Cosa succede in città- Pagina 39

Nella sede torinese CNA la premiazione della Torino Fashion Week

Si è conclusa l’edizione 2024 della Torino Fashion Week, la settimana torinese dedicata alla moda vissuta anche come eccellenza artigiana, con la premiazione di quanti, tra studenti degli Istituti di Moda torinesi e stilisti emergenti, si sono particolarmente distinti per estro, creatività e talento dando vita ad un evento che parla di moda emergente a Torino, città essa stessa simbolo della moda. Si è svolta presso la sede CNA di Via Millio nel cuore del torinese Borgo S. Paolo, alla presenza delle autorità e di quanti, nel vasto mondo della moda, hanno creduto e supportato questa manifestazione tutta subalpina, giunta quest’anno ormai alla nona edizione.

 

Il CNA a Torino, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, è la più importante associazione di rappresentanza delle micro e piccole imprese dell’artigianato, del commercio-servizi  e dell’industria nel capoluogo piemontese a tutela degli interessi degli iscritti ormai dal 1946, anno della fondazione e, da quel momento, sempre a fianco del settore dell’artigianato locale in tutti i suoi aspetti. Ha aperto e presentato la serata conclusiva Alessio Stefanoni, responsabile CNA Federmoda Piemonte, con l’intervento dell’Assessore al Commercio Torino, Paolo Chiavarino, con la presenza del Presidente CNA Torino, Nicola Scarlatelli, con Mioara Verman, Presidentessa Moda Tessile Abbigliamento CNA Federmoda Torino e Rossella Calabrò, Presidentessa CNA Federmoda Piemonte.

Dallo spettacolare scenario della sede prescelta in zona Lingotto per l’edizione 2024, il modernissimo ed avveniristico complesso Green Pea, tempio della sostenibilità, del rispetto ambientale e sociale in armonia con la natura, dove dal 29 Giugno si è svolta la tre giorni di sfilate, incontri, workshop e quanto attiene al mondo del designer, alla sede del CNA per una conclusione ricca di entusiasmo, di soddisfazioni e di nuovi coinvolgenti progetti e prospettive.

Patrizia Foresto

Glasstress, quando il vetro non è puramente decorativo o funzionale

Negli ambienti della Reggia di Venaria e al Castello della Mandria, sino al 10 novembre

Era il 2009 quando “Glasstress” comparve sulla scena dell’arte contemporanea, evento collaterale alla Biennale veneziana. L’intuizione artistica la si doveva all’imprenditore Adriano Berengo, con la immediatezza di un successo che guadagnò riconoscimenti a Riga e Stoccolma, a New York e a Beirut, alla Wallace Collection di Londra e al Boca Raton Museum of Art in Florida. Una realtà di alto prestigio responsabile anche di molte delle principali mostre di arte del vetro in Italia negli ultimi anni, tra cui la personale dell’artista belga Koen Vanmechelen agli Uffizi fiorentini nel ’22, la prima personale di Tony Cragg a Murano (2021-’22) e l’ultima mostra di Ai Weiwei a Venezia, presso la Basilica di San Giorgio Maggiore, ancora nel 2022. Un successo continuo che ha portato negli anni alla collaborazione di oltre 400 artisti contemporanei e che annovera “Glasstress” tra gli eventi di livello internazionale. Un lavoro di un incessante e sempre più raffinato progredire, “per fornire una piattaforma per rivitalizzare le tradizioni secolari del vetro veneziano all’interno del mondo dell’arte contemporanea, lavorando anche per promuovere una vibrante comunità culturale attraverso collaborazioni e partnership innovative”. Ebbe tra l’altro a sottolineare Philippe de Montebello, ex direttore del Metropolitan Museum di New York: “Per centinaia di anni il vetro è stato considerato da alcuni semplicemente come un medium decorativo o funzionale, ‘Grasstress’ infrange questi costrutti”.

Sino al 10 novembre un doppio appuntamento, alla Reggia di Venaria e al Castello della Mandria, arriva da Venezia “The best of Glasstress”, un’operazione di bellezza portata per la prima volta in Italia al di fuori della laguna veneta, grazie alla ideazione e alla produzione della Fondazione Berengo: nonché ultimo prestigioso appuntamento della direzione di Guido Curto che, con Adriano Berengo, cura la mostra e si congeda dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude dopo la lunga e fruttuosa guida. Una trentina di opere allineate nei vari ambienti dei luoghi scelti e accomunate dalla presenza del vetro come medium espressivo, realizzate dal 2013 ad oggi da grandi artisti contemporanei nel laboratorio e nella fornace di Adriano Berengo sull’isola di Murano.

Nel percorso della mostra trovano spazio il belga Hans Op de Beeck con una natura morta di oggetti fusi, le gigantesche coppe colorate del brasiliano Vik Muniz, gli esperimenti di vetro soffiato a mano dell’inglese Tony Cragg (“Spine Green”, 2021) e del tedesco Thomas Schütte, le teste di vetro fuse all’italiana di Vanessa Beecroft (“Angel”, 2022), l’irlandese Sean Scully con i suoi blocchi totemici e la coreana Koo Jeong A con le eleganti sfere sospese, quest’anno presente alla Biennale veneziana. A fonti storiche reinterpretate in chiave contemporanea appartengono varie opere dell’artista e attivista cinese Ai Weiwei (“Artist As Invidia”, 2022) mentre Koen Vanmechelen utilizza statue marmoree come base per esplorazioni nel vetro (l’eccezionale “Cosmopolitan Fossil I”, 2021, un suggestivo incontro tra marmo di Carrara e vetro); e ancora lo spagnolo Jaume Plensa, la francese Laure Prouvost con la sua teiera dal beccuccio esteso come un naso curioso nelle sue curve (“Forward Looking Teapot by Grandma”, 2017) e l’austriaco Erwin Wurm che si/ci diverte con la borsa dell’acqua calda da cui spuntano un paio di scarpe: pronto il visitatore a chiedersi per dove si muoveranno.

e. rb.

Torino come Bridgerton: Living History il nuovo trend torinese del turismo culturale

La Magia del Living History

Torino, già nota per serie come “La legge di Lidia Poët“, abbraccia il Living History, una nuova tendenza nel turismo culturale. Questo approccio offre ai visitatori esperienze immersive ispirate a serie storiche come Bridgerton.

Laura Audi di Somewhere Tour Operator spiega che i turisti cercano esperienze che vanno oltre le classiche visite ai musei, preferendo percorsi a lume di candela e ambientazioni filologicamente accurate che permettono di vivere il passato in prima persona.

Il Fascino del Gran Ballo a Palazzo Barolo

Il 19 luglio 2024, Palazzo Falletti di Barolo ospiterà un sontuoso ballo in stile napoleonico, frutto della collaborazione con rievocatori storici internazionali.

Gli ospiti verranno trasportati nella Torino del 1806, in una serata dedicata ai Marchesi di Barolo, tra dame eleganti e cavalieri in uniforme. Questo evento esclusivo sarà arricchito da costumi storici, cimeli napoleonici e un’ambientazione fedele all’epoca, offrendo un modo unico di vivere la storia e apprezzare la bellezza italiana, lontano dai problemi dell’overtourism.

Oltre il Turismo Tradizionale

Il Living History rappresenta una soluzione innovativa al problema del turismo di massa, fornendo esperienze personalizzate e di qualità superiore.

Attraverso queste rievocazioni, i turisti possono non solo osservare, ma anche partecipare attivamente alla storia, creando ricordi indimenticabili e un forte legame emotivo con i luoghi visitati.

Torino, con il suo ricco patrimonio culturale e storico, è il luogo ideale per sperimentare questa nuova forma di turismo, che unisce l’educazione storica al divertimento.

Esperienze Immersive in Aumento

Le esperienze di Living History stanno crescendo in popolarità non solo a Torino, ma in tutta Italia e oltre. Questi eventi offrono un’opportunità unica per i turisti di immergersi completamente nel passato, vivendo momenti storici come se fossero realmente presenti. Questo tipo di turismo promuove anche la conservazione del patrimonio culturale, poiché incentiva la cura e la valorizzazione di siti storici e culturali.

Living History a Torino è un fenomeno che promette di arricchire il panorama turistico, offrendo esperienze autentiche e coinvolgenti che rimarranno impresse nella memoria dei visitatori. Per maggiori informazioni e prenotazioni, visita Somewhere Tour Operator.

CRISTINA TAVERNITI

Laboratori didattici con merenda al Museo del Risorgimento

Durante il periodo estivo il Museo, in collaborazione con l’azienda lattiero-casearia piemontese Biraghi, offrirà la merenda in occasione dei laboratori didattici per bambine e bambini all’interno dell’iniziativa “Sotto i portici del Risorgimento”, programma di giochi, animazione, laboratori e attività culturali ad ingresso libero rivolto a cittadini e turisti.

Torino, luglio 2024 – Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e Biraghi, azienda leader del settore lattiero-caseario e con un negozio in Piazza San Carlo a Torino in cui promuove le eccellenze enogastronomiche del territorio, hanno avviato una prima partnership; l’occasione è data dall’iniziativa Sotto i portici del Risorgimento: programma di giochi, animazione, didattica, relax e attività culturali organizzate nel portico e nell’atrio del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, all’interno della quale il Museo propone, ogni martedì e sabato alle ore 16, laboratori didattici gratuiti per bambine e bambini.

La collaborazione con Biraghi prevede la distribuzione ai piccoli partecipanti dei laboratori e ai ragazzi in visita al Museo nell’ambito di Estate Ragazzi, della merenda: un Biraghino Snack e un buono sconto per il famoso Gelato di Latte che si trova nel negozio Biraghi di Piazza San Carlo, il quale si sviluppa anche all’interno dove raccoglieoltre 1.200 eccellenze enogastronomiche piemontesi

Parallelamente, una delle vetrine del negozio Biraghi di Piazza San Carlo verrà dedicata al progetto “Sotto i portici del Risorgimento”.

“Siamo lieti di avviare questo percorso di collaborazione, che speriamo prosegua nei prossimi mesi, all’insegna dell’educazione civica e alimentare delle nuove generazioni”, afferma Alessandro Bollo, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento.

“Siamo felici di iniziare questa collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. – commenta Daniele Di Palma, Direttore Marketing BiraghiDa sempre la nostra azienda è molto attenta ai temi della sana alimentazione, in particolare per i più piccoli, e tutti i nostri prodotti, incluso l’ormai celebre Gelato di Latte, vanno in questa direzione. Poter promuovere questi valori insieme ad una delle più importanti istituzioni culturali di Torino è per noi motivo di grande soddisfazione, perché siamo convinti che per i nostri ragazzi la cultura e la conoscenza della propria storia e delle proprie radici sia importante per la loro crescita almeno tanto quanto una nutrizione sana e bilanciata”.

Ultima settimana a Torino per la mostra di Toulouse -Lautrec

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 Oltre 27 mila visitatori hanno visitato l’esposizione in corso al Mastio della Cittadella dedicato all’artista più iconico della Belle Époque. Da settembre la mostra sarà a Parma.

 

       Torino – Un successo notevole quello registrato al Museo Storico Nazionale D’Artiglieria – Mastio della Cittadella a Torino, per la mostra dal titolo: Henri de Toulouse Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre. L’esposizione, prodotta da Navigare srl e patrocinata da Regione Piemonte e da Città di Torino, sarà ancora visitabile sino a domenica 21 luglio. Il gradimento del pubblico, non solo piemontese, ha indotto gli organizzatori a prevedere la realizzazione della rassegna a Parma a partire dal 7 settembre.

Il curatore della mostra, lo spagnolo Joan Abelló, che ha immaginato un percorso espositivo suddiviso in 5 sezioni: I manifesti e le illustrazioniLe Donne ed EllesIl circoI ritrattiL’esperienza multimediale, ha consentito ai visitatori di ripercorrere la breve vita e l’attività artistica del giovane aristocratico Henri de Toulouse-Lautrec, riconosciuto come uno degli artisti bohémien più rappresentativi dell’epoca.

Oltre 100 le opere, tra manifesti, illustrazioni e litografie, provenienti da collezioni private spagnole, dedicate al pittore della Ville Lumière di tardo Ottocento. Per favorire l’avvicinamento dei visitatori al contesto storico in cui visse Lautrec, realizzata anche una suggestiva sala ispirata ai camerini dei locali notturni della Belle Époque, realizzata dalla società specializzata Blurred, con una parte multimediale, e con arredi ispirati agli ambienti dipinti nell’opera Al Salon di rue des Moulin.

Dunque, ultimi sette giorni per ammirare, di particolare interesse, le 12 stampe della serie Elles, datate 1952, con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre con le quali Toulouse-Lautrec condivideva una particolare quotidianità, avendo scelto di abitare nelle maisons closes parigine per diverso tempo.

 

Domenica 21 luglio calerà il sipario su questa rassegna che ha registrato un grande interesse per gli amanti della Belle Époque, ma l’esposizione riprenderà vita, a partire dal 7 settembre, a Palazzo Dalla Rosa Prati di Parma. A Torino la mostra sarà aperta tutti i giorni, con orario continuato (lun-ven 9:30-19:30; sabato, domenica e festivi 9:30-20:30). Prevendita on-line: www.ticketone.it. Info: www.navigaresrl.com.

 

Paratissima apre il suo primo Pop-Up shop

Torino Outlet Village si candida a diventare uno dei poli culturali della città di Torino. Il 12 Luglio Paratissima apre il suo primo Pop-Up shop, una vera e propria galleria d’arte della Collezione Art Production dove entrare per scoprire i lavori degli artisti emergenti esposti, con un allestimento in continuo divenire, oppure per acquistare un’opera d’arte rigorosamente da piattaforma online, muovendo i primi passi nel mondo del collezionismo con prezzi variabili da 50 € a 250 €.  E nei prossimi mesi, grazie alla collaborazione con Paratissima, i boulevard di Torino Outlet Village si trasformeranno in una grande galleria a cielo aperto.
Paratissima, radicata sul territorio torinese, in pochi anni è diventata un punto di riferimento nel panorama artistico contemporaneo a livello nazionale e si è trasformata in un hub culturale, fucina di giovani artisti e curatori.

Fin dalla sua nascita nel 2005, Paratissima ha ideato e prodotto esposizioni di arte contemporanea per la promozione e diffusione dell’arte emergente; in questi anni la manifestazione che si svolge durante l’Art Week torinese si è trasformata in un format itinerante di successo sul territorio nazionale (Cagliari, Milano, Napoli, Bologna) e internazionale (Lisbona, Skopje) e ha portato alla produzione di mostre firmate dai grandi nomi dell’arte contemporanea.

Con la mission di raccogliere e valorizzare le opere di artisti emergentinel 2017 è nato il progetto Paratissima Art Galleryuna piattaforma e-commerce totalmente digitalizzata che permette di acquistare opere d’arte contemporanea – pittura, scultura, grafica, illustrazione, design, installazioni, fotografia e video – in maniera smart.

Oggi Paratissima compie un altro importante passo per rendere l’arte accessibile a tutti e apre a Torino Outlet Village il suo primo Pop-Up Shop, una vera e propria galleria d’arte dove tutti potranno entrare semplicemente per scoprire le opere esposte oppure per acquistare un’opera d’arte, muovendo i primi passi nel mondo del collezionismo.

In esposizione la collezione Art Production che include circa 50 opere tra fotografia, scultura e illustrazione; ogni pezzo è stato scelto con attenzione dallo staff di curatori e direttori artistici di Paratissima per rappresentare il meglio della scena artistica contemporanea emergente. Le opere sono tutte realizzate in esclusiva per Paratissima e proposte in tirature limitate, inedite e pregiate, accompagnate da certificato di autenticità, con prezzi affordable variabili da 50 € a 250€. L’allestimento sarà in continua evoluzione per permettere a tutti di tornare al pop-up shop e scoprire sempre opere diverse.

Il progetto Paratissima Art Gallery è oggi in forte crescita: nel 2023 sono state vendute sulla piattaforma circa 300 opere di cui 110 appartenenti alla collezione Art Production. Nei primi sei mesi del 2024 si registrano già 80 opere vendute solo in collezione Art Production, stimando a fine anno un incremento del 35% in più rispetto all’anno 2023.

In un contesto come il Torino Outlet Village, una delle maggiori shopping tourism destination del nord Italia, dove il lusso si fa accessibile, Paratissima Art Gallery offre un parallelismo perfetto: acquistare opere d’arte di artisti talentuosi con prezzi accessibili a tutti.

I clienti di Torino Outlet Village avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica: visitare una galleria d’arte, immergendosi fra i talenti emergenti dell’arte contemporanea, guidati da esperti art consultant disponibili a raccontare e consigliare l’opera più in linea con le necessità dell’acquirente, guidandolo nell’acquisto più adatto e nell’investimento più duraturo.

L’esperienza d’acquisto sarà smart: l’opera ready to go viene impacchettata e imballata al momento, o su richiesta inviata e consegnata direttamente al domicilio dell’acquirente.

Torino Outlet Village è un complesso di 20.000 mq distribuiti su un unico livello a cielo aperto. Attualmente il Village è oggetto di lavori di ampliamento per lo sviluppo di fase 2 con ulteriori 11.000 mq di GLA e 55 nuovi negozi che si andranno ad aggiungere ai circa 90 negozi delle migliori marche già esistenti.

Il progetto architettonico, firmato da uno dei maggiori esponenti dell’architettura contemporanea, l’architetto italiano Claudio Silvestrin, propone un nuovo concetto architettonico e esperienziale dell’outlet per far vivere ai clienti una nuova percezione, più rilassata e stimolante, dello shopping.

Torino Outlet Village, riconosciuto come una delle principali “shopping tourism destination” del nord Italia, si trova alle porte di Torino (10 minuti) e sull’autostrada che collega Milano/Torino, a soli 50 minuti da Milano. Tra i servizi offerti anche l’Area Kids, la Nursery, l’Info Point multilingue, personal shopper (su prenotazione), il servizio “hands-free shopping” per un’esperienza senza l’ingombro degli acquisti effettuati e il servizio di navette che lo collega al centro cittadino.

 

Rock Jazz e dintorni a Torino. I Pooh e Marcus Miller

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Gli appuntamenti musicali della settimana 

Lunedì. Per Anima Festival a Cervere, l’Anfiteatro ospita Umberto Tozzi nel suo “ The Final Tour dove celebra i suoi cinquant’anni di carriera.

Martedì. A Pino Torinese Francesco Django Barbieri al clarinetto , Pierre Steeve Jino Touche al contrabbasso e Nunzio Barbieri chitarra acustica, rendono omaggio a Dino Pelissero. Sotto i portici di via Po suonano i Two Fellas.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana si esibisce il duo Tessarollo-Ruggieri. Al Blah Blah  è di scena il bluesman Fast Frank. Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per il Sonic Park canta Cristiano De Andrè.

Giovedì. Chiusura del Sonic Park a Stupinigi con il concerto dei Pooh per i loro quasi 60 anni di carriera. Al Blah Blah suonano gli Escuela Grind. Al Neruda si esibiscono gli Elettrovois. Per “Anima Festival” a Cervere è di scena Ermal Meta. Alla Cascina Roccafranca concerto del Vocal eXcess.

Venerdì. Per “Monfortinjazz” a Monforte d’Alba suona Marcus Miller.

Sabato. Sempre per “Monfortinjazz” si esibisce Daniele Silvestri.

Pierluigi Fuggetta

Mario Merz, “Qualcosa che toglie il peso”

Una mostra in programma fino al 6 ottobre prossimo

 

“Qualcosa che toglie il peso” è  il titolo della mostra che la Fondazione Merz dedica dall’8 luglio al 6 ottobre prossimi a Mario Marz ( 1925-2003), uno degli artisti più poetici dell’arte italiana, facente parte e cardine della corrente dell’Arte povera.

“Qualcosa che toglie il peso” prende le mosse a partire dal concetto descritto dell’antropologo Claude Lévi Strauss e legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano,  il quale, nella sua diversità,  è  definito sempre da leggi  che sfuggono allo scorrere del tempo e alla varietà  degli ambienti. Nel concetto di antropologia strutturale di Lévi Strauss, le strutture vengono riconosciute come appartenenti all’inconscio, similmente al principio di reciprocità che è  all’origine del passaggio dalla natura alla cultura.

La frase che dà il titolo all’esposizione “

Qualcosa che toglie il peso” è stata estrapolata da uno scritto di Mario Merz e si ricollega alla necessità di guardare alla natura e allo scorrere del tempo per raggiungere un senso di leggerezza concettuale.

“Il titolo della mostra – spiega Beatrice Merz, presidente e direttrice della Fondazione – è  quanto mai contemporaneo,  esprime il bisogno di alleggerire il pensiero e lo spirito dalla pesantezza e da quell’inquietudine che sono fattori comuni nella nostra società.  Nella mostra ci sono tanti elementi che possono aiutare, in particolare la via della natura rappresenta una visione, una indicazione”.

“Si tratta di una mostra – prosegue Beatrice Merz –  con al centro un grandissimo tavolo lungo 20 metri che non era mai stato esposto prima in Europa, perché era rimasto negli Stati Uniti dove venne realizzato nell’85 per una mostra personale di Sperone Westwater e Leo Castelli. Si intitola “Quattro tavoli in forma di foglie di magnolia” ed è composto da parte di foggia di foglie, intorno alle quali si aprono conversazioni con altre opere.

L’igloo del ’97 che abbiamo scelto è  molto leggero, reca foglie d’oro che creano riverberi,  è  stato esposto pochissimo, molto diverso da quello con  scritte classiche e al neon.   Ha una dimensione onirica. Il profumo della cera  che ricopre tutto il tavolo permette, invece, di penetrare in un’atmosfera in cui i sensi e l’immaginazione dello spettatore vengono sollecitati,  proprio come in una favola. Nella parte alta delle pareti della Fondazione è  stata allestita una serie di disegni di grande formato che hanno come soggetto animali e visi ed evocano un allestimento che Mario Merz curò per una mostra a Nimes. Accanto ad essi vi sono dei dipinti con animali, uno mai esposto prima, e con forme organiche, foglie, che entrano in dialogo con il tavolo.

Della natura che vive nel nostro quotidiano è  rivelatore anche un piccolo lavoro composto da due vasi pieni di miele e vino, dal titolo ”L’horizon de lumiere traverse nocte vertical de jour” del 1995. Prodotti come la cera trasmettono l’idea di Sacro naturale di cui è  parte l’umanità”.

Quest’anno l’evento estivo di Meteorite in giardino si è  trasformato nel programma  di eventi che la Fondazione Merz fa vivere tutto l’anno, sotto forme diverse, come musica e teatro. Il18 e 19 settembre prossimo è  previsto un convegno su Mario Merz. Quest’anno la fondazione ospiterà il Festival delle Colline, proseguendo il progetto di Barca Solare in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Torino.

 

Mara Martellotta

Gigi D’Agostino, la superstar torinese a Stupinigi

Domenica 14 luglio 2024, h 21.00
Giardino Storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO)

Posto unico 40 € + ddp
PIT 60 € + ddp

Un nuovo annuncio arricchisce il cartellone dell’edizione 2024 di Sonic Park Stupinigi.

Dopo le anteprime organizzate in collaborazione con OGR Torino per “OGR Sonic City” con Omar Apollo (4 giugno), i Dogstar di Keanu Reeves (30 giugno) e Tom Morello (10 luglio), si aggiunge al cartellone il live set di una delle icone del clubbing all’italiana, GIGI D’AGOSTINO! Domenica 14 luglio la superstar torinese suonerà finalmente “nel giardino di casa”, completando il cartellone insieme ai concerti di Geolier (12 luglio) e Coez e Frah Quintale (13 luglio), Cristiano De Andrè (17 luglio) e Pooh (18 luglio).

Ha fatto la storia della musica dance a cavallo tra gli anni ’90 e i Duemila. Ora, il Capitano è pronto per ripetere l’impresa: lo show sarà l’occasione per il pubblico di ascoltare live le hit senza tempo di uno dei dj più amati ed essere catapultati nell’universo sonoro di uno dei migliori artisti dance al mondo.
L’Amour Toujours’ (406 milioni di visualizzazioni su YouTube, oltre 319 milioni di ascolti su Spotify), ‘Bla Bla Bla’, ‘In My Mind’, ‘Another Way’ e ‘La Passion’ sono solo alcune delle tante canzoni che hanno segnato – e continuano a segnare – intere generazioni, ascoltate e riprodotte in tutto il mondo.
Dopo quattro anni lontano dalle scene e aver pubblicato l’ultimo album  “Slowerland III” nel 2023, è stato ospite a febbraio al Festival di Sanremo: quest’estate Gigi D’Agostino è pronto a conquistare il palco di Sonic Park Stupinigi con la sua consolle, circondato dai suoi fan e da i tanti che da molto tempo aspettano il suo ritorno dal vivo.

Gigi D’Agostino vanta una carriera più che trentennale iniziata a fine anni ‘80 proprio come dj nelle più note discoteche torinesi – dal Woodstock all’Ultimo Impero –  capace di portarlo in pochi anni al successo non solo in Italia, ma anche in tutto il mondo, riconosciuto con premi nazionali e internazionali. ‘Lento Violento’ e “Mediterranean Prog” non sono solo etichette di molte delle sue produzioni, ma vere e proprie impronte generazionali, uno degli innumerevoli segni che questo artista, orgoglio piemontese, ha lasciato nella storia della musica internazionale.

OGR SONIC CITY
Omar Apollo (4 giugno) – Dogstar (30 giugno) Tom Morello (10 luglio)

SONIC PARK STUPINIGI
Geolier (12 luglio) – Coez & Frah Quintale (13 luglio) Gigi D’Agostino (14 luglio) –  Cristiano De Andrè (17 luglio) – Pooh (18 luglio)

 

sonicparkfestival.it | stupinigi@sonicparkfestival.it
FB: @sonicparkofficial | IG: sonicparkofficial
#SonicPark2024 #SonicParkStupinigi

Opera e balletto. Dal 15 luglio vendita dei biglietti, Carnet, Regio Card e Regio Card Giovani

Foto Gaia Bonanomi

Da lunedì 15 luglio inizia la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione 2024/2025 La meglio gioventù. Sono disponibili anche vantaggiosi carnet con la possibilità di scegliere 3 o 4 spettacoli, e le nuove Regio Card Regio Card Giovani 18-30. La recente riorganizzazione dei settori della sala e una nuova e vantaggiosa politica dei prezzi rendono il Teatro Regio sempre più accessibile. Tra le novità ricordiamo: l’unione dei settori di platea C e D in un unico settore C ancora più conveniente, l’allineamento del prezzo delle Prime alle altre recite e la nascita delle Gift Card, un buono prepagato ideale da regalare. Inoltre, continua la vendita degli abbonamenti, quest’anno particolarmente vantaggiosi: si può vedere uno spettacolo a partire da € 21. Per agevolare le modalità di acquisto, è possibile anche il pagamento rateizzato dei carnet e degli abbonamenti.

 

Dodici titoli, di cui sette nuovi allestimenti e la trilogia inedita dedicata a Manon Lescaut. Il cartellone propone Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart; Giselle di Adolphe-Charles Adam e Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij; Roberto Bolle and FriendsL’elisir d’amore di Gaetano Donizetti; Rigoletto di Giuseppe Verdi; La dama di picche di Pëtr Il’ič Čajkovskij; Hamlet di Ambroise Thomas; Andrea Chénier di Umberto Giordano.

 

Il costo dei biglietti singoli parte da € 30 (ridotto a € 24 per gli under 30), mentre per Roberto Bolle and Friends si parte da € 50. Tornano anche per la Stagione 24/25 le Anteprime giovani under 30 a € 10.

 

Vendita alla Biglietteria, presso i punti vendita Vivaticket e on line su www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.com.

 

Biglietteria del Teatro Regio

Piazza Castello 215 – Torino | Tel. 011.8815.241 – 011.8815.242 | biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica: ore 10.30-15.30;

un’ora prima degli spettacoli

 

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it