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“Candiolo-Roma”: Un progetto su due ruote

In memoria di Claudia Dentis Lodi a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, dal 7 al 15 luglio 

 

E’ stato presentato presso il Motovelodromo “Fausto Coppi”, storica struttura polisportiva di Torino, il progetto “Candiolo-Roma. In bici per la ricerca”, una raccolta fondi in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che vedrà Francesco Lodi e i suoi tre amici, Simone Comotto, Daniele Giaccone e Hugo Laborne, impegnati in un viaggio lungo nove giorni, con partenza dall’Istituto di Candiolo – IRCCS il 7 luglio e arrivo a Roma il 15 luglio.

 

Volpedo, Vigoleno, Dozza, Scarperia e San Piero, Anghiari, Buonconvento, Pitigliano, Foglia, Roma: queste le tappe del tour che porterà i quattro ciclisti “improvvisati” a percorrere l’Italia per sostenere la Ricerca, in particolare i tumori rari, e ricordare Claudia, la mamma di Francesco e Giulia, scomparsa nel marzo scorso. Ad accompagnarli in macchina Giulia, la sorella di Francesco, e il papà Lorenzo.

 

Molti sono i partner che supporteranno il progetto. Nital, Alpa Distribution e lo storico negozio di articoli sportivi Jolly Sport, oltre al Motovelodromo di Torino.

 

Sarà possibile sostenere il progetto donando attraverso la piattaforma GOFUNDME al seguente link: https://www.gofundme.com/f/candioloroma-in-bici-per-la-ricerca. Tramite Facebook al seguente link: https://www.facebook.com/donate/1161048624459447/ oppure tramite il sito della Fondazione https://fprconlus.it/sostieni-candiolo/altri-metodi-di-donazione/ indicando come causale “in bici per la ricerca”.

 

Chi invece volesse seguire il viaggio e fare il tifo, può farlo sui canali social del progetto: Instagram @in_bici_per_la_ricerca, Facebook @InBiciPerLaRicerca o sulle pagine social della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Violento nubifragio su Volpiano, con grandine e forti raffiche di vento


Il sindaco Panichelli: “Un evento che a mia memoria non ha precedenti”

Nella tarda serata di giovedì 30 giugno, durante lo svolgimento della festa patronale, un violento nubifragio si è abbattuto su Volpiano, con grandine e forti raffiche di vento che hanno causato numerosi danni; in paese sono caduti alcuni alberi e si sono verificati allagamenti.

Commenta il sindaco Giovanni Panichelli: «Una tromba d’aria mista a grandine si è abbattuta su Volpiano con una violenza che a mia memoria non ha precedenti, causando danni sparsi sul territorio. Un ringraziamento particolare lo voglio fare alla Protezione civile e alla Polizia Municipale che, insieme agli operai reperibili del Comune, ai Carabinieri e ai Vigili del fuoco e a tutti coloro che hanno collaborato, sono riusciti prontamente a ripristinare la viabilità su tutto il territorio. Questa mattina gli uffici del Comune, che parimenti ringrazio, si sono prontamente attivati per controllare tutto il territorio al fine di permettere la valutazione dei danni e le attività da farsi per ritornare quanto prima alla normalità. Il maltempo si è abbattuto anche sulla festa patronale causando molti danni. La Pro loco insieme ai coscritti e agli operatori sta facendo un enorme sforzo per permettere la continuazione della festa già da questa sera; anche a loro va tutto il nostro sostegno, ringraziandoli per il loro impegno».

Incendi: dal Piemonte due colonne mobili in Calabria e Sicilia

In vista di un’estate che si annuncia rovente, la Regione Piemonte risponde prontamente alla richiesta di supporto alla campagna estiva antincendi boschivi nel Sud Italia inviando in Calabria e in Sicilia due colonne mobili del Corpo Volontari AIB Antincendi Boschivi del Piemonte.

La prima delle due colonne mobili della Regione Piemonte partirà questa sera alle 21,30 dal porto di Genova alla volta di Palermo, per poi arrivare a Torrenova in provincia di Messina domani pomeriggio. Sarà composta da 4 equipaggi di 3 volontari ognuno con un automezzo operativo con modulo AIB da 550 litri, su cui saranno disponibili attrezzature manuali, motosoffiatori, motoseghe e un’elettropompa da travaso da 150m litri al minuto. Fanno parte della colonna anche un automezzo adibito a officina mobile e logistica, su cui è disponibile anche una vasca mobile da 2500 litri, e un automezzo di coordinamento e trasporto persone.

«Il Piemonte è sempre pronto – afferma l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi – a rispondere alle richieste di aiuto dalle altre Regioni. La propensione al soccorso è nel nostro dna e siamo sempre onorati di portare la nostra esperienza in altri territori. Da anni sosteniamo le regioni più a rischio con uomini e mezzi, come l’invio estivo di speciali mezzi AIB in Sardegna, con la quale abbiamo una convenzione specifica, e la destinazione di intere colonne di soccorso di Protezione civile in momenti di emergenza in tutta Italia. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che donano il loro tempo, sottraendolo spesso anche alle loro famiglie, per dedicarlo a chi si trova in difficoltà».

L’invio delle colonne mobili fa parte della campagna promossa dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile finalizzata ad un’azione preventiva nei confronti dei territori del Sud Italia che la scorsa estate sono stati pesantemente colpiti dall’emergenza incendi boschivi. Tra luglio ed agosto 2021 infatti, si sono registrati, nelle regioni del Sud, migliaia di incendi boschivi con diverse decine di migliaia di ettari di bosco bruciati e danni incalcolabili all’intero ecosistema del territorio, comprese le colture agricole, gli allevamenti, gli insediamenti civili, rurali ed industriali.  Per tale ragione venne dichiarato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri lo stato di mobilitazione nazionale e richiesto l’intervento in emergenza, da parte delle colonne mobili delle Regioni del Nord Italia. Pertanto, attraverso la Cabina di regia AIB – istituita tra le componenti statali e regionali che si occupano della materia –, è stato deciso di dare corso ad attività di gemellaggi preventivi, tra le Regioni del Sud Italia e quelle del Nord, più interessate da emergenze incendi in altri periodi dell’anno, con l’obiettivo di rafforzare le attività di prevenzione e lotta attiva.

Unito apre una sezione nella casa di reclusione di Saluzzo

 

Il progetto, dedicato agli studenti detenuti iscritti ai corsi di laurea e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, fa parte del Polo Universitario per Detenuti dell’Università di Torino, attivo da tempo nella Casa Circondariale di Torino 

Ieri giovedì 30 giugno, nella Sala Polivalente della Casa di Reclusione Rodolfo Morandi” di Saluzzo, è stata inaugurata la Sezione dedicata agli studenti detenuti iscritti all’Università degli Studi di Torino. La nuova Sezione fa parte del Polo Universitario per Detenuti di UniTo, già attiva nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.

L’impegno dell’Università di Torino, sostenuto dal contributo della Compagnia di San Paolo, ha consentito, in accordo con la Direzione dell’Istituto e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP), di realizzare e dotare di idonee attrezzature, anche informatiche, una Sezione interamente dedicata agli studenti universitari. Qui è garantita la presenza di docenti, borsisti, tutor che tengono lezioni e seminari e seguono i percorsi di studio e le relative prove di esame e di laurea.

All’evento di inaugurazione hanno preso parte il delegato del Rettore UniTo per il Polo studenti detenuti Franco Prina, la Vice-Rettrice per la ricerca delle scienze economiche, giuridiche e sociali Laura ScomparinFrancesco Profumo Presidente della Compagnia di San Paolo, che da anni supporta l’Università nelle sue attività di garanzia del diritto allo studio per le persone private della libertà, l’Ufficio Pio e la Fondazione Musy, impegnati in un progetto di sviluppo e supporto al reinserimento lavorativo degli studenti detenuti che si siano laureati, e il vicesindaco di Saluzzo Franco Demaria. Presenti, oltre alla dirigenza del PRAP e dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna di Cuneo (UEPE), i Garanti per i Diritti dei detenuti: il Garante regionale Bruno Mellano e quello della Città di Saluzzo Paolo Allemano.

Negli anni l’Università di Torino – dichiara il Rettore Stefano Geuna – ha maturato esperienze e ‘buone pratiche’ altamente qualificate nel campo della formazione avanzata alle persone detenute, ottenendo risultati eccellenti. Risultati testimoniati anche dal ruolo guida che UniTo svolge a livello nazionale per lo sviluppo di politiche volte a valorizzare il carattere rieducativo della pena mediante il recupero delle vocazioni e delle aspirazioni del singolo. L’apertura oggi di un nuovo Polo all’interno del carcere di Saluzzo rappresenta quindi il consolidamento di un’idea perfettamente in linea con la missione principale dell’università: offrire opportunità alle persone, migliorare le prospettive di esistenza della collettività, attraverso l’acquisizione dei più qualificati strumenti che i saperi scientifici mettono a disposizione”.

Il Polo Universitario per Detenuti dell’Università degli Studi di Torino è una realtà operativa da molti anni nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Dal 2019, sono state attivate le iscrizioni anche presso la Casa di Reclusione di Saluzzo, destinata completamente a detenuti in regime di Alta Sicurezza.

Attualmente sono iscritti all’Università di Torino 66 studenti, dei quali 24 a Saluzzo. I Dipartimenti coinvolti sono: Culture Politica e SocietàGiurisprudenzaStudi UmanisticiMatematica, per un totale di 7 corsi di laurea triennali e 5 corsi di laurea magistrali, oltre al Ciclo unico di Giurisprudenza.

Il progetto del Polo per studenti detenuti a Saluzzo ha visto un’adesione iniziale di 8 studenti che nel corso dei 3 anni di attività, nonostante le notevoli difficoltà correlate con l’emergenza sanitaria, si è man mano ampliata, arrivando ai 24 attuali e con prospettive di crescita nel prossimo anno accademico.

Presso la Casa di Reclusione di Saluzzo nello specifico vi sono iscritti: 8 studenti al Corso di Laurea in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo (DAMS); 7 studenti al CdL in Diritto per le imprese e le istituzioni; 4 studenti al CdL in Scienze Politiche e sociali; 1 studente al CdL magistrale in Comunicazione ICT e Media; 4 studenti iscritti, prima del trasferimento a Saluzzo, a CdL di altre Università, che vengono comunque seguiti dai tutor del progetto Polo.

Sottolinea il Delegato del Rettore Franco Prina: “Per le persone che stanno scontando una pena – a volte, come a Saluzzo, molto lunga – lo studio in generale e quello universitario in particolare, oltre all’esercizio di un diritto, rappresenta una grande opportunità di dare un senso al tempo altrimenti spesso vuoto, mantenere una finestra sul mondo, acquisire strumenti culturali, parte essenziale del capitale sociale di una persona, riacquistare dignità, garantirsi possibilità di riscatto per il futuro. Per questo è importante che le Università avvertano questo come un impegno altamente significativo”.

L’Università di Torino è impegnata, insieme ad altri 40 Atenei in tutta Italia, riuniti nella CNUPP (Conferenza nazionale Universitaria Poli Penitenziari) organo della CRUI, a garantire il diritto allo studio universitario a persone private della libertà personale. Sono attualmente 1.250 i detenuti iscritti in 91 Istituti carcerari.

Il Polo Universitario per Detenuti, che abbiamo il piacere e l’onore di inaugurare oggi, conferma – conclude Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – l’impegno della Compagnia a sostenere iniziative che, attraverso un approccio olistico alla persona e ai suoi bisogni, propongano interventi multidimensionali e di sistema, in coerenza con il rinnovato disegno politico nazionale e di ispirazione europea. Contribuiamo così a promuovere cambiamento, per guardare con maggiore serenità al futuro delle persone detenute e delle nostre comunità, in un percorso di costruzione di società più coese e più inclusive”.

 

 

* In allegato foto dell’evento: da sx Franco Prina (Delegato del Rettore UniTo per il Polo universitario per studenti detenuti), Bruno Mellano (Garante persone sottoposte a misure restrittive di libertà personale – Regione Piemonte), Franco Demaria (Vicesindaco Città di Saluzzo), Laura Scomparin (Vice-Rettrice per la ricerca UniTo) , Francesco Profumo (Presidente Compagnia di San Paolo), Elena Boranga (Responsabile Area affari generali UEPE Cuneo), Giuseppina Piscioneri (Direttrice Casa di Reclusione di Saluzzo), Catia Taraschi (Direttrice Ufficio Detenuti Provveditorato Regionale Amministrazione penitenziaria Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta)

Lite tra guardia e cliente al centro commerciale

Nei giorni scorsi al centro commerciale Piazza Paradiso di via Fermi a Collegno si è verificata una lite tra una guardia della sicurezza e un cliente. Altri clienti hanno chiamato i carabinieri, ed è giunta anche un’ambulanza chiamata dall’uomo che ha litigato con il guardiano, per aver accusato un malore. La presenza dei militari è servita a placare gli animi.

(foto archivio)

Grandinata a Rivoli: chicchi come noci

Chicchi di grandine grossi come noci ieri nella città metropolitana di Torino, in particolare a Rivoli dove vi sono stati diversi danni con numerose  auto danneggiate e vetri di casa spaccati. I vigili del fuoco hanno eseguito molti interventi a seguito delle chiamate dei cittadini.

 

La Regione avvia il Tavolo permanente sulla siccità

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Un tavolo permanente per monitorare e combattere la situazione di emergenza idrica per la prolungata siccità. L’iniziativa va ad aggiungersi, con funzioni di coordinamento, alle altre misure messe in campo dalla Regione Piemonte: richiesta dello stato di emergenza per l’intero territorio e dello stato di calamità per l’agricoltura, rilascio di acque dai bacini utilizzati per produrre energia idroelettrica a supporto dell’irrigazione delle colture e deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi. Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente e all’Energia Matteo Marnati, alle commissioni Terza e Quinta riunite in seduta congiunta, presieduta da Angelo Dago.

Sulla carenza in alcune zone dell’acqua utilizzata per l’uso domestico, numerosi Comuni hanno adottato ordinanze specifiche per il razionamento e l’uso consapevole, usufruendo di rifornimenti notturni delle cisterne a mezzo di autobotti.

Marnati ha poi annunciato che la Regione Piemonte ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, in modo che possano usufruire delle risorse del Pnrr, l’elenco di sei interventi strategici per i quali viene richiesta la semplificazione delle fasi realizzative, per rispondere all’emergenza idrica.

Si tratta del potenziamento dell’approvvigionamento dell’invaso di Pianfei a Chiusa Pesio (Cn) e realizzazione di una condotta di adduzione (Consorzio del Pesio);  del progetto dell’acquedotto nella Valle dell’Orco (To) per l’approvvigionamento idrico di tutto il Canavese (Smat); del potenziamento della diga di La Spina a Pralormo (To); del rilascio degli invasi Enel della Valle Gesso nel Cuneese (Consorzio irriguo di II grado Valle Gesso); del miglioramento fondiario del Canale De Ferrari nell’Alessandrino (Consorzio irriguo di miglioramento Canale De Ferrari) e del  riordino e potenziamento dei sistemi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel Novarese e Verbano-Cusio-Ossola (Acqua Novara Vco).

Per delucidazioni sono intervenuti: Marco Grimaldi (Luv), Matteo GagliassoGianluca Gavazza  e Paolo Demarchi (Lega), Monica Canalis (Pd) e Sean Sacco (M5s).

Trattore in fiamme sulla provinciale

Prende fuoco un trattore tra Fontanetto e Crescentino. Una squadra del distaccamento permanente di Livorno Ferraris, Comando Vigili del Fuoco di Vercelli, è intervenuta presso la SP 31Bis, tra i comuni di Fontanetto Po’ e Crescentino, per un incendio che coinvolgeva un trattore agricolo.
Sul posto sono intervenute una pattuglia dei carabinieri e della Polizia Locale di Crescentino per la gestione del traffico a causa della chiusura del tratto di strada interessato dall’evento.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Due persone investite sul passaggio pedonale: caccia al pirata della strada

Verso le ore 00.15 di questa mattina (30 giugno 2022), in Corso Umbria angolo Via Ascoli, un veicolo non identificato ha investito due pedoni che stavano attraversando il corso sulle strisce pedonali.

L’autore dell’incidente si è dato alla fuga e non si è fermato a prestare soccorso, mentre entrambi gli investiti sono stati trasportati all’Ospedale San Giovanni Bosco. Uno dei due, una ragazza di 32 anni, è in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Infortunistica del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale che sono alla ricerca di testimoni in grado di fornire informazioni utili all’individuazione del  responsabile del sinistro.

Chiunque fosse in grado di fornire elementi utili può contattare l’ufficio Sinistri Radiomobile telefonando al numero telefonico 011.011.26510.

Ferrovie, lavori nel Torinese

RFI: INTERVENTI DI POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE SULLA TRATTA TROFARELLO – FOSSANO

 

  • dal 4 al 7 luglio
  • interessati i treni regionali delle lineeSFM4, SFM7, Torino-Savona/Ventimiglia e Torino–Cuneo

 

Proseguono gli interventi di potenziamento infrastrutturale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sulla linea ferroviaria Torino-Savona/Ventimiglia e Torino-Cuneo.

Con un investimento complessivo di 13 milioni di euro i lavori, realizzati per fasi, consentiranno, una volta completati, il transito dei treni con il massimo carico trasportabile. In questa prima fase gli interventi interesseranno la tratta compresa tra le stazioni di Trofarello e Fossano.

Per consentire le attività di cantiere, dal 4 al 7 luglio la circolazione ferroviaria delle linee Sfm4, Sfm7, Torino – Savona/Ventimiglia e Torino – Cuneo subirà modifiche e alcuni collegamenti saranno parzialmente sostituiti con bus. A Villastellone, per modifiche alla viabilità stradale, il punto di fermata dell’autobus si troverà in via Assom-SP122 presso piazza Libertà.

I canali di vendita dell’impresa ferroviaria sono aggiornati.