Cosa succede in città- Pagina 368

Frida torna in mostra a Stupinigi

Dopo la chiusura obbligata, per disposizioni ministeriali, di tutti i musei piemontesi da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo, riapre regolarmente al pubblico da lunedì 2 marzo la mostra “FRIDA KAHLO Through the lens of Nickolas Muray”, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

 

Fino al 3 maggio 2020

PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI
Piazza Principe Amedeo 7 – Stupinigi (TO)

“Lo que no me mata me alimenta”
“ciò che non mi uccide, mi nutre, mi fortifica”

diceva Frida, nonostante la poliomelite, le conseguenze del gravissimo incidente, gli aborti, l’amputazione della gamba ed i dolori fisici atroci. Senza tralasciare i dispiaceri emotivi dovuti ai ripetuti tradimenti di Diego.

Eppure Frida non si lasciava vincere dalla paura, giocava con la sua “cara e dolce amica morte”, scherniva i dottori con frasi come “Dottore, se mi lascia bere questa tequila, prometto che al mio funerale non ne toccherò un goccio”,
riponeva tutta la sua speranza nel futuro nei colori squillanti del suo “Viva la vida”, un inno alla speranza, un monito eterno per tutti noi.

Siamo certi che in questa settimana di esilio forzato la sua anima si sia sufficientemente divertita, riguardando tutte le foto che le aveva scattato il suo amante/amico Muray e che l’hanno resa iconica per noi, commentando il documentario del suo rapporto con il suo “rospo” Diego, adagiandosi sul suo letto e provandosi i vestiti ispirati al suo stile, ricostruiti in mostra.

Ora è pronta a riabbracciare il pubblico con la sua carica emotiva nella sua casa torinese, TUTTI I GIORNI, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17.30 e sabato e domenica dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso consentito un’ora prima dell’orario di chiusura).

PROMEMORIA SULLA MOSTRA…VIAGGIA, VIVI, AMA.
La Mostra Evento per la prima volta in Europa!

Un viaggio emozionale nella vita dell’icona mondiale Frida Kahlo. Un percorso per conoscere la donna, viverla e comprendere la sua essenza, fatta di forza, coraggio, talento e un immenso amore.

Next Exhibition e ONO arte contemporanea, con il patrocinio dell’Ambasciata del Messico, del Consolato Onorario del Messico a Torino e di Torino Città Metropolitana, sono lieti di presentare “FRIDA KAHLO Through the lens of Nickolas Muray”, la mostra evento che offre uno sguardo intimo e privato sull’artista più prolifica, conosciuta ed amata del Messico.

Per la prima volta in Europa si svela al pubblico la collezione completa degli scatti su Frida di Nickolas Muray, suo amico di lunga data e amante. Su tutti “Frida Kahlo on White Bench”, la foto più iconica.
Le sessanta foto, scattate nei momenti più segreti della vita della Kahlo, riempiono gli occhi del pubblico con i colori, le espressioni, gli occhi, il sorriso di Frida. Un vero e proprio sguardo sulla Frida più segreta, un percorso organizzato dall’archivio Nickolas Muray attraverso GuestCurator Traveling Exhibition, LCC.

Il visitatore avrà la possibilità di immergersi nei sentimenti e nelle emozioni che hanno caratterizzato l’artista, partendo dalla suggestiva e toccante area introduttiva multimediale, in collaborazione con il Museo FRIDA KAHLO Riviera Maya (Messico), che simula rumori e colori dell’incidente che ha segnato la vita dell’artista. Le riproduzioni degli ambienti tanto cari a Frida, il famoso letto d’arte e di sofferenza, gli abiti messicani, faranno toccare lo spirito di una donna eccezionale.
La stanza dedicata al suo rapporto eterno con Diego Rivera, con il documentario “Artists in Love”, in collaborazione con SKY Arte; le lettere d’amore tra Frida e Nickolas; l’area interattiva che ospiterà numerosi approfondimenti su Frida e sulla cultura messicana.

CALENDARIO APPROFONDIMENTI ed EVENTI di MARZO

Sabato 7 marzo: LABORATORIO QUERCETTI
Il laboratorio, pensato per bambini che abbiamo compiuto i cinque anni di età, prevede un massimo di quindici partecipanti.
Verrà regalato ad ogni bimbo un ritratto di Frida che potrà personalizzare con degli origami coloratissimi, sotto la guida esperta di Carla Di Corato, creativa storica del brand Quercetti, nonché professoressa di origami.

A fine laboratorio ogni bimbo potrà portasi a casa la sua piccola opera d’arte.

Sabato 14 marzo: APPROFONDIMENTO SULL’ARTE DI FRIDA
Un’analisi approfondita dei quadri di Frida e degli eventi che hanno ispirato la sua pittura. A cura di Serena Fumero, Dottoressa in Storia dell’Arte

Sabato 28 marzo: IN VIAGGIO CON FRIDA
Un percorso di conoscenza dei luoghi cari a Frida nel suo amato Messico e delle città visitate, in compagnia di Diego, negli Stati Uniti. Un viaggio ricco di emozioni, a cura di Pianeta Gaia Viaggi e Alidays Travel Experiences.

Gli approfondimenti sono GRATUITI, inclusi nel prezzo del biglietto della mostra, acquistabile sia in prevendita con il circuito Ticket One, sia presso il botteghino della mostra.

Per maggiori informazioni sulla mostra: tel. 380/1028313
www.fridatorino.it – www.facebook.com/FridaKahloTorino

EVENTO SPECIALE 8 marzo FESTA DELLA DONNA

Festeggia l’8 marzo in compagnia di una donna unica: FRIDA.
Immergiti nella vita, gli amori e le passioni di un esempio femminile di incredibile coraggio e forza.

Un percorso speciale all’interno della mostra “FRIDA KAHLO Through the Lens of Nickolas Muray”, raccontato ed interpretato da tre talentuose attrici, a rappresentare le fasi principali della vita della pittrice.

La Frida ragazza, vestita da uomo, che lotta per i suoi ideali, ha voglia di emergere e di conquistare il mondo con la sua arte.
La Frida donna che, dopo l’incidente, veste con abiti ampi e lunghi, a nascondere le sue cicatrici. Devastata nel fisico e nel cuore, racconta il suo amore tormentato per Diego Rivera.
La Frida più matura, avvolta in enormi scialli coloratissimi, che fa pace col suo dolore perenne e con la vita, nel suo apice di rinascita interiore.

Un momento intimo, a tu per tu con Frida, con un delicato sottofondo musicale fatto di violino e chitarra, in perfetto stile messicano.

Primo ingresso all’evento alle ore 19.30; secondo ingresso alle ore 20.30.
Info e biglietti in vendita con il circuito Ticket One. Per info: 380/1028313.

 

© Nickolas Muray Photo Archives

Sipari riaperti, riprendono gli spettacoli del Teatro Stabile

Stagione Teatrale 2019/2020 Secondo quanto disposto dal DPCM del 1 marzo 2020, si comunica che le attività del Teatro Stabile di Torino riprendono regolarmente, senza alcuna limitazione

 

Pertanto martedì 3 marzo 2020, alle ore 19.30 :

_andrà in scena al Teatro Carignano MACBETH  di William Shakespeare  per la traduzione e l’adattamento di Letizia Russo e la regia di Serena Sinigaglia . Lo spettacolo è interpretato da: Fausto Russo Alesi, Arianna Scommegna  e Giovanni Battaglia Gianluca Bazzoli Alfonso Genova Noemi Grasso Paolo Grossi Sebastiano Kiniger Stefano Orlandi Pierpaolo Preziuso Federica Quartana Sara Rosa Losilla Maria Giulia Scarcella Elvira Scorza . Le scene sono di Maria Spazzi , le luci di Gerardo Buzzanca , i costumi di Katarina Vukcevic , la colonna sonora di Sandra Zoccolan . Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, resterà in scena al Carignano per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale fino a domenica 15 marzo
https://www.teatrostabiletorino.it/va-in-scena-al-carignano-di-torino-macbeth-di-william-shakespeare-per-la-regia-di-serena-sinigaglia-con-fausto-russo-alesi-e-arianna-scommegna/

 

_debutterà al Teatro Gobetti QUESTIONI DI CUORE  interpretato da Lella Costa , una lettura de Le lettere del cuore  di Natalia Aspesi ,   da un’idea di Aldo Balzanelli , con le musiche di Ornella Vanoni . La celebre rubrica di Natalia Aspesi sul “Venerdì” de La Repubblica diventa uno spettacolo, affidato al talento di Lella Costa. Lo spettacolo, prodotto da Mismaonda, resterà in scena al Teatro Gobetti per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale fino a domenica 8 marzo
https://www.teatrostabiletorino.it/lella-costa-debutta-al-teatro-gobetti-con-questioni-di-cuore-da-le-lettere-del-cuore-di-natalia-aspesi-musiche-di-ornella-vanoni/

Riprendono inoltre da

domenica 8 marzo  le rappresentazioni de IL MAGO DI OZ programmate nei weekend per le famiglie al Carignano.

Per informazioni contattare:

Biglietteria del Teatro Stabile di Torino | Teatro Gobetti ( Via Rossini 8, Torino )
dal martedì al sabato  dalle ore 13.00 alle ore 19.00 . Domenica e lunedì riposo.

 

Telefono: 0039 011 5169555  
Numero verde: 800235333  
Email: biglietteria@teatrostabiletorino.it  – info@teatrostabiletorino.it

 

www.teatrostabiletorino.it

Un selfie sulla 500 fatta di mattoncini Lego

Ci sono voluti 189.032 mattoncini LEGO e 830 ore di lavoro per realizzare lo spettacolare modello in scala 1:1 della mitica 500F che per tutta la settimana sarà esposta al Mirafiori Motor Village di Piazza Cattaneo a Torino

Ecco il video TIMELAPSE della costruzione della 500 LEGO https://www.youtube.com/watch?v=E_HnKb6jugg

E’ arrivata sabato  pomeriggio in Piazza Cattaneo ed ora è a disposizione di tutti – famiglie, curiosi, clienti, collezionisti e appassionati­- per vivere l’emozione unica di salire su una Fiat 500 interamente realizzata con i mattoncini LEGO.

La 500F è gialla, ha il volante originale, il tettuccio apribile e sul portapacchi monta una vecchia valigia. Tutti i LEGO addicted potranno sedersi all’interno dell’abitacolo, scattare un selfie e provare ad accendere questa vettura assolutamente unica.

La 500 esposta al Mirafiori Motor Village è stata realizzata da Lego per presentare il nuovo set  Fiat 500 LEGO Creator Expert, che sarà a breve in vendita anche nel flagship store di Piazza Cattaneo e che celebra una dei simboli del Made in Italy più famosi nel mondo, oltre a rendere omaggio alla leggendaria “Dolce Vita”. Ispirato alla leggendaria Fiat 500F della fine degli anni Sessanta, infatti, il nuovo set proporrà un modello di 960 pezzi, completo di tetto apribile funzionante, interni dettagliati, portabagagli con ruota di scorta, portapacchi sul retro e cofano apribile per ispezionare il motore una volta terminata la costruzione. Inoltre, il set include un cavalletto pieghevole, una tavolozza e un dipinto dell’auto sullo sfondo del Colosseo di Roma.

 

AL MIRAFIORI MOTOR VILLAGE 

Piazza Riccardo Cattaneo, 9 Torino

Ingresso Gratuito

“Helmut Newton. Works”: una grande retrospettiva

La GAM di Torino dedica la mostra all’“enfant terrible” della Fotografia del secondo Novecento

Fino al 3 maggio

La fama da “cattivo ragazzo” della Fotografia se l’è coccolata negli anni come vera manna, non casuale, piovuta dal cielo. Sempre.

E sempre l’ha accudita – e impreziosita attraverso una tecnica di assoluta eccellenza – con compiacente, narcisistica generosità. Del resto “bisogna sempre essere all’altezza – era lui stesso a dichiararlo – della propria cattiva reputazione”. Un principio, almeno sul piano professionale, cui Helmut Neustadter, in arte Helmut Newton (Berlino, 1920 – Los Angeles, 2004) fu sempre fedele, seguendo – senza mai perdere in stile ed eleganza ed ironia – il gusto della deliberata provocazione e dell’irriverente sfida alle convenzioni, attraverso cui disorientare l’osservatore, diviso fra compiacimento alle stelle e biasimo beghino, ma pur sempre attratto da immagini iconiche, bellissime nella costante armonia di luci e composizione, diventate “storia” della grande Fotografia del secondo Novecento.

Per alcuni un genio inarrivabile che ha saputo elevare il nudo fotografico a forma d’arte assolutamente indiscutibile, per altri un “misogino” i cui scatti hanno spesso superato i confini dell’accettabilità introducendo nella fotografia di moda “elementi di sado-masochismo, voyeurismo e omosessualità”, a Newton (“oriundo tedesco, con passaporto australiano e residenza a Monte Carlo”) la GAM di Torino dedica l’apertura della stagione espositiva 2020 con una retrospettiva di forte impatto suggestivo, promossa da “Fondazione Torino Musei” e prodotta da “Civita Mostre e Musei” con la collaborazione della “Helmut Newton Foundation” di Berlino. 68 sono le opere esposte a documentazione della lunga carriera dell’artista, secondo un progetto saggiamente esaustivo curato da Matthias Harder, direttore della Fondazione a Newton dedicata e aperta a Berlino nel 2004, poco dopo l’improvvisa morte dello stesso fotografo.

In parete troviamo immagini che “sfuggono – afferma lo stesso Harder – a qualsiasi classificazione… apportando eleganza, stile e voyeurismo nella fotografia di moda, esprimendo bellezza e glamour e realizzando un corpus fotografico che continua a essere inimitabile e ineguagliabile”. Si va dagli anni Settanta con le numerose copertine per “Vogue” (“La moda è stata – diceva Newton – il mio primo desiderio, sin da ragazzo. E, ovviamente, volevo diventare un fotografo di Vogue”), fino all’opera più tarda con il ritratto per “Vanity Fair” di Leni Riefenstahl, fotografa attrice e regista di Hitler, ritratta nel 2000 – alla soglia dei cent’anni – e fermata nella stupefacente grandiosità di un’immagine che cattura i segni ancora percettibili di una remota bellezza, impietosamente tormentata dagli sberleffi del tempo.

Accanto, altri numerosi ritratti a personaggi famosi, miti del Novecento, fra i quali un Andy Warhol colto in un attimo di inquietante relax (omaggio al “Cristo” del Mantegna?) e pubblicato nel 1974 su “Vogue Uomo”, Gianni Agnelli (1997) fermato in una geniale inquadratura di profilo dal basso verso l’alto e un’Alba Parietti tutta riccia e tutta nuda colta di spalle in un giardino della precollina subalpina (gli unici due e così diversi torinesi presenti in mostra); per proseguire con Paloma Picasso munita di “sinistro” monocolo e con l’ambigua e misteriosa Debra Winger (1983), fino a Claudia Schiffer (1992) fasciata in abito rosso che pare cucito a pelle, appoggiata provocante al muro di una stradina di Mentone e alla nuvola bianca di fumo “che si fa sipario” all’immagine fascinosa e maliarda (non c’è data) di Marlene Dietrich, accanto alla quale Newton riposa nell’area ebraica del Cimitero di Friedenau a Berlino.

Delle importanti campagne fotografiche di moda, troviamo invece esposti alla GAM alcuni servizi realizzati per Mario Valentino e per Thierry Mugler nel 1998, oltre a una serie di fotografie, ormai iconiche, per le più note riviste di moda internazionali, pensate studiate e scattate nei luoghi più impensati e improbabili: dalla suite di un hotel super lusso, a banali minimaliste perfino ansiogene periferie urbane fino al garage del condominio in cui viveva a Monte Carlo, con modelle e auto parcheggiate, disposte a formare un suo personalissimo “dialogo visivo”. Al centro di tutto le donne. Soprattutto le donne. I corpi statuari. Il trionfo della carne, dell’eros. La grande bellezza e la divertita ironia. In una percezione del tutto singolare e neanche poi tanto bizzarra. Lui stesso ricordava: “Per me il massimo è stata Margaret Thatcher: che cosa c’è di più sexy del potere?”.

Gianni Milani

 

“Helmut Newton. Works”

GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 31, Torino; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it

Fino al 3 maggio

Orari: dal mart. alla dom. 10/18, lun. chiuso

***

 

Nelle foto
– “Rushmore”, Italian Vogue, 1982 /Caption Helmut Newton Estate
– “Andy Warhol”, Vogue Uomo, Paris 1974 / Caption Helmut Newton Estate
– Una sala espositiva. Ph. Giorgio Perottino
– “Debra Winger”, Los Angeles 1983 / Caption Helmut Newton Estate
– “Claudia Schiffer”,Vanity Fair, Menton 1992 /Caption Helmut Newton Estate
– “Marlene Dietrich”, Hollywood /Caption Helmut Newton Estate

Una Mole di pace in città

Sabato 29 febbraio la Mole Antonelliana si colorerà di giallo:  è il saluto della Città di Torino alla Seconda Marcia Mondiale della Pace e della Nonviolenza, una iniziativa internazionale che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità politiche della necessità di costruire relazioni internazionali basate sulla nonviolenza per preservare una pace nella giustizia e nella solidarietà

La Marcia, lanciata da alcuni movimenti pacifisti e nonviolenti, è partita il 2 ottobre scorso (giornata internazionale della nonviolenza) da Madrid e si concluderà sempre a Madrid l’8 marzo prossimo (giornata della donna) dopo aver toccato circa 90 Paesi nei 5 continenti.  Essa avrebbe dovuto transitare a Torino tra il 29 febbraio e il 2 marzo; molte iniziative sono state cancellate per l’emergenza epidemiologica: rimane la colorazione della Mole, l’incontro con la Sindaca e col consiglio comunale il lunedì.

Questa marcia vuole essere uno stimolo, innanzitutto a prendere coscienza della situazione, e poi ad agire per cambiare seguendo alcune linee guida ispirate ad una cultura di pace e nonviolenza.

Durante questa marcia si è potuto constatare quanta ricchezza di impegno e di lotte nonviolente ci sono nel mondo, anche se spesso fuori dai riflettori dei mass-media. Ciò rappresenta una grande speranza.

 

Per il Coordinamento contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi

 Paolo Candelari

Emergenza sanitaria, limitazioni alle attività in vigore fino a domenica compresa

Le restrizioni previste dall’ordinanza regionale in Piemonte saranno in vigore “sicuramente fino a domenica alle ore 24”

Così in un post su Facebook , la sindaca di Torino Chiara Appendino. Sabato, aggiunge: “il Governo emanerà un decreto in seguito al quale capiremo le decisioni definitive per il nostro territorio riguardo le misure contenitive per la prossima settimana, ponderate sulla base delle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità”.

Coronavirus, dalla Regione moratoria sui mutui delle aziende colpite

Da Palazzo Lascaris / Una moratoria sui mutui delle aziende colpite e uno stanziamento di un milione di euro per fronteggiare le difficoltà dell’economia piemontese determinate dall’epidemia di coronavirus

Per la moratoria la Regione ha aperto il confronto con Abi e le associazioni imprenditoriali. Sono gli interventi annunciati dall’assessore al bilancio Andrea Tronzano  in Prima commissione, nel corso della discussione generale sulla legge di stabilità. L’assessore ha ricordato che, senza lo Stato, le Regioni possono fare poco. Per questo è aperta la discussione con il Governo, insieme alle altre Regioni, per un piano di sostegno che equipari le zone gialle come il Piemonte a quelle rosse.

Gli incentivi sul bollo auto e sull’Irap, per un totale di 15 milioni, sono gli altri temi al centro della legge di stabilità. L’assessore ha confermato, a partire dal 2020, l’esenzione per tre anni dall’imposta per chi, in possesso di un veicolo euro 0, euro 1 o euro 2 (sono 517 mila in Piemonte), lo sostituisca con una nuova auto euro 6 o superiori non oltre i 100 kilowatt di potenza. Per l’assessore è un atto concreto a sostegno del miglioramento dell’aria in una pianura padana in cui il Piemonte, rispetto alle altre regioni, sconta un numero superiore di auto fino a euro 2.

Per quanto riguarda l’Irap, la legge di stabilità prevede che l’insediamento o l’apertura di nuove aziende venga premiato con lo sgravio Irap dello 0,92%, la quota massima su cui la Regione ha potere di operare. Agevolazioni sull’Irap sono previste anche per chi assume nuovo personale.

Dal gruppo M5s è venuto l’invito, per quanto riguarda il bollo auto, a premiare con uno sconto la domiciliazione del pagamento e a unire per le esenzioni al dato della potenza anche quello delle emissioni di CO2 della vettura acquistata. Dai tecnici è stato risposto che la legge nazionale non permette di considerare altri dati, oltre alla potenza e al livello di euro dell’auto. Per quanto riguarda la domiciliazione, l’assessore ha risposto che sarà avviata una sperimentazione, ma senza sconti per le note difficoltà di bilancio e per non perturbare il mercato, privilegiando un metodo di pagamento rispetto a un altro.

Dal gruppo Pd sono state espresse perplessità sul fatto che il risparmio di poche centinaia di euro del bollo possa essere sufficiente per invogliare all’acquisto di una nuova auto e sono stati chiesti chiarimenti sui settori in cui sono stati recuperati i 15 milioni investiti per gli incentivi fiscali.

Il capogruppo di Luv ha chiesto un focus sull’elusione dell’Irap da parte delle multinazionali, che spesso non pagano affatto o pagano meno di imprese più piccole. È stata anche chiesta una riflessione complessiva sulla rimodulazione dell’Irap regionale. Richieste cui si è associato anche il Pd.

L’emergenza sanitaria spiegata ai bambini

I consigli della Dott.ssa Antonella Vincesilao, Psicoterapeuta esperta in Psicologia dell’età evolutiva dell’Ospedalino Koelliker di Torino

Mamma perché non andiamo all’asilo? La scuola è un posto pericoloso? Non potrò più vedere i miei amici e la maestra?

Sono queste alcune domande che i bambini stanno facendo ai propri genitori in questi giorni di emergenza Coronavirus. Ma anche i bimbi, specialmente i più piccoli, che non chiedono, o non sono in grado di farlo, si accorgono e potrebbero risentire di questa situazione di allarme generale. Perché, come spiega la Dott.ssa Antonella Vincesilao, Psicoterapeuta esperta in Psicologia dell’età evolutiva dell’Ospedalino Koelliker di Torino, “i nostri figli leggono il nostro comportamento non verbale, le nostre espressioni emotive e quindi non parlare loro delle nostre preoccupazioni rischia di non proteggerli ma di spaventarli ancor di più”.

Quando un evento imprevisto come il Coronavirus fa la sua comparsa è importante parlarne con i bambini nel modo adeguato, mentre “far finta di nulla” non è una strategia vincente.

In questi giorni di vacanza vedranno molte immagini al telegiornale, sentiranno interviste ad esperti e testimonianze di persone che vivono nelle “zone rosse”, incontreranno persone con guanti e mascherine e scopriranno che non potranno fare ritorno a scuola.” – spiega ancora la Dott.ssa – “Un gioco, un disegno o una storia potrebbero essere la chiave giusta per spiegare loro la situazione e per insegnargli le misure di sicurezza, vincendo insieme la paura!”.

Come spiegare dunque ai più piccoli il Coronavirus?

Ecco alcuni consigli da seguire:

  1. I bambini hanno bisogno di comprendere appieno ciò che accade intorno a loro. Condividete con loro le preoccupazioni cercando di rimanere sempre il più possibile tranquilli e fiduciosi.
  2. Per spiegare cosa sia il virus potete raccontare loro una breve e avvincente storia, come questa proposta dalla Dott. ssa Vincesilao:

A CACCIA DI COVID-19

Il Cugino Coronavirus (per gli amici Covid-19) arriva da molto lontano, è così piccolo da non vedersi se non con il microscopio elettronico. Appartiene alla famiglia Corona di cui si conoscono alcuni cugini, che da noi abitano già da molti anni come  alcuni membri della sua famiglia, forse li conosci già, portano la tosse, la febbre e il raffreddore, ma gli scienziati sono riusciti a trovare una cura per addomesticarli. Del cugino Covid-19 invece si conosce ben poco, dicono che sia molto dispettoso e che viaggi velocissimo, che quando si arrabbia diventi furioso e che sia difficile fermarlo. Non si sa molto su di lui, alcuni l’hanno già incontrato, altri ancora no, sappiamo però che gli piace stare in compagnia. Più persone ci sono e più è felice, salta da un posto all’altro, partecipa alle feste, va al cinema, si dedica al teatro, allo sport ma soprattutto ha la passione per i viaggi. Visto che non lo conosciamo ancora bene però abbiamo bisogno di catturarlo per studiarlo meglio e scoprire la medicina adatta per addomesticarlo. Si è già fatto vedere in alcune regioni d’Italia, dove gli abitanti si sono messi subito al lavoro per intrappolarlo. Anche qui da noi è stato avvistato, per questo si è deciso di chiudere alcuni luoghi affollati che possono incuriosirlo come le scuole, le società sportive e i cinema. Per riuscire in questa impresa c’è bisogno dell’aiuto di tutti, compreso il tuo!

 

  1. Ricorrete a giochi e musica per insegnare loro i modi per prevenire il contagio (ad esempio “Do the Global Handwashing Dance!”, il progetto video realizzato dall’Unicef per insegnare una corretta igiene ai più piccoli) e spiegate loro le regole igieniche di base in modo semplice:

–       Lavati spesso le mani, a Covid-19 piace infatti lo sporco

–       Copriti naso e bocca quando starnutisci o tossisci, sono i mezzi preferiti da Covid-19 per spostarsi

–       A Covid-19 non piacciono gli animali, per cui se ne hai uno, non preoccuparti, puoi fargli coccole a volontà!

www.ospedalinokoelliker.it

Coronavirus, la situazione in Piemonte

Aggiornamento venerdì 28 febbraio ore 15

I casi di positività al coronavirus in Piemonte sono al momento 11 in tutto. Uno di questi è confermato e 10, dopo il primo test positivo,  sono  in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità

Lo comunica la Regione Piemonte. Fanno parte dell’elenco le cinque persone  del gruppo di astigiani ospitati in un hotel ad Alassio dal 4 al 18 febbraio. Degli undici, sette sono ospedalizzati non in terapia intensiva (1 a Torino, 3 ad Asti e 3 Novara) mentre quattro sono in isolamento fiduciario domiciliare.

Aggiornamento giovedì 27 febbraio ore 20

Il comunicato della Regione Piemonte / CORONAVIRUS, NUOVO CASO PROBABILE AD ASTI – COMPLESSIVAMENE IN PIEMONTE UN CASO CONCLAMATO E CINQUE PROBABILI

Una seconda persona, sempre appartenente alla prima comitiva astigiana ospitata all’hotel di Alassio dal 4 al 18 febbraio, è risultata positiva al test del “coronavirus covid19” e si trova attualmente ricoverata in ospedale ad Asti. Il paziente rientra nella condizione di “caso probabile”, in attesa della convalida delle analisi da parte dell’Istituto superiore di Sanità.

Al momento, dunque, in Piemonte risultano un caso conclamato a Torino e cinque casi probabili (due ad Asti e tre a Novara).

Aggiornamento giovedì 27 febbraio ore 16

Una famiglia del Novarese, composta dai due genitori e il figlio minorenne, è da ieri sera precauzionalmente ricoverata all’ospedale di Novara, in attesa che l’Istituto superiore di Sanità convalidi o meno l’esito delle prime analisi che hanno dato risultato positivo al primo test sul “coronavirus covid19”, collocando i pazienti nella definizione di “caso probabile”.

Al momento, tutti e tre non presentano particolari sintomi. Il papà ha dichiarato di aver avuto contatti con persone residenti nella “zona rossa” della Lombardia.

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I genitori della bambina di Cumiana ricoverata all’infantile Regina Margherita a causa di una forte influenza risultano  negativi a un secondo test effettuato

Aggiornamento 27 febbraio ore 10 – A Torino  il solo caso di contagio riguarda quindi l’uomo ricoverato all’Amedeo di Savoia. Ma un secondo contagiato da coronavirus in Piemonte si registra ad Asti, E’ una donna ricoverata all’ospedale Cardinal Massaia, con altri 26 anziani era tornata a casa lo scorso 18 febbraio, dopo essere stata  tenuta in isolamento in un albergo di Alassio.

 

 

Per il Presidente della Regione ci sono finalmente le condizioni per chiedere al Governo un graduale ritorno alla normalità



L’ottima notizia del risultato negativo pervenuto sui due casi di Cumiana è stato accolto con grande favore dal Presidente della Regione Alberto Cirio che, alla luce dell’esistenza al momento in Piemonte di un solo caso di contagio collegato al ceppo lombardo, ritiene ci siano finalmente le condizioni per chiedere al Governo un graduale ritorno alla normalità.

Le misure attualmente in vigore, per l’ordinanza adottata il 23 febbraio dalla Regione Piemonte, erano già meno restrittive rispetto a quelle previste da altre Regioni come la Lombardia, proprio alla luce della situazione piemontese decisamente più contenuta e circoscritta.

L’ordinanza attuale scadrà sabato 29 febbraio e, visto il nuovo quadro sanitario, al fine di confrontarsi sull’opportunità di sospendere o rimodulare le misure per il contenimento del coronavirus in Piemonte, il Presidente della Regione ha convocato domani alle 18 in Presidenza (Piazza Castello, 165) i Presidenti delle Province, i Sindaci dei Comuni capoluogo e tutti i Prefetti del territorio. Alle 19 seguirà un punto stampa.