico a prezzi ridotti e convenienti, di ottenere sconti su abbonamenti ferroviari e incentivi all’acquisto di biciclette a pedalata assistita, scooter elettrici o veicoli ibridi oppure alimentati a GPL o metano, alle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi di 19 punti vendita sul territorio; una soluzione innovativa e a costo zero per contrastare il problema dell’inquinamento generato dal trasporto privato per raggiungere i negozi. Inoltre per i clienti, in alcune città, è disponibile un servizio di navetta IKEA che collega i negozi con il centro o con fermate delle principali linee urbane di bus e metropolitane.Il tour, che sarà il più lungo mai realizzato in Italia con auto elettriche, prevede 12 tappe: dopo la partenza da Catania sabato 22 aprile e le tappe di Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Pisa e Genova, gli equipaggi raggiungeranno gli store IKEA di Milano Corsico (4 maggio), Brescia (5 maggio), Padova (6 maggio) per concludere il viaggio a Villesse il 7 maggio.

PROGETTO “EDUCARE ALLA PROPRIETA’”, COME IMPARARE IL CONDOMINIO

E’ stato illustrato  nella sede di Ape Confedilizia Torino, il progetto “Educare alla proprietà”. Si tratta di un’idea nata sotto la Mole, che ha come obiettivo l’organizzazione di percorsi differenziati di sensibilizzazione alla cultura del diritto di proprietà.

Un obiettivo che avrà risvolti didattici e pedagogici rivolti alle scuole di ogni grado, iniziando dalla scuola materna, per stimolare l’importanza delle regole di convivenza, insegnare i confini tra libertà personale e collettività e stimolare soluzioni proattive per la risoluzione dei conflitti.

Il percorso del progetto sarà attuato tramite informazione e formazione con laboratori e giochi mirati a rafforzare il senso di identità personale e il senso di proprietà all’interno di una comunità: il condominio.

Un progetto che ha ricevuto il plauso del presidente del Centro Studi di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, past president di Confedilizia, che ha sottolineato come sia fondamentale la proprietà in difesa e a presidio della libertà.

Il presidente Corrado Sforza Fogliani ha seguito  i corsisti online di Confedilizia, per far loro sostenere l’esame e ha premiato coloro che hanno sostenuto il corso base iniziale per Amministratori di condominio nella sede territoriale di Ape Confedilizia Torino .    

(nella foto il presidente Corrado Sforza Fogliani durante la premiazione)

Il laboratorio di Nosiglia per i giovani che cercano lavoro

Il “Laboratorio metropolitano su giovani e lavoro” riguarderà la fascia 18-25 anni, per affrontare il loro futuro professionale. La proposta è del’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, per la festa del 1 maggio. Ne anticipa la notizia il giornale cattolico  “La Voce e il Tempo”. “L’area metropolitana  – commenta Nosiglia – vede da diversi anni notevoli tassi di disoccupazione, che incidono sul tessuto sociale ed impongono il superamento dei modelli, formativi e lavorativi, risalenti al pre-crisi. Per rispondere alle attese e alle legittime  richieste dei giovani dei nostri territori, sarà attivato un Laboratorio metropolitano su giovani e lavoro”.

Il Mauriziano comunica ai pazienti la quantità di radiazioni degli esami

Una vera e propria rivoluzione in Radiologia. Per la prima volta l’ospedale Mauriziano di Torino comunica ai propri pazienti nei loro referti la quantità di radiazioni che sono state somministrate durante gli esami radiologici.

. Colpa in parte della medicina difensiva ma anche degli strumenti diagnostici sempre più potenti come la Tac. Nel 1980 le radiazioni cui era sottoposto un qualsiasi soggetto erano per l’80% di tipo naturale – cioè provenienti dall’ambiente – e solo il 15% di tipo medico. Percentuali che nell’arco di 30 anni si sono quasi ribaltate con le radiazioni utilizzate in ambito clinico, che oggi toccano quasi il 50% del totale. La principale fonte di radiazioni mediche è la tomografia computerizzata con il 77% della dose collettiva totale. Ormai si preferisce usare la Tac alla radiografia perchè consente una visione maggiore, ma una Tac equivale a circa 250 lastre al torace.

L’articolo 58 della nuova Direttiva Euratom 2013/59, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i rischi derivanti dall’utilizzo delle radiazioni ionizzanti che dovranno essere recepite dagli Stati membri entro il febbraio 2018, prevede che per trasparenza l’informazione relativa all’esposizione del paziente debba far parte integrante del referto della procedura medico-radiologica. Inoltre da febbraio 2018 tutti i centri che svolgono attività radiologica dovranno registrare gli esami eseguiti e le relative dosi erogate. Dati che saranno inseriti in un registro regionale / nazionale.

Con un progetto ambizioso ed innovativo, il Dipartimento Diagnostica e Servizi, diretto dal dottor Stefano Cirillo, e la Fisica Sanitaria, diretta dal dottor Michele Stasi (Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica), dell’ospedale Mauriziano di Torino (Direttore generale dottor Silvio Falco), sono oggi in grado di mettere a disposizione dei pazienti che effettuano procedure Tac la relativa informazione delle dosi assorbite durante l’esame, all’interno del CD paziente in modo automatico. Infatti, con il coordinamento e supporto della Fisica Sanitaria, la ditta G-Squared di Vicenza ha sviluppato un software in grado di scambiare informazioni con il sistema di archiviazione delle immagini radiologiche ed elaborare un rapporto di dose che, una volta trasmesso al sistema, viene quindi inserito automaticamente nel CD paziente insieme alle immagini ed al referto radiologico. In questo modo, il paziente non solo avrà accesso alle immagini radiologiche ma sarà anche in grado di conoscere direttamente i dati relativi all’esposizione a radiazioni ionizzanti. Il paziente, oltre al dato riguardante l’esposizione radiologica, se desidera potrà avere ulteriori informazioni più dettagliate e spiegazioni scrivendo direttamente alla Fisica sanitaria, alla mail indicata in fondo al referto.

Con questo progetto, per la prima volta il Mauriziano di Torino inserisce l’informativa dell’esposizione radiologica automaticamente nel CD paziente ed intraprende la strada indicata dalla Direttiva europea verso una adeguata informazione al paziente stesso.

Così facendo, ogni paziente potrà sapere quante radiazioni ha assorbito nel corso di ogni singolo esame radiologico al quale si è sottoposto. In questo modo, aumentando la sensibilizzazione, si potrà incidere indirettamente sulle esposizioni ripetute a radiazioni ionizzanti, il cui incremento può aumentare il rischio di lesioni alle cellule ed al DNA e quindi di sviluppare un tumore. Per questo è necessario, oltre che per un problema di costo, ridurre il numero degli esami radiologici utilizzati. Si stima che in Italia su oltre 40 milioni di esami radiologici effettuati ogni anno, circa il 44% sia prescritto in modo inappropriato e non sia strettamente necessario (dati ricavati dalla SIRM – Società Italiana di Radiologia Medica). Per questo l’iniziativa è rivolta anche e soprattutto ai Medici di Medicina generale per aumentare l’appropriatezza prescrittiva e per agire sulla medicina difensiva per ridurre il numero delle indagini radiologiche al quale viene sottoposto il paziente nell’arco della vita.

In futuro, partendo da questo progetto del Mauriziano, per la salute dei pazienti si potranno ottimizzare e standardizzare i protocolli, anche sulla TC e altre apparecchiature radiologiche, prescrivere in modo più appropriato per evitare esami inutili, avere diagnosi più rapide e meno dispendiose e riduzione delle liste d’attesa.