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Ex ospedale Maria Adelaide, trovato un compratore

 “Dopo la chiusura dell’ospedale – ha specificato in Aula Icardi – le attività furono tutte trasferite al CTO e all’USU. Quindi La Corte dei Conti ha sempre chiesto rendicontazione dei costi di mantenimento e vigilanza sull’immobile non più dedicato ad attività sanitarie. L’Azienda Città della Salute e della Scienza, proprietaria del bene, dopo aver ripetutamente pubblicato bandi di gara per l’alienazione dell’ex Presidio Ospedaliero Maria Adelaide (tutti andati deserti) ha conseguito nel più recente periodo un’offerta d’acquisto. Tale offerta – conclude –  ha ricevuto il parere favorevole dell’Agenzia del Demanio che ritenuto congruo il valore dell’offerta: ora la compravendita è al vaglio tecnico-giuridico degli organi competenti per fissare il rogito notarile”

L’ex Ospedale Maria Adelaide è chiuso dal 2015 a seguito di un piano di riorganizzazione dell’Assessorato alla Sanità. Nel 2020 la Regione Piemonte ha proposto la riconversione della struttura ad hub per ospitare gli atleti che parteciperanno alle Universiadi che si svolgeranno a gennaio 2025. Il progetto iniziale prevedeva, dopo l’utilizzo per le Universiadi, la trasformazione del complesso in uno studentato avente circa 500 posti letto. Con una mozione recentemente approvata la Circoscrizione VII ha ribadito la necessità che all’interno del progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale Maria Adelaide vengano destinati 1000 mq ad area per erogazione di servizi socio- sanitari.

“L’impegno a destinare 1000 mq per l’insediamento di servizi socio sanitari dell’Asl Città di Torino  – ha sottolineato a seguito della risposta dell’assessore, Alberto Avetta – all’interno del progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale Maria Adelaide non può essere disatteso. Prendiamo atto con favore che la Regione Piemonte condivide questo impegno”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni del consigliere Pd Monica Canalis su rischio saturazione per il passante ferroviario di Torino?; di Maurizio Marello su Calamità naturale 6 luglio 2023; della consigliera Sarah Disabato- M5S su Esternalizzazione di alcune attività degli Ospedali di Cuorgnè e Lanzo. Qual è la posizione della Giunta?; di Sean Sacco su aumento del biglietto del trasporto pubblico. La Regione intervenga; di Ivano Martinetti su nuovo ospedale di Cuneo, dopo la decadenza della proposta di partenariato pubblico privato, come intende procedere la giunta? di Silvio Magliano moderati su Volontari nei reparti: questa Giunta intende intervenire per permettere l’accesso in tutte le strutture piemontesi?

Carcere Torino, detenuto aggredisce poliziotto a pugni

TORINO, ANCORA AL CENTRO DELLE CRONACHE IL CARCERE CITTADINO
 
“Non c’è pace per il personale di Polizia Penitenziaria di Torino, ancora una volta vittima delle intemperanze di un detenuto straniero”, tuona Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Abbiamo finito le parole! Questa mattina intorno alle ore 11,30, presso la III Sezione del Padiglione A, un detenuto nigeriano ha aggredito l’Agente di servizio.  E’ successo che il poliziotto stava accompagnando l’addetto della MOF (Manutenzione ordinaria fabbricati) per effettuare una serie di interventi di manutenzione all’interno della sezione detentiva. Subito dopo, senza una ragione plausibile, il detenuto in questione ha prima insultato il poliziotto e subito dopo, quando questi gli ha chiesto il motivo di tale atteggiamento, il detenuto lo colpiva con una serie di pugni sul petto. Il detenuto veniva contenuto da altri ristretti ma l’agente è dovuto ricorrere subito al primo nosocomio per le cure del caso riferite ad una distrazione cervicale e contusione toracica. A lui va la nostra vicinanza e solidarietà”.
“Il SAPPE ritiene doveroso far presente la mancanza di provvedimenti da parte dell’Amministrazione di fronte a tali aggressioni nei confronti degli operatori di polizia alle sue dipendenze e che vede in questi ricadere il peso di un sistema ormai al collasso e verso cui risulta di primaria importanza una “riforma radicale” se non nella forma quanto meno nell’approccio al momento fallimentare”, denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE. “Gli ultimi gravi fatti accaduti nel carcere di Torino sono la dimostrazione eloquente che la condizione lavorativa in tale struttura sta diventando sempre più delicata e difficile; questo, pur potendo contare, sempre e comunque, sull’impegno e spirito di sacrificio del personale tutto della Polizia Penitenziaria. Il SAPPE rinnova l’invito alle Autorità Competenti a monitorare costantemente la situazione, e qualora ne ricorra l’esigenza, adottando determinazioni, tempestive e pertinenti, finalizzate a potenziare la sicurezza del carcere di Torino, anche attraverso anche l’aumento dell’organico della Polizia Penitenziaria e l’adozione di concreti provvedimenti penali e disciplinari nei confronti dei detenuti responsabili di queste gravi violenze”.

Muore nella doccia a casa di due conoscenti

È stato trovato senza vita nell’abitazione di due persone che lo avevano ospitato. I due  l’avevano visto  in difficoltà nelle vie di Chiavazza nel Biellese. Secondo le prime informazioni l’uomo, 58 anni,  era originario del Cuneese, senza fissa dimora. L’uomo avrebbe accusato un malore improvviso mentre si trovava sotto la doccia e nonostante i soccorsi è deceduto.

Danni grandine, sopralluogo della Regione

Fondamentale la documentazione dettagliata dei danni per poter accedere agli indennizzi”

Il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso e l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa nel pomeriggio di ieri  hanno effettuato una serie di sopralluoghi nelle zone del Roero e Alta Langa, a Montaldo Roero, Guarene e Treiso, tra i comuni del Cuneese colpiti dalla grandinata di giovedì 6 luglio che si è abbattuta in particolare su Alta Langa cuneese e in alcune aree delle province di Asti, Alessandria e Torino, accompagnati dal presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e dagli amministratori locali. Presenti inoltre il senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio e i consiglieri regionali Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso.

Il vicepresindente regionale Fabio Carosso e l’assessore regionale Marco Protopapa hanno visitato alcune aziende agricole: Abbiamo constatato di persona la gravità della situazione per i danni causati a vigneti, frutticoltura, coricoltura e ortaggi, che sono alla base dell’economia di questi territori. La grandinata ha anche danneggiato impianti agricoli e abitazioni rimarcando che si è trattato di un evento eccezionale. Ora è importante effettuare la raccolta dettagliata della documentazione che certifichi i danni, un passaggio fondamentale per accedere agli indennizzi. Insieme ai sindaci e agli agricoltori ci siamo soffermati sulle procedure di indennizzo e sulle modalità di segnalazione”.

Intanto i tecnici di Arpa e della Regione sono al lavoro in tutte le province colpite dalla grandinata per la stima dei danni,

L’assessore regionale Protopapa ha poi proseguito la visita a Cossano Belbo, incontrando il sindaco e i produttori, a conclusione della giornata di sopralluoghi.

Kappa FuturFestival, interviene il Comitato Dora Spina Tre

Per l’Amministrazione comunale “tutto va bene, madama la marchesa”: il concerto è
famoso nel mondo, porta introiti alla città (a quale parte della città?), il disturbo del suono è
quasi azzerato, il festival è “sempre più green”. Pure le fontanelle del parco questa volta
sono state tenute aperte.
Durante l’entusiastico sopralluogo ante-evento (150.000 metri quadrati del parco sono
stati progressivamente chiusi dal 12 giugno scorso), gli organizzatori hanno promesso che
“il parco tornerà gradualmente a essere fruibile da parte della cittadinanza a partire dal
secondo giorno dopo la conclusione del Festival” (CittAgorà del 26.6.2023). Promessa già
saltata: ad oggi, a 7 giorni dalla chiusura del concerto, l’area occupata non è nemmeno in
parte stata aperta (se non la passerella sul fiume).
Il ripristino dell’area verde rovinata dall’evento?. Magari si farà in autunno. “Adesso fa
troppo caldo”.
Nell’ottica di mettere le mani su tutto il parco per tutto l’anno, gli organizzatori
promettono nel futuro qualche concerto di musica diversa, qualche aiuola più fiorita e
quant’altro. La pubblicità, utilizzando esigenze disattese dei residenti, è l’anima del
commercio! Preludio alla progressiva intera gestione privatistica del parco? Svilendo
ulteriormente il ruolo delle sempre più silenti assemblee elettive.

COMITATO DORA SPINA TRE
www.comitatodoraspina3.it

A Torino uffici postali più sicuri

1.667 telecamere di videosorveglianza installate in tutta la Provincia

Nell’ultimo anno rapine e furti consumati negli Uffici Postali ridotti del 18% in tutta Italia

Torino, 10 luglio 2023 – Nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti grazie ai sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane, decisamente all’avanguardia.

Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti gli Uffici Postali di dispositivi a protezione del contante. Negli uffici postali, ad esempio, sono state installate speciali casseforti ad apertura temporizzata e sportelli dotati di particolari sistemi di sicurezza collegati alle postazioni operative, i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.

Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la “ghigliottina” che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa, rendendo vano il tentativo di attacco.

L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Torino e Provincia, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata.

Nel 2022 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 790 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 140 ronde ispettive da parte di GPG, in orario sia diurno che notturno. Inoltre la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 1.667 telecamere consentono, attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva, di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

L’ultimo episodio in ordine temporale è avvenuto la scorsa notte con un tentativo di furto ai danni dell’Ufficio Postale di Torino 71. Le segnalazioni di allarme giunte intorno alle 23:53 agli operatori della Situation Room di Genova, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno consentito agli operatori di notare la presenza di un soggetto, nel tentativo di penetrare all’interno dell’ufficio postale. Gli operatori hanno immediatamente richiesto il pronto intervento delle forze dell’ordine territorialmente competenti e i Carabinieri hanno effettuato il fermo del presunto attuatore dell’evento.

Ancora una volta, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito a Poste Italiane di garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali.

In bici con 35 litri di benzina rubata. Arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un trentatreenne di origini italiane gravemente indiziato del reato di furto di carburante. L’uomo trasportava sul manubrio della sua bicicletta una busta di grosse dimensioni con all’interno due taniche di plastica contenenti della benzina per quasi 35 litri.

Sono circa le 20 di sera quando la Centrale operativa della Questura riceve la segnalazione relativa alla presenza di un soggetto che si aggira fra le auto in sosta tra corso Venezia e via Ticino.

Immediatamente la Volante di zona si porta sul luogo indicato e, grazie anche all’abilità dell’operatore presente Centrale Operativa che fornisce ai colleghi in strada una descrizione precisa del soggetto segnalato, individua l’uomo nei pressi di un’autovettura.

Durante la perquisizione personale gli operatori rinvengono delle taniche contenenti 35 litri di benzina e 3 tubi di plastica, ancora intrisi di carburante, utilizzati per aspirare la benzina dal serbatoio dell’autovettura.

L’Associazione Adelina Graziani in procura per le fasce deboli

L’Associazione Nazionale Adelina Graziani per i diritti umani e contro la malasanità rappresentata dal Presidente Riccardo Ruà e dal Vice Presidente Rachele Sacco  si è recata presso la Procura per le fasce deboli di Torino al fine di segnalare la grave situazione e le drammatiche carenza delle strutture sanitarie piemontesi. <Abbiamo esposto alla Procura la gravissima situazione in cui versano i Pronto Soccorso – spiega Ruà – ai quali manca il personale necessario e le cui lacune vengono colmate spesso con personale non adeguatamente formato>. Le stesse strutture per la riabilitazione ortopedica e la degenza post operatoria non versano in migliori condizioni, mancano numericamente e qualitativamente non sono all’altezza di gestire le necessità degli anziani dopo interventi chirurgici e post traumi. <Infine abbiamo rappresentato alla Procura le condizioni di alcune Rsa – conclude la vice presidente Sacco – anche recenti sopralluoghi ci confermano che in molte strutture il personale non è adeguato, sia come numeri in rapporto agli ospiti che nelle qualifiche. Abbiamo sottolineato anche la poca trasparenza da parte di certe strutture e una scarsa attenzione alle normative sulla sicurezza degli ambienti>.

Giardini Reali Inferiori: inaugurata la nuova area giochi, inclusiva e sostenibile

Uno spazio più fruibile, con nuove attrezzature ludiche sensoriali, inclusive, e con un’attenzione alla sostenibilità ambientale a alla vocazione storica del luogo: sono queste le caratteristiche della nuova area giochi dei Giardini Reali Inferiori, inaugurata  alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e dall’assessore Francesco Tresso.

 

I lavori sono stati finanziati con fondi REACT-EU nell’ambito di una delle misure del PON Metro, per complessivi 6,5 milioni di euro. Questa è solo la prima inaugurazione: entro il 2023, infatti, la città avrà ulteriori otto aree verdi completamente riqualificate (una per circoscrizione) con modalità innovative e con soluzioni ambientali che tengono conto delle linee guida indicate nel Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde e nel Piano di Resilienza Climatica, con cui l’amministrazione ha elaborato le proprie strategie per contrastare le vulnerabilità climatiche.

L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori è collocata nel tratto sottostante il giardino del Duca e il Bastion Verde dei Giardini Reali. Si tratta di uno spazio di aggregazione molto frequentato, a ridosso del centro storico, che viene restituito ai torinesi in una veste profondamente rinnovata.

“Siamo contenti di inaugurare questa area giochi in uno dei punti più belli e suggestivi della città – ha detto, dopo il taglio del nastro, il Sindaco Stefano Lo Russo -. Ovviamente nei nostri programmi sono molte le aree in via di riqualificazione e stiamo completando, man mano, i lavori per poter restituire parti di città rinnovate e migliorate ai cittadini, in particolar modo, come in questo caso, a quelli più piccoli”.

“L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori, dalla grande valenza storica e paesaggistica, viene restituita ai suoi piccoli frequentatori in una veste completamente rinnovata – ha aggiunto l’assessore Francesco Tresso -. Il progetto, nel suo complesso, è ambizioso e riguarda la riqualificazione con metodi innovativi di un’area verde per ciascuna circoscrizione, con giochi inclusivi, con caratteristiche didattiche e educative, e con soluzioni improntate alla mitigazione climatica”.

I lavori di riqualificazione hanno riguardato la sostituzione delle attrezzature obsolete con 16 nuove attrezzi ludici sensoriali – con giochi di abilità, sonori e di illusione ottica – destinati in prevalenza alle fasce d’età prescolare e scolare e adatti a supportare l’attività didattico-scientifica all’aperto dei vicini istituti scolastici.

Grande attenzione è stata posta al dialogo con la memoria storica, che viene ripresa a partire dall’ambientazione tematica dei giochi che richiamano il passato del luogo, che prima di diventare parco pubblico è stato terreno di battaglia, campo per il gioco del pallone al bracciale, luogo di giostra medievale e, infine, Giardino Zoologico Reale.

La configurazione movimentata del terreno, ai lati del giardino, è stata valorizzata con l’inserimento di scivoli da pendio, che costituiranno una sicura fonte di attrazione per i bambini. Per garantire la loro sicurezza, nell’area giochi è stata posata una nuova pavimentazione antitrauma.

In ottica di resilienza ambientale, nelle aree libere si è posato un nuovo fondo permeabile in stabilizzato, per migliorare il filtraggio delle acque meteoriche e per ridurre, di conseguenza, il carico della rete di smaltimento.

La siepe in Ligustrum che delimita il giardino è stata ampliata, ed è stato inoltre rinnovato il cancello che chiude l’area giochi. Sono stati infine riposizionati nuovi elementi di arredo urbano e installati due nuovi pannelli informativi.

Entro settembre verranno inaugurate ulteriori aree giochi completamente rinnovate grazie ai fondi React: il giardino Peppino Impastato (circoscrizione 6), il giardino Don Gnocchi (circoscrizione 5), il giardino Nuova Delhi (circoscrizione 2), l’area giochi nel parco della Pellerina (circoscrizione 4).

Donna grave: aspetta a piedi il semaforo verde e viene travolta da un’auto

Aspettava a piedi il verde per attraversare le strisce pedonali in piazza Crispi, alla periferia di Torino, quando è stata travolta da una Fiat 600. La donna al volante, per cause  da accertare, ha perso il controllo dell’auto, ha investito l’altra donna e si è schiantata contro il semaforo. Grave la donna investita. Ferita anche la conducente della vettura.