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Barista incinta accoltellata a Torino

Una giovane di 28 anni incinta è stata accoltellata ieri sera, in corso Umbria a Torino durante una rissa che ha coinvolto una decina di persone. La notizia è stata diffusa da  Carlo Emanuele Morando, consigliere della Lega della Circoscrizione 4, che ha postato le immagini della rissa sui social. La ragazza, una barista, è ricoverata in ospedale.

La Guardia di Finanza compie 249 anni

Nella mattinata di oggi 22 giugno 2023 è stato celebrato a Torino, nella Caserma “Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta” di Corso IV Novembre 40, il 249° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale Piemonte – Valle d’Aosta, Generale di Divisione Benedetto Lipari e delle massime Autorità locali.

La ricorrenza, molto sentita dalle Fiamme Gialle in servizio e da quelle in congedo, rappresentata dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I. – Sezioni di Torino e di Aosta), ha visto la partecipazione, nella piazza d’Armi della Caserma, di tutti i Comandanti Provinciali e del Comandante Territoriale di Aosta, dei Comandanti  dei Reparti alla sede, di una rappresentanza di militari in servizio nel capoluogo piemontese nonché della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense dell’Esercito Italiano, che ha fornito il proprio prezioso apporto per l’accompagnamento musicale.

Nel corso della cerimonia, anticipata da un momento di raccoglimento dedicato alla deposizione di una corona d’alloro ai piedi della Bandiera nazionale, in onore dei militari del Corpo caduti in servizio e nell’adempimento del dovere, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, per proseguire poi con la consegna di alcune ricompense di ordine morale ai militari particolarmente distintisi in servizio.

L’evento costituisce, da sempre, anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte dalle Fiamme Gialle nel decorso 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo, finalizzate ad assicurare massima efficacia nel contrasto di tutte le forme di illegalità economica e finanziaria, per la tutela dell’economia legale, a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.

 

 

BILANCIO OPERATIVO DAL 1° GENNAIO 2022 AL 31 MAGGIO 2023

IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, i Reparti piemontesi e valdostani della Guardia di Finanza hanno eseguito circa 60 mila interventi ispettivi e oltre 3.400 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica hanno permesso di sequestrare crediti inesistenti per un ammontare di oltre 2,2 miliardi.

Sono stati individuati 822 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 1.114 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 125 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.157, di cui 35 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre1,5 miliardi.

Sono state avanzate 93 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 326 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare circa 10 tonnellate di prodotti energeticie di accertare oltre 28 tonnellate consumate in frode.

1.242 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato alsequestro di circa 800 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 1 soggetto, tratto in arresto.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 47 soggetti, di cui 15 denunciati all’Autorità Giudiziaria.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.

Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto oltre 4.100 interventi nel settore, cui si aggiungono 3.981 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 2.198 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 381 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 126 milioni di euro.

Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 5 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a circa 54 milioni.

In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguitioltre 1.900 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per circa 14 milioni di euro, e denunciare 1.734 responsabili.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 73 milioni di euro, di cui quasi 3,5 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivie ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente,381 persone.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 91 interventi, che hanno portato alla denuncia di 257 persone, di cui 58 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,5 miliardi per riciclaggio e ulteriori altri 1,5 miliardi di euro per autoriciclaggio. A oltre 7,5 milioni di euro ammontano, invece, i sequestri per usura.

Sono state analizzate oltre 3.500 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 12 attinenti al finanziamento del terrorismo.

Ai confini terrestri sono stati eseguiti oltre 1.945 controllisulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 10 milioni di euro e l’accertamento di 380 violazioni con il sequestro di circa 500 mila euro.

Ammontano a oltre 500 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 104 soggetti, di cui 1 tratto in arresto.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a oltre 1 milione di euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 720 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 101 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di oltre 16,1 milioni di euro. Ammonta, invece, a circa 33 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.

Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano69 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguiti sequestri per quasi 2 milioni di euro e confische per circa 1,5 milioni di euro.

Sono stati eseguiti, poi, circa 7 mila accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale, circa 750 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina, hashish e marijuana, denunciando all’A.G. 202 soggetti (di cui 69 in stato di arresto) e segnalandone oltre 1.500 ai Prefetti.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 783 interventi, sviluppate 206 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 288 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 42 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Sono stati, anche, sequestrati 220 mila litri e 250 tonnellate di prodotti agroalimentari, recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel 2022, gli interventi complessivi effettuati dalle 6 stazioni S.A.G.F. site sull’arco alpino piemontese e valdostano sono stati 404 e hanno permesso di portare in salvo 541 persone e recuperare 63 salme.

L’attività del comparto alpestre, che sta continuando anche nel 2023, ha consentito di eseguire ad oggi 124 interventi, salvare 162 persone e recuperare 6 salme.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Italia 61 e dintorni: spacciatori nei giardini e in via Nizza

Caro direttore,

mi rivolgo a voi per esprimere la mia profonda preoccupazione riguardo alla presenza di spacciatori nei giardini di Italia 61 e di fronte al Koko Moda di Via Nizza 389. Mi dispiace constatare che queste aree pubbliche, che dovrebbero essere luoghi di svago e relax, siano diventati dei punti di incontro per individui che lucrano sulla vendita di sostanze stupefacenti.

In particolare, sono colpito dalla situazione che si è venuta a creare davanti al laghetto di Italia 61. Un luogo solitamente frequentato da famiglie e persone in cerca di tranquillità, ora è divenuto un triste spettacolo, dove gruppi di spacciatori si spostano liberamente causando disagio e paura tra i visitatori. La presenza di questi individui fa sì che i residenti e i frequentatori abbandonino i giardini, privandosi di un’opportunità di svago e divertimento.

La situazione non è migliore di fronte al Koko Moda di Via Nizza 389. In uno dei quartieri più vivaci e frequentati della città, assistere alla vendita di droga in piena luce del giorno è semplicemente inaccettabile. È umiliante che spacciatori si appropriino di spazi pubblici come se fossero loro proprietà, limitando la sensazione di sicurezza e tranquillità per i cittadini che di lì transitano.

Mi aspetto che le autorità competenti intervengano con decisione per contrastare queste situazioni. È necessario che vengano aumentati i controlli delle forze dell’ordine e che si attuino azioni mirate per risolvere efficacemente il problema della presenza di spacciatori. È inconcepibile che questo tipo di attività possa svolgersi impunemente nelle nostre città, intaccando la qualità della vita dei cittadini.

FATEVI UN GIRO ANCHE TRA ALCUNI LOCALI PRESENTI TRA EATALY E PIAZZA CARDUCCI.

Chiedo, altresì, che il giornale si faccia portavoce di questa problematica, sensibilizzando l’opinione pubblica su quanto accade nei giardini di Italia 61 e di fronte al Koko Moda di Via Nizza 389. È necessario che il problema sia affrontato in maniera concreta e che si sensibilizzino tutti gli attori coinvolti, compresi i residenti, affinché si possano mettere in atto strategie efficaci per porre fine a questa situazione.

Spero che le mie parole riecheggino nei corridoi delle istituzioni e che l’attenzione si rivolga nuovamente verso queste aree, per ripristinare la sicurezza e il benessere pubblico.

LETTERA FIRMATA

Un successo la prima edizione del Regina Music Fest

La prima festa della musica per i bambini dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino
U.G.I. Unione genitori italiani
in collaborazione con
Città della Salute e della Scienza di Torino
l’Associazione culturale Hiroshima Mon Amour
e con le Associazioni di volontariato che operano all’interno dei reparti
dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino
e grazie al sostegno di Stellantis
presenta
la Iˆ edizione del
REGINA MUSIC FEST
La prima festa della musica per i bambini
dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino
Padrino dell’evento il trasformista Arturo Brachetti
Mercoledì 21 giugno – UGI – Unione Genitori Italiani, in collaborazione con Città della Salute e della Scienza di Torino, con le numerose Associazioni di volontariato che operano all’interno dei reparti dell’ospedale Infantile Regina Margherita, in partnership con l’associazione culturale Hiroshima Mon Amour e grazie al sostegno di Stellantis, ha presentato il REGINA MUSIC FEST, la prima festa della musica dedicata ai piccoli pazienti e ai loro familiari con giochi, intrattenimento e musica.
È stato il trasformista Arturo Brachetti il padrino dell’evento, che, dalle 15 alle 18, in piazza Polonia ha portato colori e note per la gioia dei bambini. Grande attesa per le rime del cantante rap Willie Peyote e di Pietro Morello, polistrumentista, tiktoker e innovatore, che è giunto al cuore dei più piccoli con le sue canzoni e i suoi progetti di musicoterapia, trasformando semplici oggetti in strumenti musicali. Trascinante afro sound invece con il percussionista Ablaye Magatte Dieng, che, con la sua Associazione Culturale Tamra, porta avanti la tradizione griots, storici intrattenitori, musicisti e artisti della società senegalese.
Direttamente da Varazze sono arrivate le singer sisters 4Calamano – Lara, Maya, Dana e Jade – star del web con le loro armonie a cappella. Ha giocato invece in casa il coro Choirm, formazione di 25 elementi tra medici, infermieri e fitoterapisti dell’ospedale infantile, che per l’occasione ha proposto un repertorio pop. Pescati tra i piccoli ospiti dell’infantile, si sono esibiti anche un cantante e un musicista.
Con le marionette di Rašid Nikoliç, in arte The Gipsy Marionettist, ci si è potuti tuffare nella tradizione di un mestiere antico, con radici in tempi differenti e luoghi diversi, dall’Africa al Giappone fino all’est-Europa. In passato costruire marionette era un modo per raccontare storie ed esorcizzare le paure, tirarle fuori dal cuore, rappresentarle e comprenderle. Con il suo spettacolo di commedia a filo, Rašid ha donato momenti di profonda umanità. Lo sanno bene i suoi spettatori, bambini e adulti che sempre si incantano nel vederlo in azione. Hanno contributo infine allo stupore e all’entusiasmo generale i trampolieri della scuola Settimo Circo, che hanno brillato nel loro travestimento da Kiss, la celebre rock-metal band anni ’70.
A portare gusto e dolcezza ci ha pensato invece La Fattoria del gelato con le sue deliziose merende. Tutto per un pomeriggio di svago e condivisione e per un’evasione dalla quotidianità. Una festa per i più piccoli, anche dentro i reparti grazie alle incursioni degli artisti in corsia.
L’evento è stato organizzato da UGI, Unione genitori italiani, in collaborazione con Città della Salute e della Scienza di Torino, in partnership con l’associazione culturale Hiroshima Mon Amour, con il sostegno di Stellantis e grazie alla collaborazione delle numerose Associazioni di volontariato che operano all’interno dei reparti dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino: Vip – Viviamo in positivo ODV, Neuroland, Forma – Fondazione Ospedale Regina Margherita, Casa OZ, Casa Giglio, AVO – Associazione volontari ospedalieri, Amico Libro, AITF – Associazione italiana trapiantati di fegato bimbi, AIC – Associazione italiana celiachia, ABIO – Associazione per il bambino in ospedale e AABC – Associazione Amici dei bambini cardiopatici.

Cooltra, il nuovo servizio di eBike sharing parte da Torino

Cooltra Group, leader europeo nelle soluzioni di mobilità su due ruote, lancia in Italia un nuovo servizio di biciclette elettriche in sharing, e lo fa partendo dalla città di Torino.

Le eBike Cooltra sono disponibili per tutti gli utenti di Torino, in aggiunta alla flotta di scooter elettrici che popolano la città. Un’unica App per due servizi di sharing all’insegna della sostenibilità: scooter elettrici e eBike. Un importante primato, che fa di Cooltra l’unico operatore in Italia ad offrire il noleggio sia di biciclette che di scooter elettrici.

Il gruppo sta investendo da inizio anno, attraverso l’ampliamento della sua offerta su due ruote, accogliendo la crescente richiesta da parte dei cittadini di servizi per una nuova mobilità: più user friendly, attenta all’ambiente, economica e senza problemi.

“Gli italiani scelgono sempre più spesso modelli di mobilità green senza vincoli, attraverso il pay-per-use. Con il lancio del nostro ultimo servizio di eBike in sharing vogliamo venire incontro all’esigenza di una mobilità comoda, sicura, agile ed ecologica per coloro che non hanno o non vogliono avere un veicolo proprio, ma anche soddisfare tutti quegli italiani – sempre più numerosi – che hanno scoperto una passione per la bicicletta elettrica “, afferma il Regional Manager Italia B2C di Cooltra, Enrico Pascarella. “Torino molto bene si sposa, poi, con le esigenze di chi ha voglia e piacere di muoversi pedalando in città, grazie alle infrastrutture e la vasta rete di ciclabili, per questo l’abbiamo scelta come città test per questo nuovo servizio offerto da Cooltra”.

Torino disporrà di una flotta di 140 eBike Cooltra, che crescerà nei prossimi mesi fino a superare le 500 unità. Inoltre, per il lancio di questo nuovo servizio, Cooltra ha voluto dedicare una promozione a tutti i nuovi utenti: inserendo il codice TORINO15 nell’app, riceveranno 15€ di credito omaggio da utilizzare per i servizi di eBike e scooter sharing.

Per l’uso delle eBike in sharing non è necessaria la patente di guida, l’unico requisito è la maggiore età. Questo nuovo servizio di eBike sharing rappresenta quindi un’alternativa smart ed ecologica sempre tramite l’app Cooltra,  per le persone senza patente che necessitano di un complemento al trasporto pubblico.

Le biciclette di Cooltra sono elettriche e raggiungono una velocità di 25 km/h. Lo stesso team di professionisti che si occupa della sostituzione delle batterie delle biciclette si occuperà anche della manutenzione delle stesse, utilizzando furgoni elettrici alimentati a energia verde per garantire un servizio end-to end ecologico. Il prezzo per l’utilizzo delle biciclette è di 28 centesimi di euro al minuto e l’area in cui le biciclette possono essere utilizzate sarà la stessa degli scooter.

Il processo di utilizzo inizia prenotando la bici più vicina tramite l’app e bloccandola dal cellulare. Una volta completato il noleggio, l’utente deve lasciare la bici preferibilmente in uno stallo pubblico, le strutture metalliche a forma di “U rovesciata” sparse per la città, e scattare una foto tramite l’app, dimostrando il corretto parcheggio del mezzo.

Deruba due volte la stessa persona: arrestato

Lunedi sera, gli agenti dell’UPGSP hanno arrestato un quarantatreenne marocchino gravemente indiziato di tentata rapina impropria.

Poco dopo le 21, a seguito di segnalazione al numero unico di emergenza 112, gli agenti intervengono nei pressi di Piazzale Valdo Fusi, dove un giovane con l’aiuto di alcuni amici tentava di impedire la fuga del presunto rapinatore.

Al momento dell’arrivo dei poliziotti, il quarantatreenne marocchino, teneva tra le mani una borsa tentando invano di fuggire, anche colpendo con pugni e spintoni il gruppo di amici.

Da successivi accertamenti, è emerso che il gruppo fosse solito ritrovarsi in Piazzale Aldo Fusi per esercitarsi con lo skateboard e che lo stesso ragazzo era già stato vittima, qualche giorno prima, del furto dello zaino ma in quella circostanza il reo era riuscito a dileguarsi.

Per tale ragione, i giovani, insospettiti dai movimenti del quarantatreenne, nuovamente nei pressi delle proprie borse, si avvicinavano all’uomo che repentinamente riusciva ad afferrarne una e si dava alla fuga verso via Verdi. Questa volta, però, veniva raggiunto dal gruppo che riusciva a trattenerlo fino all’arrivo delle Volanti.

Sottoposto a perquisizione personale veniva rinvenuto in possesso del marocchino non solo la borsa che ancora tratteneva tra le mani, ma anche il bancomat che era stato rubato qualche giorno prima alla stessa persona.

L’uomo è stato tratto in arresto per tentata rapina impropria.

Giovane minacciato con coltello, due in manette

Personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Comm.to di P.S. di Barriera Nizza è intervenuto nei giorni scorsi in corso Moncalieri a seguito della richiesta di aiuto di un cittadino italiano 27enne che lamentava di essere minacciato da due soggetti, uno dei quali presumibilmente armato di coltello.

Attivatisi immediatamente, gli operatori di polizia coglievano sul posto due cittadini italiani di 35 e 22 anni, e la parte lesa, insieme alla quale ricostruivano i fatti.

Il giovane quella mattina aveva casualmente incontrato, mentre usciva di casa per andare al lavoro, i due soggetti, a lui già conosciuti, che salutava prima di prendere l’autobus. L’uomo notava che entrambi erano particolarmente nervosi, in quanto lanciavano alcuni insulti all’indirizzo dei passanti. I due soggetti salivano sul suo stesso bus, sedendosi alla destra e alla sinistra del giovane e durante il tragitto gli chiedevano con insistenza una somma di denaro: se non gliela avesse data, gli avrebbero fatto del male con un coltello. Il giovane, per prendere tempo, diceva ai due di non avere soldi con sé ma che una volta giunto sul posto di lavoro avrebbe ottemperato alla richiesta.

Una volta sceso dal bus e rimasto da solo ed entrato sul luogo di lavoro, la vittima riusciva a chiedere aiuto: di qui il primo intervento dei poliziotti in servizio di controllo del territorio che accompagnavano tutti e tre in commissariato.

Durante la stesura degli atti emergevano alcuni elementi che ricollegavano il modus operandi della coppia ad altri simili episodi di estorsione e minacce, accaduti sempre nel quartiere San Salvario alla fine del mese di Maggio e all’inizio del mese di Giugno.

Nel primo caso, avvenuto a fine Maggio, i due si sarebbero accaniti nei confronti di un ventitreenne al quale chiedevano una somma di denaro, minacciandolo puntandogli un coltello alla gola; dopo la denuncia effettuata dallo stesso alle forze dell’ordine, la coppia lo aveva aggredito cagionandogli delle lesioni giudicabili guaribili in 15 giorni.

In un altro caso, un trentenne che stava transitando in via Giotto era stato approcciato dai due, i quali, dopo avergli puntato un coltello alla gola, gli chiedevano di dar loro tutti i soldi che aveva. Poiché la somma non era molto alta, lo accompagnavamo presso uno sportello bancario al fine di fargli prelevare altro denaro e soltanto ottenuti i soldi lo lasciavano andare.

I due giovani, uno dei quali risulta avere a proprio carico una condanna definitiva per reati contro la persona, sono stati tratti in arresto per la tentata estorsione aggravata in concorso commessa ai danni del 27enne e denunciati per gli altri due episodi citati.

San Giovanni 2023: misure di sicurezza, modifiche viabili e modalità di accesso alla piazza

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In occasione dei festeggiamenti di San Giovanni, nelle giornate del 23 e 24 giugno, l’Amministrazione comunale ha adottato – di concerto con la Prefettura e la Questura di Torino – una serie di misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo gli eventi. Venerdì 23 giugno, come da tradizione, avrà luogo la sfilata del corteo storico in costume d’epoca lungo le vie del centro cittadino. Il corteo partirà da piazza Carlo Felice alle 18.30 e percorrerà via Roma, piazza Castello, via Palazzo di Città, via XX Settembre, via IV Marzo, via Milano, piazza Palazzo di Città, via San Francesco d’Assisi e via Pietro Micca, giungendo in piazza Castello, dove alle ore 22 è in programma l’accensione del Farò.

Lungo tutto il percorso, dalle ore 12.00 e sino a cessate esigenze, su ambo i lati degli assi viabili, è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli.

 

Sabato 24 giugno, il tradizionale spettacolo pirotecnico si svolgerà come di consueto nell’area di piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre di Dio alle 22.30.

ACCESSO ALL’AREA SPETTACOLO

L’accesso a piazza Vittorio Veneto per lo spettacolo pirotecnico sarà consentito a un massimo di 61.000 persone. Il pubblico potrà accedere alla piazza a partire dalle ore 18 circa, attraverso una serie di varchi controllati da personale specializzato e posizionati su tutte le vie che portano in piazza:

–       via Po / via San Francesco da Paola – via Vasco
–       via Montebello / via Verdi
–       via Sant’Ottavio altezza civico 7
–       via Giulia di Barolo / via Matteo Pescatore
–       via Vanchiglia / via Matteo Pescatore
–       via Bava / via Matteo Pescatore (accesso per persone con disabilità)
–       via Maria Vittoria / via Bonafous (accesso per persone con disabilità)
–       via della Rocca / via Maria Vittoria
–       via Plana / via Maria Vittoria
–       via della Rosine / via Principe Amedeo
–       via San Massimo / via Principe Amedeo
–       via Cavour / via della Rocca
–       via Mazzini / via della Rocca

RESTRIZIONI AL TRAFFICO VEICOLARE

 Divieto di circolazione dalle ore 9.00

Il Ponte Vittorio Emanuele I, a partire dalle ore 9.00 e sino a cessate esigenze, sarà interdetto alla circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) in ambo le direzioni e alla circolazione pedonale sul marciapiede sud. Sul marciapiede nord del ponte, il transito pedonale, in entrambe le direzioni, sarà vietato dalle ore 12.00.

Divieto di circolazione dalle ore 15.00

Dalle ore 15.00 e sino a cessate esigenze sarà vietata la circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) all’interno dell’area delimitata dalle seguenti vie:

–       corso San Maurizio
–       via Cadorna
–       lungo Po Diaz
–       corso Cairoli
–       corso Vittorio Emanuele II
–       via Fratelli Calandra
–       via Giolitti
–       via delle Rosine
–       via Maria Vittoria
–       via San Massimo
–       via Des Ambrois
–       via San Francesco da Paola
–       via Vasco
–       via Verdi
–       via Rossini

Divieto di circolazione dalle ore 18.00

Dalle ore 18.00 e sino a cessate esigenze sarà vietata la circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) all’interno dell’area delimitata dalle seguenti vie:

–       ponte Vittorio Emanuele I
–       corso Casale
–       via Santorre di Santarosa
–       via Monferrato
–       via Villa della Regina
–       via Vittozzi
–       via Gioannetti
–       salita al CAI
–       viale Maresciallo Giardino
–       corso Moncalieri 13
–       corso Moncalieri lato Fiume Po
–       ponte Umberto I  

Divieto di sosta dalle ore 8.00

Dalle ore 8.00 e sino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati di tutte le categorie di veicoli, compresi tutti i mezzi riconducibili alla mobilità sostenibile, nelle seguenti vie:

–       piazza Vittorio Veneto
–       lungo Po Cadorna, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e corso San Maurizio
–       via Bava, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Vanchiglia, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Giulia di Barolo, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Matteo Pescatore, tratto compreso tra via Giulia di Barolo e lungo Po Cadorna
–       lungo Po Diaz, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti
–       via Bonafous, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti
–       via Maria Vittoria, tratto compreso tra lungo Po Diaz e via Plana
–       via della Rocca, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria
–       via Plana, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria
–       via Giolitti, tratto compreso tra lungo Po Diaz e via della Rocca
–       corso Cairoli
–       via Cavour, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via dei Mille, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via Mazzini, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via Po
–       via Principe Amedeo, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via delle Rosine
–       via delle Rosine, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Sant’Ottavio, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via San Massimo, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Montebello, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via Ozanam
–       via Accademia Albertina, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Rossini, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via San Francesco da Paola, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Vasco
–       via Virginio, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       piazza Gran Madre di Dio
–       corso Casale, tratto compreso tra piazza Gran Madre di Dio e via Santorre di Santarosa
–       corso Moncalieri, tratto compreso tra piazza Gran Madre di Dio e il civico 13
–       viale Maresciallo Giardino, tratto compreso tra corso Moncalieri e via Bezzecca

Dalle ore 08.00 e sino a cessate esigenze, sarà altresì istituito il divieto di sosta su ambo i lati di tutte le categorie di veicoli, compresi tutti i mezzi riconducibili alla mobilità sostenibile, nelle seguenti vie:

–       via della Rocca, tratto compreso tra via Maria Vittoria e corso Vittorio Emanuele II
–       via Plana, tratto compreso tra via Maria Vittoria e via Giolitti
–       via Bava, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizio
–       via Vanchiglia, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizi
–       via Giulio di Barolo, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizio

Trasporto pubblico: deviazioni, orario prolungato metro e navette

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni, sia venerdì 23 che sabato 24 giugno.
Il giorno di San Giovanni la metro sarà in servizio con un orario speciale, estendendo l’orario di chiusura alle ore 1.00. Sarà inoltre predisposto un servizio navetta di collegamento tra piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre, dalle ore 9.00 alle ore 14.45, con partenza ogni 15 minuti.

I dettagli con tutte le linee deviate sono disponibili sul sito GTT (www.gtt.to.it).

Piazza Vittorio Veneto: chiusura parcheggio sotterraneo, sospensione servizio TAXI, bike sharing e noleggio monopattini

Il parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Veneto resterà chiuso a partire dalle ore 9.00 di sabato 24 giugno. Gli abbonati del parcheggio potranno lasciare il posteggio entro e non oltre le ore 15.00.

Dalle ore 6.00 del 24 giugno alle ore 5.00 del 25 giugno sarà sospesa l’area destinata ai TAXI nell’esedra sud di piazza Vittorio Veneto. Entro le ore 12.00 di sabato 24 giugno e sino a cessate esigenze verrà inoltre effettuata la rimozione temporanea dei mezzi di bike sharing e noleggio monopattini elettrici presenti in piazza.

Gli esercenti delle attività commerciali poste in prossimità dello svolgimento dell’evento di sabato 24, già avvisati attraverso le associazioni di categoria, riceveranno a breve la notifica dalla Polizia municipale circa la necessità di rimuovere i dehor per garantire la sicurezza.

SOMMINISTRAZIONE BEVANDE

Dalle ore 12 di venerdì 23 giugno alle ore 2 di sabato 24 giugnoe comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita e la detenzione per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona all’interno dell’area perimetrale delimitata dalle vie parallele, su entrambi i lati, delle strade percorse dal corteo storico e in Piazza Castello.

Dalle ore 15 di sabato 24 giugno e sino a cessate esigenzee comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita, il consumo e la detenzione in luogo pubblico per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona nelle vie racchiuse all’interno dell’area perimetrata dalle seguenti vie: lungo Po Cadorna; lungo Po Diaz; corso Cairoli; corso Vittorio Emanuele II (tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca); via della Rocca (tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e via Maria Vittoria); via Maria Vittoria (tratto compreso tra via della Rocca e piazza Carlo Emanuele II); piazza Carlo Emanuele II; via Maria Vittoria (tratto compreso tra piazza Carlo Emanuele II e via San Francesco da Paola); via San Francesco da Paola (tratto compreso tra via Maria Vittoria e via Po); via Po (tratto compreso tra le vie San Francesco da Paola / Vasco e piazza Castello); via Verdi; corso San Maurizio (tratto compreso tra via Verdi e lungo Po Cadorna).

Torino: aggressione a un agente nelle celle del tribunale

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Torna ancora una volta al centro delle cronache la situazione penitenziaria piemontese, dove sembra non passare settimana in cui non si registrino da un lato gli episodi violenti ed eventi critici e dall’altro le richieste di urgenti provvedimenti da parte dei rappresentati sindacali SAPPE dei poliziotti penitenziari. L’ultimo grave evento è accaduto, come riporta il segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Vicente Santilli, nella tarda mattina di oggi: “Intorno alle ore 13,00 presso le camere di sicurezza del Tribunale di Torino, un detenuto di origine italiana in attesa di giudizio per direttissima, al ritorno dai servizi non voleva rientrare nella cella detentiva, pretendeva di salutare altri detenuti ubicati presso altre celle. Il sottufficiale di Polizia Penitenziaria preposto al tribunale e presente nelle camere di sicurezza lo invitava a rientrare in cella. Il detenuto andava in escandescenza insultando gli agenti presenti. Successivamente calmatosi rientrava in cella ma subito dopo ricominciava a inveire contri i poliziotti. Il sottufficiale entrava in cella per chiedere delucidazioni ma senza ricevere nessuna risposta anzi subito dopo colpiva con un pugno  il sottufficiale nella parte posteriore dell’orecchio. Il detenuto veniva contenuto dagli altri poliziotti e il collega veniva accompagnato al vicino nosocomio per le cure del caso”.

Impietosa la denuncia di Santilli: “La Polizia Penitenziaria in Piemonte continua a subire violenza quotidiana tra la totale indifferenza degli organi superiori e delle istituzioni. Il SAPPE torna a chiedere l’intervento delle istituzioni ministeriali e dipartimentali al fine di porre in essere ogni possibile iniziativa di propria competenza, a tutela dell’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria operante ed auspica che possa esserci finalmente un chiaro e decisivo intervento, affinché si eviti qualche ennesimo dramma per la Polizia Penitenziaria. Siamo al collasso del sistema penitenziario e questi eventi stanno facendo statistica”, conclude.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “il nostro primo pensiero va al poliziotto aggredito, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Ma è sotto gli occhi di tutti, Autorità politiche e ministeriali in primis, come servano interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarreI detenuti, alcuni, quelli più aggressivi e violenti, evidentemente sono convinti non di essere in carcere a scontare una pena ma in un albergo, dove possono fare ciò che preferiscono… La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche, ma serve anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”.

Ragazzi denunciati per violenza sessuale in piscina nei confronti di una giovane

Lo scorso sabato, presso il parco acquatico Blu Paradise di Orbassano, tre ragazzi sono stati fermati e denunciati dai carabinieri per l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza che si trovava in piscina contemporaneamente a loro. I bagnìni hanno visto che i ragazzi palpeggiavano la giovane e hanno chiamato i carabinieri.