STRACANDIOLO-CORRI PER LA RICERCA
Successo di partecipanti per la tradizionale “corsa della solidarietà” a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui viene devoluto il ricavato delle iscrizioni. Raccolti 9 mila euro. Nella parte competitiva doppietta degli atleti di Torino Road Runners ASD: in campo maschile ha vinto Marco Mazzon, in quello femminile Nicole Cavallera.
Candiolo, 28 maggio – Grande successo di partecipanti, oltre 700, alla 24/ma edizione della “Stracandiolo-Corri per la ricerca”, la gara podistica del calendario regionale Fidal e Uisp che da sempre sostiene la lotta contro il cancro. Si è tornati ai numeri pre Covid, che aveva costretto a organizzare due edizioni “virtuali” della corsa. Caratteristica peculiare di questo evento ludico-sportivo è che il ricavato delle iscrizioni viene devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, organizzatrice in collaborazione con Torino City Marathon e Torino Road Runners ASD. Quest’anno sono stati raccolti circa 9 mila euro.
Nella parte competitiva, doppietta degli atleti di Torino Road Runners ASD: in campo maschile ha vinto Marco Mazzon , in 26’37”, in quello femminile Nicole Cavallera, in 31’53”.
La corsa, patrocinata dal Comune di Candiolo, è ormai un classico del podismo piemontese e si snoda su un percorso di 8,2 chilometri con partenza e arrivo all’Istituto di Candiolo – IRCCS. La 24/ma edizione della Stracandiolo ha avuto una novità: all’interno dell’Istituto è stata data anche ai più piccoli la possibilità di correre a favore della ricerca con la “Junior Run” (categorie esordienti, ragazzi e cadetti), su distanze che andavano dai 400 ai 2 mila metri.
Commentando il successo dell’edizione 2023 della Stracandiolo-Corri per la Ricerca, il Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Gianmarco Sala, ha affermato: “E’ significativo che la partenza e l’arrivo di questa edizione si siano svolti sotto la grande gru simbolo di “Cantiere Candiolo”, l’importante piano di sviluppo dell’ Istituto di Candiolo IRCCS, che prevede nuovi spazi a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. Se Candiolo cresce è grazie anche ad eventi come la Stracandiolo-Corri per la Ricerca. Siamo molto grati al mondo dello sport che è da sempre al nostro fianco e ci sostiene con grande generosità”.
Hanno sostenuto la manifestazione: Chiusano Immobiliare, Banca dei Territori del Monviso, Ambrogio Trasporti e Startari Sabbiature.
E’ un dato di fatto. Se si parla di “migrazioni”, l’opinione pubblica fa immediato riferimento all’Africa e alle rotte del Mediterraneo, sottovalutando o mettendo in secondo piano il fatto (pur visibilmente concreto) che anche dall’Asia molte sono le persone che affrontano quotidianamente viaggi via terra e via mare per l’Europa. Dall’Asia e dal Pakistan, in particolare. Secondo il report finale del progetto “PARIM” (2021), realizzato dall’“International Centre for Migration Policy Development (ICMPD)”, ogni anno migliaia di giovani pakistani, soprattutto uomini, entrano in Europa irregolarmente rendendo il Pakistan uno dei principali paesi d’origine per gli ingressi irregolari in Europa. Tra il 2017 e il 2020 sono stati individuati 21.405 pakistani entrati irregolarmente nei Paesi europei. Nel 2020 i cittadini del Pakistan sono risultati al primo posto tra i richiedenti asilo in Italia con 5.515 domande presentate. Un’analoga posizione è stata confermata, con 2042 richieste, anche nei primi quattro mesi del 2021.