CRONACA- Pagina 794

Inseguimento da film, auto finisce nel fossato: arrestati due malviventi

I carabinieri di Venaria hanno arrestato due persone  dopo un inseguimento di dieci chilometri, da Madonna di Campagna fino alle porte di Caselle. Qui  la 500 su cui viaggiavano tre uomini è finita nel fosso lungo la carreggiata. I carabinieri hanno preso due persone, conosciute dalle forze dell’ordine come truffatori di anziani, la terza è fuggita.

Riciclava auto rubate, arrestato. Recuperate 13 vetture

La Polizia di Stato, unitamente all’Arma dei carabinieri, ha portato a termine unoperazione che ha consentito di recuperare ben 13 autovetture che risultavano essere state rubate, tra il mese di settembre e il 24 ottobre 2022, nei comuni di Giaveno (TO) – Avigliana (TO) – Orbassano (TO) e ad arrestare in flagranza di reato un soggetto residente a Careri (RC) che le avrebbe ricevute in consegna per riciclarle.

Le indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Torino in stretta collaborazione con i Militari della Stazione Carabinieri di Giaveno, hanno consentito di procedere all’arresto del soggetto, nellagiornata del 25 ottobre, proprio mentre, su di una di esse, stava, presumibilmente, compiendo operazioni atte ad ostacolarne la provenienza delittuosa apponendovi delle targhe false o appartenenti ad analoghi veicoli intestati a soggetti residenti in provincia di Reggio Calabria.

Le 13 auto recuperate, tutte modello Fiat Panda 4×4, Mitsubishi Pajero e Suzuki, venivano sottoposte a sequestro dall’Autorità Giudiziaria per la riconsegna, dopo gli accertamenti e i rilievi di rito, ai legittimi proprietari

Misure antismog, confermati fino al 31 ottobre i blocchi previsti dal livello arancio

Continueranno almeno fino a lunedi 31 ottobre, prossimo giorno di controllo sui dati previsionali di PM10 forniti da Arpa Piemonte, le misure di limitazione del traffico previste dal livello arancio del semaforo antismog.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, le deroghe e i percorsi stradali esclusi dalle limitazioni sono disponibili sulla pagina dedicata:www.comune.torino.it/emergenzaambienta

Muore suicida in carcere dopo pochi giorni in cella

SAPPE: “SITUAZIONE ALLARMANTE NEI PENITENZIARI. ORA SEGNALI CONCRETI DA MINISTERO GIUSTIZIA E DAP”

Riceviamo e pubblichiamo

Un detenuto nuovo giunto si è impiccato nella sua cella nella casa circondariale di Torino dopo pochi giorni in cella. Si tratta di un giovane africano arrestato mercoledi per furto.

“Come sapete, abbiamo sempre detto che la morte di un detenuto è sempre una sconfitta per lo Stato“, commenta amareggiato Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri. E richiama un pronunciamento del Comitato nazionale per la Bioetica che sui suicidi in carcere aveva sottolineato come “il suicidio costituisce solo un aspetto di quella più ampia e complessa crisi di identità che il carcere determina, alterando i rapporti e le relazioni, disgregando le prospettive esistenziali, affievolendo progetti e speranze. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere. Proprio il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri. Gli istituti penitenziari hanno l’obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti, e l’Italia è certamente all’avanguardia per quanto concerne la normativa finalizzata a prevenire questi gravi eventi critici. Ma il suicidio di un detenuto rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti e sconforta che le autorità politiche, penitenziarie ministeriali e regionali, pur in presenza di inquietanti eventi critici, non assumano adeguati ed urgenti provvedimenti”, .

Per Capece, “la via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere. Anche la consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni. Ed è grave che, pur essendo a conoscenza delle problematiche connesse alla folta presenza di detenuti psichiatrici, le Autorità competenti non siano ancora state in grado di trovare una soluzione”, evidenzia

Impietosa la denuncia del leader del SAPPE, che si appella al neo Guardasigilli Nordio: “Fino ad ora i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria non sono stati in grado di trovare soluzioni alla gravissima situazione delle carceri italiane ed alla tutela degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. Chiedo al neo Ministro della Giustizia Carlo Nordio un netto cambio di passo sulle politiche penitenziarie del Paese.”

È morto il giornalista Nino Battaglia

È morto la notte scorsa alle Molinette di Torino il giornalista Nino Battaglia. Ha dato la notizia sulla propria pagina Facebook il suo ex collega RAI, Orlando Perera. Battaglia, andato in pensione alcuni anni fa, era un volto molto noto a Torino e in Piemonte, conosciuto come conduttore e inviato del TG regionale, appassionato di cultura, di cinema e di politica. Sempre gentile e sorridente era da tutti apprezzato per la sua sottile ironia. In passato era stato redattore all’Agenzia Giornalistica Italia e negli anni ’70, collaboratore della Gazzetta del Popolo.

Tre auto distrutte all’incrocio: conducente passa col rosso e fugge

Ieri sera a Madonna di Campagna all’incrocio tra via Veronese, via Stampini e strada Aeroporto si sono scontrate tre automobili. Una Fiat 500 a noleggio, una Renault Mégane e un’altra vettura sono rimaste coinvolte nell’incidente. Sarebbe stata la prima auto  a “bruciare” il semaforo rosso. A bordo dell’auto a noleggio erano in quattro persone. I tre passeggeri sono stato portati  in ambulanza all’ospedale Maria Vittoria in condizioni non gravi, il conducente è scappato  a piedi, mentre le tre auto sono praticamente distrutte.

Un nuovo volto per la “Ex Clinica Bernini”

La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato la richiesta di Permesso di Costruire in deroga (Legge n.106/2011) per la demolizione e ricostruzione del fabbricato denominato “Ex Clinica Bernini” costruita nel 1950 e noto per la sua funzione di struttura sanitaria ospedaliera privata.

Il fabbricato è collocato all’interno dell’isolato triangolare compreso tra corso Francia, via Duchessa Jolanda e via Goffredo Casalis in una porzione di città contraddistinta da costruzioni a prevalente destinazione residenziale di buona fattura. Attualmente, i locali interni sono dismessi e inutilizzati e, poiché non presidiati, risultano inadeguati allo svolgimento di una qualsiasi funzione per i cittadini, rivelandosi invece un rischio per la pubblica e privata incolumità.

La proposta presentata in Consiglio Comunale prevede la demolizione dell’immobile esistente e la successiva costruzione di un nuovo fabbricato edilizio a destinazione residenziale, innalzato per 8 piani fuori terra e in aggiunta, 2 piani interrati destinati ad autorimesse.

L’assessore Mazzoleni dichiara “L’operazione riveste un importante ruolo all’interno delle trasformazioni urbane cittadine poiché interessa una porzione non più in grado di soddisfare le esigenze della popolazione, non avendo più le caratteristiche necessarie allo svolgimento delle attività richieste ad una struttura sanitaria. Inoltre, la riqualificazione dell’area avrà riscontri positivi sulla più immediata porzione di città, prossima al centro cittadino e interessata dall’asse alberato storico di Corso Francia. La realizzazione di un nuovo fabbricato residenziale in sostituzione di quello esistente, costituirà quindi, l’occasione di riqualificazione di un tassello urbano centrale riportando in equilibrio il contesto urbano ed edilizio, oggi compromesso da una situazione di importante degrado”.

Una targa per Vasile Alecsandri

Si è svolta a Torino mercoledì 26 ottobre, in via San Francesco da Paola 4, la cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo di Vasile Alecsandri, poeta, politico e ministro degli Affari Esteri della Romania.
Foto: Mihai Bursuc

Estrae coltello e ferisce gli agenti: uomo arrestato in stazione dalla Polfer

Un cittadino italiano è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma clandestina dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Pinerolo.

Gli agenti del Settore Operativo del Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta, durante i controlli predisposti nell’ambito dell’intensificazione di vigilanza all’interno della stazione ferroviaria, hanno notato un uomo che, alla loro vista, ha cambiato improvvisamente direzione. Insospettiti, i poliziotti lo hanno inseguito e, una volta raggiunto, gli hanno intimato di fermarsi.

Il giovane ha reagito voltandosi di scatto ed estraendo da sotto la giacca un coltello di grosse dimensioni con il quale ha tentato di colpire all’addome uno degli operanti. Disarmato, l’uomo è stato prontamente bloccato dai poliziotti che si sono procurati diverse ferite da taglio alle mani. Oltre al coltello, l’uomo era in possesso di diversi petardi ed accendini.

A casa del 43enne sono stati successivamente rinvenuti numerosi artifizi esplodenti artigianali, due pistole “scacciacani” modificate con relativi caricatori, due fucili lanciatori artigianali, una lancia artigianale, tre timer, diverse scatole di munizioni a salve, un fucile mitragliatore da softair.

L’uomo, già pregiudicato per reati contro il patrimonio e per reati inerenti agli stupefacenti, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

Donna muore investita dal trattore del figlio

Un agricoltore di 59 anni stava manovrando un trattore con rimorchio in un magazzino  a Gattinara, quando ha investito per scarsa visibilità la madre di 82 anni. Dopo essere stata urtata dal mezzo agricolo nel cortile del magazzino, è stata cosciente durante tutti i soccorsi. Poi purtroppo è morta per la gravità delle ferite, dopo il trasporto in ospedale. Indagano i carabinieri di Borgosesia che escludono ci sia stato dolo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE  (foto archivio)