Cosa succede in città- Pagina 415

Economia circolare per grandi e piccini

Nell’ambito del progetto OSCE (Open Source  and Circular Economy) days, un evento di portata internazionale che da diversi anni si svolge in diverse città del mondo, tra cui
Torino, greenTO organizza gli OSCEdays Torino 2019, tre giornate in cui si discuterà di modelli di economia circolare e si offriranno laboratori per grandi e piccini. Obiettivo dell’evento di promozione è quello di sensibilizzare la popolazione locale sulla necessità di passare a un nuovo
paradigma economico, più sostenibile, che affondi le sue radici a livello locale (partendo dalle città) e si sviluppi, con un approccio bottom-up, ai livelli più alti di istituzione.
Il programma del festival
Giovedì 13/06/2019 18:00-20:30: Aperitivo circolare – Anteprima OSCEdays
● 18:30 – 19:00: presentazione dell’evento e talk sul progetto Food Pride
● 19:00 – 20:45: aperitivo circolare con Food Pride e concerto di Accordi Disaccordi
Venerdì 14/06/2019: OSCEdays TALKS
● 18:00 – 18:30: OSCEdays TALK: Marco Mangione presenta Progetto ReLand – Parco del
Riuso
● 18:30 – 19:00: OSCEdays TALK: Nadia Lambiase presenta Mercato Circolare
● 19:00 – 19:30: OSCEdays TALK: Carlo Boccazzi presenta Hackability
Sabato 15/06/2019: OSCEdays TALKS + OSCElab WORKSHOP
• 11:00 – 11:30: OSCEdays TALK: “Design sistemico: tra B Corp ed economia circolare”
con Germana Borzellieri
• 11:30 – 12:00: OSCEdays TALK: Rosso Gentile Agriforno
• 12:00 – 12:30: OSCEdays TALK: Nicola Laguzzi presenta Radici a Moncalieri –
birrificio in autoproduzione
• 12:30 – 13:00: OSCEdays TALK: Architettura per la sostenibilità con Luca Raimondo
(Ordine degli Architetti di Torino)
• 15:30 – 17:30: OSCElab WORKSHOP con Fablab Pavone
Gli interventi dei relatori saranno suddivisi in quattro tematiche legate alla città
circolare: ALIMENTAZIONE, PRODUZIONE (di beni, servizi ed energia), EDILIZIA e MOBILITÀ.
Nello spazio che ospiterà l’evento sarà inoltre allestita una piccola libreria “open”, a
disposizione dei partecipanti, dove chiunque potrà lasciare e prendere liberamente libri,
in un’ottica di raccolta e riuso, in sintonia con il tema dell’evento.

Il Comune aderisce al Torino Pride

La Città di Torino aderisce al Torino Pride del 15 giugno.  “È un grande orgoglio – dice l’assessore ai diritti, Marco Giusta – vedere il Pride attraversare le strade della nostra città, nella ricorrenza dei 50 anni della rivolta di Stonewall, momento in cui la lotta individuale diventa lotta collettiva, istanza di visibilità e riconoscimento. Quest’anno la riflessione si sposta sulle barriere, sui confini, sui limiti. Frontiera può essere quella tracciata su una mappa, un mare, un pregiudizio, una norma, un ruolo imposto. Superando i limiti il viaggio diventa uno spostamento di corpi negli spazi, nelle culture e nelle possibilità, corpi che transitando pongono interrogativi, sollevano questioni, rivelano spesso contraddizioni”. 

 

(foto archivio – il Torinese)

I nuovi “punto Poste” per la rete e-commerce

Per il ritiro e la consegna dei pacchi acquistati su internet a Torino sono disponibili 119 nuovi punti che affiancano 420 Uffici Postali formando la più capillare rete distributiva d’Italia

 

 Nella provincia di Torino cresce “Punto Poste”, la rete di Poste Italiane per il ritiro degli acquisti online e la consegna di eventuali resi

 

Grazie all’accordo quadro firmato con la Federazione Italiana Tabaccai, accanto ai 420 Uffici Postali di Torino] – 381 dei quali con servizio di Fermoposta – sono infatti già operativi 120 nuovi “Punto Poste”: si tratta di 94 tabaccai, 1 KiPoint (punti di ritiro presso bar, edicole, cartolerie e centri commerciali), oltre a 25 lockers, gli armadietti per il ritiro e la spedizione automatica di pacchi che offrono un servizio no-stop 24 ore su 24, fino a 7 giorni su 7.

 

E’ dunque sempre più diffusa e capillare la rete di Poste Italiane in tutto il Paese al servizio dei nuovi bisogni degli italiani nell’era del digitale e del commercio elettronico a conferma dell’attenzione che da sempre l’azienda riserva al territorio e alle sue comunità.

 

Con l’obiettivo di rispondere alle mutate esigenze dei cittadini e delle imprese, Poste Italiane sta completando consistenti investimenti sullo sviluppo della logistica legata all’e-Commerce in tutta Italia, un mercato che grazie alla semplicità, alla velocità e facilità dei servizi di accesso, offre un potenziale di crescita consistente ed ancora in parte inesplorato.

 

La rete “Punto Poste” sul territorio italiano conta oggi su 1438 punti di consegna, che saliranno ad oltre 3.500 entro fine anno, affiancando ed integrando la più grande e capillare rete distributiva d’Italia formata da oltre 12.800 Uffici Postali, più di 11.800 dei quali con servizio di Fermoposta.

UniTo e polizia contro i crimini informatici

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Lunedì 10 giugno nella Questura di Torino alla presenza del Questore Giuseppe De Matteis e del Rettore dell’Università degli Studi di Torino Gianmaria Ajani, è stato firmato da Fabiola Silvestri, Dirigente del Comparto di Polizia Postale e delle Comunicazioni “Piemonte e Valle d’Aosta” e da Angelo Saccà, Direttore dei Sistemi Informativi, Portale, E-Learning dell’ Università degli Studi di Torino un protocollo d’Intesa tra Università Torino e il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Piemonte e Valle d’Aosta”.

L’intesa consentirà di adottare procedure di intervento e di scambio di informazioni utili a prevenire efficacemente i crimini informatici, l’indebita sottrazione di informazioni o qualsiasi ulteriore attività illecita conseguenti al tentativo di attacco informatico con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità. Il protocollo prevede altresì attività formative congiunte sui sistemi e sulle tecnologie idonee al contrasto dei crimini informatici.

La Polizia di Stato svolge già da tempo, tramite il C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, un’efficace azione di raccordo operativo con gli uffici territoriali di competenza poiché la tutela delle infrastrutture critiche informatiche è diventata un obiettivo primario per la prevenzione e repressione dei crimini informatici di matrice comune, organizzata e terroristica.

Massimo Iaretti

Un libro dedicato all’artista Francesco Franco

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Alla GAM di Torino presentazione del volume dedicato al grande incisore e pittore piemontese

Fu artista raffinato, pittore “squisito” e incisore sicuramente fra i più grandi e prestigiosi nel panorama artistico internazionale del Novecento. A Francesco Franco (Mondovì, 4 ottobre 1924 – Torino, 30 gennaio 2018), la Società di Studi Storici Archeologici ed Artistici di Cuneo, fondata nel lontano 1929, ha dedicato – per celebrarne la memoria – l’intero volume del suo 159° prezioso Bollettino, affidandone la cura a Giovanna Galante Garrone, affiancata da Roberto Goffi e Alexandra Wetzel. Arricchito dalle suggestive testimonianze di allievi, colleghi, amici e studiosi, il volume verrà presentato martedì 11 giugno alle ore 18, nella Sala Uno della GAM-Galeria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea , in via Magenta 31, a Torino. Allievo in gioventù dei corsi di pittura tenuti da Felice Casorati e da Francesco Menzio all’Accademia Albertina, dove seguì anche le lezioni di incisione di Marcello Boglione e di Mario Calandri – cui subentrò come indimenticato docente di Tecniche incisorie – Franco è presente con le sue opere in numerosissime Istituzioni, pubbliche e private, nonché in alcuni dei Musei più importanti a livello nazionale e internazionale: a partire dalla stessa GAM di Torino fino al Gabinetto degli Uffizi a Firenze e alla Calcografica di Roma, per continuare (solo per citarne alcuni) con il Museo di Stato di Malbork (Polonia), con la Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Bucarest e con il Puskin Museum di Mosca. Alla presentazione del volume “A Francesco Franco”, interverranno: Riccardo Passoni (Direttore GAM), Rinaldo Comba (Presidente Bollettino della SSSAA di Cuneo), Giovanna Galante Garrone (già Direttore presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte), Franco Fanelli (Incisore, docente dell’Accademia Albertina e giornalista) e Piergiorgio Dragone (Storico e critico d’arte). Ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Per info: tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it

g. m.

I nuovi "punto Poste" per la rete e-commerce

Per il ritiro e la consegna dei pacchi acquistati su internet a Torino sono disponibili 119 nuovi punti che affiancano 420 Uffici Postali formando la più capillare rete distributiva d’Italia
 
 Nella provincia di Torino cresce “Punto Poste”, la rete di Poste Italiane per il ritiro degli acquisti online e la consegna di eventuali resi
 
Grazie all’accordo quadro firmato con la Federazione Italiana Tabaccai, accanto ai 420 Uffici Postali di Torino] – 381 dei quali con servizio di Fermoposta – sono infatti già operativi 120 nuovi “Punto Poste”: si tratta di 94 tabaccai, 1 KiPoint (punti di ritiro presso bar, edicole, cartolerie e centri commerciali), oltre a 25 lockers, gli armadietti per il ritiro e la spedizione automatica di pacchi che offrono un servizio no-stop 24 ore su 24, fino a 7 giorni su 7.
 
E’ dunque sempre più diffusa e capillare la rete di Poste Italiane in tutto il Paese al servizio dei nuovi bisogni degli italiani nell’era del digitale e del commercio elettronico a conferma dell’attenzione che da sempre l’azienda riserva al territorio e alle sue comunità.
 
Con l’obiettivo di rispondere alle mutate esigenze dei cittadini e delle imprese, Poste Italiane sta completando consistenti investimenti sullo sviluppo della logistica legata all’e-Commerce in tutta Italia, un mercato che grazie alla semplicità, alla velocità e facilità dei servizi di accesso, offre un potenziale di crescita consistente ed ancora in parte inesplorato.
 
La rete “Punto Poste” sul territorio italiano conta oggi su 1438 punti di consegna, che saliranno ad oltre 3.500 entro fine anno, affiancando ed integrando la più grande e capillare rete distributiva d’Italia formata da oltre 12.800 Uffici Postali, più di 11.800 dei quali con servizio di Fermoposta.

Location sabaude per i film. In memoria di Tenna

Martedì 11 giugno alle ore 18 a Palazzo Cisterna la nostra Associazione Culturale Cromie ( Presidente Elena Del Santo, Vicepresidente Helen Alterio ) organizza  “Le residenze sabaude, i palazzi storici e i castelli piemontesi diventano set cinematografici” con Steve Della Casa, critico cinematografico e Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino Piemonte. Seguirà rinfresco offerto dall’Osteria Rabezzana. L’evento ha il Patrocinio della Città Metropolitana. Interverrà anche Giampiero Leo nella veste di Consigliere della Fondazione CRT per la Cultura, Verranno proiettate scene di film famosi girati nel nostro territorio e ambientati  in varie dimore storiche, che saranno commentate da Steve Della Casa. L’incontro sarà occasione per ricordare l’incommensurabile apporto dato alla Film Commission e a tutto il Cinema dall’indimenticabile Paolo Tenna, Amministratore Delegato di Fip Film Commission Torino Piemonte, recentemente e prematuramente scomparso.

Open House apre 150 siti inesplorati

La terza edizione di Open House Torino, l’8 e 9 giugno, aprirà oltre 150 siti tra architetture generalmente chiuse al pubblico, parchi, giardini e itinerari. La manifestazione continua a sorprendere per i suoi numeri: nella prima edizione ha ottenuto il migliore esordio di sempre tra le 44 città dell’Open House Worldwide, con 111 architetture aperte e oltre 15.000 visitatori; nella seconda edizione è cresciuta aprendo 140 siti e contando su oltre 18.000 visitatori. Quest’anno ha sfondato quota 150 spazi aperti, la metà dei quali aprirà le porte per la prima volta, a confermare la capacità di Open House Torino di attrarre non solo il pubblico, ma anche gli architetti e i proprietari, che apprezzano la qualità della proposta. La manifestazione si espande anche in tutta la città, coinvolgendo con maggiore forza la zona collinare, Barriera di Milano e Mirafiori Sud. A Torino, l’architettura risponde a istanze ed esigenze sempre diverse e Open House le intercetta, mostrandone il fascino, la funzionalità, la creatività. Sempre, senza dimenticare l’architettura del paesaggio, che ha disegnato gli spazi verdi dei quartieri.

Batte il cuore verde di san Salvario

A poche settimane dalla conclusione di Flor19 edizione Primavera, il verde torna protagonista nel centro di Torino, sabato 8 giugno con San Salvario ha un cuore verde, giunta alla sua ottava edizione e organizzata anch’essa dalla Società Orticola del Piemonte.

Nata con l’obiettivo di creare socialità tra le diverse anime di uno dei quartieri simbolo di Torino e di guidare i cittadini verso nuove forme di sostenibilità, San Salvario ha un cuore verde trasformerà Corso Marconi, pedonalizzato per l’occasione, in un rigoglioso giardino, rendendo i cittadini protagonisti attivi dello spazio pubblico, dove la cura del verde pubblico e privato va a braccetto con lo scambio multiculturale e le iniziative sociali che nascono dal basso.Una selezione di florovivaisti provenienti da tutto il Nord Italia metterà in mostra il meglio delle proprie eccellenze floreali, mentre gli stand degli artigiani proporranno le loro creazioni dedicate al giardinaggio e al mondo del verde. Grande spazio sarà poi concesso alle tante associazioni che animano e vivono quotidianamente il quartiere nei diversi ambiti, accomunate dal tema della sostenibilità sia sociale che ambientale e che godranno di un importante momento di incontro e confronto con i propri vicini di casa, in un clima cordiale e informale. Girando per gli stand sarà possibile conoscere le attuali tendenze del giardinaggio internazionale: piante aromatiche, fiori eduli e piante mellifere, piante erbacce perenni e fioriture annuali per giardini e terrazzi dall’aspetto naturale, dove foglie e fiori, colori e profumi, si alternano in modo dinamico e accattivante. Non mancheranno le piante rare e curiose per gli appassionati più esigenti, e poi orchidee, piante grasse, piante carnivore e creazioni floroartistiche come le kokedama giapponesi.

Accanto alle mostra florovivaistica non mancheranno iniziative ed eventi per coinvolgere tutti i torinesi. Tra questi l’ormai consueto e attesissimo concorso Balconi Fioriti Torino a cura dell’Associazione Sguardo nel Verde di Edoardo Santoro: una vera e propria gara all’insegna del balcone più verde e lussureggiante (per partecipare bisogna inviare una foto del proprio balcone a redazione@sguardonelverde.com). L’iniziativa“Studi aperti” offrirà invece l’opportunità di visitare le botteghe artistiche del quartiere.San Salvario ha un cuore verde è una grande festa piena di colori, suoni ed emozioni che proporrà anche momenti musicali e culturali, all’insegna della consapevolezza ambientale e della valorizzazione di tutte le culture presenti nel quartiere e nella città.L’esibizione itinerante della street band “Banda Caoda Jazz School”, seguita dall’allegro corteo dei bambini del quartiere, farà da apripista, a cui faranno seguito momenti dedicati alla danza africana, all’urban dance, allo sport e alle letture, fino alla cerimonia del popolo mapuche di saluto alla primaveraOspite d’onore della manifestazione sarà, quest’anno, il Brasile con la partecipazione dell’associazioneCasa Brasil Torino. Un’occasione per immergersi nelle esuberanti e variopinte atmosfere tropicali della festa tradizionale junina, tipica della popolazione Carioca.Si potrà ballare, cantare, degustare piatti e bevande tipiche. E mentre i più piccoli si godranno il luna park creato per l’occasione, i più grandi potranno scoprire e approfondire i caratteri della ricca cultura brasiliana, attraverso l’incontro con i tanti concittadini originari di quest’area del mondo.
Per maggiori informazioni sul programma – facebook: sansalvariohauncuoreverde

Acqua reale e virtuale

Al MAO-Museo d’Arte Orientale un incontro su uso e gestione dell’acqua nei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente

In occasione della mostra “Goccia a goccia, dal cielo cade la vita. ACQUA, ISLAM E ARTE”, nelle sale del MAO-Museo d’Arte Orientale di Torino (via San Domenico, 11), si parlerà giovedì 6 giugno, alle ore 18, di quel bene primario – spesso sottovalutato, in tal senso- per l’uomo, che è l’Acqua. A cura del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, l’incontro sarà condotto da Stefania Tamea, Professore Associato al Politecnico di Torino, e si incentrerà sull’esempio dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, dove esiste una lunga tradizione di sapiente gestione dell’acqua, da sempre, in quei luoghi, elemento disponibile all’uso umano in quantità assai limitate. Fenomeno del resto ancor più aggravatosi negli ultimi decenni, con il crescere della popolazione e il cambiamento delle diete, che hanno di conseguenza ampliato il fabbisogno non solo di acqua, ma anche e soprattutto di cibo per i popoli residenti in quelle specifiche aree geografiche. Che, per questo motivo, hanno fatto fronte al loro fabbisogno interno con il commercio internazionale di beni alimentari, attraverso cui aumentare la disponibilità di cibo importando, virtualmente, l’acqua utilizzata per la loro produzione. Nell’incontro si approfondiranno, in merito al problema trattato, le attuali condizioni di Nord Africa e Medio Oriente, con le criticità presenti e future, e si introdurranno alcuni aspetti legati all’”acqua virtuale” importata da questi Paesi, con accenni alla sostenibilità ambientale e socio-economica dell’uso e gestione dell’acqua.

Per info: tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

g. m.