CRONACA- Pagina 592

Donna cammina sui binari per farsi investire dal treno

Una donna  di 68 anni avrebbe cercato di suicidarsi gettandosi sotto un treno in transito in prossimità di un passaggio a livello di Vigliano Biellese.

Il macchinista si è accorto di quanto stava accadendo e all’ultimo ha fermato il convoglio. La donna sarebbe stata urtata di striscio. È stata  soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata in ospedale ma non è in pericolo di vita.

Cure domiciliari per non autosufficienti, odg in Comune

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno che chiede il ripristino della spesa storica regionale extra LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) su cure domiciliari per persone non autosufficienti, su progetti sociali per persone con patologie psichiatriche e sul sostegno ai malati di SLA. Il documento chiede inoltre la piena applicazione del finanziamento della Legge regionale 10 del 2010 riguardante il “Sistema integrato di interventi e servizi sociali per salvaguardare la qualità della vita e l’autonomia dei cittadini non autosufficienti”.

Nel dettaglio l’ordine del giorno, presentato dal consigliere Vincenzo Camarda (PD), chiede alla Regione Piemonte di ripristinare la spesa storica di 55 milioni di euro sul capitolo extra LEA riguardante il Fondo regionale per la Coesione sociale dedicato alle fragilità sociali che finanzia le cure domiciliari per persone non autosufficienti nella città di Torino (buoni servizio, assegni di cura, consegna pasti ecc), i servizi territoriali per la psichiatria in tutto il Piemonte (gruppi appartamento, comunità alloggio, assegni terapeutici, borse lavoro) e il sostegno ai malati di SLA.

Il documento propone anche di rendere più stabile e duratura la convenzione del 2006 fra l’ASL torinese e la Città di Torino, relativa alle cure domiciliari per persone non autosufficienti, con l’obiettivo di garantire una proroga di più ampio respiro e consentire una programmazione che garantisca la migliore qualità del servizio.

In altri due punti, l’Ordine del giorno propone al Consiglio comunale di chiedere alla Regione Piemonte di dare attenzione e centralità alla domiciliarità al momento della stesura del prossimo Piano Socio Sanitario regionale e di potenziare gli investimenti sulle cure domiciliari con i fondi del Next Generation EU.

Nella lunga premessa, Camarda ricorda come l’insufficienza di interventi pubblici di sostegno alle persone non autosufficienti stia producendo effetti drammatici nel nostro Paese e come l’impoverimento dei nuclei familiari complica le situazioni di chi è chiamato a farsi carico dell’assistenza familiare a domicilio o nelle RSA. Se l’assistenza alle persone non autosufficienti non può essere lasciata esclusivamente a carico delle famiglie e l’offerta di posti letto residenziali deve essere coerente alla richiesta della popolazione, occorre comunque prestare attenzione a garantire cure adeguate e assistenza presso il domicilio.

Anche per questo, per Camarda il potenziamento e non la riduzione dei fondi per prestazioni domiciliari per persone non autosufficienti è ancora più necessario, anche in considerazione delle considerevoli liste di attesa, del rallentamento nell’attivazione di nuovi ingressi in convenzione nelle RSA, e dei diversi problemi economici che stanno colpendo le famiglie italiane. Senza un riallineamento alla spesa storica sulle cure domiciliari, le famiglie rischiano di essere sottoposte a carichi eccessivi e i ricoveri ospedalieri inappropriati rischiano di aumentare sensibilmente.

Litiga con il coinquilino e lo accoltella

E’ stato arrestato per tentato  omicidio nella serata di ieri a Carmagnola un 25enne egiziano che ha  accoltellato il coinquilino in un appartamento al termine di una lite. L’uomo, fermato dai carabinieri, ha colpito l’amico con tre fendenti con un coltello da cucina. Il ferito ora è  in ospedale, ma non in pericolo di vita. I due erano in stato di alterazione per abuso di alcolici.

Grave alpinista su ghiacciaio: non aveva attrezzature e abiti adatti

È  in gravi condizioni l’alpinista che ha trascorso la notte  sul ghiacciaio di Bionnassay, in Valle d’Aosta a quota 3.100 metri. Non era attrezzato e aveva un abbigliamento leggero, infatti ieri pomeriggio aveva chiesto aiuto ma non riusciva a indicare la sua posizione esatta. L’alpinista parla inglese ma non ha con sé i documenti. I soccorritori, che hanno potuto recuperarlo solo questa mattina a causa del forte vento che impediva il decollo  dell’elicottero, hanno detto che non era equipaggiato adeguatamente  e non aveva attrezzatura e abiti adatti alla presenza su ghiacciaio. (foto archivio)

Buca le gomme dell’auto all’ex principale della figlia

Una vendetta ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Infatti i carabinieri di Moncalieri hanno denunciato per danneggiamento un uomo residente in città.  È accusato di avere bucato le ruote dell’auto dell’ex titolare di sua figlia che lavorava in un bar, ed è stato ripreso dagli apparati di sorveglianza. Il datore di lavoro  non le aveva rinnovato il contratto  scaduto. Le indagini sono durate alcune settimane ma non è  stato comunque accertato un collegamento  della figlia con il gesto del padre denunciato. (Foto archivio)

Diagnosi dell’Osteoporosi, al Cto di Torino un seminario

 

Il workshop, patrocinato dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, si svolgerà il 10 ottobre con l’obiettivo di illustrare le caratteristiche della nuova tecnologia messa a punto dall’azienda biomedica italiana Echolight, spin-off del CNR di Lecce e già inserita nelle Linee Guida Ministeriali sulla Diagnosi, Stratificazione del Rischio e Continuità Assistenziale delle Fratture da Fragilità

TORINO – Torino ospiterà il secondo dei tre seminari patrocinati dalla SIOT ((Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) per illustrare le caratteristiche della nuova tecnologia REMS ai fini della diagnosi precoce e non invasiva dell’Osteoporosi e per la valutazione del rischio di Fratture da Fragilità, attraverso una scansione ecografica basata su ultrasuoni, senza radiazioni.

Il workshop dal titolo “L’ortopedico, i fracture liaison services e la tecnologia REMS: il nuovo approccio per la gestione delle frattura da fragilità” è in programma il prossimo 10 ottobre e si svolgerà nell’aula magna del presidio CTO dell’AOU Città della salute e della scienza di Torino (inizio previsto alle 14).

A relazionare sarà la dottoressa Maria Paola Tarello. Interverrà il presidente della SIOT, prof. Paolo Tranquilli Leali. A moderare sarà il prof. Alessandro Massè. La partecipazione è gratuita.

REMS è l’acronimo di Radiofrequency Ecographic Multi Spectrometry. La tecnologia è stata brevettata dall’azienda biomedica italiana Echolight, spin-off del CNR di Lecce, e a ottobre 2021 è stata inserita nelle Linee Guida Ministeriali sulla Diagnosi, Stratificazione del Rischio e Continuità Assistenziale delle Fratture di Fragilità, dopo essere state validate dall’Istituto Superiore di Sanità.

I tre workshop fanno parte del progetto promosso dalla SIOT “Primum non tacere”, nato per migliorare il rapporto tra medici e pazienti. Nello spirito del progetto, la dimostrazione dell’esame diagnostico non sarà eseguita su modelli o modelle, come avviene generalmente, ma dagli stessi ortopedici partecipanti sui colleghi.

REMS è stata riconosciuta come best practice nelle Linee Guida elaborate da otto società scientifiche, con SIOT in veste di capofila”, spiega il presidente SIOT, Prof. Paolo Tranquilli Leali.

” Attraverso una scansione ecografica basata su ultrasuoni, senza radiazioni ionizzanti, dei siti anatomici assiali, come colonna e femore, la teconologia è in grado di dare informazioni sullo stato di salute dell’osso, fornendo una carta d’identità per i pazienti di tutte le età, anche quelli pediatrici, fragili e le donne in gravidanza”.

Il primo seminario si è svolto a Roma il 7 ottobre, nell’aula Anfiteatro Giubileo 2000 dell’Università Tor Vergata, con il prof. Umberto Tarantino. L‘ultimo sarà tenuto a Bari presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico dal prof. Biagio Moretti.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria SIOT (se soci della Società scientifica) allo 06-80691593 o e-mail: segreteria@siot.it.

Crolla controsoffitto delle Molinette: per fortuna era notte e non ci sono feriti

E’ crollato un controsoffitto in un corridoio delle Molinette di Torino. La zona è ora isolata.

Sono caduti i pannelli  dell’intero corridoio, per una decina di metri.

Il fatto si è verificato nella notte,  quando non c’era nessuno nel corridoio e  così fortunatamente non si registrano feriti, ma il danno è stato ingente.

 

Linea Chivasso-Asti, tutto esaurito sui treni storici

Tutto esaurito per i due treni storici organizzati dalla Fondazione FS per inaugurare la riapertura della linea Chivasso-Asti.

Dopo 11 anni di sospensione, ha ripreso vita oggi la linea ferroviaria del Basso Monferrato grazie agli interventi di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) su mandato di Fondazione FS, che porta così a dodici le linee ferroviarie riattivate nell’ambito del progetto “Binari senza tempo”.

Il primo treno storico, composto da carrozze Corbellini degli anni ’50, è partito questa mattina da Torino Porta Nuova con a bordo il Direttore Generale di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, e il Direttore Operativo Infrastrutture Territoriale di RFI, Daniele Mari.

La prima fermata è stata a Chivasso: dopo il tradizionale taglio del nastro, il treno, trainato dalla suggestiva locomotiva a vapore Gr625.017, ha proseguito il viaggio fino alla stazione di Montiglio-Murisengo dove le Autorità locali hanno accolto i viaggiatori.

Un secondo treno, composto da automotrici ALn668 in livrea storica, è partito da Cuneo alla volta di Asti e Montiglio-Murisengo, sancendo la riapertura anche del lato astigiano della tratta.

Gli interventi per il recupero della linea Asti – Chivasso sono iniziati nel 2021 e si sono concentrati in particolare lungo il tratto Chivasso-Montiglio Monferrato, dove si trovano le opere d’arte più importanti. Partendo da Chivasso si incontrano il ponte che supera il Canale Cavour con una bella arcata parabolica e poi, subito dopo, il grande viadotto a 17 arcate che attraversa il fiume Po.

Attraversando per 351 metri la galleria di Lauriano, si arriva alla Galleria di Brozolo, lunga 2.346 metri e di particolare rilievo ingegneristico.

Il primo viaggio del treno storico è stato un vero successo: oltre 500 passeggeri hanno apprezzato il fascino del treno a vapore e delle automotrici, presenza costante quando la tratta era ancora operativa, e partecipato alla Fiera Nazionale del Tartufo.

Prende a pugni una ragazza, arrestato

La polizia ha arrestato ad Alessandria un 29enne di origine marocchina, accusato di avere commesso, in due diversi momenti, una tentata rapina fuori da una discoteca e di avere aggredito una ragazza.

Il primo episodio lo scorso febbraio, quando l’uomo ha aggredito  un ragazzo  prima da solo e poi con l’aiuto di altri  complici. Il secondo caso nelle scorse settimane:  ha colpito con un pugno una ragazza conosciuta in un locale  e le ha lanciato contro una tazza, procurandole lesioni guaribili in 35 giorni.

I bimbi del Regina Margherita in visita al bioparco Zoom

Grazie al progetto Hippo Energy, ideato e sostenuto dalla Fondazione ZOOM in collaborazione con Città della Salute e UGI ODV, 16 bambini incontrano dal vivo i loro animali preferiti

Si è svolta giovedì pomeriggio la prima visita “live” al bioparco ZOOM Torino dei piccoli pazienti del Regina Margherita – reparto di oncoematologia pediatrica.

attività prevista dal progetto Hippo Energy, ideato e sostenuto dalla Fondazione ZOOM, impegnata nel promuovere la ricerca scientifica e nel creare collaborazioni proattive con differenti realtà al fine di migliorare la connessione tra comunità e natura, in collaborazione con Città della Salute di Torino e UGI ODV.

Il progetto, nato con l’installazione in reparto di un acquario contenente decine di pesci ciclidi africani, si sviluppa in 3 fasi con l’obiettivo di offrire benessere psico-fisico ai giovani pazienti ricoverati tramite momenti ludico-educativi in grado di alleviare il periodo di ospedalizzazione e terapia e, al contempo, analizzare e valutare gli effetti benefici che queste attività possono portare.

ieri 16 piccoli pazienti (attualmente in terapia), hanno potuto visitare il bioparco accompagnati dai familiari, dagli educatori di UGI ODV e dai medici che li seguono nel percorso della malattia e nelle cure quotidiane, e finalmente vedere da vicino quello che, nei mesi passati, avevano vissuto solo a distanza