Cosa succede in città- Pagina 234

“Il diritto incontra l’arte”, personale di Andrea Sbra Perego

/

Presso lo studio legale tributario Morabito, specializzato in diritto dell’arte.

 

Quando il diritto incontra l’arte, nasce un connubio perfetto come nel caso della mostra ospitata giovedì  16 dicembre prossimo presso lo studio Legale Tributario Morabito, in piazza Statuto 10,e dedicata all’artista Andrea Sbra Perego. L’esposizione,organizzata in collaborazione  con la galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea, narra la dicotomia vicinanza -lontananza in un periodo storico in cui le distanze paiono essersi amplificate. Il viaggio viene a assumere una nuova chiave di lettura, non più  scontata, ma capace di stratificarsi attraverso la particolare tecnica mista utilizzata dall’artista, quale il collage, la pittura ad olio e la vernice spray, che si amalgamano per raccontare e restituire la complessità a luoghi percepiti per essere di passaggio.

L’artista Andrea Sbra Perego, nato a Bergamo nel 1982, vive e lavora a Torino. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, ha da sempre compiuto una ricerca artistica  che si alimenta di viaggi e esperienze volti ad indagare lo stretto rapporto presente tra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda. Proprio l’uomo risulta il protagonista dell’interazione, studiata dall’artista, con il territorio urbano circostante. Il luogo occupato è sempre umanizzato e risulta il testimone del condizionamento  che la società opera sulla natura. Il suo stile pittorico si è formatoispirandosi a maestri quali Fabio Maria Linari e Gianfranco Bonetti. Dal 2000 l’artista espone i suoi lavori in numerose mostre collettive e personali, dapprima nel Bergamasco, poi in città quali Milano, La Spezia, Genova e Roma, dove si è  trasferito per breve tempo nel 2008, per poi spostarsi a Rimini e Londra. Dopo una breve parentesi messicana, nel 2015 ha fatto ritorno nella città natale. Durante gli anni dei suoi spostamenti la sua produzione artistica si è  concentrata sull’uomo e sull’analisi del rapporto tra questi e la natura, sempre consapevole della necessità  di “narrare il presente perché questo è  o dovrebbe essere il compito di ogni artista”. L’opera d’arte, per Perego, non è soltanto il prodotto del suo lavoro in studio, sul cavalletto, ma rappresenta il vivere stesso seguendo i ritmi della società e facendone parte attiva. L’avventura dell’esistenza, in lui, avviene attraverso la ricerca dell’arte. La sua poliedricità  lo ha portato poi a spaziare dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, fino ad abbracciare anche la performance.

https://www.andreasbraperego.com

Lo studio Morabito ha quale sua peculiarità  la specializzazione  in diritto dell’arte; i suoi avvocati, forti di una consolidata e lunga esperienza sul campo, sono in grado di sviluppare le soluzioni più  efficaci  per affrontare le sfide legali e commerciali dei clienti. Lo studio fornisce, inoltre, consulenze legali per collezionisti, gallerie d’arte, artisti e organizzazioni artistiche, occupandosi di materie inerenti il diritto dell’arte, la proprietà intellettuale, i contratti, la formazione aziendale, le fondazioni private e charity.

La galleria d’arte Raffaella De Chirico Arte Contemporanea, fondata nel 2011, ha da sempre focalizzato la sua attenzione sulla produzione e realizzazione di progetti per lo più  inerenti il territorio nazionale,  privilegiando i giovani artisti under 40, che si fossero già distinti  nella ricerca e proposta artistica anche fuori Italia. Lo stesso principio viene applicato agli artisti storicizzati trattati in galleria, con riguardo particolare a coloro che abbianocompiuto la loro ricerca negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.

MARA MARTELLOTTA

In memoria di Fiorenzo Alfieri

È trascorso un anno dalla scomparsa di Fiorenzo Alfieri e la città si appresta a ricordarlo in due diversi momenti.

Il giorno esatto del triste anniversario, il 13 dicembre, alle ore 18, presso la Galleria Tamagno del Teatro Regio, la famiglia gli amici, in collaborazione e con il patrocinio della Città di Torino e del Teatro stesso, Fiorenzo verrà ricordato dal Sindaco, Stefano Lo Russo. Il Coro del Teatro Regio, istruito dal maestro Andrea Secchi, in omaggio alla grande passione per la musica di Fiorenzo Alfieri, eseguirà Ave Verum Corpus di Wolfgang Amadeus Mozart, Wie lieblich dal Deutsches Requiem di Johannes Brahms e Va pensiero da Nabucco di Giuseppe Verdi. La manifestazione si terrà all’aperto per consentire a tutti i cittadini di partecipare, previo ovviamente l’utilizzo della mascherina secondo le vigenti norme comunali anti Covid.

Il 15 dicembre, dalle ore 16,30, l’Associazione dei Consiglieri Comunali della Città di Torino organizza in Sala Rossa l’incontro Fiorenzo Alfieri amministratore: strategie di cambiamento; interverranno Eleonora Artesio, Valentino Castellani, Sergio Chiamparino, Gianni Giardiello, Angela La Rotella, Giampiero Leo, Marziano Marzano, Antonella Parigi e Ledo Prato. Introdurrà i lavori Giancarlo Quagliotti, e a cui seguirà il saluto del Sindaco Stefano Lo Russo e del Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.

Per l’ingresso in Sala Rossa, è necessario prenotarsi inviando una email ad associazioneconsiglieriemeriti@comune.torino.it

Arriva a Torino Trust in Food, la startup che supporta le aziende locali e il cibo sostenibile

Acquistare direttamente dai produttori agricoli è più facile con Trust In Food: tante le proposte in occasione del Natale, dalle confezioni regalo ai buoni “Bigliet-TIF”

 

Trust In Food arriva a Torino per mettere in contatto i consumatori cittadini con i produttori del territorio. Il progetto, avviato con successo nel Pinerolese a inizio 2021, mira a creare una rete di aziende agricole e alimentari da cui sia possibile informarsi sulla sostenibilità dei loro prodotti e metodi produttivi, e ordinare online, per poi ricevere i propri acquisti direttamente a casa. Un modello alternativo di spesa che supporta l’economia locale, incentiva il contatto diretto e permette al consumatore di ottenere informazioni chiare sul cibo che porta in tavola quotidianamente.

Da oggi le aziende della rete Trust In Food consegnano anche nella città di Torino e circondario. Per conoscerle basta visitare il sito www.trustinfood.it, che raccoglie i profili di oltre 35produttori locali del Pinerolese e del Torinese che finora hanno aderito al progetto. Ortofrutta, prodotti da forno, latticini, carne, salumi, miele, confetture, olio e ancora vino e birra: il ventaglio dell’offerta delle aziende di TIF è ampio. In questa vetrina online ciascuna impresa si narra in modo trasparente e descrive la sua storia, le attività e le caratteristiche di sostenibilità ambientale e sociale, generando così fiducia nei consumatori. Oltre a favorire la comunicazione tra domanda e offerta, Trust In Food facilita l’acquisto diretto dalle aziende locali: è sufficiente verificare le condizioni di consegna, selezionare i prodotti preferiti sul sito e aggiungerli al carrello virtuale per riceverli direttamente a casa, consegnati da ogni produttore. Nei primi mesi del 2022, inoltre, si aggiungerà la possibilità di ordinare attraverso un’App dedicata che è in fase di sviluppo per migliorare la User Experience il processo di acquisto.

In occasione delle festività natalizie, Trust in Food lancia l’iniziativa “Bigliet-TIF di Natale”, buoni dal valore di 10/20/30/40/50/100€ che potranno essere utilizzati per fare la spesa presso qualsiasi produttore della rete e saranno validi per tutto il 2022.

Un’idea regalo buona per il palato e per l’ambiente, con cui donare prodotti di qualità e sostenere le aziende locali che investono nella sostenibilità e nel proprio territorio. Sul sito di Trust In Food è inoltre disponibile un’intera sezione dedicata esclusivamente alle proposte natalizie. Ogni produttore propone una confezione regalo con i propri prodotti: dai panettoni agricoli, alla birra, al vino e tanto altro ancora.

Trust In Food nasce dall’iniziativa di un team di sette ragazzi del pinerolese appassionati di cibo, sostenibilità e innovazione. Quattro ingegneri, un economista, un gastronomo e un designer: un gruppo multidisciplinare che mette a sistema le diverse competenze per proporre un cambio di paradigma nella produzione e consumo alimentare. «Le filiere produttive sono diventate così distanti da noi consumatori e si sono inseriti nel mezzo così tanti passaggi che col tempo abbiamo smesso di farci domande e pensiamo che tanto, alla fine, un prodotto vale l’altro, non importa da dove arrivi, chi l’abbia fatto e come l’abbia prodotto. Siamo riusciti a ridurre la complessità dei valori che il cibo porta con sé a semplice commodity e merce di scambio. E io credo che non ci sia follia più grande che l’uomo abbia mai concepito. TIF nasce proprio con l’arduo obiettivo di rendere le persone consapevoli della bellezza delle piccole produzioni locali e delle storie delle persone che stanno dietro ciò che mangiamo», spiega Daniele Rasetto, gastronomo e Co-Founder di TIF.

Per invertire la rotta e creare filiere alimentari più trasparenti e sostenibili occorre partire dalle scelte quotidiane. È qui che si inserisce Trust In Food, usando la tecnologia per agevolare il rapporto tra produttori locali e consumatori desiderosi di fare una spesa responsabile. I primi hanno la possibilità di creare una vetrina digitale per vendere i propri prodotti senza dover creare un e-commerce privato, e ricevendo supporto nella comunicazione digitale. I secondi reperiscono facilmente informazioni chiare sull’azienda e sui processi produttivi del cibo che acquistano, così da riconoscerne valori e virtù e scegliere con consapevolezza ciò che mettono nel piatto.

«Oggi più che mai ci siamo accorti dell’importanza della digitalizzazione: la tecnologia è ormai parte delle nostre vite, è innegabile. Anche il comparto agricolo non può, e non deve, esimersi dal suo utilizzo. Abbiamo bisogno di contadini 2.0, che stiano al passo con le richieste del mercato e dei nuovi consumatori digitali. La tecnologia, se usata bene, è un mezzo di incredibile utilità, e Trust In Food ne è un esempio», dichiara Rasetto.

L’ambizioso progetto di TIF è allineato alla Strategia Europea Farm to Fork, che prevede di avvicinare i consumatori ai produttori agricoli e promuovere l’acquisto di cibi sani e sostenibili. Con un’azione semplice quanto un ordine online, la piattaforma Trust In Food facilita il raggiungimento degli obiettivi comunitari e permette di fare del bene all’economia del territorio, nonché alla propria salute.

Al Lingotto la settima edizione di Xmas Comics and Games nel segno di Diabolik

/

Al via sabato 11 dicembre L’evento è sold out, i biglietti sono esauriti.

Sabato 11 e domenica 12 dicembre a Lingotto Fiere si svolge la settima edizione di Xmas Comics and Games, l’evento natalizio dedicato a fumetti, giochi, videogiochi e cosplay.

 

La biglietteria è sold out. I biglietti quest’anno erano infatti limitati a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria; gli ultimi titoli di ingresso disponibili sono esauriti nella giornata di martedì 7 dicembre.

 

Area Comics: gli ospiti e il programma. Un’area dedicata a Diabolik in occasione dei 60 anni del fumetto.

 

Nel 2022 Diabolik, lo storico personaggio creato dalle sorelle Giussani nel 1962 ed edito da Astorina, compie sessant’anni. Xmas Comics ha deciso di festeggiare l’evento allestendo un’area interamente dedicata al più celebre criminale del fumetto italiano. Nell’area dedicata al Re del Terrore allestita nel Padiglione 3 sono presenti alcuni degli autori e delle autrici di punta della casa editrice Astorina: l’inchiostratrice Stefania Caretta e i fumettisti Giulia Francesca Massaglia e Giorgio Montorio. I tre artisti sono a disposizione del pubblico per disegni e stampe personalizzate, realizzate appositamente per la fiera. Oltre alla presenza degli autori, inoltre, è possibile vedere la locandina e il materiale video promozionale del film Diabolik (prodotto da Mompracem e Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution) dei Manetti Bros, con protagonisti Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea. Il film uscirà ufficialmente nelle sale giovedì 16 dicembre 2021. Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, in occasione di Xmas Comics sono in uscita due speciali annulli filatelici e due cartoline dedicate a Diabolik, disponibili in fiera per tutto il pubblico di appassionati.

Presente in fiera, nell’area autori, Sergio Giardo, disegnatore e copertinista di Nathan Never, oltre che docente alla Scuola Internazionale di Comics di Torino. Prima volta a Torino per il fumettista satirico Stefano Disegni, autore di strisce su il Fatto quotidiano, Corriere della Sera e Ciak. In fiera presenta Fabrizio Ialongo il detective col dittongo (Sagoma editore) un’occasione per riscoprire un decennio a lungo bistrattato, gli anni Ottanta, e la sua musica. Torna in fiera Andrea Cavaletto, creativo, illustratore e sceneggiatore, una delle più innovative e autorevoli voci dell’horror italiano; domenica 12 dicembre è protagonista dell’incontro L’horror gotico piemontese a fumetti. Insieme a lui, in agorà Christian Sartirana, Elena Chiappini, Attila Schwanz e Barbara Astegiano. Sempre in agorà, sabato 11 Giorgio ‘Cattivik’ Sommacal e Augusto ‘Lercio.it’ Rasori presentano Rapa & Nui, novità editoriale di Sbam! Comics.

Torna a Torino Maccio Capatonda, comico, sceneggiatore, scrittore e doppiatore; Maccio è presente al Lingotto entrambi i giorni nel suo stand “Negozio” per sessioni di firme e autografi. Appuntamento inoltre sabato pomeriggio alle 17 sul palco per un’intervista sul suo ultimo progetto per Audibile, Podcast micidiali.

La Guardia Costiera Italiana presenta sabato mattina in agorà (ore 11) il calendario istituzionale 2022, quest’anno affidato al tratto inconfondibile di un artista di fama internazionale come Maupal, street-artist capace di connettere l’arte con l’ironia. Ne è scaturito un racconto originale e inedito, in cui la fantasia dell’artista romano riesce a spingersi un passo oltre il verosimile.

L’Anonima Fumetti affronta, domenica 12 in agorà, il tema della violenza nei fumetti. Perché in un’epoca come la nostra la paura divora l’immaginario e si manifesta con narrazioni violente? Se ne parla con Alberto Arato e Nico Vassallo. Per l’occasione, viene presentata la graphic novel La Regola del vuoto, opera nella quale si dimostra che proprio il fumetto è un mezzo straordinario per combattere, per esempio, la violenza economica contro le donne.

Appuntamento a tema Disney (domenica 12 alle 15) insieme ai ragazzi di Ventenni che piangono leggendo la saga di Paperon De’ Paperoni, salotto online seguitissimo sui canali social. Nell’appuntamento TopoVino: fumetti Disney ad alta gradazione affrontano, con un pizzico di ironia, la progressiva scomparsa delle bevande alcoliche su Topolino e in generale nei fumetti Disney.

Massimo Pini e Andrea Modugno presentano, domenica 12, il nuovo numero del fumetto fantasy Darek, Al di là del buio. Appuntamento alle 13 in agorà.

È di casa al Lingotto Cristiano Spadavecchia, disegnatore di Brendon, Morgan Lost, Zagor e Tex, tutti di Sergio Bonelli Editore, presente in area autori entrambi i giorni di fiera per disegni e sketch personalizzati.  Numerosi inoltre gli autori presenti all’interno degli stand delle case editrici come Sbam! Comics, Mangasenpai, Tora, Niente da dire. Alcuni dei nomi presenti in fiera: Mario Airaghi, Marco Natale, Daniele Daccò, Giulia Della Ciana, Alessandra Zanetti.

 

Le voci della Casa di Carta a Xmas Comics

Tornano i grandi doppiatori a Torino. Anche quest’anno sarà presente una schiera di voci celebri del mondo del cinema e delle serie tv. A pochi giorni dall’uscita su Netflix degli episodi conclusivi della serie (i 5 episodi finali della quinta stagione sono disponibili a partire dal 3 dicembre), Xmas Comics ospita le voci di alcuni dei protagonisti de La Casa di Carta. Sabato 11 dicembre sono in fiera Mirko Cannella, voce di Rio (interpretato da Miguel Herràn), Perla Liberatori, doppiatrice di Nairobi (interpretata da Alba Flores) e Massimo De Ambrosis, voce di Arturo Roman (interpretato da Enrique Arce), per svelare al pubblico aneddoti e curiosità sulla stagione conclusiva di una delle serie più famose al mondo, entrata nell’immaginario collettivo anche grazie ai celebri costumi e alle maschere di Salvador Dalì indossate dai rapinatori.

Tff i dati di un festival di successo

La 39° edizione del Torino Film Festival si è svolta nuovamente in presenza, dopo l’edizione completamente online del 2020, e ha avuto 182 film in programma distribuiti in 127 slot di programmazione; 4 i cinema coinvolti con un totale di 9 schermi.

 

La realtà pandemica ha portato il Museo Nazionale del Cinema ad attuare misure volte a tutelare la salute degli spettatori e di chi lavora nella macchina organizzativa del festival e, per la prima volta, la biglietteria è stata smaterializzata, con l’obbligo di prenotazione anticipata online per partecipare a qualunque proiezione, masterclass, incontro o evento.

 

I dati dell’edizione 2021 contano 32.900 presenze (48.628 visioni online nel 2020; 61.000 presenze nel 2019), 1.678 accreditati stampa e professionali/industry (1.128 nel 2020; 2.090 nel 2019), 21.663 biglietti venduti (18.402 nel 2020; 26.165 nel 2019) e 106.116 euro di incasso (103.083 euro nel 2020; 234.000 euro nel 2019).

A questi vanno aggiunti i dati della piattaforma MYmovies.it che ha proposto una selezione di 18 titoli del 39° TFF: 7.300 presenze online (di cui il 35% residenti a Torino e 39% in Piemonte); 1.000 abbonati e 7.200 ore di visione.

 

Per la prima volta una selezione di titoli è stata proposta nelle sale ACEC di Torino. I film del TFF sono stati proiettati anche nelle zone periferiche della città coinvolgendo ulteriori spettatori.

 

La copertura social del TFF è stata di oltre 1 milione di utenti, con dati di assoluta eccellenza per le piattaforme Facebook e Instagram con oltre 104 mila interazioni con i canali del festival.

Molto significativo anche il dato del canale Instagram con impression organiche durante il festival che si attestano oltre quota 950 mila, trainate da quasi 1.000 stories durante eventi, masterclass e premiazioni, e un incremento di oltre il 40% del numero di follower.

 

Nonostante le contingenti difficoltà a muoversi tra le nazioni, sono tornati a frequentare il TFF diversi giornalisti di testate straniere importanti e per molti di loro è stata la prima volta al festival. È stato rafforzato così il processo di internazionalizzazione del TFF che quest’anno ha visto per la prima anche la collaborazione con Variety che ha realizzato 3 e-show in edizione digitale, inviati agli accreditati TFF, agli 160.000 iscritti – giornalisti e professionisti del settore- alla newsletter internazionale, condivisi su Twitter (oltre 2,5 milioni di follower) e gli editoriali pubblicati sul sito. Altra novità sono i 9 daily digitali realizzati da Ciak e inviati agli accreditati del TFF e agli 8.000 iscritti alla newsletter di Ciak, oltre che condivisi su social (Facebook 50.000 follower, IG 45.000 follower) e sito. Fondamentale la riconferma della main media partnership con la Rai e con Rai Movie quale televisione ufficiale del festival.

 

Le attività per gli studenti realizzate dal TFF in collaborazione con i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema hanno riscontrato un grande gradimento. Il progetto Masterclass ha coinvolto studenti universitari e le proiezioni e gli incontri destinati agli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado hanno coinvolto circa 800 studenti che hanno partecipato a diverse attività.

 

Durante il Torino Film Festival, dal 29 novembre al 1° dicembre, si è svolto nella sua versione live, anche il 14° Meeting Event del TorinoFilmLab, un’officina dedicata a registi e sceneggiatori emergenti che ha richiamato a Torino 200 professionisti tra giurati, esperti, decision makers e partecipanti da 36 Paesi. 240.000 € i fondi assegnati in 15 premi attribuiti a 11 progetti di lungometraggi.

 

In concomitanza e in sinergia con TFF, con il progetto Torino Music Forum, diversi club, locali e circoli di Torino hanno inoltre proposto una serie di eventi con il cinema, i musical e le colonne sonore come tema centrale, che hanno coinvolto più di 50 artisti in 8 location e registrando oltre 2.000 presenze.

 

La 40° edizione del Torino Film Festival si svolgerà dal 25 novembre al 3 dicembre 2022.

Le assenze (giustificate) di Claudio Parmiggiani In mostra alla “VideotecaGAM” di Torino

Fino al 6 febbraio 2022

In gioventù, dopo aver frequentato l’“Istituto di Belle Arti” di Modena, è stato allievo a Bologna di Giorgio Morandi.

E la lezione morandiana ha segnato e segnerà per sempre, nella ricerca dell’essenzialità e della purezza segnica del dettato artistico, l’opera di Claudio Parmiggiani. Anche in quelle ingegnose sperimentazioni, giocate (attraverso materiali “suoi”, quali polvere e cenere, fuoco e aria, ombra e colore o luce e pietra e vetro e acciaio) sui concetti di silenzio-assenza, che hanno fatto di lui uno fra i protagonisti più prestigiosi e, soprattutto, singolari dell’arte contemporanea. Ne è prova concreta la significativa rassegna a lui (emiliano di Luzzara, classe ’43) dedicata dalla GAM di Torino. Quarto appuntamento del ciclo espositivo nato dalla collaborazione fra l’“Archivio Storico della Biennale di Venezia” e la “VideotecaGAM”, la mostra, curata da Elena Volpato, rappresenta una preziosa chicca  – nella scoperta di un artista che da parecchi anni ha scelto un “volontario esilio” dai clamori delle troppe avanguardie – in quanto incentrata intorno all’unica opera video realizzata da Parmiggiani nel ’74. Prodotto da “Art/Tapes/22” di Firenze, il video si intitola “Delocazione” ed è accompagnato da altre due opere “capitali” nello sviluppo del suo lavoro e provenienti dalla “Collezione Maramotti” di Reggio Emilia: la stampa fotografica su tavola “Delocazione 2” del ’70 e “Autoritratto” del ’79, una silhouette d’ombra riportata su tela, anch’essa opera unica nella produzione dell’artista. “La triangolazione di queste opere – scrive Elena Volpato – racchiude l’intero arco degli opposti visivi che attraversa il lavoro di Parmiggiani. L’assenza dell’opera, che emerge in riserva sulla parete, nel bianco contornato dal grigio della polvere e della fuliggine, si riflette nel suo contrario visivo: la proiezione di un’ombra grigia che si disegna sulla tela bianca, presenza negata dello sguardo dell’artista sull’immagine svanita”.

Nel video “Delocazione” è, invece, possibile rintracciare la reazione a ciò che l’artista chiama “azionismo”: l’immagine ripresa è la sagoma scura di una sedia che emerge come da una fitta nebbia, dal bianco iniziale dello schermo, accompagnata dall’“allegro” del Concerto n.1 per clavicembalo dell’amatissimo Bach, per Parmiggiani compositore in assoluto di una musica perfetta. “Basta quella presenza a negare la possibilità di un’azione, e non soltanto perché la sedia è vuota e resterà tale, ma perché è girata verso la parete retrostante, disposta di fronte a una ‘Delocazione’, alla traccia di polvere e fuliggine di un dipinto svanito”. Silenzio. Assenza. Come suggestiva possibilità di riaccostarsi al “mistero”. Come drastica reazione al vocio scomposto della scena artistica di allora. Nel 1985, a poco più di dieci anni dalla realizzazione del video, Parmiggiani dichiarava in un’intervista ad Arturo Schwarz:  “Ho fatto un unico video che tra l’altro non ho mai visto, nel 1972 o forse nel 1973, a Firenze, con Maria Gloria Bicocchi, era un’immagine fissa per quindici minuti, tra l’altro un’immagine assente, l’ombra di un’immagine. Anche qui ancora un no sia all’immagine sia alla funzione fotografica e dinamica dello strumento, era probabilmente una reazione a un ‘azionismo’ e ‘contorsionismo’ esasperato in quel periodo, per me era l’equivalente del ‘silenzio’ di Duchamp”. A completare la rassegna alla GAM, troviamo anche una selezione di libri realizzati da Parmiggiani tra il 1968 e il 1977, provenienti dalla “Collezione Maramotti” e dalla “Collezione CRT”. “Libri pensati da un artista per il quale la pagina bianca non è fatta per la riproduzione o la documentazione del lavoro, ma è innanzitutto spazio di manifestazione dell’opera e, insieme, primo luogo dell’assenza”. Assenza giustificata, in questo caso.

Gianni Milani

Claudio Parmiggiani

GAM-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 31, Torino; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it

Fino al 6 febbraio 2022

Orari: mart. – dom. 10/18; giov. 13/21. Chiuso il lunedì.

Nelle foto:

–         “Delocazione”,video, b/n, mono, 8’13”, 1974

–         “Delocazione 2”, stampa fotografica ai Sali d’argento su carta incollata su tavola, 1970, Photo Carlo Vannini

–         “Autoritratto”, riporto fotografico su tela emulsionata, 1979, Photo Carlo Vannini

Una sera d’inverno a corte Inedita visita serale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Sabato 11 dicembre, ore 19-23

La Palazzina di Caccia di Stupinigi, sabato 11 dicembre, apre le sue porte ai visitatori in orario serale, dalle 19 alle 23 (con ultimo ingresso alle 22,30), con gli sfavillanti lampadari accesi, l’eco delle musiche natalizie diffuse lungo il percorso di visita e la possibilità di effettuare due visite speciali alle 20.15 e 21.45 con una divertente serie di racconti e aneddoti che si snoderanno dalla prima all’ultima sala, per rendere la visita un’esperienza memorabile in un orario inusuale.

L’evento è organizzato in concomitanza con Natale è Reale.

INFO

www.ordinemauriziano.it

Una sera d’inverno a corte

Sabato 11 dicembre, apertura dalle 19 alle 23

Il costo di ingresso alla Palazzina è eccezionalmente ridotto per tutti a 8 euro

Visite guidate: orario 20.15 e 21.45, durata 1 ora circa

La visita costa 5 euro

In dettaglio: fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei 5 euro (biglietto d’ingresso alla palazzina gratuito); da 6 a 18 e maggiori di 65 anni 5 + 5 euro; adulti 5 + 8 euro

Info e prenotazioni: 011 6200634 biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

Natale a Palazzo Lascaris con luci, canti, musiche natalizie

Venerdì 10 dicembre, dalle 17 alle 21 Palazzo Lascaris si animerà con luci, canti, musiche natalizie e tutti i cittadini sono invitati a prendere parte a questo festoso pomeriggio che dedica una particolare attenzione ai più piccoli.

“Dopo un lungo periodo di chiusura, pur mantenendo tutte le precauzioni, l’Assemblea legislativa ha deciso di riaprire le porte: siamo fiduciosi che questo segni la ripartenza di tutte le attività. Il percorso per sconfiggere definitivamente il virus è ancora lungo, ma dobbiamo avere pazienza e impegnarci tutti insieme per conservare quella normalità finora conquistata”, dichiara Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale.

Il caratteristico suono delle zampogne farà da richiamo fuori da palazzo invitando i cittadini a entrare. Appena varcata la soglia nel cortile d’onore, intorno all’albero addobbato, la magia del Natale si farà subito sentire con i canti eseguiti dal vivo dal coro “Full of life. Progetto Futuro Musica” e a riscaldare l’atmosfera in sala delle Bandiere contribuirà la degustazione di zabaione e cioccolata calda, offerta dall’Associazione Cuochi di Torino.

In sala Viglione sarà possibile assistere alla lettura animata dei racconti della tradizione natalizia piemontese e non solo, a cura della Biblioteca di Venaria Reale e della Fondazione Via Maestra e in galleria Belvedere i bambini proveranno l’emozione di incontrare di persona Babbo Natale e gli consegneranno le loro letterine dei desideri.

Immancabile poi una visita in galleria Carla Spagnuolo per ammirare la mostra “A te e famiglia. Buone feste con un sorriso in più”, allestita dal 10 dicembre al 14 gennaio e incentrata sulle cartoline d’auguri umoristiche nate dalla penna di celebri illustratori. Alcuni biglietti e disegni sono visibili anche dalle vetrine dell’Urp – Ufficio relazioni con il pubblico di via Arsenale 14.

Ma l’atmosfera natalizia a Palazzo Lascaris si farà sentire già a partire dal 9 dicembre. Quel giorno e fino al 9 gennaio nel cortile d’onore verrà allestito un luminoso albero di Natale, mentre nell’atrio esterno sarà visibile un presepe ambientato in un borgo rurale piemontese. L’opera, realizzata dal maestro Ermete Benedetti, colloca la scena della Natività in un edificio adibito a stalla con volte a botte tipiche dell’architettura rurale regionale. Un modo per evocare, insieme con la divina rappresentazione, anche uno spaccato di vita nelle campagne piemontesi di una volta.

Anche i passanti più distratti non potranno infine non notare l’installazione luminosa proiettata sulla facciata del palazzo: per tutte le feste l’immagine richiamerà il soggetto della Natività.

Il Natale di Venaria Reale: Immaginaria, il Presepe del Re e Sere alla Reggia

/

Dall’8 dicembre e fino al 6 gennaio un autentico scenario da fiaba accoglierà i visitatori della Reggia di Venaria già fuori dal complesso monumentale.

Ha inizio il Natale di Venaria Reale, con le proiezioni animate di Immaginaria, il grande Cervo luminoso, il raffinato Presepe de Re nella Cappella di Sant’Uberto e, a partire dal 26 dicembre, le Sere di Natale alla Reggia, appuntamenti serali con suggestioni musicali e teatrali nell’incanto degli ambienti barocchi.