Cosa succede in città

Note di Classica: Tom Borrow, Alexander Gadjiev e Rafal Blechacz le “stelle” di aprile

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Mercoledì 2 alle 20.30 al Conservatorio G. Verdi per l’Unione Musicale, Alexander Gadjiev al pianoforte eseguirà musiche di Debussy, Adès, Bartòk, Skrjabin, Rachmaninov. Giovedì 3 alle 19.30 al teatro Regio, debutto de “La dama di picche” di Cajkovskij. Opera in 3 atti e sette quadri. L’Orchestra del teatro Regio sarà diretta da Valentin Uryupin. Repliche fino a mercoledì 16. Venerdì 4 alle 20 e sabato 5 alle 20.30 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Giulio Cilona e con Tom Borrow al pianoforte, eseguirà musiche di Rachmaninov e Beethoven. Sabato 5 alle 18 al teatro Vittoria, il Quartetto Eos eseguirà musiche di Del Corno e Mendelssohn, con un invito all’ascolto di Antonio Valentino. Domenica 6 alle alle 16.30 sempre al teatro Vittoria per l’Unione Musicale, Elia Cecino al pianoforte eseguirà musiche di Mozart, Mendelssohn, Liszt, Chopin. Lunedì 7 alle 18 nell’aula Magna del politecnico per Polincontri Musica, Ivan Rabaglia violino e Alberto Miodini pianoforte, eseguiranno musiche di Beethoven e Brahms. Martedì 8 alle 20.30 nella sala 500 del Lingotto, ultimo appuntamento della stagione per “I Pianisti del Lingotto” con il concerto del pianista Rafal Blechacz, con un programma che prevede musiche di Schubert, Beethoven, Chopin.

Giovedì 10 alle 20.30 e venerdì 11 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Andrès Orozco-Estrada e con Maria Duenas al violino, eseguirà musiche di Lalo e Mendelssohn. Lunedì 14 alle 20 al teatro Vittoria l’Ensemble Tamuz eseguirà musiche di Boccherini e Schubert. Per Polincontri Musica al Politecnico alle 18, Leo Vertunni sitar, Manish e Madankar tabla, eseguiranno un programma dal titolo Samanway: “Musiche del Nord dell’India”.Mercoledì 16 alle 20.30 al conservatorio per l’Unione Musicale, Julia Hagen violoncello e Lukas Sternath pianoforte, eseguiranno musiche di Debussy, Franck e Rachmaninov. Venerdì 18 alle 20.30 all’auditorium Toscanini “Concerto di Pasqua”. L’Orchestra Rai diretta da Ottavio Dantone, eseguirà musiche di Haydn. Lunedì 28 alle al Politecnico per Polincontri Musica il Forte Trio eseguirà musiche di Rachmaninov, Sostakovic, Arenskij, Musica Kazaka.

Pier Luigi Fuggetta

Al Teatro Agnelli un evento in ricordo del giovane Edoardo Baj

Il suo sorriso, la sua gioia intramontabile, i suoi valori, il suo esempio con la presentazione del libro“ Dal buio alla luce”  

Un fine settimana con una serata all’insegna della condivisione e dell’amicizia è quello che si è vissuto al  Cinema Teatro Agnelli di Via Paolo Sarpi, una bella realtà accogliente, presente a Torino dal 1941 in un angolo della città post industriale del quartiere Mirafiori gestito dalla congregazione salesiana. Già mentre ci si avvicinava all’ingresso una piccola folla raccolta e gioiosa, composta di giovani e meno giovani, era in coda in attesa di entrare, facendo registrare  il tutto esaurito. Protagonista della serata è stato Edoardo, un ragazzo appena diciassettenne che non è più tra noi ma che il ricordo costante di quanti lo hanno conosciuto ed amato lo rende oggi, a distanza di un anno, più vivo che mai perché proprio in una sera di Aprile di un anno fa, il cuore di questo giovane atleta della vita e del basket ha smesso di battere e, come molto tristemente si sta verificando per tanti giovani sportivi, non c’è stato per lui nulla da fare.

Il teatro si gremisce in fretta: sono i compagni di scuola, di basket, il suo sport preferito, il suo coach Marco Giangreco, i suoi insegnanti, quanti hanno fanno parte del suo mondo tra le montagne di Crissolo mentre i suoi giovani genitori, Gabriele e Luciana, esempio per tanti altri genitori che si trovano a vivere la loro stessa difficilissima esperienza, accolgono tutti con un sorriso ed una forza disarmanti, testimoni di come si possa fronteggiare e cercare di superare un dolore tanto incredibile quanto lacerante come la perdita del proprio figlio unico tanto amato e stimato. Edoardo Baj era un ragazzo con il carisma dell’amicizia, una di quelle rare persone che già in giovane età aveva lasciato il segno essendo stato capace di entrare in sintonia con chiunque gli fosse prossimo, con quella rara abilità per lui innata di ascoltare i bisogni di chi gli passava accanto. Era nato con il prezioso  carisma dell’empatia, quel dono speciale di sapersi fermare e guardare gli altri negli occhi, nella loro anima, mettendosi al servizio dei valori in cui credeva, la famiglia, l’amicizia, l’amore, il suo basket, la sua montagna, la musica, l’impegno nello studio. La Società Sportiva Pallacanestro Moncalieri ha istituito un memorial con un premio speciale a suo nome.

Questa serata, presentata  e condotta da Marco Galli, speaker radiofonico di GRP, è stato un modo forte e vero per ricordare Edoardo, questo ragazzo buono, sempre scatenato in mille progetti per creare momenti di condivisione, inclusivo, un concentrato di determinazione e di entusiasmo, adorato dai piccoli, punto di riferimento dei suoi coetanei e riconosciuto dagli adulti nei suoi valori come esempio per altri giovani. Una testimonianza di vita la sua che è giusto che sopravviva alla morte affinché continui ad essere presente nell’esistenza di tanti suoi coetanei. Sul palco del teatro gremito si sono susseguiti momenti carichi di emozione, sempre differenti, gioiosi e mai banali, iniziando dalla presentazione del libro autoprodotto, “ Dal buio alla luce “ scritto dalla Professoressa Giovanna Bisignano, la mamma di Alberto, uno dei migliori amici di Edoardo, che ha raccolto su carta le emozioni di suo figlio da quel tragico giorno in avanti, un aiuto per i tanti giovani che si trovano a dover gestire sentimenti forti e inattesi. I proventi del libro sono andati a Compassion Italia con sede a Torino, l’organizzazione internazionale che si occupa di adozioni a distanza su scala mondiale aiutando i bambini che vivono in povertà.

A presentarla è salito sul palco il Direttore di Compassion Italia, Silvio Galvano, che ne ha illustrato le finalità con l’importante risultato raggiunto, quello di aiutare oltre due milioni di bambini in 29 Paesi, in Asia, Africa ed America Latina. E’ stato anche prodotto un CD con le musiche preferite da Edoardo, quelle che lui suonava con gli amici e proprio la musica è stata una dei protagonisti della serata cui si è aggiunto un momento di considerazione della musica come dono, come strumento di aiuto, di supporto, di rinascita attraverso le parole del Dottor Armando Giovanni Valsania, musicoterapeuta bio funzionale. Al termine un pensiero è stato rivolto anche all’Associazione Kalipè al Monviso 3841 dell’Alta Valle Po, promotrice di tanti progetti in memoria di Edoardo.

“Questa serata, questo evento nel ricordo di nostro figlio – sono parole dei genitori – ha voluto essere, al pari del libro, un inno alla vita, all’amicizia, alla gioia e alla capacità umana di risorgere anche nelle circostanze più difficili. La vera morte è non lasciare nulla dopo l’uscita da questa dimensione terrena e questo per noi è inaccettabile. E’ nostro dovere quindi portare avanti i valori di nostro figlio nel suo ricordo trovando elementi che diano forza a noi come a tutti coloro che lo hanno conosciuto ed amato e a quanti stanno vivendo la nostra stessa esperienza. Che il suo sorriso capace di accendere una stanza continui a vivere nel cuore di tutti ”.

Patrizia Foresto

Giornata della Terra 2025. A Torino un viaggio nella sostenibilità a 360°

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Una festa per il pianeta che attraversa la giornata tra cultura e consapevolezza, per accendersi nella Notte della Terra con il live di Samuel

 

Sabato 19 aprile 2025

Giardini dei Musei Reali di Torino

 

Sabato 19 aprile 2025 torna a Torino la Giornata della Terra, un evento unico e coinvolgente che quest’anno si rinnova con un ricco programma dedicato alla sostenibilità declinata in tutte le sue forme: ambientale, sociale, relazionale e culturale. Un’occasione imperdibile per riflettere e agire insieme verso un futuro più consapevole e responsabile.

 

La manifestazione, organizzata e promossa dalla Fondazione Club Silencio in collaborazione con Musei Reali di Torino con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito delle missioni Proteggere l’Ambiente e Promuovere il Benessere dell’Obiettivo Pianeta e il patrocinio della Città di Torino, offrirà un’intera giornata di attività e intrattenimento no-stop mettendo al centro la sostenibilità a 360 gradi, toccando i punti dell’Agenda 2030 di cui proprio quest’anno ricorre il decennale.

 

“Eventi come la Giornata della Terra rappresentano utili occasioni per coinvolgere attivamente le persone e sensibilizzarle sull’importanza della lotta al cambiamento climatico e di un futuro sostenibile. Le città stanno già subendo gli effetti dei cambiamenti climatici in atto ed è fondamentale acquisire piena consapevolezza dell’urgenza di questa crisi e della costruzione di una comunità consapevole nella quale ognuno, coi propri comportamenti, ha e avrà un ruolo decisivo. Le città sostenibili non sono un’utopia, ma il risultato di un adattamento a un contesto in continuo mutamento che le renda più vivibili, resilienti e a misura di persona. Per guidarla in questa trasformazione Torino ha redatto, al termine di un percorso partecipato, il proprio Manifesto NEB New European Bauhaus che rappresenta una grande opportunità per ripensare le nostre città perché diventino luoghi accoglienti, rispettosi dei diritti delle persone e della natura, luoghi da cui partire per costruire una società più giusta, più equa, più inclusiva” – Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Ecologica e Digitale della Città di Torino.

 

La Giornata della Terra 2025 a Torino sarà un viaggio alla scoperta della sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, esplorando come essa possa plasmare non solo l’ambiente ma anche le città, le comunità e la vita quotidiana. Si parlerà di transizione ecologica e adattamento al cambiamento climatico, con un focus sulla tutela della biodiversità e degli ecosistemi, senza dimenticare l’importanza di città e comunità sostenibili: mobilità green, trasporti alternativi e urbanistica che integri spazi verdi e soluzioni circolari. Moda etica e filiere agroalimentari sostenibili troveranno spazio accanto a esperienze di rigenerazione urbana e modelli economici innovativi. L’attenzione alla sostenibilità sociale si declina anche nei temi legati ai diritti umani, alla parità di genere e all’inclusione, valorizzando il sapere tradizionale delle comunità e il concetto di lavoro dignitoso nell’era delle nuove economie. Anche la tecnologia sarà protagonista, con approfondimenti sulle soluzioni digitali per la sostenibilità, dall’intelligenza artificiale al green tech, senza trascurare l’impatto ambientale delle nuove tecnologie come blockchain e energie rinnovabili.

Il benessere personale si intreccerà con lo stile di vita sostenibile: salute mentale, alimentazione consapevole e pratiche di mindfulness offriranno spunti per ripensare il nostro rapporto con la natura e il consumo. Un’attenzione speciale sarà rivolta alle nuove generazioni, protagoniste di un percorso che affronta ecoansia, salute mentale, occupazione e sostenibilità come pilastri di un futuro più equo e responsabile.

 

“Questa terza edizione de La Giornata della Terra a Torino rappresenta per noi un’opportunità straordinaria per esplorare la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, andando oltre la semplice tutela ambientale. Vogliamo trasmettere l’idea che prendersi cura del pianeta significa anche prendersi cura delle persone, delle comunità e dei legami sociali. Attraverso iniziative artistiche, culturali e interattive, desideriamo sensibilizzare i cittadini su una sostenibilità più ampia, capace di intrecciare ambiente, cultura e inclusione sociale. Crediamo fermamente che la consapevolezza collettiva sia la chiave per costruire un futuro responsabile e resiliente, in cui ognuno di noi possa sentirsi parte attiva del cambiamento. Questa giornata è un invito a riflettere e a celebrare insieme la nostra capacità di immaginare un mondo più giusto e sostenibile” – Alberto Ferrari, presidente della Fondazione Club Silencio.

 

“Per il terzo anno consecutivo, i Musei Reali aderiscono con convinzione al progetto Giornata della Terra: crediamo infatti che avere una visione di futuro sia l’elemento fondamentale del fare cultura, incluso in modo trasversale negli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030. Attraverso lo sviluppo di un Piano di Azione dedicato (MRT 2030), i Musei Reali stanno lavorando su progettualità specifiche che declinino i 17 Obiettivi dell’Agenda alla scala dell’istituzione museale e del contesto cittadino torinese. Le azioni del Piano hanno lo scopo di mettere in relazione le tendenze globali con le attività dei Musei Reali, facendo emergere l’importanza del ruolo dei musei nel percorso verso la realizzazione di un cambiamento e di un futuro sostenibile, con il coinvolgimento delle comunità locali, l’integrazione sociale, l’aumento di consapevolezza, l’adattamento di spazi, funzioni e attività” – Mario Turetta, Direttore delegato dei Musei Reali.

“Coinvolgere e attivare processi di inclusione: l’obiettivo è creare connessioni e coinvolgere i giovani nelle attività dei Musei Reali a partire dalla co-progettazione, allo scopo di avvicinare un target sempre più ampio alla fruizione museale, rafforzando la consapevolezza del patrimonio dei Musei Reali attraverso attività culturali dedicate e, ancor di più, sostenere idee innovative promosse dai giovani e supportate da giovani professionisti: attività sostenibili in senso ampio, ripensando gli spazi e interpretandoli in una prospettiva che li renda più inclusivi e coinvolgenti” – Elisa Panero, Responsabile Area Mediazione e Accoglienza dei Musei Reali.

 

Dai talk alle esperienze interattive, l’evento, che trasformerà i Giardini Reali, nel cuore della città storica, in un hub di creatività, consapevolezza e sostenibilità, si aprirà ufficialmente alle ore 11 con attività proposte per educare e sensibilizzare sui temi del benessere psico-fisico e della consapevolezza del proprio corpo connesso all’ambiente circostante che coinvolgeranno i partecipanti nell’Area Wellness tra sessioni di yoga e pilates, organizzate da Iren Luce Gas e Servizi;

lezioni di danzamovimento terapia con Francesca Torchella, facilitatrice di benessere e danzamovimento terapeuta di Spazio conCura, per riattivare la libertà interiore ed entrare in contatto con il proprio corpo e con la natura e le pratiche di biotransenergetica proposte da Wake Up! con l’ausilio del tamburo sciamanico. L’attività sarà tenuta da Matteo Puppione insieme a Francesco Santini, counselor BioTransEnergetica e docente in formazione presso I’Integral Transpersonal Institute, che realizza i suoi percorsi basandosi sull’ascolto, sulle meditazioni e sulle pratiche di matrice sciamanica per recuperare quell’integrità di corpo, mente, emozioni, energia e spirito, necessaria per superare le difficoltà e intraprendere il percorso verso la piena realizzazione di sé.

 

Dal dialogo sulla disabilità e sulle neurodivergenze all’ecoansia, passando per le nuove forme di attivismo e la lotta intersezionale che indaga il legame tra femminismo e ambientalismo, la Giornata della Terra offrirà un ricco programma di talk ospitati in tre aree dei Giardini Reali: il Teatro Romano, il Giardino di Levante e il Bastione. Gli incontri vedranno il coinvolgimento di realtà autorevoli come ASviS, impegnata a promuovere la sostenibilità e l’innovazione in dialogo con la Città di TorinoIren, partner per il secondo anno consecutivo della Giornata della Terra , che porta avanti una collaborazione di valore manifestando il costante impegno che l’azienda dedica alla transizione ecologica e alla divulgazione della sostenibilità, e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta che affronterà anche il legame tra salute mentale e cambiamento climatico, tra emozioni difficili e forme di resistenza attiva, ricordandoci che prendersi cura del pianeta significa anche prendersi cura di chi lo abita. In apertura, l’Assessorato alla Transizione Ecologica e Digitale della Città di Torino, Direzione Innovazione del Gruppo Iren, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS e il Politecnico di Torino con Oltre il cambiamento: innovare per abitare il pianeta.

Tra gli altri protagonisti degli incontri, l’attivista e creator Andrea Grieco che dialogherà con esperti del settore e divulgatori sulle strategie di adattamento e il ruolo attivo che ciascuno può assumere per affrontare la crisi climatica. Break The Silence Italia e Greenpeace Piemonte esploreranno il legame profondo tra crisi climatica e disuguaglianze di genere, partendo dal concetto di giustizia climatica intersezionale. Un confronto aperto per capire perché non può esserci vera sostenibilità senza inclusione, e perché le battaglie per i diritti (di genere, sociali e ambientali) sono tutte parte dello stesso cambiamento. Con la biologa nutrizionista Anna Carlin si parlerà invece di cosa significa oggi fare una scelta alimentare consapevole in un mondo in cui si parla sempre più di vegetarianesimo, diete flessibili e sostenibilità ambientale, tenendo conto della salute personale, del benessere mentale e dell’impatto delle nostre scelte sul pianeta. Valentina Isaja di Fondazione Zoom guiderà il pubblico in un viaggio tra le specie che abitano il nostro pianeta e le sfide quotidiane per proteggerle attraverso l’impegno per la conservazione della biodiversità, tra ricerca, tutela e progetti concreti. Elfo di Mai Ultimi, Morgan Lo Bracco di Primo Gemito e l’attivista Alessia Volpin portano le loro esperienze e le loro idee, con un briciolo di ironia, disposti a sciogliere ogni dubbio sui temi della disabilità e della neurodivergenza. Mentre tra aneddoti, storie di recuperi epici e riflessioni semi-serie sul riuso urbano, Stooping Torino racconterà con ironia lo spirito della community che ha trasformato il “raccattare” in un’arte – anzi, in un modo sostenibile ed economico per arredare e dare nuova vita agli oggetti.

 

Anche quest’anno l’Area Kids non mancherà di sorprendere bambini e famiglie con un ricco programma di attività. Cascina Falchera proporrà Equilibri in natura, un laboratorio che mette al centro l’esperienza relazionale dei bambini su tre livelli: il rapporto con l’ambiente, con i coetanei e con le proprie competenze. Attraverso giochi in legno, attività di fiducia, movimento e cooperazione, i partecipanti potranno sperimentare nuovi equilibri, mettendosi alla prova sia come individui che come gruppo. La foresta che respira, a cura dell’Associazione Amalgama, invita i bambini a connettersi profondamente con la natura, ispirati dalla lettura di Saremo alberi di Mauro Evangelista. In questo spazio immersivo, i piccoli esploratori immagineranno sé stessi come alberi viventi, con radici nei piedi e rami nelle braccia, diventando un elemento tra tanti, parte di un grande insieme. In cerca di fiori con Beesù è un laboratorio per bambini e bambine alla scoperta delle api, degli impollinatori e del valore della biodiversità. Attraverso il racconto dell’ape Lulù e dei suoi amici Lalla la Farfalla, Raimondo il Bombo e Lena la Falena i partecipanti saranno coinvolti in giochi, musica e attività sensoriali per iniziare a riflettere, in modo divertente, giocoso e partecipato, sull’importanza dei fiori, del cibo e dell’impollinazione. Ogni bambino realizzerà una bomba di semi, da portare a casa o da lanciare in natura, per contribuire in modo concreto alla fioritura e alla tutela dell’ambiente.

 

Spazio anche per i grandi con workshop e laboratori coinvolgenti. Tra questi, Rags and rugs – ospitato nello spazio Iren e guidato dal collettivo artistico SANT3 MOLEST3 e insieme a Eduiren, il settore Educational del Gruppo Iren – durante il quale i e le partecipanti potranno trasformare materiali di scarto in un arazzo unico realizzato a più mani. Il laboratorio non si limiterà a intrecciare stoffe e plastiche, ma includerà anche la preparazione dei filati fondamentali per l’intreccio. L’opera seguirà le emozioni e le intuizioni delle persone, rispettando la diversità del filato e dei partecipanti, senza seguire un disegno preciso con la volontà di essere un’esperienza collettiva capace di intrecciare relazioni, emozioni e pensieri sostenibili, perché la cultura della sostenibilità passa dal modo in cui ci operiamo quotidianamente per fare le cose. Il laboratorio creativo si svolgerà durante l’intero evento, dalle 11 a mezzanotte, offrendo a tutti la possibilità di lasciare un segno personale in questa grande opera collettiva. Accanto a questa esperienza, il racconto fotografico di Filippo Bortolotti (Filtenso) documenta la realizzazione di Baracca n.4 / Narrazioni al Margine – uno dei tanti progetti promossi da Aurora Sogna, programma di community empowerment ideato da Club Silencio. Questo progetto, volto a generare valore condiviso partendo dalla capacitazione della popolazione under 30 del quartiere Aurora, ha coinvolto l’artista Roberto Alfano e i giovani del quartiere, dando vita a un’opera collettiva e partecipata. Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta invita il pubblico a mettersi alla prova con il quiz Come combattere l’eco-mafia, esplorando i vari settori in cui opera l’illegalità ambientale e suggerendo azioni concrete per contrastarla. Un gioco di ruolo dedicato al cambiamento climatico offre inoltre l’opportunità di riflettere su come le trasformazioni ambientali influenzino la giustizia sociale, evidenziando rischi e sfide economiche, sociali e sanitarie legate agli effetti del clima che cambia.

 

Focus sulle proposte dedicate agli acquisti consapevoli con l’Earth market dove scoprire diverse realtà sostenibili tra artigianato, vintage e second hand; durante tutta la giornata, Swap Party raccoglierà i vestiti inutilizzati e durante il laboratorio Retote Revolution: crea la tua borsa unica e personale! sarà possibile creare una borsa unica, realizzata a mano con materiale di riciclo. Fablab Torino, punto di riferimento per la fabbricazione digitale e l’innovazione tecnologica, propone, invece, Upcycle your stuff, un laboratorio che offre ai partecipanti la possibilità di trasformare scarti di produzione in nuovi oggetti attraverso l’uso della fabbricazione digitale.

 

Al termine della giornata, i riflettori si accenderanno sulla Notte della Terra: un’edizione speciale del format Una notte al Museo che trasformerà lo spazio in un’esperienza vibrante e indimenticabile. Due palchi animeranno la notte con un’esplosione di musica ed energia, celebrando insieme la Giornata della Terra. Protagonisti della serata saranno Samuel, con il suo sound inconfondibile, e il dj set di  Klaus, deejay, attivista e produttore musicale. Un evento unico, dove anche la musica diventa il linguaggio universale per condividere emozioni e riflettere sull’importanza della tutela del nostro pianeta.

 

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Giornata della Terra – Gli eventi diurni sono gratuiti con accredito (disponibilità limitata) e si svolgeranno dalle 11 alle 18 ai Giardini Reali.

 

Notte della Terra – L’evento di chiusura aprirà le porte alle 18 e finirà a mezzanotte. Il costo è di 10€ ed è necessario accreditarsi per partecipare.

 

Tutte le informazioni sul sito www.giornatadellaterra.it

Fb e IG @giornatadellaterra

#GiornataDellaTerraTorino

Concerto nel 150⁰ anniversario dell’Accademia Stefano Tempia

Nel 150⁰ anniversario dell’Accademia fondata dal violinista e compositore Stefano Tempia, lunedì 31 marzo si terrà un concerto al teatro Vittoria. Stefano Tempia, violinista, compositore e direttore d’orchestra, nato a Racconigi nel 1832 e divenuto a trent’anni Maestro della Cappella di Corte, fu una figura centrale per la cultura musicale di fine Ottocento, dedicando gran parte della sua carriera alla valorizzazione del repertorio classico e alla valorizzazione del repertorio classico, e allo sviluppo della tradizione corale. Nell’anno del 150⁰anniversario dell’Accademia da lui fondata, il programma musicale del concerto “Il violino magico”, in programma lunedì 31 marzo, propone una serie di opere che mette in luce la sua arte compositiva, tratta dal Fondo Tempia, custodito nella Biblioteca del Conservatorio di Torino affiancate da un capolavoro del repertorio cameristico francese di Gabriel Fauré.

Sul palco due giovani talenti a rappresentare la missione dell’Accademia corale di valorizzazione di giovani e talentuosi musicisti: il pianista Matteo Borsanelli, apprezzato per la sua tecnica raffinata e la sua profonda espressività, e il violinista Ruben Galloro, vincitore di numerosi premi per giovani talenti .

“Il violino magico” per violino solo, con cui si apre la serata, evidenzia la maestria tecnica e anche la fantasia compositiva dello stile di Stefano Tempia, qui impegnato in una curiosa imitazione di alcuni altri strumenti musicali, anche di estrazione popolare.

“Pensées d’un malade”, per violino e pianoforte, riflette invece un’introspezione profonda perpetrata invece attraverso il dialogo musicale intenso tra i due strumenti. Con i “Duettini” tratti dall’Op.121, Tempia mostra per contrasto di saper creare miniature musicali di grande carattere con mezzi relativamente semplici. Per completare il programma la Sonata per violino e pianoforte Op.13 n.1 di Gabriel Fauré, un’opera ricca di lirismo e raffinatezza armonica, che rappresenta una pietra miliare nella muisca da camera di fine Ottocento.

In collaborazione con il Conservatorio di Torino

Biglietto: intero 15 euro – ridotto 10 euro / soci Tempia under 30 e enti convenzionati 10 euro

Info: info@stefanotempia.it

 

Gian Giacomo Della Porta

Le “nuove” stanze di Leonardo ai Musei Reali

Il nuovo allestimento multimediale teso a valorizzare i disegni del più grande ed eclettico “Genio” rinascimentale

“Quel gran genio del mio amico”: su un testo tratto dall’opera di Oliviero Corbetta, (ispirato alla vita ai viaggi e ai misteri del grande Leonardo da Vinci) alternato a momenti di musica dal vivo (eseguiti in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi”) e ad una performance teatrale a cura di Stefania Rosso, si è mossa piacevolmente, ai “Musei Reali” di Torino, la presentazione dell’allestimento permanente (insieme al restauro degli ambienti aulici e delle Collezioni del “Caffè Reale” realizzati su progetto di Lorenza Santa con Tiziana Sandri) della nuova sezione espositiva “Uno spazio per Leonardo / Leonardo per lo spazio”. Siamo al primo piano della “Galleria Sabauda”, all’interno dell’innovativo “allestimento multimediale” con cui s’è inteso “raccontare e valorizzare – dicono i responsabili – la raccolta dei disegni di Leonardo da Vinci conservata nella ‘Biblioteca reale’, che per ragioni di tutela non può essere esposta con continuità”.

Dunque, nuovi spazi per le opere “subalpine” del “Genio” di Vinci, scienziato, inventore ed eccelso artista. O meglio, come detto, “Uno spazio per Leonardo / Leonardo per lo spazio”, quello spazio fisico che qui troviamo ben riprodotto in ambienti visionari e magici abitati da altrettanto visionarie e magiche sagome volanti, in quel simbolico “volo d’uccelli” (il suo reale “Codice sul volo degli uccelli” arrivò in “Biblioteca Reale” nel 1893) che rappresentò il più fantastico tormento e l’immaginifica passione della sua intera vita; spazio dove troviamo oggi (e crediamo che Leonardo, sempre disponibile ad affrontare e a cavalcare senza risparmio le più strane proposte del “futuro” e del “futuribile” ne sarebbe ben soddisfatto!) apparati informativi e multimediali, tra cui un touch screen” per sfogliare integralmente il suo “Codice sul volo” e, al centro della sala neobarocca decorata a stucchi, uno “scrigno rivestito con materiale specchiante” su cui si riflettono “scritture” e “disegni” del Maestro che ricoprono le pareti.

Promosso dai “Musei Reali” e curato dall’architetto Lorenzo Greppi  – con la collaborazione di Francesca De Gaudio e Alessia Frosini (scenografie), Faustino Montin (museotecnica), Francesca Bellini delle Stelle e Chiara Ronconi (grafica) –

il nuovo spazio “approfondisce gli intrecci di storie tra Leonardo da Vinci, la sua arte visionaria e i Musei Reali” che, nelle raccolte della “Biblioteca Reale”, conservano “tredici autografi” di straordinario valore storico-artistico acquistati da Carlo Alberto di Savoia nel 1840, tra cui il famoso “Autoritratto” a sanguigna (1510 – 1515)Tredici disegni che si collocano lungo l’intero arco cronologico della vita di Leonardo (Anchiano-Vinci, 1452 – Amboise, 1519) e che documentano la varietà dei suoi ambiti operativi, la trama estesa delle sue più audaci esplorazioni e l’ineguagliata capacità di arrivare, attraverso il disegno, all’essenza e alla più profonda verità delle cose.

Meraviglia delle meraviglie! Ad aprire il nuovo allestimento permanente, é il filmato che racconta il viaggio dell’“Autoritratto” e del “Codice sul volo degli uccelli”, riprodotti digitalmente in microchip, a bordo del “Rover Curiosity” lanciato da “Cape Canaveral” il 26 novembre 2011: grazie a un’idea di Silvia Rosa-Brusin, giornalista e conduttrice del “TGR Leonardo” della “RAI”, accolta dalla “NASA”, Leonardo è approdato su Marte il 5 agosto 2012 e sta ancora esplorando il pianeta rosso.

Altra meraviglia! Al centro della cosiddetta “scatola specchiante”, ecco l’installazione multimediale “Leonardo da Vinci: la visione del Genio tra reale e virtuale” che, ideata e progettata dalla torinese Società “Mnemosyne SRL” (nata nel 2010, grazie alla fusione di competenze di un gruppo di manager con esperienza decennale nella produzione di film per il cinema e la televisione, fiction, serialità e format televisivi secondo un modello di flessibilità organizzativa, creatività e innovazione tecnologica) e curata da Cristian Casella e Nicola Sganga, consente al pubblico di addentrarsi e accedere nell’universo leonardesco, grazie a un’esperienza immersiva, per una nuova modalità di racconto del celeberrimo “Autoritratto”.

Il nuovo “Spazio Leonardo” permetterà, inoltre, di presentare a rotazione, in una vetrina “blindata e climatizzata” all’interno dello scrigno, un “disegno originale” della preziosa raccolta della “Biblioteca Reale”.

Ricordiamo anche che di fronte al nuovo spazio espositivo e accanto alla biglietteria del Museo, riapre al pubblico il Bookshop dei “Musei Reali”, affidato a “Silvana Editoriale” e realizzato su progetto di “Loredana Iacopino Architettura”.

 

Gianni Milani

 

Nelle foto: immagini dal nuovo “allestimento multimediale per Leonardo”

Ti bacio ancora e ancora: Il tempo perduto di Natalia e Leone Ginzburg

Oggi, alle 18:30, il Circolo del Lettori di Torino ospita uno degli ultimi eventi della nona edizione della Biennale Democrazia. L’appuntamento, dal titolo “Ti bacio ancora e ancora: Il tempo perduto di Natalia e Leone Ginzburg”, rappresenta un’occasione imperdibile per riflettere su una delle figure più importanti della letteratura e della cultura italiana: Natalia Ginzburg.

L’evento, introdotto da Alessandro Isaia, vedrà la presentazione di Annalena Benini e si svolgerà in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. Questo incontro si propone di esplorare la vita e l’opera di Natalia Ginzburg, una delle scrittrici e intellettuali più rilevanti del Novecento italiano, focalizzandosi sul suo rapporto con Leone Ginzburg, un legame che ha segnato profondamente la sua esistenza e la sua carriera.

La scrittrice stessa racconta del suo rapporto con Leone, descrivendolo come il suo opposto: “Leone era il contrario di me. Lui sapeva tutto, tutto di un paese, tutto di tutte le cose, come sono nella realtà. Però gli piaceva molto stare con me. Si divertiva a parlarmi. Siamo stati tre anni al confino, durante la guerra, e lui non aveva amici, non aveva nessuno con cui parlare, ma diceva che non gli importava niente di non avere amici, perché io ero il suo amico, e gli bastava. E così siamo stati molto bene insieme. Molto felici insieme. Io ero felice ogni giorno. Quel tempo mi sembra tanto lontano”.

L’evento si terrà in Via Gianbattista Bogino, 9, e ci sono ancora posti disponibili. È possibile prenotare un biglietto al costo di 5,00 € acquistandolo direttamente in biglietteria.

Un’opportunità per riscoprire la storia di un amore profondo e significativo, che ha influenzato non solo le vite di due persone straordinarie, ma anche la cultura e la letteratura italiane.

VALERIA ROMBOLA’

Rock Jazz e dintorni a Torino: Steve Wynn Trio e Umberto Tozzi

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. All’auditorium del Lingotto per 2 serate consecutive, si esibisce Umberto Tozzi.

Mercoledì. All’Off Topic è di scena Lamaar. Al Vinile si esibiscono i Fineharp Blues Revue.

Giovedì. Al Blah Blah suona Steve Wynn Trio. Al Magazzino sul Po si esibisce la rapper Fabjustfab. All’Osteria Rabezzana si esibiscono i Three Cool Cats. All’Hiroshima Mon Amour sono di scena i Fuera. Al Vinile suona il duo Moses e Tony Gruttola.

Venerdì. Al Circolo Sud sono di scena i The Wends. Al Vinile per 2 sere consecutive suona Rick Hutton &The Soul Women. All’Hiroshima Mon Amour per il 65° anniversario dell’indipendenza del Senegal, concerto con Mariaa Siga +Afrodream+ Orchestra dell’Africa subsahariana. Al Blah Blah suonano i Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo. Alla Divina Commedia si esibiscono gli Echi Soul Gang. Al Capolinea 8 suona il Matteo Castellano Trio. Allo Ziggy sono di scena i Je T’Aime.

Sabato. Al Circolo Sud si esibiscono i Carlomagno. Al Blah Blah suonano i Darkhold+ Deathox. Alla Divina Commedia sono di scena i 011…..live. Al Capolinea 8 si esibiscono gliOrange Mun. Al Folk Club suona Ian Shaw.

Domenica . Al Capolinea 8 è di scena Phil Mer. Alla Divina Commedia suonano i TheEnglishmen.

Pier Luigi Fuggetta 

La primavera arriva con San Salvario Emporium

Domenica 6 aprile, dalle 11 alle 20 Piazza Madama Cristina, Torino

 

La primavera arriva a San Salvario Emporium trasformando Piazza Madama Cristina in una festa domenicale dedicata a tuttɜ in cui chiunque può andare alla ricerca della creatività tra stand di artigianɜ, musica e giochi, all’insegna della scoperta.

 

Edizione dopo edizione, il market diventa un’occasione per artigianɜ e maker di entrare in contatto con il pubblico, per far conoscere le proprie creazioni a chi sa comprenderne il valore sia artistico che personale. Ogni oggetto rappresenta un’espressione della passione e della cura dei dettagli che ogni artista mette quotidianamente nel proprio lavoro.

 

Il 6 aprile saranno molte le attività della giornata. Grazie alla collaborazione delle realtà del quartiere e della città, San Salvario Emporium vi permetterà di conoscere il quartiere e le sue botteghe partecipando alla Passeggiata letteraria di Libri Selvatici o ai workshop organizzati dall3 artigian3 di Made in Sansa.

Per chi preferisce rimanere immers3 tutto il giorno nell’atmosfera del mercato, potrà scoprire i giochi di ruole di PLay Ethic, progetto dell’associazione Altera che esplora il valore educativo e le potenzialità del gioco di ruolo narrativo, come pratica culturale e di riflessione sociale immersiva e collettiva, capace di stimolare empatia e curiosità, relazioni e cambiamento.

 

Con la primavera in piazza tornano anche i busker, che si esibiranno nel pomeriggio creando quel clima di festa che caratterizza le domenica di Emporium.

Topolino dedica una copertina variant a Torino Comics

Sulla copertina del numero 3620 del settimanale in edicola dal 2 aprile. I simboli di Torino in stile cubista e futurista nel disegno firmato da Paolo Mottura.

 

In occasione della XXIX edizione di Torino ComicsPanini Comics presenta un’edizione variant a tiratura limitata di Topolino 3620.

 

La copertina celebra la città di Torino ed è firmata da Paolo Mottura; l’autore di Pinerolo rende omaggio al capoluogo piemontese attraverso alcuni dei suoi simboli più noti: la Mole Antonelliana, il grande Torino, l’automobile, i viali e i portici, il bicerin e il gran balon.

Il tutto è rappresentato con uno stile tra il cubista e il futurista, a sottolineare la propensione della città per l’arte. E tra tutte queste suggestioni fa capolino la sagoma stilizzata di Topolino che questa volta incontra la città in occasione di Torino Comics. La cover è inoltre stampata su una particolare carta dall’effetto anticato, che fa sembrare di avere tra le mani un antico e pregiato dipinto.

 

I visitatori di Torino Comics potranno acquistare l’albo Topolino n. 3620 con la copertina variant allo stand Panini al prezzo di €7.

 

Torino Comics | XXIX edizione

Da venerdì 11 a domenica 13 aprile 2025

Lingotto Fiere

via Nizza 280 – 10126, Torino

 

Orari

Tutti i giorni dalle 10 alle 19.30

 

Contatti

www.torinocomics.com

facebook.com/torinocomics

instagram.com/torinocomics

email: info@torinocomics.com

Fondazione Accorsi Ometto: Carol Rama, retrospettiva a dieci anni dalla scomparsa

 

 

A dieci anni dalla sua scomparsa, la Fondazione Accorsi Ometto dedica una vasta retrospettiva a Carol Rama, artista torinese nata nel 1918 e mancata nel settembre 2015.

Artista di fama internazionale venne premiata con il Leone d’oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2003.

La mostra, curata da Francesco Poli e Luca Motto, presenta un’accurata selezione di un centinaio di opere provenienti da rilevanti collezioni pubbliche e private, che documentano le principali tappe della ricerca dell’artista dagli anni Trenta ai primi anni Duemila.

Otto le sezioni in cui è articolata la mostra, a partire dagli acquerelli della fine degli anni Trenta, caratterizzati da una singolare libertà espressiva e da un’esplicita carica erotica.

A questi si affianca la produzione espressionista degli anni Quaranta per proseguire con le ricerche di inizio anni Cinquanta che si avvicinano ad un astrattismo di matrice concreta e che vanno poi a confluire nell’informale. Nel1953 Carol Rama aderisce, unica donna insieme a Paola Levi Montalcini, alla compagine torinese del movimento di arte concreta di Biglione, Galvani, Parisot e Scroppo. Alla fine del decennio, come la maggior parte degli artisti della sua generazione, Carol Rama si rivolge all’informale. In mostra si possono ammirare esposti una serie di dipinti che denotano una spessa materia pittorica in cui è evidente una prepotente carica segnica e cromatica.

Molto nota la serie dei ‘Bricolages’, così definiti da Edoardo Sanguineti, prodotta dalla metà degli anni Sessanta con il collage di occhi di bambola, siringhe, pietre, tappi di gomma. Quindi seguono i lavori della fine degli anni Sessanta, in cui l’artista usa smalti, vernici nebulizzate e inserzioni di oggetti che rimandano alla condizione umana in piena guerra fredda. Si continua con le gomme degli anni Settanta, in cui Carol Rama propone quadri rinnovati con superfici monocrome bianche o nere su cui sono disposte camere d’aria.

Segue poi il ritorno a una rinnovata figurazione, tipica degli anni Ottanta e Novanta, con mondi popolati da figure umane, angeli, geometrie, prospettive fantastiche.

La produzione più recente dell’artista è stata realizzata tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila, in particolare quella legata alla vicenda del cosiddetto “morbo della mucca pazza”, su cui l’artista costruì una serie di opere di forte impatto.

È poi presente una mostra nella mostra. Dodici scatti fotografici dell’artista Bepi Ghiotti sono stati realizzati in occasione del progetto “Inside Carol Rama” del 2012-2014 e permettono di addentrarsi nell’affascinante mondo degli arredi, degli oggetti, delle immagini della mitica casa studio di Carol Rama in via Napione, dove l’artista ha vissuto per oltre settant’anni. Il visitatore viene catapultato nel mondo magico dell’abitazione dell’artista, luogo non solo di attività creativa, ma anche di incontro e di scambio con intellettuali, critici, galleristi, tra i quali Felice Casorati, Italo Cremona, Edoardo Sanguineti, Albino Galvano, Cesare Pavese, Massimo Mila e Luciano Berio.

La mostra “Carol Rama. Geniale Sregolatezza” si aprirà al pubblico il 15 aprile e rimarrà aperta fino al 14 settembre 2025.

Lunedì chiuso.

Martedì- venerdì dalle10 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 19.

 

Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto

Via Po 55 tel 011837688 int 3

Info@fondazioneaccorsi-ometto.it

 

Mara Martellotta