CRONACA- Pagina 84

Falsi ubriachi con gli occhiali speciali

L’ASL di Torino sensibilizza sulle conseguenze dell’Alcol alla Corsa Just Woman I Am con un percorso simulato con occhiali speciali.
In occasione della corsa Just Woman I Am, un evento che vedrà circa 30 mila persone scendere in strada, l’ASL di Torino cerca di sensibilizzare i partecipanti e gli spettatori sui pericoli dell’alcol, portando un’innovativa esperienza di simulazione. Presso il proprio gazebo, l’azienda sanitaria locale ha allestito un percorso che riproduce le difficoltà di camminare con un tasso alcolemico di 0,50 g/l, grazie all’utilizzo di occhiali speciali che imitano gli effetti dell’alcol sul corpo umano.
Il percorso, semplice ma coinvolgente, permette di provare (e capire in prima persona), che cosa significa percorrere una strada con una concentrazione alcolica moderata, ma comunque sufficiente a influire sulla propria percezione spaziale e sulle capacità motorie. Gli occhiali speciali, infatti, simulano in modo realistico gli effetti dell’alcol: visione alterata, difficoltà di concentrazione, perdita di coordinazione, e, addirittura, difficoltà ad aprire la porta di casa propria.
“Il nostro obiettivo è far comprendere in modo pratico e diretto come anche un piccolo tasso di alcol possa influire sul nostro comportamento e sulle nostre capacità fisiche, mettendo a rischio la nostra sicurezza”, ha dichiarato ai nostri microfoni la dott. Monica Stara dell’ASL di Torino. “Con questo percorso, abbiamo voluto far vivere un’esperienza immersiva che, purtroppo, è una realtà quotidiana per molte persone che, sotto l’effetto dell’alcol, si ritrovano ad affrontare situazioni di rischio anche in attività quotidiane, apparentemente banali, come camminare per strada.”
“È stata un’esperienza scioccante”, ha commentato una ragazza appena dopo la prova . “Non mi aspettavo che un tasso alcolemico di 0,50 g/l potesse influire così tanto sulla mia percezione dello spazio e sull’equilibrio. Ho capito meglio come anche una piccola quantità di alcol possa alterare la capacità di orientamento e di coordinazione.”
L’installazione del gazebo è accompagnata dalla presenza di esperti dell’ASL pronti a spiegare gli effetti dell’alcol e a rispondere alle domande dei partecipanti. Un messaggio chiaro è quello che anche un piccolo tasso alcolemico può compromettere la sicurezza e la lucidità di chi è alla guida di un veicolo sulla strada.
Il gazebo è presente in piazzetta Reale dal 7 al 9 marzo 2025.

Francesco Valente

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Banche, Uncem: “Troppe chiusure”

INTESA SAN PAOLO, UNCEM: TROPPE CHIUSURE, RIDIMENSIONAMENTI, TAGLI DI SPORTELLI. MESSINA E GLI AZIONISTI SCOPRANO COME È FATTO IL PAESE. NO ALLE SMOBILITAZIONI

“Nei quartieri generali di Intesa San Paolo, come di BPER, Unicredit, e di altre banche, eccetto le BCC, credo non sappiano bene come sia fatto il Paese. Non è una critica. Succede a molti. Li invito a scoprirlo con noi. Il CEO Messina è invitato da Uncem a un piccolo efficace tour sui territori, dalla Sila al Gran Paradiso. Si accorgerà che, dopo anni di presenza, quando San Paolo era paesi, il Paese cambia. E le sperequazioni, le disuguaglianze sono sempre di più. Anche tra città, dove gli sportelli bancari ci sono, e chiuderne alcuni non fa molta differenza tra quartieri raggiunti da tram e metro, e invece i piccoli Comuni delle valli alpine e appenniniche, il 66% dell’Italia. Il Piano di Intesa San Paolo di chiusure, tagli, accorpamenti, ridimensionamenti, come si evince da una drammatica tabella pdf, è pericoloso perché non coglie il policentrismo e le fragilità dell’Italia. È debole nei presupposti, chiudere, e nel destino. Ovvero risparmiare e razionalizzare, quando già gli utili sono piuttosto interessanti. Una banca non è solo contante e bancomat. È presenza viva per un territorio che deve rimanere per contribuire alla efficacia del tessuto sociale ed economico. Intesa eviti quel piano. Il CEO Messina blocchi dicendo che si sono sbagliati. Dica chiaramente che le banche ci sono per contribuire insieme al sistema pubblico, alle imprese, alle datoriali, a tutte le associazioni, al terzo settore, alle scuole, alle parrocchie, cosa diventano i territori rurali e montani. Messina costruisca una narrazione diversa per la sua grande banca. Avrà anche più utili, se rimane sui territori”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Marcia della Pace a Nichelino per la Festa della donna

Il programma delle iniziative con le quali la Città di Nichelino festeggia l’8 Marzo:

Sabato 8 marzo
ore 15,00 Centro Sociale N. Grosa – Via Galimberti 3 – Nichelino
Pomeriggio danzante con omaggio floreale per le donne della terza età. Ingresso libero.

ore 16,30 Ranch delle donne – Via Torricelli 136
Sessione di yoga e meditazione. A seguire merenda sinoira accompagnata da danze folcloristiche, con prodotti tipici e sapori autentici. Piantumazione della mimosa. L’evento è organizzato dall’Associazione Acto Piemonte in collaborazione con Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi. La partecipazione è a donazione libera. Per prenotare o ricevere informazioni, scrivere su WhatsApp al 3333383821.

ore 20,45 Palazzina di Stupinigi – Sala dei Camini
“Libri, Musica e Solidarietà”. Presentazione dei libri “Imparando dalle donne del Vangelo” di don Ferruccio Ceragioli (Direttore della sez. di Torino Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale) e “Madri per sempre, racconti polisensoriali di donne che “curano”” di Federica Storace (Insegnante di Lettere e Filosofia a Genova). Modera Marina Lomunno (Caporedattore de “La Voce e il Tempo”). Interventi musicale del coro “Claricantus”. Per gentile concessione della Fondazione Ordine Mauriziano. Ingresso libero (fino ad esaurimento posti). Per informazioni cell. 3282729554.

Martedì 11 marzo – ore 15,00 – Canale youtube dell’IIS J.C. Maxwell di Nichelino
Unit* per il Rispetto: un Giorno per i Diritti di Tutt*. Diretta youtube a cura delle ragazze e dei ragazzi di Radio Maxwell. Dialogo con le attiviste del Collettivo Nichelino Redbench su tematiche riguardanti il ruolo e l’importanza dei diritti per le diverse soggettività all’interno della società.

Giovedì 20 marzo – ore 20,30 Salone Croce Rossa – Via N. Sauro, 13 Nichelino
Proiezione del film “C’è ancora domani ” (2023 di Paola Cortellesi). Evento organizzato da SPI CGIL di Nichelino (Coordinamento Donne) in collaborazione con Unitre di Nichelino. Ingresso gratuito.

Giovedì 27 marzo – ore 20,45 Circolo Primo Maggio – Via S. Francesco D’Assisi, 56
Osservatorio dei diritti e dei servizi. 48 anni dopo il servizio Rai in cui le donne di Nichelino raccontavano la città e i loro bisogni, le nichelinesi tornano a confrontarsi sullo stato attuale dei diritti e dei servizi. A cura del Collettivo transfemminista intersezionale Nichelino Redbench.

Info: Ufficio Pari Opportunità 011/6819256

Bus con bambini contro camion: grave l’autista

Ieri a Cormano nel Milanese un bus con a bordo 44 bambini della scuola primaria Fiorana di Ivrea sull’autostrada A4 si è scontrato con un camion. Due bimbe sono state ricoverate in codice giallo all’ospedale San Raffaele di Milano. Grave l’autista, ferite anche due insegnanti.

La Polizia di Stato in piazza con Just the Woman I am

Da venerdì 7 a domenica 9 marzo, la Polizia di Stato sarà presente in Piazzetta Reale con i propri stand partecipando all’evento denominato “Just the woman I am”, organizzato dal Centro Universitario Sportivo Torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.

In Piazza Castello e nell’attigua Piazzetta Reale verrà allestito “Il Villaggio della Prevenzione e del Benessere” per offrire ai cittadini visite gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi.

La Polizia di Stato parteciperà con i propri stand promuovendo le diverse campagne dipartimentali in materia di prevenzione, e con l’esposizione di mezzi e di tecnologie in uso nelle diverse articolazioni.

In particolare:

  • Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 marzola Polizia Ferroviaria illustrerà il progetto educativo per le scuole superiori denominato “Train to be cool” volto a sensibilizzare i più giovani sui pericoli e sul comportamento corretto da tenere in abito ferroviario.
  • Venerdì 7 marzo, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postalee delle Comunicazioni “Piemonte e Valle d’Aosta” esporrà le regole di comportamento per l’uso delle nuove tecnologie;
  • Per tutte e tre le giornate personale del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica illustrerà la propria attività, con incontri su tematiche di settore. Nello specifico: venerdì 7 marzo p.v. sarà dedicato alle tecniche di sopralluogo, mentre sabato 8 e domenica 9 marzo saranno illustrate le attività dei laboratori di chimica e biologia. Sarà inoltre presente il veicolo Fiat “FullBack”, un pick-up appositamente allestito per il supporto tecnico scientifico in occasione degli interventi sulla scena del crimine.
  • Sabato 8 marzo la Polizia Stradalemostrerà i contenuti della campagna di sicurezza stradale “Progetto Icaro”. Inoltre, saranno illustrate le peculiarità di due autoveicoli in dotazione alla specialità, Citroen “Jumper” e Alfa Romeo Stelvio;
  • Venerdì 7 e domenica 9 marzo, la Divisione Polizia Anticrimine svolgerà attività informative sulla violenza di genere, con focus sull’uso dell’app Youpol e sulla campagna “Questo non è amore”.
  • Venerdì 7 e domenica 9 marzo, personale dell’Ufficio Sanitario Provinciale terrà dimostrazioni sulle manovre di primo soccorso con l’impiego del defibrillatore (blsd) e sulla disostruzione delle vie aeree, attraverso esercitazioni pratiche con l’utilizzo del manichino. Domenica 9 marzo p.v., il Commissario Capo Tecnico Psicologo, dott. Baudino fornirà consulenza psicologica gratuita a chiunque volesse usufruire del servizio; inoltre, nella medesima giornata, saranno svolti interventi di prevenzione per la salute con rilevazione dei parametri vitali (misurazione della pressione arteriosa, della glicemia basale e della saturazione).

Uomo ucciso a coltellate a Torino

Questa mattina un uomo di origine cinese e’ stato trovato senza vita dal suo coinquilino in un appartamento di via Lauro Rossi in Barriera di Milano. Sul corpo i segni di diverse coltellate. Indagano i carabinieri.

Scontro tra auto e moto: bimbo di 8 anni ferito

In un incidente avvenuto a Vercelli  tra un’auto e uno scooter un bambino di 8 anni, che era sul secondo mezzo guidato dal padre è rimasto ferito. Il bambino è stato  soccorso e poi trasportato con l’elicottero, in codice giallo, all’ospedale “Regina Margherita” di Torino.

Moige: Parte da Chivasso il tour contro il bullismo e i pericoli della rete

 

Il 7 marzo l’IC di Chivasso Cosola ospiterà il centro mobile del MOIGE

 

Parte da Chivasso e, più precisamente dall’IC Chivasso Cosola, il tour del progetto  “Educyber Generations” l’iniziativa promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori, realizzata nell’ambito del Progetto Diderot di Fondazione CRT, per contrastare il bullismo e i pericoli della rete, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nella società e nelle scuole italiane.

Durante la mattinata si terranno tre sessioni formative, condotte da Martina Zanocco ed Elisa Mancini, psicologhe della task force anti bullismo del MOIGE per formare i ragazzi sui rischi e le opportunità del mondo digitale. Nel pomeriggio, il Centro Mobile Moige sarà presente nel cortile della scuola per accogliere la cittadinanza, seguito da un intervento rivolto a genitori e insegnanti.

Il tour proseguirà fino a maggio 2025 raggiungendo oltre 6mila studenti appartenenti ad oltre 70 scuole in Piemonte e Valle D’Aosta.

“È sui banchi di scuola che si formano le cittadine e i cittadini di domani – dichiara la Presidente di Fondazione CRT Anna Maria Poggi – Il progetto Diderot di Fondazione CRT, che quest’anno porta in aula nuove ‘sfide’ della contemporaneità che vanno dalla prevenzione del cyber risk alla bioingegneria dell’alimentazione, intende allenare le nuove generazioni al critical thinking, ad acquisire quello sguardo nuovo e creativo necessario per comprendere e orientarsi nel mondo”. 

Secondo lo studio del MOIGE, condotto in collaborazione con l’Istituto Piepoli nel 2023, emergono dati allarmanti: l’8% dei ragazzi usa foto o video per prendere in giro qualcuno, un dato in costante aumento. Il 45% ha dichiarato di essere stato vittima di prepotenze, con il 34% di casi legati a violenza verbale. Preoccupante è anche la percentuale di minori che navigano senza alcun filtro anti-porno (49%) e la scarsissima comunicazione con le famiglie riguardo a strumenti di protezione durante la navigazione online.

Dallo studio emerge inoltre una generale fiducia nei confronti di quanto viene letto su internet. Il 42% crede che ciò che si legge online sia attendibile  ma il 52% ammette di aver creduto almeno una volta ad una notizia che poi si è rivelata una fake news. Solo il 17% verifica sempre ciò che legge, dato in leggera crescita.

Un altro dato significativo è quello relativo al tipo di presenza sui social. Oltre 1 su 4   ha un proprio canale attraverso il quale condivide con gli utenti contenuti come video, tutorial, foto, dove racconta la propria vita, anche facendo live streaming. Questo fenomeno risente con ogni probabilità del ruolo sempre più importante che rivestono gli influencer agli occhi degli adolescenti, che aspirano a diventare come loro.

In aumento anche il numero di minori che ha condiviso online foto personali: 9%. Preoccupa particolarmente il dato relativo all’età: il 6% di chi ha ammesso di averlo fatto ha meno di 15 anni.

“Educyber Generations” si propone di affrontare in modo diretto e mirato i rischi del mondo digitale, che colpiscono in particolare bambini e adolescenti. Con oltre 30 milioni di account social attivi in Italia, l’intervento risulta urgente e necessario per garantire a tutti i giovani una navigazione sicura e consapevole.

Il nostro progetto nasce da un’esigenza sociale imprescindibile“, dichiara Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE. “La società italiana sta diventando sempre più digitalizzata. Occorre valorizzare le opportunità della rete, comprendere i rischi e gli ostacoli nel percorso di crescita digitale, soprattutto per i minori. Educyber Generations significa formazione, prevenzione e, soprattutto, azioni concrete a supporto dei giovani“.

L’obiettivo di “Educyber Generations” è di promuovere la cultura della cittadinanza digitale. A questo scopo, infatti, verranno formati gruppi di studenti che opereranno nelle scuole in collaborazione con docenti, famiglie e forze dell’ordine, per garantire un supporto tra pari e una maggiore consapevolezza dei rischi online. Attraverso questi strumenti, Educyber Generations mira a fornire competenze digitali e supporto qualificato, prevenendo e contrastando episodi di cyberbullismo e rischi della rete.

Un progetto che si pone come obiettivo non solo di proteggere, ma di costruire una generazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili.

Leumann, Atm Postamat di ultima generazione

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.

Il futuro della cooperazione sanitaria transfrontaliera

Si è svolto ieri a Courmayeur, presso la sala conferenze di Skyway Monte Bianco, l’evento dal titolo “Il trattato del Quirinale e la cooperazione sanitaria transfrontaliera”, organizzato per divulgare i primi risultati dei progetti “ProSATIF-Go – Pro salute alpina transfrontaliera Italia Francia” e “Alcotraité”, finanziati dal Programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2021-2027.

Per l’Assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, l’occasione è stata preziosa e “anche grazie al Trattato del Quirinale firmato nel 2021 tra Francia e Italia, constatiamo che è possibile, promuovendo la negoziazione a livello statale, creare le opportune condizioni giuridiche mediante la firma di un accordo bilaterale specifico in materia sanitaria tra i due Stati, superando così quegli ostacoli che oggi impediscono ai cittadini di curarsi dove possono ricevere risposte ai loro problemi di salute a prescindere dallo Stato di residenza”. “E’ un compito politico delle Regioni – prosegue l’Assessore Caveri – sollevare la questione ai propri livelli ministeriale e, oggi, abbiamo sancito una comunioni di intenti in tal senso”.

Il ruolo delle piccole comunità del territorio italo-francese è cruciale nell’unire culture diverse ma accomunate dagli stessi problemi che sono essenzialmente collegati all’accesso ai servizi” ha proseguito l’Assessore alla Sanità, salute e politiche sociali, Carlo Marzi, “il diritto alla salute deve essere primario e in tal senso, grazie ai progetti Interreg come Alcotraité e Prosatif-Go, riusciamo a trovare soluzioni comuni per mettere al centro le persone”.

Al progetto ProSATIF-Go, oltre alla Regione autonoma Valle d’Aosta, partecipano la Regione Piemonte, capofila di progetto, e con il suo intervento l’Assessore allo Sviluppo e promozione della montagna, aree interne e Gal, Sistema neve, Tutela delle aree protette, Marco Gallo, ha sottolineato che “Progetti come Alcotritè e Prosetif non sono solo strumenti amministrativi, ma rappresentano una risposta ai bisogni delle comunità transfrontaliere. Da oggi avviamo un percorso per stimolare la proposta di una normativa chiara ed efficace sui diritti dei pazienti e di tutti gli aspetti amministrativi, giuridici, economici e sanitari connessi alla mobilità transfrontaliera. È un impegno concreto affinché la cooperazione non sia solo un principio, ma una realtà capace di garantire servizi essenziali e di migliorare la qualità della vita di chi vive e lavora in queste terre di frontiera.”

Inoltre, l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, ha aggiunto “Regione Piemonte e Asl To 3 hanno presentato un progetto in partnership con la Regione Valle d’Aosta e l’ospedale di Briançon. Il progetto di cooperazione transfrontaliera rientra nell’ambito del Trattato del Quirinale sottoscritto tra Italia e Francia. Lavoriamo per offrire una migliore programmazione dell’offerta sanitaria su entrambi i versanti dei territori montani. La nuova sfida sarà favorire lo scambio e la cooperazione tra professionisti, grazie all’adozione di modalità snelle di riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali. Sono convinto che la collaborazione e la cooperazione tra Stati siano fondamentali per migliorare la nostra sanità”.

Concordi nel voler pervenire a un Accordo quadro bilaterale tra Francia e Italia anche la Consigliera regionale delegata alle relazioni transfrontaliere della Regione francese SUD-PACA, Laurence Boetti-Forestier, e Valérie Rossi, Deputata dell’Assemblea nazionale francese per Dipartimento delle Alte Alpi, per cui “forti dello spirito di cooperazione che ci accomuna, i problemi amministrativi che impediscono di fornire servizi a tutti devono essere affrontati dai politici, tanto più che il contesto ci chiede di accelerare su meccanismi nuovi di semplificazione”.

Gli interventi dei rappresentanti delle Aziende Sanitarie italiane, ASL VDA, ASL TO3 e ASL CN, e delle due Aziende ospedaliere francesi presenti, Briançon e Pays du Mont-Blanc, hanno evidenziato, sulla base dell’esperienza e di studi e analisi condotti nell’ambito dei due progetti, una situazione dei livelli ottimali di assistenza a livello singolo ma di frammentarietà globale dei servizi sanitari lungo la frontiera, con particolare riferimento agli ostacoli per l’erogazione di prestazioni sanitarie ai cittadini UE ma non residenti nel paese di accesso, come ad esempio l’accoglienza nel Centre Hospitalier des Escartons di Briançon per i residenti della Valle di Susa (CN) e viceversa. Seppur sia un diritto garantito dall’Unione europea attraverso regolamenti e direttive specifiche, come illustrato dai rappresentanti della Commissione europea collegati in videoconferenza, la realtà si scontra con aspetti organizzativi, di riconoscimento delle strutture e delle prestazioni, ostacoli normativi generali ma, soprattutto, con i problemi dei rimborsi da parte dei rispettivi sistemi sanitari.