Cosa succede in città- Pagina 31

Orchestra Sinfonica RAI: torna sul podio Andrea Battistoni con la Sinfonia per organo di Saint-Saens

Giovedì 9 gennaio a Torino

 

Recentemente nominato direttore musicale del Teatro Regio di Torino, torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino Andrea Battistoni, protagonista del concerto in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini giovedì 9 gennaio 2025 alle 20.30, trasmesso in diretta su Radio 3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Replica venerdì 10 gennaio ore 20.

In apertura di concerto verrà proposta l’Ouverture per orchestra Le baruffe chiozzotte op. 32 del compositore torinese di origine ebraica Leone Sinigaglia, morto nel 1944 durante l’arresto che lo avrebbe condotto in un campo di sterminio. Il brano fu composto nel 1905 e trionfò alla Scala di Milano anche grazie all’allora direttore d’orchestra Arturo Toscanini. È caratterizzato da grande vitalità e freschezza melodica, capace di descrivere l’ambiente popolano lagunare di cui Goldoni fu osservatore nella commedia omonima.

La serata prosegue con le Variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra op. 33 di Petr il’ic Cajkovskij, che reimmagina il Settecento attraverso ornamentazioni strumentali, controcanto e sonorità neomozartiane. Le variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra furono scritte nel 1876, qualche mese prima della Quarta Sinfonia e dell’Eugenij Onegin, l’opera che avrebbe dato al compositore larga fama per la ricchezza e la varietà dell’invenzione melodica, oltre che per la penetrante caratterizzazione dei personaggi.

Le variazioni su un tema Rococò op. 33 per violoncello e orchestra furono la composizione di Cajkovskij più vicina ad un concerto per violoncello. Seppur ispirate a uno stile mozartiano e al classicismo, il tema su cui si basano è originale del compositore. A interpretarle è chiamata la violoncellista Anastasia Kobekina, vincitrice nel 2016 del concorso Enescu di Bucarest e nel 2019 del concorso Cajkovskij di San Pietroburgo.

In chiusura di concerto la Sinfonia n. 3 in do minore op. 78 di Camille Saint-Saens, detta ‘Sinfonia per organo’, entrata anche questa in repertorio grazie ad Arturo Toscanini che la incise registrandola in pubblico a New York nel 1952, quando aveva 85 anni. Saint-Saens la compose nel 1886 e la dedicò a Liszt. Il materiale tematico dell’intera opera è quasi interamente derivato dalle prime note della sequenza liturgica del Dies irae, che era già stata utilizzata da Liszt nella sua Totentanz e da Berlioz nella Symphonie Fantastique. Qui Saint- Saens si svincola dai tradizionali aspetti funebri o satanici per farne un purissimo motto musicale. Luca Benedicti è l’organista impegnato nell’esecuzione con l’Orchestra RAI.

 

Auditorium RAI di Torino Arturo Toscanini. Piazza Rossaro

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria e online sul sito dell’OSN RAI. Tel 0118104653

 

Mara Martellotta

Arrivano i saldi. A Torino e provincia la spesa stimata è di 140 euro a testa e 300 a famiglia

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In conformità a quanto stabilito nella seduta della Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 14 ottobre 2024, la data di inizio delle vendite di fine stagione per il   periodo invernale decorre dal 4 gennaio 2025 come previsto dall’Accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome , non sono consentite le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione.

Saranno 16 milioni le famiglie italiane che si dedicheranno allo shopping nel periodo dei saldi, a partire da sabato 4 gennaio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio ogni persona spenderà circa 138 euro e ogni famiglia 307 euro per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro. A Torino e provincia la spesa stimata è di oltre 390 milioni di euro.

«I saldi che stanno per partire – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – rimangono un momento importante non più solo per abbigliamento ed accessori ma anche per altri comparti, come l’intimo, il tessile, l’arredo e gli accessori per la casa, fino alla tecnologia e agli elettrodomestici. Rispetto agli anni passati i saldi invernali forse saranno meno smaglianti, anche perché arrivano troppo a ridosso di altri appuntamenti come il Blackfriday che, di fatto, anticipano gli sconti in prossimità del Natale. Ma non va dimenticato che sono numerosi i negozi che adottano politiche di qualità e di serietà verso i clienti durante l’anno, lasciando ai saldi il momento magico dello sconto.

Non è semplice fare previsioni per la stagione dei saldi, ma possiamo osservare che gli acquisti natalizi sono stati poco orientati su cappotti e capi pesanti e potranno lasciare ai saldi occasioni interessanti per un’ampia fascia di clientela. Per chi è rimasto in città sabato l’occasione sarà ghiotta».

«Con il commercio anche i saldi stanno cambiando – evidenzia Roberto Orecchia, presidente del Gruppo Moda di Ascom Confcommercio Torino e provincia -. Rispetto a 10 anni fa, quando i clienti aspettavano i saldi per comprare quel capo in più che diventava accessibile con il 30 o 40% di sconto, oggi si punta all’acquisto del ‘necessario’ per la vita quotidiana. Soprattutto per la fascia media e per chi non vuole il fast fashion, il saldo significa poter acquistare capi di qualità da indossare tutti i giorni. Si venderanno sicuramente pantaloni, camicie, maglie, giubbotti, giacconi da usare ancora in stagione.

Il saldo è un’ottima occasione per chi vuole un prodotto di pregio e quello speciale servizio di consulenza che non manca mai nei nostri negozi. Saranno certamente saldi qualificati, in continuità con le proposte della stagione, e permetteranno uno shopping più consapevole e più attento da parte di una clientela, che si orienta sempre di più su capi anche importanti e di brand magari anche cari, ma con un’attenzione particolare all’utilizzo di ciò che si acquista».

Fondazione Amendola inaugura l’installazione multimediale del Telero Lucania ’61

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Giovedì 9 l’inaugurazione dell’installazione multimediale del Telero Lucania ’61 con il Presidente Alberto Cirio, lunedì 20 conferenza stampa del progetto “Fiumi di culture” con l’Assessora Carlotta Salerno. Poi presentazione dei libri “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” e “Il ministero Brodolini” e seminario sul pensiero politico medievale

L’inaugurazione dell’installazione multimediale del Telero Lucania ’61, in programma giovedì 9 gennaio 2025 con la presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’Assessore del Comune di Torino Mimmo Carretta, aprirà un gennaio 2025 ricco di appuntamenti per la Fondazione Giorgio Amendola, da sempre protagonista nei percorsi di riqualificazione urbana e nella promozione di manifestazioni artistiche e culturali nel quartiere Barriera di Milano, a Torino. Tutti gli eventi, ospitati nella sede di via Tollegno 52, sono ad accesso gratuito.

9 gennaio 2025 – Installazione multimediale del Telero Lucania ’61 – Il Telero Lucania ’61, opera pittorica in cui Carlo Levi trasferì su tela i drammi e i volti narrati nel romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, rappresenta un vero e proprio viaggio nella questione meridionale. La sede della Fondazione Amendola ospita una copia del Telero, il cui originale è conservato a Palazzo Lanfranchi di Matera. Il 9 gennaio alle ore 18, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Carlo Levi, sarà presentata un’inedita traduzione del Telero in formato multimediale realizzata da Olo Creative Farm su commissione della Fondazione Giorgio Amendola, all’interno di un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, Next Generation EU.

10 gennaio 2025 – Presentazione del libro “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” – Come sono nate e come funzionano le macchine “pensanti”? E quali saranno le ripercussioni sugli equilibri mondiali? A queste domande di estrema attualità prova a rispondere Alessandro Aresu nel libro “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” (Feltrinelli, 2024). Venerdì 10 gennaio alle ore 18.30, l’autore ne parla con Nicolo Carboni, responsabile rapporti con il PSE del Partito Democratico, Juan Carlos De Martin, Professore ordinario del Politecnico di Torino, e Chiara Foglietta Assessora all’Innovazione della Città di Torino.

20 gennaio 2025 – Conferenza stampa del progetto “Fiumi di culture” – Conferenza stampa conclusiva del progetto “Fiumi di culture. Affluenze – Influenze – Confluenze”, che ha promosso il dialogo interculturale nella Città di Torino, in particolare con le comunità asiatiche e nordafricane di nuovi residenti, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio multiculturale, con un approccio partecipativo che coinvolga attivamente la cittadinanza. Nell’occasione, ci sarà il lancio ufficiale della pagina web, in collaborazione con Vivo Interculturale. Il progetto ha come capofila Vol.To ETS – Centro Servizi Volontariato Torino, in collaborazione con i partner Associazione Mio MAO, Associazione Volontari Mio MAO, Fondazione Salvemini, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, Fondazione Giorgio Amendola e Associazione culturale Vera Nocentini. Appuntamento lunedì 20 gennaio alle ore 11, interverrà Carlotta Salerno, Assessora alle periferie e progetti di rigenerazione urbana della Città di Torino

23 gennaio – Seminario “Il pensiero politico medioevale” – A cura del Professor Luigino De Francesco, il seminario intitolato “Il pensiero politico medievale” è in programma giovedì 23 gennaio alle ore 17.30.

30 gennaio – Presentazione del libro “Il ministero Brodolini” – Frutto di lunghi studi su socialismo e welfare europeo, “Il ministero Brodolini. Poteri pubblici, welfare e Statuto dei lavoratori” di Paolo Borioni (Biblion, 2023) sarà presentato giovedì 30 gennaio alle 18. Dialogano con l’autore Annamaria Simonazzi, Presidente della Fondazione Brodolini, e Dimitri Buzio, Presidente LegaCoop Piemonte.

Un Tomino d’oro e il mistero del furto che ha scosso la città

Un Tomino d’oro e il mistero del furto che ha scosso la città: le indagini sono già in corso da parte del Commissario Pautasso. Domenica 12 gennaio 2025 alla Biblioteca dell’Educatorio della Provvidenza in corso Trento 13 a Torino “Il Mistero del Tomino Scomparso”. Si comincia a ridere alle 16.00. Un caso che sembra uscito da un romanzo giallo sta tenendo in sospeso tutta la città: la Regia Polizia è stata messa in allerta per il furto di un oggetto a dir poco insolito – un tomino non comune – ma di platino e incastonato con pietre preziose. Il misterioso premio doveva essere donato a un formaggiaio di fama, scelto da un enigmatico milionario, ma purtroppo, ora, è scomparso nel nulla. Secondo le prime ricostruzioni, il furto potrebbe essere opera di una banda internazionale, ma le voci che circolano negli ambienti di Porta Pila parlano anche di due noti ladri da qualche tempo operanti all’ombra della Mole: Jean Marie Pascarelle e Robert Von Doren, già conosciuti alle forze dell’ordine per i loro colpi audaci. Un’impresa che ha lasciato dietro di sé più domande che risposte, mettendo il commissario Pautasso di fronte a un enigma molto difficile da risolvere. Il misterioso tomino, che avrebbe dovuto essere il premio per un’eccellenza nel mondo dei formaggi, è stato sottratto in circostanze poco chiare. A destare particolare preoccupazione sono le modalità sofisticate con cui è stato portato via, segno che dietro al furto potrebbero esserci personaggi ben organizzati con collegamenti internazionali. Il Commissario Pautasso – noto per la sua abilità nel risolvere i casi più intricati – sta conducendo le indagini con determinazione, cercando di far luce intorno a questo affascinante mistero. Si sospetta che il furto possa essere solo l’inizio di una serie di colpi più audaci. Tutte le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire agli autori del crimine. Chi ha rubato il tomino di platino e di pietre preziose? Cosa si cela dietro questa storia misteriosa che sta catturando l’attenzione di tutta Torino? Solo il tempo e le indagini risponderanno a queste domande. Tra gli interpreti Marina Di Paola, Roberta Wildmann, Angela Vuolo. La regia è affidata a Valter Carignano.

Le “Giallo Comiche” del Commissario Pautasso sono commedie gialle che riprendono lo stile classico, molto simile a quello di Agatha Christie, Conan Doyle e altri celebri attori. Tuttavia, tutti i personaggi sono caratterizzati da una vena comica, gli attori si destreggiano abilmente tra copione e improvvisazione, con invenzioni e ritmo che richiamano la tradizione della Commedia dell’Arte. Prima della scena finale, il pubblico in sala avrà la possibilità di cercare di scoprire l’identità del colpevole. Chi risolverà il mistero potrà avere biglietti omaggio per i successivi spettacoli. Le “Giallocomiche” del Commissario Pautasso sono in scena dal 2014 è hanno in cartellone 54 casi diversi, ma con una cosa che li accomuna: un umorismo irresistibile. Il biglietto di ingresso costa 12 euro, il sipario si alza alle 16.00. Info e prenotazioni al numero 3758090195.

Regala un albero (con dedica) a Torino per una città più verde

Prosegue anche nel 2025 l’iniziativa rivolta ai privati che desiderano contribuire all’incremento e alla cura del patrimonio arboreo cittadino. Un modo particolare per fare un dono, anche con finalità celebrative o commemorative, contribuendo allo stesso tempo alla salvaguardia del patrimonio arboreo della Città.

“Regala un albero alla tua Città”, questo il titolo dell’iniziativa, prevede che i soggetti privati – cittadini e cittadine singolarmente o in forma associata, residenti a Torino o in un altro comune italiano o estero, enti no profit e aziende – possano donare un albero alla Città di Torino, con la possibilità di dedicarlo ad una persona o al ricordo di un evento particolare.

Come definito nelle linee guida della Città di Torino, il personale tecnico della Divisione Verde e Parchi si occuperà della messa a dimora e cura dell’albero donato e della sua eventuale sostituzione, in caso di non attecchimento. Il contributo volontario minimo richiesto è di 250 euro, ma è possibile versare anche un importo minore (minimo 25 euro) e contribuire alla raccolta fondi per l’acquisto di alberi destinati al Vivaio Comunale. Il donatore riceverà un Attestato di donazione personalizzato come ringraziamento da parte della Città di Torino.

Il bilancio dell’iniziativa fin dal suo avvio, nel 2008, è positivo. Negli anni sono state numerose le persone che hanno aderito, regalando un albero come gesto simbolico in un momento importante della loro vita. Non solo per celebrare una nascita o ricordare una persona cara mancata, ma anche, ad esempio, per sorprendere con una proposta di matrimonio inaspettata, festeggiare un compleanno o semplicemente come ringraziamento.

Per maggiori informazioni sulle modalità di adesione al progetto: http://www.comune.torino.it/verdepubblico/donazione/

Note di Classica: Anastasia Kobekina, il Quartetto di Cremona e Sergey Khachatryan le “stelle” di gennaio

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Giovedì 9 alle 20.30 e venerdì 10 alle 20 all’ Auditorium Toscanini, l’ Orchestra Rai diretta da

Andrea Battistoni e con Anastasia Kobekina al violoncello, eseguirà musiche di Sinigaglia,

Cajkovskij e Saint-Saens. Sempre venerdì 10 per LingottoMusica, all’Auditorium Agnelli, l’Orchestra

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Myung-Whun Chung e con Sergey Khachatryan

al violino, eseguirà musiche di Brahms e Beethoven. Lunedì 13 alle 20 al teatro Vittoria per la stagione dell’Unione Musicale, il Delirium Amoris con Benedetta Mazzetto contralto, eseguirà un programma interamente dedicato a Vivaldi. Sempre per l’Unione Musicale mercoledì 15 alle 20.30 al Conservatorio G. Verdi, Andrea Lucchesini al pianoforte, eseguirà musiche di Berio, Liszt, Chopin.

Giovedì 16 alle 20.30 e venerdì 17 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da John Axelrod e con il coro femminile del teatro Regio diretto da Ulisse Trabacchin, eseguirà musiche di Berio e Holst. Mercoledì 22 alle 20.30 al Conservatorio, Alessia Tondo canto e tamburo, Avi Avital mandolino, Giovanni Sollima violoncello, Luca Tarantino chitarra barocca e romantica, eseguiranno musiche tradizionali salentine, macedoni, sefardite e di Scarlatti, Sollima, Castello, Frescobaldi. Sabato 25 alle 18 al teatro Vittoria per l’Unione Musicale, Antonio Valentino pianoforte e relatore, presenta “Lo Swing E’ Iniziato con Beethoven?” il ritmo sincopato con musiche di Beethoven, Gershwin, Joplin, Piazzolla, Chopin. Martedì 28 alle 20 al teatro Vittoria, Olivia Manescalchi attrice e Achille Lampo pianoforte, eseguirà musiche di Gounod, Debussy, Massenet, Chabrier, Satie, Faurè.(il concerto sarà preceduto alle 19.30 dall’aperitivo.) Sempre martedì 28 alle 20 al teatro Regio, debutto de “L’Elisir D’Amore”di Doninzetti. Melodramma giocoso in 2 atti. L’Orchestra del teatro Regio sarà diretta da Fabrizio Maria Carminati. Repliche fino a mercoledì 5 febbraio. Mercoledì 29 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, il Quartetto di Cremona eseguirà musiche di Wolf Ravel Beethoven. Giovedì 30 alle 20.30 e venerdì 31 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Patrick Hahn e con Truls Mork al violoncello, eseguirà musiche di Sostakovic e Stravinskij.

Pier Luigi Fuggetta

Un anno record nei musei torinesi

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Museo Egizio
Più di  un milione di visitatori per l’Egizio, che ha compiuto 2 secoli. Nel 2024 sono stati 1.022.786 i visitatori, considerando anche i partecipanti agli eventi istituzionali, rispetto ai 1.061.157 ingressi del 2023.

Musei reali
73. 050 i biglietti staccati nel 2024, con un- crescita di 96.691 ingressi (+15.40%) rispetto ai 626.359 del 2023. Nelle festività tra giovedì 26 e martedì 31 dicembre, sono stati staccati 21.588 biglietti, +17% contro 18.420 dello stesso periodo del 2023.

Numeri in crescita e bilancio positivo: GAM, MAO, Palazzo Madama e Artissima hanno accolto 658.000 visitatori, confermando la qualità delle proposte culturali di quest’anno appena concluso.

Torino, 1 gennaio 2025 – La Fondazione Torino Musei chiude il 2024 con un bilancio estremamente positivo di oltre 658.000 presenze. Numeri in significativo aumento rispetto al 2023 che confermano l’interesse del pubblico per la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e Artissima e per le offerte di grande qualità proposte.

Nel 2024 ha preso concreto avvio, insieme alla nuova Direzione, il grande progetto di riqualificazione della GAM che, nonostante un mese di chiusura, ha staccato 290.354 biglietti.

Palazzo Madama ha accolto 243.733 visitatori e 89.795 persone hanno visitato il MAO.

A queste cifre vanno aggiunte le 34.200 presenze di Artissima, quarta linea culturale della Fondazione Torino Musei, registrate nei quattro giorni di apertura della fiera tra ospiti, visitatori e professionisti del settore. Grazie ad Artissima, nel mese di novembre Torino è il centro di una delle più dinamiche Art Week a livello internazionale. In particolare, a livello di sistema, l’edizione di quest’anno è stata senza dubbio la migliore Art Week di sempre, con al vertice la fiera e con un ruolo centrale della GAM e degli altri musei.

Nel 2024 i tre musei hanno inaugurato 29 mostre e progetti espositivi e organizzato 187 eventi destinati a tutti i pubblici: performance, conferenze, corsi di storia dell’arte, workshop e concerti hanno contribuito a rendere GAM, MAO e Palazzo Madama luoghi vivi e accoglienti.

Importante e costante l’azione dei nostri musei sul territorio: grazie allo straordinario impegno dei Dipartimenti Educazione e alla continua progettazione di stimolanti attività, sono stati oltre 64.000 – fra insegnanti, studenti, famiglie, adulti e persone con disabilità – gli utenti che hanno vissuto il museo in maniera attiva, partecipando alle numerose iniziative proposte.

La Fondazione Torino Musei ha infine realizzato e promosso la XXVII edizione di Luci d’Artista, quinta linea culturale della Fondazione Torino Musei, proseguendo nel percorso di rilancio a livello nazionale e internazionale della manifestazione, che sempre più si sta distinguendo quale progetto unico in Italia e si sta rivelando una vera istituzione di ricerca artistica permanente.

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino chiude l’anno superando le 818.000 presenze alla Mole Antonelliana e il 2024 si conferma come il miglior anno di sempre. È un risultato importante che premia sia la politica museale intrapresa sia il pubblico nazionale e internazionale che continua a scegliere il Museo come una delle mete culturali più importanti in Italia.

“Il 2024 è ancora un anno mirabilis per il nostro Museo, che vola a più di 818.000 presenze – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. Un dato che conferma il posizionamento del nostro ente, il cui prestigio e valore sono unanimemente riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Abbiamo fatto un buon lavoro, in sinergia con il territorio e con le istituzioni pubbliche e private. Nel 2025 consolideremo e implementeremo questa rete di rapporti e collaborazioni, con l’intento di diventare sempre di più un museo aperto, accessibile, coinvolgente e con un’offerta culturale alta”.

 

“I dati record del 2024 ci riempiono di soddisfazione e al contempo ci spingono a portare avanti quel percorso di rinnovamento che vuole far sì che il Museo Nazionale del Cinema sia sempre più un’eccellenza nel panorama culturale italiano e internazionale – commenta Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Con le mostre attive, Movie Icons e Serialmania, e con la prossima apertura della personale dedicata a James Cameron, il 2025 si annuncia come un altro anno eccezionale, ricco di contenuti e di ospiti di altissimo livello”.

Al teatro Regio la magia della grande danza di Roberto Bolle

Il 2025 inizierà al teatro Regio con la magia della grande danza di Roberto Bolle con il suo Gala, l’ormai celeberrimo “Roberto Bolle and Friends”, presente in tre nuovi spettacoli il 3, 4 e 5 gennaio.

Nel 2025 il danzatore, nato a Casale Monferrato, celebrerà i 25 anni di “Roberto Bolle and Friends”, una kermesse diventata ormai un appuntamento fisso dell’inizio d’anno torinese, che approda per tre repliche andate esaurite da mesi.

Vi è ancora riserbo sul cast che accompagnerà l’étoile in questi nuovi appuntamenti per un programma che viene ogni volta pensato e ideato da Bolle mescolando il repertorio classico a quello contemporaneo, pezzi inediti ad altri più celebri.

Roberto Bolle mancherà, invece, dal Capodanno televisivo e dal programma “Danza con me” che aveva interessato in passato milioni di italiani il primo gennaio. Questa volta è stato cancellato. È, invece, comparso in “Note del Natale- Speciale Giubileo”, dopo la Messa della Vigilia e il Rito di inaugurazione del Giubileo presieduto da Papa Francesco.

 

Mara Martellotta

Festa in piazza: dopo il concertone notturno il 2025 apre con la musica classica

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La Città di Torino saluta il nuovo anno con due concerti in piazza Castello. Il 31 dicembre, nella notte di San Silvestro, torinesi e visitatori hanno atteso la mezzanotte al ritmo della musica trip hop, urban, rap e pop di Morcheeba, Rose Villain e Malika Ayane. Il primo gennaio, giorno di Capodanno, l’appuntamento è con la musica classica, in un concerto che celebrerà la storia di Torino e d’Italia e il patrimonio museale della nostra città.
Il 2025 inizia infatti con la musica: il 1 gennaio, in piazza Castello, “Torino in 2 Atti”⁠
Un omaggio alla grande musica classica per celebrare i 160 anni dell’Unità d’Italia e gli 80 anni della Liberazione.
Un viaggio musicale con le opere di Puccini, Rossini, Verdi e tanti altri.

Orchestra Filarmonica di Torino OFT diretta da Marco Alibrando, sarà protagonista insieme a Irina Lungu, Laura Verrecchia, Antonio Poli e Ernesto Petti.

L’evento inizia alle 16,30 ed è gratuito fino ad esaurimento della capienza. Non sono previsti posti a sedere.⁠

All’ingresso saranno distribuiti voucher per gustare una cioccolata calda presso gli esercizi che aderiranno all’iniziativa.

Screenshot

Torino festeggia il nuovo anno con due concerti in piazza

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Anche quest’anno la Città di Torino saluterà il nuovo anno con due concerti in piazza Castello. Il 31 dicembre, nella notte di San Silvestro, torinesi e visitatori attenderanno la mezzanotte al ritmo della musica trip hop, urban, rap e pop di Morcheeba, Rose Villain e Malika Ayane. Il primo gennaio, giorno di Capodanno, l’appuntamento sarà con la musica classica, in un concerto che celebrerà la storia di Torino e d’Italia e il patrimonio museale della nostra città.

“Per Torino è stato un anno all’insegna dei grandi eventi – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo – e non possiamo che chiuderlo in bellezza con due grandi appuntamenti musicali di piazza. Daremo il benvenuto al nuovo anno con un programma di musica più contemporanea mentre il primo gennaio riproporremo il concerto di musica classica. Siamo certi che torinesi e turisti risponderanno positivamente al nostro invito a festeggiare insieme”.

MORCHEEBA, ROSE VILLAIN E MALIKA AYANE PER IL CONCERTO DEL 31 DICEMBRE

Torino wasn’t built in a day è il concerto con cui la nostra città saluterà il 2024, celebrando un anno che ha contribuito a fare di Torino una capitale della musica, della cultura e dell’innovazione. Uno spettacolo che saprà intrattenere un pubblico di tutte le età, dagli appassionati di ogni generazione alle famiglie, grazie a un palinsesto capace di unire nomi di prestigio nazionale e internazionale e talenti locali.

“Torino dimostra di saper stupire con la sua bellezza, la sua cultura e la sua versatilità – dichiara l’assessore ai Grandi eventi Domenico Carretta –, per questo anche nel dare il benvenuto al 2025, la Città ha deciso di offrire un programma ricco di momenti musicali e di divertimento, con l’obiettivo di coinvolgere non solo i torinesi, ma anche quanti più turisti e visitatori possibili, affinché possano vivere un’esperienza indimenticabile”.

Torino wasn’t built in a day è un progetto della Città di Torino, frutto di sodalizio tecnico e creativo tra la Fondazione Reverse (Sonic Park Stupinigi, Ritmika, Todays 2024) ed E23 (Salone Internazionale del Libro di Torino, Portici di Carta) con la partecipazione nella direzione artistica di Francesco Astore, con il contributo di Edit Torino, FiorFood Coop e Ali Systems, partner Giardino Forbito e CPD – Consulta per le persone in difficoltà. L’immagine grafica è affidata all’artista, street artist e attivista BR1, le cui mostre si sono tenute a Milano, Berlino, Parigi, New York, Boston, Madrid, alla Fondazione Pistoletto e a Matera Capitale della Cultura.

Sul palco di Piazza Castello si esibiranno i Morcheeba, band simbolo della musica europea, con 10 album registrati in studio e il singolo Rome wasn’t built in a day che nel 2000 diventò una hit mondiale; Rose Villain, fresca di nomina a Sanremo 2025, stella del panorama musicale italiano e internazionale, cantante, autrice e regista, con all’attivo milioni di stream grazie ai suoi due album di successo e alle hit che hanno conquistato l’Italia intera; e Malika Ayane, artista poliedrica e dalla voce inconfondibile, vincitrice di numerosi premi e con all’attivo 13 certificazioni di platino e 2 d’oro per singoli e album, che salirà sul palco nella doppia veste di interprete e presentatrice. Insieme a lei condurranno la serata Marco Maccarini, presentatore, autore televisivo e speaker radiofonico, e Davide D’Urso, comico e content creator torinese.

Spazio anche ai talenti emergenti del territorio, con Giøve, artista già apprezzata dal pubblico torinese per la sua partecipazione a festival di prestigio come Sonic Park, Ritmika e, la scorsa estate, al Todays Festival. Sempre a Capodanno nasceranno i Bass Monkeys: l’unione – in anteprima assoluta – tra il collettivo torinese Sweet Life Society, pionieri italiani dell’electro-swing con oltre un decennio di successi internazionali e gli Ottoni Animati, la brass band siciliana che fonde tradizione e modernità in una performance dal forte impatto.

Fondazione Reverse ed E23, che organizzano l’evento, aggiungono: “Il concerto durerà quattro, intensissime ore di musica live, interventi e momenti di intrattenimento del pubblico, con un continuo alternarsi degli artisti creando così un flusso di musica, immagini e parole che coinvolgerà le persone presenti tra brani indimenticabili, grandi hit, poesia e ritmo. Un’occasione unica per festeggiare un Capodanno in piazza indimenticabile, nell’elegante cornice di Piazza Castello. L’apertura della piazza avverrà dalle 19 in poi, consentendo a tutti di acclimatarsi grazie alla vasta scelta di street food e realtà del territorio presenti”.

L’after party nei club della città

Dopo il conto alla rovescia in piazza Castello, la notte di Capodanno proseguirà nei club della città, grazie alla sinergia con Club Supermarket, Nasty, Cap10100, Azimut, OffTopic, che svilupperanno una proposta musicale rivolta a diversi target. Il Supermarket con il Minimarket proporrà la storica serata Avanzi di Balera, l’aftershow degli Sweet Life Society, Radio Kantina & Tury in una serata alternativa con sonorità rock, indie e disco music. OffTopic si avvicinerà maggiormente al pubblico studentesco amante della musica house, electro e acid. Azimut punterà su una proposta più elettronica di stile techno come è sua tradizione. Il Cap10100 proporrà Euphoria Lumina: L’Esplosione del Nuovo Inizio in un live set con un luci, proiezioni e DJ set che trasformeranno la notte in una celebrazione visiva e sonora senza precedenti in un lungo viaggio tra la musica dagli anni ‘90 al 2020, mentre il Nasty proporrà la storica serata dedicata al mondo LGBTQ+ “Bananamia”.

Un evento che accoglie

Numerosi accorgimenti saranno fatti al fine di rendere il concerto del 31 dicembre più inclusivo e attento alle persone con disabilità, grazie anche alla collaborazione con CPD – Consulta per le persone in difficoltà. Parcheggi per disabili in prossimità del luogo dell’evento, uno spazio dedicato nella piazza, siti web accessibili e sottotitolazione per le persone con difficoltà uditive e un servizio di interpretariato Lis per non udenti con interpreti-performer sul palco.

Il Capodanno di Torino svilupperà anche azioni volte alla sostenibilità ambientale, dall’incentivare la mobilità sostenibile alla gestione dei rifiuti, all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e materiali biodegradabili o riciclabili. Attraverso il partenariato con l’Associazione Giardino Forbito verranno donati e messi a dimora tre alberi in prossimità delle scuole superiori Liceo Alfieri, Istituto Regina Margherita e Istituto Giulio. Tre alberi simbolo volti a una campagna di sensibilizzazione che rappresenta un’occasione preziosa per innescare cambiamenti e comportamenti utili al rispetto delle aree urbane e pubbliche. Durante la serata del concerto di Capodanno saranno donati 20mila semi. Un gesto volto a incentivare tutti i cittadini a rendere più verdi le loro case, facendo capire che anche piccoli gesti, se fatti da tutti, possono avere un impatto positivo.

UN PRIMO DELL’ANNO IN MUSICA PER CELEBRARE LA STORIA DI TORINO E D’ITALIA

Il primo gennaio la Città di Torino festeggia il nuovo anno all’insegna della grande musica classica, della cultura e della storia, con un concerto che celebra due ricorrenze significative per il nostro Paese e per la nostra storia: i 160 anni dell’atto di unificazione legislativa d’Italia (1865) e gli 80 anni della Liberazione d’Italia (1945), in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento e il Museo Diffuso della Resistenza.

“Il concerto di Capodanno – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – sarà l’occasione per rivivere i momenti fondamentali del Risorgimento e della Resistenza, che continuano a ispirare il nostro presente, e di celebrare due istituzioni museali fondamentali per la memoria storica di Torino e del nostro Paese. Un ringraziamento speciale va a Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, ai musicisti dell’Orchestra Filarmonica di Torino, ai cantanti e al direttore Marco Alibrando. Il loro talento darà vita a un evento di assoluta qualità, aperto a tutti, che ci invita a iniziare l’anno con consapevolezza, valorizzando le radici culturali che ci uniscono”.

“Torino in due atti” è un progetto della Città di Torino, curato dalla Fondazione per la Cultura Torino, da un’idea di Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e il Museo Diffuso della Resistenza, con il sostegno di Fondazione CRT e Iren.

da un’idea di Piero Maranghi e Paolo Gavazzeni, rispettivamente editore e direttore di rete e direttore artistico di Classica HD (Sky, canale 136), Torino in due atti è uno spettacolo inedito di musica e immagini che lega il grande repertorio classico con il patrimonio iconografico e storico delle due istituzioni torinesi. Una selezione di pagine musicali popolari che offre suggestioni e riflessioni per celebrare le due ricorrenze dell’anno 2025. Un vero e proprio viaggio musicale nella nostra storia, tra ouverture, arie, duetti e pagine orchestrali dal repertorio operistico italiano, da Rossini a Puccini, passando per Bellini, Verdi, Ponchielli e Giordano, oltre a un’incursione in ambito cinematografico con il grande Nino Rota, il tutto accompagnato dalle immagini dei protagonisti e degli eventi del Risorgimento, dei luoghi della memoria e delle figure simbolo della Resistenza, per riflettere sul nostro presente e futuro. Musica, immagini, parole, insieme in un caleidoscopio di significati, suggestioni ed emozioni.

Il concerto del primo gennaio sarà presentato da Lucilla Agosti, attrice, conduttrice televisiva e speaker radiofonica, e da Paolo Gavazzeni, direttore artistico di Classica HD. L’evento sarà trasmesso in diretta su Classica HD (Sky, canale 136), il canale televisivo interamente dedicato alla musica classica.

“Orgogliosi del nostro legame con la città di Torino e il suo patrimonio artistico, fieri di celebrare due eventi fondamentali della storia del nostro Paese – afferma Paolo Gavazzeni – Il melodramma e i suoi compositori hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra società e anche nella nostra storia. Le trame raccontate in palcoscenico sono state satira politica, scherno sociale, o addirittura attacco al potere. Il melodramma italiano ottocentesco ha contribuito a creare una coscienza politica e una coscienza di popolo fondamentale per la spinta risorgimentale”.

“È un grande dono per il Museo – dichiara la presidente del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano Luisa Papotti – poter celebrare in musica l’inizio del 2025 nel ricordo di un passo fondamentale per la costruzione dell’Italia: l’unificazione legislativa del 1865. Non soltanto un atto normativo, ma la base concreta per garantire al nuovo paese quel futuro di unità, integrazione e pace che era stato il sogno e la speranza del Risorgimento”.

“Molto lieti all’idea di trascorrere insieme – e in musica – questo primo giorno dell’anno 2025 – dichiara Daniele Lupo Jallà, presidente del Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà –. Siamo grati a chi ha pensato e promosso questo concerto. Il 2025 è un anno importante per il nostro museo e penso per tutti, perché festeggeremo l’ottantesimo anniversario della Liberazione, a cui dobbiamo questo lungo periodo di pace e di democrazia, consapevoli di quanto il nostro impegno di memoria sia connesso alla speranza che la pace, la democrazia e la libertà si affermino ovunque, in particolare in questo momento in cui sono negate in tante parti del mondo”.

Protagonista della serata l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta dal giovane e affermato direttore d’orchestra Marco Alibrando. Sul palco si alterna un cast di interpreti di rilievo internazionale: Irina Lungu, Laura Verrecchia, Antonio Poli, Ernesto Petti.

Apre il programma, accompagnato dalle immagini del Museo Nazionale del Risorgimento, il finale dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, una pagina che racconta la possibilità di realizzare un nuovo mondo dopo la liberazione dalla dominazione straniera. Il duetto “Le minacce e i fieri accenti” da La forza del destino di Giuseppe Verdi è l’occasione per rievocare due figure decisive del Risorgimento come Giuseppe Mazzini e Camillo Benso conte di Cavour. Nino Rota ne Il gattopardo di Luchino Visconti ci riporta poi ai momenti salienti della Spedizione dei Mille condotta da Giuseppe Garibaldi.

È invece un duetto tra due grandi figure femminili del melodramma a introdurci alla celebrazione degli 80 anni dalla Liberazione, mettendo l’accento sulla donna come protagonista del Risorgimento e della Resistenza: “L’amo come il fulgor del creato” da La Gioconda di Amilcare Ponchielli. E ancora, pagine dal Tancredi di Gioachino Rossini, Norma di Vincenzo Bellini, Andrea Chénier di Umberto Giordano, per ulteriori spunti e suggestioni. Infine, una celeberrima pagina di Giacomo Puccini: ideale congedo dal 2024, centenario dalla scomparsa del compositore. La romanza Nessun dorma da Turandot, chiusa dalle tre grandiose esclamazioni “Vincerò!”, accompagnata dalle immagini dei protagonisti della Resistenza a Torino.

Iren, partner del progetto di Capodanno della Città di Torino, sosterrà in particolare il concerto del primo gennaio, offrendo ai partecipanti una cioccolata calda: un sostegno con il quale il Gruppo conferma il proprio impegno a fianco delle manifestazioni realizzate dalla Città per il periodo delle festività, per contribuire al clima di convivialità e condivisione.

Grazie alla collaborazione con Confesercenti, Ascom Confcommercio e Epat, sulla scia del successo dello scorso anno, in occasione del concerto del primo gennaio saranno nuovamente distribuiti voucher per gustare una cioccolata calda presso gli esercizi che aderiranno all’iniziativa, spendibili dal primo al 6 gennaio.

In occasione dell’evento, il primo gennaio il Museo Nazionale del Risorgimento e il Museo diffuso della Resistenza osserveranno un’apertura straordinaria dalle ore 15 alle 20.

MODALITÀ D’INGRESSO

Entrambi gli eventi, aperti a ogni fascia d’età, saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Non saranno previsti posti a sedere.

Per garantire un’esperienza piacevole e sicura a tutti i partecipanti, sono state introdotte modalità di accesso semplici e innovative.

Il 31 dicembre, al fine di agevolare la gestione del pubblico e assicurare che tutti possano godere della serata, sarà possibile prenotare il proprio posto e partecipare in totale tranquillità a una delle serate più attese dell’anno. A tal fine, è richiesta una spesa di 5 euro a titolo di cauzione. Questo importo verrà interamente rimborsato se viene effettuato l’accesso alla piazza, direttamente sul metodo di pagamento utilizzato in fase di prenotazione, entro una settimana. La cauzione sarà trattenuta solo in caso di mancata partecipazione, un accorgimento che mira a evitare prenotazioni non utilizzate e a lasciare spazio a chi desidera realmente prendere parte all’evento.

Grazie al supporto di Satispay, la prenotazione sarà possibile tramite il circuito Vivaticket, a partire dalle ore 12 di martedì 17 dicembre.

Prenotare è facile: basta seguire le istruzioni disponibili sul sito www.comune.torino.it/capodanno.

Il primo gennaio l’accesso all’area sarà senza prenotazione.

Tutte le informazioni sul programma degli eventi e su modalità di prenotazione e d’accesso sono disponibili sul sito www.comune.torino.it/capodanno.