Cosa succede in città- Pagina 132

Al Teatro Romano di Torino La Colonia, testo utopistico scritto da Marivaux 

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Domenica 3 settembre – Lunedì 4 settembre 2023

Ore 21:00

 

TEATRO ROMANO DI TORINO

Via XX settembre, 88 – TORINO
Infoline: +39 011 5213323

 

Il biglietto di 9 euro per i Musei Reali di Torino dà automaticamente l’accesso allo spettacolo

Testo alternativo

© Filippo Manzini

Dopo il successo al Teatro della Pergola di Firenze, dove ha debuttato in anteprima nazionale, arriva al Teatro Romano di Torino il 3 e 4 settembre La Colonia, testo utopistico scritto da Marivaux nel 1750, ripreso e tradotto per la prima volta in italiano dal regista Beppe Navello. Un’opera di straordinaria attualità sulla condizione femminile che narra di una rivolta di donne, dopo un naufragio su un’isola deserta, contro i mariti che vogliono legiferare senza coinvolgerle, per costruire un nuovo mondo in quella colonia sperduta in mezzo all’oceano.

 

Con le scene e costumi di Luigi Perego, le musiche di Germano Mazzocchetti e le luci di Orso Casprini, la commedia è pensata per numerosi personaggi – più della metà sono donne, rarità nella tradizione teatrale – ai quali Marivaux offre la possibilità di misurarsi con molteplici registri interpretativi.

 

La compagine di interpreti, che fa parte de la “Compagnia di Sala Prove”, nata una decina di anni fa proprio grazie a Navello – è composta da Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla, Luigi Tabita, Luchino Giordana, Maria Alberta Navello, Fabrizio Martorelli, Giuseppe Nitti, Cecilia Casini, Giulia Lanzilotto, Claudia Ludovica Marino, Erica Trinchera e Alessandro Panatteri.

Le tematiche espresse, che risuonano straordinariamente contemporanee alle nostre orecchie, erano uno dei più controversi argomenti nel dibattito filosofico e sociale dell’Illuminismo francese.

 

«Nel 1750 – ricorda Navello – Marivaux decise di riadattare una sua vecchia commedia in tre atti che non aveva avuto successo, ricompattandola in un atto unico: ventuno anni prima, il 18 giugno 1729 quella commedia, sotto il titolo La nouvelle colonie, era stata rappresentata al Théâtre des Italiens e, nonostante il cast annoverasse alcune star dell’epoca come Silvia Balletti e Pierre François Biancolelli, era stata ritirata dopo una sola rappresentazione. Colpa del testo ispirato a una delle questioni filosofiche più scottanti sollevate dagli illuministi? Colpa di un eccesso di verbosità in un teatro come quello italiano che i parigini continuavano a considerare erede della Commedia dell’Arte? Una scarna cronaca del “Mercure de France” è tutto quel che ci rimane della recita del 1729 e non consente valutazioni storico critiche convincenti.»

 

«Ma è un fatto significativo – continua il regista – che Marivaux, autore ormai affermato e consacrato alla fama, decida di rimettere mano a quell’opera dopo tanti anni: il problema dell’uguaglianza dei sessi poteva, sì, essere impopolare nella Francia ancien régime, ma non doveva essere rimosso per sempre nella storia contemporanea, proiettando la sua forza ineluttabile in un futuro prossimo nel quale le donne sarebbero state protagoniste. La colonia, quel secondo tentativo, Marivaux lo destinò soltanto alla lettura “in una Società”: come a ribadire che i tempi non erano maturi per declamare tanta sovversiva originalità sulle tavole del palcoscenico; come era successo d’altronde a un altro testo ispirato alle idee dei philosophes, L’Isola della Ragione, che l’autore si rammaricava di aver portato all’insuccesso teatrale dopo il buon esito riscontrato invece attraverso le letture ad amici e intellettuali.»

 

«Si dirà – conclude – che mettere in scena una commedia sulla rivolta delle donne non solo non comporta rischi, ma è così politicamente corretto da rischiare quasi il conformismo. Eppure, non è conformista ascoltare le parole di un classico (cioè di un autore che non finisce mai di essere contemporaneo, per ricordare una delle più felici definizioni della parola) a proposito della questione femminile, tema sociale e filosofico ben lontano dall’essere definitivamente risolto duecentosettantatré anni dopo. Proprio perché tiene conto con autoironia delle timidezze, delle resistenze, delle paure ancestrali che accompagnano da sempre l’accettazione di una parità completa tra le due metà del cielo. E poi perché è una commedia, forma teatrale che non si prende sul serio neanche quando fa finta di predicare, ma gioca con gli strumenti del buon teatro, con i caratteri, con le battutacce, con l’invenzione del naufragio in un’isola deserta, mitologica risorsa in teatro per rappresentare utopie palingenetiche. E se nel testo di Marivaux il finale resta prudentemente senza esito rispetto alle speranze che ha generato durante tutto il tempo dell’azione, è inevitabile sentire che quella conclusione è provvisoria e prefigura un futuro diverso affidato alle generazioni che verranno. È quanto cerca di esprimere questa messa in scena, la prima in italiano e nel nostro Paese, per quanto io sappia, della storia plurisecolare di questo testo”.

 

La Produzione è realizzata dall’Associazione Teatro Europeo in collaborazione con il Teatro della Toscana e con il sostegno di MIC Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del Progetto “Marivaux: le utopie”. Un’iniziativa con il patrocinio dell’Institut français Italia. L’evento è in collaborazione con i Musei Reali di Torino.

BEPPE NAVELLO

Dopo aver compiuto studi universitari in Italia e in Francia, si è formato teatralmente al Teatro Stabile di Torino come regista assistente di Mario Missiroli, tra il 1977 e il 1981. Le sue prime regie sono su testi contemporanei: al Teatro Stabile dell’Aquila, nel 1983, dirige Questa sera da Tosti di Alberto Gozzi e al Teatro Stabile di Torino, nello stesso anno, La casa dell’ingegnere di Siro Ferrone, tratto da La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda. In quegli anni intraprende anche la collaborazione con i programmi culturali della RAI, firmando centinaia di testi e regie radiofoniche per le tre reti nazionali dell’emittente pubblica.

È del 1986 la prima nomina a direttore del Teatro Stabile dell’Aquila. Le sue regie più importanti: Sogno di Oblomov di Siro Ferrone, e un esperimento di teatro a puntate: I tre moschettieri, durato tutta la stagione ‘86/’87.  Tra il 1990 e il 1993 dirige il Teatro di Sardegna, a Cagliari, dove firma le regie de Il gioco delle parti di Luigi Pirandello, de Il vampiro di Angelo Brofferio e di Casa di bambola di Henrik Ibsen. Tra il 1994 e il 1997 torna alla direzione del Teatro Stabile dell’Aquila (regie di La donna del mare di Ibsen, Il Misantropo di Molière, Il caso Papaleo di Ennio Flaiano). In seguito, con una compagnia privata, firma le regie di Alfieri! Alfieri!Il costruttore Solness di Ibsen e La signorina Julie di Strindberg. Ha firmato anche, insieme a una regista francese e a un regista belga, la messa in scena di Le cercle de craie caucasien di Brecht al Festival di Aix-en-Othe e al Théâtre de la Villette a Parigi (1997).

Nel 2001 fonda il Festival internazionale “Teatro Europeo” diventato poi “Teatro a Corte” perché itinerante attraverso le dimore sabaude del Piemonte: fino al 2017, il festival è cresciuto all’insegna dell’amicizia italo francese (più di cento compagnie d’Oltralpe invitate nel corso degli anni), diventando punto di riferimento dell’innovazione europea in particolare per le creazioni in situ. Dal 2007 al 2017 ha diretto a Torino la Fondazione Teatro Piemonte Europa, riconosciuta dal Ministero Teatro Stabile d’Innovazione, poi promossa a Teatro di Rilevante Interesse Culturale e che dal 2010 ha ottenuto in gestione il Teatro Astra di Torino. Per quel palcoscenico, nello stesso periodo, ha creato numerosi spettacoli di successo presentati nei cartelloni dei maggiori teatri italiani, tra i quali: Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero, Dette d’amour d’Eugène Durif, Il Divorzio di Vittorio Alfieri, Il Trionfo del Dio Denaro di Marivaux, Una delle ultime sere di Carnovale di Goldoni; e ha promosso, invitando registi stranieri (Jean Claude Penchenat, Myriam Tanant, Robert Talarczik), spettacoli bilingue con attori italiani, francesi e polacchi: Cinema! (in due versioni, italo francese e polacca); Bar Franco ItalienRemake. Dal febbraio al maggio 2017 ha occupato lo stesso Teatro Astra con l’imponente cantiere scenografico progettato da Luigi Perego per una riedizione della saga de I Tre Moschettieri in otto puntate, riprendendo i testi scritti trent’anni prima per il Teatro Stabile dell’Aquila dai maggiori drammaturghi italiani: un’avventura che ha coinvolto un centinaio di lavoratori dello spettacolo tra i quali una cinquantina di giovani attori e che ha appassionato ogni settimana il pubblico torinese per quarantotto repliche in otto puntate, ciascuna diretta da registi diversi (lo stesso Navello, Gigi Proietti, Piero Maccarinelli, Myriam Tanant, Andrea Baracco, Robert Talarczyk, Ugo Gregoretti e Emiliano Bronzino).

Dal 2019, B.N. siede nel Comitato Scientifico del progetto internazionale, sostenuto dall’Institut Universitaire de France, Marivaux et les scènes européennes guidato da Paola Ranzini dell’Università di Avignone: tra le altre iniziative, è in corso la pubblicazione degli Omnia di Marivaux in italiano presso l’editore Cue Press. Il primo volume è in libreria dal settembre 2021 e il 23 novembre 2021 ha debuttato alla Pergola di Firenze, per la prima volta in lingua italiana, La seconda sorpresa dell’amore, con la traduzione e la regia, appunto, di Beppe Navello.

Dal 2015 è consigliere d’amministrazione dell’Alliance Française di Torino e nel 2021 è stato nominato consigliere d’indirizzo del Teatro Regio di Torino dal Ministro della Cultura.

Nel suo percorso professionale, Beppe Navello ha diretto, tra gli altri: Paolo Bonacelli, Carmen Scarpitta, Caterina Vertova, Elia Schilton, Gianni Garko, Domiziana Giordano, Laura Lattuada, Pina Cei, Maddalena Crippa, Giustino Durano, Lina Sastri, Roberto Alpi, Giorgio Albertazzi, Anna Galiena, Romina Mondello, Lino Capolicchio, Giuseppe Pambieri, Daniela Poggi, Patrizia Zappa Mulas, Franca Valeri, Geneviève Penchenat, Antonino Juorio.

Elaborato il piano strategico. Barriera: Fondazione Amendola guarda al futuro

EVENTI, TECNOLOGIA E COMUNICAZIONE PER DIVENTARE HUB CULTURALE IN BARRIERA DI MILANO

Elaborato il piano strategico 2023-2026, da realizzare con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando NGY 

Aumentare le attività che coinvolgano gli abitanti di un quartiere difficile come Barriera di Milano, facendo diventare la sede di via Tollegno un luogo di incontro e scambio culturale tra generazioni e comunità diverse. Sviluppare le attività comunicative, con un occhio di riguardo ai giovani e alle nuove tecnologie, per veicolare al più ampio numero di persone possibili i messaggi di coesistenza pacifica tra i popoli, autodeterminazione dei cittadini e giustizia sociale propri del pensiero amendoliano.

Sono questi gli obiettivi principali che la Fondazione Amendola intende realizzare nel prossimo triennio, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Next Generation You 2022, come raccontato nel dettaglio dal piano strategico 2023-2026 “+40 Culture Hub in Barriera”, elaborato in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini.

Un progetto ambizioso, che rilancia le tradizionali attività della Fondazione Amendola e apre a nuove attività, con l’obiettivo ultimo di dare vita a “un polo culturale e aggregativo permanente che permetta di coniugare cultura scientifica e divulgazione, avvicinando nuovi pubblici alle tematiche del pensiero politico novecentesco, della pace e collaborazione tra i popoli, del lavoro e dei diritti, dell’umanesimo quale strumento di crescita individuale e civica”, attraverso la promozione di attività e progetti culturali di aggregazione, divulgazione e riqualificazione del tessuto urbano e sociale.

A livello di comunicazione, il rilancio (anche in versione on line) della storica rivista “Il Rinnovamento”, la cui pubblicazione è stata interrotta nel 1993, va di pari passo con l’impiego di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, necessità ineludibile per il settore culturale dal momento che offre possibilità nuove di diffusione e divulgazione rivolte agli Under 30. In questo ambito rientrano il wi-fi ultraveloce, i libri in realtà aumentata, le app per le mostre d’arte.

Nella strategia per rilanciare la sede di via Tollegno come hub culturale più attivo, aperto e contaminato, rientrano numerose azioni, a partire dall’organizzazione di eventi dal vivo (mostre, spettacoli, concerti, visite all’installazione multimediale del Telero “Lucania 61”) con strumenti tecnologici innovativi e dall’apertura di una residenza artistica, sempre in collaborazione con altre realtà culturali e sociali del quartiere Barriera di Milano.

Manutenzione mercato Racconigi. Lavori per 1 milione e 515mila euro

Prosegue l’impegno dell’Amministrazione per la riqualificazione dei mercati cittadini. La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato il progetto esecutivo e il cronoprogramma finanziario per la realizzazione della manutenzione straordinaria del mercato Racconigi, per un importo complessivo dei lavori di euro 1.515.000 (IVA compresa).

 

Gli operatori commerciali interessati dall’intervento sono 302, tutti i giorni, nel tratto tra corso Peschiera e via Chianocco oltre a ulteriori 75 banchi extralimentari, solo il sabato, tra corso Peschiera e via Monginevro, per un totale di 377 banchi.

Sono previste opere manutentive finalizzate alla realizzazione di interventi di controllo e rifacimento dell’impiantistica esistente, di parte della pavimentazione in asfalto e delle aiuole degli alberi.

Alcuni interventi saranno comuni e altri specifici per ciascuno dei cinque tratti funzionali in cui è possibile suddividere il mercato.

In alcuni casi il crescere delle radici degli alberi ha determinato un disallineamento delle griglie di protezione che impedisce di riposizionarle in piano con il livello del mercato (in modo da non rappresentare oggetto d’inciampo per gli operatori e per il pubblico): in questi casi le griglie saranno rimodellate seguendo l’andamento delle radici e utilizzando un materiale idoneo a evitare che diventino un ricettacolo di sporcizia.

Poiché la pavimentazione si presenta in discreto stato di conservazione, per evitare lavorazioni invasive con un impatto importante sull’attività commerciale, il progetto ha previsto un trattamento con resine antiscivolo che permetteranno di restituire uniformità e impatto visivo piacevole.

La spesa complessiva per i lavori è finanziata per 1.500.000 euro con fondi provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare – PINQuA’ individuato all’interno del PNRR nell’ambito di Next Generation EU e per 15.000 euro con fondi della Città.

I lavori inizieranno presumibilmente a fine anno per terminare nell’estate del 2025.

foto ©Michele D’Ottavio

Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi, ultimi giorni per le iscrizioni alla prova di ammissione

Formare professionisti in grado di gestire in modo eticamente consapevole e sostenibile i meccanismi che regolano l’interazione tra ricerca e innovazione.

Questo l’obiettivo della Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi, la scuola di eccellenza che affianca e integra il percorso degli studenti iscritti al 1° anno di tutti i Corsi di Studio #UniTo.

Le iscrizioni alla prova di ammissione sono aperte fino al 31 agosto.
Gli studenti meritevoli della #SSST hanno diritto a:
– posto gratuito nelle residenze universitarie convenzionate
– rimborso delle tasse universitarie
– contributo per lo studio.

https://ssst.campusnet.unito.it/do/avvisi.pl/Show?_id=2hvp

Che sorpresa il giardino sul tetto del Lingotto. Visite in occasione di MiTo

In occasione di MITO SettembreMusica, Pinacoteca Agnelli presenta una serie di Percorsi guidati sul tetto del Lingotto.

Prima dei concerti presso l’Auditorium G. Agnelli del Lingotto, è possibile effettuare  un percorso guidato sul tetto dell’edificio.  Al termine della passeggiata, pausa al bar panoramico FIATCafé500

#mitosettembremusica #pinacotecaagnelli #contemporaryart #artexhibitions #culture #heritage #research #fiat #torino

Ultima settimana per visitare Buddha10 Reloaded

Fino al 3 settembre 2023
MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

Chiude domenica 3 settembre la mostra Buddha10 Reloaded, riallestimento del progetto Buddha10. Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista.

 

La mostra, nata come progetto annuale di ricerca ed espansione e come piattaforma di studio permanente sulle opere delle collezioni del museo, si è rivolta in questi mesi non solo al pubblico di visitatori, ma anche a una platea di studiosi ed esperti, coinvolti in conferenze di approfondimento e nel simposio Dis:emobodied, che ha visto la partecipazione di ricercatori internazionali quali Puay-peng Ho, Natalie Gummer, Katherine Tsiang, Francesca Tarocco e molti altri.

Grazie alla performance partecipativa Sonic Blossom di LEE Mingwei (6 maggio-4 giugno 2023), ai numerosi eventi e all’innovativo public program musicale Evoluzioni Sonore #2, il MAO si è anche trasformato in luogo di esperienza: il pubblico ha potuto abitare gli spazi del museo in maniera coinvolgente e attiva e assistere alle esibizioni di Miya Masaoka, Arushi Jain ed Evicshen, artiste della diaspora asiatica che, con le loro sonorità, hanno contribuito a tracciare il ritratto di un continente – quello asiatico – dalle identità molteplici e mutevoli.

 

Giovedì 7 settembre alle 19, in occasione del finissage della mostra, il produttore giapponese Shigeru Ishihara sarà protagonista, insieme alla percussionista coreana Shin Hyo Jin, della performance musicale Crossing Borders, ultimo appuntamento nell’ambito del public program Evolving Soundscapes a cura di Chiara Lee e freddie Murphy.

Info e biglietti sul sito.

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Nel percorso di Buddha10 Reloaded, che si interroga sui significati degli oggetti rituali presenti nelle collezioni del MAO, sul loro utilizzo e sulla percezione nel loro contesto originario, sul perché e come siano entrati a far parte del patrimonio del museo, sui problemi posti dalla conservazione e dal restauro e su molte altre tematiche, trovano spazio oltre venti grandi statue buddhiste in legno o pietra di epoche diverse (dal V al XIX secolo) delle collezioni del MAO, accostate ad altre importanti sculture – tra cui oltre trenta bronzetti votivi della collezione Auriti – provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma e dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova.

A innescare un dialogo capace di produrre nuovi significati e nuove possibili letture, accanto a questi preziosi oggetti sono state collocate alcune opere di artisti viventi: Spirit house, video di LEE Mingwei; la grande installazione di Francesco Simeti (Palermo, 1968) dal titolo Come un limone lunare; il video di animazione Billowing, sempre di Simeti, ispirato al dipinto cinese The Manchu Army Regaining East and West Lianzhen in 1855; il lavoro dell’artista Qiu Zhijie (Zhangzhou, 1969) incentrato sulla riscrittura del Sutra in chiave contemporanea e attraverso differenti media.

Nei giardini giapponesi hanno trovato spazio il nuovo video di Wu Chi-Tsung (Taipei, 1981) dal titolo Drawing Studies – MAO Bodhissatva GuanyinMing – Ging Dynasty, realizzato filmando l’omonima opera delle collezioni permanenti, e una nuova installazione di Sun Xun (Fuxin, 1980).

Sotto la volta del Salone Mazzonis i visitatori sono avvolti dall’installazione sonora site specific Oro – Huángjīn composta da Valentina Ciardelli ed eseguita dal duo musicale “The Girls in the Magnesium Dress” insieme a Chiu Yung Chan: una suite ascetica per guquin, contrabbasso e arpa in 7 micro movimenti che accompagna l’ascoltatore in un viaggio meditativo di contemplazione dei tre strumenti come ensemble e, al contempo, come voci singole.

La mostra si conclude al Mercato Centrale, dove si trova Co-existence, installazione sonora site specific di Shigeru Ishihara (DJ Scotch Egg/Scotch Rolex) curata da Chiara Lee e freddie Murphy. L’installazione sonora, che unisce tracce realizzate in tempi e luoghi diversi, fra cui il MAO e le Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale, innesca un processo di contaminazione e avvicinamento interessante e inedito. L’opera è completata da un video realizzato da Alessandro Muner.

 

Grazie alla convenzione con l’Istituto dei Sordi di Torino, i contenuti della mostra sono disponibili in LIS Lingua dei Segni italiana e in versione audio.

ORARI

martedì – domenica: 10 – 18. Lunedì chiuso.

La biglietteria chiude un’ora prima. Ultimo ingresso ore 17.

BIGLIETTI

Intero 10 €; ridotto 8 €

Servizio sostitutivo metro, raddoppia la frequenza dei passaggi

In previsione del rientro estivo, la linea M1S, sostitutiva della metropolitana di Torino, aumenterà la frequenza dei bus passando da 8 a 4 minuti, per garantire una maggiore fruibilità del servizio da parte dei cittadini. Complessivamente i bus snodati in servizio sulla linea saranno 30. La nuova programmazione sarà adottata da lunedì 28 agosto e sarà in vigore fino alla ripresa del servizio della Metropolitana prevista per il 4 settembre.

 

Il potenziamento è stato deciso per rispondere alla crescente domanda di mobilità da parte dei pendolari che rientrano dalle vacanze estive. La linea M1S è stata attivata per consentire alcuni importanti interventi legati al prolungamento verso ovest e il nuovo sistema di segnalamento della marcia dei treni da analogico a digitale della Metropolitana e si è dimostrata da subito all’altezza del delicato compito.

Per il servizio sono stati utilizzati bus ecologici di nuova generazione con aria condizionata e la possibilità di acquisto con “Tap&Go”, il sistema contactless GTT per acquistare a bordo del bus il biglietto di corsa semplice con carta di credito.

L’acquisto del biglietto è possibile anche presso le rivendite GTT dislocate nelle vicinanze delle fermate della linea M1S. Le rivendite (tabaccai, edicole, ecc.), nonostante le chiusure estive programmate, sono comunque disponibili in un raggio di prossimità compreso in circa 200 metri; è possibile trovare l’elenco aggiornato delle rivendite aperte sul sito GTT nella sezione notizie.
Nel corso del mese di agosto la clientela ha potuto avere tutte le informazioni sul servizio sostitutivo grazie ad apposita cartellonistica affissa presso gli ingressi della Metro e su ogni fermata dalle linea bus, oltre ovviamente a tutta la comunicazione digitale su sito e social.

In occasione del potenziamento dal 28 agosto tutta la segnaletica è stata aggiornata e riposizionata.

A partire dal 4 settembre la Metropolitana riprenderà il suo regolare servizio proseguendo con l’orario studiato per consentire il completamento delle attività programmate: dal lunedì al giovedì e nelle giornate festive chiuderà alle ore 22:00 (ultima partenza 21:30). Dalle ore 22:00 a fine servizio saranno attivi i bus sostitutivi della linea M1S. Il venerdì e il sabato la Metropolitana sarà in servizio fino alle ore 1:30 (ultima partenza 1:00).

Balconi e bovindo torinesi, meraviglie affacciate sulla città

Visite con lo sguardo all’insù.

Non mi stancherò mai di celebrare le bellezze di questa città romantica, di raccontare le meraviglie che la caratterizzano e che ne fanno un luogo geneticamente unico.

Palazzi eminenti, strade eleganti e signorili, ma anche particolari distintivi e gioielli preziosi rendonoTorino un luogo straordinario, impossibile da imitare.

Da romana felicemente adottata e calorosamente accolta, apprezzo ogni giorno luoghi e scorci di cui  non posso fare più a meno e che cerco regolarmente nelle mie lunghe e piacevoli camminate; mi riferisco soprattutto a certi dettagli e a deliziosi particolari che trasformano ogni passeggiata in una immersione nel fascino e nell’incanto, alludo a tutte quelle opere d’arte meno imponenti, ma allo stesso tempo formidabili e grandiose, che possono essere ammiratequando ci troviamo col naso rivolto all’insù, con lo sguardo rivolto verso l’alto. Tra i capolavori situati in posizione elevata, apprezzabili durante gite urbane nei diversi quartieri di Torino, ci sono sicuramente i bellissimi e artistici balconi e bovindo (adattamento dall’inglese  bowwindows: balconi chiusi o verande). La visione di questi frammenti di arte, perlopiù espressione del periodo liberty ma anche in stile gotico e talvolta squisitamente moderni,richiede una pausa, necessita un passo indietro perapprezzarne il valore estetico e, senza dubbio,innamorarsene . Non è semplice fare una selezione tra itanti poggioli che guardano la città, sono numerosi e ognuno è caratterizzato da dettagli unici e spesso da una simbologia precisa. Tra quelli che mi è capitato di ammirare, un po’ per casualità o grazie ad una ricerca mirata in seguito a letture o segnalazioni di amici, ci sono i piccoli terrazzi della Palazzina Conte a Via Piffetti 12 nel quartiere Cit Turin, il balcone del Pipistrello di Via Madama Cristina 19, il bovindo di Casa Florio a via Pietro Micca e quello di Casa Fenoglio-Lafleur a via Principi di Acaja 11, i due draghi che sorreggono l’affaccio dell’omonimo palazzo e sempre su Corso Francia al numero 6 l’angolare chiuso dai vetri blu del Villino Raby.

Un altro edificio valorizzato da balconi e piccole terrazzedeliziose che valgono una visita è la Palazzina Plevnadetta anche  “bastimento a vaporesita a piazza Sabotino,al Borgo San Paolo. Questo palazzo è stato protagonista e testimone di aneddoti, storie cittadine e curiosità raccontate da diversi scrittori e giornalisti. A piazza Vittorio Veneto angolo via Po, invece, si trova un balcone con una statua moderna che ha attirato la mia attenzione e che ho scoperto essere molto famosa qui a Torino;  si tratta di “Metamorfosi”, una scultura di Paolo Grassino che a prima vista  può destare inquietudine per la sua sagomaparticolare ovvero un uomo incappucciato con dei lunghi rami al posto del volto. Facendo una ricerca ho scoperto, però,  che il significato di questa opera d’arte è positivo, si vuole, infatti, mandare un messaggio propizio sul ritorno alla natura espresso dagli elementi scultorei che rimandano ad un albero che fuoriescono dal copricapo.

Rimanendo nel contemporaneo   sono molto interessanti e gradevoli alla vista, soprattutto in un’ottica green, i terrazzi verdi del condominio di via Chiabrera 25, un esperimento di bioarchitettura ecosostenibile, una sorta di bosco abitabile, un polmone verde progettato dall’architetto Luciano Pia.

Ancora una volta Torino  riserva sorprese meravigliose, assicura, tra arte d’antan e modernità, un panorama urbano e architettonico di infinita bellezza, eleganza e creatività di cui essere orgogliosi.

MARIA LA BARBERA

SU & GIÙ’: Raddoppiano i bus sostitutivi – Desolazione in piazza Carducci

SU 👍 Raddoppiano i bus sostitutivi

In previsione del rientro estivo, la linea M1S, sostitutiva della metropolitana di Torino, aumenterà la frequenza dei bus passando da 8 a 4 minuti, per garantire una maggiore fruibilità del servizio da parte dei cittadini.

Complessivamente i bus snodati in servizio sulla linea saranno 30. La nuova programmazione sarà adottata da lunedì 28 agosto e sarà in vigore fino alla ripresa del servizio della Metropolitana prevista per il 4 settembre.

GIÙ 👎 Desolazione in piazza Carducci

Oggi come oggi l’imperativo è pedonalizzare. A tutti i costi. Benissimo, ci mancherebbe. Peccato che molto spesso non si pensi alle conseguenze e prevalga il mero fervore ecologico. Quelle decine di posti auto in piazza Carducci (che almeno erano utili a qualcosa) sono oggi sostituiti da un piazzale desolato dove crescono erbacce. Morte stecchite le piccole piante che avrebbero dovuto colorare di verde l’area. Ne valeva la pena?

Oggi chiude la nona edizione di TODAYS FESTIVAL

TORINO

 

Fino a Domenica 27 Agosto.

Tutti gli abbonamenti 3 giorni sono già SOLD OUT in prevendita e non saranno disponibili ulteriori abbonamenti in vendita.

Rimangono acquistabili i biglietti delle singole giornate 25, 26 e 27 agosto a sPAZIO211.
La prevendita (consigliata) continuerà ad essere attiva online su DICE.FM per tutta la durata del festival.
Durante i giorni del festival presso la biglietteria a sPAZIO211 (apertura ogni giorno dalle ore 17.00 in poi) sarà possibile acquistare direttamente i biglietti SINGOLI previa disponibilità.

OGNI ESTATE HA LA SUA STORIA!
PRONTI A VIVERE #TODAYS23!

scopri tutto il programma di TODAYS FESTIVAL 2023 su:
www.todaysfestival.com

scopri tutto il programma di TOLAB 2023 su:
http://www.todaysfestival.com/to_lab

TODAYS Festival

GUARDA IL VIDEO TRAILER DI TODAYS 2023
https://vimeo.com/829824948

Partecipa all’evento Facebook TODAYS

BIGLIETTERIADICE.FM

Biglietto singolo ingresso a sPAZIO211: 37 eu
Abbonamento 3 giorni (26, 27, 28/8): SOLD OUT
Ingresso eventi TODAYS x TORINO FUTURA
(Gabrielli a Cecchi Point, Tolab a Mercato Centrale, Cascina Marchesa):
GRATUITO 
(fino ad esaurimento posti disponibili)

Apertura biglietteria sPAZIO211: ore 17:00
Apertura porte sPAZIO211: ore 18:00
inizio live: ore 18:30
fine live: ore 00:00

Ingresso CECCHI POINT domenica 27 agosto: ore 15:30
inizio live: ore 16:00

Si consiglia di arrivare prima possibile in modo da evitare lunghe code e controlli all’ingresso e godersi serenamente l’atmosfera del festival!

È garantito l’ingresso gratuito per il servizio di accompagnamento di persone diversamente abili.

È garantito l’ingresso gratuito per i bambini fino al compimento del decimo anno di età accompagnati da un adulto.

VENERDÌ 25 AGOSTO 2023

TODAYS Festival

CASCINA MARCHESA
Biblioteca Civica – sala ragazzi

Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 11.00 LABORATORIO DI AVVICINAMENTO ALLA MUSICA “ORME” (età 8-13)

CASCINA MARCHESA
Auditorium Mario Borghi

Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 14.30 LABORATORIO MUSICALE diretto da Costanza Diotima Bellugi

CASCINA MARCHESA
Sala Colonne

Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 14.00-18.00 STOLEN MOMENTS: Bob Dylan And Other Music Icons
Mostra fotografica di Paolo Brillo. A cura di Luca Beatrice.
H 17.00 – incontro con l’artista Paolo Brillo

MERCATO CENTRALE TORINO
Piazza della Repubblica, 25
 – Ingresso gratuito
h 15.00 TRANS-MISSIONS: la musica elettronica come dimensione collettiva
a cura di CULTO
h 16.00 OH, OH, OH, OH, OH I RIGHEIRA, LA PLAYA E L’ESTATE 1983
con RUMORE mag, Fabio De LucaJohnson Righeira

sPAZIO211 main stage
Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino (It)
Apertura biglietteria: h 17.00
Apertura porte: h 18.00
h 18.30 KING HANNAH
h 19.45 LES SAVY FAV data unica italiana-
h 21.05 WARHAUS data unica italiana-
h 22.30 WILCO

MAGAZZINO SUL PO

Murazzi del Po – lato sx

h 00.30 Music by:
PASSENGER – AWER – PAOLO CUOMO – REDROB – SEVEN SINS – SUNNY LEVI

SABATO 26 AGOSTO 2023

TODAYS Festival

CASCINA MARCHESA
Auditorium Mario Borghi

Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 10.00 e h 14.00 SUPERNOVA CONTEST per giovani talenti musicali

CASCINA MARCHESA

Sala Colonne
Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 14.00-18.00 STOLEN MOMENTS: Bob Dylan And Other Music Icons
Mostra fotografica di Paolo Brillo. 
A cura di Luca Beatrice.

MERCATO CENTRALE TORINO
Piazza della Repubblica, 25 
– Ingresso gratuito
h 15.00 DO IT YOURSELF. Storie che parlano di libertà, passione, sacrifici
con Agostino Tilotta e Giovanna Cacciola (Uzeda) e Maria Arena (regista).
Conduce: Hamilton Santia
h 16.00 INSPIRED BY THE KING – EXTRA TRACKS
a cura di Federico Sacchi.

h 17.00 THE RANDOM-NOISE YEAR
a cura di Maurizio Blatto

sPAZIO211 main stage
Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino (It)
Apertura biglietteria: h 17.00
Apertura porte: h 18.00
h 18.30 GILLA BAND
h 19.45 ANNA CALVI -data unica italiana-
h 21.05 SLEAFORD MODS -data unica italiana-
h 22.30 VERDENA

MAGAZZINO SUL PO

Murazzi del Po – lato sx

h 00.30 Music by:
PASSENGER – AWER – PAOLO CUOMO – REDROB – SEVEN SINS – SUNNY LEVI

DOMENICA 27 AGOSTO 2023

TODAYS Festival

CASCINA MARCHESA

Biblioteca Civica – sala ragazzi
Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 11.00 LABORATORIO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (6-13 ANNI)

CASCINA MARCHESA

Auditorium Mario Borghi
Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 15.00 SUPERNOVA CONTEST per giovani talenti musicali

CASCINA MARCHESA – Sala Colonne
Corso Vercelli 141/7 – Ingresso gratuito
h 14.00-18.00 STOLEN MOMENTS: Bob Dylan And Other Music Icons
Mostra fotografica di Paolo Brillo. 
A cura di Luca Beatrice.

MERCATO CENTRALE TORINO
Piazza della Repubblica, 25 
– Ingresso gratuito
h 15.00 IL PRIMO ANNO DEL FUTURO
con GINEVRA e LAILA AL HABASH
Conduce: Hamilton Santia Chicca Vancini
presentato da COMPAGNIA DEI CARAIBI

CECCHI POINT
Via Antonio Cecchi 17 – Ingresso gratuito
Apertura porte: h 15.30
h 16.00 ENRICO GABRIELLI in “LE CANZONINE”
ospiti: GIOVANNI TRUPPI, ALESSANDRO FIORI

sPAZIO211 main stage
Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino (It)
Apertura biglietteria: h 17.00
Apertura porte: h 18.00
h 18.30 PORRIDGE RADIO -data unica italiana-
h 19.45 IBIBIO SOUND MACHINE -data unica italiana-
h 21.05 L’IMPERATRICE -data unica italiana-
h 22.30 CHRISTINE AND THE QUEENS -data unica italiana-

TODAYS Festival

TODAYS invita ad utilizzare il trasporto pubblico (www.gtt.to.it) o la bici e i mezzi più sicuri, rapidi e funzionali per raggiungere tutte le aree spettacoli, evitare ingorghi e ridurre l’impatto ambientale.
Ogni location dista dalla successiva pochi minuti camminando a piedi.

L’area festival è attrezzata con punti ristoro food & beverage aperti dalle ore 18 e con opzioni anche vegetariane e gluten free.
L’acqua è gratuita.

TODAYS Festival