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Accoltella e riduce in fin di vita l’amico e fugge in Sicilia

Lo hanno  arrestato nel messinese: aveva tentato di uccidere un amico accoltellandolo per strada a Novara il 14 agosto scorso.

L’uomo, 38 anni, con precedenti penali, era da poco uscito dal carcere di Novara per rapina aggravata. Aveva accompagnato l’amico 39enne, in gravissime condizioni al pronto soccorso di Novara, quasi in fin di vita per le coltellate al cuore e al fegato.

Il presunto autore dell’accoltellamento aveva detto ai sanitari che aveva trovato  l’amico ferito in via XXIII marzo nella città piemontese. La polizia si è insospettita. Nel frattempo l’uomo aveva lasciato Novara. In Sicilia, a Brolo, è stato arrestato ieri per tentato omicidio e porto abusivo di armi.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Moto sfreccia tre volte a tutta velocità davanti al velox: 2500 euro di multa

Ieri sera, durante un servizio ordinario di sicurezza stradale di rilevamento della velocità in via Pietro Cossa, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale, nell’arco di pochi minuti, hanno rilevato l’eccesso di velocità della stessa moto per ben tre volte consecutive.

Lo strumento ha immortalato il primo passaggio del centauro, proveniente da Piazza Cirene e diretto verso il corso Appio Claudio, alla folle velocità di 174 km/h.
Neanche il tempo di meravigliarsi per quanto appena accaduto ed ecco che gli agenti si sono trovati a dover rilevare un nuovo passaggio della stessa moto, stavolta nella direzione opposta e a soli, si fa per dire, 136 km/h.
Dopo qualche minuto, il terzo passaggio, ancora in direzione da Piazza Cirene verso il corso Appio Claudio, alla velocità di 158 km/h.
Al biker, che rischia la revoca della patente di guida, saranno notificate sanzioni per un totale di 2.535 euro e decurtati 30 punti.
Durante lo stesso servizio, svolto in parte su via Pietro Cossa e in parte in Corso Grosseto (tratto compreso tra piazza Rebaudengo e via Ala di Stura), il Reparto Radiomobile ha rilevato altri 150 eccessi di velocità, con una media registrata ben al disopra dei 100 km/h.

 

Michele Chicco

1,3 milioni di fondi per l’alluvione 2019 nel Torinese

Sono 13 gli interventi per le opere pubbliche danneggiate dalle alluvioni di ottobre e novembre 2019 nella provincia di Torinoper i quali sono stati sbloccati da Roma circa 1,3 milioni di euro. Tali somme fanno parte del sesto pacchetto di contributi da 12,4milioni per 132 interventi che la Regione Piemonte destina ai Comuni, alle Province per realizzare lavori di messa in sicurezza, mitigazione del rischio e ricostruzione, con priorità per gli interventi di difesa del suolo da frane e caduta di massi, di ripristino delle opere di edilizia comunale, della viabilità e igieniche, di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua.

Si tratta del sesto pacchetto di contributi che la Regione Piemonte destina ai Comuni e alle Province per realizzare gli interventi individuati. Il presidente della Regione Piemonte e l’assessore regionale alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile sottolineano come la Regione sia sempre attiva nel reperire le somme da destinare alle Amministrazioni locali per gli interventi. A pochi giorni di distanza del corposo finanziamento da 66 milioni per le spese legate all’alluvione del 2020 è infatti ora disponibile questo ulteriore stanziamento, che va a coprire la necessità dei Comuni, soprattutto i più piccoli, che non hanno bilanci sufficientemente capienti per coprire le spese per lavori che si rivelano spesso determinanti per la vita quotidiana della comunità.

In particolare, i contributi andranno ai Comuni di Agliè, Burolo, Loranzè, Mercenasco, Pinasca e Val Della Torre oltre alla Città metropolitana di Torino.

Nei prossimi giorni i Comuni e le Province riceveranno dagli uffici tecnici regionali la comunicazione con la richiesta della documentazione necessaria per ottenere l’erogazione del contributo.

Truffe di finto personale regionale: la Regione non fa visite a domicilio

A seguito di varie segnalazioni arrivate in questi giorni su possibili truffe con telefonate o visite di sedicente personale regionale, la Regione Piemonte informa i cittadini che non sono in corso contatti telefonici o visite a domicilio e in azienda da parte di nessuno dei propri dipendenti per l’acquisizione di informazioni sui contratti delle utenze di luce e gas, né per l’erogazione di bonus o rimborsi, né per tematiche di altro tipo che possono coinvolgere anche realtà aziendali, incluso il presunto aggiornamento dei piani regolatori.
La Regione Piemonte raccomanda quindi a tutti i cittadini di diffidare di proposte, anche similari, e in ogni caso di non rilasciare i propri dati personali e sensibili a sconosciuti.
L’Ente si è già attivato per segnalare gli specifici casi alle autorità competenti.

Trovato in strada con droga, arrestato: tentava di nascondersi in un hotel

L’atteggiamento furtivo ha fatto insospettire gli agenti del commissariato Barriera Milano, i quali, notando che l’uomo alla loro vista cercava riparo in una struttura ricettiva  della zona, lo hanno fermato.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato circa 80gr di hashish e della marijuana che l’uomo, un 39enne di origini marocchine già noto agli agenti, aveva occultato tra gli indumenti. Durante i successivi accertamenti, è emerso che il soggetto era già sottoposto ad obbligo di firma giornaliero presso il commissariato “Dora Vanchiglia”.

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Incendio in corso Dante, camper in fiamme

Verso le 20,30 un incendio è divampato sotto il cavalcavia, lungo la ferrovia che taglia corso Dante a Torino. In fiamme un camper parcheggiato nell’area. I vigili del fuoco, intervenuti nel giro di pochi minuti hanno domato  le fiamme. In fase di accertamento le cause del rogo.

(foto:  il Torinese)

Altre auto incendiate e danneggiate

In un tratto di strada privata tra Corso Cincinnato e strada Altessano altre due auto bruciate. Non è la prima volta. I residenti si lamentano anche per le vetture scassinate durante le partite al vicino Stadium. Un problema che la polizia municipale dovrebbe affrontare con particolare attenzione.

Il cane antidroga scopre 140 chili di hashish, valore un milione di euro

Torino: arrestata dalla Guardia di Finanza una trentenne di origini marocchine. All’interno della sua cantina occultati 140 chilogrammi di droga: avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre un milione di euro.

 

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato una donna trentenne di origini marocchine, titolare di regolare permesso di soggiorno, con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

 

I Finanzieri Gruppo Pronto Impiego ha controllato un’abitazione, nonché le pertinenze annesse, nel Comune di Piossasco (TO), ove la cittadina è residente.

 

Il Pastore Belga Malinois “Loca”, giovane cane antidroga delle Fiamme Gialle torinesi, ha subito segnalato, con particolare convinzione, la presenza delle sostanze stupefacenti all’interno della cantina di proprietà della donna. I successivi controlli eseguiti hanno effettivamente consentito ai finanzieri di rinvenire 1.385 panetti di cellophane pari a 140 chilogrammi di hashish, abilmente occultati dietro alcune scaffalature. 

 

La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre un milione di euro di illeciti profitti.

 

La donna, dopo essere stata tratta in arresto in flagranza di reato, fatta salva la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, è stata condotta presso la casa circondariale di Torino, ove è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Controllo di stabilità degli alberi, verifiche in Piazza d’Armi e al Parco del Valentino

In queste settimane si stanno completando i controlli della prima tranche di alberi, circa 17000, previsti dall’ultimo appalto di controllo fitostatico del patrimonio arboreo torinese, operativo dallo scorso autunno ed affidato ad un pool di professionisti di comprovata competenza ed esperienza pluridecennale.

 

Tra gli ambiti sottoposti a verifica vi sono il Parco del Valentino ed il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto (Piazza d’Armi), due tra le aree verdi più frequentate e che vengono periodicamente sottoposte a controlli di stabilità del patrimonio arboreo. I controlli nei due parchi sono stati anticipati di alcuni mesi rispetto alle previsioni iniziali, con lo scopo di ridurre il rischio e di garantire condizioni di sicurezza ottimali alle tante persone che li frequenteranno durante le attività legate all’Eurovision Song Festival.

Gli esiti dei controlli hanno evidenziato buone condizioni complessive degli alberi, con un numero limitato di piante che presentano problemi di stabilità e che rappresentano una fonte di potenziale pericolo. Nel dettaglio gli alberi risultati non recuperabili sono risultati 7 nel parco di Piazza d’Armi (su circa 1000 alberi presenti) e 15 nel Parco del Valentino (su oltre 1300 alberi).

A breve le aree saranno interessate dagli allestimenti dell’evento e pertanto gli interventi prescritti dai professionisti incaricati dei controlli (potature, consolidamenti con cavi e dove non evitabile abbattimenti) sono in corso in questi giorni. Come da prassi le operazioni sono costantemente seguite e coordinate in campo dai tecnici del Verde Pubblico della Città, e con l’occasione si stanno anche rimuovendo dagli alberi i rami secchi che potrebbero costituire un pericolo in caso di caduta.

I controlli di stabilità in altre aree della città continueranno nelle prossime settimane. Tra le strategie di gestione della “foresta urbana” torinese (costituita da oltre 150 mila alberi della Città di Torino a cui si aggiungono 220 mila alberi presenti nei boschi collinari di proprietà comunale) questi tipo di verifiche rappresenta un tassello fondamentale ed indispensabile, che consente di avere una fotografia aggiornata e precisa delle condizioni di salute e stabilità degli alberi, una risorsa ambientale unica che deve essere salvaguardata ed incrementata.

Particolarmente critici per gli alberi sono i fenomeni meteorologici estremi, come le piogge intense e i venti forti, che negli ultimi anni si stanno verificando con sempre maggiore frequenza anche nella nostra città. Nell’ultimo fine settimana, con un allerta meteo per vento forte con raffiche superiori ai 70 km/h per tre giorni consecutivi, si è verificata la caduta di un paio di alberi (con danni materiali e senza il coinvolgimento di persone), mentre alcune piante (6 o 7, gli accertamenti sono ancora in corso) dovranno essere abbattute perché i danni a livello della chioma non ne consentono il mantenimento.

Ricercato tradito da una pratica di affitto

Era rientrato in Italia dall’estero convinto di non avere pendenze con la giustizia

Aveva deciso di prendere un alloggio in affitto a Torino, probabilmente ignaro che a suo carico pendesse un ordine di carcerazione che lo condanna a una pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione per violazione della disciplina sugli stupefacenti. L’uomo, un cittadino senegalese di 45 anni, presentatosi negli uffici del Comm.to Barriera Nizza venerdì mattina, con la convinzione di dover assolvere a delle incombenze burocratiche relative alla casa in affitto, è invece stato arrestato, con sua grande sorpresa, dai poliziotti della sezione Misure di Prevenzione, Sicurezza e Cautelari del Comm.to.