Cosa succede in città- Pagina 257

Il QR code gigante di Satispay per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro

“UN QR GRANDE COSÌ”

  • A Torino, un QR code gigante permette di sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS e l’Istituto di Candiolo-IRCCS
  • Oggi un’iniziativa speciale per supportare la ricerca in collaborazione con Pietro Morello

#beresponsible

Impossibile non vederlo: il QR Code di Satispay, l’innovativo sistema di mobile payment, domina su Piazza San Carlo a Torino, invitando i passanti a inquadrarlo con il proprio smartphone per effettuare una donazione alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS, contribuendo con un piccolo gesto a una grande causa: sostenere l’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Nelle settimane che precedono le feste, Satispay affianca la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS nella lotta contro una malattia per cui lo scorso anno, solo in Italia, sono stati diagnosticati  377.000 nuovi casi, sostenendo un settore che negli scorsi mesi ha sofferto anche a causa della parziale sospensione dei programmi di cura e di screening oncologico a causa della pandemia.

La campagna di donazioni, che per Satispay rappresenta un ulteriore modo di rafforzare il proprio impegno nell’ambito del terzo settore, viene lanciata con una maxi affissione in Piazza San Carlo, al centro della quale un gigantesco QR code chiama a raccolta la community di Satispay e tutti coloro che passeranno per la piazza fino al 15 dicembre, e li invita a partecipare alla raccolta fondi dando il proprio contributo che, anche se piccolo, può fare la differenza.

Per tutti gli utenti di Satispay sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS e l’istituto Candiolo – IRCCS è semplice e smart: basta inquadrare il QR Code con la fotocamera del proprio dispositivo per essere immediatamente indirizzati alla pagina dedicata, selezionare l’importo che si desidera donare e inviare il pagamento.

Oggi, inoltre, Satispay ha reso ancora più magica l’iniziativa, grazie al coinvolgimento del pianista Pietro Morello, musicista, influencer e missionario originario di Moncalieri, già ambassador della città di Torino, che si è fatto promotore della causa. La campagna donazioni è stata sostenuta dalle note del giovane talento, che a ora di pranzo ha accompagnato le persone di passaggio in Piazza San Carlo con un concerto al pianoforte, regalando un momento di poesia e solidarietà a tutti coloro che decideranno di donare alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

 

Satispay

Satispay è un’innovativa piattaforma di mobile payment basata su un network alternativo alle carte di credito o debito. Indipendente, efficiente, estremamente conveniente e sicura, Satispay permette agli utenti di pagare nei negozi fisici e online e scambiarsi denaro tra amici, oltre a offrire una serie di altri servizi come ricariche telefoniche, pagamento di bollettini, pagoPA e bollo auto e moto, donazioni, buste regalo e risparmi. È questo forte focus sui servizi, destinati a crescere, che rendono Satispay una super app, ossia il punto di riferimento a cui accedere per gestire con immediatezza qualsiasi tipo di pagamento o attività legata alla gestione del denaro. Oggi oltre 2 milioni di utenti e più di 170 mila esercenti utilizzano Satispay, tra cui piccoli negozi ma anche grandi brand come Esselunga, Benetton, Carrefour, Trenitalia, Trenord, Eataly, Tigotà, Autogrill e molti altri ancora. Satispay offre a tutti un’esperienza di pagamento semplice, immediata e sicura, e agli esercenti un modello di pricing trasparente e vantaggioso, senza costi di attivazione o canoni mensili, che prevede soltanto con una commissione fissa di 20 centesimi per i pagamenti superiori ai 10€. Con headquarters a Milano e uffici in Lussemburgo e Berlino, l’azienda oggi conta oltre 170 collaboratori e punta a diventare il nuovo network di pagamento di riferimento a livello europeo.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.

 

Lo Schiaccianoci di scena al teatro Alfieri fino al 15 dicembre

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Il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev nel titolo natalizio per eccellenza

Teatro Alfieri
da sabato 4 a mercoledì 15 dicembre 2021

Nella foto: il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev in una scena de Lo Schiaccianoci
Il mese di dicembre segna il ritorno del balletto e il Regio Metropolitano porta al Teatro Alfieri per ben 13 date, dal 4 al 15, il titolo natalizio per eccellenza: Lo Schiaccianoci, balletto su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij nell’esecuzione del Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev, con la versione coreografica di Valery Kovtun su libretto di Marius Petipa; l’Orchestra del Regio è diretta da Mykola Djadjura e il Coro di voci bianche da Claudio Fenoglio. I solisti che potremo ammirare in scena sono: Natalia Matsak, Irina Zhalovskaya, Sergey Krivokon e Jan Vana.

Il Teatro Nazionale d’Opera e Balletto di Kiev Taras Ševčenko alza il sipario per la prima volta nel 1867 e all’inizio del ’900 inizia a formarsi la compagnia di balletto, tra i danzatori vi erano: B. Nižinskaja, O. Kočerkovskij, O. Osovskaja. Non è un caso, quindi, che due tra i più famosi ballerini del XX secolo, Vaclav Nižinskij e Serge Lifar, fossero appunto di Kiev. Il 18 ottobre 1931 nasce ufficialmente la prima compagnia di ballo dell’Ucraina con la presentazione di Pan Kanjovskij di Verikovskij. Gli anni del dopoguerra vedono fiorire nuovi programmi, collaborazioni con giovani artisti e le tournée a livello internazionale. Nel 1964 il Balletto dell’Opera di Kiev viene insignito dell’Etoile d’or al Festival di danza classica di Parigi. Sotto la direzione di Anatolij Šekera la Compagnia è cresciuta e si è aperta anche alle coreografie moderne. La sua messa in scena del balletto di Sergej Prokof’ev Romeo e Giulietta, del 1971, è stata rappresentata in tutto il mondo per oltre trent’anni e ha ricevuto la medaglia dell’Unesco come migliore interpretazione del balletto di Prokof’ev. Oggi la Compagnia, che vanta 150 danzatori, è sotto la Direzione artistica di Elena Filipeva, Artista del Popolo dell’Ucraina.

La storia dello Schiaccianoci, ambientata agli inizi dell’Ottocento, si svolge alla vigilia di Natale quando Drosselmeyer, eccentrico inventore di giocattoli, molto amato dai bambini, viene invitato a casa del signor Stahlbaum per vedere il grande albero di Natale. I giochi e le danze si susseguono e il fantasioso Drosselmeyer organizza anche uno spettacolo di marionette e burattini nel quale il Re dei topi vuole rapire la Principessa, ma il coraggioso Schiaccianoci lo uccide e salva la Principessa, diventando così il giocattolo preferito della piccola Maša. In sogno, la figlia del signor Stahlbaum immagina l’invasione della sala da pranzo da parte dei topi guidati dal loro Re, ma lo Schiaccianoci guida i soldatini di latta all’attacco e Maša, dominando la paura, lo segue e lo salva gettando la sua pantofola contro il Re dei topi che, sconfitto, scompare con le sue truppe. Drosselmeyer trasforma quindi lo Schiaccianoci e Maša in un Principe e in una Principessa e l’atto si conclude con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve. Nell’ultima parte del balletto il sogno prosegue e giunge il momento dei festeggiamenti cui prendono parte Maša e lo Schiaccianoci, e si susseguono le danze con ritmo incalzante: spagnola, orientale, cinese, russa (trepak) e Pas de Trois, fino al risveglio della piccola protagonista.

Sono innumerevoli le versioni – e infinite le interpretazioni – del balletto portate in scena dai grandi coreografi fino a oggi. Il balletto è l’ultima opera di Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali russi a fine ‘800. Composta da Čajkovskij, la partitura sonora è stata lo sfondo della coreografia di Lev Ivanov, successore di Petipa, presentata per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Il debutto europeo del celebre balletto è nel 1934 al Sandler’s Wells di Londra e nel 1938 alla Scala di Milano. Una delle versioni più originali è quella di George Balanchine per il New York City Ballet nel 1954. Il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev propone la coreografia di Valery Kovtun che ripercorre i passi di Petipa e di Ivanov con lo scopo di restituire tutto lo splendore della veste tradizionale de Lo Schiaccianoci. Le scene e i costumi sono di Maria Levitskaja e le luci di Igor Samarets.

Nella foto: il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev in una scena de Lo Schiaccianoci
La fortuna di Schiaccianoci è stata indubbiamente favorita dalla splendida musica scritta da Čajkovskij – basti pensare alla popolarità raggiunta dall’omonima suite – che rivela una fantasia inesauribile nel rievocare l’atmosfera magica e fatata legata al sogno e all’infanzia. Sul podio dell’Orchestra del Regio è Mykola Djadjura, dal 1988 Direttore d’orchestra all’Opera Nazionale Ucraina e dal 1996 anche Direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Kiev. Con quest’ultima ha eseguito i cicli sinfonici di tutte le Sinfonie di Beethoven e di tutti i concerti e le sinfonie di Brahms (in occasione dei 170 anni dalla nascita del compositore). Come Direttore ospite, è stato invitato dalle orchestre filarmoniche della Polonia, Russia, Italia, Portogallo, Francia, Bulgaria, Corea del Sud e Giappone. Mykola Djadjura è stato insignito del titolo onorario di Artista del Popolo di Ucraina, nel 2011 ha ricevuto il premio Nazionale Taras Schevchenko, il titolo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e della Letteratura della Repubblica Francese (2005, 2019) e nel 2015 il più alto riconoscimento statale che può essere conferito a un cittadino straniero da parte della Repubblica Italiana: l’Ordine della Stella d’Italia.

Lo Schiaccianoci va in scena a dicembre nei seguenti giorni: sabato 4 ore 15 e ore 20.30; domenica 5 ore 15; martedì 7 ore 15 e 20.30; giovedì 9 ore 20.30; venerdì 10 ore 15 e 20.30, sabato 11 ore 15 e 20.30; domenica 12 ore 15; martedì 14 ore 20.30 e mercoledì 15 ore 20.30.

Regio Metropolitano si realizza con il fondamentale sostegno di Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore del Teatro Regio e con il patrocinio della Città di Torino.

Il 18 dicembre con Aida in quintetto, la Galleria dei Re del Museo Egizio si riempirà di musica con il Quartetto del Teatro Regio di Torino e Carlo Caputo al pianoforte, per l’esecuzione di una selezione musicale tratta dall’opera Aida di Verdi; il concerto accoglierà il pubblico in visita al Museo Egizio che, per l’occasione, osserverà un’apertura straordinaria dalle 19.30 alle 21. Sempre sabato 18 alla Chiesa del Santo Volto, il Coro del Regio diretto da Andrea Secchi, con Paolo Grosa al pianoforte, dà vita a un concerto gratuito (biglietti esauriti) dal sapore natalizio, con musiche di Johann Sebastian Bach, Hector Berlioz, Georg Friedrich Händel, Anton Bruckner, Sergej Rachmaninov, Adolphe Adam, Morten Lauridsen e canti tradizionali di Natale.

Il 22 dicembre ore 20.30 al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, Dmitry Matvienko, secondo classificato al Concorso Cantelli, dirige l’Orchestra del Regio nel Quarto concerto di Ludwig van Beethoven, solista il giovane pianista Lorenzo Nguyen, diplomato al Conservatorio di Torino e scelto dal Teatro Regio nell’ottica di promuovere sempre di più i giovani talenti. Inoltre il programma prevede, sempre di Beethoven, l’ouverture dal Coriolano e la Prima Sinfonia.
Ancora al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, il 31 dicembre alle ore 18 si terrà il Concerto di Fine Anno: sul podio dell’Orchestra del Regio debutta Oksana Lyniv, la prima donna ad aver diretto la scorsa estate nel “tempio wagneriano” di Bayreuth e ora Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna, prima donna chiamata a dirigere i complessi artistici di una Fondazione lirico-sinfonica italiana. In programma: la Sinfonia n. 41 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Concerto in mi minore per violino e orchestra di Felix Mendelssohn-Bartoldy, violino solista è Andrea Obiso.

BIGLIETTERIA
I biglietti e le card per i concerti e gli spettacoli sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio con orario: da lunedì a sabato 13-18.30 e domenica 10-14 – Tel. 011.8815.241/242. È possibile acquistare i biglietti anche presso i punti vendita Vivaticket e online su www.teatroregio.torino.it e su www.vivaticket.it, oltre a un’ora prima degli spettacoli presso le relative sedi.

PREZZI BIGLIETTI
Lo Schiaccianoci: € 30 – 20 – Under 30 € 10
Concerti: € 20 – 15 – Under 30 € 8

PREZZI CARD
Card 4 spettacoli: € 60 – 4 spettacoli a scelta in qualsiasi settore.
Card Giovani a 4 spettacoli € 20 – Riservata agli under 30; 4 spettacoli a scelta, in qualsiasi settore. Le stesse card possono anche essere utilizzate da più persone per lo stesso spettacolo.

Per l’acquisto dei biglietti e delle card è possibile utilizzare i voucher ottenuti a titolo di rimborso per gli spettacoli e i concerti del Teatro Regio annullati causa Covid-19.

SERVIZIO INFORMAZIONI
da lunedì a venerdì ore 9-17.30 – Tel. 011.8815.557 – info@teatroregio.torino.it

Per tutte le informazioni sul Lo Schiaccianoci al Teatro Alfieri: clicca qui

“Estate in città’” vince Piemonte Factory del Tff

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La prima edizione di Piemonte Factory, contest per lo scouting di nuovi talenti under 30 del video making, ha raccolto la candidatura di 58 cortometraggi, tra i quali 9 sono stati scelti dal regista e direttore artistico del progetto Daniele Gaglianone per accedere alla fase di laboratorio di produzione cinematografica affiancati da professionisti del settore.

Il progetto ha coinvolto tutta la regione Piemonte nei cui capoluoghi di provincia sono stati realizzati 8 corti di finzione, mentre 1 documentario ha visto protagonista la Val di Susa. Questi lavori sono stati proiettati in anteprima assoluta al 39° Torino Film Festival, concorrendo al Premio Piemonte Factory Miglior Cortometraggio, annunciato sabato 4 dicembre durante la cerimonia di premiazione del festival torinese.

La giuria composta da ENRICA CAPRA, DAVIDE FERRARIO, ELENA FILIPPINI ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio Piemonte Factory Miglior Cortometraggio (€2.500) a:

ESTATE IN CITTÀ di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet

con la seguente motivazione:

Di fronte alla varietà di stili e tematiche dei film in concorso la giuria ha deciso di scegliere, come criterio di giudizio, la coerenza dello sviluppo delle opere rispetto alle premesse e alle intenzioni, nonché l’oggettivo risultato artistico e comunicativo. In questo senso, abbiamo deciso di premiare ESTATE IN CITTÀdi Lorenzo Radin e Samuele Zucchet per la sua descrizione realistica e insieme visionaria della condizione delle vite giovanili in periferia.

Menzione speciale: I PARCHI di Flavio Mastrillo

con la seguente motivazione:

Vogliamo altresì segnalare I PARCHI di Flavio Mastrillo che, con tutt’altra intenzione, riesce a costruire un suo mondo espressivo e narrativo di grande efficacia, rendendo la scarsezza di mezzi una forza invece che un limite.

Nei mesi a seguire, i 9 cortometraggi Piemonte Factory faranno un tour nelle residenze cinematografiche che hanno ospitato le troupe, per assegnare il Premio del pubblico (€500) e nei comuni che fanno parte della rete di Presìdi Cinematografici di Piemonte Movie. La data di apertura del tour sarà domenica 23 gennaio 2022 in Sala Cabiria al Cinema Massimo MNC di Torino.

Piemonte Factory è un progetto di Associazione Piemonte Movie, promosso da Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, AGIS-ANEC. Tutti i corti sono stati realizzati in collaborazione con i Comuni capoluogo delle 8 province regionali che sono stati “residenza artistica” per questa nuova generazione di filmmaker.

Il progetto Piemonte Factory è a cura di Alessandro Gaido, con la direzione artistica di Daniele Gaglianone e la vice direzione di Elena Beatrice e Daniele Lince. Segreteria organizzativa: Roberta Pozza, Chiara Pellegrini, Ottavia Isaia; Segreteria amministrativa: Alessandra Cavone, Elisa Cabula, Laura Zaru; Social manager: Gabriele Diverio; Progetto grafico: Federica Zancato; Ufficio stampa: Mariapaola Gillio; Ufficio scuole: Serena Anastasi.

SCHEDA CORTO VINCITORE:

Estate in città (Italia, 2021, 8’, colore) di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet – Tutor: Vito Martinelli.

Location in provincia di Torino: quartiere Vallette, Torino.

Sinossi: Luca, un ragazzo cresciuto in periferia, incontra Lorenzo, un ragazzo venuto a passare un’estate lì dove tutti, d’estate, provano a fuggire. Questo incontro cambierà Luca, avvicinandolo alla musica e dandogli modo di esprimere sé stesso. L’estate in città giunge al termine, Lorenzo se ne va e Luca dovrà affrontare il ritorno alla vita precedente.

Bio registi: Lorenzo Radin e Samuele Zucchet, nati e cresciuti rispettivamente a Venaria Reale (TO) e Concordia Sagittaria (VE), si incontrano per la prima volta frequentando il DAMS di Torino. Da lì inizia la collaborazione legata alla produzione di contenuti video, lavorando a vari progetti personali, sviluppando un linguaggio filmico legato all’estetica del commercial, del fashion film e del videoclip, tutti ambiti su cui lavoreranno rapportandosi con varie realtà del territorio piemontese e non. Per la laurea nell’anno accademico 2020/2021 presentano una tesi sperimentale, producendo il trailer di Estate in Città

Al Mauto il percorso di visita accessibile

 

 Il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile aggiunge alla sua offerta tre nuovi percorsi museali inclusivi e lo fa a partire da venerdì 3 dicembre in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità.

 

L’obbiettivo del progetto è quello di ottenere un’accessibilità sensoriale soddisfacente rivolta a tutti i visitatori, in linea con i principi di “universal design ” – ovvero della “progettazione universale” – che definisce un luogo “accessibile” se qualsiasi utente può accedervi e muoversi in autonomia. Rendere un luogo “accessibile” vuol dire, pertanto, renderlo confortevole e inclusivo per tutti i potenziali utenti, bambini e giovani, adulti e anziani, prendendo in considerazione anche le diverse disabilità (motorie, sensoriali, cognitive).

 

Il museo ha intrapreso questo percorso partendo dalla traduzione dell’audioguida in lingua dei segni: da oggi, all’interno dell’app di guida del museo, nel menù delle lingue saranno presenti anche la LIS, Lingua dei Segni italiana e la IS, International Sign Language , che si rivolge ai turisti stranieri. Accedendo quindi alla web-app, i visitatori potranno selezionare la lingua dei segni desiderata e guardare il video segnato e sottotitolato, relativo alla sezione. L’interprete è una persona madrelingua LIS ed interprete IS.

 

Sul percorso saranno presenti pannelli tattili con mappe, disegni in rilievo con testi in braille e, soprattutto, modelli in resina con tecnica ad esclusione e particolari realizzati con stampante 3d: ogni modello è corredato da audiodescrizioni, attivabili tramite Qr-code a rilievo e tecnologia NFC, che raccontano l’auto e forniscono curiosità ed informazioni in italiano ed in inglese.

 

La stella di Ugo Nespolo per i malati di leucemia

AIL, Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma di Torino ha chiesto a Ugo Nespolo, pittore, designer, artista multimediale, di creare una “nuova stella” per l’Associazione. Una Stella per rendere più luminoso il nostro Natale e farlo brillare al tempo stesso di creatività e di solidarietà.

Dopo due anni di pandemia, AIL riprende la raccolta fondi natalizia il 4 – 5 e 8 Dicembre in 15 piazze di Torino e in 46 centri della provincia di Torino.

Come da tradizione, AIL Torino “si affida alle Stelle” per la consueta campagna di autofinanziamento delle proprie attività assistenziali, mettendo in vendita “Stelle di cioccolato” e Stelle di Natale, le suggestive piante ornamentali che fioriscono d’inverno – simbolo della speranza in un nuovo ciclo della vita.

Quest’anno, grazie all’impegno solidale di Ugo Nespolo, vengono proposte anche “100 Stelle d’Artista”: litografie firmate e numerate realizzate per sostenere l’Associazione da uno dei più noti artisti della scena nazionale e internazionale.

A inaugurare la campagna natalizia, sarà il Sindaco Stefano Lorusso che, il 4 dicembre alle ore 12 in piazza San Carlo riceverà la prima “Stella “ di Ugo Nespolo dalla presidente di Ail Torino Federica Galleano, mentre le altre saranno in vendita nell’atrio del Cinema Ambrosio, corso Vittorio Emanuele II n. 52, grazie alla disponibilità del suo proprietario, l’esercente Sergio Troiano, che ha voluto con questo gesto essere vicino ad AIL.

AIL Torino, attiva dal 1990, è impegnata ad assistere i pazienti e a sostenere i loro familiari nel complesso percorso di gestione di patologie che implicano lunghi periodi di cura.  Uno degli obiettivi è infatti quello di migliorare la qualità della vita aiutando a costruire strutture e servizi per andare incontro alle necessità di chi soffre, abbreviare i tempi di permanenza in ospedale, e rendere possibile la convalescenza dei malati oncoematologici e delle loro famiglie in un luogo come Casa AIL, dove i degenti e gli accompagnatori possono di nuovo sentirsi a casa propria.

Attiva dal 1 ottobre 1990, AIL Torino ha visto progressivamente crescere l’efficacia dei suoi interventi, anche grazie all’impegno dei volontari, alla generosità di medici e infermieri e alla solidarietà della comunità torinese, tanto che nel 2020 sono stati garantiti 460 pernottamenti presso Casa AIL di via Nizza 24; 850 trasporti in day hospital, 250 visite domiciliari per bambini con il progetto “Voglio stare a casa… vieni tu”.

AIL Torino infine non si limita a fornire servizi per rendere meno doloroso il presente della malattia, ma contribuisce a investire sul futuro, per tener viva la speranza di debellare definitivamente queste patologie, finanziando la ricerca scientifica sui tumori del sangue con 27 borse di studio per un valore complessivo di 490 mila euro all’anno e un posto di specializzazione in Ematologia all’Università di Torino.

Grazie alla partecipazione solidale non soltanto dei singoli cittadini, ma del sistema economico torinese, ci auguriamo – e sono questi per noi i più sentiti auguri di Natale – che le nostre Stelle possano brillare su risultati ancora migliori nel 2022.

Oltre a contribuire alle campagne di AIL Torino acquistando le stelle di Natale, si può sostenere l’associazione in altri modi:

bonifico bancario intestato ad Associazione Piemontese contro le Leucemie Onlus Iban IT36 S030 6909 6061 0000 0116 225

versamento sul CC postale n° 38741104 intestato ad Associazione Piemontese contro le Leucemie ONLUS, Via A. Genovesi, 4 – 10128 Torino.

Van Gogh On Ice in prima mondiale

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Lo spettacolo che non avevate mai visto

La poesia, il genio e il tormento del Maestro dell’Impressionismo in un’opera poetica mai vista prima. Una pista da ghiaccio, luci, colori, immagini, le note della musica classica dal vivo che avvolgono il pubblico, una compagnia di pattinatori di eccellente bravura. L’idea rivoluzionaria che unisce poesia, danza, musica e tecnologia per regalare un viaggio emozionante nell’arte magica di Van Gogh. Con il patrocinio dell’Assessorato allo Sport del Comune di Torino. “Lo sport si fa danza e la danza si fa arte. I pattini dei più grandi atleti internazionali disegnano il ghiaccio come il pennello sulla tavolozza mentre il ghiaccio diventa la tela, dipinta da proiezioni di ultima generazione”

Venerdì 3 dicembre ore 21 Palavela Torino

Sport, lavoro e tempo libero al Palavillage

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Tra pochi giorni aprirà a due passi da corso Allamano PALAVILLAGE, una location unica in Italia che unisce sport e lavoro, tempo libero e cura di sé.

8000 mq tutti da scoprire. Palavillage non è solo uno dei più grandi poli italiani di padel indoor. È un recupero industriale, una location green, un nuovo centro di aggregazione che strizza l’occhio anche al sociale.

È una realtà economica che darà lavoro a 150 addetti, una location che lascia senza fiato, un posto da vivere da soli, in famiglia o con gli amici, 365 giorni all’anno, dalle 8 alle 24, che porta la filosofia del villaggio vacanza in città.

TFF. A Giuseppe Piccioni il “Premio Maria Adriana Prolo”

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A consegnarlo, al Cinema “Massimo” di Torino, sarà Margherita Buy

Venerdì 3 dicembre, ore 20

Più di trent’anni di gloriosa e prolifica attività. Giuseppe Piccioni (Ascoli Piceno, 1953) è sicuramente oggi fra i più grandi e singolari registi del cinema italiano, anche se il suo è  un “cinema di piccole storie e grandi speranze, un cinema intimo, capace di scavare nei sentimenti ma anche di raccontare grandi sogni e grandi cambiamenti…in cui le donne sono quasi sempre protagoniste, e che Piccioni sa ritrarre con originalità e profondità”. A lui, in occasione del 39° Torino Film Festival, l’“Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC)” ha deciso di conferire il Premio “Maria Adriana Prolo alla Carriera 2021”, che sarà assegnato al regista marchigiano venerdì 3 dicembrealle ore 20, nella Sala 3 del Cinema “Massimo” di Torino. A consegnarlo sarà un ospite d’eccezione, una delle attrici più note e amate del cinema italiano, Margherita Buy, presenza importante nel cinema del regista, che nel corso degli anni e di molti film ha dato vita a tanti personaggi diversi: divertenti, drammatici, e anche commoventi, come quello di suor Caterina in “Fuori dal mondo” (1999), il film di Piccioni – vincitore del “David” e nominato dall’Italia come candidato all’ “Oscar” per il miglior Film Straniero – che sarà proiettato dopo la cerimonia di  premiazione. Intitolato a Maria Adriana Prolo (Romagnano Sesia 1908– 1991), storica della stagione pionieristica del cinema italiano e fondatrice nel 1956 del “Museo Nazionale del Cinema” (prima sede, un’ala del Palazzo Chiablese), il premio è un riconoscimento assegnato dal 2002 a una personalità del mondo del cinema che si sia particolarmente distinta nel panorama italiano. In passato, a riceverlo sono stati i registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione, Cecilia Mangini, Daniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-Gavras e David Grieco. Con loro gli attori e attrici Piera Degli Esposti, Lucia Bosè, Ottavia Piccolo, Roberto Herlitzka, Elio Pandolfi, il compositore Manuel De Sica, lo sceneggiatore Giorgio Arlorio, il film-maker, artista e operaio Pietro Perotti e l’esercente e storico del cinema Lorenzo Ventavoli. Quest’anno, a seguire la premiazione – come già detto – sarà proiettata una copia 35 mm conservata dalla “Cineteca Nazionale” del film “Fuori dal mondo” (1999, 100’), prodotto da Lionello Cerri per la “Lumière & Co.”. La storia inizia quando Caterina (Margherita Buy), una suora sul punto di prendere i voti perpetui, si vede consegnare tra le braccia un bambino abbandonato in un parco. Dopo averlo portato in ospedale, suor Caterina va alla ricerca della madre del bambino, e nella lavanderia dove la donna lavora conosce Ernesto (Silvio Orlando), anche lui, a suo modo, coinvolto nella vicenda. Immerso nelle atmosfere invernali di Milano, il film è un “racconto commovente dove si incontrano solitudini saldamente costruite e diversamente motivate, ma capaci, in circostanze non ordinarie, di aprire una breccia nella propria corazza e di scoprire le possibilità che derivano dall’apertura all’altro”.

Il Premio “Maria Adriana Prolo” è un’iniziativa curata dall’ “Associazione Museo Nazionale del Cinema” nell’ambito del progetto “Nuovo Cinema Piemonte 2021”, sostenuto da Regione Piemonte e “Fondazione CRT”.

  1. m.

Per info: “Associazione Museo Nazionale del Cinema”, via Montebello 15 D, Torino; tel. 011/8138560 o www.amnc.it

Nella foto:

–         Giuseppe Piccioni e Margherita Buy sul set del film  “Il rosso e il blu”

#SalToNatale: il calendario “letterario” dell’Avvento proposto dal Salone del Libro

Dal 1 al 24 dicembre online i consigli di lettura per avvicinarsi al Natale raccolti tra case editrici, librerie, biblioteche e tutta la squadra del Salonecon romanzi, saggi, poesie, graphic novel, libri per bambine e bambini

www.salonelibro.it

Un calendario dell’avvento fatto di libri e parole: sono i consigli di lettura in vista del Natale, proposti giornalmente dal Salone Internazionale del Libro di Torino sul sito salonelibro.it e sulle sue piattaforme social a partire dal 1 dicembre fino al 24 dicembre. Un modo per accompagnare e orientare lettrici e lettori nella scelta delle proprie letture o dei titoli da regalare e farsi regalare in occasione delle festività natalizie.

Il calendario “letterario” dell’avvento accoglie giorno per giorno consigli e proposte di diverse realtà che compongono la filiera dal libro e che da anni lavorano con e per il Salone del Libro: dalle case editrici ai librerie, dalle biblioteche a tutta la squadra della più grande manifestazione libraria italiana. Un’ampia rosa ragionata e motivata di circa 320 titoli, tra tra saggi, romanzi, raccolte di poesie, raccolte di racconti, graphic novel, libri per ragazze e ragazzi, bambine e bambini.

La prima casella da scoprire del calendario “letterario” dell’Avvento sarà online il 1 dicembre e svelerà le proposte di 180 editori, affezionati espositori al Salone, che hanno risposto a una call per presentare ciascuno il proprio consiglio. 87 libri per bambini e ragazzi e 95 per adulti, 34 albi illustrati, 9 fumetti, 94 romanzi, 46 saggi, 3 volumi di poesia: ogni proposta è accompagnata dalle motivazioni delle rispettive case editrici, affinché i lettori possano facilmente indirizzarsi verso la scelta del libro che reputano più in sintonia con le loro passioni e esigenze.

Nei giorni successivi, a partire dal 2 dicembre, e fino al 24 dicembre, le caselle si apriranno sulle proposte arrivate da diverse biblioteche civiche italiane, coinvolte grazie all’AIB-Associazione italiana biblioteche, dal Friuli al Lazio, passando per le Marche, fino alla Sicilia. Presenteranno i titoli scelti per lettrici e lettori anche i tanti professionisti e collaboratori che ogni anno contribuiscono a ideare, organizzare, promuovere il Salone Internazionale del Libro: dagli architetti agli allestitori, da chi si occupa del programma editoriale agli organizzatori degli incontri, dal personale dedicato all’ospitalità e accoglienza, agli addetti alla comunicazione. Un team di appassionati di lettura, che ha fatto della promozione del libro la propria missione professionale e non solo. Fra i consigli di lettura proposti nel corso della prima settimana, ognuno motivato in quattro parole, per trasmettere in maniera diretta e immediata l’essenza del libro: Murdo, il libro dei sogni impossibili di Alex Cousseau e Éva Offredo (Ippocampo), Questo immenso non sapere di Chandra Candiani (Einaudi), Suite berlinese di Massimo Miro (Scritturapura), Piccolo Blu Piccolo Giallo di Leo Lionni (Babalibri), Ritorno all’Eden di Paco Roca (Tunué), Sono nato lì. Sono nato qui di Murid Al-Barghuthi (Edizioni Q), Friday night lights di H.G.Bissinger (66thand2nd), Donne medievali. Sole, indomite, avventurose di Chiara Frugoni (Il Mulino), Il Grande Gioco di Peter Hopkirk (Adelphi), Ricordi e bugie di Carrey e Vachon (La Nave di Teseo), Negretta, baci razzisti di Marilena Umuhoza Delli (Red Star Press Edizioni), La guerra di Nina di Imma Vitelli (Longanesi).

L’8 dicembre i librai di Portici di Carta riempiranno la loro casella del calendario con i titoli che più li stanno appassionando in questo periodo di avvicinamento al Natale.

La proposta dei consigli di lettura in vista del Natale si inserisce nell’iniziativa delle bibliografie tematiche online, inaugurata dal Salone Internazionale del Libro di Torino in occasione dell’appuntamento digitale Vita Nova a dicembre 2020 (con i suggerimenti di libri legati alle tematiche sviluppate dagli incontri online) e proseguita con i titoli selezionati in occasione del Giorno della memoria a gennaio 2021, con I libri dell’amore proposti per San Valentino, con i volumi scelti per riflettere sulla Giornata internazionale dei diritti della donna a marzo 2021, con il percorso bibliografico sulla Giornata dell’acqua ad aprile e con la bibliografia dedicata alla Festa della Liberazione del 25 aprile. Le bibliografie tematiche sono sempre disponibili online su

www.salonelibro.it.