CRONACA- Pagina 713

Va in taxi a rapinare il supermercato

La Squadra Mobile della questura di Asti ha arrestato  dopo accurate indagini l’uomo ritenuto responsabile della rapina aggravata commessa lo scorso giugno in un supermercato di Asti. Si tratta di un 27enne polacco di origini magrebine, pluripregiudicato che, armato di pistola, aveva seminato il panico tra i clienti e i dipendenti, facendo un bottino di 3000 euro. Le indagini, coordinate dalla Procura di Asti, hanno appurato come fosse giunto da Torino ad Asti su un taxi. Poi, arrivato in Piazza Marconi, si era fatto accompagnare da un altro ignaro tassista presso il supermercato. Dopo aver commesso la rapina, era risalito sullo stesso taxi per fuggire. Il gip del Tribunale di Asti ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata dall’aver commesso il fatto travisato e con armi.

Nuovo volo Torino-Porto

SONO 35 LE ROTTE GIA’ IN VENDITA PER L’ESTATE DA TORINO

 

Ryanair ha annunciato la nuova rotta da Torino verso Porto, Portogallo, a partire dal 2 giugno 2023, come parte integrante dell’operativo per l’estate 2023 da Torino. L’avvio di questa nuova rotta, che opererà 2 volte alla settimana (lunedì e venerdì), porta a 35 il numero totale di rotte di Ryanair da/per Torino per l’estate 2023 e rafforza l’impegno della compagnia aerea verso Torino e il Piemonte, giocando un ruolo chiave nella ripresa dell’occupazione locale, dell’economia e dell’industria del turismo.

Per consentire ai viaggiatori da/per Torino di prenotare il loro volo alla migliore tariffa possibile, Ryanair ha lanciato una promozione con tariffe disponibili a partire da € 29,99 (a tratta). Dal momento che queste incredibili tariffe vantaggiose si esauriranno rapidamente, i clienti devono accedere a www.ryanair.com per evitare di perderle.

Il Country Manager di Ryanair per l’Italia, Mauro Bolla, ha dichiarato: “Con l’avvicinarsi dell’estate ’23, siamo lieti di offrire ancora più scelta e valore ai nostri clienti italiani con l’aggiunta di questa nuova rotta per Porto, come parte del nostro operativo per l’estate ’23, offrendo ai nostri clienti di Torino ancora più scelta durante la pianificazione delle tanto attese vacanze estive. Per festeggiare l’annuncio di questo nuovo volo, abbiamo lanciato una promozione a tempo limitato per i clienti che desiderano prenotare in anticipo e a prezzi vantaggiosi le vacanze estive ’23, con tariffe a partire da soli € 29,99 disponibili ora su Ryanair.com”.

L’Amministratore Delegato di Torino Airport, Andrea Andorno, ha commentato: “Siamo soddisfatti che Ryanair abbia deciso di ampliare il network di collegamenti da Torino aggiungendo Porto come nuova destinazione in Portogallo. La meta non era mai stata servita prima dal nostro scalo e l’aggiunta di un ulteriore paese collegato rafforza la connettività e amplia l’attrattività turistica del nostro territorio”.

Grugliasco, abbattuti 60 alberi malati

A Grugliasco nel parco Pineta vengono abbattuti 60 alberi “anziani” e malati.  Molti di questi sono completamente secchi o comunque irrimediabilmente danneggiati dalla siccità estiva, tanto da non garantire le condizioni di sicurezza per la fruizione del parco da parte dei cittadini.

Regali per gli anziani dai “nipoti di Babbo Natale”

Un Natale col sorriso anche per gli ospiti della Residenza per anziani Don Guido Tronzanodi Torrazza Piemonte, gestita da3AMilano.

Allo scopo di creare speranza e attesa, facendo sentire loro in maniera concreta la vicinanza della comunità, la direzione della struttura ha aderito all’iniziativa “Nipoti di Babbo Natale” (https://www.nipotidibabbonatale.it), promossa dalla Onlus “Un sorriso in più”.

L’idea è tanto semplice quanto importante: raccogliere e soddisfare i desideri dei nonni residenti nelle case di riposo, siano essi un piccolo gesto, un regalo o una lettera. I volontari dell’associazione, successivamente, si occupano di prendere in carico ed “esaudire” i desideri degli ospiti, creando così uno scambio affettuoso.

Quest’anno gli ospiti della struttura di 3AMilano che potranno così ricevere da altrettanto “nipoti” sconosciuti i regali che hanno richiesto: tra questi la signora Laura ha chiesto di poter andare a fare “shopping di scarpe” direttamente in negozio per poter scegliere un paio che più le piacevano.

«Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto» – dichiara Alessio Azzalin, direttore della struttura – «E siamo grati della generosità dei volontari della Onlus. Il vero regalo per i nostri nonni è sapere che non sono stati dimenticati, che sono importanti e che sono ancora nei cuori delle altre persone. Ci ha molto commosso raccogliere i desideri di ognuno, ascoltare ciò che desiderano davvero: molte volte, infatti, non sono cose materiali, ma emozioni o momenti insieme a qualcuno che non vedono da tempo».

Ragazzo di 27 anni morto in uno schianto frontale

Un giovane di 27 anni a bordo della sua auto, una Ford Fiesta, viaggiava in strada della Rezza a Chieri ed era diretto a Gassino. Per cause in via di accertamento, si è scontrato frontalmente con un carroattrezzi. Le indagini sono affidate gli agenti della polizia municipale di Chieri.

Il “carrello solidale” di Borello per “Specchio dei tempi”

Specchio dei tempi, storica istituzione torinese del quotidiano “La Stampa”, può contare anche su aziende e imprenditori che offrono materiali o derrate alimentari per sostenere le attività sul territorio, come Forza Nonni, Forza Mamme o le Colazioni dei poveri. A questi sostenitori si aggiunge oggi anche Supermercati Borello, un’azienda fortemente radicata in Piemonte con ben 47 punti vendita nelle province di Torino ed Asti. Fiorenzo Borello (nella foto)  e il figlio Gianluca hanno dimostrato  la volontà di essere vicini ai più fragili. Infatti  presso il nuovo supermercato di piazzale Aldo Moro a Torino diventa realtà una preziosa iniziativa: donare un carrello solidale con beni di prima necessità per coloro che sono in difficoltà in questi momenti così difficili. La collaborazione con Specchio dei tempi continuerà anche il prossimo anno per nuove iniziative a sostegno dei più bisognosi.

Inaugurate le nuove paratie della Centrale idroelettrica di Mazzè

Gli assessori regionali Marnati e Protopapa: “Struttura fondamentale per stoccare l’acqua per irrigare le coltivazioni del territorio”.

Collaudate  le nuove paratie della centrale di Mazzè Canavese, un impianto di proprietà della Regione la cui costruzione iniziò nel gennaio del 1921 e si concluse l’anno successivo. Quello di oggi è l’evento conclusivo di un’operazione che ha impegnato Regione Piemonte, Coutenza Canali Cavour, Associazione Irrigazione Est Sesia e Consorzio di miglioramento fondiario Angiono Foglietti per oltre 25 anni per la messa in sicurezza e l’efficienza di uno sbarramento sulla Dora Baltea che alimenta l’irrigazione di un comprensorio di sei comuni.

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha investito 38 mln di euro per interventi di ammodernamento e messa in sicurezza degli impianti di Mazzè. In questi anni, inoltre, il Consorzio di miglioramento fondiario Angiono Foglietti ha investito per sviluppare i sistemi di irrigazione a goccia con la finalità di utilizzare al meglio la risorsa idrica proveniente dalla Dora Baltea.

La centrale di Mazzè nasce come sistema irriguo ingegnoso, basato sull’utilizzo delle acque della Dora Baltea con la realizzazione di uno sbarramento regolabile che avrebbe permesso di accumulare l’energia indispensabile a sollevare di 62 metri l’acqua necessaria per irrigare i territori lungo entrambe le sponde del fiume, su una superficie di circa 4mila ettari. Il servizio di sollevamento dell’acqua e della sua distribuzione nei comuni del comprensorio iniziò il 24 giugno del 1924.

Si tratta di un bacino da oltre 3 milioni di metri cubi di acqua che ha permesso sull’altipiano di Villareggia la diffusione della coltivazione di mais, prodotti orticoli e frutticoli che hanno soppiantato un’agricoltura sostanzialmente “povera” che era presente prima della realizzazione di questo importante e ingegnoso sistema irriguo. Per le caratteristiche, sia meccaniche che di costruzione, la centrale di Mazzè rappresentò una vera e propria conquista dell’ingegneria idraulica.

“Una struttura fondamentale – commentano gli assessori Matteo Marnati e Marco Protopapa – per stoccare l’acqua per irrigare le coltivazioni. In un periodo come quello attuale caratterizzato dai cambiamenti climatici, non solo è fondamentale poter garantire la presenza di acqua, ma anche investire, realizzare strutture o ammodernare quelle esistenti, per avere una produzione idroelettrica pulita e per avere effetti benefici non solo sull’ambiente ma anche per l’economia della nostra regione 

Uomo travolto e ucciso da una moto

Aveva  77 anni l’uomo che  è morto dopo essere stato investito da una moto a Ponderano,  nei pressi di Biella. E’ accaduto ieri sera. Arrivata sul posto  l’ambulanza, per l’anziano non c’era purtroppo più nulla da fare. La polizia sta verificando la dinamica dell’incidente.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Pronto soccorso: gli infermieri valutano il piano della Regione

Piano regionale, il Nursing Up: “Gli incentivi sono solo una soluzione tampone, la via maestra sono le assunzioni”

Il Nursing Up, il sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, ha partecipato ieri alla presentazione del “piano della Regione” per “risolvere” le grandi difficoltà che si vivono da lungo tempo, ormai, nei Pronto Soccorso piemontesi, in grande affanno sia per il boarding sia per la sistemazione dei pazienti.

Il Nursing Up esprime grande preoccupazione per le strategie che sono state delineate, nelle quali se da un lato è vero che si parla di incentivi, anche per il personale del comparto, dall’altra non si fa cenno alle assunzioni. Assunzioni che, invece, sono necessarie e non rimandabili e rimangono l’unica e vera soluzione all’emergenza che stanno vivendo i Pronto Soccorso. Perché è solo partendo dalla grande professionalità di chi lavora in prima linea, con stipendi adeguati e organici coerenti con le necessità grazie all’introduzione di forze fresche, che si può pensare di trovare una soluzione ai problemi dei Porto Soccorso senza dimenticare tutti i servizi sanitari ad essi collegati. Gli anni terribili della pandemia ci dovrebbero aver insegnato quanto sia stata la grande preparazione di infermieri e professionisti della sanità a creare le condizioni per una maggiore efficienza dei reparti.

Il Segretario Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, sottolinea: “Abbiamo sentito il Presidente della Regione Alberto Cirio ribadire che verranno aumentati gli incentivi economici per i medici e anche per gli infermieri e il personale del comparto. In sostanza, si interverrà sulle prestazioni aggiuntive. Questa però, per noi, è solo una soluzione tampone che non risolve il problema alla radice. L’unica soluzione è quella di ricorrere alle assunzioni di infermieri, professionisti della sanità e operatori, immettendo nel sistema sanitario forze fresche che diano ossigeno agli organici, sempre più all’osso, e aumentino quell’apporto di professionalità e competenza utile a raggiungere una maggiore e adeguata efficienza.

Altro punto che ci lascia perplessi è la gestione dell’emergenza, del boarding, con la strategia di ricavare spazi nei reparti e in altri servizi per barelle o posti letto in più, che non possono evidentemente stare nei corridoi dei Pronto Soccorso. È necessario che ci sia una stretta vigilanza, azienda sanitaria per azienda sanitaria, su come verranno distribuiti e creati questi posti letto nei vari reparti o strutture. Il rischio, infatti, è di non risolvere il problema, nascondendo quella che invece è una vera emergenza che va affrontata, come ripetiamo, anzitutto creando organici di personale adeguato. Invitiamo dunque la Regione alla massima cautela”.

“Allo stesso tempo – prosegue Delli Carribisogna tenere alta la guardia vigilando sul fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i medici, del ricorso alle cooperative che forniscono personale esterno a 120 euro l’ora. Un fenomeno che potrebbe estendersi anche all’area infermieristica. Si tratta di una prassi estremamente onerosa che lascia molto perplessi soprattutto per la qualità della continuità assistenziale verso i pazienti.

Oggi è davvero grande il pericolo che coloro che lavorano h24 nei Pronto Soccorso al fianco dei pazienti, professionisti estremamente preparati e che garantiscono alta qualità di prestazioni, in assenza di un’assunzione con stipendi adeguati e consoni, possano lasciare l’impiego pubblico andando a lavorare nelle cooperative esterne a 6mila euro al mese, come accade in Veneto. Sarebbe una vera catastrofe per la nostra sanità pubblica con dirette conseguenze sulla qualità dell’assistenza erogata. Per questo, chiediamo che vi sia un intervento immediato del Governo, da Roma, per risolvere la questione. Ricordiamo che per l’Oms il personale infermieristico italiano è tra i più preparati al mondo, e per questo le altre nazioni in modo ormai continuo vengono da noi a prelevare i nostri neolaureati con offerte economiche che nel nostro Paese non abbiamo. A livello europeo, infatti, siamo addirittura al terz’ultimo posto nella classifica delle retribuzioni per gli infermieri. Questo deve cambiare, perché i nostri infermieri devono poter scegliere il nostro servizio sanitario pubblico, ricevendo un adeguato stipendio, per permettere alla sanità di esprimere quella eccellenza che ci viene riconosciuta a livello globale.

Il tempo delle parole è terminato, bisogna agire”.