Cosa succede in città- Pagina 150

Regala un sorriso. Un calcio alle malattie croniche polmonari!

Torneo calcistico solidale e Crowdfunding per i bambini del “Regina Margherita” di Torino, nell’impianto sportivo “Cit Turin” di corso Ferrucci

Sabato 27 maggio

Quando lo sport diventa solidarietà. L’idea é da plauso con lode. Tanto più quando il gesto solidale è rivolto a bimbi con problemi pesanti di salute che impediscono loro di condurre una vita “normale”, al pari dei loro coetanei “più fortunati”. E’ questo il principio di base che sta dietro alla seconda edizione del progetto – torneo di calcio, organizzato dall’Associazione “Sommariva del Bosco Solidale” insieme all’“Associazione Sportiva Studentesca” e“ASD Cit Turin LDE” (con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Terza Circoscrizione) con l’obiettivo di creare un Crowdfunding a favore di “Respiro Libero ONLUS” (www.fondazionerespirolibero.org) e  rivolto al Reparto di Pneumologiadell’Ospedale infantile “Regina Margherita”della “Città della Salute” di Torino. Da ricordare che un’analoga raccolta fondi era già servita nel 2022 per realizzare la nuova degenza di Pneumologia Pediatrica dell’Ospedale di corso Polonia, che, attraverso i fondi raccolti con questa nuova edizione di “Regala un sorriso” affronterà l’ammodernamento tecnologico e la ristrutturazione degli Ambulatori e del Day Hospital.

L’appuntamento è per sabato 27 maggio, a partire dalle 14,30, presso l’impianto sportivo“Cit Turin” in corso Ferrucci 63/A, a Torino.


A contendersi il podio saranno le squadre nazionali di “Città del Vaticano”, dei “Parlamentari italiani”, la “Nazionale Italiana dell’Amicizia”, oltre ad una rappresentativa composta da figure Istituzionali della Città di Torino e della Regione Piemonte. “Ma i veri protagonisti – è stato ricordato nella Conferenza di presentazione – saranno tutti coloro che per la circostanza effettueranno una donazione per la più che nobile causa a cui è intitolata la giornata di sport”.

Ad arricchire e ad allietare la manifestazione saranno anche alcune squadre di calcio dei giovanissimi delle scuole del primo ciclo degli Istituti Comprensivi “Rita Levi-Montalcini”,“Alberti”, “Spaziani” e “Cit Turin LDE” che si esibiranno in un torneo di carattere inclusivo. Non mancheranno piacevoli intermezzi di intrattenimento con le “CHEERLEADER TITANS” (vice campionesse mondiali), l’“ORCHESTRA MUSICALE GIOVANILE WITO” e il cantante FRIO. La “Nazionale Italiana dell’Amicizia”, inoltre, oltre a dare spettacolo (si prevede) in campo, presenterà anche la pièce per famiglie “2&Picche, Noemy e i loro amici Supereroi e Principesse”.

L’evento si concluderà domenica 28 maggio, alle ore 8,45, con la celebrazione della Santa Messa presso la “Basilica di Superga” con visita guidata alle tombe dei Savoia e alla “Lapide” in memoria del “Grande Torino”.

Per info: 335/5398921

Si possono effettuare donazioni fin da ora con versamenti a: SDB SOLIDALE ODV- Piazza Vittorio Emanuele 12 – Cavallermaggiore (Cn)

Iban IT46G0103046150000000915695

g.m.

Nelle foto:

–       Impianto sportivo “Cit Turin”

–       Il gruppo degli organizzatori alla conferenza stampa

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde: gli appuntamenti

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde  (www.festivalverde.it) la manifestazione itinerante e diffusa in oltre 30 tra giardini pubblici e privati, parchi e orti urbani di Torino e provincia,  e molti altri luoghi “green” con più di 50 iniziative ed eventi diffusi la maggior parte a titolo gratuito: spettacoli, laboratori, open garden, talk, presentazioni di libri, serate benefiche, visite guidate, passeggiate botaniche e azioni di buone pratiche green.

Numerosi gli appuntamenti in programma  giovedì 25 maggio: dalle piccole azioni di pulizia nei Parchi Cittadini con i giardinieri comunali alla visita guidata del Parco Cavour di Santena. Dalla scoperta del Ranch urbano di Casa Ranch al laboratorio con la Libera Scuola del Giardino del PAV, e molto altro ancora

  • “Volontariato nei parchi cittadini”

Dalle ore 9.30 alle ore 12

Presso Parco Stura e Arrivore (Via Enna – Torino)

Presso Parco Villa Genero (Strada Comunale Santa Margherita 77 – Torino)

Organizzatori: Assessorato Uffici del Verde Progetto Torino Spazio Pubblico.

 Incontro con i volontari che affiancano i giardinieri comunali nella cura del parco. Con abbigliamento adeguato sarà possibile svolgere piccole pulizia dei prati e dei viali che attraversano il giardino.  

“Una passeggiata tra natura e storia”

dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 16.30

Presso Parco Cavour di Santena (Piazza Visconti Venosta 2 – Santena)

Organizzatori: Fondazione Camillo Cavour

 Una passeggiata guidata alla scoperta del patrimonio botanico e storico del magico Parco Cavour di Santena, fra letture, racconti e curiosità.

Presentazione libro: “Storie di donne, alberi e città” di WeTree

Dalle ore 11 alle 12

Presso Bosco degli altri – Corso San Maurizio 22 – Torino

Organizzatori: WeTree

Presentazione del libro di “WeTree” a cura della Professoressa Maria Lodovica Gullino. 

“Assemblea AIAPP”

Dalle ore 14 alle 19

Presso Campus Einaudi (Lungo Dora Siena 100 – Torino)

Organizzatori: AIAPP

Dopo l’assemblea (ore 16.30 circa) in programma un incontro sul tema della siccità.

“Il Ranch urbano: giardino e rooftop tra casa e coworkshop”

Dalle ore 16.30 alle 19.30

Presso Casa Ranch (Via Frejus 108/A – Torino)

Organizzatori: Suingiardino e WWORKS

Apertura straordinaria e visita guidata del “ranch urbano” di Casa Ranch. 

“Piante perenni e selvatiche d’ornamento”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

Presso il Viridarium Lab Garden (Via Eremo s/n fronte Via Mongino – Pino Torinese)

Organizzatori: Associazione Culturale Sguardo nel Verde

 Talk. Le aiuole di piante perenni sono la soluzione migliore per variare forma, colore, portamenti nei nostri giardini e diventano punto di osservazione privilegiato per capire come crescono e si moltiplicano le piante.

 

“Libera scuola del giardino”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

 Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Un laboratorio per adulti e bambini. La Libera Scuola del Giardino nasce dal desiderio di definire una nuova e specifica identità collettiva basata su esperienze comuni finalizzata alla conoscenza delle risorse naturali presenti nel territorio del PAV. Attraverso le fasi di studio, coltivazione e trasformazione delle specie botaniche, si intende colmare la distanza, che normalmente esiste, tra la produzione e il godimento di un bene culturale. 

 

“La dama degli argonauti”

Dalle ore 19 alle 20

Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Storia d’amore e di natura, alla scoperta di un libro antico e raro e di una donna sapiente dimenticata: Jeannette Power. Un libro misterioso stampato nel 1839, praticamente introvabile, che a un attento esame ha rivelato una sorprendente particolarità: è uno dei rarissimi libri di storia naturale pubblicato in Italia dal Settecento ai primi Novecento … scritto da una donna. 

 

Torino ospita al Lingotto il 44° Congresso nazionale di Chirurgia vertebrale

Da giovedì 25 a sabato 27 maggio 2023, presso il Centro Congressi del Lingotto, Torino ospita il 44° Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia vertebrale SICV e GIS. Presidenti del Congresso sono il dottor Giosuè Gargiulo (Direttore di Chirurgia vertebrale) ed il dottor Pasquale Cinnella (responsabile della Struttura scoliosi) dell’ospedale Cto della Città della salute di Torino, una delle realtà della chirurgia vertebrale più qualificate in Italia. Gli argomenti del Congresso saranno i traumi della colonna vertebrale, le deformità in età evolutiva ed il rachide cervicale degenerativo. Il programma prevede l’intervento di medici e ricercatori di esperienza nazionale ed internazionale per un confronto di grande interesse per la crescita delle conoscenze in questa importante branca della medicina e della chirurgia.

“SolidArte” per il Sermig. Venti “grandi” nomi dell’arte contemporanea alle OGR

A sostegno dei progetti rivolti ai bambini

Da mercoledì 24 a venerdì 26 maggio

Arte e solidarietà vanno “a braccetto” nello Spazio “Foyer 2” delle OGR di corso Castelfidardo 22, a Torino. A guidarne il percorso è la mostra (da lode piena) promossa da “OAF-I Onlus” – “Organizzazione di Aiuto Fraterno” della Diocesi di Torino – e dal “Sermig – Arsenale della Pace” di Ernesto Olivero, dal titolo “SolidArte”, curata da Michela Frittola e finalizzata a sostenere i progetti del “Sermig” rivolti ai bambini. “Collettiva di beneficenza” che ha trovato la piena adesione di venti importanti nomi, fra i più rappresentativi del contemporaneo panorama artistico italiano ed internazionale, cui sarà possibile aderire per soli tre giorni, da mercoledì 24 (dalle ore 18, dopo la presentazione del critico d’arte Francesco Poli) a venerdì 26 maggio, formulando offerte destinate al sostegno dei molti progetti – non solo a Torino e non solo in Italia – portati avanti dal “Sermig” a favore dei minori. Venti, si diceva, gli artisti che hanno aderito all’iniziativa. E bastano i loro nomi per capire il reale spessore della rassegna, dove si troveranno esposte opere di alcuni dei più iconici protagonisti dell’Arte Povera fino alle più recenti sperimentazioni legate alle post-avanguardie e formulate attraverso molteplici cifre ed espressioni operative che vanno dalla pittura alla scultura alla fotografia al collage. Dall’enigmatica celebre opera del genovese (ma torinese d’adozione”) Giulio Paolini, “citazione” dei non meno enigmatici “Tre filosofi”, opera cinquecentesca di Giorgione (Zorzo da Castelfranco) e già esposta nel 2021 in occasione della mostra “Além de 2020. Arte italiana na pandemia” al “Museu de Arte Contmporànea da Universidade de Sao Paulo”, al napoletano Mimmo Jodice, fra i grandi protagonisti della storia della fotografia d’avanguardia italiana, presente con “Senza titolo”, vintage su carta baritata ai sali d’argento stampata a mano dallo stesso Jodice, che nei prossimi mesi sarà ospitato con una sua personale alle “Gallerie d’Italia” di piazza San Carlo. Accanto a loro, una bella sfilza di nomi, tutti di grande interesse. Eccoli: il canavesano Giovanni Anselmo (con una litografia di impronta “concettuale” della serie “Particolare”, portata avanti dal 1972 al 2019), Giorgio Griffa (con il suo essenziale “Movimento viola”), Paolo Icaro e un altro grande della Fotografia sperimentale come Paolo Mussat Sartor con la sua “Laguna di Venezia”, stampa fotografica b/n al bromuro d’argento.

 

E ancora: il pavese Mario Airò e il suo intervento con acrilici su “Le città bianche” di Joseph Roth; il veneziano Giorgio Andreotta Calò e il brindisino Francesco Arena con i suoi “numeri che prendono forma”; la romana Elisabetta Benassi e il suo “Safari”, frottage su carta del 2019 , accanto al “Noli me tangere” realizzato con fogli di carta di riso, cera, foglie e pigmento dal napoletano (romano d’adozione) Gregorio Botta; Monica Carocci presente con una stampa fotografica su carta baritata, mentre il torinese Manuele Cerutti firma una “sospesa” “Conduttività (potenziale di terra)”, olio su tela del 2022. E infine il modenese Roberto Cuoghi, provocatorio manipolatore di mezzi espressivi fra i più eterogenei e il pescarese Ugo La Pietra, architetto e designer, accanto all’avellinese Luigi Mainolfi artista di “nuove figurazioni” mai disgiunte dalle locali tradizioni del territorio.  Fantasioso ed immaginifico, per concludere, il “Chiaroscuro” in bronzo (2006) di Giuseppe Maraniello, non meno del “Pastello su carta” dell’aquilano Nunzio, accanto al “Progetto per compagni e angeli” e alla scultura “Portrait Of An Artist Sleeping”del cosentino Alfredo Pirri e del milanese (già protagonista nel 2017 alle OGR con l’installazione “Tutto infinito”) Patrick Tuttofuoco. Adesioni eccellenti, al di là delle quali “quello che colpisce  – sottolinea la curatrice Michela Frittolaè la forza e l’importanza dei lavori con cui gli artisti hanno voluto aderire a questo evento di beneficenza”. “Ancora una volta – aggiunge da parte sua Fulvio Gianaria, presidente OGR – l’arte si conferma una grande opportunità di incontro e riflessione: espressione creativa dei nostri valori, immancabile sostegno per l’analisi e l’interpretazione del presente, e fulcro intorno al quale possiamo unire le forze per affrontare le molte sfide del nostro tempo. Questo è lo spirito che ispira il lavoro delle OGR Torino da sempre, e che riconosciamo in ‘SolidArte’ “.

Per info: “OAF-I”, corso Marconi 7, Torino; tel. 366/5848457 o www.oafi.org

g. m.

Nelle foto:

–       Giulio Paolini: “Senza titolo”, inchiostro rosso e collage su riproduzione fotostatica applicata su carta nera, 2015

–       Mimmo Jodice: “Senza titolo”, vintage su carta baritata ai sali d’argento, stampata a mano dallo stesso artista, 2005

La Mole si è tinta di smeraldo per celebrare l’inizio del primo Festival del Verde

Ieri notte la Mole Antonelliana si è tinta di verde per celebrare l’inizio del primo Festival del Verde, in programma a Torino e in altri sette Comuni del torinese fino a domenica 28 maggio. In allegato un paio di foto (Credits Antonio Pio Roseti)
Questo pomeriggio Il Festival del Verde vivrà una sua ideale inaugurazione alle ore 16.30 presso i Giardini Cavour di Torino: in occasione dell’iniziativa “A spasso con i Custodi degli alberi”,   l’Assessore alla Cura e Verde pubblico della Città di Torino Francesco Tresso lancerà, insieme  ai  partecipanti e ai giovani ragazzi delle scuole, una serie di “bombe di semi” di fiori selvatici.

Sempre Verdi con le voci del Trio Lirico del Teatro Regio di Torino

/

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 24 maggio, ore 21.30

Paola Lopopolo, soprano, Andrea Antognetti, tenore e Marco Tognozzi, baritono, le voci del Trio Lirico del Teatro Regio di Torino, accompagnati al pianoforte dal M° Andrea Turchetto presentano mercoledì 24 in Osteria Rabezzana “Sempre Verdi! (Opere, non fiori!)” arie, romanze, duetti, terzetti e cori tratti dalle più belle opere di Giuseppe Verdi: La Traviata, Rigoletto, Don Carlo, Otello, Un Ballo in Maschera, Giovanna d’Arco e, per finire, l’immancabile Nabucco.

Mercoledì 24 maggio

Sempre Verdi! (Opere, non fiori!)

Paola Lopopolo, soprano

Andrea Antognetti, tenore

Marco Tognozzi, baritono

Maestro accompagnatore: Andrea Turchetto

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

La Fondazione 1563 della Compagnia di San Paolo al Salone del Libro con il progetto REMEMBR-HOUSE

 

Lunedì 22 maggio, alle 16,30, la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo presenterà al Salone del Libro di Torino (Sala Gialla, Padiglione 2) il progetto REMEMBR-HOUSE, realizzato in collaborazione con il MEIS, il Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, di Ferrara.

REMEMBR-HOUSE, sostenuto dall’Unione Europea all’interno del programma CERV – Citizens, Equality, Rights and Value Programme, è un progetto incentrato sulla memoria della Shoah ed è rivolto a docenti, educatori, operatori culturali e studenti e ad un pubblico internazionale.

Il tema centrale del progetto è la casa, nella sua dimensione di spazio fisico ed emotivo al tempo stesso. L’obiettivo è quello di incentivare un lavoro creativo a partire dalle carte del Fondo EGELI, custodite dalla Fondazione 1563, che consentono di recuperare dettagliate liste dei beni sequestrati agli ebrei in Piemonte e Liguria dopo l’emanazione delle leggi razziali fasciste nel 1938 e negli anni successivi. La casa si trasforma così in un mezzo straordinario per avvicinare alla storia della Shoah: far rivivere la memoria di stanze e oggetti perduti stabilisce un legame con il passato e con storie individuali che diventano simboli per riflettere sul presente e sui diritti umani fondamentali.

Al Salone del Libro di Torino i ragazzi delle scuole potranno sperimentare i laboratori didattici di REMEMBR-HOUSE, lavorare sulle fonti e ricostruire, in scala e con una loro personale rielaborazione, le case degli ebrei perseguitati durante il nazifascismo.

L’attività al Salone proseguirà con Sara Gomel, filosofa, educatrice e scrittrice, che introdurrà il tema della casa dal punto di vista della filosofia per ragazzi in un incontro indirizzato ad insegnanti ed operatori culturali.

Dopo Torino, la prossima tappa del progetto sarà il 30 maggio online sulla piattaforma Zoom per lanciare il concorso a premi internazionale di REMEMBR-HOUSE, che metterà alla prova studenti, istituzioni e centri di aggregazione giovanile di tutta Europa.

Fino al 26 maggio: Sabrina Poli, lo Sguardo Diagonale. Santafrika a Torino

A cura di Marcella Pralormo

 

L’esposizione, a cura di Marcella Pralormo, presenta la mostra itinerante Santafrika, attraverso un nuovo taglio curatoriale dove le fotografie di Sabrina Poli raccontano la bellezza, la libertà e l’autenticità del processo creativo, nello spazio di 515 Creative Shop.

Dal 3 al 26 maggio 2023

515 Creative Shop, Via Giuseppe Mazzini 40, Torino

Dopo la tappa in Kenya al Blue Empire Cottage, le fotografie di SantAfrika tornano in Italia a Torino nella settimana dedicata alla fotografia.

 

Dal 3 al 26 maggio 2023 negli spazi di 515 Creative Shop di Torino sarà ospitata la mostra fotografica SantAfrika ideata da Sant’Era, con le fotografie di Sabrina Poli, e sotto la curatela di Marcella Pralormo, storica dell’arte, già Direttrice della Pinacoteca Agnelli di Torino e ideatrice del progetto curatoriale Arte, Benessere e Colori.

 

SantAfrika si presenta al pubblico attraverso questo nuovo e innovativo taglio curatoriale che vede al centro il rapporto tra Arte e Benessere, dove si legge una celebrazione della libertà e una visione di bellezza spontanea e inconsueta. Le fotografie di Sabrina Poli rappresentano donne keniote, che indossano abiti senza tempo di stilisti nordici provenienti dalla collezione di Sant’Era. Scatti che raccontano la libertà di chi ha posato, donne normali, che di solito lavorano in un albergo o in un ristorante, che lo sguardo di Sabrina Poli che, in collaborazione con Sant’Era, le trasforma in donne padrone di sé stesse e del proprio corpo.

 

L’artista-fotografa ci racconta, attraverso l’arte, la sua esperienza di vita anche dolorosa e conduce lo spettatore in un viaggio intimo e personale dove l’arte rappresenta una vera e propria cura sia per l’artista che la crea che per lo stesso spettatore che la osserva. Nel suo testo la curatrice scrive: “Come una contemporanea Frida Kahlo, Sabrina mostra a noi oggi come da una ferita fisica e psicologica possa nascere l’arte”. Una ferita che si è trasformata in pura bellezza, la stessa bellezza che ritroviamo negli scatti della mostra.

Proseguendo, la curatrice osserva che: “Sabrina ha uno sguardo ‘diagonale’, riprende le modelle dal basso verso l’alto attraverso una traiettoria inclinata che esprime la ferita di un lungo percorso di cura che l’ha segnata profondamente e ancora oggi influenza il suo modo di vestirsi e di portarsi nel mondo. Il suo corpo ha bisogno di libertà. E la libertà e la bellezza sono il tema di questa mostra […] Sabrina si rivolge d’istinto alla tecnica del ritratto di profilo perché la visione di una sola parte del volto le permette di sintetizzare la forma senza soffermarsi sull’indagine psicologica che non le interessa. L’artista vuole rappresentare quella solennità ancestrale che percepiamo immediatamente quando guardiamo queste donne dalla bellezza antica. Il genere del ritratto di profilo risale infatti all’antichità classica: gli Egizi e i Greci lo utilizzavano per conferire regalità e solennità alle figure ritratti con la tecnica del bassorilievo e nelle pitture”.

 

I colori che prevalgono in SantAfrika sono il Bianco della luce e il Nero dei corpi, simbolo del maschile e del femminile, dello Yin e lo Yang, ossia due opposti che si attraggono e si completano. In alcuni scatti compare il Rosso, il colore della terra e del radicamento. Questi sono i colori del continente africano che rappresentano la luce, la terra e le persone. All’interno dell’esposizione sarà inoltre presente un percorso audio dedicato al benessere e ai colori a cura di Marcella Pralormo; la curatrice condurrà inoltre delle meditazioni come momento di benessere per i visitatori.

 

Questo nuovo modo di vivere e sperimentare l’arte si ricollega anche alla scelta dello spazio, per nulla casuale: 515 Creative Shop non è una galleria tradizionale ma è un luogo dove diverse arti, visive, performative e ludiche, dialogano tra di loro; proprio questa trasversalità si abbina all’idea che sta dietro l’esposizione.

 

SABRINA POLI

Sabrina Poliart director e visual designer, lavora nella comunicazione crossmediale. Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e l’Università del Progetto a Reggio Emilia, si dedica da sempre all’arte, design e alla fotografia.

Durante la formazione, master UDP, sviluppa progetti fotografici col maestro Luigi Ghirri, il progetto “Poesie Terapeutiche” con lo scrittore Ermanno Cavazzoni. In seguito collabora a progetti di design con lo studio di architettura Stefano Giovannoni a Milano. Progetta per diversi brand di moda, design e cosmetica tra cui Diego dalla Palma, Fendi Casa e Accademia Bizantina Orchestra.

 

MARCELLA PRALORMO

Marcella Pralormo ha diretto per vent’anni la Pinacoteca Agnelli di Torino. Si occupa di Progetti su Arte, benessere e salute. È una storica dell’arte, curatrice, esperta di tecniche artistiche e di storia dei colori e creativa. Lavora con l’arte e con la creatività come fonte di benessere per le persone attraverso progetti e percorsi privati nelle opere d’arte e negli studi degli artisti e attraverso workshop di acquerello e di creatività in natura.

Marcella è autrice, insieme a Monica Tomiato, del libro “L’acquerello in Piemonte dall’800 a oggi”, edito da Daniela Piazza Editore.

 

SANT’ERA

Sant’Era muove i primi passi nel mondo della moda e del beauty negli anni Ottanta, collaborando con aziende leader nel settore cosmetico per capelli. Si trasferisce a Roma, dove lavora con grandi maestri tra cui John Santilli art director di Vidal Sasson: esperienza fondamentale per apprendere le basi e le geometrie del taglio, l’anatomia, il trucco, lo styling.

È punto di riferimento per il mondo cinematografico e quello dello spettacolo. Negli anni Novanta apre il suo primo spazio nasce così Sant’ECARTEra, a Cesenatico: un ambiente pieno di energia che ospita mostre d’arte, presentazioni di prodotti, eventi per clienti, ospita inoltre amici e chiunque voglia avvicinarsi al suo mondo.

 

515 CREATIVE SHOP

515 Creative Shop è uno studio creativo che sviluppa idee in maniera trasversale in diversi ambiti e settori. Da sempre un laboratorio di ricerca con una grande attenzione per il mondo dell’arte.

 

 

INFO UTILI

TITOLO: SANTAFRIKA – Sabrina Poli, lo Sguardo Diagonale

DI: SABRINA POLI E SANT’ERA

A CURA DI: MARCELLA PRALORMO

DOVE: 515 CREATIVE SHOP, VIA GIUSEPPE MAZZINI 40, TORINO

QUANDO: DAL 3 AL 26 MAGGIO 2023

 

 

Il significato letterario e il valore civile di Gustaw Herling

Oggi  alle ore 10,15 alla sala Indaco del padiglione Oval   del Salone del Libro verranno presentati  gli scritti italiani  di Gustav Herling editi da Bibliophilis.
Per comprendere il significato letterario  e il valore civile  di Gustaw Herling bisogna liberarsi delle letture ideologiche del Novecento e  riprendere in mano l’opera dello scrittore e pubblicista polacco e napoletano, ponendosi in una dimensione storica e letteraria che renda giustizia all’intellettuale che non piego’ la schiena di fronte alle “utopie assassine“ del secolo scorso, come diceva un tempo Barbara Spinelli.
Herling, che partecipò alla resistenza nel 1940  in difesa della Polonia libera aggredita da tedeschi e sovietici , subì le atroci sofferenze dell’internamento nei gulag sui quali scrisse ,per primo, il grande libro “Un mondo a parte“ che avrebbe meritato il “Nobel“. Nel 1942 partecipò alla guerra di liberazione dell’Italia occupata dai tedeschi e combatte’ valorosamente a Monte Cassino nell’Armata polacca del generale Anders. A Napoli conobbe Benedetto Croce di cui aveva studiato l’opera e anni dopo ne sposò la figlia Lidia, considerandosi un  esule polacco che non poteva accettare l’asservimento della sua patria al sistema sovietico. Ho conosciuto personalmente Gustaw e ho potuto constatare come la sua dirittura morale e la sua limpidezza fossero assolute nel difendere i valori della libertà  rispetto a tutti i pericoli totalitari, senza le strane dimenticanze di tanti intellettuali italiani che passarono dal fascismo al comunismo un po’ troppo disinvoltamente. Ricordo le parole che mi disse una volta nei riguardi degli assassini del commissario Luigi Calabresi. Herling bollo’ con parole di fuoco i circa ottocento intellettuali che firmarono il manifesto che armo’ la mano dei suoi sicari. Lui che aveva pagato di persona due volte, era un uomo intransigente,onesto e giusto . Dal 2000 riposa vicino a Benedetto Croce nel cimitero di Poggioreale nella stessa cappella laicissima del più grande pensatore italiano del secolo scorso. In Italia non fu ben accolto e subì anche delle meschine angherie. Ma non si piegò mai al conformismo di quegli anni. I suoi scritti italiani , oltre cinquecento articoli e saggi pubblicati tra il 1954 e il 2000 sul “Mondo“ di Pannunzio, sul “Corriere della Sera”  e su altri giornali e riviste, rivelano un percorso intellettuale controcorrente sempre modulato sull’esperienza della sua “duplice vita“ di scrittore  tra letteratura e impegno civile. Herling è stato davvero uno dei pochi autori autenticamente europei del Novecento che contribuì a creare una coscienza europea fondata sul rifiuto di ogni totalitarismo. Lo scrittore che considero ‘ l’Italia una seconda patria,  ebbe un tardivo riconoscimento con la pubblicazione di un “Meridiano” a lui dedicato e con una lapide sulla sua casa napoletana di via Crispi, voluta dal Presidente della Repubblica Napolitano d’intesa con le autorità polacche. A Torino non fu mai molto apprezzato e ricordo le ironie su di lui di certo mondo intellettuale editoriale  e accademico. Solo la comunità polacca torinese  e il Centro “Pannunzio” lo hanno apprezzato insieme alla professoressa polacca dell’ Università di Torino Krystyna  Jaworska e Jas Gawronski, giornalista e parlamentare europeo. Con Ignazio  Silone, Nicola Chiaromonte ,Mario Pannunzio e pochi  altri ha rappresentato quella che Marco Pannella definì la nobiltà dell’ impegno politico e intellettuale dell’Italia di allora.  Se la cultura si è liberata dai bavagli , come mi disse una volta Piero Ostellino, e’ merito del gruppetto di “visi pallidi“, come essi  venivano definiti  con sarcasmo. Tra tutti il più meritevole è stato  Herling contro cui venne anche  avanzata l’ipotesi di una estradizione dall’Italia , pur essendo un perseguitato politico nel suo paese di origine. Oggi possiamo leggere la sua opera, apprezzando anche il valore letterario dei suoi libri e dei suoi scritti andando oltre le ideologie che hanno dilaniato il mondo novecentesco tra rivoluzioni, dittature e guerre.  Ha un grande significato che sua figlia Marta, segretario generale dell’Istituto italiano di studi storici di Napoli, prosegua nel duplice impegno di ricordare il padre  e il nonno nel mitico Palazzo Filomarino in cui insegno’ il Vico,  risiedette Benedetto Croce  e divenne il crocevia della più importante vita culturale italiana ed europea del Novecento.
PIER FRANCO QUAGLIENI

Rock Jazz e dintorni a Torino: Vasco Brondi e Paolo Conte

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Blah Blah suona il quartetto Les Lullies. Al Le Roi serata “Mondo Beat” con Paki dei Nuovi Angeli ,Mike Shepstone e Bobby Posner dei Rokes, Enrico Maria Papes dei Giganti, Livio Macchia e Valerio Veronese dei Camaleonti.

Mercoledì. Al Maffei si esibisce il trio Vòrti.

Giovedì. Allo Ziggy è di scena il duo Animaux Formidables. All’Hiroshima Mon Amour Vasco Brondi con Le Luci della Centrale Elettrica. Al Folk Club si esibisce il trio della cantautrice Liane Carroll. Al Blah Blah suonano i Toasters.

Venerdì. Al Cap 10100 è di scena Iosonocobalto. Al Bunker per “Jazz is Dead!” con la cinese Pan Daijing, Sarah Davachi e Upsammy e il duo Leya. Al Blah Blah suonano i Conspiracy of Madness.  All’Imbarchino sono di scena i Riviera.

Sabato. A Moncalvo all’Orsolina28 Art Foundation recital di Paolo Conte. Allo Ziggy si esibiscono i Necrodeath. Per “Jazz is Dead” sono di scena i Lalar, C’Mon Tigre, Marlene Ribeiro e Shackleton. Al Blah Blah suonano i Doormen. A El Paso sono di scena i Contrasto e I Chiodi.

Domenica. Per “Jazz is Dead!” si esibiscono i Moin, i Boris,  il trio del chitarrista  di Brandon Seabrook, e il trio del sassofonista Gabriele Mitelli.

Pier Luigi Fuggetta