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Spaccata al supermercato nella notte In tre arrestati dalla Polizia

 Sabato notte, intorno alle 3 gli agenti della Squadra Volante vengono inviati presso un supermercato di via Rio de Janeiro per una spaccata all’esercizio. Gli agenti vengono avvisati che gli autori si sono introdotti all’interno forzando una porta su via Millio.

 

Sul posto, gli agenti trovano un aspirapolvere imballato, la porta forzata e la centralina dell’allarme divelto senza, però, che vi sia nessuno all’interno. Un testimone, tuttavia, fornisce la descrizione di tre persone che sono fuggite in direzione del giardino San Paolo. Proprio in quest’area, i poliziotti rintracciano i tre seduti su una panchina. Appoggiato ad un albero gli agenti trovano un imballo contenente un televisore 39 pollici. Un altro imballo contenete un 32”” viene rinvenuto, assieme ad un forno a microonde, in via Braccini angolo via Rio de Janeiro. I 4 elettrodomestici del valore complessivo superiore ai 700 euro vengono riconsegnati al supermercato.

I tre, un cittadino algerino di 53 anni e due marocchini di 35 e 27 anni, vengono arrestati per furto in concorso. Il cinquantatreenne è stato anche deferito in stato di libertà per resistenza, mentre il ventisettenne ha subito la stessa sorte per le minacce dirette agli operatori della Squadra Volante nel corso delle fasi dell’arresto.

Schianto mortale: una vittima e quattro feriti sulla provinciale

DAL PIEMONTE/ Un morto e 4 feriti è il bilancio di un incidente avvenuto nel  pomeriggio alle 15,30 a Valenza sulla provinciale 494 per Casale. L’uomo alla guida  di una Ford Fiesta, 62 anni, è morto nello scontro che ha coinvolto un’altra auto e un furgone: quattro persone sono rimaste ferite. La polizia locale di Valenza, i carabinieri e  i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare i feriti.

La Dia sequestra beni e società per 2,5 milioni di euro

La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro anticipato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino nei confronti di un pregiudicato già coinvolto in una pregressa operazione di polizia in quanto riconosciuto quale esperto contabile di una nota famiglia ‘ndranghetista ramificata nella provincia di Torino e coinvolta in sequestri di persona a scopo di estorsione, possesso di armi illegali e traffico internazionale di stupefacenti.

L’uomo, che svolgeva la professione di commercialista nel comune di Torino, era noto alle cronache giudiziarie per avere stilato un vero e proprio “vademecum” contenente le modalità di realizzazione di frodi fiscali ai sistemi IVA nazionale e dell’Unione Europea.

Condannato negli anni scorsi per vari reati di natura fiscale e di bancarotta fraudolenta, ultimamente era stato riconosciuto responsabile di diversi delitti, quali il trasferimento fraudolento di valori ex art.12 quinquies c. 1 Legge 356/1992 e reati tributari di emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti per i quali è stato condannato in primo grado alla pena di 6 anni di reclusione ed al pagamento di una multa di 8.000 € oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Il provvedimento, confermando quanto accertato dagli investigatori a seguito delle indagini patrimoniali svolte, ha interessato l’intero patrimonio del commercialista  consistente in compendi aziendali di 2 società operanti nel settore immobiliareed agricolo, 1 studio professionale di commercialista, 1 cassetta di sicurezza, 17 tra rapporti di conto corrente e polizze assicurative, nonché 64 unità immobiliari ubicati tra il Piemonte e la Basilicataper un valore complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro.

L’operazione si inserisce nell’ambito delle attivitàistituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.

L’abbraccio dei farmacisti al carabiniere ferito dai rapinatori

“I farmacisti, i dipendenti e i manager delle oltre 1.600 Farmacie Comunali Italiane abbracciano con affetto il brigadiere Maurizio Sabbatino, ferito durante una rapina ad una delle Farmacie Comunali di Torino, e sono grati ancora una volta all’Arma dei Carabinieri per l’impegno profuso quotidianamente”, questo il commento del presidente di Assofarm Venanzio Gizzi alla notizia del grave fatto di cronaca avvenuto questa mattina nel capoluogo piemontese.

Il militare era fuori servizio e presente nella farmacia di corso Vercelli per motivi personali quando nel presidio sono entrati due malviventi armati di coltelli. La rapina è stata sventata grazie all’intervento del brigadiere che però è stato colpito e per questo successivamente ricoverato in gravi condizioni in un ospedale cittadino.

“Siamo felici di apprendere dalle ultime note d’agenzia che le condizioni del brigadiere Sabbatino sono migliorate ed attualmente non è più in pericolo di vita – continua Gizzi – Purtroppo le rapine in farmacia non sono un fatto raro ed è per questo che recentemente la nostra Federazione ha sottoscritto una convenzione con un importante istituto privato di sicurezza e che molte nostre associate, tra le quali anche Farmacie Comunali Torino S.p.A., hanno formato il proprio personale a comportamenti adeguati e sicuri in caso di rapina”.

Contro la caccia in elicottero: settemila firme

Oltre 7000 firme in 3 giorni: sono questi i numeri registrati dalla petizione online contro la caccia in elicottero in Piemonte, “lanciata dal Centro Recupero Ricci La Ninna e dal Rifugio Miletta su Change.org e diretta al Consiglio Regionale oltre che allo stesso Presidente Cirio”, dicono i promotori 

 

“Nel testo unificato delle proposte di legge regionale n. 66 e n. 72, che dovrebbero adeguare la normativa regionale vigente alla nuova legge nazionale in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e disciplina dell’attività di volo in zone di montagna […] è stata inserita alla lettera “e” del comma 14 dell’Articolo 22 la concessione di poter trasportare a valle i cadaveri dei cervi ammazzati dai cacciatori con l’elicottero”, spiega l’incipit del testo. “I cervi si rifugiano in alta quota proprio per scappare dai cacciatori e, quando questa legge verrà approvata, non avranno più scampo”.

 

“Chiediamo al Consiglio Regionale di cancellare immediatamente questo paragrafo. Sono già milioni gli animali selvatici uccisi ogni anno dai cacciatori, vogliamo lasciare tranquilli almeno quelli che trovano rifugio in alta quota?”, esortano gli autori della petizione. Che concludono il loro appello affermando che “permettere ad elicotteri di sorvolare boschi montani per recuperare i corpi degli animali uccisi, e non esclusivamente per portare soccorso a individui in difficoltà, è un errore che non ci possiamo permettere”, anche perché “sorvolare insistentemente il territorio alla ricerca dei corpi dei cervi ammazzati disturberebbe la tranquillità anche di tutti gli altri animali selvatici.”


LINK ALLA PETIZIONE: www.change.org/p/piemonte-no-alla-caccia-in-elicottero-per-trasportare-i-cervi-uccisi

Scoperta evasione di una società nel settore alberghiero

Guardia di Finanza di Torino Eseguiti sequestri di beni per oltre un milione di euro. Occultati e distrutti i documenti contabili.

Guardia di Finanza di Torino: scoperta una milionaria evasione fiscale perpetrata da un’impresa attiva, nell’alta Val Susa, nel settore alberghiero.

 

I Finanzieri della Tenenza Bardonecchia, che hanno condotto le indagini, nel corso di un’azione ispettiva condotta nei confronti di un albergo operante nella zona, hanno constatato numerose irregolarità afferenti agli adempimenti tributari, commesse dai due amministratori “formali” cc.dd. teste di legno, avvicendatisi nel tempo, e dal reale dominus, i quali sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per i reati di omessa dichiarazione e occultamento/distruzione di scritture contabili.   

 

Infatti, gli indagati sono risultati aver gestito, per anni, la struttura ricettizia in totale evasione delle imposte, conseguendo ingenti vantaggi fiscali che hanno tentato di celare attraverso il nascondimento della contabilità, finalizzato a non consentire la reale ricostruzione dei redditi conseguiti e non dichiarati.

 

Le successive indagini, condotte dalle Fiamme Gialle e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, si sono sviluppate attraverso l’audizione di alcuni tour operator dell’albergo e l’esecuzione di penetranti indagini patrimoniali e finanziarie sui conti correnti societari e nei confronti dei soggetti coinvolti, che hanno consentito di corroborare le risultanze emerse in sede di verifica tributaria. All’esito degli approfondimenti esperiti dai militari il magistrato inquirente ha richiesto ed ottenuto dal competente G.I.P. l’emissione di un sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca dell’importo delle imposte evase, pari ad oltre un milione di euro.

 

In esecuzione del provvedimento, i Finanzieri hanno sequestrato disponibilità finanziarie depositate sui conti correnti intestati alla società e ai soggetti indagati nonché beni a questi ultimi riconducibili.

Siap: Ennesimo suicidio in Polizia. Fermiamo la strage

Il collega che ha tragicamente posto fine alla sua vita ieri a Torino è l‘ennesima vittima di una strage silenziosache continua ormai da annidichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato . Il nostro è un mondo lavorativo che opera quotidianamente all’interno di una società sempre più frenetica e arida di valori sociali, un mondo che vede spesso nelle forze dell’ordine un riferimento istituzionale nel quale riporre aspettative irrealizzabili oppure riversare frustrazioni personali.

In questo quadro già difficile si possono anche innestare sofferenze personali che rendono il carico emotivo difficilmente sopportabile.

Occorre accelerare al massimo per introdurre le ormai definite modifiche normative che consentano di poter sottoporre gli operatori delle forze dell’ordine a procedure d’ascolto psicologico senza nessun timore d’incappare in deleterie anacronistiche etichettature.

Ci stringiamo intorno ai familiari ed ai colleghi che sino a ieri hanno lavorato al fianco di un poliziotto buono e generoso

Furti nei negozi in centro città Un arresto e una denuncia

Sono due gli interventi effettuati negli ultimi giorni dagli agenti del Commissariato Centro per furti in esercizi commerciali del centro città.

Giovedì pomeriggio, i poliziotti sono intervenuti in un centro commerciale di via Lagrange, a seguito di un furto perpetrato da una cittadina iraniana di 38 anni. La donna si era impossessata di una borsetta del valore di 375 euro, alla quale aveva asportato l’antitaccheggio, occultandola poi in una borsa della spesa. Venerdì, invece, una giovane libanese di 18 anni è stata denunciata in stato di libertà dopo che all’interno del suo zaino sono stati trovati 4 capi di abbigliamento prelevati furtivamente dal negozio di via Roma. La giovane era stata vista entrare nei camerini più volte con diversi abiti per poi uscirne sempre priva.

Polizia e Moige a tutela dei minori su treni e strade

È stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, della Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed il Moige – Movimento Italiano Genitori, già sottoscritto nel 2008, che permetterà di continuare a realizzare azioni incisive su fronti strategici per l’incolumità e la sicurezza dei bambini e degli adolescenti in ambito della circolazione stradale e ferroviaria.

Il precedente accordo riguardava soltanto la sicurezza stradale, ma visti i risultati apprezzabili ottenuti, si è ritenuto di allargare l’ambito di applicazione anche a quella ferroviaria, per sensibilizzare i giovani, i loro educatori ed i genitori sui rischi che possono incorrere in caso di non rispetto delle norme sulla sicurezza.

La nuova intesa, con validità triennale, prevede, in particolare, che le Parti sviluppino e valutino forme di collaborazione per iniziative congiunte nei settori della formazione, dell’informazione e dell’educazione ad una mobilità sicura, finalizzate al miglioramento dei livelli di sicurezza dei richiamati settori, anche mediante l’istituzione di un apposito gruppo di lavoro paritetico, denominato “Tavolo Tecnico di Coordinamento”.

Dichiara Antonio Affinita, direttore del Moige: <<In virtù di questo accordo sarà ora possibile raggiungere decine di migliaia di giovanissimi assieme a rappresentanti della Polizia di Stato che davvero credono nella missione di accrescere la cultura della sicurezza, che da sempre è uno dei temi centrali per il Moige. Assieme alla Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, della Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato coinvolti, lavoreremo sulla formazione, l’informazione e l’educazione ad una mobilità sicura per la prevenzione degli incidenti in ambito stradale e ferroviario, con i Progetti “Icaro” e “Train… to be cool”. >>

<<Inoltre – continua Affinita – collaboreremo nell’ambito dell’iniziativa del MOIGE “Un anno di zapping”, al fine di valorizzare i contenuti web e tv di maggiore valore didattico ed educativo in tema sia di sicurezza web, stradale e ferroviaria. >>

Afferma la dr.ssa Daniela Stradiotto, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, della Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato: <<È estremamente importante che i giovani comprendano appieno il valore delle regole nei citati ambiti, frequentati abitualmente, al fine di avere la corretta percezione dei rischi e di rifuggire non solo da quei comportamenti che costituiscono reato, ma anche da tutte quelle azioni di evidente superficialità o disattenzione, che “trasformano” il divertimento in danni – anche fisici – spesso permanenti. Non si è grandi se si riesce a vincere la sfida di tirare il freno d’emergenza o di attendere il treno posizionandosi oltre la linea gialla, mentre è più concreto il rischio di farsi (e fare) male!

Le regole non sono soltanto “degli adulti” e violarle non deve costituire motivo di soddisfazione per aver trasgredito qualcosa a cui “i grandi” sono, invece, sottoposti! Al contrario, rispettarle significa essere diventati “adulti” per una vita insieme all’insegna della solidarietà e della convivenza civile. >>

Donna avvolta dalle fiamme gravissima al Cto

Un’anziana gravemente ustionata nella sua abitazione, a Chiavazza, a causa  di un incendio le cui  cause sono da verificare è ricoverata in fin di vita al Cto. Sul posto i vigili del fuoco e il 118  hanno prestato i primi soccorsi alla donna, 86 anni, che ha ustioni sul 90 per cento del corpo.