PROSEGUE LA RACCOLTA FONDI DELL’ASSOCIAZIONE DESTINATA ALL’OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA DI TORINO:
PARTE DEL RICAVATO SARÀ DEDICATO AL PERSONALE SANITARIO A SUPPORTO DEI BAMBINI ONCOLOGICI UCRAINI RICOVERATI PRESSO LOSPEDALE INFANTILE.
Torino, 19 aprile 2022. Promossa da Adisco Piemonte, la campagna di raccolta fondi dedicata al Regina Margherita e al personale sanitario a supporto dei bambini oncologici ucraini ricoverati presso lOspedale Infantile continua grazie anche all’apertura primaverile dello Store Adisco Piemonte di via Lagrange 5D a Torino.
I sostenitori che vogliono contribuire alliniziativa possono infatti recarsi fino a domenica 8 maggio al charity shop dove troveranno idee regalo speciali e solidali per la Festa della Mamma, ma anche tanti accessori per la casa, oltre a gioielli, bijoux e capi d’abbigliamento per la stagione primavera/estate.
Sempre al fine di sostenere la raccolta fondi è stata organizzata anche la Lotteria di Primavera Adisco Piemonte 2022, che mette in palio una Vespa 50 (primo premio), due set Lego Vespa, dieci bouquet di fiori creati da Marco Segantin e due Campari magnum. I biglietti, al costo di 5 euro cad., sono disponibili presso lo Store oppure telefonando al numero 349 076 53 95. Lestrazione sarà giovedì 5 maggio 2022.
Un modo semplice per poter dare il proprio contributo.
Lo Store sarà aperto fino a domenica 8 maggio con i seguenti orari:
il lunedì dalle 15:30 alle 19:00,
dal martedì al sabato e domenica 8 maggio dalle 10:30 alle 19:00.
Lunedì 25 aprile lo Store Adisco Piemonte sarà chiuso.
Torino, che spettacolo!
Far arrivare a tutti il messaggio che Torino e il Piemonte non solo ospitano numerosi eventi musicali, sportivi e di cultura nel corso della primavera-estate 2022, ma sono di per sé uno ‘spettacolo’ da non perdere e da visitare.
Questo l’obiettivo che si pone la campagna di comunicazione “Torino, che spettacolo! L’evento ti emoziona, il Piemonte ti sorprende”, che si declina con l’affissione di 2.800 manifesti su tabelloni pubblicitari e all’interno delle stazioni ferroviarie italiane, oltre nell’aeroporto di Caselle, nella metropolitana, sui mezzi pubblici e in altri spazi cittadini. I messaggi sul palinsesto degli eventi saranno veicolati anche tramite stendardi, mupi, totem e pagine pubblicitarie sugli organi di informazione.
Si mette così in evidenza che la città sarà sì palcoscenico di importanti appuntamenti a livello nazionale e internazionale, iniziando dall’Eurovision Song Contest, ma che gli stessi grandi eventi offrono l’occasione di visitare una città che, per la sua offerta turistica in termini di storia e tradizione, gioielli architettonici, musei, ambiente, enogastronomia e altro ancora, è di per sé uno spettacolo. E lo stesso discorso vale per tutto il resto del Piemonte.
Il progetto è di Città di Torino e Regione Piemonte e viene realizzato con il sostegno di Camera di commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, mentre Iren è partner tecnico.
Torinesi e turisti hanno apprezzato la proposta culturale dei Musei di Torino
Musei Reali di Torino che nel weekend di Pasqua hanno accolto oltre 12 mila visitatori.
Sono stati infatti 10587 gli ingressi ai Musei Reali mentre in 1539 hanno scelto di visitare A tu per tu con Leonardo la mostra che racconta e documenta l’attività del grande maestro del Rinascimento italiano dagli esordi della sua carriera a Firenze fino agli studi milanesi dedicati alle macchine, all’anatomia, alle proporzioni e alle espressioni del volto umano, per arrivare al sogno del volo.
Sono 5.888 le persone che hanno visitato le collezioni permanenti e le mostre in corso della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Dopo due anni di chiusura durante le festività pasquali a causa dell’emergenza sanitaria, il 2022 segna il ritorno del pubblico, che ha risposto con entusiasmo alle proposte espositive dei musei della Fondazione.
Sono stati circa 1.500 i visitatori, tra i quali numerosi turisti, che hanno scelto di scoprire la mostra di CAMERA “Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York” in questo fine settimana pasquale.
Dall’apertura, il 3 marzo, ad oggi sono già stati circa 18.000 i curiosi, gli appassionati, gli amici che hanno apprezzato questa straordinaria selezione, presentata a CAMERA per la prima volta in Italia, di oltre 230 opere fotografiche della prima metà del XX secolo, capolavori assoluti della storia della fotografia realizzati dai grandi maestri dell’obiettivo, le cui immagini appaiono innovative ancora oggi. Come i contemporanei Matisse, Picasso e Duchamp hanno saputo rivoluzionare linguaggi delle arti plastiche, così gli autori in mostra, ben 121 tra nomi leggendari e sorprendenti scoperte, hanno ridefinito i canoni della fotografia facendole assumere un ruolo assolutamente centrale nello sviluppo delle avanguardie di inizio secolo.
Un fermento creativo che prende avvio in Europa subito dopo la Prima Guerra Mondiale per arrivare poi negli Stati Uniti, che accolgono in misura sempre maggiore gli intellettuali in fuga dall’Europa delle dittature, arrivando a diventare negli anni Quaranta il principale centro di produzione artistica mondiale.
Oltre alla mostra, CAMERA propone al proprio pubblico incontri, visite guidate, attività didattiche per le scuole e laboratori pratici per adulti e ragazzi del nuovo programma “La Fabbrica delle Immagini”.
Via Madama Cristina 71 – Torino
La stagione 2021 – 2022
Giovedì 21 aprile ore 21
GEPPI CUCCIARI
PERFETTA
poltronissima € 33,70 | poltrona A € 28,10 | galleria € 24,50 | galleria B € 24,50
Testi e Regia Mattia Torre
con Geppi Cucciari
Assistente alla Regia Giulia Dietrich
Musiche originali Paolo Fresu
Costumi Antonio Marras
Disegno luci Luca Barbati
Produzione ITC2000
Distribuzione Terry Chegia
Perfetta è l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre, uno dei drammaturghi più influenti e attivi nella scena televisiva e teatrale italiana recentemente scomparso, nel quale si racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile. La protagonista assoluta è Geppi Cucciari, per la prima volta alle prese con toni che non prediligono unicamente la comicità, ma si avventurano con profondità in sfumature anche più malinconiche e drammatiche. Sul palco interpreta una venditrice d’automobili, moglie e madre, che conduce una vita regolare nella quale trovano posto il lavoro, la famiglia, gli impegni e moltissime responsabilità. Il racconto analizza i martedì di quattro settimane differenti, giornate identiche nei ritmi ma diverse nella percezione: a causa delle variazioni delle quattro fasi del ciclo, cambiano gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista. Perfetta cerca di trattare con umiltà, ma anche frontalità, un tabù di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. Un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza e di empowerment femminile di cui sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo.
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Sabato 23 aprile ore 21
NOMADI
Tutta la vita tour
poltronissima € 40,80 | poltrona A € 33,70 | galleria € 33,70 | galleria B € 25,50
“Nomadi, per tutta la vita” è il titolo del doppio album che celebra i 55 anni di carriera della band più longeva d’Italia, contenente tutte le più belle canzoni dei Nomadi reinterpretate da Yuri Cilloni. L’esordio avviene nel 1963 e il nome scelto è Nomadi, denominazione scelta un po’ per caso! 90 concerti all’anno in tutta la Penisola con una media annuale di 1.000.000 di spettatori che comprendono bambini, genitori e nonni, creando così quello che si può definire il “ popolo nomade”.
I Nomadi sono oggi: Beppe Carletti (tastiere), Cico Falzone (chitarre), Daniele Campani (batteria), Massimo Vecchi (basso e voce), Sergio Reggioli (violino, percussioni e voce) e dal 3 marzo 2017 è entrato a far parte del gruppo Yuri Cilloni (voce).
Tutte le informazioni sul sito www.teatrocolosseo.it e sui profili social del Teatro.
DAL 7 AL 29 MAGGIO
In programma oltre 200 repliche di spettacoli teatrali di artisti e compagnie internazionali, 30 eventi speciali, talk, mostre d’arte, live performance, parate, momenti site-specific di danza, concerti, party e molto altro.
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Tutto pronto per il Torino Fringe, il festival multidisciplinare di arti performative che si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 7 al 29 maggio 2022.
Il festival si apre ufficialmente il 7 maggio alle 21 con uno tra gli ospiti più attesi, Natalino Balasso, attore, comico e autore teatrale che porta sul palco del neo riaperto Cinema Teatro Maffei Recital, raccolta di brani comici tratti dai suoi ultimi spettacoli. Il Torino Fringe si conferma così tra gli eventi più originali della città e di tutta Italia, in cui si mescolano espressioni artistiche differenti, anche grazie alla selezione tramite una call internazionale che ha portato quest’anno a candidarsi più di 500 artisti da tutto il mondo.
A maggio sarà tutta Torino, dal centro alla periferia, tra luoghi considerati più ‘canonici’ e quelli off, anticonvenzionali e quasi sconosciuti, a trasformarsi in un palcoscenico d’eccezione per una grande festa diffusa delle arti performative, un’invasione pacifica di spettacoli dal vivo, tra luoghi già cari al festival e luoghi che per la prima volta ne fanno parte, come il Cinema Teatro Maffei di San Salvario, il Precollinear Park, il Museo Storico Reale Mutua e il Cx Turin Regina.
I biglietti sono già in vendita su www.tofringe.it, dove è consultabile il programma e a partire dal 19 aprile presso la biglietteria centrale in via Saluzzo 30. Il pubblico potrà scegliere tra diverse tipologie di ingressi e carnet, a seconda delle proprie esigenze e preferenze.
Il Torino Fringe è possibile grazie al contributo di Mic – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, TAP Torino Arti Performative, Camera di Commercio Artigianato e Agricoltura di Torino, Fondazione CRT. Ha il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Circoscrizione 1 – Centro Crocetta. Il Torino Fringe ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio. Sponsor: Iren, Reale Mutua, Peroni Nastro Azzurro, Crai. Accomodation Partner & Sponsor: CX Turin Student & Explorer Hotel. Media Partner: Rai Radio 3, Zero. Technical Sponsor: Freecards, VanVerBurger. Mobility Partner: LeasysGo! Visual Identity: Graphic Days; Ticketing Partner: Mailticket. In collaborazione con: Ufficio Turismo Torino e Provincia, Salone OFF, Abbonamento Musei Piemonte, Arci Torino, FNAS Federazione Nazionale delle Arti di Strada, Torino Creativa.
Cos’è il Torino Fringe Festival Il Torino Fringe è un festival di teatro off e di arti performative nato nel 2013 sulla scia delle esperienze dei più importanti festival off europei, incentrati sulla massima accessibilità e il coinvolgimento del tessuto sociale e urbano della città di riferimento. È un festival che è allargato a tutto il territorio piemontese, una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off e le arti performative che intorno a questo gravitano. È al contempo un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai generi culturali e aperto alla possibilità di interagire e co-progettare con gli stakeholder. In questi 10 anni Torino Fringe Festival ha sviluppato ogni genere di performance in teatri, ma anche e soprattutto in spazi diversi e diversamente “off” rispetto agli spazi consueti dell’offerta culturale e delle arti performative, arrivando in birrerie, sale da ballo, stazioni, dimore storiche, mercati, club, locali, musei, piazze, gallerie d’arte. Ufficialmente riconosciuto da “World Fringe”, network mondiale che seleziona i Fringe Festival che rispettano le linee guida del format, negli anni è diventato punto di riferimento in Italia coinvolgendo oltre 274 compagnie nazionali e internazionali per un totale di 1770 repliche in più di 60 spazi di Torino al chiuso e 32 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.
Contatti: Facebook: @TorinoFringeFestival Instagram: @torinofringefestival Linkedin: @TorinoFringeFestival |
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COSA SUCCEDEVA IN CITTA’
Pasquetta è il colore del sole. Pasquetta sono le gite fuori porta nei primi anni 60. Mi ricordo ancora di quella bambina, che se la memoria non mi tradisce si chiamava Giulia. Aveva 3 o 4 anni ed io 6 o 7. Nitido il ricordo.
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. All’Otium Pea Club suonano Luca Biggio e Max Carletti. I Dik Dik si esibiscono al Le Roi.
Alle OGR è di scena Motta. Al Blah Blah suonano i Dead Myth. Al Capolinea 8 è di scena il virtuoso del fingerpicking Calum Graham.
Mercoledì. Al Circolo della Musica di Rivoli suonano i Bodega. Il premio Gianmaria Testa viene assegnato alle Fonderie Limone di Moncalieri. Oltre ai cinque finalisti si esibiscono Eugenio Bennato con Enzo Lambiase e Paolo Fresub con Roberto Cipelli. Al Blah Blah sono di scena i Queers.
Giovedì. Al Magazzino sul Po suona il trio Mambo Melon.All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i Pop X. Alla Suoneria di Settimo è di scena il chitarrista Carl Verheyen.
Venerdì. Il cantautore Giancane si esibisce all’Hiroshima Mon Amour. Al Circolo della Musica di Rivoli Gian Luigi Carlone della Banda Osiris, mette in scena lo spettacolo dedicato alla festa del 25 aprile “Voci di libertà”. Alle OGR Iosonouncane esegue integralmente il progetto discografico “Ira”. All’Arteficio suona il sestetto di Luigi Tessarollo.
Sabato. Al Blah Blah si esibiscono i Trip di “Caronte”. All’Off Topic è di scena Alessandro Fiori. Al Teatro Colosseo suonano i Nomadi.
Domenica. Alla Cascina Bellaria di Sezzadio country statunitense di Bob Wayne. Al Concordia di Venaria si esibiscono i Fast Animals And Slow Kids.
Pier Luigi Fuggetta
Dal 18 al 25 aprile
Avrà il sapore piacevole della primavera, l’edizione 2022 di “Torino Wine Week”, in programma – con versione diffusa su tutto il territorio fino al “Salone del Vino” che si terrà al “Museo del Risorgimento” – da lunedì 18 a lunedì 25 aprile, nel segno dell’eccellenza del “food & wine”. E con in testa l’obiettivo ben preciso “di essere – dicono gli organizzatori di KLUG APS, Bonobo Events e Orticola Piemonte – un festival per tutti e che parla di tutto il Piemonte”. Dunque, vetrina ideale per raccontare tutte le eccellenze del territorio piemontese, che negli ultimi anni hanno saputo rinnovarsi, crescere, dare ampio spazio ai giovani, riscoprire vitigni autoctoni e valorizzare il terroir. Ospiti d’eccezione saranno alcune cantine di altissima qualità, dalla Toscana e dal Veneto, e una selezione internazionale di 8 aziende in collaborazione con “Elemento Ingideno”, provenienti da Cile, Georgia, Sud Africa, Libano, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo e Repubblica Ceca.
Oltre 70 saranno invece i produttori del Piemonte e da tutta Italia attesi nella “settimana diffusa” che, dal 19 al 22 aprile, coinvolgerà ristoranti, enoteche, osterie e trattorie: quattro giorni per portare il rapporto tra il cibo e il vino al centro della tavola in tutta la città. In particolare martedì 19 e mercoledì 20 aprile enoteche e vinerie apriranno le porte a degustazioni varie con approfondimenti e momenti di condivisione, mentre giovedì 21 e venerdì 22 aprile ristoratori e produttori creeranno insieme le proposte nuove e gli abbinamenti speciali – legati sia ai singoli piatti che a menù ad hoc – per valorizzare i prodotti e le etichette presenti al “Salone del Vino”.
A dare il via al cuore della “settimana diffusa”, un’intera giornata all’aria aperta nel giorno di Pasquetta, lunedì 18 aprile, immersi tra Food e Freisa, lungo i filari della cantina “Miglioretti” di Pino Torinese.
A chiudere in bellezza la manifestazione, lunedì 25 aprile, sarà la sorpresona di una speciale cena negli spazi dell’“Enoteca di Eataly”, la più grande della città, con ospiti tre produttori “eroici” che racconteranno e faranno degustare i loro vini, in abbinamento alle tapas dell’Executive Chef Patrik Lisa.
Momento clou, nel week-end del 23 e 24 aprile al “Museo del Risorgimento”, in piazza Carlo Alberto, torna lo storico “Salone del Vino” che punta ad essere per l’edizione 2022 il “Salone per tutti” grazie all’incontro di tante tipologie di pubblico- e differenti formule d’ingresso- per mettere al centro della manifestazione il rapporto del vino con le persone, la vigna e la terra. Da segnalare anche, in quest’ambito, la nuova sezione “Conferences”, che, a seguito delle masterclass e delle degustazioni di sabato 23 aprile, inaugura domenica 24 aprile, con tre incontri speciali dedicati alla “vita del vino” fuori dalla vigna e tenuti da tre “professioniste” del settore (Francesca Bassa, Marianna Natale e Monica Pianosi) che, dalla comunicazione al marketing online passando per la tutela legale, incontreranno produttori, operatori e pubblico per divulgare tutto ciò che ruota intorno al mondo vitivinicolo.
L’intera manifestazione è realizzata con il supporto di Camera di commercio di Torino e con il patrocinio della Città di Torino. Partner di “Torino Wine Week” sono la “Città del Gusto Torino – Gambero Rosso”, “Go Wine”, “Fisar Torino”, “Eataly Torino”, “Torino DOC” e “Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino”.
Per info, calendari, acquisto biglietti e programmi completi: www.torinowineweek.it
g.m.
Nelle foto di Alberto Chiarigli
– “Salone del Vino” al “Museo del Risorgimento”
– Momenti di degustazione
Importanti opere provenienti dalla Collezione Claudio Perino
Fino al 25 aprile 2022
E’ la prima mostra organizzata in Italia su un genere particolarissimo di forma d’arte, da secoli estremamente diffusa in Giappone e in tutta l’Asia orientale, dove assume però nomi differenti. Si tratta del cosiddetto kakemono o kakejiku, un rotolo di tessuto prezioso o carta, dipinto o calligrafato e realizzato con lo scopo di essere appeso durante occasioni speciali o utilizzato come decorazione a seconda delle stagoni dell’anno. Ben 125 possono essere oggi ammirati in una rassegna di grande interesse ospitata, fino al 25 aprile dell’anno prossimo, presso gli spazi del “MAO-Museo d’Arte Orientale” di Torino. A cura di Matthi Forrer, professore di “Cultura materiale del Giappone pre-moderno” all’Università di Leida, la rassegna – comprendente anche ventagli dipinti e lacche dorate – è resa possibile grazie ai prestiti arrivati al Museo di via San Domenico dalla “Collezione Claudio Perino”, un’importante raccolta di opere acquisite dal medico collezionista piemontese, fra i principali prestatori e mecenati dello stesso Museo. I “rotoli appesi” sono distintivi della produzione pittorica di Cina, Corea e Vietnam, oltre che del Giappone stesso, e rappresentano il corrispettivo dei nostri classici “quadri”. Con una sostanziale differenza. Mentre, infatti, le nostre tele o tavole sono caratterizzate da una struttura rigida, i “rotoli dipinti” presentano una struttura relativamente morbida e sono pensati per una fruizione limitata nel tempo.
Esposti nel “tokonoma” (l’alcova) delle case giapponesi o lasciati per qualche ora soltanto ad oscillare nella brezza di un giardino, “queste opere d’arte partecipano del tempo e del movimento, mentre i dipinti su tela o tavola tipici della tradizione occidentale sembrano impregnati di fermezza e di continuità”. Le differenze non sono, quindi, solo e puramente formali, ma riflettono anche una diversa concezione estetica e filosofica della vita: “alla base delle opere su rotolo si trova infatti un’allusione all’impermanenza e alla mutazione quali elementi ineludibili (e positivi) dell’esistenza”. Cinque le sezioni tematiche in cui si articola la mostra: fiori e uccelli, animali, figure, paesaggi, piante e fiori. La narrazione si sviluppa attraverso linguaggi estremamente singolari e, a tratti, fortemente innovativi nonostante il peso degli anni incombente su alcune opere. “In Oriente – affermano gli organizzatori – i pittori dipingevano in maniera ‘impressionistica’, ‘espressionistica’ e ‘astratta’ secoli prima che analoghe forme espressive cominciassero ad apparire in Occidente”. Con la differenza che in Asia le diverse modalità pittoriche hanno convissuto, senza escludersi a vicenda nel tentativo di definire veri e propri movimenti artistici, come accaduto invece nell’arte moderna occidentale. Fra i kakemono esposti figurano alcune opere dei maggiori artisti giapponesi (del periodo Edo, soprattutto), tra cui Yamamoto Baiitsu, Tani Buncho (pittore e poeta), Kishi Ganku (fra i principali pittori di Kyoto, fondatore della scuola di Kishi e famoso per le sue tigri) e Ogata Korin ( pittore della scuola Rinpa e artista di audace impronta impressionistica).
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Sempre al “MAO”, è in corso fino al 27 febbraio del prossimo anno la mostra dell’artista spagnolo Fernando Sinaga, dal titolo “Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti”, a cura di Begona Martinez e Pedro Medina. Si tratta di un progetto site specific in cui l’installazione di Sinaga dialoga con due importanti volumi, una copia a stampa del classico cinese “Il Libro dei Mutamenti (I Ching / Yijing)” di metà Ottocento, proveniente dalla Biblioteca dell’Università “La Sapienza” di Roma, e un facsimile del “Libro delle Sorti” proveniente dalla “Biblioteca Nazionale Marciana” di Venezia, pregevole riproduzione dell’opera omonima scritta da Lorenzo Spirito nel 1482. Libri senza pagine, quelli dell’artista spagnolo. In parete troviamo buste sigillate e forme e oggetti stilizzati in cui simbolicamente si concentrano improbabili visioni future, attimi del presente segnato dall’incertezza. Che cancella sogni, speranze, previsti accadimenti su cui (soprattutto dopo i tempi imprevisti della pandemia) non è più lecito fare alcun affidamento. All’interno di quei simulacri appesi ristagna un limbo oscuro fatto di attese, “orfane della visione del futuro e abbandonate al loro incerto destino”. La mostra è realizzata con l’appoggio di “Acción Cultural Española” grazie al “Programma di Internazionalizzazione della Cultura Spagnola (PICE)”.
Gianni Milani
“Kakemono” / “Fernando Sinaga. Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti”
MAO-Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it
Fino al 25 aprile / Fino al 27 febbraio 2022
Nelle foto:
Immagini di “kakemono” e Fernando Sinaga davanti alla sua opera