A cura di Chiara Lee e freddie Murphy
Sabato 7 settembre 2024 ore 18.30
@ Fondazione Merz, via Limone 24, Torino
Chiude domenica 1 settembre la mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded e, in occasione del finissage e dell’apertura della mostra di Yto Barrada alla Fondazione Merz la prossima primavera, il MAO propone un ultimo appuntamento musicale dedicato alla decolonizzazione dell’ascolto.
La performance si svolgerà presso la Fondazione Merz, via Limone 24, a Torino.
Leila Bencharnia è sound artist, interprete acusmaticə e musicistə natə in Marocco e di base a Milano/Berlino. Figliə di un musicista tradizionale marocchino, il loro dialogo con il suono è iniziato nel villaggio vicino alle montagne dell’Atlante, terra dell’infanzia. Il loro lavoro sonoro è composto da materiale analogico, tra cui nastri, vinili e sintetizzatori.
Riconoscendo le forme di ascolto radicale come modalità di trasmissione della conoscenza, la pratica di Bencharnia cerca di avere un ruolo attivo nella decolonizzazione dell’ascolto come modo per affrontare la complessità sociale e politica.
Attualmente la loro ricerca è relativa al linguaggio dei tessuti indigeni Tamazight, alla matematica dei frattali africani e la loro relazione con il suono.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.