Per l’avvio della stagione 2020-2021, con prove gratuite dei numerosi corsi su prenotazioneReale Società Ginnastica di Torino e FLIC Scuola di Circo, via Magenta 11, Torino Dal 7 al 12 settembre 2020
PRENOTAZIONE DI PROVE GRATUITE AL NUMERO 011530217 www.realeginnastica.it – www.flicscuolacirco.it – www.museorealeginnastica.it La società sportiva più antica d’Italia è pronta ad accogliere i vecchi soci e tutti gli interessati con una proposta completa di attività e corsi organizzati in sicurezza e tutela, per poter praticare l’attività sportiva in palestra con serenità. Riparte con entusiasmo, con fiducia e aprendo le proprie porte ad una settimana di prove gratuite su prenotazione, attraverso la quale far conoscere i suoi numerosi corsi per bambini, ragazzi e adulti, con tutti i suoi istruttori e in diverse fasce di orario giornaliere.
Da lunedì 7 a sabato 12 settembre la Reale Società Ginnastica di Torino e la sua FLIC Scuola di Circo organizzano una OPEN WEEK per l’avvio dei corsi 2020/2021, offrendo prove gratuite dei suoi numerosi corsi per bambini, ragazzi e adulti che si svolgeranno tra il 14 settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Le prove si svolgono in diverse fasce orarie, rispettando le norme di igiene e di sicurezza anticovid, e devono essere prenotate telefonicamente al numero 011530217. È possibile richiedere informazioni e prenotare anche di persona alla segreteria posta al pian terreno della bellissima palazzina di via Magenta 11.
Le informazioni complete sono reperibili nel sito www.realeginnastica.it
Una settimana dedicata a bambini, ragazzi, famiglie e a chiunque voglia partecipare per sperimentare tante discipline sportive e circensi, provare attrezzi speciali ed avere informazioni e orientamento sulla metodologia, sugli orari e sui costi, per ripartire e ricominciare a praticare una sana attività fisica “in presenza”.
Durante il lockdown la storica società sportiva torinese non si è mai fermata, ha compiuto grandi sforzi per continuare a stare vicino ai propri soci e al suo pubblico della rete, ha creato decine di video tutorial pubblicati su Facebook, Instagram e YouTube che sono stati guardati e seguiti da migliaia di persone. Lo sport “fai da te” ha però diversi evidenti limiti e la Reale Società Ginnastica ha predisposto la sua grande e fornitissima sede, composta da 9 palestre, per poter accogliere numerosi soci ogni giorno, con un piano di turni attentamente studiato e nel rispetto delle disposizioni di igiene e di sicurezza necessarie.
Lo svolgimento di diversi corsi può avvenire contemporaneamente per permettere a più membri della stessa famiglia, adulti o bambini, di svolgere attività diverse negli stessi orari e ottimizzare così i tempi e il ritmo dei loro impegni quotidiani. Inoltre, la Reale propone quattro nuovi corsi online, per poter fare attività fisica, corpo libero, stretching e pilates, anche dalla propria abitazione (che in caso di nuovo lockdown verranno aumentati per permettere a tutti di non fermarsi), e agevolazioni e maggior cura per il benessere dei soci meno giovani con corsi dedicati, nella fascia mattutina.
Per gli adulti sono in programma corsi di salute e fitness [corpo libero, gym jazz, military training, pilates, functional training], di arti marziali [iaido, ju jitzu, judo, karate, yoseikanbudo], di acrobatica e circo [acrobatica aerea, acrobatica a terra, acrobatica a coppie, verticali, palo cinese] e di danze indiane.
Per bambini e ragazzi sono in programma corsi di presport [attività motoria e propedeutica ai vari sport per i bambini di 5 anni], di ginnastica artistica, ginnastica ritmica, circo e acrobatica [acrobatica aerea, acrobatica a terra e giocoleria, tecniche aeree, danza coreo], trampolino elastico e arti marziali [judo e karate] |
A Torino torna la Festa dei Vicini
La Festa dei Vicini ritorna il 26 e 27 settembre 2020
Torna la Festa dei Vicini, un appuntamento atteso dai cittadini, in programma il 26 e 27 settembre, dopo il rinvio a causa dell’emergenza coronavirus. Un’occasione di festa per affermare i valori di buon vicinato e di mutuo aiuto per superare le difficoltà quotidiane. La manifestazione è promossa, come di consueto, dall’associazione “European Neighbours’ Day” con il patrocinio della Commissione Europea e da A.N.C.I. e Federcasa per l’Italia, su iniziativa e proposta di singoli gruppi, associazioni, comitati, laboratori, oltre alle Case del Quartiere Per partecipare all’organizzazione degli eventi, patrocinati dalla Città, è necessario compilare il modulo di adesione, scaricabile dalle pagine dedicate all’evento, che dovrà essere inviato entro il 10 settembre all’indirizzo email: festadeivicini@comune.torino.it
Collezioni del Contemporaneo alla Gam
Al rientro dalle vacanze, quest’anno purtroppo fatte in versione ridotta, dopo bagni marini, passeggiate in montagna e spostamentivari non c’è niente di meglio che ritrovare l’equilibrio urbano visitando mostre d’arte e di altri apprezzabili interessi.

E’ come se si spingesse il tasto reset, come se si ridesse ufficialmente il via ad un nuovo periodo. A Torino, possiamo affermarlo con un certo orgoglio, le possibilità per rientrare in contatto con la “normalità”attraverso l’arte e la cultura non mancano, questa città ti riaccoglieinfatti con diverse proposte di sicuro valore e indiscusso significato. Tra le più interessanti troviamo una esposizione biennale, iniziata il 15 febbraio 2019 che si chiuderà il 21 Febbraio 2021, facente parte delle collezioni del contemporaneo della Gam: “Pittura Spazio Scultura. Opere di artisti italiani tra gli anni sessanta e ottanta”.
La mostra, a cura di Elena Volpato, presenta 25 artisti che pur non avendo costituito un vero e proprio gruppo hanno realizzato opere che sembrano dialogare reciprocamente e “con naturalezza”, “nel loro lavoro c’è molto più di quanto le parole della critica militante avesse motivo di raccontare”. Questa esposizione infatti fa incontrare il lavoro di artisti, degli anni ’60 – ’80, slegati nelle loro esperienze, nella modalità espressiva ma comunemente in controtendenza con quel periodo in cui era molto più forte l’attitudine a “sovvertire i tradizionali linguaggi artistici”. Il loro impegno creativo non voleva infatti interrompere i legami con la storia ma intendeva comunque riferirsi al nuovo attraverso il “gesto pittorico, scultoreo e il respiro dello spazio”approfondendo lo studio relativo al significato della scultura, della pittura e del disegno, per approfondire la possibilità di andare oltre i limiti che quei linguaggi avevano espresso fino a quel momento. Potremmo dire che questi artisti e le loro opere avevano “in comune un autentico desiderio dell’arte, un senso di appartenenza, la consapevolezza di tutto ciò che quella parola aveva significato sin lì e tutto ciò che ancora poteva rappresentare in virtù di quel passato”.

Tra le opere più suggestive “Gli attaccapanni” di Mario Merz, l’opera multisensoriale “Essere respirare” di Eliseo Mattiacci, “Ab Olympo” di Claudio Parmiggiani, “Interferenza Neroverde” di Claudio Olivieri.
Una bella mostra, un percorso interessante e coinvolgente, l’arte e la creatività come frutto di studio e ricerca.
Per informazioni: www.gamtorino.it
Maria La Barbera
Domenica 13 settembre dalle ore 10 / In collaborazione con l’Associazione Speculum Historiae
Personaggi in abiti storici animeranno le visite guidate alla Rocca e i suoi giardini permettendo ai visitatori di conoscere usi, costumi e abitudini della vita quotidiana in un castello del Piemonte all’inizio del XV secolo.
Dal signore alle dame, dai funzionari di corte ai servitori, la vita di un tempo tornerà ad essere di nuovo il presente scoprendole armi dei soldati oppure gli ingredienti che si potevano usare in cucina per preparare le vivande destinate ai banchetti.
Costo: 9.00€ intero | 7.00€ ridotto | 3.00€ per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino+Piemonte card
I progetti abbracciano attività come la ricostruzione in abito, attività culturali e didattiche in collaborazione con musei ed enti del territorio. Speculum Historiae porta avanti un progetto di ricostruzione relativo al XV secolo (in particolare 1400-1420) accanto ad altri due progetti, relativi all’XI (1000-1015) e al XIII (1250-1275) secolo, in tutti i casi focalizzandosi sulla documentazione del territorio piemontese e torinese.
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/borgo-medievale.html
Cinquantatrechilometridifilo
Cinquantatrechilometridifilo, domenica 20 settembre 2020 dalle ore 15 alle 20
Il PARI/Polo delle Arti Relazionali e Irregolari dell’Opera Barolo presso
Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/C Torino
presenta Cinquantatrechilometridifilo
un progetto sulla relazione e sull’identità che prende spunto dalla fototessera intesa come oggetto dove il ritratto è ridotto a forma essenziale, immagine di un volto al fine del riconoscimento e attestazione di una condizione sociale. Ma dall’oggettivazione, dal generale e indefinito si passa allo specifico, a persone a cui Silvia Beccaria è legata, e alla loro esistenza, che come la trama che il filo compone, diventa storia da ascoltare e da vivere. L’unicità di un filo è l’unicità di ognuno che, nell’intrecciarsi e comporsi con altri fili, forma il tessuto del suo divenire, della sua storia, della propria identità. La diversità diventa ricchezza, occasione di crescita e incontro, producendo scambi, relazioni e conoscenze. Il “tessere relazioni” con alcuni colleghi artisti, ha prodotto un’installazione a più mani, una “fusione” artistica in cui le varie espressioni, dalla fiber art, alla fotografia, al disegno si integrano tra di loro. Un’idea ambiziosa che ha permesso la libera espressione nella relazione con l’altro, nella capacità di accogliere il diverso da sé e nel tradurre l’unicità di ciascuno in un valore per tutti. Trame invisibili e chilometri di filo ininterrotti ci legano gli uni con gli altri. Il filo unisce sia matericamente che metaforicamente e costruisce dei contenitori che svelano, raccolgono momenti di vita preziosi, avvolgono, riscaldano, custodiscono legami intimi e famigliari, identità e individualità diverse. Maura Banfo, Giulia Caira, Jessica Carroll, Miriam Colognesi, Claudio Cravero, Paolo Leonardo, Ornella Rovera e Roberta Toscano hanno dato un loro libera interpretazione al progetto, come la paziente tessitura di un unico filo che ciascuno ha cercato dentro di sé.
Mostra ospite del PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari / Rassegna Singolare e Plurale, un progetto di Città di Torino e Opera Barolo, a cura di Artenne e Forme in bilico in collaborazione con ASL Città di Torino, Cooperative sociali P.G. Frassati e Chronos, Associazioni Arteco, Fermata d’autobus Onlus e Volo 2006
Il progetto resterà esposto nelle prestigiose cantine del Palazzo dal 20 settembre al 18 ottobre 2020 nei seguenti orari: mercoledì, giovedì, venerdì ore 15.00-17.30; sabato e domenica ore 15.00-18,30
un progetto di Silvia Beccaria con Maura Banfo, Giulia Caira, Jessica Carroll, Miriam Colognesi, Claudio Cravero, Paolo Leonardo, Ornella Rovera, Roberta Toscano a cura di Olga Gambari
Maura Banfo www.maurabanfo.com
Dopo anni d’irrequietezza “vagabonda” ad esplorare il mondo, trova nella sua città natale il proprio “nido” dove inizia una ricerca attraverso la fotografia come linguaggio predominante. Maura Banfo ha sempre subìto la fascinazione della materia: nel suo lavoro pluridecennale – costellato di mostre, residenze d’artista e molti riconoscimenti – ha attentamente indagato osservando la realtà, a partire dagli oggetti che la circondavano e decidendo di restituirli con il mezzo fotografico come nuove entità spogliate del loro significato, architetture da indagare, entità da osservare sotto punti di vista inediti per aprirli a nuovi codici di senso. Il suo percorso è caratterizzato da una coerenza interna che raramente si riscontra nell’opera degli artisti italiani della sua generazione. La forza del suo lavoro sta nel mantenere ben riconoscibile la propria impronta creativa e la propria poetica, ma in una continua scoperta di nuove sfaccettature e punti di vista: sebbene prevalga una preferenza per la fotografia, lavora con padronanza anche con il video, il disegno e l’installazione.
Silvia Beccaria www.silviabeccaria.it
vive e lavora a Torino. Dopo una laurea in Filosofia e un Master in Arte Terapia presso l’Università di Torino, ha iniziato un percorso di studi sotto la guida dell’artista olandese Martha Nieuwenhuijs. Per molti anni ha elaborato progetti didattici utilizzando l’arte come strumento di riabilitazione ed educazione e ha collaborato con il Dipartimento Educazione del Museo di Arte Contemporanea Castello di Rivoli .
Silvia Beccaria utilizza l’intreccio come medium artistico. Intrecciare è l’arte del comporre trame così come si fa con la penna su un foglio di carta… Le trame sono i suoi colori e i suoi pennelli, “dipinge” con materiali che trasforma in filamenti intrecciabili, quali gomma, plastica, carta, e così via, quelli che meglio, di volta in volta, le permettono di esprimere il concetto dell’opera. L’incanto della natura, il visibile e l’invisibile, i luoghi della memoria, la bellezza del linguaggio e della poesia, le connessioni tra tessitura e scrittura, diventano parte integrante dei suoi racconti creati filo dopo filo dando vita ad installazioni che germogliano dalla tela. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero e alcune sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Giulia Caira https://www.instagram.com/giuliacaira.studio/
A partire dal suo esordio nel ‘94, l’opera fotografica di Giulia Caira si sviluppa attraverso una ricerca sul corpo e sull’identità, che tiene conto degli effetti della comunicazione derivanti dal contesto contemporaneo, nel tentativo di focalizzare i punti di convergenza tra realtà e immaginazione. Un linguaggio che si avvale di codici ora ironici, ora sarcastici, nel quale s’intuiscono distorsioni e tic derivanti dall’esperienza quotidiana. A partire da una prima fase in cui la casa veniva usata come set e campo di battaglia prediletto per le sue rappresentazioni, la ricerca dell’artista evolve via via verso una serie di progetti site specific, video e fotografia, che le consentono di attivare un’indagine riguardante i meccanismi psichici nelle relazioni con se stessi e con gli altri, con uno sguardo privilegiato verso la condizione femminile, nel tentativo di elaborare una critica verso i modelli imposti dalla cultura patriarcale.
Jessica Carroll www.jessicacarroll.it
nata a Roma, vive e lavora ad Ivrea, figlia d’arte, impara diverse tecniche artistiche dal padre pittore Robert Carroll e dalla madre scrittrice, Simona Mastrocinque, eredita l’amore per la letteratura. Durante i lunghi viaggi al seguito del padre o sola coltiva l’amore per la fotografia. Rientrata in Italia, si iscrive alla facoltà̀ di Biologia a cui preferisce la ricerca sul campo insieme ad ornitologi, speleologi e apicoltori. Come artista lavora dagli anni ’90 tra disegno, scultura e installazione, utilizzando materiali diversi che vivono in una complessità̀ teatrale e sembrano invitare alla meraviglia, risultando in una sintesi affascinante tra l’illusione dell’imitazione e la verità̀ dell’arte.
Miriam Colognesi www.miriamcolognesi.com
nata a Torino, vive e lavora tra Barcellona e la Valle d’Aosta.
Dopo il diploma in Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, si trasferisce in Valle d’Aosta, dove si dedica alla fotografia iniziando la sua ricerca sull’autoscatto.
Di questo primo periodo sono le mostre personali e collettive sul tema del paesaggio e dell’autoritratto in gallerie d’arte e musei nazionali ed internazionali.
Grazie al progetto Autoritratti al Museo l’interesse si sposta sul ritratto e la percezione dell’osservatore nell’epoca dei social-network.
Claudio Cravero www.claudiocravero.com
vive e lavora a Torino. Inizia a fotografare negli anni ’70 abbinando l’attività teatrale fino agli anni ’90. I suoi progetti vanno da visioni “wendersiane” della città all’archeologia urbana del contemporaneo, dalla documentazione dell’attività degli artisti a immagini fantasmatiche destinate all’oblio.
Affascinato dal cinema, le sue immagini lo esplorano con mini-racconti fotografici per poi approdare a esperimenti di sintesi con più figure in un solo negativo. L’utilizzo della luce naturale è una costante nei suoi lavori che rimandano ai classici della pittura e del cinema come nei tableaux vivants in cui esorcizza la paura della morte o condanna il potere che manipola l’informazione. Con l’inserimento dell’elemento umano dà voce agli in-visibili e pittura icone dell’arte con acidi fotografici, denuda sguardi ed espressioni e racconta di “muri domestici” in stile nouvelle vague. Ha esposto in Italia, Francia, Portogallo, Repubblica Ceca, Argentina e Stati Uniti. Da alcuni anni è fotografo volontario per associazioni umanitarie in Uganda, India, Bangladesh e Burkina Faso.
Paolo Leonardo www.paololeonardo.com
vive e lavora a Torino, ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia Albertina di Belle Arti. E’ attivo dalla metà degli anni Novanta. La sua opera pittorica rappresenta una sfida nei confronti del sistema mediale contemporaneo e una ricerca improntata sull’interazione tra pittura e fotografia. Il suo lavoro è presente in diverse collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero.
Ornella Rovera www.ornellarovera.it
vive e lavora a Torino, si diploma in Scultura all’Accademia Albertina di Torino nel 1987, nello stesso anno consegue la qualifica di grafico pubblicitario presso la Scuola d’Arte Applicata e Design di Torino. Il dialogo fra i diversi linguaggi artistici, in particolare tra la fotografia e la scultura, e la sperimentazione dei materiali come strumenti evocativi, sono fra gli aspetti che caratterizzano la sua ricerca. Dal 1992 espone i suoi lavori in gallerie, sedi storiche pubbliche e spazi autogestiti dedicati all’arte contemporanea, in Italia e all’estero. E’ docente di Tecniche della Scultura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dopo aver insegnato la medesima disciplina all’Accademia di belle Arti di Brera, Milano. Nell’ambito artistico-didattico è curatrice di progetti con enti e istituzioni pubbliche e private.
Roberta Toscano https://www.instagram.com/roberta_toscano/
vive e lavora a Torino. Dopo la laurea in Storia del teatro ha intrapreso gli studi di Grafica e si è laureata presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino con Franco Fanelli integrando in questo modo la teoria degli studi umanistici con l’applicazione pratica in laboratorio attraverso la sperimentazione artistica. Per Roberta Toscano l’urgenza di raccontare un pezzetto di se stessa, o della realtà contemporanea, può tradursi in installazione, scultura, video art, fotografia o grafica poiché per l’artista la cifra dell’attualità non prevede più una netta divisione tra un linguaggio dell’arte e l’altro. Tuttavia, anche se le varie discipline si stanno sempre più contaminando, l’utilizzo della fotografia resta per lei immediato e irrinunciabile nel primo processo di analisi dell’oggetto e nella restituzione dell’aspetto poetico dell’esistenza.
per info scrivere a: artenne.artenne@gmail.com/www.artenne.it e formeinbilico@gmail.com
Le OGR compiono tre anni e si apprestano a festeggiare con un intenso programma, nel segno del futuro, eventi dal 10 settembre al 10 ottobre
Ci saranno Davide Dattoli (TAG) e Christian Greco (Museo Egizio), i primi due ospiti di OGR Public Program e per la prima volta il grande pubblico entrerà nell’area OGR Tech, il laboratorio del futuro e nell’area OGR Cult, mostre, musica, performance artistiche, visite guidate, dibattiti e attività didattiche.
Per gli incontri gratuiti è necessaria la prenotazione dal 3 settembre sul sito www.ogrtorino.it
Prendono il via i primi quattro appuntamenti post estivi di OGRPublic Program, il progetto di formazione gratuito messo in campo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per far incontrare il grande pubblico con personalità di fama nazionale e internazionale per delineare nuovi orizzonti possibili per la società e il pianeta nell’era post Covid su tematiche di estrema attualità quali le competenze digitali, la rinascita, la cura del pianeta e delle relazioni sociali, i cambiamenti climatici e ambientali.
Per la prima volta le persone di ogni età potranno entrare negli spazi delle OGR Tech, il luogo dove startupper, innovatori e grandi aziende progettano ogni giorno il futuro in campo scientifico, tecnologico, industriale in settori d’eccellenza come Big Data, intelligenza artificiale, blockchain, gaming, smart mobility.
Davide Dattoli (CoFounder e CEO di Talent Garden) e Christian Greco (Direttore del Museo Egizio di Torino) saranno gli ospiti dei primi due incontri, giovedì 10 settembre (ore 18.30) e venerdì 18 settembre (ore 18.30), con focus rispettivamente sul coworking e sulla “Uhem mesut”, ossia la morte non come fine ma come nuovo inizio nell’Antico Egitto.
Il Public Program proseguirà lunedì 21 settembre (ore 18.30) con la rassegna dal titolo profetico “La cura del mondo”, dell’Associazione Doppiozero di Marco Belpoliti, che proporrà un intervento fortemente evocativo di Gabriella Caramore sul tempo ultimo della vita, mentre giovedì 24 settembre (ore 18.30) per l’Associazione CentroScienza Elisa Palazzi e Marco Ferrari racconteranno come il clima stia cambiando in montagna molto più rapidamente che altrove, con forti ricadute sull’intero ecosistema.
Sempre a settembre ripartirà anche OGR YOU, il progetto di formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte CRT dedicato ai giovani tra i 18 e i 21 anni. Curato dal celebre gallerista torinese Guido Costa in collaborazione con il giovane curatore ucraino Sergey Kantsedal, il progetto si intitola NOVA CONVENTION e si configura come un esperimento di educazione alla complessità della cultura: 15 ragazzi selezionati tramite open call a inizio anno, si ritroveranno una volta al mese nella nuova Aula didattica delle OGR per confrontarsi su temi diversi con personalità illustri in diversi campi. Al termine del corso, ad ogni partecipante sarà riconosciuta una borsa di studio del valore di 500 euro.
“I progetti OGR Public Program e OGR YOU sono nati con lo scopo di offrire specifiche occasioni di formazione, apprendimento e approfondimento per tutto il pubblico OGR, insieme a iniziative specifiche pensate anche per un audience più giovane; un terreno comune su cui potersi confrontare, imparare dal passato e guardare al futuro, in perfetta armonia con l’essenza stessa delle OGR – dichiarano Fulvio Gianaria e Massimo Lapucci, rispettivamente Presidente e Direttore Generale delle OGR. Ed è proprio dal pubblico e dalla formazione che le OGR sono pronte a riprendere in presenza un dialogo che è sempre proseguito grazie a una proposta digitale di contenuti: ripartiamo a settembre con una programmazione di incontri dal vivo per la prima volta in OGR Tech, il luogo in cui quotidianamente si progetta il futuro, con focus su temi molto attuali, come le competenze digitali, la rinascita, le relazioni sociali, la cura dell’ambiente. Un mese di appuntamenti che ci avvicineranno al week end del 10 ottobre, quando sarà possibile ritrovarsi anche negli spazi di OGR Cult per continuare a vivere, tutti insieme, l’arte e la cultura”.
TOMMASO LO RUSSO
Pagella non solo rock: la finale
Capienza max 200 persone. Ingresso fino ad esaurimento posti.
SPECIAL GUEST:
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
SABATO 26 SETTEMBRE 2020
sPAZIO211 – Via Cigna 211, Torino
apertura porte ore 18:30
INGRESSO GRATUITO
La Città di Torino in collaborazione con sPAZIO211 è lieta di annunciare i finalisti dell’edizione 2020 di Pagella Non Solo Rock
Il celebre concorso rivolto ai gruppi musicali emergenti continua a scrivere la storia della musica giovanile della nostra città dando spazio alla creatività con un’edizione 2020, o “Virus Edition“, che arriva al capitolo conclusivo dopo una serie di selezioni live a porte chiuse trasmesse in diretta Instagram. Gli applausi e i voti del pubblico, in questa edizione particolare, sono quindi arrivati attraverso il web.
Tutti i gruppi sono stati ascoltati attentamente e valutati da una giuria professionale che ha scelto i musicisti e le musiciste che suoneranno nella finale di sabato 26 settembre.
Pagella Non Solo Rock si inserisce a pieno titolo nel quadro delle politiche rivolte alle e ai giovani creativi/e della città con l’obiettivo di sostenere e promuovere la produzione culturale e la musica dal vivo.
Ecco (in ordine alfabetico) i nomi delle band che si esibiranno in finale:
FOLIAGE – FOUR LEAVES LEFT – HYPERURANION – PROTOTIPI DI UN SOFISTICATO CREDERSI INVANO SODDISFATTI DALL’INSAZIABILE ENTROPIA SONORA – REFLECTA – VELO DI MAYA
Oltre ai 6 finalisti del concorso si esibiranno i DEEPNORTHMAFIA, band già decretata vincitrice della sezione fuori concorso 2020.
PRESENTERÀ L’EVENTO IAN MENEGUZ
SPECIAL GUEST:
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
l duo alt-rock Bud Spencer Blues Explosion nasce all’inizio del 2007 a Roma. Nella primavera del 2007 viene pubblicato l’esordio dei BSBE: si intitola “Happy” ed è un autoprodotto fulminante. Nello stesso anno sono finalisti dell’Heineken Jammin’ Contest e si esibiscono sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival di Mestre dove verranno poi premiati come miglior band del Contest 2007.
Nel 2008 partecipano al Primo Maggio dove si aggiudicano il Premio S.I.A.E. Nello stesso anno esce l’album omonimo “Bud Spencer Blues Explosion”, contenente 12 tracce registrate in studio (tra cui la cover in italiano di Hey Boy Hey Girl dei Chemical Brothers). In seguito la band parte per un tour di sei date negli Stati Uniti.In vista del loro nuovo album, registrano in studio a Milano la cover degli LCD Soundsystem “Daft Punk is playing in my house”, che vede la collaborazione alla voce del cantante e dj italiano Alessio Bertallot e del bassista Saturnino Celani, compositore e storico bassista di Jovanotti, assieme ai quali terranno un tour di 10 date nei più importanti live club d’Italia. Nel 2011 esce “A Fuoco Lento Live Ep che contiene solo cover completamente reinterpretate, come Voodoo Child di Jimi Hendrix e Killing In The Name dei Rage Against the Machine. Nell’agosto dello stesso anno Adriano Viterbini vince il Premio KeepOn 100% Live nella categoria “Miglior musicista live”.
Il 4 novembre 2011 esce il loro nuovo album, dal titolo “Do It. Seguirà un tour di oltre 100 date in Italia e un mini tour in Europa.
Nel febbraio 2012 i BSBE si esibiscono a Memphis, in occasione dell’IBC (International Blues Challenge). Nello stesso anno pubblicano il DVD live in studio “DO IT YOURSELF – Nel Giorno Del Signore”. Nell’agosto 2012 si esibiscono alla 20ª edizione dello Sziget Festival, in Ungheria. Il gruppo ritorna nell’aprile 2014 con il singolo “Duel”. Il 3 giugno 2014 viene pubblicato l’album “BSB3”.
segue un tour di più di un anno e mezzo che li porta a vincere il premio PIMI come “Miglior spettacolo live” e il premio KeepOn come “Best Live” Il gruppo ritorna nell’aprile 2014 con il singolo “Duel”, pubblicato assieme a un videoclip diretto da Alex Infascelli. La B-side del singolo è una cover del brano “Altitude” di Chris Whitley. Viene inoltre comunicato che il terzo album del gruppo è prodotto da Giacomo Fiorenza e sarà pubblicato dalla 42Records. Il 3 giugno 2014 viene pubblicato l’album “BSB3”.
Sempre nel giugno 2014 viene pubblicato il secondo singolo “Miracoli”, con un videoclip sempre diretto dal regista Alex Infascelli.
Segue un tour di più di un anno e mezzo che li porta a vincere il premio PIMI come “Miglior spettacolo live” e il premio KeepOn come “Best Live”. Il 23 marzo 2018 è uscito, per La Tempesta, “Vivi Muori Blues Ripeti”, il nuovo disco di inediti da cui sono stati estratti i singoli “E tu?” e “Io e il demonio”.
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Una delle tante altre novità di quest’edizione è stata la collaborazione con la redazione MusiDams Torino che ha dato vita alla scrittura delle recensioni, che da sempre animano la competizione, e alla pubblicazione di vere e proprie pagelle in formato Instagram Stories così che i concorrenti potessero condividerle e fare rete, specialmente in un periodo dove la scuola e l’aggregazione sono state lontane dai ragazz*. Inoltre la redazione ha istituito un premio della critica: un’intervista per i microfoni di Sound Tube, piattaforma di podcasting digitale.


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Anche per la finale sarà presente lo stand e la postazione mobile di RadioOhm, in diretta streaming con interviste e podcast disponibili all’indirizzo www.radioohm.it
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I PREMI DI PAGELLA NON SOLO ROCK 2020:
1° VIAGGIO, SOGGIORNO ED ESIBIZIONE AL M.E.I. DI FAENZA*
2° VIDEOCLIP BY OMAGE PRODUCTION
3° PACCHETTO “CLASSIC” BY OFF THE CORNER:
- Registrazione Audio/Video di 2 brani in presa diretta
- Diffusione sui canali YouTube, Facebook e Instagram di Off the Corner
- Pubblicazione dell’audio su Spotify
- Promozione sponsorizzata
- Foto promo
4° MERCHANDISE PERSONALIZZATO BY SERICRAFT:
- 40 T-Shirt
- 20 Shopper
- 100 Spillette
5° BUONO ACQUISTO MATERIALE MUSICALE PER UN VALORE DI 250 EURO
6° BUONO ACQUISTO MATERIALE MUSICALE PER UN VALORE DI 150 EURO
* Nell’eventualità che, per l’aumento dei casi di Covid-19, venissero nuovamente chiusi i confini regionali, sarà disponibile in alternativa la registrazione di 4 brani in presa diretta su tracce separate con sovraincisione di voci più missaggio e mastering digitale presso lo studio di registrazione di 211dB.
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info & contatti:
Sito ufficiale – www.comune.torino.it/pagerock
Facebook – www.facebook.com/pagellanonsolorock
Instagram – www.instagram.com/pagellanonsolorock
La creatività non si ferma e con coraggio chiama a raccolta tutti gli appassionati, nell’ospitale Toolbox-Coworking. Dal 19 al 20 settembre si svolgerà l’edizione 2020 della Maker Faire Torino: organizzata da Fablab Torino – primo FabLab d’Italia – grazie al sostegno della Camera di Commercio di Torino.
In controtendenza rispetto ad altri eventi posticipati o annullati, ma in totale rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza e prevenzione, Maker Faire Torino convoca insieme a creativi, inventori, artigiani un pubblico vasto e composito di giovani e adulti, esperti e curiosi, famiglie e gruppi.
“La pandemia ha rappresentato un cambio radicale di prospettiva per tutti, imponendo una riflessione sul rapporto con la natura e sulle relazioni tra le persone” – afferma Davide Gomba, curatore dell’evento che quest’anno raggiunge la sua settima edizione – “Il Covid ha inequivocabilmente segnato lo stile di vita: Il concetto e la libertà del viaggio (aereo, in nave, etc..), la partecipazione a eventi di persona, la nostra privacy, con ripercussioni sul lavoro in ufficio e le modalità di formazione e istruzione tra scuola e università. Il virus però non ha bloccato i maker italiani che hanno accettato la sfida di questo tempo di rinunce per cercare di dare risposte alle criticità portate dalla Pandemia”.
In quest’ottica Maker Faire Torino si fa portavoce di quanto è accaduto in questi mesi raccontando storie di solidarietà e progetti concreti come la nascita – in piena emergenza – di TechForCare, una piattaforma open che è diventata una risorsa di Solidarietà Digitale, nata su iniziativa di I-Rim, l’Istituto per la Robotica e le Macchine Intelligenti che unisce la ricerca accademica più visionaria e l’industria più aperta alle tecnologie avanzate e Maker Faire Rome- The European Edition punto di incontro della community dei makers e degli innovatori in generale. La risposta dei maker verrà raccontata attraverso vari progetti esposti e talk, organizzate con il supporto di Enrico Bassi e il team di OpenDot, Fab Lab di Milano attivo con progetti sul tema della Cura e della Salute da più di cinque anni.
La settima edizione di Maker Faire Torino ripropone la veste grafica ispirata al mito del Cavallo di Troia: una storia universale che celebra il trionfo dell’ingegno e della creatività, qualità di inestimabile valore di un anno speciale che ha messo tutta la società alla prova.
Tra i temi fondamentali anche quest’anno sono confermate le attività rivolte ai più piccoli, raccontate attraverso una partecipazione obliqua di varie realtà, l’Economia Circolare, che vede il supporto di Lavazza alla fiera, insieme ad un altro grande player del settore come Astelav ed il suo progetto Ri-generation.
Il cuore dell’evento sarà rappresentato da un’area espositiva che accoglierà progetti, invenzioni e creazioni, prototipi o prodotti di artigianato digitale. Il principio è quello dello Show and Tell: mostrare i progetti e illustrarne il funzionamento a chiunque ne sia incuriosito, all’insegna della libera circolazione di informazioni, saperi e competenze.
Inoltre, la fiera darà spazio e risalto a scuole e università del territorio, ospiterà un’area per workshop e laboratori e un ricco programma di talk, nonché lo spazio Kids – la cui attrazione principale sarà uno spettacolare “dronodromo”. Per il quarto anno consecutivo gli spazi di Toolbox saranno condivisi con la XIII edizione dello Share Festival, kermesse dell’arte elettronica e digitale che metterà in mostra e premierà gli artisti che meglio sapranno interpretare il tema: “Riots”.
In linea con lo spirito di libera condivisione che caratterizza il movimento Maker, la partecipazione all’evento è gratuita per i visitatori ma anche per gli espositori. Attraverso il sistema di iscrizione maker e artigiani, startup, FabLab, associazioni, aziende che con i loro progetti sappiano raccontare il mondo dell’innovazione e rappresentare sette temi portanti: Robotica, Internet of Things, Stampa 3D, Agrotech, Biohacking, Fixers, STEAM for Kids, con un focus speciale alle soluzioni identificate, ad ampio spettro, per risolvere problemi e necessità causate dalla crisi Pandemica di Primavera 2020.
L’evento si avvale quest’anno della collaborazione con BEIT company come supporto organizzativo e logistico.
Maker Faire Torino è libera. Crediamo che idee, competenze e tecnologie possano e debbano circolare liberamente, in un clima di scambio e condivisione. Alla Maker Faire potrete incontrare e dialogare in prima persona con chi l’innovazione la costruisce ogni giorno, con le proprie mani e il proprio ingegno.
Maker Faire Torino è aperta. Una grande festa per tutta la città, lontana dalle logiche esclusive degli eventi di settore. Professionisti e appassionati, addetti ai lavori e semplici curiosi, aziende e startup, scuole e famiglie: tutti sono i benvenuti.
Maker Faire Torino è gratuita. Nessun biglietto d’ingresso per chi la visita, nessun costo per i makers che espongono i propri progetti!
Sei un maker e vuoi partecipare come espositore alla Maker Faire Torino?
Laura Curino per la Salute delle Piante e la Responsabilità Sociale.
Nell’Anno Internazionale della Salute delle Piante Agroinnova, il Centro di Competenza per l’innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino, festeggia 18 anni di attività di ricerca, trasferimento tecnologico, formazione permanente, e comunicazione. I suoi ricercatori, improntati all’innovazione, hanno sempre lavorato per valorizzare e rendere più competitive le imprese del territorio piemontese e non solo, anche aiutandole a fare rete con imprese di altri paesi.
Non è un caso che il 15 settembre 2020, alle ore 21, presso il Centro Congressi Unione Industriale Torino (Via Fanti, 17 – Torino) andrà in scena la prima in Italia di ‘Partita Doppia – la responsabilità sociale in scena’, spettacolo di e con Laura Curino, distribuito dall’Associazione Culturale Muse.
Un dialogo immaginario e a più voci tra imprenditori che, in epoche e in situazioni geograficamente e culturalmente diverse, hanno cercato di coniugare la dimensione del profitto economico con la creazione di un benessere sociale e ambientale per tutti. Visionari e sognatori, impegnati con coraggio a creare una nuova dimensione dell’economia hanno anticipato una lettura del mercato oggi sempre più attuale.
Agroinnova prosegue l’azione di sensibilizzazione intorno a temi di sostenibilità, cambiamenti climatici, sicurezza alimentare. “In questo momento – precisa Angelo Garibaldi, Presidente del Centro – in cui tutti sono stati chiamati a continuare il proprio lavoro, ma con modalità differenti, Agroinnova conferma il proprio impegno per promuovere valori importanti per la salute di tutti, consapevole della necessità di guardare al futuro con occhio critico, in considerazione che la globalizzazione a tutto campo, i cambiamenti climatici e la scarsa attenzione per l’ambiente sono alla base di questa crisi che ha coinvolto tutti. D’altra parte, le crisi rappresentano sempre una grande opportunità per rivedere criticamente il passato per ripensare il futuro.”
Tra fine Ottocento e inizio Novecento nacquero personaggi che si confrontarono per la prima volta con i grandi numeri. Oggi stiamo affrontando forse la più grande sfida dall’inizio del nuovo millennio. “Partita Doppia” parla di responsabilità attraverso le parole di Einaudi, Ford, Olivetti, Duttweiler, Churchill, Machiavelli, Gandhi, Einstein, Mandela, Roosevelt e tanti altri “pionieri del fare”.
Un tema quanto mai attuale. “È un anno importante quello che stiamo vivendo – racconta Laura Curino, attrice e produttrice dello spettacolo – pieno di difficoltà, ma anche ricco di opportunità di riflessione. Le responsabilità verso gli altri, l’ambiente e le piante, diventano centrali. Conosco Agroinnova da anni e ne apprezzo lo spirito. So quanto la ricerca sia importante per il nostro futuro, sia in campo medico, sia in campo agro-alimentare. L’innovazione passa dalle imprese e dalle Università, le mette in relazione produttiva. Le Università devono sapere mettere le proprie competenze al servizio delle imprese. Le imprese devono sostenere le Università. Queste sono forme di responsabilità attiva. In questo momento particolare – in cui ci paiono precluse la festa e la gioia – è un vero piacere festeggiare la maggiore età del Centro con questo spettacolo.”
L’iniziativa si svolge nell’ambito del Festival Plant Health 2020, organizzato da Agroinnova (Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agroambientale dell’Università di Torino), con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Società Italiana di Patologia Vegetale, UNICEF Italia, Federazione Italiana Scienze della vita, International Plant Protection Convention, con il contributo di Iren e SMAT.
Agroinnova ha attivi un sito web (https://planthealth2020.di.unito.it/), una pagina Facebook (@lepiantealcentro) e un profilo Instagram (@lepiantealcentro) per raccontare storie, temi e attività con focus su “Le Piante, al Centro”.
Durante la serata saranno assicurate le norme di sicurezza e sarà necessario prestarsi ai controlli in ingresso muniti di mascherina di protezione. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.
Il 3 settembre la cena di compleanno per festeggiare il successo dei primi dodici mesi del ristorante torinese guidato da chef Marco Sacco. Musica, intrattenimento, dress code total white e un menù stellato per brindare all’anno trascorso e mandare un augurio di ripartenza a tutta la Città
Giovedì 3 settembre Piano35, il ristorante torinese situato nel rooftop del grattacielo Intesa Sanpaolo, festeggerà il suo primo compleanno: una serata in cui si celebrerà al tempo stesso la passione per l’alta cucina e il successo della formula inaugurata lo scorso anno che vede la piena collaborazione tra i tre ingredienti fondamentali di Piano35: la bellissima sala ristorante a 150 metri d’altezza, il lounge bar con la sua vista unica su Torino e l’elegante spazio eventi a disposizione dei clienti per momenti conviviali privati o eventi pubblici.
La regia della serata vedrà infatti in continua sinergia i luoghi del sistema gastronomico del grattacielo Intesa Sanpaolo. Dalla terrazza dello spazio eventi, dove verrà servito l’aperitivo di benvenuto, si diffonderà l’intrattenimento musicale di dj Bird, artista affermato a livello internazionale attivo fra Nord Italia, Francia e Svizzera che accompagnerà la serata insieme alla simpatia travolgente di Luigi Orfeo, attore della compagnia dei Fools, personaggio artistico fra i più amati del panorama torinese. Per la cena, servita nella panoramica sala ristorante, lo chef Marco Sacco, già patron del ristorante due stelle Michelin il Piccolo Lago a Verbania, ha elaborato uno speciale menù che, attraverso il gusto e la raffinatezza delle sue creazioni più celebri, racconterà l’ultraventennale esperienza della famiglia Sacco, proponendo alcuni dei piatti che hanno segnato la carriera dello chef piemontese, dal preziosissimo Lingotto del Mergozzo, capolavoro di complessità e minimalismo, al trionfo di sapori sprigionato dalla Carbonara au Koque. Per l’occasione, in abbinamento a ogni portata gli spumanti Metodo Classico Trento DOC di casa Altemasi, una delle firme più prestigiose fra le aziende produttrici di bollicine in montagna. Si tornerà infine nella splendida terrazza del 36° piano per il taglio della torta di compleanno, momento finale che coinvolgerà anche i clienti del lounge bar per un brindisi tutti insieme.
“In cucina, così come nella vita di tutti i giorni – commenta chef Sacco – ci sono annate che rappresentano una vera a propria sfida per chi è chiamato a viverle: complesse, combattute e, mai come quest’anno, imprevedibili. Ma attraverso passione, ispirazione e maestria è
possibile compiere anche le imprese più audaci. Festeggiare il primo anno di attività in una stagione difficile come quella 2020 è una precisa scelta di speranza e tenacia. Vogliamo lavorare concretamente per dare a Torino e a tutti i suoi abitanti un futuro carico di ottimismo e responsabilità”.
Una festa per deliziare i palati e dare un segnale di forza e ripartenza al settore dell’enogastronomia e a tutta la rete di aziende, imprenditori e produttori che lo compongono. L’evento sarà anche l’occasione per godere della splendida vista su Torino immersi in un colpo di colore davvero suggestivo: il dress code, per un vero e proprio tuffo fra le nuvole, sarà rigorosamente total white.
La sinergia con la Cantina Altemasi inizierà già da mercoledì 2 settembre presso il lounge bar di Piano35. Nel locale gestito dal giovane talento della mixology Simone Sacco, sarà infatti possibile degustare calici Altemasi con possibilità di food pairing dai due menù del lounge, lo “Street Food” più informale e semplice, o “Pescando dal gourmet” il nuovo menù che propone anche ai clienti del 37° piano alcuni piatti del ristorante Piano35.

