Cosa succede in città- Pagina 109

Si conclude con Madama Butterfly al teatro Regio la stagione 2023 con l’anticipazione delle celebrazioni pucciniane

Con Madama Butterfly di Giacomo Puccini si conclude la stagione 2023 del teatro Regio, che anticipa l’inizio delle celebrazioni dedicate al compositore lucchese, nell’anno del suo centenario. L’allestimento è  quello andato in scena al Regio di Torino nel 2010 e nel 2014, firmato dal regista veneziano Damiano Michieletto.

Orchestra e Coro del teatro Regio sono diretti dal maestro DmitriJurowski. Il coro è istruito da Andrea Secchi che, con questa produzione, saluta il teatro Regio.

La soprano Valeria Sepe non potrà prendere parte alla produzione  a causa di un infortunio alle ginocchia, che non le permetterà di eseguire i movimenti previsti dalla regia. Nel ruolo del titolo debutta, invece, Lianna Haroutounian, soprano armeno tra i più  promettenti della sua generazione. Possiede notevoli qualità  di soprano lirico-spinto che le hanno permesso di affrontare un vasto repertorio operistico, interpretando sia Verdi sia Puccini e, sull’altro versante, i compositori francesi, il repertorio russo e la musica da camera. Il tenente Pinkerton, che spezza il cuore della geisha bambina, è  interpretato da Rame Lahaj, tenore kosovaro,reduce da numerosi successi a livello internazionale e simbolo della rinascita culturale del suo Paese.

L’Orchestra del Teatro Regio è  diretta da Dmitri Jurowski, il più giovane rappresentante di una famosa dinastia musicale russa e nipote del compositore Vladimir Michailovic Jurowskij, che è  stato direttore generale dell’Opera Fiamminga di Anversa /Gandnegli anni 2011/2016 e dal 2011 direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Mosca “Russian Philarmonic”. Dal 2015 è anche direttore musicale dell’Opera di Stato di Novosibirsk, e ha diretto numerose produzioni fieristiche.

Nel giro di poco tempo Damiano Michieletto è emerso sulla scena internazionale come uno dei rappresentanti più interessanti della nuova generazione di registi italiani, vincendo, poco più  che trentenne, nel 2008 il Premio Abbiati per “La gazza ladra”, successo che ha ripetuto nel 2017 con Aquagranda di Perocco.

La sua regia propone una rilettura di Madama Butterfly dal forte taglio contemporaneo.

L’esotismo in Butterfly era rappresentato, all’epoca della prima scaligera del 1904, da kimono, sensu (il tipico ventaglio giapponese) e sontuosi obi. Nell’era della globalizzazione, secondo il regista, questi stessi simboli non sono più codici di un mondo lontano, ma semplici oggetti che hanno perso il loro profondo significato e la loro origine.

“Le ali spezzate  di Butterfly  – afferma il regista- diventano una tragedia contemporanea. Il libretto riporta che Cio-cio-san è una ragazza di quindici anni che, caduta in miseria, viene venduta da un sensuale a uno sconosciuto americano  che, per cento yen, la ottiene in sposa. Non si tratta di un matrimonio, ma di una compra-vendita e Cio-cio– san viene ribattezzata con il nome americano di Butterfly. Dopo poco tempo quell’uomo la abbandona per continuare i suoi viaggi. La storia di Madama Butterfly è  basata su di una vicenda simile a quello che oggi si chiama turismo sessuale. Questa è  la visione sulla quale ho incentrato la lettura dell’opera”.

La tragedia e la violenza di questo “racconto del dolore” vengono rispettate dal regista, ciò che cambia è  la forma del veicolare il teatro di Puccini al pubblico di oggi. Al centro della scena, a rispettare e amplificare l’assoluta centralità della protagonista, si erge una stanza in plexiglas, la casa prigione di Butterfly, la perfetta teca per collezionare questo tipo di farfalla, un esemplare rarissimo. Da quella teca e dal dialogo con l’esterno emerge lo scontro tra realtà e illusione.

Durante tutte le recite serali il pubblico ha la possibilità di degustare una cena a buffet nel Foyer del Toro durante l’intervallo.

Opera Buffet si può  acquistare online al costo di 27 euro oppure la sera dello spettacolo al costo di 30 euro.

I biglietti per Madama Butterfly sono disponibili presso la Biglietteria del teatro Regio e online su

www.teatroregiotorino.it

Biglietteria del Teatro Regio

Tel 0118815241, 0118815242

Orario di apertura dal lunedì  al sabato 11-19

Dall’11 giugno la domenica orario di apertura dalle 10.30 alle 15.30

MARA MARTELLOTTA

Arturo Brachetti nuovamente narratore di eccezione al teatro Regio, dell’opera pucciniana Madama Butterfly

Arturo Brachetti sarà il narratore di eccezione dell’opera pucciniana Madama Butterfly, in programma al teatro Regio dal 13 al 27 giugno prossimi.

Mercoledì 31 maggio alle ore 11 è iniziata la vendita dei biglietti per l’Anteprima Giovani di Madama Butterfly, in scena sabato 10 giugno alle ore 20 e riservata a un pubblico under 30, con biglietti al costo di 10 euro, disponibili online e alla biglietteria fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il Regio aprirà le porte alle 19 per condividere un aperitivo e nel Foyer del Toro per assistere alla breve presentazione dello spettacolo di Arturo Brachetti, che era già intervenuto, con una strabiliante prova, ne ‘La figlia del reggimento’.

Alle ore 20 avrà inizio l’Anteprima Giovani dell’opera e al termine 300 under 30 potranno accedere al Foyer del Toro per assistere all’ultimo appuntamento di “Contrasti”. Protagonista dell’happening musicale sarà Ginevra, che ci condurrà in un meraviglioso viaggio tra oceano, diamanti e asteroidi. Amore, solitudine, grandi sogni e paure sono comuni nell’opera quanto nella nostra vita quotidiana e Ginevra ne è una grande interprete.

I minori di anni 14 dovranno essere accompagnati da un maggiorenne under 30.

I biglietti per ‘La figlia del reggimento’ sono in vendita alla biglietteria del teatro Regio e online su www.teatroregio.torino.it

Biglietteria : 011/8815241/242

Orario di apertura da lunedì a sabato ore 11-19, domenica ore 14-18 un’ora prima dello spettacolo.

Mara Martellotta

Archivissima e la Notte degli archivi

L’appuntamento clou di Archivissima, a Torino dall’8 all’11 giugno, sarà la Notte degli Archivi venerdì 9 giugno in occasione della la Giornata Internazionale degli Archivi con più di 150 eventi dal vivo in tutta Italia. Archivissima avrà per tema il carnet de voyage e si svolgerà principalmente nella sede torinese delle Gallerie d’Italia, il  polo museale di Intesa Sanpaolo che si potrà visitare gratuitamente negli orari di apertura. Agri  incontri si terranno in collaborazione con altre realtà culturali torinesi, come Ogr Torino, il Circolo dei Lettori, la Pinacoteca Agnelli e Collezione Maramotti, la Mediateca Rai, La Stampa, il Museo Nazionale del Cinema – Festival Cinemambiente. Tutti gli appuntamenti saranno ad accesso gratuito.

Gtt, oggi dalle 18 sciopero di 4 ore dei mezzi pubblici

Mercoledì 7 giugno 2023 è previsto uno sciopero della durata di 4 ore di tutto il personale GTT su tematiche aziendali, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Faisa-Cisal, Fast-Confsal e Usb.

LO SCIOPERO SI SVOLGERA’ SECONDO LE SEGUENTI MODALITÀ:

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.

< Per maggiori dettagli sulle motivazioni dello sciopero, clicca qui.

Agosto, è tempo di Todays Festival: nona edizione, il programma

Si svolgerà dal 25 al 27 agosto la nona edizione di Todays. Il Festival vedrà esibirsi 121 artisti nazionali e internazionali provenienti da 29 paesi diversi nel mondo. Oltre 30 ore di musica, incontri, anteprime, arte, con il meglio della scena musicale contemporanea. I concerti si svolgeranno allo Spazio 211 . Si comincia venerdì 25 agosto  con l’esibizione di King Hannah, Les Savy Fav (unica data italiana), Warhaus (unica data estiva) e Wilco. Si prosegue Sabato 26 con Gilla Band, Anna Calvi, Sleaford Mods (unica data italiana) e i Verdena. Chiusura domenica 27 con  Enrico Gabrielli  in “Le Canzonine” + ospiti/ Auditorium Cecchi Point, Ibibio Sound Machine (unica data italiana), L’Imperatrice (unica data italiana)  e Christine  And The Queens (unica data italiana). Info : info@todaysfestival.com// mobile: + 39.3493172164.

Pier Luigi Fuggetta


TODAYS FESTIVAL

25 – 26 – 27 AGOSTO 2023

sPAZIO211 main stage

Parco Sempione, Via Cigna 211 – Torino

Apertura porte sPAZIO211: ore 18.00

inizio live: ore 18.30 / fine live: ore 00.00

VENERDI’ 25 AGOSTO 2023

KING HANNAH

LES SAVY FAV -data unica italiana-

WARHAUS -data unica estiva-

WILCO

SABATO 26 AGOSTO 2023

GILLA BAND

ANNA CALVI

SLEAFORD MODS -data unica italiana-

VERDENA

DOMENICA 27 AGOSTO 2023

PORRIDGE RADIO -data unica italiana-

IBIBIO SOUND MACHINE -data unica italiana-

L’IMPERATRICE -data unica italiana-

CHRISTINE AND THE QUEENS -data unica italiana-

BIGLIETTERIA ONLINE SOLO SU DICE.FM

Biglietti singoli e abbonamenti: https://link.dice.fm/todays2023 

Biglietto singolo ingresso a sPAZIO211: 37 euro

Abbonamento 3 giorni (25, 26, 27/8): 103,5 euro

Ingresso eventi TODAYS x TORINO FUTURA (auditorium Cecchi Point, Tolab a Mercato centrale, Cascina Marchesa): gratuito (fino ad esaurimento posti disponibili)

www.todaysfestival.com

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Per partecipare all’evento Facebook TODAYS 2023: bit.ly/TOdays23 

INFO: info@todaysfestival.com // mobile: + 39.349.3172164

Arazzo / Esaudire la vita che vive Performance di Claudia Losi, GAM Torino – Arena Paolini


Conversazione con Alice Benessia e Mauro Sargiani

martedì 6 giugno 2023, ore 18:00

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Intervengono:
Luisa Papotti, 
Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Elena Volpato, 
Conservatore e Curatore GAM

 

La GAM è felice di ospitare Arazzo. Esaudire la vita che viveincontro con Claudia Losi la cui opera Arazzo è stata acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per le collezioni della GAM di Torino.

Arazzo è un grande ricamo realizzato con fili di lana su un tessuto in cotone. Iniziato da Losi nel 1995da allora, secondo un ordine temporale non prestabilito, e in contesti privati e pubblici, continua a crescere: come i licheni su una superficie rocciosa, si espandono, si toccano, si sovrappongono, muoiono, così i punti di ricamo si aggiungono ai punti precedenti, modificandosi nel tempo.

La concezione dell’opera prevede quindi un lento evolversi negli anni come accade in natura.

La presenza di Arazzo nella collezione della GAM di Torino è dovuta alla sua recente acquisizione da parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed è una dichiarazione di intenti. Acquisire un’opera in fieri, che non risponda a un predeterminato progetto di sviluppo, significa non solo desiderare di prendersene cura, ma anche desiderare di accogliere, all’interno del tempo storico dell’arte e del tempo liminale del museo, il ritmo dei cicli stagionali. Significa contemplare la possibilità concettuale che le opere, anche tra pareti istituzionali, si modifichino e crescano come esseri viventi e come pensieri, accompagnando il percorso dell’artista e delle collezioni che le accolgono.

La GAM intende, ogni anno, creare l’occasione per Claudia Losi di “presentarsi a un appuntamento” dandole la possibilità di dare nuova forma e sviluppo alla superficie-paesaggio di Arazzo.

Ad ogni appuntamento alcune voci verranno invitate a dialogare intorno a temi che siano in rapporto di vicinanza e analogia con la natura dell’opera di Losi, secondo le loro personali pratiche di ricerca e sensibilità. L’andamento di queste conversazioni procederà parallelamente alla crescita dell’arazzo.

Il titolo della prima conversazione è Esaudire la vita che vive: accogliere, ascoltare porgendo la massima attenzione alla vita che si dispiega nella sua attività di vivere, con il desiderio di affidarsi a parole che si presentano per rispettare e restituire questo moto perpetuo.

Per questo primo appuntamento, le voci invitate sono quella di Alice Benessia (fisica teorica, filosofa della scienza e artista) e di Mauro Sargiani (scrittore e designer artista). Come i profili dei licheni, i confini della loro conversazione saranno nomadi, si sposteranno e tracceranno topografie che cercano di esaudire il loro destino.

*telai per il ricamo nello studio di Claudia Losi

Claudia Losi parte dall’osservazione delle relazioni che esistono tra l’individuo e la comunità a cui appartiene, con l’ecosistema minerale- animale-vegetale che condivide, con l’immaginario collettivo in cui si identifica. Realizza progetti pluridisciplinari che si sviluppano anche per lunghi periodi di tempo, attivando diverse forme di collaborazione (attraverso il cammino, il fare manuale e il canto corale) facendo rete e tessendo storie. Opera con diversi media come installazioni site-specific e performance, scultura, fotografia, opere tessili e su carta. Ha esposto le sue opere in numerose istituzioni in Italia e all’estero.

Nel 2021 pubblica con Johan&Levi, The Whale Theory. Un immaginario animale, e Voce a vento, con Kunstverein Milan. Nel 2022 pubblica Being There. Oltre il giardino, Viaindustriae, Foligno.

Alice Benessia. Con una formazione ibrida in arti visive, fisica teorica e poi filosofia della scienza – e un passato urbano di ricerca accademica e pratica artistica – nel 2017 ha fondato Pianpicollo Selvatico, un piccolo centro di ricerca rurale al confine tra arte, ecologia profonda e convivenza interspecifica, in una valle remota del Piemonte Meridionale. Pianpicollo Selvatico è oggi la sua casa, luogo di ricerca e pratica quotidiana.

Mauro Sargiani è uno scrittore che progetta e realizza mobili in legno con nome di Elefante Rosso Produzioni. La scrittura continua a governare il disegno e la forma dei suoi tavoli, una disciplina praticata in omaggio ai suoi maestri, Gianni Celati e Piergiorgio Bellocchio.

GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino

Orari di apertura: da martedì a domenica 10:00 – 18:00.

Chiuso il lunedì.  La biglietteria chiude un’ora prima.

Torino, Paolo Ricca in “My Italian Piano Songbook”

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 7 giugno, ore 21.30

Il pianista, compositore ed arrangiatore Paolo Ricca presenta brani tratti dal suo cd con musiche per pianoforte “My Italian Piano Songbook”, uscito nell’ottobre 2022, in distribuzione mondiale con Ma.ra.Cash Records.

Il cd propone suoi arrangiamenti originali per pianoforte di brani celebri della storia della musica italiana (dalle canzoni alle colonne sonore) e della musica napoletana.

Il concerto sarà arricchito da arrangiamenti originali per pianoforte di standard jazz e latin-jazz, di brani provenienti dal mondo classico e di sue composizioni tratte dall’ultimo cd “Mumble” del Paolo Ricca Group.

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Debutta al teatro Carignano LAZARUS di David Bowie e Enda Walsh

Per la Stagione del Teatro Stabile di Torino, con Manuel Agnelli, Casadilego per la regia di Valter Malosti

Sarà il prossimo 6 giugno il debutto di Lazarus, l’opera rock di David Bowie, al teatro Carignano per la regia di Valter Malosti. Nel ruolo Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours.

Insieme a lui saranno in scena Casadilego, polistrumentista e cantautrice vincitrice della XIV edizione di X Factor Italia, e la coreografa e danzatrice Michela Lucenti.

A completare il cast Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini.

La band è composta da Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Ramon Moro, Amedeo Perri, Giacomo Rost Rossetti, Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti.

La cura del movimento è di Marco Angelilli, le coreografie di Michela Lucenti, cori e pratiche della voce di Bruno De Franceschi.

LAZARUS fu rappresentato per la prima volta il 7 dicembre del 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan e questa ha coinciso con l’ultima apparizione di David Bowie, che moriva il 10 gennaio 2016.

A più di cinquanta anni dal romanzo originale “The man who fell to Earth” di Walter Tevis, lo stesso autore del libro che ha poi dato origine alla fortunata serie televisiva de ‘La regina degli scacchi’, e a quaranta anni dall’omonimo film di Nicholas Roeg, che ha visto David Bowie nella sua migliore prova d’attore, l’artista britannico ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelicità della storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra, scrivendo insieme a Walsh un sequel labirintico de “L’uomo che cadde sulla terra”.

Nella versione di Bowie e Walsh l’alieno è prigioniero sulla Terra, sempre più isolato nel mondo, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin. Un moribondo che non riesce a morire.

“Bowie – spiega il regista Valter Malosti – era un’antenna sensitiva dello spirito del tempo e delle arti, percepiva umori e atmosfere e tutto digeriva in una sintesi geniale e alchemica, dato anche il suo interesse per questa materia, in cui l’androginia e l’energia dionisiaca fanno esplodere l’interiorità e l’identità in mille frammenti e altrettante maschere”.

“Alla luce della sua morte – prosegue il regista – tendiamo a leggere tutto ciò che ha creato David Bowie come allegoria autobiografica, soprattutto quando ci vengono dati degli indizi apparentemente ovvi come in Lazarus. Ma Bowie, come sempre nelle sue allegorie, sta utilizzando un alter ego nella persona di Newton, mobilitandola come veicolo per una serie di temi costanti che ritroviamo nella sua musica, quali l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Newton è al tempo stesso Bowie e non è Bowie”.

Lo spettacolo include numerosi brani fra i più celebri di David Bowie e quattro inediti scritti appositamente, legati in modo da costruire una drammaturgia frammentata e affascinante al tempo stesso.

Mara Martellotta

 

Lazarus di David Bowie e Enda Walsh

Versione italiana di Valter Malosti

Biglietteria del teatro Stabile di Torino

Tel 0115169555

Numero verde 800235333

Teatro Carignano, piazza Carignano 6

Dal martedì al sabato dalle 13 alle 19.

Domenica dalle 14 alle 19. Lunedì riposo

L’attualità di CinemAmbiente

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Si svolgerà dal 5 all’11 giugno l’edizione numero 26 del Festival “CinemAmbiente”. Il via non a caso il 5 giugno giornata mondiale dell’ambiente. Un Festival condotto dal direttore Gaetano Capizzi, che fin dalla sua nascita, ha con i suoi film focalizzato l’attenzione sulle tematiche ambientali. Mai come in questo periodo con i suoi lungometraggi e cortometraggi fa riflettere pensare ed agire sulla stretta attualità della crisi climatica. Novità di quest’anno oltre alle proiezioni gratuite del cinema Massimo, vi saranno eventi sparsi tra piazzetta Reale e il cortile del Rettorato dell’Università. Debutto lunedì 5 alle 20 con protagonista papa Francesco introdotto dall’arcivescovo Roberto Repole e preceduto da il Punto di Luca Mercalli. Intitolato “The Letter: a Message for Our Earth” di NicolasBrown, ispirato dall’enciclica di papa Francesco “Laudatosi”. Domenica 11 alle 19 chiusura con premiazione alla Mole. Vi saranno 82 pellicole provenienti da 38 paesi dei 5 continenti divise tra documentari cortometraggi e nelle 2 non competitive Panorama e Made in Italy. Tanti ospiti tra cui l’attore Andrea Pennacchi a cui verrà consegnato il ciak verde. Il regista russo Victor Kossakovsky insignito del Premio Stella della Mole 2023. Due masterclass. Una affidata al regista cileno Pablo Larrain e l’altra a Kossakovsky. Un Festival con 320 mila euro a disposizione. I biglietti per le proiezioni saranno distribuiti al cinema Massimo.

Pier Luigi Fuggetta

“Media-mente falso”

La galleria Spazio 44 ospita nei suoi spazi torinesi di via Maria Vittoria 44 l’arte di Akira Zakamoto e le sue notizie pop.

 

Si inaugura venerdì 9 giugno prossimo la mostra dedicata dalla galleria Spazio 44 all’artista Akira Zakamoto dal titolo “Media-mente falso”.

L’artista, all’anagrafe Luca Motolese, racconta episodi e fatti di cronaca degli ultimi ottant’anni,  tra grandi titoli  giornalistici e disegni di personaggi che sono entrati nella storia, da quelli fumettistici, come Doraemon  a Tiger Man, fino a quelli reali di Mussolini e Gagarin.

Akira Zakamoto reinterpreta le prime pagine dei giornali di tutto il mondo degli ultimi ottanta anni  rispolverando tempi di guerra e sogni di pace, obiettivi di informazione e parti di nebulizzazione.

Riscrive la grande Storia armato di colori e pennelli, attraverso le piccole storie, perpetuando massacri collettivi e colpe personali in stile pop.

La mostra, il cui vernissage è in programma  alle 18.30 di venerdì 9 giugno, sarà  visitabile fino a venerdì 23 giugno prossimo presso la galleria Spazio 44 di Torino, in via Maria Vittoria 44.

Sono circa trenta le opere in mostra,  attraverso le quali l’artista racconta episodi e fatti di Cronaca che isno entrati nella cultura mondiale, da quelli fumettistico come Wonder Woman e Tiger Man, a quelli storici, come Benito Mussolini e l’astronauta Jurij Gagarin.

Nei quadri di Zakamoto le pagine dei giornali fungono da tela inedita e riportano la Grande Storia.  Principale arma delle sue opere l’ironia, che talvolta si apre al cinismo. L’artista propone un caleidoscopio di immagini fantastiche e realistiche,  riflesse nello specchio deformato dell’informazione del Novecento. Qui i disegni rimandano al testo e il testo ai disegni. I colori sono pochi, ben studiati, i box pubblicitari si integrano perfettamente nella struttura dell’opera.

Tra i numerosi fatti di cronaca che l’artista ripropone figurano l’assalto ai convogli anglosassoni nel Canale di Sicilia, le rivelazioni su Gagarin, l’arrivo a Munich delle truppe americane,  il pranzo che Mussolini offrì  in onore dei rappresentanti della Germania e del Giappone, l’attacco aereo a Pearl Harbour, la resa senza condizioni dell’Armata greca dell’Epiro e della Macedonia.

“Nel giornale di ieri – spiega Akira Zakamoto – la menzogna è  il sistema di riferimento . Si parla di ciò che si spera sia successo in una continua manipolazione avanti e indietro nel tempo.  Se tutti mentono le menzogne non si trasformano in realtà, ma la pratica della mistificazione diventa di fatto accettata come sistema. Osservo le immagini del futuro immaginato attraverso specchi deformanti che mettono in luce gli oltre ottanta anni di cosiddetta “pace”.

L’artista ha tracciato anche una biografia poetica di sé: “Akira Zakamoto, nato amato. Ha un amico immaginario che compie grandi imprese,  detto Luca Motolese. Dipinge  e inventa cose futili.  Sulla spiaggia vino e mitili. Legge tanto e scrive poco. Morirà prima o dopo”.

MARA MARTELLOTTA