Cosa succede in città- Pagina 365

Parte l’anno scolastico 2020-21 all’Agnelli di Torino

1300 sacche di responsabilità verso gli altri e 1300 borracce per la tutela dell’ambiente

Con Missioni Don Bosco partner dell’iniziativa, gli allievi di Medie, Superiori e Cnos-Fap riceveranno un kit anti Covid-19 con l’attenzione rivolta ai coetanei di tutto il mondo

 

L’Istituto Agnelli, in collaborazione con Missioni Don Bosco, ha deciso di consegnare il primo giorno del loro rientro nelle aule una sacca e una borraccia a tutti gli allievi e a tutto il personale della scuola.

La sacca servirà a contenere gli indumenti che, per prevenzione del contagio, non si possono lasciare sugli appendiabiti; in questo modo si limitano i contatti con oggetti e con gli arredi. La borraccia contribuirà a ridurre l’uso della plastica e a preservare così l’ambiente da un rifiuto dannoso.

 

La Scuola italiana riparte e l’Istituto Agnelli è pronto ad avviare il nuovo anno scolastico “in presenza”, con tutti i laboratori attivi e in sicurezza. Ci sarà la massima attenzione per le misure preventive ma soprattutto si solleciterà quello spirito che da sempre caratterizza la scuola salesiana: l’educazione globale del giovane. Il rispetto, l’attenzione e la responsabilità costituiscono importanti aspetti dell’educazione nello spirito originario di Don Bosco.

In quest’ottica si è attivata la collaborazione con Missioni Don Bosco. «Ci siamo preparati, abbiamo immaginato cosa avremmo potuto fare e di cosa ci sarebbe stato bisogno – spiega don Claudio Belfiore, direttore dell’Istituto Agnelli –, e abbiamo guardato oltre: oltre l’ansia e il timore da Covid-19, oltre le misure contenitive del contagio, oltre i limiti posti dalla situazione attuale».  Il desiderio è quello di aiutare i ragazzi a non focalizzarsi solo sulle norme da seguire una volta rientrati a scuola, e di far capire loro che la responsabilità non si ferma entro le mura scolastiche ma prosegue a casa, nella loro città e nel mondo. «Siamo a Torino ed è qui che si concretizza il nostro impegno. Ma siamo anche nel cuore del pianeta, perché quello che succede qui da noi ha riflessi e riverberi ampi e inaspettati».

 

«Gli studenti italiani vivono per la loro parte il disagio ma anche le sfide positive di questa pandemia, e riteniamo che sia molto importante per loro capire quali condizioni vivano i loro coetanei in altri Paesi» spiega Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco. «I salesiani che operano in aree del mondo più sfortunate stanno cercando di offrire comunque le condizioni per proseguire la formazione scolastica. Ci sembra utile dare occasione ai nostri ragazzi di informarsi e di confrontarsi anche con situazioni estreme dove mancano aule, banchi e libri di testo, e gli insegnanti non possono far fronte ai loro compiti, ma dove ugualmente c’è la volontà di migliorarsi. Ci auguriamo che possa nascere un’amicizia fra studenti anche a distanza.»

 

Nella prima settimana di ritorno a scuola sono in distribuzione 1300 sacche e 1300 borracce personalizzate con i logotipi dell’Istituto Agnelli e di Missioni Don Bosco (v. fotografie allegate), così destinate:

– 440 kit per gli scolari delle Medie

– 270 kit per gli studenti del Tecnico

– 235 kit per gli studenti del Liceo

– 220 kit per gli allievi del CFP

– 86 kit peri i docenti di Medie e Superiori

– 28 kit per i formatori CFP.

 

All’attenzione per l’educazione si affianca il grande sforzo messo in campo dall’Istituto Agnelli per garantire il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività. Nei mesi estivi, infatti, sono stati portati a compimento diversi lavori e acquisti, tra cui la ristrutturazione di aule e l’acquisto di 175 banchi monoposto e 6 banchi di pneumatica per il laboratorio di meccatronica.

Ulteriori informazioni sugli interventi di messa in sicurezza delle aule e dell’intero istituto Agnelli potranno essere forniti agli interessati.

 

I progetti in ambito scolastico che Missioni Don Bosco sostiene sono descritti nel sito https://progetti.missionidonbosco.org/educazione-e-formazione. Grazie per la cortese attenzione.

Nuovo reparto e interventi chirurgici anche al sabato per accorciare le liste di attesa

 All’ospedale Cto di Torino

 

Dalla prossima settimana all’ospedale Cto di Torino si opererà anche al sabato per accorciare le liste d’attesa di ortopedia. Una sperimentazione gestionale ed un progetto pilota con un reparto apposito ed una sala operatoria dedicata per 6 giorni alla settimana per interventi chirurgici extra di ortopedia ad alta complessità per poter accorciare le liste d’attesa, che nel periodo del lockdown Covid sono aumentate significativamente.

Tra le necessità emerse durante l’emergenza Covid19 si è identificata la priorità di ridisegnare i percorsi dei pazienti no Covid, che a vario titolo necessitano di una presa in carico. La Città della Salute di Torino, da subito in prima linea nella lotta al Coronavirus, non ha mai dimenticato i tanti malati ad alta complessità clinico-assistenziale, che ogni giorno hanno varcato la soglia dei propri ospedali e che ora popolano le liste di attesa per interventi chirurgici ad alta complessità.

Questa sperimentazione gestionale è un’arma in più messa in campo dalla Città della Salute per aggredire le liste di attesa ortopediche.

Efficienza, sostenibilità ed innovazione sono i tre pilastri per affrontare la ripartenza, con un nuovo modello clinico-assistenziale.

L’ospedale CTO diviene attore protagonista di una sperimentazione clinica gestionale, dove viene attivata una corsia dedicata ai pazienti affetti da patologie ortopediche.

Su iniziativa di Giovanni La Valle (Commissario Città della Salute di Torino), in accordo con l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, si è predisposto un progetto pilota che ridisegni la presa in carico di tali pazienti, attraverso la rimodulazione delle liste d’attesa per le patologie ad alta complessità.

Una sperimentazione di 4 mesi per rispondere ai tanti malati iscritti nelle liste di attesa.

La durata prevista del progetto decorre dal 14 settembre al 31 dicembre 2020.

Un reparto di 20 posti letto sarà aperto in questi giorni presso il CTO, dove troveranno posto i pazienti affetti da tali patologie. Ogni giorno, per 6 giorni alla settimana dalle ore 7,30 alle ore 16, una sala operatoria verrà dedicata loro, con specifici iter clinico-assistenziali.

Queste saranno le tipologie di intervento effettuate: – stabilizzazione vertebrale in patologie degenerative del rachide, esiti di scoliosi complesse e di patologie traumatiche (508 pazienti in attesa); – protesi d’anca in patologie degenerative e patologie oncologiche (1203 pazienti in attesa);   – protesi di ginocchio in patologie degenerative e patologie oncologiche (636 pazienti in attesa).
Il professor Alessandro Massè (Direttore di Ortopedia universitaria), in collaborazione con il professor Giuseppe Massazza (Direttore Dipartimento Ortopedia traumatologia e riabilitazione) ed il dottor Maurizio Berardino (Direttore Dipartimento Anestesia, rianimazione ed emergenza), sarà il coordinatore del progetto chirurgico, che vedrà collaborare tutte le eccellenze chirurgiche e non ad alta specializzazione del CTO.

Tecniche chirurgiche consolidate ed interventi riabilitativi integrati, con una semplificazione dei percorsi, sono gli ingredienti semplici di uno sforzo organizzativo gestionale e clinico per dare una risposta concreta alle richieste dei pazienti. L’équipe chirurgica verrà assistita da un percorso anestesiologico, riabilitativo ed assistenziale integrato. Il progetto riabilitativo sarà integrato in tutte le fasi del ricovero ed alla dimissione, grazie alla collaborazione stretta con la rete riabilitativa territoriale, così da ottimizzare non solo i tempi di degenza, ma anche la presa in carico del paziente dimesso.

 

 

 

 

 

 

 

Con Earthink Festival tanti eventi (per i residenti) nei cortili

Da venerdì 11 a sabato 19 settembre 2020 a Torino torna Earthink Festivalla prima rassegna in Italia dedicata alle espressioni artistiche performative rivolte al tema della sostenibilità.

Obiettivo principale del Festival è da sempre quello di offrire un evento accessibile, sostenibile e che possa stimolare azioni positive, portando la bellezza dell’arte anche in spazi non convenzionali e raggiungendo pubblici nuovi e diversificati. Obiettivo che lo staff dell’Associazione Culturale Tékhné, dal 2012 promotrice di Earthink Festival, ha deciso di portare avanti anche nel 2020, nonostante le difficoltà dettate dalla situazione legata all’emergenza Covid-19.

Un’edizione sicuramente particolare che si sdoppia in due momenti fondamentali nella programmazione:

  • GLI EVENTI NEI CORTILI  RISERVATI AL SOLO  PUBBLICO DEI RESIDENTI dei quartieri dove da anni l’Associazione Culturale Tékhné opera con progetti culturali

 

Alla ricerca delle farfalle nel parco

Orti Generali, attività scientifica per tutti e gratuita  in collaborazione con l’Università di Torino,  completa la vasta offerta di eventi a settembre 

 

Dopo aver inaugurato il chiosco a luglio, il progetto Orti Generali di orticoltura urbana, aggregazione e inclusione sociale a Mirafiori Sud, propone nuovi eventi e attività per tutti.

Sabato 12 settembre dalle ore 15 alle ore 17 le biologhe Francesca Martelli e Federica Paradiso di Farfalle in ToUr, insieme a studiosi e ricercatori dell’Università di Torino, guideranno i tour nel parco ALLA RICERCA DELLE FARFALLE, con retini e guide per il riconoscimento degli impollinatori più diffusi in città.

Il Parco Piemonte, dove si trovano i 160 orti di Orti Generali e la city farm con animali da fattoria e l’apiario, è parte ormai da tre anni del progetto Europeo del Butterfly Monitoring Scheme (BMS, per saperne di più https://butterfly-monitoring.net/it). Una rete di monitoraggio delle farfalle che coinvolge già moltissimi volontari nella conservazione di questi bellissimi insetti.

Per chi ama le passeggiate all’aria aperta è possibile diventare Cittadino Scienziato / Citizen Science contando le farfalle che vivono vicino a casa.

Venerdì 18 settembre alle ore 19 al chiosco di Orti Generali, l’aperitivo divulgativo del venerdì sarà dedicato proprio a informare su come partecipare alla ricerca scientifica, sempre insieme alle due biologhe, Francesca Martelli e Federica Paradiso di Farfalle in ToUr.

Nel frattempo sabato 12 settembre dalle ore 15 con ALLA RICERCA DELLE FARFALLE sarà possibile, per adulti e bambini, fare esperienza pratica per sperimentare i metodi di monitoraggio utilizzati dai ricercatori ed essere parte della community europea del BMS.

Questa attività è gratuita grazie al sostegno di FONDAZIONE CRT.

Per iscriversi ALLA RICERCA DELLE FARFALLE è necessario inviare una mail con nome, cognome e numero di telefono a corsi@ortigenerali.it o chiamare il numero 3331720202 (Matteo).

Tutte le attività di settembre a Orti Generali, gli aperitivi divulgativi del venerdì sera, yoga in fattoria il sabato mattina, pomeriggio nel parco per i bambini il sabato pomeriggio, aperitivi com il produttore il sabato sera, corsi e presentazioni la domenica, si possono scoprire a questo link https://www.ortigenerali.it/corsi-e-attivita/, su Facebook e su Instagram @OrtiGenerali.

La Giusta misura, workshop itineranti alla Gam

La giusta misura: RIPETIZIONI 

Workshop a cura di Chiara Camoni e Cecilia Canziani.  

con una Lecture di Gian Antonio Gilli 

 

Sabato 12 e domenica 13 settembre 2020 

GAM Torino 

 


La GAM accoglie nei propri spazi il quarto appuntamento del progetto itinerante di seminari e workshop dal titolo La giusta misura, nato dal dialogo tra Chiara Camoni e Cecilia Canziani e basato sulla condivisione del fare e del pensare come pratica artistica. 

 

Il seminario di settembre alla GAM si intitola Ripetizioni e si articola nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 settembre con un laboratorio di stampe vegetali su seta, letture collettive sull’idea di gesto e ritmo, e con una lecture di Gian Antonio Gilli sulla Morfologia della ripetizione: 

In una nota opera, il filosofo Søren Kierkegard affermava che la ripetizione avrebbe potuto diventare una categoria centrale del pensiero moderno. Numerose esperienze, in campi diversi della vita umana, evocano la ripetizione: alcune, in effetti, sembrano assegnarle grandi compiti, altre mettono persino in dubbio che sia possibile”. 

 

Ripetizioni si svolge nell’arco dei due giorni: il sabato l’incontro prevede una passeggiata per raccogliere le erbe, letture scelte attorno l’idea di gesto e ripetizione che saranno commentate in gruppo, la lectio di Gian Antonio Gilli e il lavoro di stampa su seta. La domenica mattina proseguiranno le letture e si apriranno le stampe vegetali. 

 

Il progetto La giusta misura è stato avviato da Murate Art District, Firenze, ed è proseguito con una residenza presso la Società delle Api, Grasse, un workshop presso il Museo Carlo Zauli a Faenza e una lettura/performance nell’ambito della mostra About this and that. The self and the other. Like everything. a Mostyn Contemporary ArtGallery (UK). 

 

PARTECIPAZIONE GRATUITA

Numero limitato di partecipanti solo su prenotazione. 

Info e prenotazioni: infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it  

 

Programma del Workshop

 

Sabato 12 settembre
Ore 10:30 Ritrovo all’esterno del bar Angeli del caffè, Lungo Dora Pietro Colletta 131, Torino
Dalle 10:30 alle 12:30 passeggiata nel Parco Colletta con raccolta erbe in prossimità della zona di confluenza tra la Dora e il Po.
Pranzo libero
Ore 14:30 ritrovo in GAM
Dalle ore 14:40 alle 16:00 lecture di Gian Antonio Gilli sul tema “Morfologia della ripetizione”
Dalle ore 16:00 alle 18:00 realizzazione delle stampe vegetali su seta  

 

Domenica 13 settembre
Dalle ore 10:30 alle 12:30 in GAM
letture scelte sul tema della ripetizione, del gesto e del ritmo
apertura delle stampe vegetali 

Serendipity: 50 storie di successi nati per caso

Venerdì 11 settembre, a partire dalle 18.30, presso lo “Spaccio di Cultura – Portineria di Comunità” in Piazza della Repubblica, Oscar Farinetti e Davide Pinto presentano il libro “Serendipity: 50 storie di successi nati per caso”. A seguire, un aperitivo da Affini Porta Palazzo R2 per gustare alcuni errori vincenti nel mondo dell’enogastronomia.

Errare humanum est: quando il caso diventa uno degli ingredienti fondamentali”. È questo il nome dell’evento che, nel rispetto delle regole di distanziamento imposte dall’emergenza Covid19, il Gruppo Affini organizza venerdì 11 settembre in Piazza della Repubblica a Torino.

Una serata all’insegna della cultura, della mixologia e del food pairing, con un filo conduttore ben definito: gli errori nella storia dell’enogastronomia che, per destino o abilità dei singoli, sono diventati dei successi inaspettati e planetari.

Si inizierà alle 18.30, quando l’area solitamente adibita al mercato di Porta Palazzo si trasformerà in un salotto letterario, grazie alla nuova Portineria di Comunità, sempre più cuore aggregativo e culturale del quartiere. Luogo innovativo di socialità e servizi per la comunità locale nato grazie all’intuizione della Rete italiana di cultura popolare.

Sarà infatti presentato il libro “Serendipity: 50 storie di successi nati per caso”. A guidare il pubblico alla scoperta degli errori vincenti più famosi, e altri meno conosciuti, nel mondo del food, sarà l’autore Oscar Farinetti, che nel proprio volume ha raccolto aneddoti e curiosità intriganti e divertenti attraverso 50 dialoghi-storie con personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’arte e della cucina del calibro di Joe Bastianich, Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Carlo Petrini, Vittorio Sgarbi, Edoardo Bennato, solo per citarne alcuni. Racconti ricchi di ironia e riflessione sul senso della vita, sulla ricerca continua per inventare qualcosa di nuovo, sul senso di quell’imperfezione tipicamente umana che ci rende così speciali e… difettosi.

Ad accompagnare Oscar Farinetti durante la presentazione sarà Davide Pinto, proprietario del Gruppo Affini e autore del capitolo dedicato al “Negroni sbagliato”, un esempio di cocktail conosciuto e apprezzato in tutto il mondo nato però da una miscelazione, solo apparentemente, sbagliata.

Ma questo viaggio pieno di errori non finisce qui. Dopo la presentazione del libro, infatti, la proposta di Affini Porta Palazzo R2 in Piazza della Repubblica 3, si caratterizzerà con un menù all’insegna del Serendipity , ideato da Michele Marzella, bar manager di Affini, composto da tre tapas e un drink: Tarte tatin alla cipolla con fonduta al gorgonzola, risotto alla milanese al salto con gamberi lardellati e maionese all’aglio nero e timo, spugna di panettone con tuorlo d’uovo fondente marinato alla worcestershire. Tutto accompagnato dal drink “Americano Sbagliato”, storico errore vincente di casa Affini.  A conclusione il caffè, bevanda italiana per eccellenza nata anch’essa per sbaglio…

“Parleremo di come affrontare le fatalità e trasformarle in opportunità. Ritengo sia molto attuale di questi tempi” Spiega Oscar Farinetti, autore di Serendipity.

“E’ per noi un grande onore poter ospitare Oscar Farinetti con la presentazione del suo libro. Un volume che, attraverso numerosi racconti entusiasmanti e divertenti, racconta molto di noi uomini: della nostra fallibilità ma anche della nostra capacità di rialzarci dopo un errore e di trasformare una sconfitta in una grande opportunità. Spiegano Davide Pinto e Michele Marzella, proprietari del Gruppo Affini – Sarà anche l’occasione per ripresentare e far gustare un nostro grande errore del passato, diventato poi una delle icone di Affini: l’Americano sbagliato. Qualche anno fa, in occasione di Vinitaly, interpretammo lo storico cocktail Americano sostituendo volontariamente la soda con il vino bianco per creare una nuova versione “Torino DOC”. Nell’esecuzione, però, sostituimmo erroneamente il vino bianco con il Freisa vivace di Chieri. Ne nacque, inavvertitamente, un cocktail made in Piemonte del tutto nuovo: policromatico, stratificato e, naturalmente, molto buono”.

La collaborazione tra Oscar Farinetti, Davide Pinto e Michele Marzella proseguirà poi nel nuovo progetto Green Pea, il primo green Retail Park al mondo dedicato al piacere, che aprirà entro la fine dell’anno a Torino, di fianco a Eataly Lingotto, e che al suo interno ospiterà il Bistrot 100 Vini&Affini.

Per maggiori informazioni

www.affinitorino.it

www.spacciocultura.it

Al Polo del ‘900, i giovani protagonisti del Festival 900G-Days: tre giorni di poesia, musica e arte

900 G-Days | Quattrominutietrentatrè. La prospettiva delle nuove generazioni

 

Fra gli ospiti: Eugenio Cesaro frontman degli Eugenio in Via Di Gioia, il mnemonista Vanni De Luca, 

i Fridays For Future, il duo punklirico del Concertino dal Balconcino

11-12-13 settembre 2020

@Polo del ‘900

@Portineria di Comunità

 

Una mostra sulla Torino di ieri e di oggi, un viaggio virtuale nel futuro degli oceani, tanti ospiti, aperitivi serali e musica: torna al Polo del ‘900 il Festival 900 G-Days. Tre giorni di poesia, arte, cultura – da venerdì 11 a domenica 13 settembre – realizzati dai ragazzi under 30 del progetto 900 Giovani, promosso dal Polo del ‘900 e curato dal Centro Studi Piero Gobetti.

 

Prima novità della terza edizione, un tema portante: “il tempo” analizzato dalla prospettiva delle nuove generazioni per ragionare su attualità e futuro. Da qui il titolo: quattrominutietrentatrè ispirato a una composizione sperimentale di John Cage che riflette l’indole dei ragazzi.

La seconda, invece, porta il Festival fuori dai confini del Polo, nel quartiere e per la città come nella suggestiva cornice di Porta Palazzo, nel neonato spazio della Portineria di Comunità, in collaborazione con la Rete Italiana di cultura popolare.

Tutti gli eventi sono gratuiti, ingresso su prenotazione al sito www.polodel900.it o pagina FB @900Giovani.

 

IL PROGRAMMA

Gli appuntamenti partono venerdì 11 con Let’s Talk (ore 10.30), il kick-off del festival che indaga presente e futuro del mondo della cultura con ospiti d’eccezione: Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900; Bertram Niessen direttore di cheFare – agenzia per la trasformazione culturale; Eugenio Cesaro, frontman degli Eugenio in Via Di Gioia e lo street artist Rebor.

Al pomeriggio, presso la Portineria di Comunità, si prosegue con la Trash Challenge (ore 15.30), una raccolta di rifiuti a squadre in collaborazione con Fridays For Future Torino.

Alle ore 16.00, inaugurazione dell’installazione VR 12 Years: viaggio virtuale nei fondali oceanici in un futuro distopico abitato da specie marine bioniche.

L’orario aperitivo è occupato dall’opening della mostra fotografica ContrasTO – La città che cambia (ore 19.30) dedicata alle immagini della Torino di ieri e di oggi, segue il concerto live delle band torinesi Tamè e FratelliSlip, a ritmo di pop-rock e soul.

 

Sabato 12 si apre con OCA (ore 9.30), workshop di teatro sociale sul tema discriminazioni e disuguaglianze, curato da Social Community Theatre.

Nel pomeriggio Time In Consolle (ore 14.30), workshop a tempo di musica a cura di Radio Banda Larga.

A partire dalle ore 18.30, aperitivo con cibi tradizionali in compagnia dei musicisti busker ospitati dalle scenografie acustiche Buskercase. Alla sera (ore 21.30), ancora spazio alla musica con la poesia elettronica del poeta e performer Nicolas Cunial e il DJ set del duo melodic techno Nova Swing.

 

Il festival si conclude domenica 13, con Open-Yoga e Please Be Naked (ore 9.30 a pagamento), due laboratori per il risveglio ed il benessere dell’anima.

Segue alle ore 11.30, presso la Portineria di Comunità, il talk Mastermind in compagnia del mnemonista Vanni De Luca e il docente Alessandro de Concini sul tema memoria e tempo.

Prima di pranzo, si adottano libri in una caccia al tesoro con Pagina37 (ore12.30), interviene Davide Mazzocco, autore di “Cronofagia. Come il capitalismo depreda il nostro tempo”.

Il Festival si chiude con il duo punk-lirico del Concertino Dal Balconcino in un’esibizione nel cortile del Polo del ‘900 (ore 16.30).

 

“Il Festival 900 G-Days è la punta dell’iceberg di un percorso che vede ragazzi fra 18 e 30 anni collaborare con il Polo del ‘900 tutto l’anno – spiega Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 – Ai ragazzi è data la possibilità di utilizzare il Polo come spazio dove riunirsi, confrontarsi, formarsi sul campo e creare appuntamenti culturali secondo la loro visione, con sempre più autonomia, seppur seguiti da professionisti del Centro Studi Piero Gobetti e del Polo del ‘900. Nelle scorse edizioni il Festival ha portato al Polo più di 1000 ragazzi e ragazze, oltre ad aver arricchito la programmazione con 24 eventi e aver attivato nuove partnership.”

 

“900 giovani è una esperienza autonoma di partecipazione giovanile, nata nell’ambiente del Centro Gobetti e che al giovane Gobetti liberamente si richiama – aggiunge Pietro Polito, direttore del Centro Studi Piero Gobetti – Una partecipazione attiva, intesa non retoricamente come un sentirsi parte, ma un prendere parte, che mira a far crescere la curiosità, il desiderio di discussione, la collaborazione, lo scambio di idee, il lavoro di gruppo. Alla base del progetto, ormai giunto al suo quarto anno di vita, c’è la convinzione che per coinvolgere i giovani bisogna prima di tutto creare spazi, contesti, meccanismi e processi in cui possano in prima persona esprimere e realizzare la loro idea di cultura”

 

Tutti gli eventi, eccetto dove indicato, si svolgono presso il Polo del ‘900.

Tutti gli eventi sono gratuiti ed accessibili nel rispetto delle norme di sicurezza e delle disposizioni dei decreti ministeriali, previa prenotazione on-line al sito www.polodel900.it nella sezione dedicata al Festival.

Convivenza tra auto e bici Lettera aperta al presidente dell’Aci Piergiorgio Re

Caro Presidente, Tu sei da molti anni a capo dell’ACI Torino ed hai accumulato una lunga esperienza nella tutela degli automobilisti rispetto alle più balzane esperienze sul traffico torinese attuate da amministrazioni comunali di diverso orientamento

Oggi Torino è diventata di fatto impercorribile  con controviali di grandi corsi a velocità incredibili a vantaggio privilegiato di biciclette e monopattini. Io comprendo le ragioni del traffico cosiddetto sostenibile , ma non posso accettare che con tutti i gravami fiscali a cui è soggetta l’auto, noi automobilisti veniamo mal sopportati e tartassati fino al punto di dissuadere dall’utilizzo dell’auto.
E’ stata per ora vinta la battaglia per lo più sostenuta dai commercianti contro l’estensione abnorme della Ztl a pagamento , ma ora l’accanimento contro l’auto ha raggiunto livelli intollerabili . Vogliono anche farci multare da chi raccoglie la spazzatura . Che ci voglia più disciplina anche da parte degli automobilisti è cosa più che accettabile e giusta, ma per disciplinare il traffico è necessario che esso possa circolare. Con le nuove facilitazioni alle bici l’auto esce fortemente penalizzata. E non è solo questione ecologica, ma anche di odio ideologico nei suoi confronti . L’idea di consentire la percorrenza contromano delle biciclette appare assurdo  e inaudito. La presente per sapere cosa intende mettere in atto  l’ACI  locale e nazionale per preservare qualche diritto a chi ritiene di usare l’auto e non crede di per sé di dover essere penalizzato fino al punto di dovervi rinunciare.
Grazie, caro Presidente, e i migliori saluti ed auguri per il non facile compito a cui devi badare.
Pier Franco Quaglieni

Dedicata ad Alberto Carpani la parata automobilistica 457 Experience

Ruzza Torino e PA74 Music promuovono l’omaggio ad Alberto Carpani a cui sarà dedicata la parata automobilistica 457 Experience del prossimo 31 Ottobre.

“Turbo Diesel” è certamente uno dei brani musicali a tema motoristico più famosi, fenomeno di quella italo disco da esportazione di cui uno dei grandi interpreti è stato proprio Alberto Carpani – per tutti Albert One – spentosi lo scorso 11 Maggio.

La positività e la genuinità dell’artista sono state alla base di quella sua personale carriera che lo ha portato poi una seconda volta alla ribalta mondiale con la più recente “Sing a song now now” ma sono anche gli elementi che hanno stimolato l’assegnazione del Fritz d’Argento 2020.

Il premio è riservato alle personalità che brillano con gli elementi fondamentali della scuola motoristica torinese, condividendone lo spirito, e verrà assegnato ad Albert One con la motivazione:

< Il brano “Turbo Diesel” ha rappresentato nel mondo musicale la stessa capacità di esportazione che ha avuto la scuola motoristica torinese, divenendo un cult mondiale al pari delle più iconiche automobili nate a Torino. >

La più iconica di tutte le auto nate a Torino è certamente la FIAT 500, il cui appuntamento più atteso è fissato al prossimo 31 Ottobre, con la 457 Parade Experience, che porterà in passerella tutto il meglio di 500 dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi sino al Milano Monza Motor Show.

Con la regia di PA74 Music, una serie di approfondimenti radio presenteranno nelle prossime settimane l’iniziativa realizzata in collaborazione con Ruzza Torino. Anche Roberto Turatti (Storico produttore di Albert One e di tante altre icone della Italo Dance) e Fred Ventura, co-autori del mitico brano “Turbo Diesel”, interverranno presentando aneddoti e curiosità della persona di Carpani e della genesi dei suoi successi principali.

Artista, disk-jockey e produttore, Albert One aveva conosciuto la ribalta mondiale e anche collaborato con le amatissime Raffaella Carrà, Heather Parisi e Lorella Cuccarini: si è spento la scorsa primavera a 64 anni, per una grave polmonite.

In forma classica, il Fritz d’Argento viene assegnato come riproduzione in scala dell’elefante che animò gli eventi presso la Palazzina Reale di Stupinigi ed è in palio nel Gran Gala Ceirano – Trofeo del motorismo di origine torinese : in un calendario 2020 fortemente rivisitato in ragione dell’emergenza nazionale, il Fritz d’Argento verrà assegnato in forma dinamica, con il logo di Albert One affiancato ad un elefantino su tutte le vetture in parata.

Ulteriori informazioni sui portali Ruzzatorino.com e Pa74music.com.

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Scuola post-covid: per chi suona la campanella?

5 giorni, 10 ospiti, 5 temi sui quali discutere per capire cosa possiamo aspettarci dalla scuola che sta per cominciare

In collaborazione con: Fondazione Agnelli, J medical, Lions Club Torino Crocetta Duca D’Aosta, Ospedale Koelliker Torino, Sci Club Sestriere

Che ne sarà della scuola? Dopo i lunghi mesi di lockdown, la chiusura delle scuole, la mancanza di attività extrascolastiche e relazioni sociali, ad una settimana dal suono della prima, attesissima campanella, è il momento di ripensare il futuro e affrontare la nuova sfida educativa senza lasciare indietro nessuno. Gli scenari possibili sono diversi…e bisogna farsi trovare pronti.
I protagonisti del ciclo di incontri “Per chi suona la campanella” sono i protagonisti della scuola: non solo alunni ma anche genitori, presidi, insegnanti, professionisti ed educatori. Ognuno ha vissuto il proprio lockdown, ciascuno con un punto di vista differente e problemi diversi da affrontare. Ma tutti hanno imparato qualcosa e hanno idee e suggerimenti per ripartire più consapevoli e preparati.

Per una settimana, dal 7 all’11 settembre alle ore 9, per 15 minuti al giorno, due ospiti si collegano con WINS – World International School of Torino – la scuola internazionale di Torino e con Enrico Gentina, il direttore creativo di TEDxTorino, in diretta streaming su Facebook per parlare di educazione nei suoi vari aspetti.

Cinque gli appuntamenti e i temi su cui discutere.
Si inizia lunedì 7 settembre con “DSA e didattica a distanza” un incontro sui DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Se la vera sfida del prossimo anno scolastico sarà non lasciare indietro nessuno, tra i primi temi da affrontare ci sarà quello degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, a volte penalizzati dalla didattica a distanza. Se ne parla con il dott. Alessandro Mariani, Neuropsichiatra infantile Ospedale Koelliker di Torino e gli specialisti di WINS.
Ci sono i genitori che hanno avuto un ruolo molto importante durante il lockdown: hanno imparato (e re-imparato) molto, si sono seduti fra i banchi ma molte volte hanno dovuto salire in cattedra, capendo le difficoltà degli insegnanti più di quanto non avessero mai fatto. Ora, cosa li aspetta e come cambierà il loro approccio alla scuola nel prossimo futuro? Appuntamento a martedì 8 settembre con l’incontro “Le sfide dei genitori prima e dopo il lockdown”, con Miguel Angel Belletti ed Elasti alias Claudia de Lillo, per ragionare insieme attorno a questi temi.
Le tante ore trascorse dai ragazzi davanti al computer li hanno resi più confidenti con i mezzi tecnologici ma contemporaneamente li hanno esposti a rischi dei quali non sempre erano consapevoli. Mercoledì 9 settembre si parlerà di “Bullismo, cyberbullismo e cybersecurity”, con Maria Alessandra Parigi, presidente di Lions Club Torino Crocetta Duca D’Aosta e l’ing. Renato Albano. Temi urgenti da affrontare, ora più che mai: sono due facce della stessa medaglia che hanno preso, e possono prendere, forme nuove.
E ancora, giovedì 10 settembre “Digital Education tra accessibilità e inclusione“ con Andrea Gavosto, Presidente della Fondazione Agnelli, si affronterà il tema della didattica a distanza tra accessibilità e inclusione.
E le mense? I nostri figli mangeranno solo panini? E se non potranno fare sport, che ne sarà della loro salute? Venerdì 11 settembre appuntamento a tema “Sport ed educazione alla salute” con Luca Semperboni, Direttore Sanitario del J medical e Simona Novara, responsabile comunicazione dello Sci club Sestriere, si parlerà dell’importanza dell’attività motoria e delle alternative che il prossimo anno metterà di fronte agli alunni e agli insegnanti.
Questi e altri temi sono sul tavolo.
“PER CHI SUONA LA CAMPANELLA”. TUTTI GLI APPUNTAMENTI:
Lunedì 7 settembre, ore 9-9.15. DSA e didattica a distanza. Con il dott. Alessandro Mariani, Neuropsichiatra infantile Ospedale Koelliker di Torino e gli specialisti di WINS.
Martedì 8 settembre, ore 9-9.15. Le sfide dei genitori prima e dopo il lockdown. Con Miguel Angel Belletti ed Elasti alias Claudia de Lillo.
Mercoledì 9 settembre, ore 9-9.15. Bullismo, cyberbullismo e cybersecurity. Con Maria Alessandra Parigi, presidente di Lions Club Torino Crocetta Duca D’Aosta e l’ing. Renato Albano.
Giovedì 10 settembre, ore 9-9.15. Digital Education tra accessibilità e inclusione. Con Andrea Gavosto, Presidente della Fondazione Agnelli.
Venerdì 11 settembre, ore 9-9.15. Sport ed educazione alla salute. Con Luca Semperboni, Direttore Sanitario del J medical e Simona Novara, responsabile comunicazione dello Sci club Sestriere

Tutti gli appuntamenti potranno essere seguiti in diretta streaming sulla pagina Facebook di Wins (www.facebook.com/WORLDINTERNATIONALSCHOOL) e di TEDxTorino (www.facebook.com/1.TEDxTorino).