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Apical Days 2025: un festival-laboratorio per il cambimento sociale

PER PARLARE DI LAVORO, ATTIVISMO E INNOVAZIONE SOCIALE 
Dal 10 al 12 ottobre: tre giorni di talk, workshop, musica per ridare valore al lavoro che genera impatto sociale insieme alle realtà più interessanti di Torino e del Piemonte e in rete con Afrovision Festival, Torino Music Meeting e SOLAR
Se il lavoro può essere una forma di attivismo, come trasformiamo ogni persona in unə attivista?
In Italia migliaia di persone ogni giorno fanno attivismo con il proprio lavoro: professionistə, operatrici e operatori culturali, realtà sociali e artistiche che generano impatto positivo sulla comunità. Eppure, troppo spesso, vivono nel precariato e restano invisibili alle politiche pubbliche.
Torino si prepara a ospitare gli Apical Days 2025: un festival-laboratorio di tre giorni dedicato a chi, con il proprio lavoro, genera cambiamento sociale. Dal 10 al 12 ottobre, innovazione sociale, attivismo e sostenibilità saranno al centro di incontri, workshop, musica e momenti culturali. L’ingresso è gratuito, con iscrizione online obbligatoria. Un’occasione per riflettere insieme su riconoscimento e sostenibilità delle professioni che creano impatto positivo nella società.
L’iniziativa nasce dall’idea che “se il tuo lavoro migliora la società, anche tu sei un attivista”. Professionistə, educatori/trici, artistə, ricercatori/trici, attivistə e innovatori sociali si confronteranno su precarietà, diritti, riconoscimento e valorizzazione di professioni che generano impatto positivo ma troppo spesso restano invisibili.
Gli Apical Days 2025 si svolgeranno in cinque luoghi simbolo della vitalità culturale torinese: Ramo D’Oro, Magazzino sul Po, Bocciofila Vanchiglietta, Fondazione Amendola, Renken, Fiumi di Culture e Jigeenyi. Spazi diversi che diventeranno il cuore pulsante di talk, panel, laboratori, tavoli tematici, aperitalk serali e concerti, intrecciando riflessione e festa collettiva.
Una piattaforma condivisa e internazionale
Quest’anno gli Apical Days diventano il cuore di una piattaforma condivisa che unisce Afrovision Festival Torino Music Meeting, offrendo un’esperienza internazionale, vibrante e plurale fatta di incontri, musica, cultura e attivismo.
Nei tre giorni dell’evento, tra talk, laboratori, concerti e momenti collettivi, si affronteranno temi centrali come la precarietà strutturale, i diritti e le nuove forme di tutela, attraversando mondi interconnessi quali cultura, ricerca, terzo settore, arti performative e rigenerazione urbana. L’iniziativa offre uno spazio di confronto e riflessione in cui professionisti, artisti e attivisti condividono esperienze e strumenti per ripensare pratiche lavorative, culturali e sociali.
Tra gli ospiti che animeranno l’evento ci saranno Giulia Lineette, artista e community manager che coordina Scomodo Milano; Sergio Pejsachowicz, musicista, compositore e presidente della Cooperativa Italiana Artisti; Livia Viganò, co-fondatrice di Factanza; e l’associazione Cactus Psicologia, attiva nella promozione del benessere psicologico e dell’inclusione. Non mancheranno contributi teorici e culturali con Vincenzo Estremo, docente NABA e teorico dell’immagine, e approfondimenti dal mondo del giornalismo e dell’attivismo con Alessandro Sahebi. Inoltre, Danilo Iannetti, fondatore dell’Unione Lavoratori dell’Architettura, Gaiané Kevorkian, project manager musicale e culturale di KeepOn LIVE, Eron Quintiliano, fondatore e direttore del M.A.T.E. Festival, e Luca Bosonetto di Arci Piemonte porteranno esperienze concrete e prospettive diverse su come cultura, lavoro e comunità possano dialogare e rigenerarsi reciprocamente.
Torino, città da sempre laboratorio di innovazione culturale e sociale, diventa lo scenario ideale per immaginare nuove pratiche di lavoro e attivismo, costruendo alleanze e reti e offrendo strumenti concreti a chi opera nell’ambito dell’innovazione sociale, della sostenibilità, della rigenerazione urbana e della cultura.
Il format e gli obiettivi di Apical Days
Gli Apical Days sono promossi da Apical, piattaforma nata per semplificare l’accesso alle esperienze educative e di impatto sociale in tutto il mondo. Dal 2019 Apical lavora con centinaia di organizzazioni, università, enti pubblici e privati, creando reti internazionali attive nell’innovazione sociale.
Il festival-laboratorio combina talk, panel, workshop pratici, tavoli tematici, assemblee plenarie e momenti informali come gli aperitalk serali, insieme a una ricca proposta musicale e culturale. Ogni edizione si conclude con la redazione di un manifesto collettivo, che raccoglie proposte, visioni e richieste dei partecipanti.
La prima edizione nazionale, tenutasi nel 2024 a Palermo è stata un grande successo e ha visto coinvolti professionisti, attivisti e creativi, che hanno dato vita a un documento condiviso sul riconoscimento del lavoro a impatto sociale, seguito con interesse da istituzioni, università e media di settore.
La prima edizione nazionale degli Apical Days, svoltasi a Palermo nel 2024, ha riunito professionisti, attivisti e creativi da tutta Italia. In due giorni di confronto sono emerse idee e visioni comuni, dando vita a un documento condiviso sul riconoscimento del lavoro a impatto sociale, seguito con attenzione da istituzioni, università e media di settore.
«Con gli Apical Days vogliamo creare uno spazio in cui le persone che lavorano per generare impatto sociale possano riconoscersi, unirsi e immaginare nuove pratiche collettive. Torino è la città ideale per ospitare questo incontro perché unisce storia industriale, innovazione culturale e sensibilità sociale», dichiara Nicola Zanola, CEO di Apical.
Visita il sito www.apical.org per maggiori informazioni e per registrarti gratuitamente all’evento
Per consultare il programma completo, panel e speaker clicca questo link 
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Porta Palazzo, il futuro è oggi!

Dibattito con la partecipazione di Margherita Oggero e Giuseppe Culicchia, il 2 ottobre, presso il Mercato Centrale

Raccontare Porta Palazzo significa anche poterla vivere, discutere, ridisegnare e ripensare. Questo è l’obiettivo dell’appuntamento straordinario pensato da Mercato Centrale di Torino per venerdì 10 ottobre alle 10.30, con il dibattito “Porta Palazzo – il futuro è oggi!”. Si tratta di un incontro che permette di esplorare bellezze e contraddizioni di uno dei luoghi più caratteristici ed eterogenei della città, simbolo di incontro, contaminazione e fusione. Si tratterà di un momento ibrido, di dialogo tra letteratura e politica, tra cultura e vita, tra parole e fatti per guardare una realtà colorata, come quella di Porta Palazzo, con occhi diversi, prendendo atto della sua bellezza e delle sue contraddizioni, problematiche e potenzialità.

“Porta Palazzo – il futuro e oggi!” vedrà, in una prima parte della serata, un racconto inedito e prezioso di Porta Palazzo, fatto attraverso gli occhi di due scrittori che hanno dipinto questo luogo con le loro parole in alcuni dei loro libri più celebri: Margherita Oggero e Giuseppe Culicchia, che apriranno la serata raccontando la “loro” Porta Palazzo, accompagnati da una serie di letture. I testi originali di Oggero e Culicchi verranno accompagnati dalla performance artistica di Martina Ciappa, della compagnia teatrale Mine Teatranti, creando un’atmosfera coinvolgente e stimolante. A seguire, in un secondo momento, si aprirà una tavola rotonda con interventi istituzionali e contributi di chi possa aiutare a pensare e ripensare il futuro di Porta Palazzo.

Ingresso gratuito, consigliata la prenotazione.

Info: info.torino@mercatocentrale.it

Mara Martellotta

2 ottobre, la festa dei nonni

2 ottobre, una data anonima, il calendario ricorda gli Angeli Custodi, ed è per questo che dal 2005 è stata istituita in tale data la Festa dei Nonni anche in Italia- in America è attiva dal 1978 – ma sta guadagnando sempre più consenso, perché  i nonni sono diventati sempre più importanti nelle famiglie moderne.
Rispetto al passato, e per via del calo demografico, i nonni hanno spesso soltanto uno o due nipoti, ai quali  dedicano almeno un po’ del tempo, anche se soltanto una minoranza li cura in modo sistematico.
L’obiettivo è celebrare l’importanza del ruolo dei nonni nelle famiglie e nella società. La data scelta è il 2 ottobre, in cui la Chiesa celebra gli angeli custodi è in realtà per ricordare più il ruolo sociale e di sostegno alle famiglie: i nonni sono il welfare.
Non tutti i nonni possono stare quanto vorrebbero con i propri nipoti, ma non c’è nonno o nonna che è orgoglioso/a del proprio nipote. Con ognuno di loro si instaura un rapporto diverso ed unico che servono e ad entrambi: ai nonni per sentirsi ancora utili e ai nipoti per sentirsi amati senza obblighi.
Un amore che cresce con gli anni anche se la vita quotidiana spesso li porta a vivere lontano.

Gabriella Daghero

I pro Pal tornano in piazza a Torino a sostegno della Flotilla

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Questa sera decine di manifestanti pro Pal stanno manifestando davanti al Comune di Torino in piazza Palazzo di Citta che è stata ribattezzata piazza Gaza. In giornata anche l’Università è stata occupata, così come il liceo Galileo Ferraris.

Alcuni dimostranti hanno ostruito gli ingressi di Porta Nuova e Porta Susa. Dopo il blocco della Flotilla da parte delle forze  israeliane il sindacato Usb ha indetto  per venerdì una nuova giornata di sciopero generale all’insegna dello slogan “blocchiamo tutto”.

Nella foto le manifestazioni dei giorni scorsi.

Rissa a Mirafiori: con un machete spacca vetro di un’auto

Nuovo episodio di violenza per le strade di Torino. Nel pomeriggio di lunedì, all’incrocio tra via Dina e via Sanremo, in zona Mirafiori, un’automobile è stata raggiunta da due ragazzi che, inveendo contro il conducente, hanno mostrato dei coltelli. Uno di loro, con  un machete, ha colpito il vetro del lato guida frantumandolo, per poi proseguire la fuga a piedi. Poco dopo lo ha raggiunto l’altro, armato di un’accetta. Nonostante la tensione, l’episodio ha avuto un epilogo inatteso: l’autista dell’auto è tornato sui suoi passi, ne è nato un acceso diverbio verbale e infine tutti si sono allontanati senza ulteriori conseguenze. La scena si è svolta sotto gli occhi  di passanti e residenti e alcuni  hanno registrato il tutto con lo smartphone. Intanto alla fermata vicina la gente continuava ad attendere l’autobus.

Calci e pugni a infermieri e carabinieri: arrestato

Nei giorni scorsi un giovane di 27 anni, del Gambia, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Torino per aver aggredito il personale sanitario e i militari e danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano. L’uomo era stato soccorso in via Sacchi dal 118 per evidente abuso di alcol. Prima ha colpito un volontario della Croce Rossa a bordo dell’ambulanza, poi in ospedale ha preso a calci i carabinieri che lo hanno condotto in carcere.

“Il cristianesimo ha ancora qualcosa da dire?”

La conferenza di Don Luigi Maria Epicoco presso la Casa della Madia

L’incontro di questa domenica ha visto come ospite Don Luigi Maria Epicoco, presentato da Padre Bianchi come uno dei pochi teologi capaci di parlare seriamente di spiritualità.
Ha scritto moltissimi libri, di cui Enzo Bianchi è un assiduo lettore, poiché è uno dei pochi ad avere la capacità di saper leggere realmente la vita cristiana in chiave spirituale.

Durante la conferenza ci si è interrogati su quanto significato assuma il cristianesimo al giorno d’oggi: difatti, è sempre molto facile trasformare la fede in un insieme di lodevoli valori dimenticandosi, però, della figura di Gesù e arrivando, così, a generare qualcosa di assolutamente insignificante.
La parola di Gesù, infatti, è una parola viva ed è il cuore pulsante della fede.

Altro errore che spesso si compie è quello di avere una visione aziendale del cristianesimo, poiché si vede diminuire il numero dei credenti e di coloro che vivono la vocazione, si tende dunque a pensare che anche la fede perda di significato, ma non è così: il cuore della fede lo ritroviamo nella figura dei Santi e possiamo contemplarlo solo in termini di qualità e mai di quantità.
E i Santi sono proprio coloro che sono nati durante periodi di crisi, persone come San Francesco d’Assisi, Madre Teresa di Calcutta, Caterina da Siena e molte altre.

La crisi rappresenta la vitalità, il motore che ci spinge a porci delle domande, mentre troppo spesso la viviamo come una disgrazia; ma se pensiamo alle parole di Paolo, Dio non ci tenta mai al di sopra delle nostre capacità, anzi insieme alla prova ci da anche la forza per venirne fuori. Ecco perché i tempi di crisi non andrebbero osservati con occhi di condanna ma con spirito di riflessione.

Sicuramente, per poterne uscire fuori, è importante coltivare il proprio mondo interiore, fatto di pause, silenzi, passi rallentati, amicizie, esercizio fisico.. affinché il prendersi cura di tutto questo generi dentro di noi qualcosa di profondo che ci possa condurre alle grandi domande, per le quali la risposta esiste solo nella vita spirituale e giunge a noi tramite Dio.

Senza questo mondo interiore, la gioia ed il dolore non possono provocare dentro di noi quegli interrogativi profondi e, di conseguenza, non si può veramente incontrare il Cristo, colui che è la grande risposta di tutte le nostre domande e che risiede nella vita spirituale.

Coloro che vivono una vita spirituale come conseguenza dei frutti che lo Spirito fa crescere dentro di noi, non si pongono degli obblighi e delle coercizioni che arrivano dall’esterno, ma si preoccupano piuttosto di creare quel terreno fertile affinché nascano in loro stessi quei frutti che il Signore fa maturare.

Per questo, tutto ciò che dobbiamo fare è prenderci cura del nostro mondo interiore e coltivare il terreno affinché lo spirito possa operare indisturbato attraverso di noi, ricordandoci sempre che la vera zizzania da combattere non si trova all’esterno, ma dentro noi stessi.
Quindi, finchè ci sarà spazio in questo mondo per la vita interiore, cioè per le grandi domande, ci sarà anche il presupposto per la vita spirituale, che è il luogo delle grandi risposte.

Irene Cane

Lions Rivoli Castello: premio per le carrozzine rigenerate

Dal 2022 il Club ha donato 65 ausili a vari ospedali di Torino e provincia, al Salone del Libro e ad altre cooperative ed enti benefici

Lions Clubs International, la più grande organizzazione di club di servizio al mondo, ha conferito nei giorni scorsi al Lions Club Rivoli Castello il Premio al Servizio sul tema “La solidarietà è importanteQuest’anno solo 25 Lions club, 4 Leo club e 1 club Leo-Lions su 48.000 hanno ricevuto questo premio prestigioso che viene conferito ogni anno ai club Lions, Leo e Leo-Lions che hanno svolto un progetto di servizio rilevante a favore di una delle cause globali di Lions Clubs International di diabete, fame, vista, ambiente e cancro infantile.

Il premio è stato consegnato dal Governatore Giovanna Sereni nel corso del XXXI Congresso di Apertura del Distretto 108 ia1 tenutosi al MAUTO di Torino. “Con grande orgoglio consegno oggi per la prima volta in Italia il premio “La solidarietà è importante” a un Lions Club che ha saputo distinguersi per il suo impegno concreto, costante e profondamente umano nel servizio alla comunità”.

Il Lions Club Rivoli ha ricevuto il Premio al Servizio sul tema “La solidarietà è importante” e le pin commemorative per il progetto CARROZZINE RIGENERATE. Un progetto che si traduce in una catena virtuosa di inclusione e accessibilità, rivelando il potere del recupero e della condivisione: la carrozzina rigenerata rappresenta non solo un aiuto pratico ma anche un esempio virtuoso di economia circolare e attenzione ambientale. Recuperare e rimettere in funzione ausili sanitari consente di risparmiare risorse e promuovere una cultura del riuso intelligente e solidale.

“Il nostro Lions club è onorato di ricevere il Premio al Servizio sul tema la solidarietà è importante, ma è ancor più onorato di continuare a servire la nostra comunità e le persone bisognose”, ha affermato Maura BilottaPresidente del club Lions Club Rivoli Castello.

Dal 2022 il Club ha donato 65 carrozzine.

Alla Città della Salute di Torino sono state destinate ventotto ausili: in particolare, dieci al Pronto Soccorso del CTO, sei al progetto di Chirurgia Ambulatoriale Complessa (CAC) del CTO, dieci al COES (Centro Oncoematologico Subalpino) e due alla Clinica Oculistica Presidio San Lazzaro-Molinette.

All’Ospedale Infantile Regina Margherita sono state donate 16 carrozzine: due alla Chirurgia media e bassa intensità, due alla Chirurgia alta intensità, sei alla Pediatria d’urgenza, tre al Pronto soccorso, due alla Sala gessi e una al reparto di Neurologia.

All’Ospedale di Rivoli sono state donate 5 carrozzine per il Reparto Anestesia/Rianimazione.

Quattro carrozzine sono state destinate al Reggimento logistico della Taurinense, per le missioni Unifil in Libano, per l’Ospedale di Cana della città libanese di Tiro.

Al Salone del Libro di Torino sono state donate quattro carrozzine.

Alla Cooperativa Sociale “La Prateria” di Domodossola una carrozzina, per le attività rivolte a giovani disabili.

Inoltre sono state donate per i servizi di soccorso/assistenza offerti alla cittadinanza: alla Croce Verde di Rivoli tre carrozzine, alla Croce Rossa di Rivoli una carrozzina, all’Auser Rivoli una carrozzina, al SEA Rivoli una carrozzina e all’Associazione Volontari Don Bosco una carrozzina.

A Torino ci si accoltella troppo

FRECCIATE

A Torino ci si accoltella  troppo, pare che la lama sia  sempre a portata di mano. I casi di cronaca negli ultimi mesi sono davvero tanti, e non si tratta “solo” di regolamenti di conti tra spacciatori. Così, alle 19.15 di un tranquillo lunedì, Roberto, 22 anni,  esce a comprare le sigarette in zona Mirafiori e si ritrova protagonista di un duello che nessuno gli aveva annunciato. Un malvivente incappucciato, felpa nera, passamontagna da manuale e un coltello da cucina, di quelli che si usano per tagliare l’arrosto. Gli salta addosso, lo stende a terra, poi gli regala un fendente alla caviglia prima di dileguarsi verso via Barbera. Prognosi: dieci giorni. Una ferita, dicono i medici, “non grave”. Come se l’aggettivo potesse medicare la paura.

Torino, più che Milano, sembra oggi la capitale italiana del fendente improvvisato. Mentre il capoluogo lombardo si consola con le statistiche e le piste ciclabili, sotto la Mole si affila il coltello.

La politica risponde con le solite litanie. Più pattuglie, più telecamere, più controlli. Ma la lama non si ferma davanti a un cartello di divieto. E noi continuiamo a raccontare questi episodi come “piccole ferite”, quando la vera ferita è un’altra: la lenta, inesorabile abitudine alla paura, indissolubilmente legata a una questione sociale e culturale frutto dell’immigrazione, quella incontrollata. Torino, città elegante, sembra oggi una signora che esce in tailleur, ma con lo sguardo di chi si volta ogni tre passi.

Iago Antonelli

Terzo World Summit on Accessible Tourism: il mondo dell’accessibilità si riunisce a Torino

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Destinations for All, 5-7 ottobre 2025

Torino capitale mondiale del turismo accessibile: l’evento internazionale di altissimo profilo,

riunirà professionisti, istituzioni e operatori del settore da tutto il mondo per confrontarsi su soluzioni concrete per un turismo realmente accessibile a tutti

 

 Torino si prepara ad accogliere professionisti, istituzioni e operatori del settore da tutto il mondo in occasione del World Summit on Accessible Tourism – Destinations for All 2025, in programma dal 5 al 7 ottobre presso il Centro Congressi Lingotto. Dopo le edizioni di Montreal (2014) e Bruxelles (2018), sarà la città sabauda a ospitare la terza edizione di uno degli eventi internazionali più rilevanti nell’ambito del turismo accessibile.

Il Summit organizzato da CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà e da IsITTIstituto Italiano per il Turismo per Tutti, nasce con l’obiettivo di promuovere e condividere le best practice di accessibilità nel settore turistico, consolidando una rete globale di destinazioni inclusive e accessibili a tutte e tutti, comprese le persone con esigenze specifiche.

Torino offrirà uno spazio privilegiato di confronto, azione e innovazione, dove esperti, istituzioni e stakeholder internazionali discuteranno soluzioni concrete per rendere il turismo un diritto realmente universale, rafforzando al contempo il ruolo della città come modello di innovazione sociale.

 

Contenuti del programma

l programma prevede keynote speech, presentazioni orali e poster, dibattiti, workshop tematici e sessioni di networking su temi chiave come: destination management, accoglienza, sicurezza, ospitalità, mobilità, trasporti, tempo libero, prodotti leisure, innovazione tecnologica e intelligenza artificiale, formazione, occupazione e mantenimento dei lavoratori, turismo culturale accessibile e buone pratiche internazionali. Particolarmente interessante il programma del 5 ottobre, giornata inaugurale che sarà dedicata esclusivamente agli operatori, con una sessione B2B che metterà in rete operatori turistici internazionali del settore turistico. La formula scelta è quella dello speed date professionale: ogni partecipante, al momento dell’iscrizione potrà selezionare uno dei grandi temi del Summit (es. tourism business, education and training, new technologies, mobility and trasport ecc.). Sulla base di queste preferenze verranno creati dei match tematici, mettendo in contatto operatori che condividono gli stessi interessi.

Ospiti istituzionali

Accanto alle autorità italiane come Daniela Santanchè (Ministra del Turismo) e Alessandra Locatelli (Ministra per le Disabilità) – le due Ministre saranno presenti all’Opening Ceremony del 6 ottobre – durante i 3 giorni l’evento vedrà la partecipazione di figure di altissimo rilievo del panorama internazionale tra cui:

  • Barbara Casagrande, Segretario Generale Ministero del Turismo
  • Simon April, Co-Chair del 3rd World Summit on Accessible Tourism (Kéroul, Canada)
  • Zoritsa Urosevic, Executive Director di UN Tourism
  • Igor Stefanovich, UN Tourism Coordinator for Accessibility, Cultural Tourism and Indigenous Peoples
  • Anna Grazia Laura,President of European Network for Accessible Tourism – ENAT
  • Inmaculada Placencia-Porrero, Senior Advisor della Commissione Europea
  • Alessandra Priante, Presidente di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo
  • Olaf Schlieper, Rappresentante del German National Tourist Board
  • Pierluigi Di Palma, Presidente ENAC
  • Gianmaria Patti, Head of Concept & Customer Assistance Alpitour World
  • Mirko Lalli, Founder and CEO of Data Appeal, Italy
  • Giampiero Strisciuglio, CEO di Trenitalia
  • Roberta Alverà, Vice sindaco di Cortina d’Ampezzo

 

Alla cerimonia parteciperanno anche il Presidente del Congresso Maurizio Montagnese, nonché presidente della CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, e Daniela Broglio, Presidente di ISITT – Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, oltre ai rappresentanti dell’Agenzia ITA per la gioventù.

La seduta plenaria del 6 ottobre sarà moderata da Marcella Gaspardone, manager Turismo Torino e Provincia.

Il programma completo è disponibile a questo link.

 

Un’accoglienza speciale: i Welcome Tour di Turismo Torino e Provincia

Per offrire un’esperienza inclusiva sin dall’arrivo, il Summit inoltre propone ai partecipanti i Welcome Tour – La tua prima volta a Torino: itinerari guidati accessibili, che prevedono anche momenti formativi in “modalità blind” o con traduzione in lingua internazionale dei segni (IS). L’iniziativa, realizzata da Turismo Torino e Provincia Ente partner del Comitato, in collaborazione con la Città di Torino, Camera di commercio, le Associazioni Federagit Confesercenti e G.I.A. Torino rappresenta un omaggio autentico all’accoglienza turistica inclusiva.

Le prenotazioni saranno a cura di Turismo Torino e Provincia.

 

Gli sponsor

Un ruolo fondamentale nella realizzazione del World Summit on Accessible Tourism 2025 è svolto anche dagli sponsor, che con il loro sostegno testimoniano l’impegno concreto verso un turismo più inclusivo e sostenibile. Tra gli sponsor Platinum figurano Alpitour World, gruppo leader nel settore dei viaggi che da anni investe in servizi accessibili per rendere l’esperienza di vacanza fruibile a tutti; il German Tourism Board, che promuove la Germania come destinazione attenta ai bisogni di ogni viaggiatore; e la Regione Liguria, che ha avviato progetti mirati per garantire un’accoglienza turistica senza barriere lungo la sua costa e nei borghi dell’entroterra. Al loro fianco, come sponsor Gold, la Regione Friuli Venezia Giulia, da tempo impegnata a sviluppare un modello di turismo accessibile capace di unire cultura, natura ed esperienze inclusive.

I sostenitori

Il sostegno di entrambe testimonia l’impegno verso un modello di sviluppo territoriale sostenibile, equo e aperto a tutte e tutti A sostenere il Summit ci sono anche enti e fondazioni del territorio che da tempo condividono la missione di costruire un turismo più accessibile, inclusivo e sostenibile. Tra questi la Regione Piemonte, la Fondazione Compagnia di Sanpaolo, la Fondazione CRT e la Camera di Commercio di Torino, l’Agenzia Italiana per la Gioventù, realtà che con il loro sostegno confermano un impegno concreto nel promuovere un sistema turistico sempre più equo, accogliente e orientato all’innovazione sociale.

Il Summit

 

Destination for All, il Forum Mondiale del Turismo Accessibile giunto alla sua terza edizione, avrà luogo per la prima volta in Italia, a Torino, dal 5 al 7 ottobre 2025. Si prospetta un appuntamento di grande rilievo, che vuole riunire esperti e operatori del settore turistico da tutto il mondo. L’evento ha lo scopo di promuovere e condividere le best practice di accessibilità nel settore turistico per consolidare una rete globale di destinazioni accessibili a tutti, anche a persone con esigenze specifiche. Il capoluogo piemontese è stato scelto per ospitare il Summit anche a seguito della nomina di Torino a European Capital of Smart Tourism 2025: il titolo assegnato dalla Commissione Europea ha tenuto conto infatti, tra le altre, anche delle caratteristiche di accessibilità e accoglienza turistica rese disponibili dalla città.

La prima edizione del Summit si è tenuta nel 2014 a Montréal (Quebec), sotto l’egida dell’associazione canadese Kéroul e con la partecipazione di UNWTO, ONU, European Network for Accessible Tourism e ICAO. A seguito di questo evento è stata adottata la Dichiarazione “Un mondo per tutti”: un documento, disponibile in 10 lingue, che include 40 misure specifiche per attuare, a livello internazionale e nei rispettivi paesi, le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale del turismo (WTO) per il turismo inclusivo.

Il secondo summit si è tenuto a Bruxelles (Belgio) nel 2018. Organizzato da Kéroul e dal Collectif Accessibilité Wallonie-Bruxelles (CAWaB), l’evento ha visto la partecipazione di oltre 400 delegati in rappresentanza di 266 diverse organizzazioni di 42 Paesi.

La terza edizione del Summit, che avrà luogo presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, prevede 3 giorni di panel, dibattiti e tavoli di lavoro. L’appuntamento mira a coinvolgere le destinazioni, così come le strutture di accoglienza turistiche, ma anche qualsiasi servizio o ente che possa avere un interesse diretto nel turismo inclusivo. Un’opportunità unica per i principali stakeholder per incontrarsi, condividere esperienze e creare partnership globali.

“Quando parliamo di accoglienza, dobbiamo sempre ricordare che ogni persona ha esigenze specifiche e che tenerne conto è un gesto di rispetto, oltre che un segno di progresso civile. Rendere un’esperienza accessibile significa far sentire davvero tutti i benvenuti. Non è solo una questione di inclusione, è un’opportunità strategica per costruire un turismo più giusto e capace di guardare lontano. Chi oggi non coglie il valore aggiunto, creato dalla realizzazione di una filiera turistica davvero for All rischia non solo di restare indietro, ma anche di escludere un numero crescente di persone, in una società che sta cambiando e in cui l’età media continua ad aumentare. Ecco perché serve uno sforzo collettivo. Solo unendo le energie di amministrazioni pubbliche, operatori turistici, responsabili delle destinazioni, associazioni e realtà della società civile possiamo costruire insieme un futuro diverso dove ciascuno si senta accolto, riconosciuto e messo nelle condizioni di vivere appieno ogni momento della propria vita, a partire dal tempo libero. Un futuro fatto di soluzioni concrete, innovazioni intelligenti e buone pratiche che rendano ogni luogo più aperto, più accessibile e più umano”. Ha dichiarato Maurizio Montagnese, Presidente del 3rd World Summit on Accessible Tourism.

L’evento è organizzato in collaborazione con UN Tourism, supportato da Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di Commercio di Torino con il patrocinio di Confesercenti Nazionale.

Il Comitato Direttivo del Summit è composto da rappresentanti di enti pubblici e associazioni, dedicati allo sviluppo di un turismo inclusivo che consenta a tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro capacità, di trarre pieno vantaggio dall’esperienza turistica offerta dalle destinazioni. Tra questi CPD Consulta per le Persone in DifficoltàIsITT Istituto Italiano per il Turismo per TuttiKéroulCAWaBENAT European Network for Accessible TourismTurismo Torino e Provincia Convention BureauISTO International Social Tourism OrganisationOPES Italia e ITS Academy Turismo e Attività Culturali Piemonte.

Il Comitato Organizzatore della terza edizione è composto da rappresentanti di CPD, ISITT e ENAT.

La segreteria organizzativa è affidata a Centro Congressi Internazionale S.r.l. e a Symposium S.r.l.

Con l’occasione, i delegati provenienti da tutto il mondo, avranno anche l’opportunità di scoprire Torino e il Piemonte, un’area geografica con un grande patrimonio culturale, artistico, storico, gastronomico e naturalistico.