Alcuni migranti sono rimasti feriti nei momenti di tensione al Cpr di Torino, il Centro di Permanenza del Rimpatrio di corso Brunelleschi. Alcuni migranti in attesa di essere espulsi hanno incendiato i materassi dei moduli abitativi della cosiddetta ‘area rossa’, che ha subito gravi danni. Una colonna nera di fumo si è alzata. La polizia è intervenuta e ha accompagnato alcune persone in ospedale.
Denunciati per aggressione in branco a Mirafiori
Cinque giovani denunciati dagli agenti del commissariato
Cinque giovanissimi, due dei quali minorenni, residenti nel quartiere Mirafiori sono stati denunciati in stato di libertà per lesioni aggravate dagli agenti del Commissariato di zona.
Le indagini sono partite da una segnalazione di un’aggressione in strada, una sera di fine luglio, avvenuta nei pressi di via Gaidano, che coinvolse numerosi ragazzi. Nella circostanza, le volanti arrivarono sul posto velocemente, ma molti ragazzi erano scappati dopo aver sentito le sirene; alcuni a piedi, altri in auto. I poliziotti trovarono solo un ragazzo, con delle ferite al volto, sua mamma e la sua fidanzata. Agli agenti i tre raccontarono di un’aggressione organizzata e premeditata: la coppia era stata accerchiata da alcuni ragazzi sconosciuti, poi raggiunti da altri 3 soggetti arrivati con un’auto scura. Poi era iniziata la violenza: il ragazzino sbattuto a terra, colpito con calci e pugni. Derubato dei pochi euro in tasca, il suo cellulare calpestato e distrutto. La giovane resta in disparte e riesce a chiamare la polizia. Nel frattempo la mamma del ragazzo accerchiato e picchiato, vista dal balcone di casa la scena, scende a prestare soccorso al figlio. Il tutto dura pochi attimi, il gruppo si accorge che la polizia sta arrivando e tutti scappano in direzioni diverse.
Dopo le cure in ospedale, i ragazzi, entrambi minorenni, vengono ascoltati dagli investigatori del Commissariato Mirafiori: gli aggressori sono tutti sconosciuti, ad eccezione dell’ex fidanzato della giovane. Probabilmente, l’origine dell’aggressione è da ricondurre alla precedente relazione sentimentale
Le indagini portano i poliziotti a scandagliare tutti i profili social dell’ex fidanzato, un minorenne. Si ricostruiscono profili, contatti, amicizie, relazioni e interessi. Alla fine si compone un album fotografico con diversi amici. In 5, tutti presenti quella sera vengono riconosciuti e convocati in ufficio. L’ex fidanzato, per una situazione simile (altra ex fidanzata) risulta essere già stato denunciato lo scorso anno dagli agenti del Commissariato
Uno dei componenti del gruppo, oltre che per lesioni personali, è stato denunciato in stato di libertà anche per rapina e danneggiamento.
Agenti delle Volanti arrestano due rapinatori
Sono da poco passate le 11 di martedì, in corso Giulio Cesare, quando un cittadino richiama l’attenzione di una pattuglia della Squadra Volante in transito. L’uomo indica due soggetti in fuga, rei di aver appena rapinato una signora. La Volante si pone al loro inseguimento, rintracciandoli in via Aosta. Si tratta di due cittadini marocchini di 40 e 32 anni. Quest’ultimo, poco prima di essere fermato, è stato visto abbandonare un oggetto tra le auto in sosta. Gli operatori raggiungono il punto attenzionato, recuperando una catenina in oro.
Nelle fasi del controllo, la vittima, che non ha avuto bisogno di chiamare il numero di emergenza avendo visto la pattuglia di polizia, si avvicina agli agenti in forte stato di agitazione e riconosce il monile in oro ritrovato, a cui era molto affezionata, come di sua proprietà. La donna riferisce loro quanto accaduto poco prima, ovvero di essere stata sorpresa alle spalle dal quarantenne e che questi, dopo averle strappato la collana, l’aveva spinta, facendola cadere in terra.
Condotti presso gli uffici della Questura, sono emersi i numerosi precedenti di Polizia per entrambi, ed in particolare un obbligo di presentazione quotidiana in commissariato, un divieto di avvicinamento ed un divieto di dimora nel comune di Torino a carico del trentaduenne mentre il secondo soggetto è risultato inottemperante all’obbligo di abbandonare il territorio nazionale.
I due marocchini sono stati arrestati per rapina in concorso e la donna è rientrata in possesso della catenina d’oro, prezioso regalo del figlio
Minaccia i passanti con un coltello
Arrestato martedì scorso
Un gruppo di amici sta trascorrendo la serata all’interno del Parco Dora quando due di loro si allontanano per acquistare cibo e bevande. Durante il tragitto un soggetto, trentasettenne di origine brasiliana, si avvicina ad uno dei due ragazzi, chiedendo se avesse una sigaretta. Al suo diniego, l’uomo estrae un coltello e, puntandolo all’indirizzo della vittima, avanza nuovamente la richiesta. Spaventato, il giovane lo accontenta. Ottenuta la sigaretta, lo straniero si allontana. I due, preoccupati, raggiungono rapidamente il resto del gruppo. Al loro arrivo, gli viene riferito dagli amici di un individuo che poco prima, facendo sfoggio del suo coltello, aveva chiesto una sigaretta. A quel punto i ragazzi allertano immediatamente il 112 NUE.
Le pattuglie del commissariato Madonna di Campagna e della Squadra Volanti giunte sul posto, rintracciano il trentasettenne. L’arma, della lunghezza di 30 cm, è ancora stretta tra le sue mani. Durante il controllo, un cittadino si avvicina ai poliziotti, raccontando di essere stato avvicinato anche lui, poco prima, dal predetto con le stesse modalità.
Una volta disarmato, il reo è stato condotto presso gli uffici della Questura, dove sono emersi numerosi precedenti specifici di Polizia ed un recente provvedimento di avviso orale.
Scattate le manette per rapina.
Sanità, Nursing Up, De Palma: «Sembra vicina la decisione sulla terza dose di vaccino per operatori sanitari, anziani e soggetti fragili, da effettuare già nei primi mesi del 2022».
Così il Presidente del Sindacato Nazionale Infermieri: «Finalmente cominciano ad arrivare le tanto attese risposte alle nostre richieste. Quelle fatte pubblicamente dal Nursing Up negli ultimi giorni, al Ministro della Salute, per uscire dal buio tunnel delle incertezze, anche alla luce dei numerosi nuovi contagi degli infermieri già vaccinati di cui tenere conto»
«Apprendiamo in queste ore che è in corso un serrato tavolo di confronto, tra i vertici del Ministero della Salute, per approvare il percorso relativo all’approvazione della terza dose del vaccino, a partire da gennaio 2022, riservando la priorità ad anziani e professionisti della sanità, da sempre i più esposti al rischio contagi.
Non ci possiamo che augurare, sempre che l’Aifa dia il suo consenso, che si arrivi prima possibile ad una decisione in merito. Per il bene dei malati, per il bene degli operatori sanitari, costantemente in prima linea.
La sicurezza dei nostri professionisti della sanità, sul luogo di lavoro, ovvero nelle corsie e nelle stanze degli ospedali, dovrebbe rappresentare, da sempre per i datori di lavoro, ovvero Governo e Regioni, e senza mezzi termini, uno degli obiettivi principali nell’ambito dell’indispensabile ricostruzione del nostro fragile sistema sanitario.
Nei delicati giorni della ripresa delle trattative per il rinnovo del CCNL del comparto sanità 2019-2021, la speranza concreta, di noi infermieri italiani, è quella che, le parti in causa, abbiano finalmente intrapreso “la corretta via” della meritata valorizzazione economica e contrattuale, sulla strada di quell’area delle elevate professionalità che può e deve rappresentare la svolta alla quale auspichiamo da tempo.
Ma non possiamo dimenticare, non possiamo cancellare i difficili mesi della pandemia: gli 87 decessi di infermieri, le migliaia di contagiati. Ci siamo vaccinati, lo abbiamo fatto in massa, e nessuna legge ci ha costretto a farlo. Non serviva, non l’abbiamo chiesta. Eravamo e siamo forti della coscienza di agire per la tutela del malato, del soggetto fragile, che rimane per noi il fulcro del nostro impegno quotidiano.
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up
«Noi siamo stati quelli che, alla luce dei nuovi preoccupanti contagi legati alle varianti del Covid, hanno chiesto pubblicamente al Ministro della Salute di dar conto alle migliaia di operatori sanitari già vaccinati a inizio anno, che chiedono da tempo di sapere in relazione alla terza dose ed ai tempi della sua eventuale somministrazione.
E’ palese che i vaccini rappresentano una delle poche armi nelle nostre mani. Ma non può e non deve essere l’unica.
E’ fondamentale, per tanto, che si riparta da azioni mirate, come gli screening continuativi sui luoghi di lavoro, come il controllo costante dei livelli anticorpali, e non agire con il pressappochismo di quelle aziende che aspettano, nell’inerzia, l’esplosione dei focolai, per poi creare le fila di medici e infermieri nei drive in, da sottoporre a tampone.
Esistono addirittura amministrazioni sanitarie, poche fortunatamente, che non si degnano nemmeno di rispondere alle richieste ufficiali del sindacato in merito ai dati degli operatori contagiati, liquidando in fretta e furia le emergenze che si presentano tempo per tempo come già risolte e rifiutandosi di interloquire sui reali contenuti di quanto è accaduto.
Ebbene, contro questi comportamenti, siamo determinati ad andare avanti, se necessario anche ricorrendo davanti alle competenti magistrature, convinti come siamo che la corretta informazione ai cittadini, alla stampa ed alle organizzazioni che difendono i lavoratori, debba essere sempre corroborata e mai impedita, in quanto presupposto fondamentale di partecipazione, democrazia e trasparenza”.
Guardia di Finanza, cambio ai vertici regionali
La Guardia di Finanza del Piemonte e Valle d’Aosta ha salutato il Generale di Divisione Giuseppe Grassi ed ha accolto il nuovo Comandante Regionale, il Generale di Divisione Benedetto Lipari.
Il passaggio di consegne è avvenuto ieri a Torino, presso la piazza d’armi della Caserma “Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta”, con una sobria ma significativa cerimonia interna, presenziata dal Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale, Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Carrarini, cui hanno preso parte i Comandanti Provinciali del Piemonte e della Valle d’Aosta ed una nutrita rappresentanza di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri in servizio nel capoluogo. Sono stati presenti alla cerimonia anche rappresentanti della locale Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) ed i delegati del Consiglio di Base della Rappresentanza Militare (Co.Ba.R. Piemonte – Valle d’Aosta).
Nel lasciare il Comando Regionale, dopo quattro anni di lavoro intenso ed impegnativo, ma anche esaltante e ricco di soddisfazioni, il Generale Grassi ha ringraziato i Finanzieri piemontesi e valdostani per l’impegno e l’equilibrio con cui hanno lavorato al servizio dei cittadini e delle imprese oneste, per assicurare il rispetto delle regole e contrastare le frodi in danno del sistema economico e dei consumatori. In particolare, ha manifestato vicinanza ai militari colpiti dalla pandemia ed ha incoraggiato tutti a proseguire nell’azione di lotta alle forme più gravi e insidiose di frode fiscale, di controllo sulla corretta finalizzazione delle risorse pubbliche e di contrasto di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, in un tessuto economico messo a dura prova dalla drammatica crisi sanitaria.
Il Generale Grassi ha altresì ringraziato i Prefetti, i Magistrati ed i colleghi delle Forze di Polizia per il rapporto di proficua collaborazione e le sinergie sviluppate ai fini del mantenimento della sicurezza pubblica.
Il Comandante Interregionale Fabrizio Carrarini ha formulato al Generale Grassi espressioni di vivo apprezzamento per l’opera prestata e le molteplici iniziative adottate per conferire ulteriore efficacia ed incisività all’azione di servizio dei Reparti del Piemonte e della Valle d’Aosta e rivolto al Generale Lipari un caloroso augurio di “buon lavoro” nel nuovo incarico, auspicando che egli possa cogliere ulteriori successi, nell’interesse della Guardia di Finanza e del Paese.
Il Generale Lipari, classe 1966, plurilaureato e titolato Scuola di Polizia Tributaria, ha prestato servizio, in distinti periodi, per oltre dieci anni presso il Comando Generale del Corpo, ove si è interessato di problematiche attinenti il settore operativo, di intelligence nazionale e internazionale e nell’area finanziaria e amministrativo-contabile. Ha svolto, altresì, incarichi operativi di primissimo piano in diverse aree territoriali del Paese (Calabria, Lazio, Abruzzo, Campania e Toscana) in tutti i settori che caratterizzano l’attività della Guardia di Finanza nonché, da ultimo, ha retto il Comando Regionale Umbria e, ancor prima, il Comando Provinciale Firenze.
Il nuovo Comandante Regionale Piemonte – Valle d’Aosta ha ringraziato le Superiori Gerarchie del Corpo per la fiducia accordatagli, evidenziando di voler mettere a disposizione dell’Istituzione tutte le proprie energie, così da continuare a valorizzare le competenze del Corpo nel settore economico-finanziario per il benessere e la crescita di un’area territoriale composta da due Regioni, punto di forza dell’economia del Paese.
(Foto archivio)
Fermo di polizia per l’omicidio di Porta Palazzo
Nel pomeriggio di oggi, 9 settembre 2021, personale della Squadra Mobile di Torino ha eseguito di iniziativa un fermo di indiziato di delitto a carico di H.N., nato in Marocco, 55 anni, gravemente indiziato dell’omicidio di MASRARE Abdellah, nato in Marocco, 65 anni, commesso intorno alle ore 18 di ieri, 8.09.2021, in Piazza della Repubblica, a pochi metri dal mercato di Porta Palazzo.
Nel corso delle indagini coordinate dal P.M. Francesca TRAVERSO soni stati acquisiti importanti elementi probatori nei confronti di H.N. che, a seguito delle ferite riportate, veniva ricoverato presso l’ospedale Molinette di Torino.
“Afghanistan: non lasciamoli soli!”
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Il Colonnello Francesco Rizzo, trasferito a Roma, lascia l’incarico dopo tre anni
Torino, 9 settembre. Tra pochi giorni il Colonnello Francesco Rizzo, insediatosi il 14 settembre del 2018, lascerà la guida del Comando Provinciale Carabinieri di Torino. Dopo tre anni di attività sul territorio torinese raggiungerà Roma, dove assumerà l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Lazio. Al suo posto, lunedì prossimo, subentrerà il Generale di Brigata Claudio Lunardo, proveniente dal Comando Generale dell’Arma dei CC.
Tenta di rapinare gli avventori di un bar
Preso mentre scappa dagli agenti della Volante del Commissariato Barriera Milano
Ha tentato di rapinare domenica pomeriggio due clienti di un bar in corso Brescia, intenti a bere un caffè. Si è rivolto dapprima a uno di loro, tentando di farlo inciampare facendogli lo sgambetto dopodichè, vedendo che l’uomo riusciva a mantenere l’equilibrio ed a distanziarsi, si è avventato sul secondo, cercando di prendergli il telefonino dalla tasca posteriore dei jeans. Alla reazione della vittima, il soggetto, un trentatreenne di nazionalità marocchina, cambiava bersaglio, inseguendo dei ragazzini su corso Palermo. Allertati dalla proprietaria del bar, sopraggiungevano i poliziotti del Commissariato Barriera Milano in servizio di Volante, che raggiungevano l’uomo e lo sottoponevano a controllo. ll trentatreenne, irregolare sul territorio nazionale, privo di documenti, forniva agli agenti generalità diverse rispetto a quelle date in occasione di precedenti controlli. Pertanto, è stato arrestato per tentata rapina e false dichiarazioni sull’identità personale.