CRONACA- Pagina 819

Il bollettino Covid di mercoledì 19 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 15.733 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 13.993 dopo test antigenico), pari al 16,6% di 94.893 tamponi eseguiti, di cui 80.070 antigenici. Dei 15.733 nuovi casi gli asintomatici sono 12.973 (82,5%)

I casi sono così ripartiti: 13.219 screening, 1.848 contatti di caso, 666 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 741.328, così suddivisi su base provinciale: 61.621 Alessandria, 34.637 Asti, 27.129 Biella, 104.169 Cuneo, 57.858 Novara, 386.612 Torino, 26.262 Vercelli, 27.794 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.649 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 11.597 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono142 (-7 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.063 (+4 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 168.364

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.272.483 (+ 94.893 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.384

Sono 36, 2 di oggi, idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.384 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.635 Alessandria, 748Asti, 467 Biella, 1.530 Cuneo, 995 Novara, 5.920 Torino, 571 Vercelli, 399 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 119 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

558.375 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 558.375 (+14.163 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 48.570 Alessandria, 27.746 Asti, 19.823 Biella, 80.161 Cuneo, 46.903 Novara, 288.214 Torino, 19.618 Vercelli, 21.790 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.057 extraregione e 3.493 in fase di definizione

Avevano il Green Pass intestato ad altra persona. In tre sanzionati e denunciati dalla Polizia Municipale

Ieri mattina, durante un servizio di controlli amministrativi mirati a verificare la regolarità di alcuni dehors, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale hanno effettuato il controllo dei green pass di tre persone all’interno di due esercizi pubblici ubicati in piazzetta IV Marzo.

Tutti e tre i clienti controllati, un quarantaseienne di nazionalità italiana e due uomini di nazionalità romena di 47 e 48 anni, avevano il certificato verde intestato ad altra persona.

I tre uomini sono stati sanzionati per inosservanza della normativa vigente sulla certificazione verde Covid-19 e saranno deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 494 del Codice Penale (sostituzione di persona).

Atti osceni sul treno davanti ad una ragazza: espulso dall’Italia

Gli Agenti della Squadra Mobile di Asti, dopo quattro giorni dagli atteggiamenti molesti compiuti su un treno in transito da Asti e diretto ad Alessandria, hanno individuato l’autore.

Si tratta di un cittadino tunisino che dopo gli accertamenti  è stato sottoposto ad espulsione dal territorio nazionale con trattenimento al CPR di Torino.

L’uomo era seduto davanti a una ragazza sul treno  e aveva iniziato a masturbarsi. La giovane si è recata presso gli Uffici della Polfer di Alessandria e ha denunciato l’accaduto.

E’ morta Claudia, l’ideatrice del Festival di San Romolo

DAL PIEMONTE

Claudia Audone è morta nel sonno nella notte presso la casa di riposo di piazza Mazzini, a Vercelli.

65 anni, era stata impiegata dell’Agenzia delle entrate, ma era molto conosciuta perché  negli Anni 80 si era fatta promotrice di numerose iniziative benefiche: in particolare il festival di San Romolo al Maciste e al teatro Civico. Estroversa e simpatica, chiamata “Ganoja”, la piangono in molti. Lascia le sorelle Celeste e Giuse.

Bus Torino-Chieri verso il completo ripristino delle corse serali

“Nell’autunno scorso si sono registrati diversi disservizi e disagi sulla linea 30 degli autobus, ma grazie sia alle sollecitazioni del sindaco di Chieri, sia all’intervento della Regione, Gtt sta risolvendo la questione”. Lo ha detto l’assessore regionale Marco Gabusi, rispondendo all’interrogazione presentata da Alberto Avetta (Pd) dove si chiedeva di sapere in che tempi, se e quali azioni s’intendano adottare per risolvere disservizi e disagi riscontrati sulla linea.

Gabusi ha assicurato che dopo diversi incontri, Gtt si è impegnata, a cominciare dalla prima decade del mese di dicembre, a ritornare al pieno servizio con il ripristino delle corse serali.

Green Pass, tenta di sottrarsi ai controlli. Sanzionato e denunciato

Lunedì pomeriggio, durante un servizio congiunto con il personale di GTT per il controllo dei green pass e dei dispositivi di protezione individuale alla fermata dei mezzi di trasporto pubblico n.237 ubicata in via Calvi angolo via Sempione, gli agenti del Reparto di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale hanno dovuto inseguire un uomo che ha tentato di sottrarsi al controllo.

 

Alla vista degli agenti e dei controllori della GTT, l’uomo ha saltato le transenne di protezione della banchina e si è dato alla fuga. Un’altra pattuglia di ‘civich’, casualmente in transito presso la fermata, gli si è fatta in contro e gli ha intimato di fermarsi. Il fuggitivo ha reagito spingendo a terra uno dei due agenti che aveva tentato di fermarlo e ha proseguito la sua fuga verso via Sempione, inseguito dall’altro agente.

L’uomo, dopo una lunga corsa, è stato raggiunto all’altezza del civico 42 di via Calvi e, al termine di una colluttazione, è stato bloccato.

Si tratta di un trentenne di cittadinanza ivoriana senza precedenti penali. L’uomo è stato accompagnato al Comando di via Bologna per l’identificazione e, al termine degli atti di rito, è stato indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per il mancato possesso di certificazione verde.

I pasti del Colombatto per le persone bisognose

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Giornate dedicate alla solidarietà all’Istituto Superiore “G. Colombatto (via Gorizia 7) Torino.

Studenti, docenti e volontari della protezione civile uniscono forze e competenze per fornire circa
300 pasti da distribuire a famiglie bisognose delle Comunità di Sant’Egidio e di Santa Rita.

Questo è quanto è successo già sabato 15 gennaio durante il primo dei tre appuntamenti (22 e 29
gennaio) dedicati al progetto #ColombattoSolidale.

Le materie prime, utilizzate dall’istituto Colombatto per preparare i pranzi, sono fornite
dall’Associazione Volontari Alpini di Protezione Civile che raccoglie i contributi offerti dalle
aziende ed enti sponsor (UNICEF, AIL Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e
mieloma ONLUS, Magogelo Quality FOOD, Caat Centro Agroalimentare Torino, Ragis Food
Service, Solidarietà Alimentare Torino, Pian della Mussa, Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC,
Lidl Italia, Caffè Costadoro, Grana Padano).

Studenti e docenti, volontari, tutti in campo per la solidarietà. A lavoro di sabato, quando la scuola è
chiusa, per non dimenticare chi ha bisogno di un pasto caldo e di un sorriso.

Raccolta cachi per la comunità

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Le buone pratiche di gentilezza sono azioni concrete e positive, a costo quasi 0, messe in atto per rinforzare i comportamenti pro sociali dei cittadini a beneficio dell’intera comunità. Partendo da questo presupposto, Luca Nardi,  coordinatore del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza (costruiamo gentilezza.org), ha messo in atto in prima persona, per il secondo anno consecutivo, una pratica di gentilezza che ha coinvolto la comunità locale in cui risiede, quella di Lessolo, un paese di quasi 2000 abitanti in provincia di Torino.

L’iniziativa è nata con l’osservazione durante il periodo invernale, che spesso sulle piante di cachi restano molti frutti incolti, le motivazioni sono varie, un’eccessiva produzione, oppure vengono raccolti solo i frutti per il fabbisogno famigliare del proprietario, o la pianta si trova in un terreno in disuso. Per questa ragione nel 2020 aveva proposto ad un compaesano che aveva lasciato i cachi sulla pianta di poterli raccogliere e ridistribuire a chi li avrebbe apprezzati, la risposta fu affermativa. Il promotore della buona pratica allora raccolse 12 cassette di cachi che distribuì gratuitamente. Lo scorso Dicembre invece sono quadruplicati coloro che si sono resi disponibili a lasciare raccogliere i cachi dalle  proprie  piante per condividerli con la comunità, questa volta sono state 27 le cassette di cachi raccolte e consegnate. La distribuzione delle cassette con i cachi non è stata casuale, ma ha seguito dei criteri, ossia sono stati scelti, indipendentemente dalla condizione economica: pensionati, famiglie con bambini, giovani coppie. Lo scopo di questa iniziativa? É lo stesso Nardi a rispondere: ”Evitare lo spreco alimentare donando l’incolto, favorire il bene comune e dimostrare che con un po’ di creatività e buona volontà ognuno, da solo, o in gruppo, può attivarsi costruire buone pratiche .” Per tale regione questa iniziativa è stata condivisa nell’ambito di Costruiamo Gentilezza nell’archivio (libero) delle Buone Pratiche ( https://costruiamogentilezza.org/strumenti-di-gentilezza/buone-pratiche-di-gentilezza/ ) a disposizione di tutti coloro che vogliano riproporla  anche adattandola al proprio contesto.

Investita muore dopo tre giorni in ospedale

Una donna di 80 anni è deceduta all’ospedale di Rivoli nella notte del 13 gennaio a causa delle conseguenze di un incidente stradale avvenuto a Giaveno lunedì 10. Una Fiat Panda l’aveva investita verso mezzogiorno nei pressi della  sua abitazione. Alla guida dell’auto che viaggiava in direzione di Cumiana, un 47enne di Giaveno che si è fermato per prestare soccorso.  Stava viaggiando in direzione di Cumiana. Gli accertamenti sono affidati alla polizia municipale, per verificare se la donna ha attraversato la strada sulle strisce pedonali o meno.

Refurtiva venduta sul web, i carabinieri denunciano tre minorenni

Hanno provato a vendere diversa refurtiva su siti specializzati, ma sono stati scoperti da una delle vittime.

I carabinieri della Compagnia Torino Mirafiori hanno denunciato tre studenti minorenni di 15 anni, abitanti a Torino, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di furto aggravato commesso nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2021 all’Istituto “Primo Levi” di Torino. Quella notte, i ladri portarono via diversi computer. Nell’ambito medesima attività investigativa, i militari dell’Arma hanno denunciato uno dei tre minori per un altro furto commesso il 19 dicembre scorso in un capannone edile di Torino.
Durante la perquisizione nella cantina di uno degli indagati, ma nella disponibilità di tutti, i carabinieri hanno trovato numerosi computer rubati, alcuni relativi al furto alla scuola e strumenti edili di precisione.