Cosa succede in città- Pagina 30

“FolkClub” Torino. Sarà un gennaio a tutto sprint!

 “Apripista” d’eccezione, Jesper Lindell e Scarlett Rivera,  l’iconica violinista dai “capelli rossi” di cui s’invaghì Bob Dylan

Dal 10 al 31 gennaio

Tra rock, jazz, folk, canzone d’autore e sperimentazione, il “FolkClub” di via Perrone, a Torino, prosegue anche nella seconda parte della sua XXXVI stagione (da venerdì 10 gennaio a sabato 17 maggio) quella che da sempre è la sua missione: “proporre una programmazione unica in Italia, di altissimo profilo e di grande varietà, che celebri la diversità musicale e culturale, in uno spazio dalle caratteristiche inimitabili, che immancabilmente crea un’intimità e un dialogo unici tra artisti e pubblico”. Il tutto, fin da subito e per tutto il mese di gennaio, sotto il segno dell’incontro tra tradizione e innovazione, con artisti di assoluto rilievo (tutti i concerti a partire dalle 21,30) in ambito internazionale, fra nuove promesse e autentiche leggende dell’odierno panorama artistico – musicale.

Bastano i primi nomi, a capire il livello delle proposte: Jesper Lindell, talento emergente della scena folk-rock svedese (Ludvika) e l’americana di Chicago (1949) Scarlett Rivera (al secolo Donna Shea) , “The Queen Of Swords – La regina di Spade”, mitica violinista del tour Rolling Thunder Revue” di Bob Dylan.

L’appuntamento con i “magnifici due” è in programma venerdì 10 gennaio. Fra Lindell (costretto a poco più di 13 anni e per un buon periodo su una sedia a rotelle per un grave incidente come talentuosa promessa del calcio e, qualche anno fa, a un trapianto renale per una grave disfunzione genetica) e la Rivera corrono più di 40 anni, azzerati dalla stessa visione della musica nel nome di Bob Dylan e Fabrizio De Andrè. Jesper ha tradotto “Un Malato di Cuore” di Fabrizio De Andrè, dal capolavoro “Non al Denaro Né all’Amore Né al Cielo”, ispirato all’ “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Master. La canzone uscirà in tutto il mondo proprio il prossimo venerdì 10 gennaio col nuovo titolo “Once in A Dream” all’interno dell’EP “Windows Vol.2”, presentato in anteprima in Italia accompagnato da Scarlet Rivera, la violinista dai “capelli rossi” che fece perdere la testa a Bob Dylan ( in un incontro magistralmente raccontato da Martin Scorsese in un docu-film sul leggendario tour della “Rolling Thunder Revue”) e che scrisse con lui una delle pagine più belle della storia della musica suonando il violino, alla stregua di una vera e propria chitarrista solista, su “Hurricane”. Anche Scarlet Rivera omaggerà Fabrizio De Andrè cantando la sua versione di “Hotel Supramonte”, incisa in inglese con la partecipazione di Dori Ghezzi ai cori. Scarlet e Jesper si accompagnano a vicenda in una serie di concerti intimi ed esclusivi, pieni di sorprese e con scalette che cambiano di volta in volta, alternando brani propri a rivisitazioni di Dylan, De Andrè, Leonard Cohen e Van Morrison.

La settimana successiva, sabato 18 gennaio, sarà il turno della rapallese Maria Pierantoni Giua e del pistoiese Riccardo Tesi, che traducono in musica la suggestione dei “Retablos” – le scatole magiche peruviane che anticamente contenevano figure di Santi e che oggi riproducono anche scene della quotidianità – accompagnati dal fuoriclasse polistrumentista valdostano Vincent Boniface. Con la loro musica, fatta di tradizioni popolari e raffinate composizioni, trasporteranno il pubblico in un viaggio sonoro pieno di emozione, perfettamente miscelato fra cifre legate alla tradizione musicale popolare, non meno che all’avanguardia nei suoi aspetti di maggiore forza emozionale.

Il jazz entra in scena venerdì 24 gennaio con la prima data 2025 della rassegna “Radio Londra” che presenta l’americana Dena DeRose, una delle più acclamate pianiste e vocalist della scena contemporanea (“la cantante pianista più creativa e coinvolgente dai tempi di Shirley Horn” , secondo il “Washington City Paper”), accompagnata da Alessandro Maiorino, al contrabbasso, ed Enzo Zirilli, alla batteria e percussioni.

La chiusura del mese, venerdì 31 gennaio, è affidata al giovane cantautore e polistrumentista calabrese Dalen con brani pervasi da una bruciante intensità che impressionano per la varietà dei temi, proposti sempre con grande empatia e contagiosa musicalità. “A dispetto della sua giovane età – si è scritto – il suo spettacolo è un biglietto da visita di grande professionalità e carisma, un bel segnale per la nuova musica emergente italiana!”.

Per info: “FolkClub”, via Perrone 3bis, Torino; tel. 011/19215162 o www.folkclub.it

G.m.

Nelle foto: Scarlett Rivera – Jesper Lindell; Giua & Tesi; Dena DeRose (ph. Cifarelli) e Dalen

Tornano le conferenze di GiovedìScienza

La medicina narrativa al centro del primo appuntamento del 2025

Giovedì 9 gennaio 2025 ore 17:45 – Polo del ‘900 – Via del Carmine, 14 Torino

Ti racconto la mia malattia. Condividere la propria esperienza per stare bene e far stare bene

Con Alessandra Comazzi, giornalista e critica televisiva e Silvia De Francia, Università di Torino.

 

Medicina, geoscienza, innovazione tecnologica, IA, cambianti climatici e tanto altro ancora. A gennaio, e fino ad aprile, tornano le conferenze di GiovedìScienza, la rassegna realizzata da CentroScienza Onlus che da quasi quarant’anni svolge un ruolo cruciale nel trasmettere in modo efficace la complessità della scienza al grande pubblico.

 

Il primo appuntamento 2025 di GiovedìScienza è in programma il 9 gennaio alle 17.45 al Polo del 900 di Torino.

La conferenza, dal titolo Ti racconto la mia malattia. Condividere la propria esperienza per stare bene e far stare bene vedrà protagonista Alessandra Comazzi, giornalista e critica televisiva, in dialogo con Silvia De Francia, Università di Torino. L’incontro affronta un tema di grande attualità, la medicina narrativa, che nasce per permettere a chi soffre di condividere il proprio percorso, smontandolo e ricostruendolo, per darsi pace, per aiutarsi. Ma nasce anche con l’intento di far bene a chi ascolta. Silvia De Francia, docente universitaria e giornalista, intervista Alessandra Comazzigiornalista e critica televisiva. Alessandra due anni fa è stata colpita dalla sindrome di Guillain-Barré, una polineuropatia acuta: tanta strada ha percorso con tenacia e determinazione da quel 7 gennaio 2023. Cammino che Alessandra ha deciso di raccontare al pubblico di GiovedìScienza.

 

I cinque incontri di gennaio di GiovedìScienza sono incentrati su temi di grande attualità: medicina, cura e consapevolezza, risorse e nuove materie prime, innovazioni tecnologiche, intelligenza artificiale e chirurgia di precisione, cambiamenti climatici. Alle tre conferenze previste al Polo del ‘900 di Torino e in programma al consueto orario delle 17.45, si aggiunge uno speciale appuntamento serale, a calendario il 30 gennaio alle 20.30 presso il Polo Artistico e Culturale Le Rosine (Via Plana 8/C). Uno spettacolo dal titolo Sex and The Climate dedicato agli aspetti emotivi e sentimentali del cambiamento climatico. In programma anche il primo degli appuntamenti di GiovedìScienza dietro l’angolo: martedì 21 gennaio, ore 10.00 presso la Biblioteca civica Italo Calvino (Lungo Dora Agrigento, 94).
Tutti gli incontri si svolgono in presenza. L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti. Maggiori informazioni su www.giovediscienza.it – Tel. 0118394913 WhatsApp 375 6266090 – gs@centroscienza.it Le conferenze saranno disponibili online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 del venerdì.

Gennaio a Camera, Centro Italiano per la Fotografia

Saranno numerosi gli appuntamenti che Camera ha programmato per il mese di gennaio alla scoperta di due maestri della fotografia, Tina Modotti e Mimmo Jodice, in mostra fino al 2 febbraio prossimo.

Giovedì 9 gennaio, alle 18.30, nella sala Gymnasium, nel primo appuntamento dell’anno, si terrà l’incontro con la direttrice di Palazzo Ducale, Ilaria Bonacossa, che dialogherà con il direttore di Camera Walter Guadagnini per approfondire la mostra dal titolo “Mimmo Jodice. Oasi”, scoprendo i particolari meno noti e più affascinanti delle quaranta immagini esposte nella Project Room di Camera, realizzate dal fotografo per una committenza ricevuta dalla Fondazione Zegna. La serie rappresenta un vero e proprio viaggio dagli interni domestici della villa del fondatore Ermenegildo Zegna a quelli produttivi del Lanificio, per muoversi poi nel paesaggio circostante.

L’incontro sarà l’occasione per scoprire uno straordinario corpus, all’interno del quale si trovano tutte le principali caratteristiche della poetica di Jodice, la trasformazione degli elementi della realtà, siano essi naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, in momenti sospesi nel tempo e nello spazio.

II 23 gennaio, sempre nella sala Gymnasium, alle 18.30 si terrà l’incontro con il giornalista Michele Smargiassi sul tema “Tina Modotti tra vita e arte”. Il dialogo tra il giornalista e Walter Guadagnini sarà l’occasione per immergersi nell’opera di questa artista straordinaria, scoprendo come, più di ogni altro documento o testimonianza, a raccontarci le idee, le battaglie, le vocazioni sociali di Tina Modotti siano state proprio le sue fotografie.

Nel corso della sua permanenza in Messico Tina Modotti si trovò, infatti, a vivere un conflitto profondo tra il desiderio di dedicarsi completamente alla fotografia e l’urgenza di impegnarsi nell’attivismo politico. Furono la vita, la Storia, la politica a prendere il sopravvento, quando si verificò l’omicidio del compagno e rivoluzionario Julio Antonio Mella e la sua espulsione dal Paese nel 1930. Un connubio tra arte e vita che ci appare oggi una delle eredità più preziose dell’artista.

Per la sezione “Letti in Camera” verrà presentata, il 28 gennaio alle 18.30 nell’area Bookshop, la nuova pubblicazione di Witty Books, nota casa editrice che si occupa di fotografia contemporanea e arti visive. Il volume, intitolato “La Teoria del Vuoto”, nasce da una fotografia che mostra una scena di vita quotidiana a Buccinasco, nel Milanese. In quella quiete suburbana sono state ritrovate delle armi, nascoste o abbandonate da ignoti. Con il libro i fotografi Alessandro Imbriaco, Fabio Severo e Tommaso Bonaventura riprendono la ricerca dei segni lasciati dalle mafie sul paesaggio, iniziata nel progetto “Corpi di reato. Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia contemporanea “ per portarla in nuove direzioni. L’incontro, in compagnia degli autori e della realizzatrice della rassegna, Giulia Ninotta, sarà un’occasione per sfogliare il volume e riflettere su come la fotografia possa continuare oggi a svolgere una funzione di documentazione.

 

Mara Martellotta

“Forbici Follia” festeggia i 25 anni di successi al Teatro Erba di Torino

Dopo un mese di continui sold out col nuovo giallo “Verso l’ora zero”, la Compagnia Torino Spettacoli festeggia con spettatori, giornalisti e amici i 25 anni di successi della sua edizione cult di “Forbici Follia” di Paul Portner, per la regia di Gianni Williams, con l’allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams e per la prima volta portato in scena al Teatro Erba di Torino dal 10 al 26 gennaio.
Il cast dei Beniamini Torino Spettacoli è composta da Elena Soffaito, Simone Moretto, Elia Tedesco, Matteo Anselmi, Carmelo Cancemi e Cristina Palermo. 

Il progetto di “Forbici Follia” nacque proprio per il “salotto” teatrale di corso Moncalieri, quando Gianni Williams scoprì questa straordinaria commedia a Washington, innamorandosene a tal punto da portarla in Italia per arricchirla attraverso un divertente adattamento e una regia ricca di idee e degli ottimi interpreti di Torino Spettacoli, rinnovando l’originalità dell’evento teatrale “Forbici Follia” che inaugurò nel 2000 la prima stagione del Gioiello di Torino (che era stato un cinema fino al 1990 e che divenne teatro dopo un’importante ristrutturazione e reinvenzione da parte di Torino Spettacoli appunto nel 2000) e che da allora non è più stato eliminato dal cartellone.

il giallo comico e interattivo”Forbici Follia”, adatto ai pubblici più diversi e per ciascuno spettatore un’esperienza piacevolissima, torna a grande richiesta, con la storica regia e traduzione di Gianni Williams, l’attore e regista che lo ha portato in Italia. La Compagnia Torino Spettacoli, composta da
artisti poliedrici, impegnati in teatro, cinema e tv e seguitissimi sui social, divenuti ormai autentici beniamini del pubblico, affonda le sue radici sessantennali nell’attività del grande pioniere Giuseppe Erba e nella sua straordinaria esperienza produttiva, in Italia e nel mondo. Unico nel panorama teatrale, spettacolo entrato più volte nel Guinness dei Primati, miscela i diversi generi che più appassionano gli spettatori: commedia brillante, giallo, dramma, improvvisazione, cabaret, interazione con il pubblico. I personaggi sono disegnati magnificamente e divertono ciascuno per la propria caratterizzazione: la bella parrucchiera Alina, l’agente speciale di polizia Lo Sordo, l’esuberante e adorabile proprietario del salone
“Giampy”, il sedicente antiquario Giulio Vàlleri, il commissario di polizia Montalbino e la cliente dell’alta società, l’impossibile signora Ravagliati. L’azione si svolge in tempo reale nel salone di parrucchiere “Forbici Follia”, nel quale si fanno realmente shampoo, permanenti e messe in piega. Un omicidio viene commesso al piano di sopra. Dopo il tempestivo intervento di un commissario e di un agente speciale, quattro sospettati sono costretti a difendersi dall’accusa di omicidio. Da questo momento il commissario, per lo svolgimento delle indagini, chiederà l’aiuto degli unici testimoni presenti sul luogo del delitto (gli spettatori), allo scopo di trovare la soluzione del caso,  scelta dal pubblico.
Paul Portner, psicologo svizzero, nei primi anni Sessanta scrisse il testo teatrale “Scherenschnitt” (termine per indicare l’arte del ritagliare la carta con le forbici). Egli era molto interessato ai diversi modi in cui la gente percepisce la realtà e, in particolar modo, ai diversi modi di percepire fatti relativi ad un crimine. Portner, iniziando a scrivere il dramma, pensò di ambientare la storia all’interno di un salone di parrucchiere e di creare sei personaggi fortemente tipizzati, ciascuno dei quali capace di commettere
l’assassinio di una ricca e famosa pianista all’interno del suo appartamento, collocato nel piano sovrastante il salone. Un elemento di novità teatrale che Portner pensò di aggiungere, fu quello di
dare agli spettatori la possibilità di risolvere il caso attraverso l’interpretazione di ciò che avevano visto e sentito o, meglio ancora di ciò che avevano “creduto” di aver visto e sentito.
Nell’estate del 1978 andò in scena la prima versione americana nel teatro-ristorante di Lake George, New York. Dopo il successo ottenuto acquistarono i diritti per tutto il mondo. I due riscrissero più volte il testo per renderlo sempre più comico, arricchendolo con battute, riferimenti all’attualità e improvvisazione. La nuova versione, “Shear Madness”, debuttò ufficialmente nel gennaio del 1980 in un piccolo teatro di Boston, arrivando a quarant’ anni di repliche (dal 1989 al 2020, chiudendo il sipario il 15 marzo 2020). Si tratta di un successo mondiale, amato da circa 14 milioni di persone in tutto il mondo, realizzato in oltre quaranta edizioni in America e tradotto in almeno quindici lingue.

Teatro Erba – Corso Moncalieri 241, Torino

Informazioni e prevendite: – al sito www.torinospettacoli.it    

 

 

Mara Martellotta

Pubblicato il bando per l’affidamento del Todays Festival

Pubblicato il bando per l’affidamento dell’organizzazione del Todays Festival edizione 2025. Online da oggi sul sito di Fondazione per la Cultura Torino, resterà aperto fino al 10 febbraio.

Quest’anno la location del palcoscenico principale viene indicata dal bando e sarà Parco Dora. 540mila euro il contributo messo a disposizione per il festival estivo, che dovrà prevedere una durata di quattro giornate consecutive (di cui una ad accesso gratuito) per il palco principale e attività diffuse per sette giornate, anche non consecutive e con particolare attenzione al territorio della Circoscrizione 6, nel periodo compreso dal 18 agosto al 4 settembre.

“Anche quest’anno – dichiarano gli assessori ai Grandi eventi e alla Cultura Domenico Carretta e Rosanna Purchia – affideremo l’organizzazione del festival tramite un bando pubblico con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la formula e proseguire nell’impegno di far crescere il Todays Festival, perché si affermi sempre più come un punto di riferimento musicale e culturale per Torino e non solo. Grande sarà ancora una volta l’attenzione al territorio che lo ha visto nascere e svilupparsi. Il Todays sarà un evento musicale e al contempo un’occasione per promuovere le connessioni tra cultura, comunità e spazi urbani”.

Protagonista del cartellone sarà la musica destinata a un pubblico giovane, mantenendo forti le radici del festival nel mondo indie rock e underground in tutte le sue forme e ampliando lo sguardo a generi musicali affini e in particolare alle tendenze musicali internazionali e italiane non ancora entrate nei circuiti mainstream. La Fondazione per la Cultura Torino procederà alla programmazione coinvolgendo enti, associazioni e operatori interessati a proporre iniziative e attività culturali. L’individuazione delle idee progettuali avverrà tramite procedura selettiva con avviso pubblico.

Ciascun progetto sarà sottoposto a tre successivi gradi di valutazione. Dopo i controlli amministrativi, volti a verificare il rispetto dei requisiti di ammissibilità, e tecnici, volti a verificare il rispetto delle normative vigenti, i progetti saranno sottoposti a una commissione che valuterà la qualità della proposta artistico-culturale (fino a 35 punti), la coerenza con le indicazioni dell’avviso e la qualità delle attività diffuse proposte sul territorio, con particolare riferimento alla Circoscrizione 6 (fino a 15 punti); l’esperienza del soggetto proponente (fino a 10 punti); le partnership e le collaborazioni attivate, in particolare con media di diffusione nazionale (fino a 10 punti); la sostenibilità economica (fino a 10 punti); la qualità e la completezza del piano di comunicazione (fino a 10 punti); la sostenibilità ambientale e la promozione della mobilità dolce (fino a 10 punti).

Il progetto dovrà illustrare il contenuto della proposta artistica, l’indicazione dei target a cui si rivolgono le attività, le partnership attivate e le eventuali collaborazioni con associazioni del territorio, le eventuali azioni per ampliare il budget messo a disposizione dalla Città, il piano dell’accessibilità e quello della comunicazione.

Potranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente enti giuridicamente costituiti di natura privata senza finalità di lucro, quali associazioni, enti del terzo settore o altri soggetti di natura privata non-profit.

Info su https://fpct.it/

La Coscienza di Zeno al Teatro Carignano con Alessandro Haber

Martedì 7 gennaio, alle 19.30, debutterà al teatro Carignano di Torino “La Coscienza di Zeno” di Italo Svevo, nell’adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio, che ne cura anche la regia.

Protagonista dello spettacolo Alessandro Haber, affiancato in scena da Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati , Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le musiche di Oragravity, i movimenti di scena di Monica Codena.

In questo allestimento a firma di Paolo Valerio, Zeno ha il volto di Alessandro Haber, un attore dal carisma potentissimo e dall’istinto scenico assolutamente personale che, fuori da ogni cliché, è capace di coniugare in ogni sua interpretazione ironia e profondità. In passato, Zeno è stato interpretato da attori di grande calibro, quali Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Alberto Lionello, che fu protagonista anche dello sceneggiato Rai, e nella successiva edizione televisiva Johnny Dorelli.

Capolavoro della letteratura del Novecento, il romanzo di Italo Svevo, ironico e di affascinante complessità, ha da poco compiuto cent’anni dalla sua pubblicazione. Il protagonista, Zeno Cosini, incarna il male di vivere, la nevrosi e l’incapacità di sentirsi in sintonia con il mondo e con la realtà, un sentimento che lo rende un antieroe contemporaneo. Accanto a lui il Dottor S. restituisce la dimensione surreale, ironica e talvolta bugiarda di Zeno, circondato dalla atmosfera della sua Trieste e da tutti i personaggi che la vivono, che riflettono il carattere mitteleuropeo della sua cultura.

La pièce restituisce l’affascinante complessità del millennio in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali e potenzialmente antesignano attraverso l’inedito adattamento nato dalla collaborazione tra Paolo Valerio e Monica Codena.

Hanno lavorato attentamente sulla scrittura innovativa sveviana e su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori di ogni cliché come Alessandro Haber. Sarà lui capace a tratteggiare complessità e fragilità, senso di inadeguatezza, successi, autoassoluzioni e sensi di colpa, nevrosi e quell’incapacità di sentirsi in sintonia con il mondo, con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicoanalitico. Sono questi aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e molto teatrale nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora oggi ci scuotono.

Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, scoprendo il personaggio di Zeno e rendendo così quasi tangibile il dialogo che egli ha con se stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della propria vita.

Teatro Carignano Piazza Carignano 6, Torino

Orari degli spettacoli martedì giovedì e sabato ore 19.30, mercoledì e venerdì ore 20.45, domenica ore 16. Lunedì riposo

Biglietteria teatro Carignano , piazza Carignano 6.

Tel 0115169555

 

Mara Martellotta

“Wonder Woman” e “Edipo Re” aprono il 2025 del TPE Teatro Astra

 

La stagione 2025 del TPE Teatro Astra si aprirà il 7 gennaio con lo spettacolo “Wonder Woman” di Antonio Latella e Federico Bellini, in collaborazione con Stabilepiemonte. La regia è a cura di Antonio Latella e vedrà in scena le attrici Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Rienzi, Chiara Ferrara e Beatrice Verzotti. I costumi sono di Simona D’Amico, le musiche e il suono di Franco Visioli e i movimenti di Francesco Manetti e Isacco Venturini.

Lo spettacolo è ambientato nel 2015, ad Ancona, dove una ragazza peruviana è vittima di uno stupro di gruppo. Le giudici della Corte d’Appello chiamate a emettere una sentenza decisero di assolvere gli imputati perché la ragazza risultava “troppo mascolina” per essere attraente e quindi vittima di violenza sessuale.  La Corte di Cassazione ha ribaltato il giudizio condannando i ragazzi autori dello stupro, eppure rimane nella memoria il precedente indelebile di un giudizio emesso per ragioni che fanno riferimento all’estetica della vittima, come se quella ragazza fosse colpevole del proprio aspetto. Lo spettacolo si muove da questa vicenda affidando a quattro giovani donne il racconto, immaginato e teatralizzato, del caso giudiziario. Vichingo, questo il soprannome con cui, nella realtà, era chiamata dai ragazzi la vittima, diviene una Wonder Woman contemporanea in lotta per ristabilire una verità che viene continuamente negata. Le repliche andranno in scena fino al 9 gennaio prossimo.

A seguire, dal 16 al 19 gennaio, andrà in scena “Edipo Re” di Sofocle, nella traduzione di Fabrizio Sinisi, con l’adattamento e la regia di Andrea De Rosa. Sul palco gli attori Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini, Frédérique Loliée e Fabio Pasquini. Lo spettacolo è patrocinato dal Consolato Generale della Repubblica Ellenica di Torino e prodotto da TPE Teatro Piemonte Europa, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.

In una città che non vediamo mai, un lamento arriva da lontano. È Tebe martoriata dalla peste. Un gruppo di persone non dorme da giorni. Come salvarsi? A chi rivolgersi per guarire la città che muore? Al centro della scena, al centro della città, al centro del teatro c’è lui, Edipo. Lui, che ha saputo illuminare l’enigma della Sfinge con la luce delle sue parole, si trova ora di fronte alla più difficile delle domande: chi ha ucciso Laio, il vecchio re di Tebe? La risposta che Edipo sta cercando è chiara fin dall’inizio, e tuona in due sole parole “sei tu”. Ma Edipo non può ricevere una verità così grande, non la può vedere. Preferisce guardare da un’altra parte. Sarà la voce di Apollo, il dio nascosto, il dio obliquo, a guidarlo attraverso un’inchiesta in cui l’inquirente si rivelerà essere il colpevole. Presto si capirà che il medico che avrebbe dovuto guarire la città è la malattia. Perché è lui, Edipo, l’assassino e quindi la causa del contagio. La luce della verità è il dono del dio, ma anche la sua maledizione.

TPE Teatro Astra
via Rosolino Pilo 6, Torino

 

Mara Martellotta

A Torino una Befana eccezionale, al Caffè Al Bicerin il taglio del gianduiotto gigante

Lo storico locale torinese prosegue una vecchia tradizione, a chiusura delle festività, con il taglio di un gianduiotto gigante offerto alla cittadinanza, con le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.


L’appuntamento è previsto per lunedì 6 gennaio (giorno dell’Epifania), alle 15.00,
in Piazza della Consolata 5 a Torino.

Un’ Epifania d’eccezione al Caffè Al Bicerin di Torino che, proseguendo una vecchia tradizione a chiusura delle festività natalizie, offrirà alla cittadinanza un gianduiotto gigante da 10 chili. Saranno anche presenti le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.
L’iniziativa intende celebrare i 262 anni di attività dello storico locale.
Un traguardo straordinario per il Caffè Al Bicerin, affacciato su Piazza della Consolata, di fronte al Santuario, che conserva intatto il suo fascino con un’atmosfera ed un’accoglienza tipica delle cioccolaterie ottocentesche.

Il bicerin, la storica bevanda torinese composta da cioccolata, caffè e crema di latte, è nata proprio in questo caffè che ne porta il nome e ne conserva gelosamente la ricetta originale, tramandata di generazione in generazione in grande riservatezza.
Al Bicerin, nella sua lunga storia, è stato punto di riferimento di grandi personalità: da Cavour a Soldati, da Pina Bausch a Susan Sarandon, da Merz alla Famiglia Agnelli, senza dimenticare la regina Maria Josè e Umberto II, solo per citarne alcuni.
Ha fatto inoltre da set cinematografico per molte produzioni nazionali e internazionali, ed è stato protagonista di un’importante pagina della storia piemontese e  della narrativa italiana.
Il grande semiologo e scrittore Umberto Eco ha ambientato alcune pagine del famoso romanzo “Il Cimitero di Praga” proprio al Bicerin.
Un mondo intatto, preservato con grande cura grazie a Maritè Costa, prematuramente scomparsa nel 2015, che ha sviluppato un minuzioso lavoro di archeologia del cioccolato e dell’accoglienza Sabauda avviando anche un’importante opera di restauro delle strutture e degli arredi originali.
Da sempre in mani femminili, oggi il Caffè Al Bicerin è gestito, nel segno della continuità, dalla famiglia di Maritè Costa che, in quasi mezzo secolo di gestione, si è impegnata perché il suo valore venisse riconosciuto a livello nazionale e internazionale.

Anche per il 2025 la Guida dei Bar d’Italia del Gambero Rosso ha attribuito al Caffè il prestigioso punteggio di “3 tazzine e 2 chicchi”.
Questo prestigioso riconoscimento è l’ultimo di una lunga serie di premi come il Diploma d’onore dei Caffè Storici Europei del 2004, il premio del Gambero Rosso. Che nella prima edizione della Guida ai Bar, nominò nel 2001 il Caffè Al Bicerin come Miglior bar d’Italia del 2000.
Più di recente Maritè Costa, nel 2013, ha vinto il Premio Bogianen, il riconoscimento con cui il centro congressi della Camera di Commercio “Torino incontra” premia i piemontesi che più si sono distinti nella vita o nella carriera.
Il Caffè Al Bicerin è infine membro di prestigiose Associazioni nazionali e internazionali come l’Associazione dei Locali Storici d’Italia e Association des Cafés Historiques et Patrimoniaux d’Europe ed è presente nelle guide più autorevoli, rimanendo per la Città di Torino un punto di riferimento irrinunciabile per cittadini e turisti.

 

Mara Martellotta

La stagione teatrale 2025 del Colosseo si aprirà con gli Oblivion

Proseguirà con il concerto di Roberto Vecchioni

 

La stagione teatrale del teatro Colosseo prende avvio con due novità in questo nuovo anno. Una è con ‘Tuttorial Guida Contromano alla contemporaneità’ con il ritorno degli Oblivion, per la regia di Giorgio Gallone.

Gli Oblivion tornano in scena con il nuovo spettacolo Tuttorial, una realtà alternativa dove Galileo Galilei è una star di Tik Tok, Leonardo da Vinci non riesce a produrre contenuti virali e Marco Mengoni canta all’Ikea. Senza senso e senza tempo personaggi appartenenti ad epoche diverse allietano le giornate dei loro follower in cambio dell’agognato successo.

Spaziando dai litigi tra Bell e Meucci sull’invenzione del telefono, fino al presentarsi di creature tipiche della modernità come l’infaticabile Rider e il pavido Leone da tastiera si approda alla satira di costume, alla politica e all’attualità. Tuttorial diventa uno strumento di orientamento grazie al quale in poche semplici note i grandi interrogativi umani riceveranno risposte alla portata di tutti.

Giovedì 9 gennaio sarà in concerto al teatro Colosseo Roberto Vecchioni. Il concerto dal titolo “Tra il silenzio e il tuono tour” è sold out. Il successivo concerto sarà il 23 marzo 2025.

Roberto Vecchioni torna al teatro Colosseo dopo l’emozionante concerto della scorsa stagione con il suo nuovo tour “Tra il silenzio e il tuono”, un viaggio profondo che prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario tra le note e le parole che hanno segnato la sua straordinaria carriera artistica. Vecchioni regalerà al pubblico una serata indimenticabile con i suoi brani più celebri, che si alterneranno a nuove composizioni, creando un fil rouge tra passato e presente, tra il silenzio delle riflessioni intime e il tuono delle emozioni più forti, in un’esperienza immersiva in cui la musica si intreccia con la narrazione, conducendo gli spettatori a riflettere su temi universali, quali l’amore, la vita, la sofferenza, la gioia.

Vecchioni, con la sua voce inconfondibile e il suo carisma, guiderà il pubblico in un percorso emozionale unico , con arrangiamenti raffinati e coinvolgenti.

 

Mara Martellotta

Fino all’Epifania Variety Magic Show alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino

Dal 26 dicembre al 6 gennaio 2025 torna a Torino, alla Casa del Teatro di Torino, l’atteso appuntamento con la magia che vede in scena uno spettacolo adatto a tutta la famiglia con artisti di calibro internazionale. Stupore, divertimento e magia sono assicurati in un viaggio che possiamo definire “Variety Magic Show”.

Torna per il decimo anno l’appuntamento delle Feste con la magia alla Casa del Teatro grazie al solido connubio con Muvix Europa, in collaborazione con il Circolo Amici della Magia di Torino, la più importante realtà magica italiana. Si tratta di uno show sempre diverso, unico, dinamico e magico, adatto ai giovani spettatori così come a quelli adulti che non hanno perso la voglia di farsi incantare. Tra i protagonisti di questa edizione, il brillante illusionista argentino Starman, entertainer di livello internazionale, già campione del mondo di magia nel 2018, con oltre tre decenni di esperienza e una collezione di premi prestigiosi. Starman incanta e intrattiene con il suo stile unico e coinvolgente. Come un ensemble di strumenti musicali dove, anche se tutti diversi tra loro riescono a creare un’armonia comune, così Starman, attraverso procedimenti diversi l’uno dall’altro, riesce a creare una composizione magica nella quale esiste un fil rouge che li lega. Manipolazioni di oggetti, interazioni con il pubblico, gag rivolte ai più giovani ed effetti magici spettacolari. Nel suo ricco bagaglio tutte le sfumature della sua arte magica che ha portato su palcoscenici televisivi di Italia’s Got Talent e di Tu Si Que Vales, ed è stato invitato al celebre programma americano di Las Vegas dedicato alla magia Fool Us.

Un viaggio in meandri onirici e fantasiosi universi avverrà attraverso le illusioni di Alberto Giorgi, artista internazionale conosciuto come “L’Alchimista”, reduce dai successi della produzione televisiva statunitense The Illusionist e di Italia’s Got Talent, in grado di far levitare la propria partner Laura, con la quale saprà dar vita a momenti di grande suspense e spettacolarità. Si tratta di un artista di alto livello innovativo e visionario, creatore di macchine sceniche incredibili, ispirate alle più belle fantasie di Jules Verne, con effetti visivi incredibili e avvincenti.

Il viaggio in questo varietà magico sarà condotto da Jacopo Tealdi, ribattezzato dal pubblico “quello delle mani”. Il suo è appunto un teatro manuale, del gesto, che fonde teatro di figura, narrazione, stand up comedy, danza e mimo in performance nuove e uniche, il “teatro manuale”. I suoi personaggi, le sue voci, i travestimenti delle sue mani saranno il filo conduttore di questo spettacolo adatto a tutta la famiglia tra meraviglia e divertimento.

È un’artista internazionale anche Silvia Gaffurini, “La Fata delle bolle”, allieva del Maestro Fun Yang, che grazie al suo lavoro con le bolle di sapone si è esibita in tutto il mondo, dall’Australia all’Europa intera, dagli Emirati Arabi fino alla Cina. La Bubble Art è al contempo una scienza e un’arte, e Silvia unisce all’abilità e alla poesia delle sue creazioni un tocco di eleganza e di magia che la rende unica. La regia è curata da Giancarlo Judica Cordiglia, attore e regista con tante esperienza in ambito teatrale, televisivo e dell’opera lirica sia in Italia che all’estero. La produzione è curata da Muvix Europa, realtà di produzione artistica capace di coniugare l’illusionismo con le più diverse discipline dello spettacolo, soluzioni su misura, in collaborazione con il Circolo della Magia di Torino, eccellenza nazionale e internazionale nell’ambito dell’arte magica.

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani – C.so Galileo Ferraris 266, Torino

Biglietti: intero 20 euro/ ridotto 12 euro/ martedì 31 dicembre, ore 22, serata speciale Variety Magic Show per un Capodanno magico

Biglietteria: biglietteria@casateatroragazzi.it – 011 19740280

 

Mara Martellotta