CRONACA- Pagina 945

Nel giro di pochi giorni malviventi recidivi

Avevano tentato lo scorso giovedì di introdursi all’interno di un appartamento di via Malone ove vive un‘anziana. I due cittadini marocchini, di 30 e 33 anni, aiutandosi con un piede di porco, erano quasi riusciti ad aprire la porta dell’alloggio, ma le urla di un condomino li avevano messi in fuga. Di lì a poco, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale aveva tratto in arresto i due complici, sequestrando a loro carico la spranga e due cacciaviti.

Pochi giorni più tardi uno dei due, il trentenne, che ha numerosi precedenti di polizia specifici, si è reso responsabile, unitamente ad un altro connazionale e ad una terza persona, di un furto pluriaggravato ai danni di una pasticceria del quartiere Regio Parco. Sono le prime ore di domenica mattina, i tre attendono che nessuno passi nelle vicinanze: due di loro alzano e mantengono sollevata una delle saracinesche dell’esercizio commerciale, mentre il trentenne si introduce velocemente all’interno e con violenza strappa il registratore di cassa, arraffando 400 € circa.

All’entrare in funzione dell’antifurto dell’esercizio commerciale, i ladri fuggono precipitosamente, imboccando via Messina. Due verranno raggiunti in corso Palermo da personale della Squadra Volante; il terzo riesce ad allontanarsi in bicicletta. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari.                    I due fermati sono il trentenne che era stato scarcerato da poche ore ed un suo connazionale di 32 anni, anch’egli con numerosi precedenti di polizia. Sono stati arrestati per furto pluriaggravato in concorso.

 

 

 

 

Torino: effettua dei testa coda, ubriaco, nei pressi di un contingente della Polizia

 Venticinquenne albanese denunciato nel quartiere San Donato

 

Non si è reso conto di avere a qualche decina di metri un mezzo della Polizia di Stato con a bordo personale che da lì a poco avrebbe iniziato un servizio di controllo straordinario del territorio. E così il giovane, un venticinquenne albanese con numerosi pregiudizi di polizia, ha effettuato diversi testa coda con la sua auto nel parcheggio del Parco Dora situato all’intersezione stradale fra Corso Svizzera e via Borgaro. Personale del Comm.to San Donato in servizio di Volante giungeva celermente sul posto e poneva fine alle manovre del giovane, chiedendogli di esibire la patente. Peccato però che lo stesso ne fosse sprovvisto, in quanto mai conseguita. Inoltre, era evidente che lo stesso versasse in stato di ubriachezza, confermato dagli accertamenti svolti con etilometro.

Pertanto, gli operatori provvedevano al fermo ed al sequestro amministrativo del veicolo ed a sanzionare l’uomo per guida senza patente ed in stato di ebbrezza. Infine, in considerazione dell’atteggiamento particolarmente aggressivo e molesto mantenuto dal venticinquenne durante tutto l’arco del controllo, sfociato anche in frasi oltraggiose nei confronti dei poliziotti intervenuti, l’uomo è anche stato denunciato per ubriachezza molesta, oltraggio a P.U. e  per resistenza.

Arrestati i banditi dello scooter che rapinavano le poste

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Nella mattinata di lunedì 9 agosto, personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, in questo corso San Maurizio, arrestava due pluripregiudicati, G. F. (cl. 1961) e P.P. (cl. 1968), per rapina aggravata e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.

I malviventi, armati di pistola del tipo semiautomatico e travisati con caschi integrali, dopo aver applicato ad uno scooter intestato ad uno dei due una targa risultata poi denunciata smarrita, accedevano nell’Ufficio Postale di via Bligny 8 ove, con la minaccia dell’arma, obbligavano le dipendenti ad aprire le casse, impossessandosi di circa 4.200 euro, per poi darsi alla fuga a velocità sostenuta a bordo del motociclo. I rapinatori, una volta giunti nei pressi di corso San Maurizio, si dividevano ma venivano bloccati immediatamente dopo dai poliziotti. Uno veniva trovato in possesso del bottino mentre il secondo dell’arma utilizzata per compiere la rapina, una Glock 9×21, risultata provento di un furto in abitazione perpetrato nel 2018 in provincia di Varese. Nel sottosella del motociclo venivano, inoltre, rinvenute alcune fascette in plastica da elettricista, presumibilmente preparate  dai rapinatori per immobilizzare, in caso di necessità, eventuali vittime. A seguito dell’arresto i due uomini sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e tradotti presso la locale Casa Circondariale. Nella giornata di ieri è stato convalidato dal G.I.P. l’arresto e disposta per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere. La Squadra Mobile sta investigando per appurare se i predetti abbiano perpetrato analoghi episodi delittuosi, verificatisi nei decorsi mesi in questa provincia.

Malmenava la convivente: arrestato

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare le violenze di genere, i carabinieri hanno arrestato 2 persone.

In particolare a Torino, nel Quartiere San Salvario, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti presso l’abitazione di un 56enne rumeno che durante un litigio familiare stava malmenando la convivente. L’intervento delle gazzelle dell’Arma ha consentito di bloccare l’uomo evitando più gravi conseguenze per la donna, la quale ha dichiarato di subire simili condotte oramai da diversi mesi.

A Chieri, nell’hinterland torinese, analoga sorte è toccata ad un italiano di 52 anni che a seguito di un diverbio avuto con la coniuge l’ha più volte colpita al volto con una scarpa. Anche in questo caso la tempestiva azione dei carabinieri della locale Compagnia ha permesso di fermare l’aggressore, consentendo alla donna di ricorrere alle cure mediche.

Entrambi gli arrestati sono ora ristretti in carcere.

Case abusive, TorinoinMovimento contro il degrado

Caro direttore, da mesi teniamo alta l’attenzione sulle occupazioni abusive nelle case Atc di Corso Lecce, abbiamo depositato 2 esposti con firme: uno dai vigili e l’altro al commissariato di polizia. Assieme ai residenti abbiamo sempre segnalato la situazione di continuo degrado. Era stata portata via anche un’automobile rubata, parcheggiata nel cortile. Finalmente qualcosa si muove, restano ancora 2 occupazioni.

Comitato TorinoinMovimento

#occupazioneabusiva#sgombero#caseatc

 Furto in abitazione nella notte: tre arresti

Si sono introdotti nel cuore della notte di domenica scorsa all’interno di un appartamento nel quartiere San Donato, approfittando dell’assenza del proprietario. I tre, 2 quarantaduenni ed un trentatreenne di origini georgiane, hanno rubato dall’appartamento 3000 euro in contanti, alcune bottiglie di profumo di marca, un pc portatile  ed altro materiale tecnologico. Una pattuglia del Comm.to Dora Vanchiglia   intercettava uno dei tre in corso Principe Oddone mentre si allontanava dall’alloggio appena visitato. L’uomo, 42 anni, era verosimilmente rimasto indietro rispetto ai complici: in una borsa di cui il fuggitivo cercava di disfarsi alla vista dei poliziotti, gli agenti hanno rinvenuto parte della refurtiva, principalmente materiale tecnologico, nonché un cacciavite, delle forbici, uno scalpello e tre mini torce. Dagli accertamenti svolti, gli agenti sono risaliti ad una struttura ricettiva sita nei pressi, ove con ogni probabilità il quarantaduenne dimorava: la perquisizione ha avuto esito positivo. Infatti, nella camera erano presenti i suoi complici, sorpresi  a preparare frettolosamente le valigie in quanto avevano notato, a distanza, la cattura del connazionale: nella stanza, gli agenti hanno rinvenuto i 3000  euro in contanti appena trafugati, i profumi e gli occhiali da sole sempre appartenenti alla vittima del furto, nonché altro materiale utile per la commissione dei furti, quali una corda doppia con otto nodi, atti a creare dei gradini, della lunghezza di 3 metri circa, 4 rotoli di scotch, un flessibile elettrico. Uno dei tre georgiani ha precedenti specifici per furto aggravato; tutti e tre sono stati arrestati per furto aggravato in abitazione in concorso.

 

 

Info Covid, il numero Whatsapp della Regione

L’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte ha attivato un numero dedicato via whatsapp 334 6681342 per informazioni sul Covid19 ed in particolare, in questa fase, sul rilascio della certificazione verde (cd “Green pass”). Il servizio è operativo da oggi e sarà attivo 365 giorni all’anno 24 ore al giorno.

Il cittadino accedendo al numero 334 6681342 potrà sapere come funziona il certificato verde, come ottenerlo e dove utilizzarlo, cosa fare in caso di mancata generazione del green pass (greenpass help) per ciascuna delle condizioni previste dalla normativa (vaccinazione, effettuazione del tampone molecolare o rapido e avvenuta guarigione da Covid).

“Abbiamo deciso di aprire un nuovo canale informativo whatsapp, la chat di messaggistica istantanea che con 2 miliardi di utenti attivi è la più utilizzata al mondo. Una scelta non casuale, perché whatsapp è diffuso e  largamente usato anche dalle persone più anziane a differenza di mail e sms. In questo modo, possiamo fornire informazioni in modo rapido ed in tempo reale. Questo numero whatsapp si aggiunge al call center per l’emergenza (numero verde 800.95.77.95) ed ai servizi telematici tra i quali la piattaforma COVID e la piattaforma per l’attuazione della campagna di vaccinazione anti covid-19 (www.ilpiemontetivaccina.it) che si sono rilevati particolarmente efficaci nella gestione della pandemia”- afferma l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

 

Lo sviluppo del progetto è stato affidato alla Etinet di Savigliano (Cuneo), azienda piemontese che è stata confermata dall’indagine di mercato condotta dal CSI-Piemonte.

Etinet, che tra le altre attività sta portando avanti da oltre un anno una piattaforma conversazionale per imprese e pubbliche amministrazioni basata proprio su whatsapp, ha sviluppato il sistema di risposta automatico in collaborazione con CSI Piemonte e la piattaforma di gestione delle comunicazioni.

 

“Stiamo lavorando anche all’integrazione di un servizio che fornisca al cittadino, che li richiede, i dati aggiornati quotidianamente su contagiati, guariti, ricoveri e altre statistiche. Nel corso dei prossimi mesi, il servizio sarà ulteriormente evoluto  adottando un sistema che riconosca le domande aperte e porti l’utente alla risposta più coerente ed estendendo il perimetro dei servizi informativi offerti: sarà possibile, ad esempio, consultare i dati di sintesi del contagio della malattia e l’avanzamento della campagna di vaccinazione.”- sottolinea l’assessore Icardi.

Il sistema potrà essere esteso in un secondo tempo per attività di notifica e di richiamo degli appuntamenti legati al sistema sanità (visite, vaccinazioni), attività che oggi vengono svolte via SMS.

 

Come fare per attivare il servizio nella fase pilota

Per attivare il servizio è sufficiente salvare il numero 334 6681342 sulla rubrica dello smartphone – nominandolo “Regione Piemonte” – e poi inviare un messaggio tramite Whatsapp.

Con l’invio del messaggio di iscrizione al numero il cittadino:

• accetta di entrare nella lista dei contatti whatsapp della Regione Piemonte;

• accetta il trattamento dei dati che lo riguardano;

• accetta di non poter né chiamare, né inviare SMS al di fuori del canale  whatsapp.

Attraverso questo numero l’utente potrà mandare un messaggio generico alla Regione: il sistema gli risponderà con un post di benvenuto che proporrà le opzioni disponibili di approfondimento permettendogli di approfondire argomenti di suo interesse.

Il sistema prevede un alberatura che permette all’utente di partire da un argomento e scendere fino alla risposta: esempio Green pass / green pass dove / Green pass bancone…

Inoltre, alla fine di ogni post è stato inserito un link Click To Call per richiamare velocemente il numero della Regione, funzionalità può risultare molto utile sui messaggi inoltrati ad utenti che ancora non conoscano il servizio.

Per disattivare il servizio relativo alla prima fase pilota è sufficiente cancellare dalla rubrica dello smartphone il numero di Regione Piemonte.

Denunciate per la vendita illecita di medicinali, creme e alimenti

 Controlli straordinari ad Aurora

La scorsa settimana nel corso di un controllo straordinario del territorio nel quartiere Aurora, coordinato da personale del Commissariato Dora Vanchiglia al quale hanno concorso equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale, nonché unità cinofile della Polizia di Stato due donne, entrambe cittadine nigeriane, sono state denunciate in stato di libertà.

La prima è stata denunciata per la vendita di alimenti alterati; la merce (pesci gatto essiccati) è stata posta sotto sequestro giudiziario. Creme e profumi trovati in possesso della donna sono, invece, stati sequestrati amministrativamente. La sua connazionale, invece, denunciata in stato di libertà per la vendita non autorizzata di medicinali. Anche a quest’ultima è stata sequestrata amministrativamente merce alimentare e non (spezie, semi, creme e prodotti di cosmesi).

Entrambe le cittadine straniere denunciate sono state sanzionate per 5164 euro.

Nel corso dell’attività, sono stati sequestrati a carico di ignoti oltre una ventina di grammi di marijuana, occultati nei pressi del fiume Dora nel tratto tra Corso Giulio Cesare e ponte Bologna.

I carabinieri chiudono night club

DAL PIEMONTE, Pontecurone – I Carabinieri del Nucleo Investigativo e del Nucleo Antisofisticazione di Alessandria hanno notificato la sospensione dell’attività per il nightclub del tortonese teatro dei recenti fatti di cronaca.

A seguito dell’arresto dello scorso 28 luglio del 60enne gestore del nightclub di Pontecurone, che dovrà rispondere a vario titolo della detenzione di due armi, una clandestina e l’altra provento di furto, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dal GIP del Tribunale di Alessandria, i Carabinieri dei locali Nuclei Investigativo e Antisofisticazione hanno notificato al presidente del circolo privato due provvedimenti: la sospensione dell’attività per 120 giorni emessa dal Questore per motivi di ordine e sicurezza pubblica e la cessazione dell’attività emessa dal Sindaco di Pontecurone per l’assenza delle previste autorizzazioni per l’esercizio.
Tutto nasce dall’operazione condotta due settimane fa dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria e della Compagnia di Tortona, con il supporto del Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Volpiano e del N.A.S. dei Carabinieri di Alessandria, che portava all’arresto del gestore 60enne e alla contestazione di sanzioni amministrative. Nella circostanza, i Carabinieri traevano in arresto l’uomo, gravato da numerosi pregiudizi, trovato nella disponibilità di due pistole illegalmente detenute, di cui una clandestina, che già nel febbraio 2020 era stato arrestato per tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma, a seguito del ferimento a colpi d’arma da fuoco di un 37enne albanese al culmine di una lite avvenuta all’interno del medesimo locale. Sul posto avevano operato anche i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione che, nel corso delle loro attività, rilevavano l’omessa tenuta del manuale di autocontrollo H.A.C.C.P., elevando la prevista sanzione amministrativa.
I due provvedimenti notificati nella giornata del 7 agosto sono stati ritenuti necessari dalle autorità che li hanno emessi poiché il locale, secondo il decreto del Questore, costituisce fonte di concreto ed effettivo pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza degli avventori e dei cittadini, dal momento che viene di fatto gestito da un soggetto pluripregiudicato e socialmente pericoloso, che manifesta una tendenza abituale a delinquere e reitera condotte criminose incurante del rispetto delle leggi, e che, secondo l’ordinanda del Sindaco, è stata esercitata abusivamente un’attività imprenditoriale di locale aperto al pubblico, spettacoli e intrattenimento notturno in assenza delle previste licenze di Pubblica Sicurezza.
I provvedimenti pongono l’attenzione sulla necessità di tutelare la sicurezza della collettività, dando al contempo un deciso segnale che non può essere tollerata l’elusione delle norme che regolano la costituzione e il funzionamento delle associazioni, operata nominando alle cariche sociali dei prestanome che mascherano fittiziamente la reale e illecita attività svolta nel locale, di fatto gestito da persona del tutto priva dei requisiti giuridici per poterlo fare, a qualsiasi titolo, suffragata dall’estrema gravità dell’episodio occorso il 9 febbraio 2020 ma anche dall’attuale rinvenimento nel locale di armi e munizioni che pongono l’interessato nella concreta possibilità di ripetere i gesti criminosi già posti in essere, causando anche il ferimento di terze persone.

 

Atm Postamat anche nei piccoli comuni del Torinese

Ora a Virle Piemonte e Lusernetta sono disponibili due nuovi ATM Postamat per i Piccoli Comuni.

L’installazione è parte del programma di “impegni” per i Comuni italiani con meno di 5mila abitanti promosso dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante in occasione del secondo evento “Sindaci d’Italia” ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni.

I Sindaci Matti Robasto e Alex Maurino, con la Direttrice di Filiale di Pinerolo, Silvia Mazzoleni, hanno espresso soddisfazione per la presenza di Poste Italiane nei loro comuni.

Disponibili sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24, gli ATM Postamat consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

I nuovi Postamat di ultima generazione possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Gli sportelli sono anche dotati di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.

Scoperta officina abusiva nell’interrato di un condominio

LA POLIZIA MUNICIPALE SEQUESTRA ATTREZZATURE E LOCALI. SANZIONATI I GESTORI E I CLIENTI

 

 

Dopo alcune segnalazione di cittadini residenti che lamentavano disagi di vario genere derivanti dalle presunte attività abusive di autoriparazione svolte nell’interrato di un condominio ubicato in via Bollengo, ieri mattina, il Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale ha effettuato un sopralluogo ispettivo.

 

Giunti sul posto, gli agenti, vestiti in abiti civili, hanno accertato l’effettiva esistenza di un garage aperto al piano interrato dentro il quale erano parcheggiate alcune auto. Si sono addentrati e hanno visto due uomini di nazionalità marocchina piegati dentro il motore di un’auto che hanno subito capito che non si trattava dei soliti clienti.

 

Considerando che si trattava a tutti gli effetti di un’officina di autoriparazione abusiva, completa di tutte le attrezzature e dei pezzi di ricambio necessari per svolgere l’attività, ma che era  priva dei titoli previsti dalla normativa e che non vi erano garanzie sotto il profilo igienico sanitario e di sicurezza in generale, gli agenti hanno contestato una sanzione pari 5.164 euro per violazione della Legge 122/92 e un’altra di 160 euro per violazione del Regolamento d’Igiene comunale.

 

Tutte le attrezzature sono state poste sotto sequestro amministrativo finalizzato alla confisca, così come anche il locale è stato sequestrato in attesa delle valutazioni dell’Organo competente.

 

Anche i proprietari di tutte le autovetture presenti nel garage (veicoli in attesa di riparazione) saranno contravvenuti con una sanzione pari a 86 euro, ai sensi degli artt. 6-10 della legge 122/92.