CRONACA- Pagina 945

“Via Giachino: asfalto colabrodo e pericoloso”

Caro direttore, alcuni  cittadini ci hanno segnalato ed abbiamo constatato con sopralluogo insieme ad una delegazione di essi che via Giachino, nel quartiere Borgo Vittoria presenta manto stradale con diversi dislivelli e buche.

I cittadini durante il sopralluogo ci hanno spiegato, ed abbiamo constatato con i nostri occhi, che alcuni interventi di ripristino sono stati fatti con rattoppi di catrame tra un sanpietrino e l’altro, rovinando il porfido e non dando una soluzione definitiva, il manto stradale inoltre presenta diverse buche pericolose.
Abbiamo rilevato anche un sanpietrino staccato e abbandonato sul marciapiede.
Una via che oltre alla poca sicurezza dovuta a spaccio e delinquenza deve fare i conti con il pericolo della strada dissestata.
Abbiamo inviato una mail alle istituzioni per richiedere un intervento definitivo, è ora di finirla con rattoppi che durano poche settimane, i cittadini meritano sicurezza e lavori fatti in maniera decente e di ampia durata.
Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza

Salsasio celebra la beata Enrichetta

Venerdì 19 febbraio la giornata sarà dedicata alla preghiera per le persone vittime di violenza, in particolare per tutte le donne. Domenica 21 febbraio S. Messa su Telecupole

Il 21 febbraio il calendario liturgico della Chiesa ricorda la Beata Enrichetta Dominici. Una carmagnolese doc, nata a Borgo Salsasio il 10 ottobre 1829 e morta il 21 febbraio 1894 a Torino. Fu Madre Generale della congregazione delle suore di Sant’Anna.
La parrocchia che diede i natali alla Beata e a cui ha dedicato anche la nuova chiesa parrocchiale si prepara a festeggiare la propria Santa.
Le celebrazioni di quest’anno, che si terranno nel rispetto delle attuali norme anti contagio da Covid-19, vedranno un triduo di preparazione e alcuni momenti solenni, tra cui la celebrazione di domenica 21 febbraio che verrà trasmessa alle 11 sul canale 15 del digitale terrestre, ossia su Telecupole.
I festeggiamenti religiosi a Salsasio avranno inizio giovedì 18 con la prima giornata del Triduo.
Alla ore 20 nella chiesa nuova verrà recitato il S. Rosario della Beata Enrichetta, guidato dalle suore di Sant’Anna, sue figlie spirituali, a cui seguirà alle 20,30 la S. Messa.
Venerdì 19 sarà invece il primo venerdì di Quaresima, giorno che il Consiglio Pastorale Parrocchiale su indicazione del Parroco don Iosif Patrascan ha dedicato alla preghiera per le persone vittime di violenza, in particolare per tutte le donne. L’idea è nata anche su indicazione di Papa Francesco che ha invitato tutti a pregare in particolare per questo tema durante il mese di febbraio.
Al mattino alle ore 8,30, sempre nella chiesa nuova, verrà esposto il Santissimo Sacramento e verranno recitate le Lodi mattutine.
Per tutto il giorno sarà possibile passare nella chiesa nuova di Salsasio per l’Adorazione Eucaristica personale. Nei giorni precedenti sarà a disposizione un tabellone dove le persone che lo desiderano possono prenotare l’ora in cui intendono passare per fermarsi in Adorazione.
Alle 17, durante L’Adorazione Eucaristica, ci sarà un momento di preghiera comunitaria con la Via Crucis statica, con invito particolare a tutti i bambini e le donne.
Alle 20,15 si concluderà l’Adorazione con la Benedizione solenne a cui seguirà alle 20,30 la S. Messa solenne, presieduta dal Vescovo emerito di Acqui Terme Mons. Pier Giorgio Micchiardi.
La celebrazione liturgica della Beata Enrichetta si terrà quest’anno al venerdì in quanto la Messa domenicale, essendo la prima domenica di Quaresima, pur essendo dedicata alla Beata e con alcuni riti solenni, non potrà seguire la liturgia, le letture e alcuni canti e riti come per esempio il canto del Gloria.
Sabato 20 febbraio alle 17,30 nella chiesa nuova verrà recitato il S. Rosario della Beata Enrichetta, guidato dalle suore di Sant’Anna. Ore 18 S. Messa prefestiva.
Domenica 21 le celebrazioni avranno orario festivo con Messa alle 9 nella chiesa antica, luogo in cui la Beata venne battezzata l’11 ottobre 1829 con i nomi di Anna Caterina Maria.
La S. Messa delle ore 11 nella chiesa nuova verrà presieduta dal parroco don Iosif Patrascan e verrà trasmessa in diretta sia sul canale Youtube della Parrocchia di Salsasio e sia su Telecupole, sul canale 15 del digitale terrestre, canale 824 di Sky e 422 di TivùSat. La celebrazione sarà quindi visibile sia in Piemonte che in Lombardia, Liguria e attraverso Sky anche in tutta Italia. La diretta verrà realizzata dallo staff dell’ufficio stampa parrocchiale e da CarmagnolaTV.
In tutti i giorni del triduo e della festa, nella chiesa nuova, verrà esposta la reliquia della Beata Enrichetta Dominici. Quest’anno non sarà possibile baciare o toccare la reliquia per via delle attuale normative anticovid, ma verrà esposta per la preghiera personale, comunitaria e per la Benedizione della festa che verrà impartita proprio con la reliquia portata dalle suore di Sant’Anna.
“Quest’anno non potendo organizzare eventi collaterali e non potendo accogliere in chiesa oltre un certo numero di fedeli, per via della pandemia che stiamo affrontando, cercheremo di rendere più virtuale la festa della nostra Beata” commenta il Parroco don Iosif, che sulla giornata dedicata alla preghiera per le donne vittime di violenza ci tiene a spiegare: “Nell’ultimo periodo sono aumentati i casi di violenza, anche nella nostra città, e pensando alla figura di Madre Enrichetta, donne forte, umile e importante per la Chiesa, ci viene in mente la sua storia, non facile e certamente provata da alcuni casi di violenza, seppur non fisica, ma psicologica. Madre Enrichetta è stata abbandonata dal suo papà a soli quattro anni – continua don Iosif – In occasione della festa della nostra Beata, che quest’anno ricade nel periodo quaresimale, momento liturgico in cui si ripercorre la sofferenza di Cristo ed il suo amore per noi che lo porta a morire in croce, abbiamo quindi pensato di dedicare un’intera giornata di preghiera per le persone vittime di violenza. Pregheremo senz’altro in particolare per le donne e per i bambini, ma non solo. Le persone vittime di violenza sono anche spesso purtroppo, disabili, uomini, adolescenti, pensiamo alla violenza nei luoghi di lavoro e al bullismo, per esempio. Pregheremo perché la Beata Enrichetta interceda per tutti noi, affinché Dio sostenga le persone che soffrono e illumini le menti”.
Le celebrazioni di quest’anno saranno ancora più sentite per via del decimo anniversario della Consacrazione della nuova chiesa parrocchiale di Salsasio dedicata alla Beata Enrichetta Dominici, avvenuta il 6 novembre 2011. Non mancheranno di certo prossimamente momenti di festa e di preghiera per questo importante anniversario. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è già al lavoro.

Ivan Quattrocchio
Portavoce della Parrocchia

In taxi per rapinare un minimarket, poi la folle aggressione

Fermato dalla Polizia di Stato. Indagini del Commissariato Barriera Nizza

A fine dicembre era arrivato a bordo di un taxi in via Madama Cristina ed aveva fatto accesso ad un minimarket dove a fronte del rifiuto di un cambio di banconote andava in escandescenza e colpiva ripetutamente con pugni al volto il titolare del locale. L’aggressione continuava a terra, l’uomo veniva colpito alla testa e nel contempo intimato di consegnare l’incasso, nonostante la vittima gli facesse notare che era in possesso solo di due banconote da 20 euro. Le urla attiravano l’attenzione di un ragazzo che stava rincasando, il giovane interveniva provando a sottrarre il titolare dalle grinfie del suo aggressore mentre un’altra ragazza sopraggiunta chiamava i soccorsi. L’uomo nel frattempo sottraeva il denaro dal registratore di cassa, usciva dal locale e si allontanava su via Valperga Caluso. Il giovane soccorritore, a bordo della sua bici provava a seguire il rapinatore che però riusciva a far perdere le sue tracce all’angolo con via Ormea. Il titolare dell’esercizio commerciale trasportato inizialmente in ospedale in codice verde poi divenuto rosso, riportava, a seguito di accertamenti sanitari, una frattura chiusa delle ossa nasali per la quale doveva essere sottoposto successivamente ad intervento chirurgico e un trauma cranico commotivo lieve con una prognosi di 30 giorni.

Gli accertamenti condotti dal Commissariato Barriera Nizza hanno consentito di giungere al riconoscimento dell’aggressore. L’uomo era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di zona e mediante celle telefoniche si risaliva all’utenza telefonica utilizzata per contattare il taxi. Il numero era intestato ad un cittadino italiano di 40 anni. Durante le indagini il quarantenne è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalle parti coinvolte a seguito di accertamento fotografico da parte della Polizia. In base agli elementi raccolti l’Autorità Giudiziaria ha disposto una perquisizione domiciliare a Settimo Torinese presso la residenza dei genitori. Quest’ultima ha consentito di rinvenire anche lo zainetto azzurro monospalla che l’uomo indossava durante la rapina. Lunedì, a seguito di quest’ attività, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza hanno eseguito un Ordine di Custodia Cautelare a carico del soggetto, indagato in stato di arresto per i reati di rapina e lesioni personali gravissime.

A carico dell’indagato sono emerse due segnalazioni di Polizia, una in materia di stupefacenti e l’altra inerente al Codice della Strada.

Chieri: inaugurato il parcheggio dell’area Scotti

Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: «Un’opera che consente di riqualificare un angolo importante della città e di incentivare la mobilità sostenibile». 140 nuovi posti auto nei pressi della stazione ferroviaria e del Movicentro

Nei giorni scorsi è stato inaugurato il nuovo parcheggio dell’Area Scotti-Movicentro, in Strada Campo Archero, nei pressi della stazione ferroviaria di Chieri. «Un importante progetto iniziato dall’amministrazione precedente, che oggi finalmente inauguriamo-afferma il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero-si tratta di un parcheggio di attestamento, con 140 posti auto, è vicino alla stazione ferroviaria, al Movicentro e ai bike box, e quindi in un’ottica di intermodalità e al fine di incentivare la mobilità sostenibile e di favorire l’uso dei mezzi pubblici. Un’opera attesa dai pendolari, ma anche dai commercianti ed esercenti, essendo il parcheggio limitrofo al centro cittadino e al mercato di piazza Europa. Il disco orario nel tratto di via Roma, tra la stazione e la rotonda con via Cesare Battisti favorirà una maggiore rotazione dei posti autoInoltre, il nuovo parcheggio dell’Area Scotti ci consente di avviare il riordino di piazza Don Bosco, dove sarà risistemata la pavimentazione e valorizzato il cedro del Libano, una pianta monumentale che accoglie chi esce dalla stazione. In questo modo viene riqualificato un pregevole angolo della nostra città, che costituisce un importante snodo per chi a Chieri ci vive e chi ci viene per lavoro o turismo. Solleciteremo le Ferrovie dello Stato, affinché intervengano per mettere in sicurezza e risistemare la facciata della stazione».

Il nuovo parcheggio dell’Area Scotti (dove è prevista la messa a dimora di una quindicina di alberi) e il riordino di piazza Don Bosco hanno richiesto un investimento complessivo di circa 500mila euro.

All’inaugurazione erano presenti anche gli assessori Roberto Quattrocolo, Massimo Ceppi e Paolo Rainato, i consiglieri comunali Piercarlo Benedicenti e Claudio Martano, il Comandante della Polizia Municipale Federico Battel e la Presidente dell’Ascom di Chieri Monica Bucolo.

Dice di produrre Canapa Legale, nasconde l’attività di spaccio

23enne italiano, incensurato, arrestato dalla Polizia

Indagini info-investigative conducono gli agenti all’accertamento di un’attività di spaccio di sostanza stupefacente camuffata da una presunta attività di produzione di Canapa Legale. Così un ventitreenne italiano gestiva lo spaccio.

Sono diversi i quantitativi di droga ritrovati dai poliziotti sia presso la sua residenza che presso il suo domicilio, senza qualsivoglia etichettatura identificativa che qualificasse la sostanza come priva di THC.

Mercoledì mattina gli operatori hanno effettuato le perquisizioni domiciliari. In via Michelangelo Buonarroti, luogo di dimora del giovane, era fortissimo l’odore di marijuana che si percepiva appena entrati nell’alloggio. Difatti, il coinquilino, non potendo nascondere l’evidenza dei fatti, ha subito consegnato ai poliziotti 2 barattoli contenenti marijuana e alcuni frammenti di hashish. Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Il 23enne, giunto sul posto, è stato trovato in possesso di 4 forbici da potatura ed un contenitore con della marijuana custodito all’interno del suo zainetto. Mentre, all’interno della sua camera da letto, sono stati ritrovati 20 barattoli di diverse dimensioni con infiorescenze essiccate e hashish, 9 bustine contenenti frammenti di hashish, ciuffi di marijuana e residui di sostanza stupefacente, 1 scatola con diversi tipi di sostanza stupefacente, 2 bilancini di precisione, 1 cutter e circa 10 mila euro in contanti suddivisi in diverse mazzette. Nel salone sono stati trovati altri 2 barattoli avvolti da scotch carta con infiorescenze di marijuana.

In via Ormea invece, a casa dei genitori, sono state rinvenute due mazzette di denaro per circa 3 mila euro e 4 piccoli contenitori contenenti dosi, infiorescenze sfuse e tracce di stupefacente.

Quando gli agenti si sono recati presso il campo di Cumiana gestito dal ragazzo, hanno riscontrato che al momento non vi era alcuna vegetazione coltivata, ma si avvertiva ugualmente un forte odore di marijuana. Il giovane ha consegnato spontaneamente agli agenti delle volanti una scatolina in metallo contenente, a suo dire, un derivato dell’oppio che aveva recuperato dal lucernaio di una roulotte che si trovava sul suo terreno. È stato inoltre ritrovato un sacco con infiorescenze bagnate che il giovane diceva di utilizzare come concime essendo materiale di scarto. L’analisi chimica confermava che si trattava di marijuana. Inoltre, nel campo sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro 1 macchinario elettronico per centrifuga di grosse dimensioni con all’interno un filtro ruotante per l’estrazione della resina con tracce di stupefacente, 1 busta da tabacco contenente marijuana, diverso materiale per il confezionamento, 4 bidoni in plastica e 1 vaso in vetro di grandi dimensioni con residui della stessa sostanza stupefacente. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 200 grammi di stupefacente. Il ragazzo, incensurato, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per detenzione ai fini di spaccio.

Fa zig-zag tra le auto nel tentativo di eludere il controllo di Polizia

Arrestato per spaccio

Nel pomeriggio di giovedì, in seguito ad una segnalazione per bivacco di giovani intenti ad assumere sostanza stupefacente in un’area frequentata da mamme con bambini, gli agenti delle volanti sono intervenuti in via Candiolo. I poliziotti, constatata la presenza di diversi ragazzini, si sono avvicinati e uno di questi alla richiesta dei documenti si è dato alla fuga. Inseguito dai poliziotti ha zigzagato sia tra le auto parcheggiate che tra quelle in movimento obbligando gli automobilisti a frenare bruscamente o ad arrestare improvvisamente la corsa. All’angolo con via Millelire il giovane ha lanciato per terra un sacchetto per tabacco sfuso contenente hashish, circa 65 grammi, poi ha proseguito la corsa su via Onorato Vigliani dove ha aperto un portoncino di uno stabile nel tentativo di raggiungere casa e far perdere le sue tracce, ma è stato immediatamente raggiunto e fermato. Nelle calzamaglie nascondeva 65 euro in contanti. A carico del giovane sono emersi diversi precedenti per detenzione di sostanza stupefacente e un Avviso Orale del Questore.

La perquisizione domiciliare ha consentito agli agenti di rinvenire all’interno dell’armadio della camera da letto piccoli frammenti di stupefacente, un proiettile calibro 7,65 integro e 200 euro in contanti, mentre su una mensola della stessa stanza è stato trovato 1 bilancino di precisione con tracce di stupefacente, 9 involucri in plastica con chiusura a pressione e diverso materiale per il confezionamento della droga. Il ragazzo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e denunciato all’Autorità Giudiziaria per la detenzione abusiva del proiettile.

Torino: aperi-cena con furto

Ventenne egiziano arrestato

 

Gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia intervengono domenica scorsa in un supermercato di corso Cadore dove l’addetto alla vigilanza sta trattenendo un soggetto autore di furto. L’uomo, ventenne di origine egiziana, precedentemente era stato visto aggirarsi tra le corsie del punto vendita con fare sospetto. Perso temporaneamente di vista, il vigilante lo aveva poi ritrovato in un angolo ad asportare un paio di scarpe nuove dalla sua scatola, metterle ai piedi e riporre nella confezione le proprie usate. Non pago del furto appena perpetrato, l’egiziano si era diretto verso l’uscita senza acquisti, rifocillandosi dapprima con una confezione di cous cous al pollo per poi proseguire con una scatola di alette piccanti ed uno sgombro sott’olio. L’addetto alla vigilanza decide di attenderlo alle casse. Una volta nei pressi dell’uscita, il dipendente intima al ventenne di pagare i prodotti appena consumati. Vistosi scoperto, il reo lo spintona, tentando di guadagnarsi la fuga. Immediatamente bloccato, viene affidato ai poliziotti giunti nel frattempo. Durante il controllo, lo straniero viene perquisito: sotto i propri indumenti, l’uomo cela un pigiama griffato Juventus, trafugato nella zona abbigliamento, privo dei dispositivi antitaccheggio, occultati nelle celle frigo.

Il ventenne, con precedenti di Polizia, viene arrestato per aver rapinato articoli per un valore di oltre 50 euro, e denunciato per aver fornito false attestazioni a P.U. durante la fase degli accertamenti.

In Crocetta dall’elemosina alle minacce

Arrestato cinquantaquattrenne per tentata estorsione

Nel primo pomeriggio di lunedì gli agenti del commissariato Barriera Nizza intervengono in un CAF zona Crocetta dove viene segnalata la presenza di una persona molesta. Giunti sul posto, i poliziotti individuano l’uomo oggetto della chiamata, cinquantaquattrenne italiano, senza fissa dimora. Le dipendenti dell’attività commerciale riferiscono agli operatori di conoscere il soggetto in quanto solito avvicinarsi a loro per chiedere l’elemosina. Nell’ultimo anno però l’atteggiamento dello stesso sarebbe cambiato, divenendo sempre più minaccioso nel formulare le sue richieste.

Pochi minuti prima della chiamata al 112 NUE, il cinquantaquattrenne era entrato nel CAF, come suo solito fare ormai da diversi mesi, chiedendo alcune monete per prendere il caffè. Una delle dipendenti, non incline ad ottemperare all’ennesima richiesta, non gli aveva lasciato nulla, invitandolo poi ad allontanarsi. La donna, che richiederà in seguito l’intervento della Polizia, si era allora avvicinata alla collega in ausilio, ma il clochard aveva poi iniziato a minacciarla di morte. A questo punto un terzo dipendente era intervenuto in difesa delle due donne.

L’uomo, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentata estorsione.

Movida, sospensione di 5 giorni per locali in zona Santa Giulia

Uno dei titolari era già stato sanzionato precedentemente per plurime violazioni

E’ la sera del 5 febbraio quando negli uffici della Questura arrivano numerose chiamate che segnalano una serie di assembramenti nella zona di Santa Giulia. Giunti sul posto, gli operatori notano circa 200 persone intente a consumare bevande, nonostante i divieti. Viene allora effettuato un controllo dei locali aperti: un bar ed un minimarket in via Cesare Balbo ed altre due attività commerciali in via Santa Giulia e via Vanchiglia. All’esito del controllo gli agenti della PAS hanno sanzionato 4 esercizi commerciali rimasti aperti oltre le 22:00: 5 giorni di chiusura dell’attività. Uno di questi, in particolare, aveva presentato telematicamente la scia per inizio attività mercoledì scorso ma già nella serata di venerdì aveva alzato le serrande sprovvisto di licenza.

Altro sanzionato è un cittadino bengalese, titolare di tre attività commerciali interessate dalla “movida” cittadina, leader nel suo settore. L’uomo era già noto agli agenti in quanto tutti i suoi locali erano già stati sanzionati per plurime violazioni:  sistematico il mancato rispetto degli orari di chiusura riscontrato non solo in questa occasione ma anche un anno fa e lo scorso gennaio 2021 in due diverse occasioni. Il locale in via Cesare Balbo è stato quindi chiuso in 4 diverse occasioni nel giro di un anno.

Un altro locale di proprietà dello stesso titolare è stato sanzionato per aver venduto bevande alcoliche da asporto nell’alimentari di via Po dopo le 21. Inizialmente vengono disposti due giorni di sospensione dell’esercizio per poi passare a 5 giorni a causa della recidiva. Poco tempo dopo, nel mese di settembre, lo straniero viene sanzionato per non aver garantito la distanza di sicurezza all’interno del bar in via Rossini e per aver somministrato bevande alcoliche a soggetti minori di 18 anni. Per tale ragione viene altresì colpito da sospensione prefettizia della durata di 15 giorni.

Intervento eccezionale di denervazione cardiaca su un bambino di 4 anni

E’ affetto da una malattia aritmogena, presso la Città della Salute di Torino


Eseguito qualche giorno fa, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, un eccezionale intervento chirurgico di denervazione cardiaca simpatica in un bimbo di 4 anni, affetto da una malattia congenita (Sindrome del QT Lungo) che lo poneva a rischio di aritmie cardiache gravi. Mai questo intervento in Italia era stato eseguito su un bimbo così piccolo.

L’intervento consiste nell’eliminare i nervi che vanno al cuore e che facilitano aritmie cardiache gravi ed anche arresto cardiaco in soggetti predisposti. Per giungere a questo risultato è stato necessario il contributo di moltissime professionalità della Città della Salute di Torino, all’interno di un programma nato su iniziativa del professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore della Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette), uno dei massimi esperti mondiali del ruolo del sistema nervoso nelle aritmie cardiache. Da oggi la Città della Salute di Torino è l’unico ospedale in Italia con la capacità di eseguire l’intervento di denervazione cardiaca simpatica in tutti i possibili candidati, di ogni età e condizione.

Per l’intervento è stata utilizzata la tecnica mini-invasiva toracoscopica, che consente di ridurre i rischi dell’intervento e la dimensione delle incisioni chirurgiche, richiedendo solo tre incisioni di meno di un centimetro. Con questo approccio il paziente recupera rapidamente. In effetti il bimbo è stato appena dimesso, 4 giorni dopo l’operazione, in perfette condizioni di salute. Il primo intervento di denervazione cardiaca per via toracoscopica in Italia era stato eseguito al Policlinico San Matteo di Pavia, per iniziativa proprio del prof De Ferrari e del chirurgo Luigi Pugliese.

Mai però in Italia l’intervento era stato eseguito in un bimbo così piccolo.

Per eseguire interventi di questo genere è necessaria l’integrazione di diverse competenze (cardiologica aritmologica, anestesiologica / rianimatoria, chirurgica pediatrica e chirurgica toracica), tutte presenti ad alto livello in Città della Salute negli ospedali Molinette e Regina Margherita.

Il bimbo è stato ricoverato nella Cardiologia pediatrica (direttore dottoressa Gabriella Agnoletti) del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli). Il dottor Fulvio Gabbarini (responsabile dell’Aritmologia pediatrica) e la dottoressa Veronica Dusi (Cardiologia Molinette) hanno gestito la delicatissima fase preliminare del ricovero in Cardiologia pediatrica, necessaria alla diminuzione della posologia dei farmaci assunti dal bambino ed al controllo monitorizzato dello stesso, nei giorni antecedenti alla procedura.

All’intervento hanno partecipato direttamente, oltre ai professionisti già citati, per la parte anestesiologica la dottoressa Valeria Mossetti (Rianimazione pediatrica generale), il dottor Sergio Grassitelli (Cardiorianimazione pediatrica), e per la parte chirurgica il dottor Fabrizio Gennari (Direttore Chirurgia pediatrica generale), il dottor Francesco Guerrera ed il dottor Paolo Lausi (chirughi toracici dell’équipe del professor Enrico Ruffini). Il dottor Luigi Pugliese di Pavia ha partecipato come esperto a tutta la procedura.

Successivamente all’intervento il bambino è transitato per un breve periodo in osservazione nella Cardiorianimazione pediatrica per poi essere di nuovo trasferito in Aritmologia pediatrica, dove è rimasto monitorizzato e controllato fino alla recente dimissione.

La Sindrome del Q-T lungo è una grave aritmia cardiaca trasmessa geneticamente, che se non trattata può causare la morte improvvisa, condizione che talora nei bimbi piccoli viene chiamata “morte in culla”. Le crisi aritmiche possono essere scatenate da stress emotivi o da sforzi fisici, ma anche da rumori improvvisi o dall’assunzione di alcuni farmaci.

Purtroppo per prevenire le crisi aritmiche causate da questa malattia a volte non bastano i soli farmaci ed è necessario ricorrere anche ad altre soluzioni, quali la denervazione simpatica cardiaca ed in casi selezionati l’impianto del defibrillatore (ICD) .

L’intervento di denervazione simpatica cardiaca consiste nella rimozione di un tratto della catena simpatica toracica per la prevenzione delle aritmie ventricolari. L’intervento viene eseguito sul solo lato sinistro nei pazienti affetti da Sindrome del QT Lungo e da altre patologie aritmiche congenite gravi condizionanti il rischio di morte improvvisa, e da poco tempo anche a livello bilaterale nei pazienti con cardiopatia avanzata ed aritmie ventricolari refrattarie.

Sono molto contento del risultato. Da oggi la Città della Salute di Torino è l’unico ospedale in Italia con la capacità di eseguire l’intervento di denervazione cardiaca simpatica in tutti i possibilicandidati, di ogni età e condizione – dice il professor De Ferrari – Questo intervento si aggiunge agli altri approcci innovativi per le aritmie gravi, per i quali siamo certamente un punto di riferimento a livello nazionale”

Si tratta dell’ennesima dimostrazione delle eccellenze mediche e tecnologiche che contraddistinguono la Città della Salute. Un intervento che fa sì che i bambini affetti da gravi aritmie congenite possano trovare un valido aiuto dalle riconosciute capacità dei nostri professionisti, che hanno fatto gioco di squadra, ognuno per le proprie competenze, per portare a buon fine questo progetto” conclude il Direttore generale dottor Giovanni La Valle.