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Lunedì 14 febbraio 2022
Per San Valentino la Palazzina di Caccia di Stupinigi aprirà le porte ai visitatori che si presenteranno in coppia con una speciale promozione 2×1: due biglietti al prezzo di uno.
Dalle 10 alle 17,30 (ultimo ingresso: ore 17) tutte le coppie di visitatori (coniugi, fidanzati, amici, parenti) potranno accedere al percorso di visita acquistando un solo ingresso.
Prezzo ridotto per la Festa degli innamorati anche alla mostra di Steve McCurry “Animals”, ospitata presso le antiche cucine della Palazzina di Stupinigi: 7 euro a persona (vendibile solo a coppie).
INFO
Palazzina di Caccia di Stupinigi
piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)
Biglietto: intero 12 euro, ridotto 8 euro
Gratuito minori di 6 anni, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card
www.ordinemauriziano.it
Info e prenotazioni: 011 6200634 biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it
Un menù evocativo dell’amore per la sera del 14 Febbraio ed un week end “in love” per vivere la festa più romantica dell’anno: due proposte per celebrare il sentimento che “move il sole e l’altre stelle”
Saranno lo charme della camera più romantica del Turin Palace Hotel, lo splendore della Sala Mollino, fiore all’occhiello della struttura, gli spazi relax della SPA e la proposta gourmet dello chef de Les Petites Madeleines a fare da scenografia alla serata più romantica dell’anno.
Per San Valentino due le proposte per i lovers: una cena a lume di candela la sera del 14 Febbraio o, tra il 12 e il 13 febbraio, un’esperienza unica da comporre in base ai propri desideri.
12/13 Febbraio: “Fuga romantica”, quando l’amore non ha una sola data
Anticipa la giornata degli innamorati al week end che la precede (12/13 Febbraio) la proposta componibile “Fuga romantica” del Turin Palace: gli ospiti potranno infatti scegliere di trascorrere una notte (sabato 12) nella camera più romantica dell’Hotel e di cenare nella suggestiva Sala Mollino con il menù “Dal palato al cuore” elaborato dallo chef de Les Petites Madeleines Giuseppe Lisciotto, oppure potranno addizionare al loro soggiorno e al romantic dinner anche altri due momenti pensati per la coppia (un massaggio “a due” nella SPA e un aperitivo “Check to check” nello spazio riscaldato della Terrazza per godersi il tramonto). Un San Valentino “su misura” per interpretare desideri e aspettative di chi lo vive.
14 Febbraio: una cena…”Dal palato al cuore”
Agli innamorati che vogliono festeggiarsi unicamente il 14 Febbraio, la magia dell’amore vive nella Sala Mollino dove, lo staff de Les Petites Madeleines, sarà pronto ad accoglierli per accompagnarli in un percorso di degustazione…”Dal palato al cuore”.
Ad osannare il sentimento più esaltato da poeti, scrittori ed artisti sarà infatti una cena a lume di candela a base dei migliori prodotti della cucina italiana, valorizzati da studiate contaminazioni. Dopo le “Coccole di benvenuto dello Chef”, accompagnate da una flûte di Champagne, ad essere serviti saranno “Chevice di capasanta estratto di barbabietola kombawa e puntarella”, “Tartare di manzo battuta al coltello con zabaione salato”, “Risotto Carnaroli, tartare di gambero rosso di Mazzara del Vallo e bisque”, “Raviolo ripieno di Granceola, olio al dragoncello e limone salato” e “Merluzzo nordico scottato con carciofo alla brace”.
Il Dessert non tradisce le aspettative sin dal nome: “Passione”.
“C’è tutta una vita in un’ora d’amore, diceva Balzac, e mai come in questo momento abbiamo bisogno di fermare il tempo e dedicarci a chi ci sta vicino con amore, cura e dolcezza. Da questa consapevolezza e con il desiderio di ritornare a condividere momenti unici, sempre nel rispetto della massima sicurezza, abbiamo pensato a queste proposte che vogliono essere una dichiarazione d’amore anche di tutti noi ai nostri ospiti”, commenta Margherita Marzot, Responsabile Quality and Communication del Turin Palace Hotel.
I costi
Solo cena “Dal palato al cuore” del 14 Febbraio: 85 euro per persona (vini esclusi)
Pacchetto Fuga Romantica completo (camera con allestimento romantic, welcome con prosecco, aperitivo in Terrazza, massaggio di coppia e cena romantica): 550 euro
Pacchetto Fuga romantica componibile:
· Camera + allestimento romantic + welcome con prosecco euro 254,00
· Aperitivo “Check to check” in Terrazza euro 30 a coppia
· Massaggio di coppia euro 160 per due persone
· Cena a lume di candela euro 170,00 per 2 persone
Per saperne di più:
Fuga d’amore
https://www.turinpalacehotel.com/it/camere-offerte/fuga-romantica/34-14735.html
Dal palato al cuore
https://www.turinpalacehotel.com/it/ristorante/menu-di-san-valentino/64-0.html
Domenica 13 febbraio un biglietto per due a chi si presenta in coppia
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Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei invita i visitatori a festeggiare il San Valentino all’insegna dell’arte, offrendo 2 ingressi al costo di uno alle collezioni permanenti per le persone che si presenteranno in coppia (coniugi, fidanzati, genitori e figli, amici o parenti) nella giornata di domenica 13 febbraio.
Inoltre, per prolungare la celebrazione della giornata più romantica dell’anno, GAM, MAO e Palazzo Madama propongono una serie di visite guidate speciali a cura di Theatrum Sabaudiae nelle giornate dal 10 al 17 febbraio, per scoprire le infinite declinazioni dell’amore.
GAM | LOVE IS LOVE
Sabato 12 febbraio ore 15.30 e domenica 13 febbraio ore 15
In occasione della festa degli innamorati, la GAM vuole celebrare l’amore in ogni sua forma.
Il percorso nelle sale del ‘900 intende affrontare uno dei sentimenti universalmente riconosciuti e da sempre motivo d’indagini e rappresentazioni, l’Amore, raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni. Passionale, coniugale, materno, ma anche amore per gli animali, la natura, amore verso sé stessi e per l’arte. Un viaggio tra pittura, scultura e materiali a partire dall’inizio del ‘900 fino ai giorni nostri.
Costo: 6€
Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei
Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com
I biglietti sono disponibili QUI.
MAO | LE MILLE E UNA DECLINAZIONI DELL’AMORE NELLE OPERE DEL MAO
Giovedì 10 ore 19.30 | giovedì 17 ore 16.30
Sabato 12 e domenica 13 ore 15
Il percorso di visita condurrà i partecipanti alla scoperta delle opere d’arte del museo accomunate dal tema amoroso e sessuale in ambito buddhista e induista. L’apprezzamento dell’estetica delle opere del Subcontinente indiano e della Regione himalayana andrà di pari passo con l’approfondimento di tematiche connesse alla sfera amorosa nelle sue innumerevoli sfumature, dalla castità al tantra.
Costo: 6€ a partecipante
Costi aggiuntivi: biglietto d’ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei.
Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com(da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)
I biglietti sono disponibili QUI.
PALAZZO MADAMA | AMORI DA MITO
Sabato 12 e domenica 13 febbraio alle ore 15
In occasione della ricorrenza di San Valentino il museo propone una visita guidata ispirata agli amori famosi rintracciabili fra dipinti, decorazioni, lambriggi, ceramiche e oggetti di lusso custoditi nelle sale di Palazzo Madama. Diana e il suo amato Endimione, Giove che si trasforma in pioggia d’oro per la sua Danae, Venere e Cleopatra. Amori celebri fra mitologia e realtà.
Il percorso di visita si snoda sui tre piani, dalla sala Acaja fino alla sala ceramiche, ricercando le coppie famose, i putti, gli amorini che scoccano dardi d’amore, i nodi di fedeltà che testimoniano legami e nobili biografie.
Un San Valentino diverso, arricchito da una interessante visita, ricercata e inedita.
Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
Info e prenotazioni: 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com.
I biglietti sono disponibili QUI.
Box speciale da asporto, cene gourmet e proposte in menu, per festeggiare anche a tavola
Anche quest’anno è il momento di festeggiare San Valentino e Eataly ha pensato ad una cena perfetta da condividere, anche a distanza, da regalare o regalarsi! Patrik Lisa, Executive Chef di Eataly Lingotto, ha creato un menu tutto a base di pesce per una serata da ricordare: una dinner box d’asporto, dall’antipasto al dolce, per festeggiare con ottimi piatti d’autore. Si inizia con un tris di antipasti: gazpacho, capasanta e pane croccante, un toast insolito con la seppia e infine una tortilla con polpo e peperoncino. Piatto principale i plin gamberi, limone e zenzero e brodetto di gamberi. A seguire calamaretto ripieno con salsa all’arrabbiata. E poi si conclude in dolcezza con una creazione dello chef, cioccolato e lamponi. Tutti gli ingredienti arrivano direttamente dalla selezione del Mercato di Eataly Lingotto: in particolare, il pesce è quello della Pescheria, selezionato nel rispetto della stagionalità, delle taglie minime e della filiera corta. I migliori ingredienti per portare a casa i sapori di una cena speciale. La box di San Valentino è proposta al prezzo di € 42 ed è prenotabile su www.torino.eataly.it. Ogni due box, Eataly regala una bottiglia di vino. Il ritiro potrà avvenire direttamente presso la Cantina di Eataly Lingotto, al piano inferiore, dalle 10 alle 20, lunedì 14 febbraio. È inoltre possibile riservare la propria box anche per la consegna a domicilio.
Per chi invece vuole concedersi una serata speciale fuori casa, a Eataly Lingotto c’è l’imbarazzo della scelta. Alle 20 ecco la cena di San Valentino alle Cucine del Mercato: chef Patrik Lisa firma un percorso di gusto, in cui il pesce è cucinato in maniera sapiente e proposto in abbinamenti che ne esaltano il sapore e suscitano curiosità. Dall’ostrica al forno, al gazpacho, ai plin al tovagliolo e il calamaro alla brace. In abbinamento una selezione di bottiglie di vino, direttamente dall’Enoteca di Eataly. € 60 a persona, acqua e caffè inclusi.
Gli amanti della cucina tradizionale piemontese saranno accontentanti dal menu che Giù da Guido, il nuovo locale torinese dello chef Ugo Alciati (1 stella Michelin per GuidoRistorante, Serralunga d’Alba, CN) presente all’interno della grande Enoteca di Eataly Lingotto, ha pensato per l’occasione: grandi classici della cucina nostrana, proposti con un tocco di creatività e con attenzione particolare all’alta qualità delle materie prime. Ecco allora, tra le proposte a menu, gli agnolotti del Plin, preparati ogni giorno dalle sfogline del pastificio di Eataly Plin come da ricetta della “Agnolotti Queen” Lidia Alciati (così soprannominata dal Los Angeles Times), il baccalà mantecato e il brodo di cappone. Il tutto accompagnato dalla selezione di vini dell’esperto sommelier Piero Alciati, o per i più esperti e curiosi la possibilità di scegliere direttamente tra gli scaffali della Cantina. € 48 a persona.
Per la giornata del 14 febbraio, nel menu delle Cucine del Mercato ci saranno inoltre due piatti speciali, per festeggiare l’amore con il buon cibo: risotto ai frutti di mare con calamari, seppie, mazzancolle del Mediterraneo, cozze e vongole veraci e sottofiletto frollato alla brace con funghi cardoncelli, patate croccanti e salsa al pepe verde.
E infine, non mancano le proposte della Gastronomia di Eataly per portare a tavola, anche a San Valentino, i piatti già pronti e ricchi di gusto che gli chef creano ogni giorno: insalata russa, vitello tonnato, plin al sugo d’arrosto e tiramisù sono i cavalli di battaglia, cui si aggiungeranno alcune creazioni speciali pensate per l’occasione.
DINNER BOX DI SAN VALENTINO – € 42
Gazpacho, capasanta e pane croccante
Un toast con la seppia
Tortilla con polpo e peperoncino
Plin gamberi, limone e zenzero e brodetto di gamberi
Calamaretto ripieno con salsa all’arrabbiata
Cioccolato e lamponi
CENA DI SAN VALENTINO ALLE CUCINE DEL MERCATO – € 60
Ostrica al forno, paprica, burro e cipollotto
Gazpacho di avocado e cetriolo con capasanta scottata
Un toast con la seppia
Tortilla con polpo e peperoncino
Plin al tovagliolo, gamberi, limone e zenzero
Calamaro alla brace
Cioccolato e lamponi
SAN VALENTINO… GIU’ DA GUIDO – € 48
Calice di benvenuto Alta Langa Extra Brut Fontanafredda
Bignè ripieno di mousse di anatra
Pan brioches, burro salato e trota affumicata
Baccalà mantecato e cialda di polenta croccante
Verdure cotte, crude e in salsa
Agnolotto del Plin di Lidia al tovagliolo
Brodo di cappone
Sformato di zucca accompagnato da fonduta di tome d’alpeggio
La nostra Foresta Nera
In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio, si svolgeranno a Torino e a Fondotoce diverse manifestazioni (secondo un calendario che va dal 6 febbraio al 5 marzo), per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Una vicenda che ha toccato in modo significativo anche Torino e il Piemonte.
“Le Foibe sono state un’immane tragedia a lungo rimossa – dichiara il presidente del Consiglio, Stefano Allasia – ma ricordarla ci rende tutti più forti e credibili nella difesa e nell’affermazione dei valori fondamentali sui quali è nata e si è costruita la nostra Repubblica. Le ideologie fondate sulla discriminazione e sulla negazione dell’altro, di qualunque colore politico o religioso esse siano, inevitabilmente conducono alla negazione dei valori dell’uomo. Le istituzioni e tutti coloro che ricoprono responsabilità pubbliche, hanno il dovere di promuovere ogni iniziativa utile alla memoria di quella tragica vicenda”.
Aggiunge il vicepresidente Mauro Salizzoni: “Le foibe e l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, costituiscono una pagina drammatica della storia italiana. Come ha ricordato il Presidente Mattarella, tanto sangue innocente bagnò quelle terre. Furono migliaia e migliaia i profughi in fuga dal confine orientale, moltissimi arrivarono in Piemonte. Da allora le associazioni degli esuli, in particolare l’Anvgd, hanno svolto un lavoro molto importante per fare verità su quelle vicende complesse e per troppo tempo rimosse. Il Giorno del Ricordo è una preziosa occasione per approfondire, commemorare e condividere una memoria comune, condizione indispensabile per affermare i valori della democrazia, della libertà, della pace. Non sprechiamola in polemiche o in provocazioni”.
Gli eventi sono sostenuti dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale e promossi dal Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Si comincia domenica 6 febbraio alle ore 16.30 presso il circolo culturale Istriani Fiumani Dalmati di Torino (via Parenzo, 95/60 – angolo via Pirano) con l’inaugurazione della mostra documentaristica “Il grande esodo da Fiume”, a cura di Tiziano Bellini.
La mostra sarà visitabile da lunedì 07/02/2022 a domenica 20/02/2022 dalle ore 14.00 alle ore 17.30. Sabato chiuso, ingresso gratuito. A cura di Anvgd Torino.
Lunedì 7 febbraio apertura della mostra fotografica “Esodo istriano-dalmata” nelle vetrine dell’Urp del Consiglio regionale del Piemonte (via Arsenale 14, Torino), fino al 4 marzo.
Le immagini e i materiali esposti provengono dall’archivio della sezione torinese dell’Anvgd.
Ad arricchire l’esposizione un plastico, che riproduce il villaggio delle baracche di corso Polonia a Torino (attuale corso Unità d’Italia). Sorto nel 1947 sulle rive del Po per ospitare profughi e sfollati provenienti da diverse zone, venne smantellato in vista delle manifestazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia del 1961.
Mercoledì 9 febbraio, dalle 17 alle 19, il seminario online “Fonti, memorie, rappresentazioni di un esodo” intende favorire lo studio e la condivisione di strumenti atti ad accrescere la conoscenza dell’esodo giuliano dalmata nell’ambito dei più generali fenomeni di spostamenti forzati di popolazione, che connotano numerose regioni d’Europa al termine del secondo conflitto mondiale. Gli interventi in programma intendono illustrare tre differenti risorse di cui sarà data visione nel seminario: il Fondo Donora che riunisce fonti audiovisive familiari inedite; il costituendo museo virtuale del Circolo “Istria”; l’ampio e originale documentario Fertilia lstriana che racconta il reinsediamento di una cospicua comunità di esuli in Sardegna nel 1947.
Interventi di Francesca Angeleri, Enrico Miletto, Ezio Giuricin, Daniele Kovacic, Sergio Toffetti.
Coordina Riccardo Marchis.
A cura di Istoreto in collaborazione con Anvgd Torino, Archivio Nazionale Cinema Impresa, Polo del ‘900, Fondazione Vera Nocentini, Circolo di Cultura istro-veneta “Istria”, Anpi Torino, Ufficio Scolastico Regionale Piemonte.
L’incontro si terra sulla piattaforma Zoom, previa iscrizione (100 posti) al link https://docs.google.com/forms/d/1ZeZFWiFLB_mOSRV0OHV55RbxcIA-m4qsuNT30vHuAM0
Gli altri eventi in programma
Giovedì 10 febbraio 2022
ore 9.30 Duomo di Torino.
Santa Messa in suffragio celebrata dal parroco del Duomo don Carlo Franco e cantata dal coro C.a.r.p. di Torino.
Ore 11.00 Cimitero Monumentale di Torino
Cerimonia commemorativa presso il monumento dedicato alle Vittime delle Foibe e dell’Esodo degli Istriani Fiumani e Dalmati alla presenza delle autorità.
Ore 15.00 Sala del Consiglio comunale di Torino – Palazzo Civico
Cerimonia istituzionale alla presenza del sindaco della Città di Torino, del presidente del Consiglio comunale e delle autorità.
Intervento del presidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Torino, Antonio Vatta.
Orazione ufficiale da parte di Nino Boeti, già presidente del Consiglio regionale del Piemonte.
Giovedì 17 febbraio ore 10.30
corso Cincinnato angolo via Pirano – Torino
Cerimonia commemorativa con posa di una corona alla targa dedicata dal Comune di Torino agli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.
Sabato 26 febbraio ore 20.30
Conservatorio “Giuseppe Verdi” (piazza Bodoni, Torino)
Concerto per il Giorno del Ricordo dell’orchestra mandolinistica della Città di Torino diretta dal maestro Pier Carlo Aimonee dal coro Cai Uget di Torino diretto dal maestro Andrea Giovando.
Sabato 5 marzo
Sala di Villa Giulia – Lungolago di Pallanza (Vco)
La Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce organizza un convegno con gli interventi del presidente Anvgd Torino Antonio Vatta e altri soci dove verrà raccontata la loro esperienza di profughi-esuli in Italia e, in particolare, in una grande città come Torino. Partecipa in collegamento da Trieste il giornalista di Telecapodistria Ezio Giuricin, presidente del circolo di cultura istro-veneta “Istria”.
La Biblioteca della Regione Piemonte “Umberto Eco” ha compiuto una selezione di titoli sul tema.
Per prenotare un appuntamento per il prestito è necessario contattare la Biblioteca al numero 011.5757371 o all’indirizzo email biblioteca@cr.piemonte.it
Spettacoli nelle sale teatrali torinesi
Siamo nella seconda metà del XVII secolo ma tutta la nevrosi che circola tra le pagine del “Malato immaginario” di Molière rimanda al secolo che abbiamo da poco lasciato, a quel Novecento che ha inventato – e vissuto – nuovi meccanismi drammaturgici, che ha prosciugato la scrittura e le azioni, che ha parlato più di altri di solitudine, di alienazione, di fuga dalla realtà. Quadro perfetto dell’ipocondriaco, il protagonista Argante, dice Guglielmo Ferro – regista di questa edizione prodotta dalla Compagnia Molière e La Contrada, Teatro Stabile di Trieste in collaborazione con il romano Teatro Quirino Vittorio Gassman in occasione dei quattrocento anni dalla morte del grande autore francese, in scena all’Alfieri da stasera sino a domenica 10 febbraio per la stagione di Torino Spettacoli – “ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti”. Quando i tempi di Freud erano ancora ben lontani, l’uomo Argante, cercando rifugio da ogni sua debolezza, si pone al riparo – all’interno della malattia, con l’aiuto cercato e la distruzione al tempo stesso dello stuolo di medici dai nomi e dalle virtù più assurdi – di quanto lo circonda, della vita di ogni giorno, di chi abita nella sua casa, delle vicende che come mostri gli piovono addosso. Non è certo una errata questione di anagrafe, non è questione di abbinare con troppa semplicità la malattia alla vecchiaia. È la rappresentazione della vita di mezzo, con le sue paure e le sue debolezze. Molière rappresenta quest’ultima sua opera quando da poco meno di un mese ha compiuto i 51 anni e Emilio Solfrizi, interprete oggi di Argante (dopo i vari Buazzelli, un grande Romolo Valli immerso nell’interno vermeeriano di Pier Luigi Pizzi, Bonacelli, Franco Parenti e Alberto Sordi sullo schermo), sta per raggiungere il mezzo secolo e si pone bene in linea con l’età, restituendo al “Malato” quell’aspetto che a volte è stato dimenticato. Oltre a rendere, con il cinismo e il disincanto con cui l’autore guarda alla sua epoca, il grande divertimento che sta nelle sue pagine e nei personaggi.
Le scene e i costumi sono firmati da Santuzza Calì e le musiche di Massimiliano Pace. Con Solfrizzi, Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Cecilia d’Amico e Rosario Coppolino.
Il resto, nella storia del teatro, prende i tratti della tragedia. Il 17 febbraio 1673, giunto alla quarta rappresentazione, Molière, seduto nella sua poltrona, sul palcoscenico del Palais-Royal, si sentì male e venne trasportato a casa, dove nella notte spirò. Una leggenda, cresciuta negli anni, raccontava del grande drammaturgo morto in palcoscenico sì, ma dalle sonore risate nel tentativo di recitare al pubblico le battute che lui aveva scritto.
La stagione dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa continua dall’11 al 13 febbraio, alle ore 20,45, al teatro Marcidofilm di corso Brescia 4bis (info.marcido@gmail.com/www.marcido.it) con il secondo appuntamento, la riprogrammazione di due allestimenti che non sono potuti andare in scena nelle scorse stagioni, a causa della chiusura dei teatri per l’emergenza sanitaria. Un primo tempo dedicato a “Vecchio oceano” da “I canti di Maldoror” di Lautréamont (pubblicati in Belgio nel 1869), interprete Paolo Oricco (nella foto), scenario di Daniela Dal Cin, con la direzione di Marco Isidori. Scrive quest’ultimo negli appunti di regia: “Il primo dei “Canti di Maldoror”ci permette (dopo un drastico adattamento drammaturgico) di sondare quel territorio che coi suoi incerti confini è patria dello sbilanciamento dell’uomo dal consueto asse di animale sociale, per metterne a nudo, sotto l’abito di una normalità relazionale, il sempre costante, decisivo empito verso quella dimensione “extra” dalla quale, paradossalmente ma realmente, esso uomo ricava la propria patente di umanità. L’interpretazione “infuocata” di Paolo Oricco riesce con sapienza attoriale a sciogliere in “comunicazione” ogni nodo di un dettato poetico complesso per stratificazione metaforica e spessore concettuale, trasformando, anzi “formando” con esso testo un momento di grande, emozionante teatro”. Sulla scena un’opera in prosa cara al surrealismo, l’uomo dell’Ottocento attraversato da mille tormenti, la sua ribellione al Creatore, l’uccisione dello stesso Dio nella speranza di una serenità che al contrario non può ritornare.
La seconda parte della serata vede la messinscena di “Hansel e Gretel” dai Fratelli Grimm (siete avvertiti, “alla Marcido”), con Ottavia Della Porta (narratrice), Paolo Oricco (Hansel), Valentina Battistone (Gretel), Maria Luisa Abate (la matrigna e la strega) e Alessio Arbustini (il padre). Una favola che può essere letta in modo cruento ma pure rassicurante: come spiega Pierre Laforgue, “…la strega, che esiste nei fantasmi del bambino angosciato, lo perseguiterà e gli farà paura. Una strega che egli può spingere in un forno e bruciare vive è più rassicurante: il bambino sa che è capace di sbarazzarsene. I piccoli hanno bisogno di sentire delle storie dove dei bambini, grazie alla loro ingegnosità, si sbarazzano di questi personaggi persecutori”.
Elio Rabbione
Saranno protagonisti di una cena a Torino, venerdì 11 febbraio
Una serata con protagonisti i sapori di Capo Verde è in programma venerdì 11 febbraio prossimo a partire dalle 19.30 presso l’Osteria della ASD Madonna del Pilone, dove l’osteria stessa e CapoverdeGo.it condurranno gli ospiti in un viaggio attraverso i sapori, le immagini (con foto e video), le parole e la musica del meraviglioso arcipelago al largo delle coste africane, che rappresenta un crocevia tra Africa, Europa e America Latina, dove la lingua parlata è quella creola.
Il menu a tema capoverdiano, preparato dallo chef Gabriele Accardi e dalla sua brigata, consentirà di conoscere l’arcipelago di Capoverde attraverso i sapori d’influenza lusitana, in quanto il Paese è stato fino al 1975 una colonia portoghese, diventando poi una repubblica indipendente con la Rivoluzione dei Garofani.
Durante la serata verranno anche proiettati fotografie e video di ‘Capo Verde Go’, la guida realizzata e prodotta da giornalisti italiani che vivono e da anni frequentano queste isole. Nata due anni fa in tempi di pandemia, si è attestata quale un valido punto di riferimento per il pubblico italiano che voglia visitare l’isola. Capo Verde Go contiene informazioni che sono verificate e vissute e si rivolge a pubblici differenziati, a partire da chi desideri trascorrervi anche solo una settimana di vacanza, fino a chi, in particolar modo, voglia conoscere davvero le isole e vivere un’esperienza immersiva a contatto con le culture autectone.
Capo Verde presenta molti aspetti invitanti trattandosi del secondo Paese dell’Africa per livello di democrazia, con un buon PIL e la presenza di Università quotate. Situato tra il Tropico e l’Equatore, offre un clima buono tutto l’anno, con temperature dell’acqua che non scendono mai al di sotto dei 22 gradi e quelle atmosferiche che si aggirano intorno ai 28/-30 gradi grazie all’aliseo che soffia costante. Da dicembre a marzo, infatti, nelle isole di Sal e Boa Vista si svolgono i campionati di Kite Surf. È presente un mare intatto ricco di pesce, da febbraio a maggio, che regala la vista delle megattere, che transitano spesso vicino alla Costa. Si tratta, inoltre, del secondo posto sull’Atlantico per la deposizione delle tartarughe Caretta-caretta. Nel Paese la pandemia sembra quasi non essere arrivata e la situazione vaccinale è piuttosto buona. Nonostante ciò dall’Italia non si può ancora viaggiare per turismo, ma si spera che la situazione possa normalizzarsi per questa estate.
Capo Verde può rappresentare per le sue caratteristiche una scelta molto interessante dal punto di vista dell’investimento e anche da quello lavorativo, a patto di conoscere le proprie esigenze, il posto, i vantaggi e gli svantaggi presenti.
Il menu che verrà proposto, servizio incluso, è al costo di 29 euro.
Per prenotazioni e informazioni ASD Madonna del Pilone- L’Osteria 3317293939/ 0118999205
La bocciofila Madonna del Pilone, nata nel 1922, aveva originariamente sede in corso Casale e nel ’46 si trasferì in quella attuale. Sui campi di corso Michelotti 102/A si sono misurati, nel corso dei decenni, campioni e star di bocce, compreso il grande Pinin Corno. Oggi la ASD Madonna del Pilone è sinonimo di sport, cultura, eventi, attività per famiglie e ristorazione, di cui l’Osteria rappresenta un fondamentale punto di riferimento non soltanto per il quartiere circostante.
Il 2022 ne costituisce l’anno del centenario e si prevedono festeggiamenti e novità.
Mara Martellotta
“Steve McCurry. Animals”
Fino al primo maggio 2022
Uomini e animali, compagni di viaggio e di vita. In ogni tempo e luogo. Nel bene e nel male. O solo animali (ma dietro c’è sempre la presenza, ostile o rassicurante, dell’uomo), come nel caso dei cammelli che attraversano senza meta precisa, incerti e spauriti, i pozzi di petrolio in fiamme o degli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio: suggestive terribili immagini diventate iconiche e scattate nel ’91 da Steve McCurry durante una missione nell’area del Golfo, specchio del disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del primo conflitto che oppose l’Iraq ad una coalizione ONU guidata dagli USA, ai fini di restaurare la sovranità del piccolo emirato del Kuwait. Un reportage che farà vincere al fotoreporter di Phlidelphia (oltre trent’anni di attività, classe ’50) il prestigioso “World Press Photo”, assegnatogli da una giuria molto speciale, la “Children Jury” composta da bambini di tutte le nazionalità. Siamo nel 1991. E proprio allora prende idea e corpo il progetto “Animals”, diventato (dopo anni di appassionato lavoro peregrinando dall’Africa all’India, dall’Afghanistan agli States, dal Kuwait al Pakistan) mostra di intensa, a volte drammatica poeticità, e arrivata oggi per la prima volta in Piemonte, ospite delle antiche cucine della Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Prodotta con la consueta minuzia di eventi e saggezza espositiva da “Next Exhibition”, in collaborazione con “SUDEST 57”, l’Assocciazione culturale “Dreams” e la curatela di Biba Giacchetti, la rassegna raccoglie sessanta emozionanti scatti (“opere d’arte indimenticabili”) che raccontano al pubblico le mille sfaccettature di una vita quotidiana dove uomo e animale appaiono indissolubilmente legati da comuni destini e da rapporti di empatia e di amore che toccano davvero a fondo occhi e anima. Negli scatti, un’ampia coralità di immagini realizzate da McCurry – nominato in Francia “Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere” e palmarés d’eccezione, inclusa la “Robert Capa Gold Maedail”, il Premio della “National Press Photographers” e per quattro volte il primo premio della “World Press Photo” – in tutti i sei continenti del Pianeta, ponendo sempre al centro dell’obiettivo storie e narrazioni legate alle categorie degli ultimi e dei più fragili, con un’attenzione particolare ai bambini, alle “condizioni dei civili nelle aree di conflitto, documentando le etnie in via di estinzione e le conseguenze dei cataclismi naturali”. Quanto mai ampia e decisamente varia la panoramica di opere selezionate per la mostra che prende avvio da un toccante spunto di riflessione con la ricostruzione del fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai, attraverso l’innovativo sistema di proiezioni multimediali realizzati con il sistema “Remix 4.0”.
In parete troviamo immagini tecnicamente perfette nella scelta del momento (che non poteva essere che quello per rivelarsi geniale) e nell’uso insuperabile del colore; immagini che raccontano di piena condivisione d’affetti fra uomo e animale o di bestie sfruttate, d’allevamento o da lavoro – come unica risorsa alla miseria e alla sopravvivenza – animali domestici, di compagnia o esotici colti in situazioni anche bizzarre (e per questo ancor più intriganti) per il nostro mondo e le nostre abitudini da mondo occidentale. Con loro troviamo spesso ad interagire bambini, come il ragazzino indiano dal viso stupito e anche un po’ corrucciato che porta al collo come niente fosse uno sgusciante serpentello o come quello thailandese rannicchiato pensieroso o triste fra i larghi bracci di un albero e consolato dal giovane elefantino. All’apparenza più aggressivo e meno conciliante il mega-biscione dall’aria nient’ affatto socievole, sfoggiato sul petto nudo di un appariscente giovanottone colto fra gli scomparti poco affollati (e ci credo bene!) di un centro commerciale di Los Angeles. La mostra “ci invita a riflettere – scrive la curatrice Biba Giacchetti – sul fatto che non siamo soli in questo mondo, in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta”. E durante il percorso numerosi approfondimenti sono volti proprio a sensibilizzare il pubblico sulle tematiche della salvaguardia del nostro pianeta e sull’ecosostenibilità. Nella sala didattica verranno realizzati anche seminari e workshop, con il coinvolgimento di diverse fasce d’età.
Gianni Milani
“Steve McCurry. Animals”
Palazzina di caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Nichelino (To); tel. 375/5475033 o www.mostramccurry.com
Fino al primo maggio 2022
Orari: mart. ven. 10/17,30 – sab. dom. 10/18,30
Nelle foto
– “Al Ahmadi”, Kuwait, 1991. Photo Credit Steve McCurry
– “Gujarat”, India, 2009, Photo Credit Steve McCurry
– “Chiang Mai”, Thailand, 2010, Photo Credit Steve McCurry
– “Los Angeles, USA, 1991, Photo Credit Steve McCurry
Dopo Milano Centrale, le opere di Banksy conquistano la stazione di Torino Porta Nuova
The World of Banksy – The Immersive Experience
Dal 25 febbraio al 29 maggio 2022
presso Torino Porta Nuova – Sala degli Stemmi
Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino
Di stazione in stazione viaggia l’arte di Banksy, con l’obiettivo di arrivare in tutta Italia per portare il suo messaggio attraverso le sue opere, che regalano un tocco d’arte e uno spunto di riflessione. Così l’artista di Bristol conquista questa volta la stazione di Torino Porta Nuova che ospita dal 25 febbraio al 29 maggio 2022 presso la Sala degli Stemmi la mostra The World of Banksy – The Immersive Experience.
Dopo il successo dell’esposizione alla stazione di Milano Centrale e al Teatro Nuovo di Milano, che hanno fatto seguito alle edizioni di Parigi, Barcellona, Praga, Bruxelles e Dubai, l’arte di Banksy fa tappa a Torino Porta Nuova, una delle principali stazioni d’Italia che ogni giorno accoglie visitatori e viaggiatori offrendo sempre nuove esperienze.
Il percorso presenta oltre 90 opere di cui 30 murales a grandezza naturale realizzati da giovani street artist internazionali che raccontano il mondo del misterioso artista britannico, famoso per affrontare con ironia temi politici e di denuncia sociale. Vicino ai più iconici capolavori “Flower Thrower” e “Girl with Balloon” che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, trova spazio anche una speciale sezione video che ripercorre la storia e il messaggio sociale dei murales realizzati da Banksy in strade, muri e ponti di tutto il mondo.
Le opere esposte, eccentriche e incisive, danno modo allo spettatore di riflettere sul sistema e sulla società in cui viviamo; sono un simbolo di lotta e di protesta in un mondo in cui spesso gli interessi economici prevalgono su quello che dovrebbe essere il bene delle collettività. L’obiettivo di Banksy è quello di far emergere attraverso la sua arte i problemi che affliggono la società contemporanea e di sensibilizzare il pubblico sui temi del consumismo, della guerra e del potere attraverso l’utilizzo di immagini metaforiche, divertenti, provocatorie e di immediato impatto visivo.
“Siamo orgogliosi di essere stati i primi a proporre una mostra all’interno di una stazione come Milano Centrale e di averla portata ora a Torino Porta Nuova, location molto in linea con l’ideologia dell’artista e accessibile a tutti. Come tutti sapete Banksy non autorizza mostre che non siano organizzate da lui stesso ma allo stesso tempo non le impedisce. L’artista incoraggia chiunque voglia copiare o prendere in prestito il suo lavoro: il messaggio di Banksy rimane lo stesso, semplicemente viene trasmesso in modo diverso” afferma Manu De Ros, curatore della mostra The World of Banksy – The Immersive Experience.
“Il nostro impegno per la stazione di Torino Porta Nuova continua. A dicembre è stato inaugurato il Terrazzo, la nuova food lounge, con installazioni artistiche di Paratissima. Ora apre al pubblico la mostra The World of Banksy” dichiara Alberto Baldan, Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Retail. “Nella splendida Sala degli Stemmi, chiusa da anni e sconosciuta ai più, trovano spazio le opere di uno degli artisti contemporanei più apprezzati al mondo. Siamo sicuri che la stazione offrirà uno stimolo in più e una nuova occasione di rigenerazione, conoscenza e cultura per il quartiere e per la Città tutta”.
La mostra monografica The World of Banksy – The Immersive Experience a Torino Porta Nuova è un’esperienza unica: la stazione è uno dei luoghi che più rappresenta la street art e il linguaggio universale di Banksy, in grado di arrivare al cuore, ai pensieri e all’anima di tutte le persone nel mondo. Questa iniziativa è si inserisce in armonia nel progetto di rinascita della stazione di Torino Porta Nuova che, grazie anche alla sua posizione strategica, ha visto di recente la nascita di uno spazio gastronomico in cui le persone possono incontrarsi e stare insieme, contribuendo a migliorare e sviluppare il tessuto urbano. In questa nuova ottica la stazione dà quindi la possibilità non soltanto di viaggiare e vivere nuove esperienze ma anche di arricchire il proprio bagaglio culturale e di guardare al nuovo. La seconda tappa di un lungo viaggio per le opere di Banksy che viaggiano tra le stazioni italiane.
I biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale della mostra theworldofbanksy.it o su www.happyticket.it www.ticketone.it e www.vivaticket.com
All’ingresso sarà necessario esibire il Green Pass. Il flusso di visitatori sarà contingentato secondo le misure anti Covid19.
Date e orari
TORINO PORTA NUOVA
Presso Sala degli Stemmi
Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino
Dal 25 febbraio al 29 maggio 2022
da Martedì a Venerdì: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)
Sabato e Domenica: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)
Chiuso il Lunedì
Aperture straordinarie: Lunedì 18 aprile 2022 (Pasquetta), Lunedì 25 aprile 2022 (Liberazione)
Prezzo
Da Martedì a Venerdì: 14.50€ – ridotto da 7€ a 10€ – minori di 6 anni ingresso gratuito
Sabato, Domenica e Festivi: 16.50€ – ridotto da 8€ a 12€ – minori di 6 anni ingresso gratuito
Info e prenotazioni
Email: banksytorino@gmail.com
Telefono: +39 333 99 69 060