Cosa succede in città- Pagina 17

Leila Bencharnia. Performance per il finissage di Tradui/zioni d’Eurasia Reloaded al Mao

A cura di Chiara Lee e freddie Murphy

Sabato 7 settembre 2024 ore 18.30

@ Fondazione Merz, via Limone 24, Torino

Chiude domenica 1 settembre la mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded e, in occasione del finissage e dell’apertura della mostra di Yto Barrada alla Fondazione Merz la prossima primavera, il MAO propone un ultimo appuntamento musicale dedicato alla decolonizzazione dell’ascolto.

La performance si svolgerà presso la Fondazione Merz, via Limone 24, a Torino.

Leila Bencharnia è sound artist, interprete acusmaticə e musicistə natə in Marocco e di base a Milano/Berlino. Figliə di un musicista tradizionale marocchino, il loro dialogo con il suono è iniziato nel villaggio vicino alle montagne dell’Atlante, terra dell’infanzia. Il loro lavoro sonoro è composto da materiale analogico, tra cui nastri, vinili e sintetizzatori.

Riconoscendo le forme di ascolto radicale come modalità di trasmissione della conoscenza, la pratica di Bencharnia cerca di avere un ruolo attivo nella decolonizzazione dell’ascolto come modo per affrontare la complessità sociale e politica.

Attualmente la loro ricerca è relativa al linguaggio dei tessuti indigeni Tamazight, alla matematica dei frattali africani e la loro relazione con il suono.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

La Fondazione Giorgio Amendola celebra 42 anni di attività culturale

La Fondazione Giorgio Amendola celebra 42 anni di attività culturale e di impegno sociale, essendo stata istituita nel 1982. Lo scorso anno hanno avuto luogo le celebrazioni per il quarantennale con un ricco programma di incontri e di conferenze sul pensiero di Amendola, intellettuale e dirigente del Partito comunista. Quest’anno è stato recentemente pubblicato il volume “L’eredità riformista di Giorgio Amendola”, libro che raccoglie alcuni degli interventi e contributi presentati durante le celebrazioni, scritti da studiosi autorevoli quali Giovanni Cerchia, ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università del Molise, il sociologo e antropologo Augusto Ferraiuolo e Michele di Donato, ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma 3.

La pubblicazione del libro, che vede, tra gli altri contributi presenti nel volume, quelli di Giovanni Matteoli, già portavoce del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di Enrico Morando, ex senatore e viceministro, di Magda Negri, fondatrice del Partito Democratico, e di Ilaria Zilli, ordinario di Storia Economica presso l’ateneo molisano, rappresenta un importante tassello nella missione che si è posta la Fondazione, la promozione della cultura e della riflessione politica in un quartiere in cui la popolazione ha dimostrato sensibilità al progetto, Barriera di Milano.

La Fondazione Giorgio Amendola da sempre si è distinta per l’organizzazione di studi, convegni, pubblicazioni e progetti culturali e ha promosso mostre d’arte e gruppi di incontro, coinvolgendo scuole e attori del territorio.

Tra i volumi recentemente pubblicati accanto a quello dedicato a Giorgio Amendola, anche un saggio realizzato da Elisa Oggero dal titolo “Il cinema di Carlo Levi”, testo che analizza il rapporto tra l’artista e scrittore e l’arte cinematografica. Il prossimo anno si celebreranno, infatti, i cinquant’anni dalla scomparsa di Carlo Levi, noto come il ‘torinese del Sud’.

Nei locali della Fondazione Giorgio Amendola, in via Tollegno 52, è allestita anche una ricca biblioteca specialistica incentrata sui temi della politica del Novecento, degli studi su Giorgio Amendola, della bibliografia su Carlo Levi e su una nutrita serie di temi collaterali, quali il disarmo durante la guerra fredda, la coesistenza pacifica, la cooperazione tra i popoli, il ruolo delle classi lavoratrici in rapporto al ceto medio, il rapporto tra la classe operaia e la democrazia industriale.

 

Mara Martellotta

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

SABATO 7 SETTEMBRE

 

Sabato 7 settembre ore 18.30

LEILA BENCHARNIA

MAO – performance nell’ambito del public program di Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded

Leila Bencharnia è sound artist, interprete acusmaticə e musicistə natə in Marocco e di base a Milano/Berlino. Figliə di un musicista tradizionale marocchino, il loro dialogo con il suono è iniziato nel villaggio vicino alle montagne dell’Atlante, terra dell’infanzia. Il loro lavoro sonoro è composto da materiale analogico, tra cui nastri, vinili e sintetizzatori.

Riconoscendo le forme di ascolto radicale come modalità di trasmissione della conoscenza, la pratica di Bencharnia cerca di avere un ruolo attivo nella decolonizzazione dell’ascolto come modo per affrontare la complessità sociale e politica.

Attualmente la loro ricerca è relativa al linguaggio dei tessuti indigeni Tamazight, alla matematica dei frattali africani e la loro relazione con il suono.

L’evento si terrà alla Fondazione Merz, via Limone 24, Torino

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

 

MERCOLEDI 11 SETTEMBRE

 

Mercoledì 11 settembre ore 16:30
STRATEGIE BOTANICHE E GIARDINI RESILIENTI
Palazzo Madama – Conferenza a cura di Edoardo Santoro, curatore botanico di Palazzo Madama

Osservare e favorire l’insediamento di piante selvatiche, ornamentali e officinali che consentono una rapida copertura vegetale in grado di migliorare le condizioni di crescita e di vita delle piante stesse e degli esseri viventi che li circondano.

Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro (gratuito Under 30).

Durata: 1 ora.

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it. Prenotazione consigliata

 

Mercoledì 11 settembre ore 17
INCLUSIONE E COMPARTECIPAZIONE CULTURALI
MAO – Conferenza presentazione del saggio della dottoressa Gabriella Bisci.

Con Roxana Olariu, vice-Presidente dell’Associazione GenerAzione Ponte, e Elena Mazzi, artista visiva. Introduce Davide Quadrio.

Il tema dell’inclusione è all’ordine del giorno nel dibattito collettivo. In ambito culturale, cosa significa “includere”? Perché talvolta ci capita di avere l’impressione di non capire il significato di quanto visitiamo? Cosa occorre per far sì che una persona che non abbia mai vissuto un’esperienza culturale inizi a percepire di essere parte della comunità a cui il patrimonio appartiene? E cosa occorre per rendere “compartecipato” il mondo della cultura?

Al di là di soluzioni e scelte specifiche, alcuni processi cognitivi e percettivi sono alla base di ogni interazione tra la persona e l’ambiente: il modo in cui si realizza l’offerta culturale, si allestiscono esposizioni, sia fisiche che digitali, si comunica con una popolazione sempre più eterogenea e in rapido mutamento è il presupposto per un’interazione soddisfacente, emozionante, formativa con i luoghi della cultura e della memoria.

Co-progettare adottando il criterio della centralità della persona e dei relativi bisogni è un modo per ridurre le disparità e per rendere la popolazione attivamente responsabile della cosa comune, da restituire alle generazioni future in condizioni migliori di quanto abbiamo ereditato.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Mercoledì 11 settembre ore 18:30
LUCA BERTOLO. L’HÉSITATION
GAM – Arena Paolini – Conversazione e book launch

Il progetto Luca Bertolo. L’hésitation, sostenuto dall’Italian Council, 12a edizione 2023, organizzato dalla GAM in collaborazione con Il CEAAC di Strasburgo, ha portato, alla realizzazione di una mostra personale dell’artista suddivisa in due sedi – presso il CEAAC e l’Atelier Meisenthal – e alla pubblicazione di un libro, Viaindustriae Publishing, a cura di Elena Volpato, dedicato al lavoro di Luca Bertolo e alla tematica dell’esitazione. In occasione del progetto espositivo, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha acquisito per la GAM una delle opere più significative del lavoro più recente dell’artista: Grande corteo, 2023, olio e acrilico su tela, 250 x 400 cm.

Luca Bertolo, Antonio Grulli ed Elena Volpato, prendendo le mosse dal libro e dalle opere dell’artista, converseranno sul tema dell’esitazione. Tema centrale nel percorso di Bertolo, ma anche in molta parte della pittura e dell’arte contemporanea, dove emerge come attitudine aperta all’opera, secondo le dimensioni del non finito, della dissonanza, della precarietà formale: tutte espressioni della irriducibile complessità del presente e dell’arte come spazio del possibile.

Introducono: MASSIMO BROCCIO, Presidente Fondazione Torino Musei, LUIGI CERUTTI, Segretario Generale Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, CHIARA BERTOLA, Direttrice GAM.

Intervengono: LUCA BERTOLO, artista, ANTONIO GRULLI, curatore e critico d’arte, ELENA VOLPATO, conservatore.

Ingresso libero.


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Carlo Maria Tresso: lavoro e attività sociali per giovani speciali

RITRATTI TORINESI

Amministratore Unico di ATT srl impresa sociale

 

“L’Associazione Attivitabile – dichiara Carlo Maria Tresso, Amministratore Unico di ATT – il 5 settembre  cambia nome e rinnoverà le cariche elettive, oltre a rilanciare i laboratori di  teatro, orti urbani, ceramica, disegno manga, scacchi e scrittura fantasy, proponendo nuove attività al servizio delle necessità dei giovani con autismo e disabilità cognitive che emergono oltre al lavoro. L’impresa sociale ATT è una realtà creata nel 2021 per dare prospettive di lavoro e occupazione a giovani con disabilità cognitive e sindromi dello spettro autistico. A questo scopo conduce un progetto formativo finalizzato all’inserimento lavorativo dedicato alle persone iscritte alle liste delle categorie protette con fragilità, in particolare del settore ristorativo. Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 ha fornito occupazione a più di cinquanta giovani tra i 20 e i 35 anni, impegnandoli nella preparazione e nella vendita degli alimenti nelle scuole superiori della città metropolitana di Torino. Divisi in “team”, al momento dell’intervallo, i giovani provvedono alla distribuzione di brioche vuote o al cioccolato, ciambelle, tranci di focaccia bianca e pizza rossa, panini normali, panini speciali con la cotoletta e, con la loro presenza al servizio di studenti e professori, hanno trasformato l’ambiente scolastico in un luogo sempre più inclusivo. I panini vengono preparati alla cascina Fossata e, per rendere un servizio dai parametri “green”, è stato utilizzato come mezzo di trasporto un servizio di city riding. Le scuole che beneficiano del servizio di distribuzione di alimenti freschi di giornata e “plastic free” sono il Maria Mazzarello, il Santorre di Santarosa, l’Einstein, l’IIS Galileo Ferraris di Settimo Torinese, l’8 marzo di Settimo Torinese, la Casa di Carità di Arti e Mestieri, Maria Ausiliatrice, Gioberti, il Monti di Chieri, il Filos e il liceo Majorana. La distribuzione di panini avviene tramite un servizio di cargo bike anziché di mezzi a motore, in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale”.

“L’impresa sociale offre inoltre ai propri giovani – spiega Carlo Maria Tresso – altri tipi di esperienze occupazionali, organizzando servizi di catering e gestendo la Buvette del Consiglio Comunale di Torino presso Palazzo Civico. Il laboratorio dove il cibo viene preparato per essere poi distribuito nelle scuole si trova a cascina Fossata, casa ideale per questa attività, uno spazio polifunzionale, innovativo in un territorio che sta subendo una trasformazione sia urbana sia sociale. L’impresa sociale ATT è riconosciuta come protagonista nel piano di inclusione della città di Torino. Per partecipare a questa sfida sono molto gradite le donazioni che permettono ai giovani di sostenere questo percorso di autonomia e indipendenza”.

Carlo Maria Tresso ha fondato ATT nel 2021, lavorando prima nel settore delle assicurazioni a Milano e facendo qualche esperienza nel settore dell’inserimento lavorativo. Tornato a Torino, ha avviato questo progetto anche alla luce di una situazione personale, quella di avere una figlia ipovedente e di avere constatato quanti passi in avanti abbia compiuto in autonomia e indipendenza da quando ha iniziato a lavorare. Spesso, però, le persone con disabilità, nel campo lavorativo, si scontrano contro un muro di pregiudizi.

“Non bisogna guardare alla disabilità ma alle potenzialità”, sostenere Carlo Maria Tresso. È così che nasce la sua impresa sociale che coinvolge questi giovani. Partecipano al progetto psicologi e educatori che aiutano i ragazzi nell’intermediazione con il mondo esterno. Ciascuna persona dimostra le sue abilità e passioni. Una di queste è una ragazza che disegna dei manga fantastici. Un altro ragazzo è appassionato di videogiochi e viaggi, ha visitato New York e Parigi e vorrebbe andare a Tokyo. I giovani lavoratori iniziano con uno stage e poi avviano percorsi di tirocinio e apprendistato, e al termine del percorso può avvenire l’assunzione. Lavorano per ATT più di cinquanta persone, di cui sei assunte.

 

Mara Martellotta

Musei Reali aperti in occasione di Vendemmia Reale

Dopo il successo delle precedenti edizioni, Club Silencio e Torino Wine Week aprono sabato 7 settembre le porte dei Musei Reali in occasione di Vendemmia Reale. Le due realtà portano avanti insieme il valore della sostenibilità con il coinvolgimento di oltre 40 cantine attente alla sostenibilità in vigna, che seguono una enologia tradizionale tesa a valorizzare il terroir.

 

Una serata speciale dove le degustazioni di alcuni dei migliori vini del Piemonte e da tutta Italia, potranno essere accompagnate alla scoperta dei luoghi dei Musei Reali che solitamente sono chiusi al pubblico.

 

Al centro, il Piemonte del vino, con la partecipazione delle oltre 15 cantine, dal pinerolese e la provincia di Torino, ai cru di Barolo e della Morra, e poi ancora l’astigiano, l’alessandrino, le terre del Roero e dell’albese.

 

Grazie alla straordinaria partecipazione del Consorzio Tutela Lugana, si avrà la possibilità di conoscere una delle prime DOC (1967) della Lombardia, e il suo impegno ad accompagnare le cantine verso un maggior investimento nella sostenibilità, con oltre il 50% degli ettari vitati che hanno già raggiunto certificazioni di sostenibilità.

 

Insieme al Consorzio Tutela Valcalepio si potrà inoltre scoprire il  vino di Bergamo, attraverso  il Valcalepio DOC e la neonata Terre del Colleoni DOC. Veri protagonisti della Valcalepio sono le cantine che, unite sotto l’egida del condottiero Bartolomeo Colleoni (simbolo del Consorzio), portano avanti il nome della viticoltura e dell’enologia bergamasca, con attenzione alla qualità e all’ambiente.

 

Il viaggio, per celebrare la vendemmia, continua attraverso la Liguria, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana, l’Emilia Romagna, l’Umbria, la Campania, il Lazio, la Puglia, fino ad approdare in Sicilia.

 

Grazie a una straordinaria apertura serale sarà inoltre possibile visitare gli Appartamenti Reali di Vittorio Emanuele III, considerati i più antichi e pregevoli del Palazzo, e gli Appartamenti della Regina Elena che conservano un’elegante Sala da Bagno di fine Ottocento, preannunciante lo stile Liberty.

 

Si potrà, inoltre, prendere parte all’esclusiva visita guidata alle Cucine Reali di CoopCulture per conoscere alcune curiosità legate al cerimoniale della tavola di Palazzo Reale e partecipare all’esperienza di degustazione multisensoriale “Mindful Wine Tasting” a cura di Marta Indro di Giulio.

 

Il dj e producer leccese Populous che ha esordito per l’etichetta berlinese Morr Music e che ha collaborato come sound designer per le più famose case di moda come Gucci, Missoni e Vivienne Westwood, prenderà il controllo della consolle a seguito dell’opening act a cura di XNX Party.

 

Non mancheranno, infine, il cocktail bar, varie proposte food, le attività del Play Corner e la Virtual Reality Experience.

PER PARTECIPARE È NECESSARIO ACCREDITARSI QUI

 

INFO

Sabato 7 settembre, orario 19-24

Ultimo accesso evento ore 23:00

Ultimo accesso visite ore 22:45

Ingresso + 3 degustazioni di vino + calice + portabicchiere + visite: 25€ // LATE ENTRANCE Ingresso + drink: 15€ (posti limitati – accredito obbligatorio)

Visita guidata alle Cucine Reali: (+5€) (Posti limitati – acquisto in loco)

Mindful Wine Tasting: (+10€) (Posti limitati – acquisto in loco)

Ingresso ai Musei Reali da Piazzetta Reale 1, Torino

Il Politecnico celebra Galileo Ferraris

In occasione del Conferenza Internazionale ICEM sulle macchine e gli azionamenti elettrici, l’Ateneo ha svelato una targa e un busto in omaggio a Galileo Ferraris, già docente del Regio Museo Industriale (oggi Politecnico di Torino), Senatore del Regno d’Italia e scopritore del principio del campo magnetico rotante, in anticipo rispetto a Nikola Tesla

 

Si tratta del primo passo per il progetto della piazza che intende celebrare le grandi scienziate e i grandi scienziati dell’Ateneo

 

Una nuova area commemorativa al Politecnico di Torino dedicata alla memoria e al contributo cruciale per la scienza di Galileo Ferraris. L’Ateneo torinese ha svelato, in occasione della Conferenza internazionale ICEM sulle macchine e gli azionamenti elettricidue omaggi al celebre scienziato e innovatore, già docente del Regio Museo Industriale (oggi Politecnico di Torino) e Senatore del Regno d’Italia. A ricordare Ferraris una targa, la IEEE Milestone ricevuta dal Politecnico da parte dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers un busto, entrambi collocati nell’atrio della Sala “Emma Strada”. Il momento commemorativo è stato accompagnato da una mostra dei prototipi costruiti da Galileo Ferraris tra il 1885 e il 1888, esposti per l’occasione nella stessa sala.

La cerimonia è stata introdotta dal Rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati ed è stata preceduta da una lectio magistralis pubblica, condotta in Aula Magna dal professor Aldo Boglietti del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”-DENERG del Politecnico, dal titolo “Galileo Ferraris vs Nikola Tesla”.

Il professor Boglietti (co-chair della conferenza ICEM) ha incentrato la sua lezione proprio sul rapporto tra Ferraris e Tesla, ricostruendo una vicenda storica rilevante: chi ha scoperto il principio del campo magnetico rotante, su cui si basano i motori elettrici?

Nikola Tesla fu il primo a brevettare le sue scoperte in questo campo, ma in realtà fu proprio Galileo Ferraris a giungere per primo alla definizione di questo principio scientifico fondamentale, che oggi ritroviamo sempre più applicato nelle invenzioni che ci circondano nella vita di tutti i giorni. La scoperta fu dimostrata con i primi prototipi di motori in corrente alternata, contributi precedenti agli analoghi brevetti depositati da Tesla. Per il contributo eccezionale di Ferraris a questo settore, la conferenza ICEM – nella sua edizione del cinquantenario, per la prima volta ospitata al Politecnico di Torino, con un’edizione da record – è stata dedicata a Galileo Ferraris, pioniere dell’ingegneria elettrica e colonna del Politecnico di Torino.

La celebrazione del grande scienziato è l’inizio di un progetto più ampio che trasformerà la Corte antistante l’Aula Magna e la Sala Emma Strada in un luogo che rende onore alle grandi scienziate e ai grandi scienziati del Politecnico di Torino.

“La conferenza ICEM ci ha dato una nuova opportunità di rendere onore alla figura di Galileo Ferraris, uno dei padri fondatori sia del Politecnico di Torino, sia dell’ingegneria elettrica a livello mondiale – spiegano i co-chair della conferenza ICEM, professori Aldo Boglietti e Gianmario Pellegrino – Ferraris è stato fondatore dell’Associazione Elettrotecnica Italiana, uno scienziato e un’autorità in materia nella sua epoca. Per l’occasione esponiamo le prime macchine elettriche rotanti costruite da Galileo Ferraris, primi esempi dei motori elettrici che usiamo ancora oggi in tante applicazioni quotidiane, dall’industria agli elettrodomestici. Il percorso di valorizzazione della figura di Galileo Ferraris è iniziato anni fa con l’intitolazione del Dipartimento Energia alla sua memoria e prosegue oggi con il disvelamento della IEEE Milestone e del busto di questo grande innovatore”.

 

“Al Politecnico siamo molto legati alla figura di Galileo Ferraris e io personalmente ancor di più, vista la mia esperienza di sindaco nel suo luogo di nascita, Livorno Piemonte, oggi appunto Livorno Ferraris e visto che Ferraris era un fisico-tecnico come me – sottolinea il Rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati – L’occasione di questa importante conferenza internazionale ci dà la possibilità di riprendere un percorso nella memoria dei nostri padri fondatori, con l’obiettivo di trasformare la corte interna della sede centrale di Ateneo in una sorta di ‘Hall of Fame’ politecnica. Infatti sono convinto che valorizzando le nostre radici, saremo capaci di costruire il nostro futuro. Chi studia al Politecnico può trovare ispirazione nella figura fondamentale di Galileo Ferraris, nella sua capacità di ricoprire diversi ruoli: scienziato, ma anche pubblico amministratore, inventore ma anche teorico. Una figura davvero poliedrica che sarà di esempio per il percorso professionale e personale.”

 

Maggiori informazioni:

La Conferenza internazionale ICEM sulle macchine e gli azionamenti elettrici

Eccellenza tecnica, elettrificazione e sostenibilità sono state le parole chiave della Conferenza Internazionale ICEM (International Conference on Electrical Machines) sulle macchine e gli azionamenti elettrici, ospitata per la prima volta al Politecnico di Torino, nella sede principale di Corso Duca degli Abruzzi 24.

Quella che si è svolta a Torino dal 1° al 4 settembre è stata l’edizione del 50° anniversario della conferenza, la numero 26 dalla prima che si svolse a Londra nel 1974. Seicento esperti del settore (record per la conferenza), provenienti dall’accademia e dall’industria, si sono ritrovati al Politecnico per quattro giorni di eccezionale rilevanza tecnica, con un programma che ha preso il via con undici tutorial e quattro keynote lectures da parte di esperti di fama mondiale, La conferenza ha contato 56 sessioni e una exhibit industriale con un numero record di sponsor e partner industriali rispetto alle edizioni precedenti.  Oltre alle regolari sessioni orali e poster, il programma ha offerto sessioni speciali su tematiche interdisciplinari quali per esempio “Advanced Manufacturing of Electrical Machines Enabled by 3D Printing” e “Use of AI for Optimized Desin of Electrical Machines and Drives”, sessioni industriali e il forum degli studenti di dottorato. Tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i principali esperti del settore, condividere il proprio lavoro ed esplorare il presente e il futuro delle macchine e degli azionamenti elettrici in questo momento storico ricco di opportunità verso la decarbonizzazione e la sostenibilità dei trasporti e dei processi industriali. ICEM è stata infatti una conferenza sostenibile, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e con l’innovativa policy di sostenibilità del Politecnico di Torino.

La IEEE Milestone

 

La milestone di Galileo Ferraris è stata conferita al Politecnico di Torino da parte di IEEE, l’Institute of Electrical and Electronics Engineers, organizzazione internazionale che conta oltre 330 mila membri in 150 paesi. Il riconoscimento “IEEE Milestones” premia i risultati tecnici significativi in tutte le aree associate all’IEEE ed è attribuito a quelle ricerche che possono considerarsi pietre miliari nell’innovazione tecnologica e nell’eccellenza a beneficio dell’umanità in quanto hanno permesso l’invenzione di nuovi e rivoluzionari prodotti, servizi, brevetti che si sono poi rivelati fondamentali per la ricerca in ingegneria elettrica.

Il “rinnovo dei voti di Superga”

Si svolgerà nel fine settimana di sabato 7 e domenica 8 settembre 2024 la tradizionale cerimonia della “Arnovassion dij Vot (Rinnovo dei Voti) – Festa della Vittoria degli Stati di Savoia”, una duplice ricorrenza che, innestandosi nel quadro storico della Guerra di Successione Spagnola (1701-1714), tiene viva la memoria della liberazione di Torino, a quel tempo capitale del ducato di Savoia, dall’assedio franco-spagnolo del 1706 rinnovando, nel contempo, il voto religioso con cui Vittorio Amedeo II di Savoia si impegnò solennemente a edificare una grande chiesa in onore della Madonna, la futura Basilica di Superga.

L’importante avvenimento, che quest’anno sarà organizzato in forma ridotta rispetto al consueto per ragioni di carattere tecnico, è promosso dalla delegazione “Piemonte e Stati di Savoia” del movimento culturale “Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione”, presieduto da Fabrizio Giampaolo Nucera. 

La manifestazione avrà inizio sabato 7 settembre con la celebrazione, prevista alle ore 18.30, della Santa Messa del Rinnovo dei Voti all’interno della chiesa torinese di Santa Cristina, in piazza San Carlo, officiata dal rettore, don Lorenzo Barbay.

Come da tradizione, nella mattinata di domenica 8 settembre ci si trasferirà sul colle di Superga, la splendida ambientazione naturale e architettonica che, a partire dalle ore 9.30 e fino all’incirca alle ore 11, accoglierà le celebrazioni legate alla Festa della Vittoria degli antichi Stati di Savoia, con il rito dell’alzabandiera, seguito dall’esecuzione degli inni sabaudi e dei singoli territori appartenuti al ducato, poi regno di Sardegna, da parte della Banda musicale Santa Cecilia di Trofarello, con la partecipazione e l’accompagnamento dei gruppi storici. La cerimonia si concluderà con la deposizione dell’omaggio floreale nella cappella della Beata Vergine delle Grazie, interna alla Basilica, e presso le Tombe Reali dei Savoia.

Le celebrazioni di Superga perpetuano la memoria del voto fatto dal duca Vittorio Amedeo II per la liberazione della capitale sabauda dall’assedio del 1706. Salito il 2 settembre, in compagnia del cugino principe Eugenio di Savoia-Soissons, sulla cima del colle, punto di osservazione ideale per concertare il piano di battaglia, il duca Vittorio Amedeo II, come racconta la tradizione, si raccolse in preghiera dinanzi all’effigie della Madonna nel piccolo oratorio di Santa Maria sub pèrgolam, implorandone l’intercessione e promettendo di far edificare sulla vetta della colle una grande chiesa dedicata alla Vergine. La solenne promessa sarebbe stata poi adempiuta a partire dal 1717 con la posa della prima pietra della grandiosa Basilica di Superga, frutto dell’ingegno dell’architetto messinese Filippo Juvarra.

La ricorrenza dell’“Arnovassion dij vot – Festa della Vittoria degli Stati di Savoia” si collega alla vittoria conseguita il 7 settembre 1706 dall’esercito austro-sabaudo, guidato dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia e dal cugino, principe Eugenio di Savoia-Soissons, contro l’armata franco-ispanica, forte di 45.000 soldati, che dal mese di maggio cingeva d’assedio la città di Torino, capitale degli Stati di Savoia, nel quadro del conflitto di portata europea conosciuto come “Guerra di Successione Spagnola” (1701-1714).

Il lungo assedio, segnato da continui bombardamenti sulla città con palle di pietra e bombe incendiarie, ebbe termine con la battaglia del 7 settembre, che obbligò i franco-ispanici alla ritirata: negli anni successivi alla grande impresa si affermò, a Torino e nell’intero territorio degli Stati Sabaudi, la consuetudine di celebrare la ricorrenza della vittoria e della liberazione dall’assedio come una grande festa nazionale, e questa gloriosa tradizione, interrotta per un lungo periodo, è stata in tempi recenti riportata in auge, coinvolgendo gruppi e delegazioni provenienti da tutte le province storiche degli antichi Stati, in particolare Nizza e Savoia.

RINNOVO DEI VOTI DI SUPERGA E FESTA DELLA VITTORIA DEGLI STATI DI SAVOIA

Per informazioni sull’evento: www.crocereale.it 

Pietro Micca e la rievocazione dell’assedio del 1706

Nel 318° anniversario dell’assedio di Torino da parte dell’esercito francese di Luigi XIV durante la guerra di successione spagnola, sabato 7 settembre la città ricorderà uno dei momenti fondanti della sua storia.

Come ogni anno, la rievocazione di quegli avvenimenti sarà fatta nei luoghi in cui si svolsero: le gallerie di contromina, dove il minatore dell’esercito sabaudo Pietro Micca saltò in aria bloccando l’avanzata delle truppe francesi, le fortificazioni ipogee del Rivellino degli Invalidi e della Casamatta del Pastiss, e il Mastio della Cittadella, unica fortificazione sopravvissuta fino ai giorni nostri.

Nel 1706 Torino resistette per 117 giorni alla più forte macchina da guerra dell’epoca, l’esercito del “Re Sole” Luigi XIV, fino a quando fu liberata, grazie all’intervento congiunto dell’esercito sabaudo condotto dal duca Vittorio Amedeo II e di quello del cugino principe Eugenio di Savoia, che era a capo di un contingente austriaco. Il 7 settembre 1706 le truppe piemontesi sfondarono la resistenza dei francesi che assediavano Borgo Vittoria, liberando la città. Per ricordare quei momenti, e facendo seguito a un voto fatto qualche giorno prima dal duca Vittorio Amedeo II alla Madonna, nel 1717 venne costruita la basilica di Superga, da allora uno dei simboli più importanti di Torino. Al termine del conflitto, con la pace di Utrecht, fu riconosciuto al Ducato di Savoia, che sedeva al tavolo dei vincitori, il territorio della Sicilia poi scambiato con quello della Sardegna: nacque così il Regno di Sardegna.

Il programma della giornata

In mattinata saranno quattro le rievocazioni a cura del Gruppo storico Pietro Micca, i cui figuranti indosseranno l’uniforme sabauda in uso all’epoca.

Alle 10 ci sarà lo schieramento della Guardia d’onore del Pietro Micca in piazza Palazzo di Città. Al termine dell’esibizione, la Guardia omaggerà il Principe Eugenio con la deposizione di una composizione floreale ai piedi della statua a lui dedicata. Sempre alle 10, si terrà anche analoga cerimonia a ricordo dei caduti piemontesi e francesi nella galleria di contromina.

Alle 11.30 l’appuntamento sarà in via Guicciardini angolo via Grandis, dove sarà di scena un nuovo schieramento del Picchetto d’Onore del Gruppo Storico Pietro Micca con la rievocazione storica, tramite lettura, degli avvenimenti del 1706. Al termine sarà deposto un omaggio floreale alla lapide che ricorda i caduti dell’assedio.

Alle 11.45 infine, in via Grandis, verrà formato un corteo storico che sfilerà in direzione del Mastio della Cittadella. Nei giardini del Mastio si schiererà l’intero Gruppo Storico Pietro Micca e si svolgerà la cerimonia istituzionale con la resa degli onori al monumento a Pietro Micca.

Per immergersi negli avvenimenti dell’assedio di Torino, sempre nella giornata di sabato 7, si potranno inoltre visitare gratuitamente, con guida e previa prenotazione, il Museo civico Pietro Micca (con orario 10-17), l’area pedonale del Rivellino degli Invalidi (dalle 14.30 alle 17) e il Mastio della Cittadella – Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria (dalle 14.30 alle 17).

TORINO CLICK

Poste italiane, aperti tutti gli uffici dopo la pausa estiva

 Poste Italiane comunica che da oggi, lunedì 2 settembre, tutti gli Uffici Postali della città di Torino sono di nuovo disponibili secondo il consueto orario dopo la pausa estiva.

Per evitare assembramenti, tempi di attesa superiori alla media e risparmiare tempo, Poste Italiane ha potenziato il numero degli Uffici Postali presso i quali è possibile prenotare l’operazione allo sportello.  Sono infatti 67 le sedi postali cittadine dove è possibile accedere con prenotazione dal sito www.poste.it o dalle APP “Ufficio Postale”, “BancoPosta” e “PostePay”.

Dopo aver effettuato l’accesso tramite credenziali e scelto uno tra i servizi disponibili (“Bollettini”, “Versamenti, prelievi, F24, ricariche e altri pagamenti”, “Posta e Pacchi”, “Carta PostePay, Energia e Telefonia”, “Buoni e Libretti”, “Assicurazioni RC Auto”, “Conto corrente, Finanziamenti, Investimenti e assicurazioni” “SPID” e “Tutte le altre operazioni”) sarà necessario selezionare l’ufficio prescelto. Verrà generato un QRCode che, in caso di arrivo in ritardo o in anticipo rispetto all’orario della prenotazione, andrà “convalidato” all’arrivo in Ufficio Postale avvicinandolo al lettore ottico del totem Gestore delle Attese presente in sala per essere chiamato dal primo sportello libero.

Rimane ancora possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il biglietto elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a completare la prenotazione.

Spazio Nonni alla Fondazione Paideia

Da sempre figure di riferimento nella crescita e nell’educazione dei bambini, i nonni di tutta Italia vengono festeggiati il 2 ottobre, con una ricorrenza divenuta nazionale nel 2005. Figure insostituibili nell’infanzia dei piccoli nipoti, i nonni costituiscono un aiuto imprescindibile all’interno del nucleo famigliare, e questo è doppiamente vero quando in famiglia è presente un bimbo con disabilità. La Fondazione Paideia, che da oltre trent’anni sostiene le famiglie con bambini disabili, evidenzia l’importanza di riconoscere un supporto specifico non solo ai bimbi ma anche all’intero nucleo famigliare, per questo nelle sue sedi di Torino e Milano organizza incontri di formazione, informazione e confronto dedicati a genitori, fratelli e nonni. A ottobre, in occasione della festa dei nonni, riparte il progetto Spazio Nonni, gli appuntamenti rivolti ai nonni di bambini e bambine con disabilità. Nascono per offrire, a partire da temi molto specifici, momenti di riflessione e confronto tra pari. Ogni incontro prevede un tema specifico, comunicazione, giochi pratici, uso della tecnologia e suggerisce alcuni strumenti per comprendere al meglio i propri nipoti.

Giuseppe e Luigia, nonni che da tempo frequentano il percorso, raccontano: ”Ci siamo resi conto presto che nostra nipote aveva qualcosa di diverso dagli altri bambini, ma non sapevamo esattamente di cosa si trattasse. Non avevamo mai sentito parlare di autismo prima della diagnosi. Confrontarci con gli altri nonni è servito per farci vedere i problemi come una opportunità, può essere anche un modo vicendevole di farsi coraggio. Oggi riflettiamo sul fatto che, conoscendo nostra nipote, ci sembra di aver conosciuto un altro lato degli altri. Quello che abbiamo capito della nostra storia è che conoscere di più fa bene. Fa cercare soluzioni nuove, capire come approcciarci ai nostri nipoti, immaginare strategie migliori per comunicare e entrare in contatto con i bambini. Abbiamo anche capito che bisogna dar spazio a questi argomenti affinché diventino parte del senso di inclusione quotidiana”.

“Qualche anno fa – speiga Fabrizio Zucca, psicologo e psicoterapeuta della Fondazione Paideia – abbiamo avuto modo di riflettere sulle esperienze dei nonni all’interno di un gruppo per famigliari; oltre ai papà, che sono stati i nostri primi destinatari, c’erano anche uno zio e due nonni, e abbiamo compreso quanto fosse delicato il ruolo dei nonni all’interno della famiglia di un bambino e di una bambina con disabilità. I nonni si ritrovano a ricoprire due ruoli, quello di genitore di un figlio che si ritrova a gestire l’impatto con la disabilità e quello di nonni di un nipote con disabilità, e dei suoi fratelli e sorelle. I nonni vorrebbero saperne di più , a volte sono molto preoccupati, ma cercano di restare un po’ in disparte per non invadere, sanno che bisogna dar tempo alla mamma e al papà a loro volta di capire meglio. Questo percorso nasce per dare ai nonni un sostegno pensato per loro, un’occasione in cui possono condividere esperienze con altri nonni dal vissuto simile”.

I prossimi appuntamenti dedicati ai nonni, alla Fondazione Paideia, sono il 23 ottobre, il 4 dicembre 202, il 19 febbraio, 9 aprile, 21 maggio 2025.

Orario: 9.30 – 11.30

Fondazione Paideia, via Moncalvo 1 Torino

 

Mara Martellotta