CRONACA- Pagina 71

Autobus deserti? La Regione riorganizza le linee

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Entrerà in vigore lunedì 5 maggio, come deciso dalla Regione Piemonte, la riorganizzazione nel Torinese delle tratte a bassa o bassissima frequentazione coperte con autobus.

Dopoil lavoro di confronto effettuato in questi mesi con i sindaci e le aziende per verificare, incrociare e validare i dati relativi all’utenza, anche grazie ai 2 milioni di euro aggiuntivi messi a disposizione dalla Regione per questa tipologia di linee, restano attive la 442 Avigliana-Nichelino-Rivoli e la 85 per Rivalta. Confermato anche il servizio per la linea bus Ivrea-Milano, operativa con il cambio a Carisio su una seconda linea autostradale senza alcun costo aggiuntivo sul biglietto. Nelle prossime settimane, sulla base dei dati di traffico, i tecnici verificheranno la possibilità di ripristinare il servizio diretto.
L’utenza media tra tre e otto passeggeri, a seconda dell’orario, comporta invece la cancellazione delle linee 259 Carmagnola-Carignano-Torino, 259K Torino-Carmagnola-Textile, 265 Torino-Verrone e Piossasco-Pianezza.

La Regione assicura il monitoraggio costante dell’andamento dei flussi e si impegna ad attivare con tempestività la reintroduzione delle corse sospese qualora si verifichi un potenziale aumento di utenza, in particolare in relazione a riprese produttive significative delle aziende interessate.

Politiche alimentari locali per le città italiane e palestinesi

Bambini e bambine che si accalcano con in mano piatti e contenitori alla ricerca di un pasto: immagini che ben raccontano una tragedia con la quale il popolo palestinese deve convivere, non solo a Gaza, ma anche in Cisgiordania dove migliaia di persone devono fare i conti con la crisi alimentare.

Il progetto ‘AKLI BALADI’, approvato dalla giunta comunale la settimana scorsa su proposta del sindaco Stefano Lo Russo, significa in arabo “Mangia locale” e vede la Città di Torino come capofila di un folto gruppo di città italiane e palestinesi, associazioni, oltre che di tre atenei e Enti del Terzo settore, tra cui Slow Food Italia, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di politiche alimentari urbane inclusive, sostenibili e resilienti nelle città palestinesi della Cisgiordania in un momento di forte criticità.

Un’iniziativa anche di alto valore istituzionale, sia perché attraverso di esso la Città di Torino e i suoi partner concorrono a realizzare gli indirizzi di politica estera italiana nei Territori palestinesi, sia perché attraverso questo progetto è possibile dare continuità ad accordi e gemellaggi tra città italiane e palestinesi.

L’obiettivo delle città italiane del progetto (Assisi, Bergamo, Bra, Caltagirone, Pavia, Reggio Emilia, Sesto Fiorentino) è di accompagnare le loro città-sorelle, dove anche gli agricoltori vivono una situazione difficile e che non ha eguali, supportandole nel rafforzamento delle politiche alimentari locali, via maestra per assicurare il diritto al cibo adeguato ai propri cittadini.

Previste la creazione di punti di valorizzazione dei prodotti locali e di educazione alimentare e il miglioramento della qualità delle filiere dell’olio, Il prodotto che meglio rappresenta la Palestina, proveniente da ulivi coltivati su terrazzamenti che disegnano da secoli questi paesaggi, del dattero e del miele.

Tra i risultati attesi: il potenziamento degli interventi utili a connettere urbanizzazione, cibo e agricoltura nei governatorati di Betlemme e di Gerico; il rafforzamento della governance alimentare degli enti territoriali palestinesi e delle loro reti, in sinergia con gli omologhi italiani; il miglioramento dell’offerta educativa e formativa sulle politiche alimentari urbane in Cisgiordania.

Tramite l’introduzione di local food policies, l’organizzazione degli uffici ad esse dedicati, l’aggiornamento del quadro normativo e regolamentare specifico, la promozione di scambi e di buone pratiche, di formazioni ed eventi, il supporto alle filiere e l’introduzione di strumenti innovativi e a basso impatto ambientale, si auspica un cambiamento nel comportamento individuale dei singoli beneficiari diretti e indiretti dell’iniziativa, nonché delle collettività territoriali coinvolte.

Il valore del progetto, della durata di 36 mesi, è di 1.752.971,16 euro, 1.642.381,86 euro dei quali (il 93,69% del valore del progetto) provenienti dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il braccio operativo del Ministero Affari esteri e Cooperazione internazionale. La parte rimanente, pari a 110.589,30 è coperto dal partenariato.

Di cooperazione italo-palestinese si parlerà anche domani, mercoledì 30 aprile, alle ore 18 nella Tenda della Sindone, in piazza Castello nel corso dell’incontro “La cooperazione internazionale dietro le quinte di un pellegrinaggio in Terra Santa. Prendersi cura di piazze, strade, mosaici e chiese” a cura del servizio di Cooperazione Internazionale e Pace del Gabinetto del Sindaco. Il Workshop racconterà gli esiti di alcuni progetti di cooperazione internazionale promossi dalla Città di Torino che, oltre a contribuire a migliorare la vita di quanti vivono in Terra Santa, hanno reso più fruibili le strade percorse dai pellegrini e i beni culturali che sono meta dei pellegrinaggi. Sarà evidenziato anche il ruolo della formazione professionale per i giovani nei mestieri necessari al lavoro di cura (dai restauratori agli elettricisti) e l’attenzione ai progetti di cooperazione nei pellegrinaggi religiosi.

Disponibile il programma in formato pdf

In memoria di Gianni Dematteis … “Lou Sèndic”

Castelmagno ricorda con un prezioso documentario quello che fu il suo grande sindaco negli anni della ripresa socio-economica del piccolo Comune cuneese

Sabato 3 maggio

Castelmagno (Cuneo)

“Scomodo missionario … in salita!”. Con queste parole è ricordato in un affettuoso memoriale Gianni Dematteis“Lou Sèndic” (in lingua occitana) di Castelmagno, fra gli anni ’70 (quando con una lista di dodici castelmagnesi e sotto il simbolo della “stella alpina” e dello “scarpone” vinse per la prima volta le elezioni civiche) e il ’96. Anni in cui l’antico paese, sviluppato interamente nel territorio montuoso della Valle Grana, aveva bisogno di tutto, dallo sgombero neve – solo per citare alcune “emergenze” – agli acquedotti, dalle opere di assistenza agli anziani alle strade e alla luce, tanto da far dire allo stesso Dematteis: “Dovessi fare l’elenco completo di ciò di cui avevamo bisogno, ne avrei per pagine … Si fa prima a dire che cosa avevamo: niente!”. Nel momento in cui Gianni Dematteis, giornalista di mestiere e sindaco di forte acquisizione e vocazione, s’imbatte in Castelmagno (quando nella frazione Chiappi incontra Rina, la donna della sua vita, sposata nel ‘58) il paese vive una situazione di assoluto isolamento e arretratezza; quando Dematteis scompare nel 2007, ha un nuovo Municipio, energia elettrica, strade asfaltate, paravalanghe ed è conosciuto, oltre i limitati confini del territorio, per le sue bellezze paesistiche, le sue tradizioni e quell’omonimo formaggio, che il grande Luigi Veronelli non esitò a definire “il migliore del mondo” e che proprio grazie a Dematteis, ottenne, tra le prime in Italia, la D.O.C.

Ebbene, proprio per ricordare la figura del grande sindaco-giornalista, sabato 3 maggio (ore 17) presso la “sede comunale” di Castelmagno a Campomolino, e in replica domenica 11 maggio (ore 21), presso il “Cinema Monviso” a Cuneo – all’interno del programma del “Festival della Montagna” – si terrà la proiezione del documentario “Gianni Dematteis – Lou Sèndic” , realizzato da Angelo ArtuffoElena Buonfrate e Flavio Menardi Noguera in collaborazione con il “Centro Occitano di Cultura Detto Dalmastro” e il “Comune di Castelmagno”.

La realizzazione del documentario è parte di un incarico affidato a “La Cevitou/Ecomuseo Terra del Castelmagno”, relativo allo svolgimento di tre ricerche storico-antropologiche su personaggi che hanno avuto ruoli determinanti e preziosi per lo sviluppo socio-culturale della Valle Grana e rientra nel progetto “Valle Grana Cultural Village” promosso dai Comuni di Monterosso Grana e Pradleves, finanziato tramite fondi “NextGenerationEU” e gestito dal “Ministero della Cultura” nell’ambito del PNRR.

Le proiezioni sono ad ingresso libero.

Sottolinea Flavio Menardi Noguera“Gianni era giornalista, dunque capiva bene l’importanza della comunicazione e perciò mise la sua capacità professionale a servizio della causa. Prima di qualsiasi rivendicazione, era necessario spezzare il silenzio in cui giaceva Castelmagno, facendo conoscere a tutti e on ogni mezzo come si viveva in montagna. Tutto poteva servire: articoli su giornali e periodici, servizi in televisione, partecipazione a convegni, coinvolgimento di politici parlamentari e ministri”. Carte, tutte giocate da Dematteis che per far meglio sentire la voce del suo paese, nel 1970 creò addirittura un giornale locale che andò ben oltre i confini comunali: “La vous de Chastelmanh”. Non solo, oltre alle tantissime opere pubbliche sollecitate e realizzate, trovò anche nei 200 giovani “obiettori di coscienza” che operarono a Castelmagno per trent’anni dei validi collaboratori “che gli permisero di essere sempre sul luogo per interposta persona”.

Molte, dunque, le battaglie (all’apparenza impossibili) vinte. “Contro una sola cosa – ricorda ancora Menardi Noguera – Dematteis non poteva vincere: lo spopolamento che è proseguito inesorabile negli anni. Ancora oggi il Comune conta pochissimi residenti. Tuttavia, se consultiamo le serie storiche dei censimenti ( 1861-2021) che registrano un calo continuo degli abitanti per tutti i Comuni dell’Alta Valle, scopriamo una singolare ‘anomalia’. A Castelmagno, tra i censimenti del 1971 e del 1991, in quello del 1981 è registrato un +15,1%. Negli anni in cui Dematteis fu sindaco, lo spopolamento si interruppe e addirittura subì un’inversione. Momentanea certo, ma evidente”. E il motivo ci sarà pure!

Per maggiori informazioni circa le proiezioni di “Lou Sèndic”: tel. 329/4286890 o expa.terradelcastelmagno@gmail.com

g.m.

Nelle foto: Gianni Dematteis – “Lou Sèndic” in immagini di repertorio

Poste, Angela Azzarito “Stella al Merito del Lavoro”

Angela Azzarito che ha diretto l’ufficio postale di Rivalta di Torino  sarà insignita dell’onorificenza “Stelle al Merito del Lavoro”, assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La Commissione nazionale istituita per l’occasione, per il sedicesimo anno consecutivo, ha deciso di assegnare ai dipendenti del Gruppo 94 Stelle al Merito, su tutto il territorio nazionale, in rappresentanza della maggior parte dei ruoli professionali.

In attesa del conferimento formale a cura della Prefettura di Torino per meriti “di perizia, laboriosità e buona condotta morale”, in calendario il 1° maggio presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Piazza Bodoni, la ex-direttrice dell’ufficio postale di Rivalta, Angela Azzarito, ha ricevuto un attestato di stima e riconoscimento dall’azienda.

       

Sono orgogliosa della nomina ricevuta per la Stella al Merito del Lavoro, che considero un riconoscimento importante per i miei quarant’anni di servizio in Poste Italiane.- dichiara Angela Azzarito – Poste ha segnato profondamente la mia vita: è proprio in Azienda che ho costruito la mia famiglia, conoscendo mio marito pochi mesi dopo l’assunzione presso l’ufficio di Orbassano. Dopo tredici anni a Orbassano, sono diventata Quadro e ho assunto l’incarico di responsabile dell’ufficio di Rivalta di Torino 1, dove ho trascorso ben 27 anni, vivendo in prima persona la trasformazione da Ente Pubblico Economico a Poste Italiane S.p.A.

In tutto il mio percorso, ho sempre ricevuto stima e apprezzamento da parte dei Direttori di Filiale e dei capiservizio, ma anche da parte della clientela. Questo premio rappresenta per me il culmine di un percorso lavorativo ricco di soddisfazioni umane e professionali.

 

Le “Stelle al Merito del Lavoro” sono concesse ogni anno alle lavoratrici e ai lavoratori di aziende       pubbliche e private, con età minima di 50 anni e anzianità lavorativa continuativa di almeno 25. Il 50% è riservato a coloro che hanno iniziato la loro attività dai livelli contrattuali più bassi e si sono distinti per il loro contributo umano e professionale.

Ferito alla gamba con arma da fuoco, forse regolamento di conti

In via Pianezza a Torino un trentunenne di nazionalità straniera è stati colpito alla gamba da un colpo di pistola questa mattina. Forse si è trattato di un regolamento di conti per questioni di spaccio di stupefacenti. L’uomo è ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita.

Ordigno bellico disinnescato nel Po di Torino

Gli artificieri dell’esercito hanno reso inoffensiva una bomba della Seconda Guerra Mondiale trovata  sul fondo del Po nel parco del Meisino a Torino.  I militari hanno dovuto lavorare parecchie ore per disinnescare l’ordigno.

“La forza della rete: ricerca, territorio e inclusione”

🎙️ Parla con Me® – Puntata del 30 aprile 2025

Parla Con Me® torna con una nuova puntata ricca di storie autentiche e ispirazioni concrete!

 

Mercoledì 30 aprile 2025, alle ore 18:00, si parlerà  di rete, ricerca, territorio e inclusione, con due ospiti straordinarie:

 

🎙️ Mara Peyrot – Referente e Co-fondatrice dell’Associazione AMA.le IQSEC2 APS, nata per supportare le famiglie e promuovere la ricerca scientifica sulla rara mutazione genetica IQSEC2.

 

🎙️ Rossana Turina – Presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli, da anni impegnata a valorizzare il territorio attraverso un turismo sostenibile, accessibile e autentico.

 

I temi:

 

🔵 La nascita di una rete di supporto: come tre mamme hanno trasformato il dolore in una comunità che sostiene oltre 25 famiglie in tutta Italia.

 

🔵 La ricerca genetica come speranza: perché promuovere la conoscenza della mutazione IQSEC2 può cambiare il futuro di tanti bambini e ragazzi.

 

🔵 Inclusione attraverso il territorio: come il Consorzio Pinerolese sta costruendo un turismo che valorizza l’ambiente, le persone e l’accoglienza.

 

🔵 Comunità che fanno la differenza: il valore delle collaborazioni tra famiglie, medici, operatori turistici e cittadini per un futuro più inclusivo e consapevole.

 

🔗 in diretta su:

 

LinkedIn Top Voice Simona Riccio 

 

Meta (Simona Riccio)

 

YouTube di Parla Con Me® 

 

Un incontro che ci ricorda che, quando le persone si uniscono, tutto diventa possibile.

Visite gratuite fino al 30 aprile all’ospedale Sant’Anna

Evento il 6 maggio e  visite gratuite negli ospedali Bollino Rosa di Fondazione Onda ETS

La Città della salute e della Scienza di Torino – ospedale Sant’Anna e Fondazione Onda ETS, in occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, organizzano dal 22 al 30 aprile la decima edizione dell’(H) Open Week con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.

Martedì 6 maggio 2025 dalle ore 14 alle ore 18, presso l’Aula Dellepiane dell’ospedale Sant’Anna di Torino (via Ventimiglia 3), si terrà l’evento “Le infezioni a trasmissione sessuale (I.S.T.)”.

Le strutture del network Bollino Rosa che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici ed informativi (in presenza e a distanza) nelle aree specialistiche di cardiologia, colonproctologia, dermatologia, diabetologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia e malattie del metabolismo, ginecologia e ostetricia, medicina della riproduzione, neurologia, oncologia ginecologica, oncologia medica, pneumologia, psichiatria, reumatologia, senologia, urologia e nell’ambito dei percorsi dedicati alla violenza sulla donna.

«Con la decima edizione dell'(H) Open week sulla salute della donna, Fondazione Onda ETS rinnova il suo impegno nell’informazione, la prevenzione e la cura al femminile: una causa che sentiamo nostra da quando l’allora Ministro della Salute Beatrice Lorenzin istituì la giornata dedicata alla salute femminile e da lì sempre onorata, offrendo negli ospedali del network Bollino Rosa aderenti all’iniziativa una settimana, quest’anno ben nove giorni, di servizi gratuiti, quali visite, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, infopoint e distribuzione di materiale informativo per avvicinare la popolazione femminile a diagnosi sempre più precoci e a percorsi di cura personalizzati», commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS. «Il successo che l’(H)Open week sulla salute della donna continua a riscuotere, ci ricorda quanto sia fondamentale continuare ad occuparsi della salute femminile. È un’immensa soddisfazione sottolineare che la decima edizione dell'(H)Open week sulla salute della donna coincide anche con il Ventennale della nostra Fondazione. Guardare indietro al nostro passato rappresenta un’occasione per evidenziare nuovamente il nostro impegno sul fronte della medicina di genere in ambito sanitario e socio assistenziale, sottolineando l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce e dell’aderenza terapeutica nelle patologie a maggior impatto epidemiologico». 

A partire dall’8 aprile 2025 saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.

Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa. Il network, composto attualmente da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale ed in fase di rinnovo con il bando aperto fino al 31 maggio per il biennio 2026-2027, sostiene la Fondazione nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini. 

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile avere maggiori info e

Consultare le schede degli ospedali premiati e i relativi servizi, utilizzando un motore di ricerca indicizzato per regione, provincia e area specialistica.

Pubblicare un commento sui servizi premiati in base all’esperienza personale.

Conoscere le iniziative realizzate da Fondazione Onda ETS in collaborazione con gli ospedali Bollino Rosa.

L’iniziativa è realizzata con la media partnership di Adnkronos Salute, Baby Magazine, Dottnet, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera, con il contributo incondizionato di Astellas Pharma, Gedeon Richter, Theramex, Vichy e Vifor Pharma e con il patrocinio di Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – ADI, Associazione Medici Diabetologi – AMD, Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani – AOGOI, Senonetwork Italia – E.T.S – A.P.S., Società Italiana di Chirurgia Colo-Rettale – E.T.S. – SICCR, Società Italiana di Diabetologia – SID, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse – SIDeMaST, Società Italiana di Endocrinologia – SIE, Società Italiana di Fertilità e Medicina della Riproduzione – SIFES-MR, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia – SIGO, Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa – SIIA, Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG, Società Italiana di Neuropsicofarmacologia – SINPF, Società Italiana di Nutrizione Umana – SINU, Società Italiana dell’Obesità – SIO, Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro – SIOMMMS, Società Italiana di Pneumologia / Italian Respiratory Society – SIP-IRS, Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare – SIPREC, Società Italiana di Reumatologia – SIR e Società Italiana di Urodinamica – SIUD.

 

Sicurezza negli ospedali, l’allarme del SAV Guardie giurate

L’aggressione avvenuta, il 26 aprile, all’ospedale maggiore di Chieri è l’ennesimo episodio di violenza che coinvolgere il personale sanitario, pochi giorni prima un’altro fatto simile avvenuto all’ospedale di Ivrea. Il sindacato autonomo di vigilanza (SAV) più volte ha manifestato nelle opportune sedi istituzionali le problematiche della sicurezza negli ospedali, in quanto le guardie  giurate vengono coinvolte in maniera diretta o in diretta dove vengono fatte oggetto di aggressioni fisiche e verbali. Solo nell’anno 2023/24 abbiamo concluso l’anno con più di 227 aggressioni fisiche denunciate maggiormente nei siti sanitari e ferroviario. il SAV ribadisce e porta alla luce le problematiche come il numero insufficiente di personale addetto alla sicurezza ( GPG), la mancanza di protocolli operativi adeguati per fronteggiare situazione ad alto rischio come quella avvenuta all’ospedale di Chieri. Con il disegno di legge 1008 presentato e in discussione al senato si vuole aumentare la professionalità e l’efficienza del personale addetto alla sicurezza in maniera da garantire un servizio migliore per tutti i cittadini.

Il segretario provinciale SAV guardie giurate

Marco Porfidia