Cosa succede in città- Pagina 234

A Eataly Lingotto torna l’“Uovo & Colomba Day”

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Solo venerdì 1 aprile uno sconto speciale sui dolci più tipici di Pasqua

 

Venerdì 1° aprile a Eataly Torino Lingotto si potranno acquistare uova di cioccolato e colombe pasquali eccezionalmente con uno sconto speciale del 20% su tutto l’assortimento (con un acquisto minimo di 2 pezzi della stessa categoria). Torna così l’ Uovo&Colomba Day!

Quest’anno sono oltre 90 le specialità di uova pasquali e colombe che colorano gli scaffali di Eataly. Grandi classici immancabili, ma anche new entry che testimoniano la continua ricerca e selezione di specialità frutto del lavoro di tanti artigiani, piccoli produttori e marchi storici italiani.

Tra le colombe, ecco quella alle mele firmata Vergani, storico marchio milanese nato nel 1944. La Colomba alle mele è una versione rivisitata della tradizionale colomba artigianale, arricchita da mele candite e ricoperta con glassa e granella di nocciole. Immancabili anche le proposte di Galup, che in piemontese significa proprio goloso, marchio torinese sin dal 1922. Quest’anno propone la Colomba al Moscato, una versione che ripropone il più tradizionale dei dolci pasquali aggiungendo uvetta, al posto dei canditi, moscato e una copertura di glassa di nocciole.

Tra le uova, una grande novità è il Platò fondente ai lamponi di Majani, un uovo dalla particolare forma piatta in cioccolato fondente interamente ricoperto da granella di lamponi: elegante e ricercato, frutto dell’esperienza di un marchio bolognese che lavora con il cioccolato con maestria dal 1796. 1878 è invece la data di nascita dell’azienda torinese Venchi che, oggi come allora, continua a produrre con passione, meticolosità e coraggio di sperimentare. Da qui  l’Uovo Chocoviar al pistacchio e al fondente, in cui il cioccolato fondente del guscio esterno fa da scrigno ad una distesa di croccante granella di pistacchio o ad una speciale granella croccante di cioccolato. E poi le uova della pasticceria Golosi di Salute, la pasticceria artigianale attenta alla salute ma golosa, che propone l’ormai famoso Uovo Stratosferico in cui fra due strati di cioccolato si inserisce una crema spalmabile di cioccolato arricchita con quattro granelle diverse, per incontrare i gusti di tutti i golosi: meringhe, nocciole, melighe e granella di cacao.

Mauriziano, AslTo3 e San Luigi insieme per le cardiopatie

 

Rivoluzione nei percorsi di cura per le cardiopatie valvolari

 

Una rete Hub and Spoke che migliora gli esiti di cura ed abbassa la mortalità per i pazienti affetti da cardiopatie valvolari: è quanto realizzato dall’ospedale Mauriziano con il Centro di cardiopatie valvolari, in collaborazione con la AslTo3 e la AOU San Luigi Gonzaga per il territorio dell’Area Omogenea Torino Ovest (che comprende AslTo3, Aou San Luigi Gonzaga, Ao Ordine Mauriziano).

La Rete di area omogenea per le cardiopatie valvolari è nata a dicembre 2020 grazie ad una convenzione tra le Aziende sanitarie. Oggi si raccolgono i primi significativi dati di attività.

Le cardiopatie valvolari sono alterazioni cardiache di tipo strutturale o funzionale, che compromettono il normale funzionamento del cuore. Possono essere congenite oppure acquisite, come conseguenza dell’invecchiamento, di meccanismi metabolici patologici, di episodi infettivi o traumatici. La prevalenza della valvulopatia moderata o grave nella popolazione adulta è del 2,5% con un’ampia variazione legata all’età, che arriva fino al 13,3% nelle persone con età superiore ai 75 anni. Si tratta di patologie per le quali l’approccio interventistico (tramite Tavi e Mitraclip) è sempre più rilevante in termini di efficacia e di riduzione del rischio clinico.

La creazione di un percorso dedicato Hub&Spoke sul territorio – commenta Maurizio Dall’Acqua, Direttore generale dell’Azienda ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino – ha consentito di raddoppiare il volume di attività, rispondendo ad un bisogno di salute reale della popolazione e migliorando nettamente gli esiti di cura sui pazienti”.

L’importanza della creazione della Rete per le cardiopatie valvolari – commenta Franca Dall’Occo, Direttore generale dell’AslTo3 – è particolarmente rilevante per il momento storico del suo debutto, in piena pandemia, quando era necessario trovare nuove modalità di risposta per far fronte alle emergenze sanitarie e si rinnova oggi, all’inizio di un nuovo percorso nell’organizzazione dei servizi, che mette in primo piano il territorio”.

“La collaborazione tra Aziende territoriali e ospedaliere, – commenta Francesco Arena Direttore Generale AOU San Luigi – rappresenta una organizzazione ottimale per condividere le risorse ed integrare le professionalità, in funzione di una strategia vincente per la crescita culturale e per un miglior trattamento dei pazienti.”

 

I Dati

Gli interventi di impianto valvolare aortico transcatetere (TAVI) sono passati da 117 nel 2019 a 228 (di cui 52 da Rivoli e da San Luigi) nel 2021.

Le Mitraclip, procedura di riparazione della valvola mitralica per via percutanea, sono passate da 17 nel 2019 a 32 (di cui 12 da Rivoli e 3 da San Luigi) nel 2021.

La mortalità a 30 giorni delle TAVI è stata 0.4% a fronte di uno standard da letteratura scientifica del 3.4%. Anche per le Mitraclip il dato di mortalità a lungo termine risulta più basso rispetto ai dati internazionali: 9% contro 29.1%.

 

Come funziona la Rete

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano: il Centro di Cardiopatie valvolari. Un Hub che offre un approccio multidisciplinare e completo alla cardiopatia valvolare, che include screening, diagnosi e gestione medica, terapie chirurgiche tradizionali e miniivasive ed approcci transcatetere, nonché i necessari follow-up. Un vero e proprio Heart Team con cardiologi, cardiochirurghi (diretti dal dottor Paolo Centofanti), cardioanestesisti e chirurghi vascolari.

Il Centro di Cura per le Malattie Valvolari prevede un organico inserimento nel contesto territoriale di riferimento (Area Omogenea Torino Ovest), attraverso il modello “HUB-and-SPOKE”.

Nel centro Hub – spiega Giuseppe Musumeci, Direttore della Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino – è presente un Heart Team, cioè un gruppo di lavoro composto da: cardiologo, cardiochirurgo, cardio-anestesista, chirurgo vascolare, con il supporto di altre figure professionali che, di volta in volta, in base alla tipologia di paziente, partecipano alla gestione del caso clinico, assicurando un’eccellente complessità assistenziale”.

AslTo3, Ospedale di Rivoli + Cardiologia dell’AOU San Luigi di Orbassano. I Centri Spoke sul territorio dell’Area Omogenea provvedono in proprio all’identificazione dei pazienti affetti da patologie valvolari cardiache da trattare ed inviare all’Hub Mauriziano, al follow-up degli stessi dopo il trattamento presso il Centro Hub ed anche all’esecuzione in proprio di parte degli interventi, grazie ad una formazione dedicata.

I due Centri dì Emodinamica lavorano con una unica équipe operatoria sui casi coronarici ed altri interventi strutturali e vascolari nei due ospedali con un organico dì 8 emodinamisti.

Quattro cardiologi interventisti della nostra équipe – sottolineano Ferdinando Varbella, Direttore della Cardiologia e del Dipartimento medico dell’ospedale di Rivoli dell’AslTo3 ed Alessandra Chinaglia, Direttore della Cardiologia del San Luigi di Orbassano – sono stati appositamente formati su TAVI e MITRACLIP. Questo consente di ampliare ulteriormente l’offerta di salute a questa particolare popolazione di pazienti.”.

Sono stati selezionati con questa modalità operativa 150 pazienti con stenosi aortica grave sintomatici, dei quali 98 sottoposti a TAVI ed 11 ad intervento chirurgico a cuore aperto, mentre oltre 20 sono ancora in lista dì attesa.

 

IN ONDA: il palinsesto digitale di Fondazione Torino Musei

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Si trasforma in network, con nuovi contenuti dedicati a tutto il pubblico. La Fondazione Torino Musei presenta il suo nuovo canale. Una stratificazione di ispirazioni, punti di vista e approfondimenti che si articola tra MAO, GAM e Palazzo Madama

 

inonda.fondazionetorinomusei.it

Guarda il trailer

Il progetto IN ONDA è nato nell’ottobre del 2020 con lo scopo di offrire, principalmente agli insegnanti e studenti costretti alla didattica a distanza, un ampio e innovativo palinsesto di contenuti didattici multimediali, grazie a video e laboratori altamente professionali che hanno permesso di portare il museo a scuola, con il coinvolgimento di oltre 6.000 studenti.

Con 38 video, 3 visite guidate virtuali 360°, 7 podcast, 3 virtual tour interattivi e 12 percorsi didattici, oggi IN ONDA – ideato e curato da Fondazione Torino Musei in collaborazione con lo studio creativo multidisciplinare MYBOSSWAS e realizzato con il supporto di Camera di commercio di Torino – si trasforma in un vero e proprio network dedicato a un pubblico eterogeneo. Un canale Video On Demand ricco di contenuti inediti, a costruire il nuovo patrimonio digitale della Fondazione Torino Musei, amplificando in rete un’offerta culturale dal valore inestimabile. Il palinsesto include visite in realtà virtuale, mini-serie documentaristiche focalizzate sulle opere, approfondimenti dal taglio divulgativo, podcast e format didattici.

AFFLUENTI

Il cuore del palinsesto digitale di IN ONDA è il format Affluenti, che vede la partecipazione straordinaria di personaggi di spicco del panorama culturale italiano chiamati a interpretare le collezioni dei musei secondo le loro personali visioni e competenze. Mario CalabresiGloria CampanerGiada MessettiSavina NeirottiPiergiorgio OdifreddiGiuseppe PenoneCarlo Ratti e Marco Revelli sono i primi nomi coinvolti in un piano destinato ad arricchirsi, per approfondire temi legati alla fotografia, matematica, architettura, cinema, musica, storia, arte e letteratura, nelle prestigiose sale della GAM, del MAO e di Palazzo Madama.

 

RADIOGRAFIE DI UN’OPERA

Una serie di 9 video da circa 5 minuti raccontano ciascuno un’opera, scelta tra le collezioni di GAM, MAO e Palazzo Madama. Radiografie di un’opera vede direttori e conservatori approfondire i particolari di alcuni lavori iconici rivelandone il contesto storico, la tecnica, la composizione, in un racconto scandito da riprese video di alta qualità. La macchina da presa si avvicina e riprende il più piccolo dettaglio, e chi guarda può quasi entrare nell’opera e individuare nei particolari la tecnica: dalle pennellate alle incisioni, al segno lasciato dallo scalpello. Sacco di Alberto Burri, Ritratto d’Uomo di Antonello da Messina, Novembre di Antonio Fontanesi, il Cofano del Cardinale Guala Bicchieri, la scultura di un Guerriero giapponese e un Albero delle monete cinese sono solo alcune delle opere rappresentate.

LETTURE IN MUSEO

Con questo format il museo diventa teatro e palcoscenico di un contenuto che apre alla riflessione.

Grazie alla partnership con la Scuola Holden fondata da Alessandro Baricco, le Letture in museo hanno coinvolto gli allievi che, offrendo nuove chiavi di lettura ai capolavori esposti, sono impegnati nella lettura, direttamente nelle sale, di alcuni brani tratti dai classici della letteratura. Mattatoio n°5 di Kurt Vonnegut abbinato a Sacco di Alberto Burri, Il manuale dello spadaccino di William Scott Wilson con le armature dei samurai, Il deserto dei tartari di Dino Buzzati con la torre panoramica di Palazzo Madama, Un uomo solo di Christopher Isherwood con Portrait Relief of Claude Pascal di Yves Klein, Le città invisibili di Italo Calvino con lo scalone juvarriano, I cani romantici di Roberto Bolaño con Le Baiser di Francis Picabia, L’isola di Aldous Huxley con il Buddha sdraiato in Parinirvana, L’eleganza del riccio di Muriel Barbery con la stanza da tè tradizionale giapponese, La gioia di scrivere di Wislawa Szymborska abbinato alla Sala Stemmi di Palazzo Madama.

PODCAST

Il palinsesto di Fondazione Torino Musei non poteva non aprirsi a uno degli strumenti di approfondimento ormai divenuto imprescindibile per i fruitori di cultura. I podcast di IN ONDA sono audio racconti di storie e curiosità condotti dalle voci gli ospiti illustri di Affluenti, che guidano nell’esplorazione delle collezioni mettendole in relazione con altre discipline.

 

VIRTUAL TOUR E VISITE GUIDATE VIRTUALI

Il portale IN ONDA offre due tipologie di visite virtuali. Una visita guidata a 360° che prevede un itinerario studiato dai curatori, e un virtual tour per attraversare le sale dei musei in autonomia anche da casa. Un’esperienza digitale completa e immersiva, che offre l’opportunità di conoscere per la prima volta le collezioni, o rivivere il proprio percorso di visita approfondendo alcuni highlights grazie alla presenza di contenuti video mirati. I virtual tour sono realizzati con un sistema di scansione 3D che ricostruisce l’ambiente museale con fotografia ad alta risoluzione.

DIDATTICA

Continua l’impegno verso le scuole, gli insegnanti e gli studenti, per cui IN ONDA è nato.

Il successo che Fondazione ha raggiunto con il suo canale digitale pensato per le scuole conferma la volontà di proseguire nello sviluppo delle soluzioni dedicate agli alunni. Per questa ragione il palinsesto legato ai percorsi didattici si implementa con nuove proposte che arricchiscono l’offerta online.

Alle precedenti proposte si aggiungono 4 nuovi percorsi educativi, realizzando un nuovo video accompagnato dal relativo laboratorio per ciascun museo, più un percorso dal tema Natura, trasversale tra le tre realtà museali, sempre con un’attenzione particolare alla disabilità uditiva: alcuni video sono disponibili in LIS Lingua dei Segni italiana.

La Fondazione Torino Musei si prende cura delle oltre 150.000 opere delle collezioni d’arte della Città di Torino. Il passato con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, l’Oriente con il MAO Museo d’Arte Orientale e il futuro con la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea: offriamo prospettive diverse su epoche storiche e mondi apparentemente lontani eppure connessi fra loro. La mission è la tutela di questo patrimonio e la sua divulgazione, con una particolare attenzione all’accessibilità e ai progetti educativi, per bambini e ragazzi di ogni età e le loro famiglie.

Per informazioni:

inonda.fondazionetorinomusei.it –  www.fondazionetorinomusei.it – www.gamtorino.it  – www.maotorino.it –www.palazzomadamatorino.it

Senza dimora, non senza storia: esperienze di vita attraverso l’arte

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Prossimo incontro il 30 marzo

E’ partito  il 23 febbraio alle 18:30 dalla “Fabbrica delle e” in corso Trapani 91/b a Torino e on line il
ciclo di incontri “Senza dimora, non senza storia” organizzato dall’Associazione Avvocato di Strada
Odv con il contributo della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza ONLUS.

Gli appuntamenti, si inseriscono tra gli eventi “Extra” del Homeless More Rights, il Festival dei
diritti delle persone senza dimora a cui nell’ottobre 2021 a Bologna hanno partecipato oltre 800
persone, 25 relatori e 6 moderatori e che vedrà la sua seconda edizione a ottobre 2022
(https://homelessmorerights.it/).

Quattro gli incontri torinesi che avranno come filo condutture le vite e le storie delle persone
senza dimora e come queste vengono raccontate attraverso diverse forme di arte e
comunicazione: fotografia, arti grafiche, letteratura, cinema e giornalismo.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare la società, le istituzioni e la politica sull’accesso ai diritti per le
persone che vivono in povertà e in condizioni di fragilità, questa volta mettendo in luce come il
fatto di vivere in un contesto di disagio, non significhi non avere dignità, una storia da raccontare,
qualcosa a cui si tiene.

Relatori, personalità che nel panorama della cultura nazionale e torinese si sono contraddistinte
nelle diverse forme comunicative e che si sono trovate ad affrontare temi importanti come quello
legato alla vita delle persone senza dimora.

Date, tema e relatori degli incontri:
Incontro 1 | 23 febbraio h. 18:30
“La dignità dentro l’immagine – La vita senza dimora attraverso fotografia e arti grafiche”
con Raffaele Palma e Paolo Siccardi
Incontro 2 | 30 marzo h 18:30
“Tra le righe – Come la letteratura può indagare l’animo di chi ha perso tutto”.
con Antonella Frontani e Enrico Pandiani
Incontro 3| 27 aprile h 18:30
“Dritto al cuore. Il cinema come strumento di sensibilizzazione sociale”.
con Davide Ferrario e Stefano Rogliatti
Incontro 4 | 25 maggio h 18:30 – 19:30
“Il racconto delle difficoltà. Informare senza cadere nella strumentalizzazione”
con Marco Castelnuovo e Matteo Spicuglia

Rock Jazz e dintorni Giovanni Allevi e i Subsonica

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Magazzino sul Po si esibisce Sonosem. Al Jazz Club suona il duo Sunay &Meloni. All’Otium Pea Club è di scena il quartetto del trombonista Luca Begonia.

Mercoledì. Al Jazz Club si esibisce il cantante e chitarrista Fabio Giua. Al Cafè Neruda suona il trio di Nico Di Battista.

Giovedì. Al Dash si esibiscono i Sucker Punch. Al Jazz Club è di scena Chelo e Les2Clochards. Al Cafè Neruda suona il quartetto di Riccardo Zegna e Sandro Gibellini.

Venerdì. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono i Black Coffee. Al Concordia di Venaria prima di tre serate consecutive per i Subsonica con il tour “Microchip Temporale”.All’Otium Pea Club è di scena Didie Caria. Alla Suoneria di Settimo si esibisce Cristina Donà.  Al Blah Blah suona il gruppo punk rock Slaughter &Punch. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena Generic Animal con Marco Fracasia. All’Arteficio suona il quartetto del batterista Mel Contino.  Al Molo di Lilith si esibisce il duo Giorgianni & Perego.

Sabato. Al Capolinea 8 è di scena il chitarrista Barry Finnerty.Al Teatro Civico di Vercelli arriva Claudio Baglioni. Al Folk Club si esibisce Maggie McInnes con il figlio Calum Park.Ad Alessandria è di scena Davide Van De Sfroos. Allo Spazio 211 suona il quartetto indie rock Cara Calma. Allo Ziggy si esibiscono i Necrodeath con il trio Mindsnare.

Domenica. Al Cap 10100 suona il trio Dudu Folk Experience di Davide Morandi dei Modena City Ramblers. Al Teatro Colosseo si esibisce Giovanni Allevi. Allo Ziggy è di scena il supergruppo Il Senato. Al Bunker suonano i Duma.

Pier Luigi Fuggetta

Doppio appuntamento a Torino con Liliam Thuram per parlare di discriminazione

Lunedì 28 marzo al Sermig e martedì 29 marzo al Liceo D’Azeglio con le scuole

Lilian Thuram, ex campione del mondo con la Francia, mitico difensore di Juventus e Barcellona, ha scritto il suo terzo libro sui fondamenti del razzismo, Il pensiero bianco (add editore, pagg. 288, € 18), uscito l’8 settembre e già presentato, davanti a un folto pubblico, al Salone del libro ad ottobre in compagnia di Claudio Marchisio e Gabriella Nobile, fondatrice dell’Associazione Mamme per la pelle. Lunedì 28 marzo alle ore 18.00 al Sermig – Arsenale della Pace, Thuram presenterà il suo libro con Mauro Berruto, già CT della Nazionale di pallavolo maschile dell’Italia e scrittore e nella mattina di martedì 29 marzo, alle ore 10.00, incontrerà i gli studenti del Liceo Classico D’Azeglio, in collegamento streaming con le scuole di Torino Rete Libri, in dialogo con lo scrittore e antropologo Marco Aime. Entrambe le iniziative sono organizzate in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino e con Torino Rete Libri nell’ambito del Salone Off 365.
Ne Il pensiero bianco Thuram parte da alcuni interrogativi che hanno radici lontane: Che cosa vuol dire essere bianco? E se invece di un colore della pelle indicasse un modo di pensare? Diventare bianco, non è forse imparare a pensare a sé stesso come dominante? Quando si parla di razzismo, il nostro sguardo si rivolge alle persone discriminate, mentre dovremmo guardare alle persone che da queste discriminazioni traggono vantaggio. A partire da questi interrogativi Thuram spiega come è nato e come funziona il pensiero bianco, come dilaga e come divide, portando il lettore a prendere coscienza del modo di definirci e dei pregiudizi storici e culturali vissuti quotidianamente. Per cambiare la realtà, spesso si tratta principalmente di diventare consapevoli di abitudini culturali sbagliate, di cambiare punto di vista e provare ad essere umani. E le istituzioni non dovrebbero mai smettere di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alle razzismo, a partire dalle scuole e dagli stadi. Un volume dal taglio storico, filosofico e con un’articolata bibliografia di venti pagine.
Lilian Thuram nel 2008 ha creato la fondazione Éducation contre le racisme, pour l’égalité. È stato commissario generale della mostra Exhibitions. L’invention du sauvage, al Museo del Quai-Branly. Ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze umane dall’Università di Stoccolma e di Stirling (Scozia). Con add editore, oltre a Il pensiero bianco, ha pubblicato Le mie stelle nere e Per l’uguaglianza. In una vita precedente è stato un importante giocatore internazionale, campione del mondo nel 1998 e campione europeo nel 2000, oltre a molti altri riconoscimenti in altre squadre. In Italia ha giocato nel Parma e nella Juventus.
Mauro Berruto, nato nel 1969 a Torino, dove si è laureato in Filosofia, è stato Commissario Tecnico della Nazionale Maschile Italiana di pallavolo dal 2010 al 2015, vincendo sette medaglie in varie competizioni internazionali, fra le quali quella di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Autore di due romanzi e di uno spettacolo teatrale, opinionista televisivo per La Domenica Sportiva e Dribbling su Rai2, editorialista per il quotidiano «Avvenire» e «Il Foglio», è stato anche l’Amministratore delegato della Scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco.
Marco Aime (Torino 1956) insegna antropologia culturale presso l’Università di Genova. Tra i suoi libri: Eccessi di culture, L’altro e l’altrove. Antropologia, geografia e turismo, La fatica di diventare grandi, Contro il razzismo, Invecchiano solo gli altri (Einaudi); Comunità (il Mulino); Gina (Ponte alle Grazie). Per add editore ha tradotto e introdotto l’Atlante delle frontiere, di Bruno Tertrais e Delphine Papin.

Giuliana Prestipino

Per prenotare l’evento del 28 marzo al Sermig – eventbrite https://bit.ly/3uewxXn
Per informazioni – info@addeditore.it

Climate Is Not Cool sbarca a Spina 3 dal 28 marzo al 3 aprile

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Dal 28 marzo al 3 aprile la zona di Spina 3 ospiterà Climate Is Not Cool, progetto artistico della compagnia teatrale Crack24 che indaga il tema della crisi climatica: tra spettacoli di varietà, azioni urbane e un confronto diretto con la cittadinanza, per promuovere una consapevolezza attiva dell’ambiente.

Per tutta la settimana ci si potrà imbattere nel “Salotto Urbano”, uno spazio di confronto itinerante con i residenti di Spina 3 per dialogare su come il tema ambientale viene percepito nella quotidianità, sulle problematiche che comporta e sulle iniziative locali adottate per affrontare la crisi climatica. Il tutto con tanto di divano portato a spalla dagli artisti per le vie del quartiere per permettere a chiunque di “acclimatarsi” e chiacchierare in libertà.

Le iniziative comprendono inoltre “Sguardi aperti”, la trasposizione in un ambiente quotidiano della pratica di consapevolezza della Schiera di Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, una biciclettata organizzata grazie alla collaborazione con Bike Pride per tutta Spina 3, e infine le “Variazioni Climatiche” le due serate di restituzione artistica a base di stand-up, narrazioni, canzoni, e interventi di esperti che si terranno il 2 e il 3 aprile al Centro Congressi del Parco Scientifico Tecnologico per l’Ambiente Environment Park di via Livorno 60.

È possibile assistere liberamente a tutti gli eventi in programma. La prenotazione è necessaria per partecipare alla biciclettata ed è consigliata per le due serate Variazioni Climatiche, scrivendo alla mail crackventiquattro@gmail.com

 

ClimateIsNotCool #Spina 3 è prodotto dalla compagnia Crack24 con il patrocinio della Città di Torino, il sostegno di Fondazione CRT +Risorse ed Eppela, il Comitato Territoriale IrenCollabora, e la collaborazione di ARCI Torino, P.E.M., Parco Tecnologico Environment Park, Bike Pride, Novacoop, Parco Dora Shopping Centre, Santibriganti Teatro, Comitato Torino Respira, Comitato Dora Spina 3

 

Per informazioni e prenotazioni:

 

www.crack24.it

crackventiquattro@gmail.com

Instagram: @crackventiquattro

Facebook: Compagnia Crack24

 

Climate Is Not Cool #Spina 3

 

Da Lunedì 28 marzo a Venerdì 1° aprile

Salotto Urbano

In diversi punti del quartiere appariranno un divano e un cartello con su scritto “Acclimatiamoci”. Chiunque, abitante del quartiere o passante, è invitato a prendere posto nel nostro spazio di confronto itinerante. Non sarà una semplice chiacchierata ma un momento di condivisione e di dialogo sincero: qual è il vostro ambiente? Come lo vivete? Quando vi siete accorti che qualcosa stava cambiando? Le storie raccolte entreranno a far parte della drammaturgia del varietà che concluderà il festival.

 

Martedì 29 marzo

h.17.30 Aperitivo al Circolo Risorgimento

Siete tutti invitati a fare aperitivo assieme a noi. Tra un bicchiere e l’altro si parlerà di clima, di ambiente, del quartiere, in totale relax.

Circolo Risorgimento – Via Giovanni Poggio, 16

 

Sabato 2 aprile

h. 16.00 – Sguardi Aperti

Se vi troverete a passeggiare tra i negozi del Parco Dora Shopping Centre, potrete assistere ad una particolare azione urbana “perfomativa” che si svilupperà a partire dalla pratica teatrale Schiera. Si tratta di una pratica di consapevolezza che ci mette in ascolto e abbiamo la fortuna di praticarla con i suoi creatori Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, in collaborazione con la Compagnia P.E.M.

Questa tecnica è già uno spettacolo di per sé, ma portata fuori dalla sala prove, in un ambiente quotidiano, diventa un gesto veramente rivoluzionario.

Piazzale di fronte all’ingresso della Novacoop – Via Livorno, 48

 

h. 21.00 – Variazioni Climatiche – Restituzione artistica

Serata di restituzione artistica, tra stand-up, narrazioni, canzoni, corti teatrali, interventi di esperti e di cittadini, cercheremo di offrirvi la possibilità di approfondire il vostro punto di vista sull’argomento.

Centro Congressi dell’Environment Park – Via Livorno 60

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione caldamente consigliata

 

Domenica 3 aprile

h. 14.30 – Biciclettata con Bike Pride

Basta con queste auto! Grazie alla collaborazione di Bike Pride Bici-T, sarà possibile visitare il quartiere in bicicletta, ascoltando racconti e aneddoti sui luoghi che attraverserete.

Partenza da Via Livorno 60, di fronte all’ingresso del Centro Congressi dell’Environment Park.

Si arriverà giusto in tempo per parcheggiare la bicicletta e rilassarsi un attimo prima di assistere alle Variazioni Climatiche.

Per motivi di sicurezza i posti sono limitati a 30, quindi la prenotazione è obbligatoria.

 

h. 17.30 – Variazioni Climatiche – Restituzione artistica

Seconda serata di restituzione artistica, tra stand-up, narrazioni, canzoni, corti teatrali, interventi di esperti e di cittadini, cercheremo di offrirvi la possibilità di approfondire il vostro punto di vista sull’argomento.

Centro Congressi dell’Environment Park – Via Livorno 60

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione caldamente consigliata

Ecco le foto vincitrici del concorso realizzato su Instagram ‘Obiettivo sulle Luci’

In occasione della XXIV edizione di Luci d’Artista, vista l’ampia partecipazione e la risposta positiva del precedente anno, la Città di Torino, con la collaborazione della Fondazione per la Cultura, il sostegno dell’Associazione Abbonamento Musei, ha organizzato la seconda edizione del concorso fotografico realizzato su Instagram ‘Obiettivo sulle Luci’.

L’intento di questa iniziativa – a cui nel 2021/22 hanno partecipato molti appassionati fotografi, con la pubblicazione di oltre 190 scatti e più di 22mila ‘like’ – è  valorizzare e divulgare la bellezza artistica delle installazioni luminose attraverso la partecipazione delle persone che visitano la città o che la vivono.

La giuria – composta dai rappresentanti dei dipartimenti educativi della GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dalla Fondazione per la Cultura Torino, da Fondazione Camera Centro Italiano per la Fotografia, dal Comune di Torino Ufficio Luci e tenendo conto del parere espresso dal pubblico dei social attraverso i ‘like’ – ha individuato due scatti vincenti.

Il premio assegnato dalla commissione è andato alla foto di Alessandro Panerati (nickname: Hari_Seldon) che ha immortalato l’opera ‘Volo su…’di Francesco Casorati in via Di Nanni con la motivazione “l’immagine che meglio ha saputo raccontare la magia che avvolge le opere luminose”.

L’altro scatto vincitore è quello che ha ricevuto più like, 1685, da parte del pubblico ed è stato di Silvia Locati (nickname: bianconiglio88) relativo all’opera ‘Palomar’di Giulio Paolini in via Po.

La giuria, all’unanimità, ha deciso inoltre di attribuire una menzione ad altre 3 immagini tra quelle pervenute. Quelle di hari_seldon (via Po, che ha totalizzato 1112 like); di giorgino_it (via Po, con 775 like) e di hari_seldon (via Garibaldi, con 604 like).

Il livello di partecipazione e l’entusiasmo dimostrato – commenta l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – ci rendono particolarmente orgogliosi di questa iniziativa. A tutti i partecipanti il mio più sentito ringraziamento e a coloro che hanno ottenuto il premio della giuria, i miei complimenti. È intenzione dell’assessorato – continua l’assessora – verificato l’interesse generato dal contest, estendere la modalità di coinvolgimento dei cittadini, al mondo della scuola, per offrire ai bambini, ai giovani studenti e, indirettamente, ai loro genitori l’opportunità di entrare in contatto e conoscere il patrimonio artistico rappresentato dalle Luci d’artista che da 25 anni arricchiscono il panorama urbano della nostra città”.

Per informazioni su ‘Obiettivo sulle Luci’: azioneculturale@comune.torino.it

Mirafiori, nuovo impianto Iren di accumulo di calore, solare termico e fotovoltaico

La realizzazione dell’opera rientra nel piano di sviluppo rete e impianti  di teleriscaldamento di Torino a cui sono stati destinati 610 milioni  di euro di investimenti nell’ambito del piano industriale Iren al 2030.

 

Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno definito un nuovo finanziamento di 80 milioni di euro per il teleriscaldamento di Torino.

 

Torino, 25 marzo 2022 – È stato inaugurato oggi il nuovo impianto di accumulo del calore e solare termico di Mirafiori Nord, sito nell’area di corso Salvemini angolo via Guido Reni precedentemente occupata dalla vecchia centrale termoelettrica.

 

All’evento sono intervenuti il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente Iren Renato Boero, l’Amministratore Delegato Iren Gianni Vittorio Armani e l’Amministratore Delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio.

 

Il nuovo impianto, oltre a collegare tre dorsali della rete di teleriscaldamento di Torino alimenta una significativa area del quartiere Mirafiori Nord. La struttura è stata realizzata in cinque anni (compresa la demolizione della vecchia centrale) grazie ad un investimento complessivo di 46 milioni di euro, 10 per l’impianto e 36 per la rete.

 

Il sito è composto da diversi sistemi integrati:

 

• un sistema di accumulo di calore composto da tre serbatoi per un volume complessivo di circa 2500 m3. Nell’ambito di un sistema di teleriscaldamento, gli accumulatori di calore consentono di immagazzinare il calore prodotto in cogenerazione, quando la richiesta è bassa, e rilasciare il calore al picco termico del mattino o quando la richiesta di calore è alta. In questo modo si riducono le emissioni complessive, raggiungendo i massimi di livelli di efficienza energetica;
• una stazione di pompaggio composta da tre elettropompe che entrano in servizio durante la fase di erogazione di calore da parte dei serbatoi di accumulo. L’energia termica fornita alla rete di teleriscaldamento è acqua surriscaldata a 120 °C;
• un sistema solare termico con una potenza nominale pari a 411 kW, interconnesso al sistema del teleriscaldamento del quartiere di Mirafiori Nord tramite uno scambiatore di calore. Il sistema è installato a terra su un’area disponibile di 1400 m2. I pannelli solari sono in grado di scaldare l’acqua a 115 °C, innalzando così la temperatura della rete di teleriscaldamento da 70 °C a 105 °C e fornendo calore alle abitazioni;
• un impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’edificio con potenza nominalepari a 45 kWp. L’impianto è del tipo «grid connected», ovvero connesso alla rete elettrica di distribuzione in media tensione che alimenta le utenze e gli ausiliari dell’impianto. L’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile viene principalmente utilizzata nell’impianto e nel caso di eccedenza, viene immessa nella rete elettrica dimedia tensione.

 

 

Il sito, grazie all’integrazione dei sistemi di accumulo con i sistemi di produzione da fonti rinnovabili, rappresenta un esempio di piena sostenibilità ed evita ogni anno emissioni in atmosfera di circa 8.000 tonnellate di CO2.

 

La realizzazione del nuovo impianto di Mirafiori Nord rientra nell’importante progetto di sviluppo del teleriscaldamento destinato ai territori in cui opera il Gruppo ed inserito nel Piano Industriale Iren al 2030, per un totale di 835 milioni di euro di investimenti. Di questi, 610 milioni sono destinati all’area metropolitana di Torino.

 

A sostegno del progetto in questi giorni Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno concordato un finanziamento del valore di 80 milioni di euro che servirà a supportare lo sviluppo della rete di teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino.

 

L’investimento è finalizzato a saturare ed estendere il teleriscaldamento con l’allacciamento di nuove utenze, a migliorare l’efficienza operativa e la flessibilità della rete di Torino, tramite la completa integrazione degli asset gestiti nell’area metropolitana e ad aumentare la resilienza dell’infrastruttura rinnovando le parti più datate.

 

È inoltre incluso lo sviluppo di nuovi impianti di accumulo termico attraverso i quali si potrà massimizzare lo sfruttamento del calore prodotto in cogenerazione, riducendo, di conseguenza, le emissioni di CO2, migliorando la qualità dell’aria nell’area metropolitana di Torino e incrementando il risparmio di energia primaria utilizzata.

 

Questi interventi consentiranno di incrementare le volumetrie teleriscaldate nell’area metropolitana torinese (oggi circa 71,35 milioni di m3) di circa 13 milioni di m3 e sviluppare 156 km di nuova rete (oggi circa 700 km).

Bici rubate, un fenomeno molto diffuso a Torino

Caro direttore, 

desidero segnalare l’aumento esponenziale dei furti di biciclette in città. Io stesso ne sono stato vittima: mi hanno rubato la bicicletta, protetta da lucchetto di qualità, in Piazza Solferino, in pieno giorno lavorativo. Ho regolarmente denunciato il fatto a Polizia e Circoscrizione 1: le istituzioni sono a conoscenza del fenomeno, ma nessuna azione è posta in essere per contrastarlo. In particolare, sono le forze dell’ordine a consigliare il derubato di cercare la propria bici al Balun o nei gruppi/siti per vendita di oggetti usati. La città di Torino ha investito molte risorse per promuovere gli spostamenti in bici, molto utili anche in epoca di pandemia per mantenere il distanziamento sociale, ma – di fatto – non c’è alcun interesse nella difesa/protezione dei ciclisti dai furti. Con la bella stagione, e con maggiori possibilità di utilizzo della bici, il fenomeno è destinato ad aumentare.
Potete prendere coscienza della diffusione del fenomeno su questi gruppi:

https://www.facebook.com/groups/402947389877552/
https://www.facebook.com/groups/703729826359653

Andrea Giovanni Maria Kiss

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