Cosa succede in città- Pagina 368

Supermercati chiusi a Pasquetta

I supermercati resteranno chiusi a Pasquetta, dopo la decisione del governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio

La sua  ordinanza prevede la chiusura di tutti gli esercizi commerciali dalle 13 di domenica 12 aprile fino alle 20 di lunedì 13 aprile. Le catene della grande distribuzione  pensavano invece di tenere aperto  mezza giornata nel lunedì di Pasqua, mentre i sindacati avrebbero voluto la chiusura anche la mattina di domenica.  Sull’apertura di domenica al mattino Cirio ha spiegato che lo ha deciso per evitare una ressa il venerdì e il sabato. Restano ovviamente aperte farmacie, parafarmacie e gli esercizi dedicati alla vendita  di prodotti sanitari. Sono permesse le consegne a domicilio per tutti i settori merceologici.

Militari in azione per allestire l’ospedale da 92 posti alle Ogr

Il supporto dell’Aeronautica Militare nei lavori di allestimento dell’area sanitaria da 92 posti letto per alleggerire il carico sanitario delle terapie intensive

Prosegue nei tempi previsti, a Torino, il cantiere per la realizzazione di un’area sanitaria temporanea all’interno del complesso delle OGR – ex Officine Grandi Riparazioni – che, in tempi rapidissimi, sarà destinata a pazienti affetti da Coronavirus di lieve e media entità. Lo annunciano l’Aeronautica Militare e l’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

«In un momento così grave per il Paese – osserva il commissario per l’emergenza covid19 in Piemonte, Vincenzo Coccolo – l’apporto dell’Aeronautica militare ci è di grande aiuto e conforto, anche come segno di unità nazionale. Ringrazio il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e il capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, per averci messo a disposizione le forze migliori del Paese, come abbiamo già avuto modo di appurare negli eventi più drammatici sul territorio nazionale».

I lavori di allestimento del sito, avviati a seguito della sottoscrizione di un’intesa lo scorso 4 aprile tra Regione Piemonte, Prefettura, Comune di Torino e Società consortile per azioni O.G.R. – Crt e Fondazione CRT, sono iniziati lunedì 6 e interessano un’area pari a circa 8.900 mq per un primo modulo da 92 posti ripartiti in 4 posti di stabilizzazione in emergenza intensiva, 32 posti di terapia semintensiva e 56 posti di degenza ordinaria.

Il supporto dell’Aeronautica Militare si inquadra nell’ambito delle attività fortemente volute dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini per fronteggiare l’emergenza in atto. In particolare, una task force infrastrutturale dell’Aeronautica Militare, composta da personale tecnico specializzato dei tre Reparti Genio della Forza Armata, è  impegnata nella realizzazione dell’impiantistica elettrica e di illuminazione presso i padiglioni della struttura.

Il team dell’Aeronautica Militare è composto da 2 ufficiali ingegneri e 12 tra sottufficiali e personale di truppa e specializzato nella realizzazione di impiantistica elettrica aeroportuale ed opererà in stretto coordinamento con l’Unità di crisi della Regione Piemonte per riuscire attivare la nascente struttura sanitaria nei tempi previsti, alleviando così la pressione sui centri ospedalieri maggiormente interessati dall’emergenza.

I Gruppi Genio Campale dell’Aeronautica sono unità operative dotate di tutte le professionalità e mezzi necessari per progettare e realizzare infrastrutture ad ampio spettro, con particolare specializzazione nel settore delle infrastrutture aeroportuali, assicurando alla Forza Armata un’autonoma e tempestiva capacità d’intervento nel settore civile ed impiantistico. In funzione dei compiti assegnati alla Difesa, tali unità vengono impiegate, in particolare, per il supporto logistico infrastrutturale nelle operazioni fuori dai confini nazionali e per il concorso alle forze di pronto intervento della Protezione Civile in casi di calamità e, come in questo caso, di emergenza nazionale. Tra le principali attività svolte nell’ultimo decennio in supporto alla Protezione Civile, si segnalano gli interventi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto de L’Aquila nel 2009 e del Centro Italia nel 2016, il supporto all’ENEA dal 2015 nella realizzazione di una pista di volo semi preparata in Antartide, le numerose operazioni svolte per il G7 di Taormina nel 2017.

Collegati da tutto il mondo sui social davanti alla Sindone

«Più forte è l’amore» è il tema scelto dal Custode mons. Nosiglia per la preghiera straordinaria via social e tv davanti alla Sindone. È stato tradotto nel segno grafico che riproduciamo qui e che si pone in continuità con le ostensioni del 2015 e del 2018, pensato per essere adattato alle pagine social che ne trasmetteranno la diretta. “Sottolineare la «forza dell’amore» – dice Nosiglia – è anche la volontà di aprire a quella speranza cui tutti siamo chiamati, all’esperienza della «risurrezione» che è il cuore della Pasqua”.

Pagina Facebook e diretta social

Il logo compare sulla pagina Facebook «Sindone 2020», che continua il cammino della precedente «Sindone 2015».

https://www.facebook.com/sindone2020

Questa pagina è anche il centro di tutte le attività della diretta social che andrà in rete a partire dalle 16.30 e terminerà alle 18.30. Nel corso della diretta, a cura dell’Ufficio di Pastorale giovanile della diocesi, verranno proposte testimonianze, riflessioni, esperienze che collegano la Sindone ai tempi difficili che in tutto il mondo stiamo vivendo. La diffusione della diretta social verrà realizzata e amplificata grazie al supporto di Facebook Italia che, per l’evento, ha messo a disposizione un proprio team dedicato. Per quanto riguarda il Telo ci si vuole collegare anche al prossimo incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che si dovrebbe tenere a Torino dal 28 dicembre 2020, alla cui preparazione è sono impegnate tutte le realtà della pastorale giovanile torinese.

La diretta sarà in cross-posting anche sulle seguenti pagine Facebook:

https://www.facebook.com/diocesitorino

https://www.facebook.com/upgtorino

https://www.facebook.com/regione.piemonte.official

https://www.facebook.con/crpiemonte/

https://www.facebook.com/cittaditorino

È attivo anche il canale Twitter

https://www.twitter.com/Sindone2020

Diretta tv

La preghiera straordinaria davanti alla Sindone viene trasmessa in diretta su RaiTre nazionale dalle 16,55 alle 17,30, e contemporaneamente va in onda su TV2000. Il segnale viene rilanciato in tutto il mondo grazie al collegamento con il Centro Televisivo Vaticano – Vatican Media che provvederà a distribuirlo via satellite a tutte le emittenti cattoliche italiane ed estere, in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile e nell’Africa subsahariana. Tramite la distribuzione su Telepace il segnale sarà rilanciato in Nord Africa, Medio Oriente sul canale Sky 515 HD e Australia e ancora sul canale 815 TVSAT.

Diretta web e social media su vaticanews.va e chiesacattolica.it

La trasmissione sarà raggiungibile anche attraverso i siti di comunicazione della Santa Sede (www.vaticanews.va). Anche il quotidiano «Avvenire» e il sito della Chiesa italiana (www.chiesacattolica.it) sono coinvolti per offrire al maggior numero possibile di persone il servizio delle dirette tv e social.

Il sito dell’Ansa offrirà ugualmente il servizio in diretta sulla propria home page. Numerose emittenti del territorio torinese e piemontese riprenderanno il segnale partendo dal canale Youtube ufficiale della Sindone

youtube.com/c/Sindone2020

I pazienti guariti sono oltre mille, altri 104 morti in Piemonte

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di venerdì 10 aprile

1.021 PAZIENTI GUARITI E 943 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 1.021 (156 in più di ieri): 60 (+4) in provincia di Alessandria, 56 (+11) in provincia di Asti, 50 (+6) in provincia di Biella, 99 (+9) in provincia di Cuneo, 62 (+20) in provincia di Novara, 564 (+91) in provincia di Torino, 66 (+7) in provincia di Vercelli, 47 (+6) nel Verbano-Cusio-Ossola, 17 (+2) provenienti da altre regioni.

Altri 943 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 1.591

Sono 104 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 32 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 1.591 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 308 ad Alessandria, 83 ad Asti, 109 a Biella, 107 a Cuneo, 162 a Novara, 641 a Torino, 86 a Vercelli, 75 nel Verbano-Cusio-Ossola, 20 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte (3 in meno di ieri, in quanto risultati residenti in Piemonte).

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 15.412 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.147 in provincia di Alessandria, 716 in provincia di Asti, 640 in provincia di Biella, 1.326 in provincia di Cuneo, 1.411 in provincia di Novara, 7.375 in provincia di Torino, 738 in provincia di Vercelli, 794 nel Verbano-Cusio-Ossola, 193 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 72 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 394

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 60.271 di cui 31.071 risultati negativi.

Buon compleanno, Mole! 130 anni ben portati

Buon compleanno, Mole! Su Instagram la sindaca Chiara Appendino posta una suggestiva immagine della Mole, nel 130° anniversario dall’apertura al pubblico del monumento più torinese di tutti

 

«Il 10 aprile 1889, per la prima volta, si aprivano le porte di quello che sarebbe diventato il monumento simbolo della nostra Città – scrive la prima cittadina. Allo stesso modo, quello straordinario profilo che da 130 anni sovrasta Torino è entrato nel cuore di intere generazioni di torinesi, e di migliaia di persone che vengono a osservarlo da tutto il mondo. Buon compleanno, Mole Antonelliana»

La storia della Mole iniziò nel  1862, quando  la comunità ebraica torinese acquistò il terreno e incaricò del  progetto della sinagoga l’architetto novarese Alessandro Antonelli.  L’edificio si completò parzialmente in  6 anni, fino a un’altezza di 70 metri. Il lavoro dell’ Antonelli non fu però molto  apprezzato dalla Comunità Ebraica  a fronte dei costi aggiuntivi da sostenere per poter completare la struttura che, alla fine, fu venduta al Comune di Torino, mentre  una nuova sinagoga fu costruita nel quartiere di San Salvario. Nel tempo la Mole (la cui guglia fu persino abbattuta da una bufera negli anni ’50!) divenne sempre più il simbolo della città nell’immaginario collettivo. Oggi è sede del Museo Nazionale del Cinema.

Coronavirus: 865 pazienti guariti e 70 nuove vittime in Piemonte

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di giovedì 9 aprile

865 PAZIENTI GUARITI E 915 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 865 (133 in più di ieri): 56 (+6) in provincia di Alessandria, 45 (+4) in provincia di Asti, 44 (+5) in provincia di Biella, 90 (+9) in provincia di Cuneo, 42 (+13) in provincia di Novara, 473 (+77) in provincia di Torino, 59 (+13) in provincia di Vercelli, 41 (+6) nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 provenienti da altre regioni.

Altri 834 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 1.487

Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 21 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 1.487 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 279 ad Alessandria, 75 ad Asti, 97 a Biella, 105 a Cuneo, 153 a Novara, 605 a Torino, 76 a Vercelli, 74 nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 14.671 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.104 in provincia di Alessandria, 681 in provincia di Asti, 625 in provincia di Biella, 1.309 in provincia di Cuneo, 1.226 in provincia di Novara, 6.992 in provincia di Torino, 700 in provincia di Vercelli, 776 nel Verbano-Cusio-Ossola, 191 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 67 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 398.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 55.548, di cui 30.781 risultati negativi.

“L’ultima moda a Torino? Le contravvenzioni ai farmacisti”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Silvio Magliano, Capogruppo dei Moderati al Consiglio Comunale Torino

Mi sono giunte diverse segnalazioni di simili casi. Il titolare della Farmacia Leva di corso Stati Uniti, tra gli altri, è stato multato per aver posteggiato in uno stallo destinato al carico e scarico, deserto e naturalmente non utilizzato. Nell’assoluta convinzione che le regole valgano sempre e per tutti, mi chiedo se davvero non vi siano priorità più urgenti che tartassare persone che si stanno spendendo per garantire ai torinesi un servizio essenziale in queste settimane di crisi. Il buonsenso non dovrebbe andare in quarantena. Chiederò conto in Comune della situazione.

Multe ai farmacisti. Questa l’ultima moda che, parrebbe, spopola nella Torino del lockdown. Diverse le segnalazioni pervenutemi.
Un caso tra i tanti, particolarmente significativo: quello della Farmacia Leva di corso Stati Uniti. Il titolare, ogni mattina, deve vincere la prima “sfida” della giornata, che consiste nel trovare un parcheggio non troppo distante dal negozio, per evitare di dover camminare alla fine della giornata di lavoro, durata magari dieci o dodici ore, in strade deserte e già buie. Lo stesso vale per dipendenti, colleghi e colleghe. Non vi sono molte altre attività aperte, in zona, i residenti stanno a casa, le auto sono parcheggiate in strada. Tutte. Quando uno degli scorsi giorni, non trovando altra alternativa, si è trovato costretto a lasciare l’auto nel vicino stallo dedicato al carico e scarico, è stato puntualmente e ripetutamente multato.  Questo è, ripeto, solo uno dei numerosi casi di cui ho notizia. Il buonsenso non dovrebbe andare in quarantena: nessun sospetto che l’auto in questione potesse appartenere ai farmacisti? Le farmacie e i farmacisti svolgono, in assoluto e a maggior ragione in questa emergenza, un’attività fondamentale, garantendo assistenza e farmaci ai torinesi che ne hanno necessità. Nell’assoluta convinzione che le regole siano valide sempre e che lo siano per tutti, a prescindere dalle condizioni contingenti e dalle emergenze in corso, mi chiedo: davvero è questa la priorità in questo momento? Non ci sono azioni più urgenti che non elevare contravvenzioni ad auto posteggiate in posti riservati che nessuno utilizza, causa chiusura delle attività commerciali, per la loro finalità originale? Chiederò conto di questi episodi in Consiglio Comunale.

Scopri (sui social) come nasce una mostra

I bozzetti preparati minuziosamente da William Kentridge prendendo spunto dalle vecchie fotografie degli operai dei treni nelle OGR e nelle fabbriche del Nord Italia, il viaggio via mare dal Sudafrica all’Italia delle 15 grandiose statue di acciaio, issate da una gru a tempo di record nella Corte Est delle Officine Grandi Riparazioni, prima dell’inaugurazione pubblica il 30 settembre 2017

Tutti i retroscena della realizzazione di Procession of reparationists, così come i complessi lavori preparatori del dipinto murale Track di Arturo Herrera – entrambe opere permanenti delle OGR – vengono svelati oggi, giovedì 9 aprile, sui canali social delle OGR, con foto, video e materiali inediti.

 

Prende il via infatti la rubrica Come nasce una mostra, nell’ambito del progetto OGR is digital, per raccontare al pubblico le attività delle OGR Cult e Tech che, in questo periodo di emergenza sanitaria, proseguono in modalità virtuale sul sito www.ogrtorino.it.

 

Il primo episodio di Come nasce una mostra è dedicato alle opere permanenti delle OGR: Procession of reparationists, installazione pubblica e site-specific realizzata da William Kentridge, e Track, l’opera realizzata da Arturo Herrera per la parete d’ingresso delle OGR Cult. Attraverso le parole del Direttore Artistico Ricciardi e del team curatoriale delle OGR, e tramite materiale fotografico e video inedito, saranno svelati gli aneddoti, i retroscena, i “dietro le quinte” che hanno preceduto l’opening delle installazioni artistiche.

Virus, guariti 732 pazienti. Le nuove vittime sono 68, in totale 1417 da inizio emergenza

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 19 di mercoledì 8 aprile

 

732 PAZIENTI GUARITI  E 834 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 732 (119 in più di ieri): 50 in provincia di Alessandria, 41 in provincia di Asti, 39 in provincia di Biella, 81 in provincia di Cuneo,  29 in provincia di Novara, 396 in provincia di Torino, 46 in provincia di Vercelli, 35 nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 provenienti da altre regioni.

Altri 834 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 1.417

Sono 68 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 18 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 1.417 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 267  ad Alessandria, 72 ad Asti, 96 a Biella, 100 a Cuneo, 145 a Novara, 572 a Torino,  73 a Vercelli, 68 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 13.964 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.026 in provincia di Alessandria, 646 in provincia di Asti, 602 in provincia di Biella, 1.232 in provincia di Cuneo, 1.151 in provincia di Novara, 6.622 in provincia di Torino, 685  in provincia di Vercelli, 740 nel Verbano-Cusio-Ossola, 188 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 72 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 423.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 51.311, di cui 28.236 risultati negativi.

 

Come differenziare i rifiuti se si è positivi al coronavirus

Così come raccomandato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il gruppo Iren ribadisce che nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria deve essere interrotta la raccolta differenziata e tutti i rifiuti domestici, includendo fazzoletti di carta, carta in rotoli, teli monouso, mascherine e guanti, devono essere equiparati a rifiuti indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme

CHI È POSITIVO AL COVID-19, IN ISOLAMENTO O IN QUARANTENA NON DEVE DIFFERENZIARE
I RIFIUTI DI CASA, MA GETTARLI NEL RIFIUTO DEL NON RECUPERABILE.

La raccolta di tali rifiuti indifferenziati, confezionati e conferiti secondo le modalità dettate dall’ISS, avverrà nel normale circuito di raccolta in essere, mantenendo inalterate le frequenze del servizio.

In tali casi si richiede inoltre:

⦁ Per il conferimento utilizzare almeno due sacchetti resistenti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica.

⦁ Confezionare i rifiuti in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi, utilizzando guanti monouso, e chiudere adeguatamente i sacchi senza schiacciarli, né comprimerli con le mani.
I guanti monouso utilizzati per l’operazione dovranno essere tolti rovesciandoli ed essere eliminati nel successivo sacco di rifiuti indifferenziati, avendo cura di lavarsi bene le mani.

⦁ Ogniqualvolta siano presenti oggetti taglienti e/o pungenti (es. oggetti o frammenti in vetro o metallo), eseguirne il conferimento nell’indifferenziato con particolare cura (es. avvolgendoli in carta) per evitare di produrre squarci dei sacchi.

⦁ Evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti sacchetti di rifiuti.

Per tutte le altre utenze in cui non sono presenti soggetti positivi, in isolamento o in quarantena obbligatoria, la raccolta differenziata va invece proseguita normalmente.

A scopo cautelativo, come raccomandato dall’ISS, fazzoletti o carta in rotoli, mascherine e guanti eventualmente utilizzati, dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati preferibilmente in doppio sacco.

 

(Ufficio stampa Iren)